CONDIZIONI CONTRATTUALI ED ECONOMICHE DEL PERSONALE Finanziamenti Società interessate: Ambito: Tutti

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1 Circolare n. 36 del 29 maggio 2012 Oggetto: Finanziamenti ai Dipendenti Serie: PERSONALE Argomento: CONDIZIONI CONTRATTUALI ED ECONOMICHE DEL PERSONALE Finanziamenti Società interessate: Ambito: Tutti Decorrenza: Immediata Scadenza: Impatto PROCESSO STRUTTURE STRUMENTI MODULI TASSI/ CONDIZIONI/ VALORI % PRODOTTI/ CAMPAGNE COMUNICAZIONI CLIENTELA Con l obiettivo di riprendere ed aggiornare la normativa inerente alle agevolazioni creditizie previste per il personale dipendente, riepiloghiamo di seguito i criteri e le modalità di concessione degli stessi. Nel ricordare che ai dipendenti non è consentito sconfinare nell utilizzo del proprio rapporto di c/c senza preventiva esplicita richiesta e conseguente autorizzazione concessa, tramite il Servizio Risorse Umane, dal Direttore Generale, precisiamo che le agevolazioni, concesse dall Azienda ai propri dipendenti nei limiti e con le modalità di seguito indicate fatte salve in ogni caso le autonome valutazioni di rischio e di merito creditizio possono avere le seguenti forme tecniche: Apertura di credito per utilizzoin conto corrente; Prestito Prontacassa; Mutuo ipotecario agevolato prima casa; Mutuo/prestito discrezionale (in forma ipotecaria o chirografaria). I beneficiari dell apertura di credito in conto corrente e del prestito Prontacassa sono tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato che hanno superato il periodo di prova. I beneficiari del mutuo ipotecario agevolato prima casa e del mutuo/prestito discrezionale sono tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato con un anzianità riconosciuta di almeno tre anni. Gli affidamenti sono concessi esclusivamente per motivi di necessità personali o familiari del dipendente, con esclusione di ogni altra pertinenza attinente, in particolare, ad attività commerciali o professionali. La destinazione dell affidamento deve essere espressamente dichiarata dal dipendente in sede di richiesta. In caso di richiesta di Mutuo/prestito discrezionale, il dipendente deve altresì dettagliare, motivare e documentare le proprie specifiche esigenze. Precisiamo che tutte le facilitazioni sono accordabili dalla Banca previa positiva valutazione sotto il profilo del merito creditizio. In allegato riportiamo il dettaglio delle condizioni applicate. Cordiali saluti. Allegati: 1 - Dettaglio condizioni applicate 2 Modulo dichiarazione del Dipendente pag 1 di 1

2 APERTURA DI CREDITO PER UTILIZZO IN CONTO CORRENTE L affidamento per APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE è concesso esclusivamente per motivi di necessità personale o familiare del dipendente, con esclusione di ogni altra destinazione attinente ad attività commerciali o professionali. La destinazione dell affidamento deve essere espressamente esplicitata dal dipendente in sede di compilazione del modulo di richiesta e riportata nella pratica di fido elettronica: ciò al fine di fornire, a supporto della domanda, adeguata motivazione per la successiva istruttoria. L istruttoria della pratica, una PEF ordinaria, deve essere predisposta dalla Filiale presso cui è radicato il conto corrente di accredito dello stipendio (categoria 231 o 232), previa richiesta del Dipendente, da formalizzarsi sul modulo di richiesta di concessione del fido (UBI/10017), completato in ogni sua parte e sottoscritto, oltre che dallo stesso dipendente, anche dagli eventuali cointestatari del conto. Il suddetto modulo in originale, completato con tutte le firme previste, deve essere trasmesso a mezzo posta interna al Servizio Risorse Umane della Direzione Centrale della Banca, in Torino, Via Santa Teresa, n. 11: al riguardo, precisiamo che, solo al ricevimento dello stesso, la pratica può essere esaminata ed evasa. Nell iter di valutazione, può essere sempre richiesta, ove lo si ritenga necessario, l acquisizione della garanzia fideiussoria del coniuge. I blocchi informativi da richiedere, in aggiunta a quelli obbligatori, sono: 1. Collegati 2. Centrale Rischi 3. Foglio andamento relazione La scadenza da inserire è di tipo interno, con validità a revoca, durata 12 mesi, da inserire direttamente in Filiale in fase di istruttoria. IMPORTI AMMESSI Gli importi massimi erogabili ad ogni dipendente in pianta stabile ovvero confermato a tempo indeterminato secondo le presenti disposizioni sono fissati come segue: per il personale con anzianità di servizio sino a 3 anni: fino all importo di 7.000,00 per il personale con anzianità di servizio da 3 a 5 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 5 a 10 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 10 a 15 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 15 a 20 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio oltre 20 anni: fino all importo di ,00 L importo dell apercredito richiesta viene così ripartito: fino ad Euro 7.000,00 codice fido L021 (c/c cat. 231 e 232) da Euro 7.000,00 e fino ad Euro ,00 codice fido L020 (c/c cat. 231 e 232) da Euro ,00 e fino ad Euro ,00 codice fido L022 (c/c cat. 231 e 232). Il tasso è attualmente così stabilito: fino ad Euro 7.000,00: tasso creditore + spread 1% da Euro 7.000,00 e fino ad Euro ,00: tasso creditore + spread 1,25% da Euro ,00 e fino ad Euro ,00: tasso creditore + spread 1,50%. L Autonomia di delibera da indicare è : Direttore Generale. pag. 1 di 5

3 Lo sportello interno di ricezione della PEF che viene valorizzato automaticamente assume il codice 0012 (Servizio Risorse Umane). Le fasi successive all istruttoria ed alla proposta della pratica riguardanti la necessaria valutazione del rischio e del merito creditizio, la verifica del possesso dei requisiti di anzianità, la corrispondenza delle coordinate bancarie del conto stipendi, l esistenza delle necessarie motivazioni e la corrispondenza delle stesse con la forma prescelta, il controllo dell utilizzo contestuale con eventuali prestiti Prontacassa e/o con concessioni discrezionali e la delibera della pratica stessa vengono evase dalle Strutture della Direzione Centrale della Banca, per quanto di rispettiva competenza. PRESTITO PRONTACASSA Il prestito PRONTACASSA è concesso esclusivamente per motivi di necessità personale o familiare del dipendente, con esclusione di ogni altra destinazione attinente ad attività commerciali o professionali. La destinazione del prestito deve essere espressamente esplicitata dal dipendente in sede di compilazione del modulo di richiesta e riportata nella pratica di fido elettronica: ciò al fine di fornire, a supporto della domanda, adeguata motivazione per la successiva istruttoria. L istruttoria della pratica, una PEF ordinaria, deve essere predisposta dalla Filiale presso cui è radicato il conto corrente di accredito dello stipendio (categoria 231 o 232), previa richiesta del Dipendente, da formalizzarsi sul modulo di Richiesta di Prestito Personale (UBI/10017), completato in ogni sua parte e sottoscritto, oltre che dallo stesso dipendente, anche dagli eventuali cointestatari del conto. Il suddetto modulo in originale, completato con tutte le firme previste, deve essere trasmesso a mezzo posta interna al Servizio Risorse Umane della Direzione Centrale della Banca, in Torino, Via Santa Teresa, n. 11: al riguardo, precisiamo che, solo al ricevimento dello stesso, la pratica può essere esaminata ed evasa. Nell iter di valutazione, può essere sempre richiesta, ove lo si ritenga necessario, l acquisizione della garanzia fideiussoria del coniuge. I blocchi informativi da richiedere, in aggiunta a quelli obbligatori, sono: 1. Collegati 2. Centrale Rischi 3. Foglio andamento relazione La scadenza da inserire è di tipo Ammortizzabile, con durate predeterminate in 12, 18, 24, 36, 48 mesi e massima 60 mesi, con rimborso mediante rate mensili scadenti il 28 di ogni mese. IMPORTI AMMESSI Gli importi massimi concedibili ad ogni dipendente in pianta stabile ovvero confermato a tempo indeterminato secondo le presenti disposizioni sono fissati come segue: per il personale con anzianità di servizio sino a 3 anni: fino all importo di 7.000,00 per il personale con anzianità di servizio da 3 a 5 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 5 a 10 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 10 a 15 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio da 15 a 20 anni: fino all importo di ,00 per il personale con anzianità di servizio oltre 20 anni: fino all importo di ,00 Il tasso è attualmente così stabilito: fino ad Euro 7.000,00: tasso creditore + spread 1% da Euro 7.000,00 e fino ad Euro ,00: tasso creditore + spread 1,25% da Euro ,00 e fino ad Euro ,00: tasso creditore + spread 1,50%. pag. 2 di 5

4 La richiesta di prestito Prontacassa comporta l accensione di uno o più rapporti in procedura ELISE Finanziamenti, da individuare fra i seguenti prodotti: DIPCHIVARBRE11566 per prestito Prontacassa regolato al tasso creditore + spread 1,00% - fino ad Euro 7.000,00; DIPCHIVARBRE11567 per prestito Prontacassa regolato al tasso creditore + spread 1,25% - da Euro 7.001,00 fino ad Euro ,00; DIPCHIVARBRE11568 per prestito Prontacassa regolato al tasso creditore + spread 1,50% - da Euro ,00 fino ad Euro ,00. L Autonomia di delibera da indicare è: Direttore Generale. Lo sportello interno di ricezione della PEF che viene valorizzato automaticamente assume il codice 0012 (Servizio Risorse Umane). Le fasi successive all istruttoria ed alla proposta della pratica riguardanti la necessaria valutazione del rischio e del merito creditizio, la verifica del possesso dei requisiti di anzianità, la corrispondenza delle coordinate bancarie del conto stipendi, l esistenza delle necessarie motivazioni e la corrispondenza delle stesse con la forma prescelta, il controllo dell utilizzo contestuale con eventuali aperture di credito per scoperto in conto corrente e altri prestiti Prontacassa e/o con concessioni discrezionali e la delibera della pratica stessa vengono evase dalle Strutture della Direzione Centrale della Banca, per quanto di rispettiva competenza. RICHIESTE PROMISCUE Fermo restando che gli importi massimi di concessione, stabiliti in base all anzianità maturata e regolati con agevolazioni secondo convenzioni, sono quelli indicati ai punti precedenti e sono fra di loro cumulabili, sempre nel rispetto del limite massimo univocamente previsto, si precisa che, in caso di utilizzo promiscuo di un apertura di credito e di un finanziamento Prontacassa, a quest ultimo viene data la priorità di utilizzo degli scaglioni a tassi inferiori. Ad esempio, la richiesta di un aperture di credito di Euro ,00 e di un Prontacassa di Euro ,00 viene così strutturata: Euro 7.000,00 di Prontacassa, con tasso pari al tasso creditore + spread 1% Euro 8.000,00 di Prontacassa, con tasso pari al tasso creditore + spread 1,25% Euro ,00 di apercredito, codice fido L020 Euro 8.000,00 di apercredito, codice fido L022 In ogni caso, come detto, il predetto limite non può essere superiore all importo complessivo di Euro ,00. MUTUO PRIMA CASA AGEVOLATO DIPENDENTI Il Mutuo Casa Primaria o Prima Casa è riservato ai dipendenti della Banca assunti a tempo indeterminato con un anzianità riconosciuta di almeno 3 anni (nel caso di coniugi entrambi dipendenti l agevolazione non si duplica, mentre è sufficiente che l anzianità prevista sia stata raggiunta da almeno uno dei due coniugi). L importo massimo concedibile è attualmente fissato in Euro ,00 (non cumulabile con gli altri finanziamenti), rimborsabili in 10 o 15 o 20 anni. Il Mutuo Casa Primaria o Prima Casa è concesso una sola volta con le seguenti eccezioni: - sopravvenuta inidoneità dell abitazione dovuta ad un aumento del nucleo familiare; - trasferimento del dipendente disposto dall Azienda a cui consegua un effettivo cambio di residenza. La concessione di un secondo mutuo Prima Casa è in ogni caso sempre subordinata alla vendita dell immobile oggetto del precedente mutuo ad eccezione dei casi di ristrutturazione del proprio immobile per ampliamento. pag. 3 di 5

5 L importo richiedibile è quindi pari al debito residuo del mutuo che viene estinto maggiorato della differenza tra l importo massimo concedibile, fissato in Euro ,00, e l importo del prestito originariamente concesso. Il finanziamento deve riferirsi esclusivamente ad immobili: intestati al dipendente o cointestati allo stesso con il coniuge, figli, genitori; da destinare a propria abitazione abituale; da acquistare o già acquistati nei 12 mesi anteriori alla domanda; acquistati con accollo di mutuo di altra Banca a condizioni più onerose negli ultimi 12 mesi della richiesta di mutuo (è finanziabile l estinzione dello stesso); da ristrutturare, sempre che le spese siano in corso o siano state sostenute nei 12 mesi anteriori alla data della domanda; da costruire, sempre che la costruzione non sia stata ultimata alla data di presentazione della domanda. L immobile a cui il finanziamento si riferisce non può essere dato in garanzia per più di un operazione di mutuo agevolato. In caso di pensionamento, il mutuo può essere mantenuto alle condizioni agevolate fino alla naturale estinzione, a condizione che il pensionato disponga per l accredito automatico della pensione sul conto corrente presso la Banca stessa. L importo del mutuo non può superare l 80% del valore dell immobile già esistente da ipotecare, del costo delle opere da eseguire sull immobile da ipotecare, ivi compreso il costo dell area o dell immobile da ristrutturare; l erogazione della somma può essere consentita anche su stati di avanzamento dei lavori. Il tasso è attualmente pari al 2,60%. E prevista altresì la possibilità di mutuo con durata sino a 25 anni: in tal caso viene però applicato un tasso superiore di 0,20 punti percentuali rispetto a quanti stabilito per durate sino a 20 anni. Il rimborso avviene mediante pagamento di rate semestrali posticipate scadenti il 10 dei mesi di gennaio e di luglio di ogni anno e l addebito delle rate deve avvenire tassativamente sul c/c di accredito dello stipendio. Il mutuo è esente da ogni spesa e commissione, comprese le spese di istruttoria e di perizia. E a carico del mutuatario il solo rimborso delle spese vive, degli oneri fiscali, delle spese notarili e di quant altro previsto dal contratto di mutuo. Nella Filiale ove è radicato il c/c di accredito dello stipendio, deve essere istruita una PEF ordinaria, Autonomia di delibera Direttore Generale, con necessaria apertura del rapporto nella specifica procedura ELISE: DIPIPOVARBRE11564 per mutuo PRIMA CASA ORDINARIO; DIPIPOVARBRE11565 per mutuo PRIMA CASA SINO A 25 ANNI. Gli aspetti tecnico legali e di valutazione del rischio sono di competenza della Struttura Crediti della Direzione Centrale, che provvede anche a presentare la pratica al Direttore Generale per la inerente delibera, mentre il Servizio Risorse Umane interviene a supporto per la verifica dell esistenza dei previsti requisiti. Al Servizio Risorse Umane, ai fini della suddetta verifica, devono pervenire in originale a mezzo posta interna i suddetti moduli: 1. Domanda di Mutuo Anticipazione ), completo di tutta la documentazione tecnico-legale relativa alla garanzia ipotecaria; 2. modulo Richiesta di concessione fido (UBI/10017) pag. 4 di 5

6 3. una propria dichiarazione predisposta sul Modulo dichiarazione allegato alla presente circolare, attestante il possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per poter usufruire delle agevolazioni; tutti i suddetti documenti, dopo verifica per quanto di competenza delle Risorse Umane, vengono trasmessi alla predetta Struttura Crediti. ALTRI FINANZIAMENTI DISCREZIONALI Il Personale dipendente, fatte salve le forme agevolate previste ai punti precedenti, può inoltre accedere, fermi restando i generali requisiti di affidabilità e di valutazione del merito creditizio e secondo l iter operativo previsto per la clientela ordinaria, ad ulteriori finanziamenti sotto forma di: apertura di credito in conto corrente; prestito Prontacassa discrezionale; mutuo discrezionale ipotecario ordinario a dipendenti. I relativi tassi di interesse vengono determinati dall Azienda: attualmente tasso creditore + spread 1,75%. L importo dei suddetti finanziamenti è variabile, in funzione ed in presenza dei generali requisiti di affidabilità che regolano ordinariamente le concessioni di credito. Tali requisiti vengono valutati caso per caso dall Azienda, sulla base delle motivazioni e documentazioni che il dipendente deve produrre. Il relativo ammortamento è semestrale per il solo mutuo discrezionale ipotecario ordinario a Dipendenti, mentre per gli altri finanziamenti discrezionali avviene in forma costante mensile, con possibilità di trattenuta della relativa rata, in caso di prestito chirografario, anche sul foglio retribuzioni. Il tasso minimo per il mutuo ipotecario discrezionale è fissato in misura pari al tasso creditore di conto corrente applicato ai dipendenti aumentato di 1,75 punti percentuali e, comunque, non inferiore al tasso tempo per tempo applicato al Mutuo Casa Primaria : attualmente, pertanto, al Mutuo discrezionale con ammortamento a 10 o 15 o 20 anni viene applicato il tasso pari al 2,75%. Analogamente al Mutuo Casa Primaria, anche al Mutuo discrezionale con ammortamento con durata superiore a 20 anni e sino a 25 anni viene applicato un tasso superiore di 0,20 punti percentuali a quello normalmente stabilito: al momento, quindi, lo stesso è pari al 2,95%. I rapporti interessati per tali finanziamenti devono essere contrassegnati con il codice di convenzione previsto per la tipologia secondo conto dipendenti : detti finanziamenti quindi insistono e/o fanno riferimento a questo secondo conto e non debbono riferirsi al conto per l accredito delle stipendio. In Filiale deve essere istruita una PEF Ordinaria, con Autonomia di delibera Direttore Generale. Riportiamo di seguito i riferimenti in ELISE da inserire DIPCHIVARBRE11569 per prestito DISCREZIONALE; DIPIPOVARBRE11596 per mutuo DISCREZIONALE DURATA MAX 20 ANNI; DIPIPOVARBRE11569 per mutuo DISCREZIONALE DURATA MAX 25 ANNI. Qualora la richiesta di affidamento riguardasse sia prestiti in convenzione, sia prestiti discrezionali, deve comunque essere sempre istruita una PEF Ordinaria, con Autonomia di delibera Direttore Generale. Come già ricordato, tutte le facilitazioni sono accordabili dalla Banca previa positiva valutazione sotto il profilo del merito creditizio. pag. 5 di 5

7 Spettabile Direzione Generale Il sottoscritto nato a il, residente a CHIEDE Ai sensi del nuovo Regolamento per la concessione di finanziamenti agevolati ai Dipendenti, un mutuo ipotecario agevolato al Personale Prima Casa Dell importo di Euro della durata di anni Per l acquisto / costruzione / ristrutturazione / di (descrizione del bene offerto in garanzia): DICHIARA - di essere dipendente in servizio, in pianta stabile presso dal / / ; - di non essere proprietario di altri beni immobili; - di non aver mai usufruito del mutuo ipotecario a favore del Personale; oppure - di aver già usufruito di precedente mutuo agevolato al personale dipendente di Euro : l importo richiesto di Euro è quindi pari al debito residuo del mutuo, se è da estinguersi, maggiorato della differenza tra l importo massimo concedibile e l importo del prestito originariamente concesso. Il finanziamento viene richiesto per: - di intestare l immobile in capo al sottoscritto (e al coniuge / figli / ); - di impegnarsi a destinare l immobile a propria residenza abituale per tutta la durata del finanziamento; - di non aver richiesto per la stessa finalità l anticipazione sul trattamento di fine rapporto, il cui ammontare, sommato all importo da mutuarsi, superi il valore di acquisto; - di aver acquistato l immobile in data / /, per l importo d Euro (come da allegato compromesso di acquisto) e/o di avere in corso lavori di costruzione / ristrutturazione per un importo di Euro (come da allegato computo metrico / fatture / quietanze di spesa); - di concedere ipoteca di primo grado, o di grado successivo al primo, a garanzia del mutuo; - che lo stipendio è accreditato su C/C n. presso la Filiale di ; - che il proprio reddito mensile netto ammonta a Euro ; - che il reddito complessivo famigliare mensile netto ammonta a Euro ; Distinti saluti, DATA FIRMA

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