SINTESI DEGLI INFORTUNI ACCADUTI A LAVORATORI IN VERSILIA NEL PERIODO

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1 Azienda USL n. 12 di Viareggio Dipartimento di Prevenzione U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro OSSERVATORIO INFORTUNI SUL LAVORO DELLA UNITÀ FUNZIONALE DI PREVENZIONE, IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SINTESI DEGLI INFORTUNI ACCADUTI A LAVORATORI IN VERSILIA NEL PERIODO A cura di: Lucia Bramanti Paola Lorenzoni Andrea Pierotti

2 NOTE ESPLICATIVE Gli infortuni sul lavoro rappresentano un indicatore prezioso e insostituibile sullo stato degli standard di sicurezza raggiunti sui luoghi di lavoro e per l orientamento delle conseguenti scelte di politica sanitaria in materia di prevenzione. Per gli enti della pubblica amministrazione deputati istituzionalmente al controllo della salute e della sicurezza dei lavoratori, in Toscana le Unità Funzionali di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (U.F. di P.I.S.L.L.) dei Dipartimenti di Prevenzione, è pertanto interesse specifico la costruzione di un osservatorio territoriale del fenomeno infortunistico che permetta di effettuare, in tempo reale, valutazioni di epidemiologia descrittiva ed analitica mirate a: entità numerica locale degli infortuni sul lavoro e loro andamento nel tempo settori lavorativi maggiormente interessati su base territoriale gravità degli eventi, modalità di accadimento analisi dell andamento degli infortuni in particolari tipologie di lavoratori eventi prevenibili con interventi migliorativi degli standard di sicurezza specifici evidenza della riduzione di alcuni tipi di infortunio a seguito di campagne di vigilanza e controllo in settori critici per la sicurezza nei luoghi di lavoro evidenza di rischi lavorativi emergenti. A questa motivazione dobbiamo aggiungere l incarico da parte della Procura della Repubblica a valutare i singoli eventi infortunistici ai fini di giustizia penale, a conservare la documentazione relativa e a riferire periodicamente su tale attività di controllo. Per tali motivi la U.F. di P.I.S.L.L. della USL 12 di Viareggio ha istituito a partire dal 1993 un sistema di sorveglianza territoriale locale per il monitoraggio quali quantitativo degli infortuni sul lavoro nei sette Comuni della Azienda USL, sviluppatosi nel tempo e che ha attualmente le caratteristiche di seguito riportate. FONTI INFORMATIVE PREVALENTI Primi certificati di infortunio compilati presso il Pronto Soccorso dell Ospedale di zona, presso altre strutture sanitarie pubbliche e private di zona e delle Aziende UUSSLL limitrofe; primi certificati medici redatti dai medici di base degli infortunati; copia delle denunce di infortunio presentate dai datori di lavoro alla locale sede INAIL di Viareggio; comunicazioni mensili degli infortuni sul lavoro avvenuti in cava, con uso di un modello appositamente predisposto dagli operatori della U.F. di P.I.S.L.L. inchieste amministrative e giudiziarie effettuate dagli operatori della U.F. di PISLL per i casi più gravi come prognosi o come modalità di accadimento. 1

3 POSSIBILI ELABORAZIONI DEI DATI RACCOLTI Le analisi del nostro osservatorio sono basate esclusivamente sulla PRIMA PROGNOSI di infortunio, quale compare nella 1 certificazione medica redatta dal sanitario che ha assistito il lavoratore infortunato e, quindi, non contengono informazioni sull esito dell infortunio stesso (guarigione, guarigione con esiti di invalidità permanente, durata complessiva dell infortunio). Le conoscenze della realtà produttiva locale disponibili nel servizio PISLL permettono di meglio interpretare i dati relativi agli infortuni (comparto produttivo e modalità di accadimento) e quindi di ottenere elaborazioni più articolate e più rispondenti alle esigenze di programmazione di iniziative di prevenzione e alle specifiche richieste di enti e associazioni. Gli infortuni sono stati distinti in infortuni prevenibili e non prevenibili sulla base delle modalità evidenziabili dai referti medici, dalle denunce INAIL e dagli approfondimenti di singoli casi operati dai tecnici del servizio di PISLL. Legenda INFORTUNI PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute; INFORTUNI NON PREVENIBILI: eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di infortuni non sono disponibili misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero, per quanto istituzionalmente compete ai servizi di prevenzione USL. Per descrivere ed analizzare al meglio la realtà infortunistica versiliese sono stati individuati settori produttivi, non riportati nelle classificazioni ATECO utilizzate per le statistiche degli infortuni sul lavoro regionali o nazionali, ma ben radicati e riconoscibili nella realtà produttiva della Versilia, come la cantieristica navale in vetroresina e legno e la cantieristica navale in metallo; sono stati considerati come settore a parte l insieme degli elettricisti, degli idraulici e degli imbianchini/verniciatori, di norma inseriti nelle statistiche correnti nel grande gruppo dell edilizia ma che, nella realtà versiliese, operano sia in attività di rifinitura edile sia nella cantieristica navale. In questo modo nell osservatorio USL sotto la voce infortuni in edilizia compaiono esclusivamente gli infortuni sul lavoro che hanno interessato lavoratori dipendenti o titolari di ditte edili; in altri casi, come nel settore della lavorazione lapidea, i piazzali di vendita di blocchi e di lastre, classificati 2

4 secondo ATECO nel commercio, sono stati accorpati alle segherie ed ai laboratori di marmo, poiché i rischi per la sicurezza dei lavoratori occupati in questo tipo di attività - nel nostro territorio assai rappresentata - sono analoghi a quelli dei lavoratori del lapideo e non a quelli del commercio. Nel gruppo servizi sono compresi la sanità pubblica e privata, gli enti locali, le pubbliche amministrazioni municipalizzate. Di seguito si forniscono alcune elaborazioni concernenti: andamento temporale degli infortuni sul lavoro in Versilia nel quinquennio per tutti gli infortuni, con selezione degli infortuni prevenibili e dei non prevenibili secondo quanto prima specificato. Figura 1 - Infortuni sul lavoro in Versilia prevenibili e non prevenibili compresi i mortali Numero Infortuni Infortuni non prevenibili Infortuni prevenibili Infortuni Mortali Anno Gli infortuni mortali del gruppo infortuni prevenibili sono stati tutti oggetto di inchiesta da parte degli operatori della U.F. di PISLL. Si tratta di quattro infortuni in edilizia, tra cui una caduta da ponteggio, una caduta da viadotto autostradale, un rovesciamento di betoniera ed uno colpito dal ramo di un albero durante la pulizia del cantiere (negli ultimi due casi si tratta di lavoratori titolari). 3

5 I restanti tre casi di infortuni mortali hanno riguardato un infortunio ad operaio comunale travolto da cartelloni pubblicitari, un gruista folgorato per il contatto del mezzo con i cavi elettrici dell alta tensione, un operaio investito da fiamma nel settore chimico. Si tratta di 7 uomini, in ben cinque casi di giovane età (29 anni in media). L anzianità lavorativa nel settore di appartenenza era elevata in cinque casi tranne in uno, mentre gli altri due lavoratori (di 23 e 28 anni) avevano un anzianità lavorativa specifica di pochi mesi. Gli infortuni con esito mortale del gruppo infortuni non prevenibili sono stati in quattro casi incidenti stradali, ed in due casi infarti acuti del miocardio. E possibile che non tutti gli eventi di questo secondo gruppo siano stati comunicati all Osservatorio USL dalle fonti già citate (sanitari, datori di lavoro, INAIL), mentre i dati del primo gruppo sono sicuramente completi. Nel corso del 2004 si sono verificati due ulteriori eventi mortali che non sono riportati nel grafico in quanto accaduti a un pensionato (infarto all interno di un cantiere edile) e ad un lavoratore durante un giorno di riposo lavorativo (precipitato dal tetto di un capannone di azienda lapidea). Nel primo caso non si tratta di lavoratore e nel secondo caso non è ancora stato chiarito in sede processuale se la persona interessata (meccanico) era o no un lavoratore ai sensi delle vigenti normative. Gli atti dell inchiesta sono al vaglio della Procura della Repubblica di Lucca. Nella tabella 1 sono riportati gli infortuni dell ultimo quinquennio nel loro complesso suddivisi in base alla gravità (rilevata dal 1 certificato medico) e confrontati con la quota rispettiva (numerica e percentuale) degli eventi prevenibili e di quelli non prevenibili sul totale degli infortuni. Tabella 1: ANDAMENTO TEMPORALE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO IN VERSILIA NEL PERIODO CON PROGNOSI Infortuni prevenibili distribuzione per gravità PROGNOSI (da 1 certificato) TOTALI QUINQUENNIO Mortali Prognosi riservata Gravi (=/> 20 giorni) 4 19 giorni Lievi (0 3 giorni) TOTALE * % SUL TOTALE 84,9 83, ,5 78,2 82,3 *eventi raccolti alla data del 20/3/05 4

6 Infortuni non prevenibili Infortuni in itinere e da traffico veicolare Altre modalità di infortunio % SUL TOTALE 15,1 16, ,5 21, 8 17,7 In tabella 2 sono descritti gli infortuni totali, prevenibili e non prevenibili, accaduti in Versilia nel periodo suddivisi per settore o comparto produttivo. Tabella 2: INFORTUNI TOTALI IN VERSILIA PERIODO Comparto Produttivo Prevenibili Non Prevenibili Totali AGRICOLTURA PESCA PRODUZIONE E LAVORAZIONE ALIMENTI CALZATURIERO CANTIERISTICA FERRO CANTIERISTICA VETRORESINA/LEGNO EDILIZIA PR.DETTA ELETTRICISTI, IDRAULICI, IMBIANCHINI, VERNICIATORI CHIMICO ESTRATTIVO LAPIDEO LEGNO METALMECCANICO COMMERCIO ALBERGO E RISTORAZIONE SERVIZI ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE (*) TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONE TOTALE (*) Gruppo eterogeneo che comprende aziende non riconducibili a specifiche categorie produttive, secondo la classificazione ATECO, o sconosciute. 5

7 La quota di infortuni non prevenibili si aggira complessivamente intorno al 18%, ma le percentuali variano molto all interno dei comparti produttivi (es. il settore lapideo 6%, i servizi o il settore ricettivo (albergo e ristorazione) 26 29%. In tabella 3 si riportano le modalità di accadimento degli infortuni per caduta dall alto in edilizia. In considerazione della gravità e frequenza degli infortuni con questa modalità di accadimento l Amministrazione della Regione Toscana ha predisposto per il triennio un attività straordinaria di vigilanza per i cantieri edili, in particolar modo orientata alla prevenzione delle cadute dall alto. In effetti nella nostra USL le cadute dall alto in edilizia hanno rappresentato nel periodo da sole il 20% di tutti gli infortuni mortali e con prognosi riservata del tipo infortuni prevenibili (6 casi su 30). Tabella 3: INFORTUNI SUL LAVORO ACCADUTI NEL COMPARTO PRODUTTIVO EDILIZIA NEL PERIODO CON LA MODALITA CADUTO DALL ALTO Cadute dall alto in edilizia Totale 119 Da scala a pioli 40 Da scala fissa 23 Da tetti, terrazzi, davanzali, solai e soppalchi 13 Da ponteggi, trabattelli 30 In buche, scavi,piani di calpestio 9 Altro 4 Tabella 4: INFORTUNI PER CADUTA DALL ALTO DISTRIBUITI PER GRAVITA Prognosi da 1 certificato Mortali: 2 Prognosi riservate: 4 >= 20 giorni: 32 da 4 a 19 giorni: 54 <= 3 giorni: 17* *comprende 7 infortuni per il quale non si conosce la prognosi 6

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