... in un bilancio complessivo largamente squilibrato in favore dei primi
|
|
- Giada Castelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Luigi Sala Dipartimento Scienze della Vita Università di Modena e Reggio Emilia ANIMALI IN ESPANSIONE O IN DECLINO: UN DIFFICILE EQUILIBRIO CON L UOMO E L AMBIENTE... in un bilancio complessivo largamente squilibrato in favore dei primi
2 La FAUNA alcune definizioni Cos è Insieme delle specie animali che allo stato selvatico, ovvero indipendentemente dal sostegno dell uomo, vivono in una determinata area geografica (fauna paleartica, italiana ecc.) o ambiente (fauna acquatica, marina, troglobia ecc.) dove sono integrati negli catene alimentari ecosistemi La fauna è quindi selvatica per definizione e l appellativo selvatico o, all opposto, domestico andrebbe piuttosto attribuito ai singoli animali o alle popolazioni. Costituita da Taxa (Phyla, Classi, Ordini, Famiglie, Generi, Specie, sottospecie, razze ecc.) definibili, dal punto di vista dell origine: indigeni naturalmente presenti in una determinata area geografica nella quale si sono originati o giunti senza l intervento diretto (internazionale o accidentale) dell uomo. Costituiscono la fauna originaria del luogo intendendo l assetto creatosi dopo la fine dell ultimo periodo glaciale esotici (o alloctoni o alieni) non appartenenti alla fauna originaria del luogo dove sono giunti per interventi diretti (internazionali o accidentali) da parte dell uomo.
3 Specie autoctone o indigene autoctone se la loro presenza è dovuta a processi evolutivi sviluppati in loco endemiche se presenti esclusivamente del territorio (areale) più o meno limitato immigrate se giunte in conseguenza di eventi paleogeografici, paleoclimatici o storici areale della Lepre variabile e altre specie boreo-alpine Geotritoni 7 specie del gen. Speleomantes Tortora dal collare orientale Streptopelia decaocto alcune popolazioni di specie indigene posso definirsi inselvatichite se insediatesi allo stato libero a partire da nuclei d allevamento Cinghiale Sus scropha
4 specie alloctone, esotiche o aliene Fagiano Phasianus colchicus naturalizzate già insediate da tempo con successo e in grado di autosostenersi nel lungo periodo para-autoctone certamente introdotte ma naturalizzate anteriormente al 1500 Muflone Ovis ammon paleointroduzioni invasive quando la loro espansione minaccia la diversità biologica o danneggia attività umane Nutria Myocastor coypus acclimatate introdotte in tempi recenti le cui popolazioni, pur in grado di sopravvivere a breve, non hanno ancora raggiunto livelli di consistenza e distribuzione tali da assicurare autosostentamento nel lungo periodo Cigno reale Cygnus olor non acclimatate si rinvengono solo accidentalmente ma non originano popolazioni stabilmente insediate in natura Trota iridea Oncorhynchus mikiss
5 Fauna componente della Biodiversità La diversità biologica si riferisce alla varietà ed alla variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici che li comprendono (Office of Technology Assesment del Congresso degli Stati Uniti, 1987) La variabilità di tutti gli organismi di qualsiasi origine e la complessità ecologica della quale fanno parte con ciò ci si riferisce alla diversità intraspecifica, a quella interspecifica e a quella degli ecosistemi. (Convenzione sulla Diversità Biologica, Rio de Janeiro, 1992) La biodiversità si esprime a più livelli: di Geni, di Specie, di Comunità/Ecosistemi oltre che di Paesaggio nelle sue varie accezioni che accentuano l inclusione di tutti i livelli precedenti in quanto diversità di ecosistemi presenti in un territorio ovvero un area territoriale eterogenea composta da un gruppo di ecosistemi interagenti che si ripete in forma simile in zone contigue (Forman & Gordon, 1986) la percezione visivo-estetica dell ambiente piuttosto che sulla struttura una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni (European Landscape Convention, Firenze, 2000)
6 la base fondamentale della biodiversità il livello genetico Le mutazioni generano variabilità genetica che differenzia i caratteri degli individui all interno di una popolazione. La diversità genetica consente alle specie di evolversi adattandosi alle modificazioni dell ambiente. Il flusso genico: fonte di variabilità genetica tra individui di una medesima popolazione e fra popolazioni diverse. Selezione naturale si esercita sulla diversità genetica determinando i processi evolutivi di speciazione ovvero di genesi di nuove specie, processo opposto rispetto a quello, pure naturale, di estinzione Selezione artificiale a partire dalla variabilità genetica esistente fra gli individui appartenenti ad una medesima specie (diversità intraspecifica) si selezionano razze di animali domestici e di piante coltivate: l Agrobiodiversità.
7 L agrobiodiversità immensamente più povera di quella naturale ma di più diretto interesse per l uomo
8 Ineguale distribuzione geografica della biodiversità a livello mondiale (hotspots)
9 Estinzioni di massa I, II, III, IV e V dall Ordoviciano superiore (circa 444 milioni di anni fa) al Cretaceo-Terziario (circa 65 milioni di anni fa) : Estinzioni variabili dal 75% al 95% delle specie viventi VI estinzione di massa l attuale in conseguenza di un impatto antropico di portata geologica tempi storici, tempi biologici
10 L incremento del tasso di estinzione per cause antropiche Riferito al caso delle foreste tropicali: da 1000 a volte superiore rispetto a prima dell intervento umano: Riferito al solo XX secolo: tasso di estinzione globale almeno 1000 volte superiore a quello naturale registrato sul pianeta nel lungo periodo. Previsione nei prossimi 50 anni: incremento complessivo 10 volte rispetto all attuale. L impronta ecologica secondo Living Planet Report 2002
11 > Ecosistemi naturali in regresso > Ambienti antropici in espansione -Agroecosistemi (da sempre semi-naturali ma anch essi oggi In via d impoverimento biologico - Ambienti urbani (crescente importanza della componente Fauna urbana)
12 Sfruttamento diretto prelievo d individui da caccia e pesca VALORI DELLA BIODIVERSITÀ In ottica utilitaristica per l uomo benché raramente quantificabili in termini monetari Funzioni degli ecosistemi Trasferimento energetico dal Sole Mantenimento dell equilibrio atmosfera (produzione ossigeno, assorbimento Co2) Mantenimento dei suoli contro desertificazione e frane Ciclo dell acqua e mantenimento risorse idriche Ciclo dei nutrienti Contenuti degli ecosistemi Risorse genetiche naturali inesplorate l estinzione di specie ancora sconosciute può farci perdere la possibilità di utilizzo futuro risorse potenzialmente utilizzabili in futuro (es. animali in zootecnia, lotta biologica e altro, vegetali in farmacologia ecc.) Valore di opzione per il futuro altre potenzialità diverse oggi ignote e imprevedibili ma che potrebbero emergere in futuro Valore intrinseco riconosciuto Convenzione mondiale sulla Diversità Biologica (Rio de Janeiro, 1992) Costituzione della Repubblica italiana in paesaggio è riconosciuto patrimonio della collettività nazionale. ribadito in termini più specificamente mirati alla fauna omeoterma dalla Legge 157/1992 (legge quadro sulla caccia)
13 non traducibili in termini monetari Valori immateriali della biodiversità > culturale/ con potenzialità di adattamento per l uomo : un ragazzo dell Amazzonia conosce e usa 250 specie vegetali commestibili, uno studente universitario padovano ne conosce solo 20. > culturale/religioso/identitario > estetico valore economico indotto es. turismo Re all uccello: Vi abbiamo tradito e vi siete vendicati. Ora siamo abbandonati. Tornate a me senza timore. Uccello: No non tornerò mai da voi. (dialogo tratto da Kalila wa Dimna,, versione araba di favole indiane destinate all educazione dei principi)
14 I valori della biodiversità i servizi ecosistemici Esempio: sottrazione CO2 dall atmosfera e stoccaggio nel suolo e in mare valutato dell ordine di decine di miliardi dollari Ruolo delle foreste (Unep, conferenza mondiale sul clima - Copenaghen, dic. 2009) - Foreste tropicali il maggior magazzino di carbonio del pianeta in grado di sottrarre 15%/anno delle emissioni da attività umane (maggiore efficienza in centro-sud America, Africa, Asia) - Foreste boreali meno efficienti nell assorbimento ma sono il secondo stock di carbonio - Foreste temperate d Europa stimata sottrazione circa 12% delle emissioni del continente Esempio: affidamento a depurazione reflui urbani a New York stimato risparmio in circa 5,5 miliardi di dollari
15 Principali fattori di minaccia per la diversità biologica Distruzione degli habitat Frammentazione, riduzione e isolamento degli habitat Degrado qualitativo e omogenizzazione delle biocenosi Introduzione di specie esotiche, compresi i patogeni ( invasioni biologiche ) Sovrasfruttamento delle popolazioni - Prelievo eccessivo venatorio e alieutico ( La rana non beve tutta l acqua della pozzanghera in cui vive. proverbio amerindio) Cambiamenti climatici globali Scarsa conoscenza e sensibilità da parte dei soggetti decisori e dell opinione pubblica
16 definizioni indispensabili nelle azioni di conservazione (tratte dalle Linee guida del Ministero ambiente, tutela del territorio e del mare) Areale di distribuzione storica: insieme delle zone in cui una specie è comparsa in un momento della sua storia per filiazione o estensione naturale. Areale di distribuzione attuale: insieme delle zone in cui una specie è effettivamente presente in un dato momento. È la risultante della storia della specie, della sua dinamica di espansione, dell influenza umana sulle subpopolazioni, sugli ambienti naturali e su tutti gli altri fattori ecologici. Immissione: trasferimento e rilascio, intenzionale o accidentale, di una specie. Un immissione intenzionale viene indicata con il termine traslocazione. Casi specifici di immissioni intenzionali (traslocazioni). - Reintroduzione: traslocazione finalizzata a ristabilire una popolazione di una determinata specie autoctona, in una parte del suo areale di documentata presenza naturale in tempi storici nella quale risulti estinta. - Ripopolamento: traslocazione di individui appartenenti ad una specie che è già presente nell area di rilascio. - Introduzione: traslocazione di una specie in un area posta al di fuori del suo areale di documentata presenza naturale in tempi storici.
17 Esempi locali d invasioni biologiche Esempi di specie estinte o gravemente minacciate nell ecosistema più critico del territorio regionale: le acque interne Panzarolo, Storione catturato nel basso corso del Secchia (1964) endemita padano-veneto che sopravvive in due sole località il siluro, originario dell Europa centro-orientale, una consueta cattura nel basso Secchia di oggi
18 Relazioni complesse nel nuovo ecosistema da parte di specie esotiche introdotte > intenzionalmente es: Gambusia (America settentrionale) a fini di lotta biologica > accidentalmente es. il Rodeo, introdotto dall Europa orientale, entrato in simbiosi con il bivalve Anodonta woodiana originario dell estremo Oriente
19 Esempio di specie introdotte invasiva che ha assunto ruolo chiave negli ecosistemi colonizzati Gambero della Louisiana (origine: America settentrionale) base dell alimentazione sia per specie indigene (airone bianco) sia per altre pure estranee ed altrettanto invasive (gamberi stipati all interno dello stomaco di un siluro) Indirizzi d intervento Guidelines for the prevention of biodiversity loss caused by alien invasive species (IUCN, 2000) European Strategy on Invasive Alien Species (Consiglio d Europa, 2003) Mirati possibilmente alla eradicazione o quantomeno al contenimento con priorità a metodi incruenti e nel maggior rispetto possibile degli animali Possibili contrasti fra l approccio ambientalista (tutela delle specie nell ecosistema) con quello animalista (tutela della vita e del benessere dell individuo).
20 Introduzioni fantasma e inusuali potenze operative Da: Il Quaderno.it - Portale Multimediale d'informazione Benevento 03/11/2008 E CACCIA AL FELINO DI GROSSA TAGLIA AVVISTATO IERI DA UN CACCIATORE A PADULI un cacciatore, con una telefonata convocato in Prefettura un tavolo tecnico-operativocon la presenza dei rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri,della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e dell Asl. disposti servizi di perlustrazione e di avvistamento la zona illuminata dalle fotoelettriche il territorio dei comuni continuerà a essere pattugliato dalle forze dell ordine. una battuta, con l ausilio anche di elicotteri In Prefettura resterà attiva la Sala operativa della Protezione Civile
21 Fattori di pressione e tendenze in atto - espansione urbana Un esempio: l evoluzione dell area tra Modena e Sassuolo Anno di riferimento: Aumento della percentuale di superficie urbanizzata 35,0% 30,0% 25,0% percentuale di area 20,0% urbana sull'area totale considerata 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 30,3% 19,0% 1,4% 3,6% % di area urbana sul totale
22 Guidelines for the prevention of biodiversity loss caused by i tempi Il momento migliore per piantare un albero era vent anni fa, altrimenti il momento migliore è adesso. (proverbio africano) le scale d azioni Pensare globalmente, agire localmente. (motto Legambiente) i livelli d intervento Priorità generale all approccio in situ ecosistema tramite varie tutele a livello territoriale -Istituzione di aree protette (Parchi nazionali e regionali, Riserve naturali, oasi) superata dall ottica a rete tramite la - Strutturazione di reti ecologiche specie -Tutela popolazioni naturali - Possibile eventuale supporto azioni ex situ (allevamento, banche del seme ecc.)
23 La Convenzione mondiale sulla biodiversità o Convenzione di Rio de Janeiro (CBD) Stilata della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo (UNEP) 1992 Considera la Biodiversità patrimonio dell umanità per suoi valori materiali (considerata risorsa naturale rinnovabile per l umanità intera) valori immateriali valore di opzione per le future generazioni valore intrinseco Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile (WSSD, Johannesburg, 2002): obiettivi cui anche tutta UE ha aderito: Arrestare la perdita di biodiversità entro Misurare la biodiversità per stabilire se le azioni intraprese funzionano Strategia Nazionale per la Biodiversità (2010) in attuazione dell art. 6 della CBD, adottata dal Governo e dalle Regioni al fine di includere obiettivi di conservazione della natura e la tutela della biodiversità a diversi livelli, internazionale, nazionale e regionale, tramite il coordinamento delle diverse politiche settoriali. La conservazione della natura, al pari della sanità, l istruzione, la cultura, rappresenta un bene pubblico collettivo e deve essere garantita da una adeguata sostegno pubblico.
24 Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat) relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e fauna selvatiche rappresenta oggi lo strumento il più incisivo deputato la tutela della biodiversità in ambito comunitario tramite approccio complessivo a livello di habitat e di specie Scopo Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche mantenere e ripristinare al fine di contribuire alla conservazione della biodiversità negli Stati membri Strumento rete ecologica europea denominata «Natura 2000» costituita da > siti d importanza comunitaria (SIC) designati dagli Stati membri in conformità alla direttiva habitat > zone di protezione speciale (ZPS) istituite dalla direttiva 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici. che andranno a costituire le > "zone speciali di conservazione" (ZSC) collegate in rete dalle > aree di collegamento ecologico Srumento comunitario di sostegno finanziario: i Piani Sviluppo Rurale
25 Specie problematiche in espansione: il caso del lupo Legge 157/1992 riconosce La fauna selvatica patrimonio indisponibile dello Stato tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale. ne consegue indennizzo pubblico dei danni arrecati a privati
26 a livello di comunità Effetti della frammentazione del territorio Aumento dell eterogeneità spaziale Iniziale incremento della diversità specifica Vantaggio specie con elevata capacità dispersiva e di colonizzazione, opportunistiche, tipiche degli ambienti di margine Declino delle specie più strettamente legate agli habitat non frammentati sulle singole popolazioni Riduzione a piccole popolazioni di dimensione casuale Limiti allo scambio genico Limiti alla capacità di dispersione e colonizzazione delle sottoaree Limiti nell accesso a risorse (cibo, acqua ecc.)
27 Frammentazione della continuità fluviale dovuta a sbarramenti artificiali Interventi di recupero tramite passaggi artificiali ( scale di rimonta ) per consentire la risalita dei corsi d acqua da parte dei pesci
28 Frammentazione da infrastrutture viarie incidentalità stradale e pericolosità altri fattori di frammentazione es. recinzioni
29 Frammentazione da infrastrutture stradali Azioni di recupero a partire dal livello di progettazione Allungamento della campata di un ponte al fine mantenere un corridoio ecologico costituito da habitat terrestri e acquatici alla confluenza di corsi d acqua. Costruzione di una galleria artificiale ( ecodotto ) come collegamento fra habitat terrestri
30 Frammentazione da infrastrutture stradali Azioni di recupero tramite inserimento passaggi artificiali in strutture esistenti Esempi di sottopassi stradali per consentire l attraversamento da parte di piccoli animali Canaletta per indirizzare gli animali in spostamento verso il sottopasso
31 Esempi di dispositivi modulari per consentire l attraversamento stradale da parte di piccoli animali
32 Altri dispositivi per la prevenzione degli investimenti stradali Dissuasore ottico brevettato UNIBO Dissuasore riflettente con ultrasuoni per capriolo, cinghiale ed istrice
33 prevenzione tramite inserimento di reti ecologiche integrate e nella pianificazione paesaggio I collegamenti possono essere concreti, cioè materiali, oppure solo funzionali. (
34 impianti eolici Impatti delle infrastrutture aeree sugli uccelli linee elettriche (elettrocuzione o collisione)
35 Pianificazione e gestione del territorio mirate alla valorizzazione la presenza di elementi naturali e non solo a minimizzare i conflitti
36 La priorità delle priorità : mettere in conto la Natura In un Paese moderno e civile, la conservazione della natura può essere il migliore degli investimenti nell interesse delle generazioni future in quanto consente di: Contrastare più efficacemente le calamità naturali : aumenta la capacità del territorio di resistere al dissesto idrogeologico, ai danni delle alluvioni e di eventi metereologici intensi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, Sostenere la ricerca scientifica e l innovazione tecnologica: lo studio della biodiversità, dei processi ecologici, delle dinamiche degli ecosistemi è fondamentale per trovare soluzioni innovative per il governo del territorio e proporre le giuste scelte per uno sviluppo economico sostenibile. Condurre esperienze educative e formative sul campo: la natura costituisce un laboratorio privilegiato per esperienze e pratiche sul campo che qualificano i percorsi formativi delle scuole Promuovere lo sviluppo sostenibile e nuova occupazione: la natura è il principale attrattore dell ecoturismo e di molte attività ricreative che offrono opportunità di nuova occupazione e aumentano la qualità della vita. Garantire il benessere umano: mettere in conto i valori della biodiversità e degli ecosistemi che stanno alla base del nostro benessere e delle nostre economie, integrandoli in nuovi sistemi di contabilità nazionale per tramutare le valutazioni economiche classiche, espresse in termini di PIL, in altre nuove e onnicomprensive esprimesse in termini di BIL.
37 Per essere insostituibili bisogna essere diversi. (Coco Chanel) ergo la diversità è un bene insostituibile
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017
DettagliINTRODUZIONE ALLA BIODIVERSITA
INTRODUZIONE ALLA BIODIVERSITA Evoluzione Circa 3,5 miliardi di anni fa è incominciato un lento processo di evoluzione che ha portato alla biodiversità attuale Forme di vita primordiali Le forme di vita
DettagliAgenda 2000 (o Agenda di Rio)
Varese, 29 marzo 2012 Vive solo chi si muove Le reti ecologiche per la conservazione della biodiversità La biodiversità e l importanza delle reti ecologiche Giuseppe Bogliani Università di Pavia Agenda
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliLe Direttive Habitat e Uccelli e la Strategia Nazionale per la Biodiversità
Le Direttive Habitat e Uccelli e la Strategia Nazionale per la Biodiversità Laura Pettiti Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione per la Protezione della Natura La gestione
DettagliLa Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale SIC e Rete Ecologica direttiva habitat - 43/1992/CEE individua
DettagliConvenzione APAT-WWF per la conservazione ecoregionale nel Mediterraneo Centrale
Seminario STANDARD PER LA GESTIONE DI PROGETTI E PROGRAMMI DI CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ 20 e 21 febbraio 2008 Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi Convenzione APAT-WWF per la conservazione ecoregionale
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliUniversità degli Studi di Firenze
IL DILEMMA : COSA VALUTARE PER CONSERVARE Definizione di Biodiversità La Biodiversità è la totalità della variabilità ereditaria ad ogni livello di organizzazione, dalla variabilità dei geni all interno
DettagliConoscere, conservare ed utilizzare in modo sostenibile la biodiversità vegetale: quali strumenti e opportunità?
Laurea Magistrale Biodiversità e gestione degli ecosistemi Corso di BIOLOGIA della CONSERVAZIONE Roma 28 maggio 2015 AULA 7 Conoscere, conservare ed utilizzare in modo sostenibile la biodiversità vegetale:
DettagliCORSI DI FORMAZIONE RARITY PER PERSONALE ETP azione A TIZIANO SCOVACRICCHI
CORSI DI FORMAZIONE RARITY PER PERSONALE ETP azione A.3 2011-2012 www.life-rarity.eu www.ismar.cnr.it CONCETTO DI SPECIE RICONOSCIMENTO A. p. / P. c. SPECIE NATIVE, ALIENE, ALIENE INVASIVE (IAS) BIODIVERSITÀ
DettagliPriorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale
PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Priorità 2: Promozione della sostenibilità
DettagliNel 2010 i governi hanno approvato il Piano Strategico per la Biodiversità e gli Obiettivi di Aichi, come base per arrestare e
Nel 2010 i governi hanno approvato il Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 e gli Obiettivi di Aichi, come base per arrestare e possibilmente invertire la perdita di biodiversità del pianeta.
DettagliCapitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO
DettagliLO STATO DELLA BIODIVERSITÀ
LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ Il 2010 e il 2011 sono stati gli anni per salvaguardare la salute del nostro pianeta; in particolar modo il 2010 è stato dichiarato anno internazionale della biodiversità. Negli
DettagliPerugia, 12 luglio 2019 Contesto ambientale e territoriale dell Umbria
Perugia, 12 luglio 2019 Contesto ambientale e territoriale dell Umbria Antonio Boggia ANALISI DI CONTESTO Comprensione delle caratteristiche territoriali e ambientali regionali Base per l Analisi SWOT
DettagliProvincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153
LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 24 Gennaio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Che cos
DettagliCondizionalità e biodiversità
Condizionalità e biodiversità Criteri di Gestione Obbligatoria 2-3: Direttiva Uccelli e Direttiva Habitat Cagliari, 16 Marzo 2009 La Direttiva 92/43/CEE Habitat Lo scopo principale della direttiva è: salvaguardare
DettagliCorso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli
Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE a cura di Michela Giacomelli legislazione Legge 157/92, Norme per la protezione della fauna selvatica
DettagliLa biodiversità è la varietà di forme di vita presenti sul nostro pianeta. È alla base del nostro benessere e della nostra economia.
NATURA E BIODIVERSITÀ Perché ti riguarda? La biodiversità è la varietà di forme di vita presenti sul nostro pianeta. È alla base del nostro benessere e della nostra economia. Dipendiamo dalla natura, che
DettagliIl manifesto sulla Nuova Agricoltura
Il manifesto sulla Nuova Agricoltura Principi 1. Garantire ai cittadini cibo sano e di qualità 2. Mitigare i cambiamenti climatici e tutelare le risorse naturali 3. Garantire lavoro dignitoso, legalità
DettagliVAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche
REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006
DettagliI linguaggi delle politiche urbane e territoriali
I linguaggi delle politiche urbane e territoriali L approccio funzionalista L approccio ecologista L approccio territorialista (Reti, Sviluppo locale) L approccio funzionalista Sistemi ambientali come
DettagliLecce, Castello Carlo V 19 gennaio
Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:
DettagliIL SUOLO: QUELLO SCONOSCIUTO CHE DOBBIAMO PROTEGGERE. Paolo Giandon
IL SUOLO: QUELLO SCONOSCIUTO CHE DOBBIAMO PROTEGGERE Paolo Giandon CI SONO PIÙ ORGANISMI VIVENTI SOTTO LA SUPERFICIE TERRESTRE CHE SOPRA CONOSCIAMO MEGLIO I MOVIMENTI DELLE STELLE DI QUELLO CHE E SOTTO
DettagliPROBLEMATICHE DELLE MONTAGNE DEL MEDITERRANEO
PROBLEMATICHE DELLE MONTAGNE DEL MEDITERRANEO Dal Congresso Mondiale sulla Conservazione della Natura (Barcellona, 4-14 ottobre 2008) L'evento ha riunito attorno alla IUCN (Unione mondiale per la conservazione
DettagliBIODIVERSAMENTE CONSAPEVOLI. Introduzione. a cura di Davide Bazzanella e Franco Frisanco
BIODIVERSAMENTE CONSAPEVOLI Introduzione a cura di Davide Bazzanella e Franco Frisanco Istituto Agrario di S.Michele 1874-2013 Biodiversità = Un po di storia! Diversità della vita Il termine biodiversità
DettagliLa strategia biodiversità
La strategia biodiversità Utilizzo sostenibile delle risorse Pianificazione del territorio: per qualsiasi intervento sotto forma di costruzioni o impianti bisogna tenere conto di tutti gli aspetti legati
DettagliPSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014
PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
LINEE GUIDA EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 2014 Le linee guida sono state elaborate da un gruppo di lavoro interministeriale, coordinato da Barbara Degani, Sottosegretario di Stato al
DettagliGEOGRAFIA. Paesaggio e sviluppo sostenibile. prof.ssa Orietta Selva CONCETTI E FINALITÀ
GEOGRAFIA 10 Paesaggio e sviluppo sostenibile CONCETTI E FINALITÀ prof.ssa Orietta Selva 1 Capacità di osservare Per comprendere cos è lo sviluppo sostenibile occorre potenziare la tecnica dell osservazione
DettagliIl ruolo delle aree protette nella gestione della risorsa idrica
Il ruolo delle aree protette nella gestione della risorsa idrica Monica Di Francesco Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Diana M. P. Galassi Dipartimento MESVA, Università degli Studi
DettagliIl connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici
25 maggio 2015 Buttrio (UD) villa Florio Francesco Boscutti Maurizia Sigura Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici francesco.boscutti@uniud.it
DettagliVENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA. 7 novembre 2009, Gattatico (RE)
G E V : VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA 7 novembre 2009, Gattatico (RE) Primo Programma per il Sistema Regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000. Campi di attività
DettagliGESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO
19a Giornata delle Aree protette del Trentino 2019 GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO Lucio Sottovia Provincia autonoma di Trento Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette IL CONCETTO
DettagliBio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo
Bio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo Un itinerario tra i 10 messaggi dell Unione Europea per la conservazione degli ecosistemi e la tutela della biodiversità. cambiamenti climatici
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliIl valore economico della biodiversità di interesse agrario
Il valore economico della biodiversità di interesse agrario Antonio Boggia Carla Cortina Lucia Rocchi Facoltà di Agraria Dipartimento di Scienze Economico- estimative e degli Alimenti Obiettivi Obiettivo:
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliBiodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi.
Biodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi. Diversità genetica: Ogni individuo possiede un patrimonio genetico
DettagliDet. n. 301 del
Det. n. 301 del 3.08.2016 Oggetto: Decreto del Presidente della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009,
DettagliLa Nutria in provincia di Ferrara. C. Castagnoli R. Finco
La Nutria in provincia di Ferrara C. Castagnoli R. Finco Corpo Polizia Provinciale P.O. Agricoltura Sostenibile Caccia e Aree Protette PROVINCIA DI FERRARA Nutria Parte specifica L entrata in vigore legge
DettagliBIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
BIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Luciana Finessi Servizio Innovazione Qualità Promozione e Internazionalizzazione Assessorato agricoltura caccia e pesca Regione Emilia-Romagna 16/01/2019 1
DettagliCome finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin
DettagliBiodiversità e salute. Flavia Caretta
Biodiversità e salute Flavia Caretta Biodiversità e salute salute degli ecosistemi salute umana Effetti della perdita di biodiversità sulla salute umana Ricerca epidemiologica Rivolta a fattori singoli
DettagliIl progetto LIFE+ BARBIE è stato approvato nel 2013 e cofinanziato dall EU con per un costo totale di progetto di
Informazioni generali Il progetto LIFE+ BARBIE è stato approvato nel 2013 e cofinanziato dall EU con 1.085.025 per un costo totale di progetto di 2.189.378. Il Beneficiario coordinatore di progetto è l
DettagliProgetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Ecosistemi di acque interne e di transizione: biodiversità, e funzioni e servizi dell
DettagliLa Global Strategy for Plant Conservation della Convenzione per la Diversità Biologica: dal livello globale al livello nazionale
La Global Strategy for Plant Conservation della Convenzione per la Diversità Biologica: dal livello globale al livello nazionale Without plants, there is no life. The functioning of the planet, and our
DettagliFonti di informazione ambientale. Itinerari didattici
Fonti di informazione ambientale. Itinerari didattici Grafici realizzati dall autrice. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o luoghi e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
DettagliTutela degli Habitat e della Biodiversità e mitigazione dell impatto antropico nei sistemi naturali e semi-naturali
Tutela degli Habitat e della Biodiversità e mitigazione dell impatto antropico nei sistemi naturali e semi-naturali Lorenzo Ciccarese e Valerio Silli ISPRA Agenzia per la Protezione e la Ricerca Ambientale
DettagliPiano di Gestione area SIC Foresta di Monte Arcosu
VALUTAZIONE GENERALE E IDENTIFICAZIONE DELLE MINACCE L analisi delle caratteristiche del SIC ha permesso di procedere ad una valutazione generale dello stato del territorio e alla identificazione delle
DettagliStrategia Marina (D.Lgs 190/10): il monitoraggio ambientale dell ecosistema marino - costiero delle Agenzie per l Ambiente (Arpa Emilia-Romagna)
Il Sistema marino costiero Networking territoriale della conoscenza: una opportunità per la Regione Emilia-Romagna Bologna 8 giugno 215 CNR INAF Area di Ricerca Sala 216 Strategia Marina (D.Lgs 19/1):
DettagliLa Rete Natura 2000 in Piemonte
Il PSR per la tutela della biodiversità La in Piemonte Marina Cerra Torino, 13 dicembre 2010 Settore Pianificazione e Gestione Aree naturali protette Conservazione della natura approcci diversi nel tempo
DettagliPercorso di attuazione di LIFE+
Felice Cappelluti Ministero dell ambiente e della tutela del territorio Direzione generale per la protezione della natura cappelluti.felice@minambiente.it Percorso di attuazione di LIFE+ Multi Annual Strategic
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R ) AVVISO PUBBLICO. Tabella TEMATICHE
Allegato C PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R. 2014-2020) Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1305/2013 Reg. (UE) della Commissione n. 651/2014 Reg. (UE) della Commissione n. 702/2014
DettagliDet. n. 302 del 04/08/2016
Det. n. 302 del 04/08/2016 Oggetto: D.P.G.R. 24.03.2014 n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della l.r. 29.06.2009 n. 19 relativo alla gestione faunistica all interno delle
DettagliSicurezza alimentare: nutrire la crescente popolazione mondiale nonostante le sfide ambientali, economiche e sociali
Alumni Cattolica - 44 mo Convegno Annual Sezione di Agraria Cibo, salute e sostenibilità dell agricoltura Sicurezza alimentare: nutrire la crescente popolazione mondiale nonostante le sfide ambientali,
DettagliAntagonisti naturali: aspetti normativi
Cimice marmorata asiatica in Friuli Venezia Giulia insetto alieno di difficile gestione in agricoltura Antagonisti naturali: aspetti normativi Gianluca Governatori ERSA - Servizio fitosanitario e chimico,
Dettaglirso aggiornamento per insegnanti, 24/9/201 Michele Menegon e Francesco
International Year of Biodiversity rso aggiornamento per insegnanti, 24/9/201 Michele Menegon e Francesco 20 secolo Il pianeta infinito 21 secolo Il pianeta finit Espansione della globalizzazione delle
DettagliLa gestione dei ripopolamenti nelle acque interne naturali Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste
La gestione dei ripopolamenti nelle acque interne naturali Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste http://www.teampegs.it/tag/trota-fario/ Regio Decreto n.
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Biodiversità e Cambiamenti Climatici proposte operative Roberto Danovaro Università Politecnica
DettagliInnovazione e conservazione
Innovazione e conservazione Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali Gabriele Iacolettig Udine, 24 gennaio 2013 AREE PROTETTE E RETE N2000 IN FRIULI VENEZIA GIULIA In Regione il sistema
DettagliBiodiversità e restauro delle praterie semi-naturali
13-14 giugno 2017 Dalla Cultura del Verde alla Cultura del Paesaggio Palazzo di Giano, Sala Maggiore, Pistoia Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali Michele Scotton DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA
DettagliGli alieni:.. Specie alloctone!!!
Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica
DettagliI vincoli ambientali nella Pianificazione energetica
REGIONE MOLISE Direzione Generale della Giunta regionale Area seconda Servizio Biodiversità e Sviluppo sostenibile I vincoli ambientali nella Pianificazione energetica Campobasso, 31 marzo 2015 1 Normativa
DettagliConservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento
Conservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento L analisi degli strumenti amministrativi (leggi di istituzione di aree protette, regolamentazione e vincoli di tutela diretti di protezione
DettagliLA FAUNA. Riccardo Fontana
LA FAUNA Riccardo Fontana riccardo.fontana@studio-geco.it Specie trattate: Uccelli Alectoris rufa - Pernice rossa Phasianus colchicus- Fagiano Perdix perdix - Starna Specie trattate: Mammiferi Lepus europaeus
DettagliNORMATIVA COMUNITARIA
NORMATIVA COMUNITARIA -1979. Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 02.04.1979. Conservazione degli uccelli selvatici. Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L103, 25 aprile e s. m. i. -1982. Decisione
DettagliSintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O ( )
Sintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O (6.10.2016) Sintesi delle istanze raccolte dai partecipanti sui temi di lavoro Progetto "Scuola dell'acqua" - a cura di Comune di www.isig.it Tavolo Educazione
DettagliLa biodiversità una priorità per le politiche agricole regionali. Agostina Invernizzi Novella Bruno Direzione Generale Agricoltura
La biodiversità una priorità per le politiche agricole regionali Agostina Invernizzi Novella Bruno Direzione Generale Agricoltura Agricoltura e biodiversità L evoluzione dei sistemi agricoli ha modellato
DettagliStime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165)
Premessa: Questa presentazione ha lo scopo di illustrare, in modo estremamente semplificato, le cause di degradazione del suolo, così come esse sono state individuate dalla Soil Thematic Strategy dell
DettagliAmministra zione, finan za e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
MATERIA GEOGRAFIA CLASSE 2^ INDIRIZZO AFM/TUR. DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: AMBIENTI NATURALI: PROBLEMI E SOLUZIONI Analizzare e localizzare i diversi ambienti e climi, in funzione
DettagliMISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI
5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del
DettagliGLI ARGOMENTI CHE TRATTEREMO
Concorso La biodiversità in cucina: impastiamo con le farine.diverse Ancona, 27-28 novembre 2017 Oriana Porfiri Cereali antichi: dalla conservazione della biodiversità alla valorizzazione delle filiere
DettagliPROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI SECONDE
Sezione 1 ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia Individuare e riconoscere le terre emerse e i continenti. Conoscere le tipologie di rappresentazione cartografica del pianeta, i problemi
DettagliConvegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2
POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di
DettagliCONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE
CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova Foreste e
DettagliLo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia
4, 5 novembre Bagno di Romagna OLTRETERRA NUOVA ECONOMIA PER LE COMUNITA' DELL'APPENNINO Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia Raoul Romano Centro Politiche e bioeconomia CREA raoul.romano@crea.gov.it
DettagliCenni di genetica di popolazione delle specie native
Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.
DettagliForeste e aree protette in Veneto: tra resilienza e innovazione
CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova Foreste e
DettagliIl valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di:
Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro Con il contributo di: CHE COS E LA BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA
DettagliLE SPECIE ALIENE INVASIVE: IL QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO E NAZIONALE
LE SPECIE ALIENE INVASIVE: IL QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO E NAZIONALE Lucilla Carnevali e Piero Genovesi (ISPRA) Conferenza sulla strategia regionale per la gestione delle specie aliene invasive Milano,
DettagliAree protette: I parchi
AREE PROTETTE Le aree protette Le aree naturali protette, chiamate anche oasi o parchi naturali, sono parti di territorio che la legge tutela per l interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale.
DettagliNozioni di Ecologia. Strutture ed ecosistema Organismo ecoide ed collettività Ambiente e biospazio L ecosistema evoluzione della foresta
Nozioni di Ecologia Strutture ed ecosistema Organismo ecoide ed collettività Ambiente e biospazio L ecosistema evoluzione della foresta Società Macchia Faggeta L ecologia si occupa di strutture e di relazioni,
DettagliDet. n. 271 del 22/7/2016
Det. n. 271 del 22/7/2016 Oggetto: Decreto del Presidente della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009,
DettagliCosa è la biodiversità? E perché è così importante?
Cosa è la biodiversità? E perché è così importante? Biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, frutto di lunghi e complessi processi evolutivi. Comprende tutte le forme di vita
DettagliProgetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: ECOSISTEMI TERRESTRI Coordinatore: Marino Gatto (Politecnico di Milano) Nicoletta Cannone
DettagliProspettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000
Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità
DettagliDet. n. 300 del
Det. n. 300 del 3.08.2016 Oggetto: Decreto del Presidente della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009,
DettagliLo Sviluppo Sostenibile, le Convenzioni internazionali e l Approccio ecosistemico. Paola Carrabba
Lo Sviluppo Sostenibile, le Convenzioni internazionali e l Approccio ecosistemico Paola Carrabba paola.carrabba@enea.it L economia è fondamentale per la crescita economica, ma per conseguire uno sviluppo
DettagliL Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche
Sergio Zerunian zerunians@virgilio.it L Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche Bibliografia di riferimento Zerunian S., 2004 Proposta di un Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche
DettagliFriuli-Venezia Giulia Presente 44 Veneto Trentino-Alto Adige Assente Assente ARCO ALPINO CENTRO-ORIENTALE
Daino Dama dama L areale attualmente occupato (5.000 kmq) interessa soprattutto la Toscana, l Appennino settentrionale sino alla provincia di Pesaro e l area posta tra la provincia di Alessandria e l Appennino
DettagliRete NATURA Direttiva Habitat 92/43/CEE Direttiva Uccelli 79/409/CEE
Rete NATURA 2000 Direttiva Habitat 92/43/CEE Direttiva Uccelli 79/409/CEE definiscono indirizzi normativi concreti per la creazione di una rete, a livello europeo, di aree di grande valore biologico e
Dettagli24 ottobre 2012 SEMINARIO PER GUARDIE FORESTALI & ALTRI ADDETTI ALLA VIGILANZA FAUNISTICO-VENATORIA & TERRITORIALE
24 ottobre 2012 SEMINARIO PER GUARDIE FORESTALI & ALTRI ADDETTI ALLA VIGILANZA FAUNISTICO-VENATORIA & TERRITORIALE Specie e biodiversità. Specie native, endemiche, aliene, aliene invasive. Biodiversità.
DettagliIl PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità
Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità Rita Turchi Regione Toscana 12 luglio 2016 CREA - Centro di ricerca per le Politiche e la Bioeconomia - Roma La Rete Natura 2000 in
DettagliPRODUZIONE, TECNOLOGIA E TUTELA DELL AMBIENTE: LE FRONTIERE DELL ECONOMIA NEL NUOVO MILLENNIO
PRODUZIONE, TECNOLOGIA E TUTELA DELL AMBIENTE: LE FRONTIERE DELL ECONOMIA NEL NUOVO MILLENNIO Docente: Prof. Giovanni Lagioia L ECONOMIA DEL NUOVO MILLENNIO guarda ad uno sviluppo economico dell azienda
DettagliRegole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini
Regole e vincoli urbanistici ed edilizi Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini Castelnovo ne Monti 10/06/2017 EC STRUMENTI COMUNALI Pianificazione urbanistico-edilizia Piano Strutturale Comunale (PSC)
DettagliSCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME
SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli
DettagliIl suolo secondo la Commissione Europea
Campagna Legambiente Un tesoro di suolo Conosciamo il consumo di suolo Mediateca Gorizia 13 febbraio 2014 CONSUMO DI SUOLO : definizioni, impatti e monitoraggio Elisabetta Peccol elisabetta.peccol@uniud.it
Dettagli