Pubblicata la norma UNI TS parte 4 Giovedì 24 Maggio :00 - Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Maggio :13
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- Samuele Alberti
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1 24 Maggio - Dopo diversi anni dalla pubblicazione delle due prime parti della norma UNI TS (le parti 1 e 2 sono dell'anno 2008) e che hanno rivoluzionato le modalità di progettazione dei termotecnici, è stata pubblicata il 10 maggio la UNI/TS Prestazioni energetiche degli edifici: utilizzo di energie rinnovabili e altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria. Tale parte completa il pacchetto delle UNI/TS e, in particolare, la UNI/TS , trattando tutte le tipologie di generazione diverse dalla combustione a fiamma di combustibili liquidi o gassosi. Prima recensione. Vengono considerati i contributi dei vettori energetici, in accordo con UNI EN 15603: Solare termico, Fotovoltaico, Biomasse, Pompe di calore, Microcogenerazione e Teleriscaldamento. SOLARE TERMICO 1 / 5
2 La norma considera: -sistemi prefabbricati per la sola produzione di acqua calda sanitaria (EN 12976) -sistemi prefabbricati per riscaldamento e produzione acs (EN 12976) -sistemi assemblati su specifica (EN 12977) Si individuano due metodi per il calcolo dei contributi: Metodo A : il metodo si applica solo ai sistemi solari prefabbricati: la UNI TS rinvia direttamente alla norma europea. Metodo B: il metodo f-chart si applica ai sistemi solari assemblati su specifica. Inoltre per il calcolo dell'irraggiamento solare il metodo considera l'esatta inclianzione e orimentamento del collettore come nella UNI/TR C alcolo degli apporti per applicazioni in edilizia - Parte 1: Valutazione dell'energia raggiante ricevuta Non vengono presi in considerazione i collettori ad aria. FOTOVOLTAICO Il solare fotovoltaico a differenza del solare termico fornisce un contributo in energia elettrica. Ai fini del calcolo della prestazioni energetiche degli edifici il contributo di energia elettrica prodotta dal solare fotovoltaico va a dimiminuire il fabbisogno di energia elettrica utilizzata direttamente per la climatizzazione, per gli ausiliari, per la produzione di acs, degli ausiliari di produzione di energia dell'edificio, dell'illuminazione nel caso di edificio non residenziale. La produzione di energia elettrica del fotovoltaico, non può essere maggiore della somma dei fabbisogni elettrici sopracitati. Il calcolo dell'energia prodotta si fa con la seguente formula: Energia prodotta dal sistema fotovoltaico= [E sol * P pk * f perf ] / I ref dove: E sol : Radiazione solare incidente sul pannello soalre fotovoltaico P pk :Potenza di picco installata f perf : Fattore di efficienza del pannello solare fotovoltaico I ref : Irradiazione solare di riferimento pari a 1 kw/ m 2 2 / 5
3 BIOMASSA Come nella UNI EN vengono considerati - Generatori a caricamento automatico a biomassa solida - Generatori a caricamento manuale a biomassa solida - Genaratori con bruciatori ad aria soffiata a biomassa liquida, olii vegetali, o gassosa, biogas. Il rendimento di produzione si calcola con il metodo B1 della UNI TS parte 2 oppure con valori precalcolati. Nella norma si trova anche l'indicazione per il fattore di conversione in energia primaria: non si esprime un valore ma si rimanda al DPR 59/09. Il decreto 26 gennaio 2010 relativo alla concessione di detrazioni 55% per il credito d'imposta stabilite dalla legge finanziaria 2007 e successive, prevede un fattore di 0.3. COGENERAZIONE La norma riguarda: Sistemi Microgenerazione: capacità di genarazione massima < 50 kwe Sistemi di piccola Cogenerazione:capacità di generazione massima fino a 1 MWe Anche in questo caso il riferimento della è la UNI EN / 5
4 TELERISCALDAMENTO La norma distingue tra - sistemi di teleriscaldamento - sistemi di teleriscaldamento di quartiere Il sistema di teleriscaldamento si considera suddiviso in: - Centrale della rete e rete di distribuzione dell'energia termica - Sottostazione di scambio termico Tra questi due sottosistemi ci sarà un bilancio energetico per cui Qss,aut=Qss,in - Q.l,ss,env L'energia in uscita dalla sottostazione di scambio sarà uguale a quella in entrata meno l'energia termica dispersa in ambiente nella sottostazione di scambio. Il fabbisogno energetico nel periodo di calcolo è Qss,p = Qss,in * f p, el dove f p, el, il coefficiente di conversione, deve essere dichiarato dal fornitore. POMPE DI CALORE Gli impianti che utilizzano pompe di calore si suddividono in base a: 4 / 5
5 - Tipo di sorgente fredda - Tipo di servizio - Vettori energetici, generatori utilizzati - Fluido termovettore Il rendimento delle pompe di calore dipende dalla temperatura della sorgente fredda e dalla temperatura del pozzo caldo La Redazione 5 / 5
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