SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE AREE AD ALTO RISCHIO: LA SALA OPERATORIA AORN AORN OSPEDALE DEI COLLI MONALDI COTUGNO C.T.O. NAPOLI
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1 SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE AREE AD ALTO RISCHIO: LA SALA OPERATORIA AORN 1 maggio 2012 AORN OSPEDALE DEI COLLI MONALDI COTUGNO C.T.O. NAPOLI 2012 N. 3 SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE AMBIENTALE NELLE AREE A BASSO RISCHIO DIREZIONE INFERMIERISTICA DIRETTORE Dr.ssa Lucia Farina
2 INDICE PRESENTAZIONE.. pag. 3 PREMESSA. pag. 4 GLOSSARIO.. pag. 5 INTRODUZIONE SCOPO APPLICABILITA RESPONSABILITA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO.. pag. 6 PULIZIA E DISINFEZIONE AREE A BASSO RISCHIO Locali A Pulizia e disinfezione giornaliera.. pag. 8 Pulizia e disinfezione periodica.. pag. 9 Locali B Pulizia e disinfezione giornaliera.. pag. 10 Pulizia e disinfezione periodica.... pag. 10 Locali C Pulizia e disinfezione giornaliera.. pag. 11 Pulizia e disinfezione periodica.... pag. 12 Locali D Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica pag. 12 Locali E Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica pag. 13 Locali F Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica pag. 13 BIBLIOGRAFIA pag. 13 ALLEGATI: Scheda autocontrollo..... pag. 14 2
3 PRESENTAZIONE Con questo numero, il Servizio Infermieristico, da inizio ad un percorso di pubblicazioni attraverso il quale fornire ai professionisti un aiuto per lo svolgimento delle quotidiane attività lavorative. Questa pubblicazione nasce, quindi, per offrire al personale dell azienda una serie di protocolli, di facile consultazione, capaci di avviare e orientare i processi lavorativi (chi fa che cosa) ma anche per garantire un assistenza sanitaria di qualità. Le difficoltà, attraverso le quali confrontarsi durante le ore di lavoro, rappresentano spesso momenti di conflitto tra professionisti e collaboratori, gli stessi con i quali condividere le lunghe giornate e nottate lavorative. Un mezzo attraverso il quale è possibile ridurre tali conflitti è rappresentato appunto dalla presenza, all interno dei luoghi di lavoro, di protocolli di riferimento ai quali attenersi per risolvere tali controversie. Il primo numero della collana I PROTOCOLLI, questo è il titolo che abbiamo scelto per tale collana editoriale richiamando il logo aziendale, è dedicato ad uno dei problemi fondamentali per la sicurezza dei pazienti: l igiene. Con la speranza, ma anche la fiducia, che tale idea sarà gradita a tutti voi operatori, sento l obbligo di ringraziarvi, nonostante tutte le difficoltà, prima di tutto per il lavoro che svolgete ogni giorno a contatto con gli ammalati, con professionalità e impegno, ma anche per chi di voi, in futuro, vorrà partecipare a questa iniziativa fornendo suggerimenti e idee per il suo miglioramento. Permettetemi, infine, di ringraziare il Dott. Antonio Giordano, Direttore Generale dell Azienda dei Colli, per aver fortemente voluto e incoraggiato tale iniziativa. Buon lavoro a tutti Lucia Farina 3
4 PREMESSA L e Infezioni Ospedaliere (I. O.), terminologia ormai sempre meno utilizzata perché sostituita da Infezioni Correlate alle Pratiche Assistenziali (ICPA), sono un elemento importante per la definizione della qualità dell assistenza, esse rappresentano ancora un importante causa di morbilità e mortalità nonché un aumento dei costi in sanità. Le Infezioni Correlate alle Pratiche Assistenziali comprendono infezioni che derivano dall esposizione dei pazienti ad agenti infettivi che possono derivare dal contatto diretto con una persona ( es. mani contaminate degli operatori) o dal contatto indiretto con dispositivi medici riutilizzabili (e. strumentario chirurgico) o con l ambiente inanimato contaminato (es. superfici, polvere). Tutti questi elementi impongono l adozione di una strategia basata su prevenzione, controllo e riscontro epidemiologico delle infezioni contratte in ospedale, che riconosce nelle procedure di pulizia, disinfezione e sterilizzazione uno strumento fondamentale. Tale strategia impone a tutti gli operatori sanitari un costante aggiornamento e la creazione di protocolli che tengano conto degli aspetti tecnico-scientifici ed economici, ma anche di specifiche esigenze operative, al fine di rendere applicabili nella routine quotidiana le soluzioni proposte. Negli ultimi anni tutte le organizzazioni sanitarie hanno mostrato sempre più interesse alla sicurezza del paziente, anche sulla spinta dell OMS che con il Global Patient Safety Challenge: Sfida Globale per la Sicurezza del Paziente pone al centro di tutti i programmi di prevenzione la tutela degli ammalati. La prevenzione in questo ambito implica comportamenti costantemente corretti ed omogenei in un vasto complesso di attività quotidiane, quali l igiene ambientale, la disinfezione dei presidi sanitari ed attrezzature, l igiene delle mani, l uso corretto dei guanti, la sterilizzazione dello strumentario chirurgico, che proprio per la loro ripetitività trovano l insidia di frequenti disattenzioni ( quando non addirittura ignoranza delle regole) e conseguenti comportamenti scorretti. Le aree a basso rischio, come atri, scale, ascensori, sale d attesa, corridoi, uffici, spogliatoi del personale o ogni altro spazio destinato al transito e soggiorno di utenti, personale e visitatori, rappresentano i luoghi dove una corretta IGIENE dei locali non può non essere importante come in tutte le altre aree ospedaliere. La differenza tra le varie tipologie di aree (basso. medio, alto rischio) sta nella frequenza degli interventi di pulizia e non nella metodica. Il mantenimento dell igiene nelle strutture sanitarie deve rappresentare il punto da cui iniziare, al fine di garantire una riduzione del rischio infettivo, qualunque sia il percorso diagnostico-terapeutico del paziente. Gli autori Dr.ssa Liliana Pagano Infermiera Epidemiologa AORN dei Colli Dr. Antonio Rispo Responsabile Ufficio Linee Guida e VRQ Servizio Infermieristico AORN dei Colli 4
5 GLOSSARIO Contaminazione: presenza transitoria di un agente infettante a livello cutaneo/ambientale (es. letti, superfici, mani, ecc). Decontaminazione: Processo preliminare alla detersione, disinfezione e sterilizzazione di oggetti contaminati da materiale organico, viene genericamente definita come una procedura atta a ridurre drasticamente la carica batterica presente su superfici ed oggetti contaminati da materiale organico. Detergente: Composto chimico che riduce la tensione superficiale dei liquidi in cui è disciolto. Rimuove lo sporco dalle superfici a determinate concentrazioni e temperature. Agisce diminuendo la tensione superficiale tra sporco e superficie da pulire, in modo tale da favorire l asportazione dello sporco. Detersione: procedura meccanica atta ad allontanare una elevata percentuale di microrganismi e di materiale organico. E preliminare a disinfezione e a sterilizzazione. Disinfettante: agente chimico ad attività antimicrobica aspecifica destinato all impiego su oggetti o substrati inanimati. Disinfezione: processo chimico o fisico che si propone di abbassare a livelli di sicurezza il numero di microrganismi patogeni presenti su superfici e oggetti inanimati, ad eccezione delle spore batteriche. Pulizia: Rimozione di materiale estraneo (sporcizia, materiale organico,ecc) da oggetti, superfici, ecc. E di solito eseguita con acqua e detergenti. Riduce sensibilmente il numero di microrganismi presenti ed è comunque un azione preliminare che deve precedere il processo di disinfezione. Sanificazione: a differenza della decontaminazione, è una procedura finalizzata a rimuovere lo sporco (materiale indesiderabile) accumulatosi sull oggetto o sulla superficie ambientale da trattare, mediante l azione di detergenti e l azione meccanica (sfregamento manuale). Sanitizzazione (sanificazione + disinfezione): mantenimento del livello di contaminazione nei limiti di sicurezza fissati dalla normativa. Sterilizzazione: è la completa eliminazione o la distruzione di tutte le forme di vita microbica. Essa può effettuarsi con mezzi chimici o fisici. I principali agenti sterilizzanti usati sono il vapore sotto pressione, il calore secco, processi di sterilizzazione a bassa temperatura (Ossido di Etilene ETO, sterilizzazione al plasma) e agenti chimici liquidi. Il termine di sterilizzazione viene inteso in senso assoluto e non relativo. 5
6 Introduzione L igiene riveste un ruolo molto importante nel garantire il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie. L igiene ambientale, la disinfezione dei presidi medici riutilizzabili e delle attrezzature sono i capisaldi per controllare il rischio infettivo. A tale scopo sono necessari metodi appropriati di pulizia e disinfezione. Scopo Scopo del presente documento è descrivere le corrette procedure per sanificare e disinfettare gli ambienti, sia quotidianamente, che periodicamente. Applicabilità Si applica nelle UU.OO., classificate a basso rischio e suddivise secondo quanto previsto dal Capitolato di appalto aziendale : Poliambulatori, Studi medici di tutte le Strutture, Stanze del medico di guardia, Studi caposala, Uffici amministrativi di tutte le Strutture,Palazzina Ufficio Tecnico, Ufficio Autoparco, Sala riunioni, Aule Polo Formazione, Aula Magna,Portineria, Centralino, Farmacia (escluso UMACA e Galenica Clinica), Magazzino centralizzato, CED, magazzini, Locali Manutenzione, Centrale Termica,Direzione Sanitaria (completo di Uffici tutti), Direzione Infermieristica, Direzioni Universitarie, Centro Ricerche, Spogliatoi per il personale (Tutti), Atri, ingressi, sale di attesa, aree ricreative, tutti i corridoi di collegamento interni (ivi compreso quello seminterrato corrispondente al piano ex accettazione), ascensori, montacarichi, scale interne, Accessi carrai, Sedi sindacali, CRAL,Chiese, alloggio cappellani. Responsabilità Le figure coinvolte nell applicazione del protocollo sono: Coordinatore Infermieristico verifica del rispetto di quanto previsto dal presente protocollo Personale Infermieristico Personale di supporto: interviene in caso di emergenza in sostituzione del personale in appalto Personale ditta appaltatrice: esecuzione delle procedure Programmazione e controllo Importante è stabilire un programma di sanificazione corretto, basato su un accurata analisi del contesto operativo e delle risorse strumentali e professionali. In un programma di sanificazione bisogna prevedere: Individuare le aree di intervento; Identificare le risorse necessarie (sia umane che strumentali); Analizzare le procedure di intervento; Definire gli obiettivi; Elaborare protocolli operativi; 6
7 Applicare le procedure; Formare ed informare gli operatori; Sorvegliare, verificare le procedure messe in atto. Tutto ciò si racchiude in quello che si definisce: Procedura standardizzata. Per verificare l avvenuta esecuzione della presente procedura si utilizzano delle schede sugli interventi di pulizia (allegato 1) diversificate per aree. In conclusione, la sanificazione in ambiente ospedaliero è un processo speciale, che come tale va organizzato e controllato, e in cui il risultato finale è garantito solo a fronte di procedure corrette e scrupolosamente osservate. 7
8 PULIZIA E DISINFEZIONE DELLE AREE A BASSO RISCHIO Le aree a basso rischio sono individuate nei seguenti locali: LOCALI A Poliambulatori, Studi medici di tutte le Strutture, Stanze del medico di guardia, Studi caposala, Uffici amministrativi di tutte le Strutture; Palazzina Ufficio Tecnico, Ufficio Autoparco, Sala riunioni, Aule Polo Formazione, Aula Magna; Portineria, Centralino, Farmacia (escluso UMACA e Galenica Clinica), Magazzino centralizzato, CED, magazzini, Locali Manutenzione, Centrale Termica; Direzione Sanitaria (completo di Uffici tutti), Direzione Infermieristica, Direzioni Universitarie, Centro Ricerche. PROCESSO Pulizia e disinfezione ordinaria giornaliera INTERVENTO FREQUENZA Fase 1 Vuotatura dei cestini portacarte con sostituzione del sacchetto di plastica Fase 2 Eventuale asportazione dei rifiuti dai vasi delle piante Al bisogno Fase 3 Raccolta dei rifiuti di grossa pezzatura (imballi, ecc) Al bisogno Fase 4 Spolveratura ad umido e rimozione di impronte e macchie da tutti gli arredi e suppellettili presenti nei locali compreso le piante Fase 5 Pulizia e sanitizzazione di tutti gli apparecchi telefonici, citofoni, PC (completi di tastiere, monitor, stampanti, ecc.) Fase 6 Rimozione di impronte e macchie da porte a vetro, sportelli, armadi, specchi Fase 7 Pulizia di tutti gli interruttori, corrimano, maniglie e presidi di apertura delle porte Fase 8 Pulizia e sanitizzazione dei WC e lavandini ove presenti Fase 9 Pulizia e sanitizzazione dei WC e lavandini pubblici (ambulatori, sale di attesa etc.) 2 volte al giorno Fase 10 Scopatura ad umido dei pavimenti con idonei strumenti atti ad impedire la diffusione delle polveri nell aria, avendo cura di spostare gli arredi mobili presenti nei locali e per quelli fissi, ove e` possibile, passarvi sotto Fase 11 Decontaminazione superfici (compreso i pavimenti) inquinate da e al liquidi biologici, sangue e/o altro materiale organico, bisogno potenzialmente infette. Fase 12 Lavaggio dei pavimenti avendo cura di spostare gli arredi mobili presenti nei locali e per quelli fissi, ove e` possibile, passarvi sotto. Fase 13 Confezionamento e raccolta nei locali dedicati dei contenitori di rifiuti speciali (ROT). Raccolta e stoccaggio negli appositi locali dei rifiuti assimilabili agli urbani. 8
9 Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Pulizia delle superfici vetrate e superfici verticali degli arredi e delle attrezzature 2 volte al mese Fase 2 Lavaggio a fondo cestini portacarte 1 volta al mese Fase 3 Spolveratura ad umido di tutte le superfici che richiedono l utilizzo della scala 4 volte all anno Fase 4 Pulizia degli elementi radianti, termoconvettori e griglie di condizionamento 4 volte all anno Fase 5 Pulizia degli avvolgibili e degli infissi esterni Fase 6 Deragnatura Al bisogno Fase 7 Trasporto all esterno dei locali degli arredi mobili e successiva ricollocazione (pulizia a fondo) 1 volta all anno Fase 8 Pulizia delle plafoniere e quant altro applicato alle pareti, al soffitto (le plafoniere ed i punti luce dovranno essere smontati limitatamente a quanto necessario per consentire la pulizia delle 1 volta all anno parti luminescenti e loro protezione ) Fase 9 Smontaggio e pulizia delle tende a veneziana o a pannelli (ove esistenti) e successiva ricollocazione. 1 volta all anno Fase 10 Pulizia a fondo dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare e, nei pavimenti a cera, eseguire deceratura e successiva inceratura. 1 volta all anno 9
10 LOCALI B Spogliatoi per il personale (Tutti) Pulizia e disinfezione ordinaria giornaliera Fase 1 Vuotatura cestini portacarte con sostituzione sacchetto di plastica 1 volte al giorno Fase 2 Spolveratura ad umido e rimozione di impronte e macchie da: arredi, porte, sportelli (armadi), specchi. 2 volte a settimana Fase 3 Pulizia di tutti gli interruttori, corrimano e maniglie di apertura delle porte 1 volta a settimana Fase 4 Scopatura ad umido dei pavimenti con idonei strumenti atti ad impedire la diffusione delle polveri nell aria, avendo cura di spostare gli arredi mobili presenti nei locali e per quelli fissi, ove e` possibile, passarvi sotto. Fase 5 Pulizia e sanitizzazione dei WC e lavandini e docce Fase 6 Decontaminazione superfici (compreso i pavimenti) inquinate da e al liquidi biologici, sangue e/o altro materiale organico, bisogno potenzialmente infette Fase 7 Lavaggio dei pavimenti avendo cura di spostare gli arredi mobili presenti nei locali e per quelli fissi, ove e` possibile, passarvi sotto Fase 8 Deragnatura al bisogno Fase 9 Raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani e ricovero degli stessi negli appositi contenitori posti negli appositi locali di stoccaggio, nel rispetto delle norme igieniche e antinfortunistiche vigenti Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Pulizia delle superfici vetrate e superfici verticali degli arredi e delle attrezzature 1 volta al mese Fase 2 Lavaggio a fondo cestini portacarte 1 volta al mese Fase 3 Lavaggio e sanitizzazione dei rivestimenti murari e dei soffitti, bagni e docce 4 volte all anno Fase 4 Spolveratura ad umido di tutte le superfici che richiedono l utilizzo della scala Fase 5 Pulizia dei vetri e delle superfici vetrate (lato interno ed esterno) e degli infissi 1 volta al mese Fase 6 Pulizia degli elementi radianti, termoconvettori e griglie di condizionamento Fase 7 Trasporto all esterno dei locali degli arredi mobili e successiva ricollocazione (pulizia a fondo) 10
11 Fase 8 Fase 9 Pulizia a fondo dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare e, nei pavimenti a cera, eseguire deceratura e successiva inceratura Pulizia delle plafoniere e quant altro applicato alle pareti al soffitto (le plafoniere ed i punti luce dovranno essere smontati limitatamente a quanto necessario per consentire la pulizia delle parti luminescenti e loro protezione ). 1 volta all anno 1 volta all anno LOCALI C Atri, ingressi, sale di attesa, aree ricreative, tutti i corridoi di collegamento interni (ivi compreso quello seminterrato corrispondente al piano ex accettazione), ascensori, montacarichi, scale interne. Pulizia e disinfezione ordinaria giornaliera Fase 1 Vuotatura cestini portacarte con sostituzione sacchetto di plastica 2 volte al giorno Fase 2 Rimozione dei rifiuti di piccolo e medio ingombro 2 volte al giorno Fase 3 Eventuale asportazione dei rifiuti dai vasi delle piante al bisogno Fase 4 Asportazione dei rifiuti e della polvere da panchine, tavoli, sedili 2 volte al giorno Fase 5 Aspirazione polvere delle scale con idoneo aspirapolvere dorsale Fase 6 Scopatura ad umido dei pavimenti con idonei strumenti atti ad impedire la diffusione delle polveri nell aria, avendo cura di spostare gli arredi mobili presenti per quelli fissi, ove e` 2 volte al giorno possibile, passarvi sotto Fase 7 Aspirazione e pulizia delle guide di scorrimento delle porte ascensori Fase 8 Scopatura ad umido e detersione degli ascensori 2 volte al giorno Fase 9 Decontaminazione superfici (compreso i pavimenti) inquinate da e al liquidi biologici, sangue e/o altro materiale organico, bisogno potenzialmente infette. Fase 10 Pulizia detersione e disinfezione dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare 2 volte al giorno Fase 11 Pulizia e sanitizzazione dei WC, bagni e lavandini ove presenti Fase 12 Raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani e ricovero degli stessi negli appositi contenitori posti negli appositi locali di stoccaggio, nel rispetto delle norme igieniche e antinfortunistiche vigenti 11
12 Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Pulizia delle ringhiere (aspirazione e detersione) 1 volta a settimana Fase 2 Pulizia delle pareti interne, esterne e dei soffitti degli ascensori 1 volta a settimana Fase 3 Pulizia di porte a vetro (in entrambe le facce e relativi infissi) 1 volta al mese Fase 4 Pulizia di porte antincendio (in entrambe le facce e relativi infissi) 1 volta al mese Fase 5 Pulizia dei vetri delle porte scorrevoli atrio ingresso 1 volta al mese Fase 6 Pulizia dei vetri di porte e finestre in entrambe le facce 4 volte all anno Fase 7 Pulizia dei controsoffitti (ove presenti) Fase 8 Smontaggio e pulizia delle tende a veneziana e a pannelli (ove esistenti) e successiva ricollocazione Fase 9 Pulizia a fondo delle pareti lavabili e degli infissi Fase 10 Pulizia a fondo dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare e nei pavimenti protetti a cera eseguire deceratura e successiva ceratura. Fase 11 Pulizia delle plafoniere e quant altro applicato alle pareti o al soffitto (le plafoniere ed i punti luce dovranno essere smontati limitatamente a quanto necessario per consentire la pulizia delle parti luminescenti e loro protezioni) Fase 12 Deragnatura Al bisogno LOCALI D Accessi carrai, Sedi sindacali, CRAL Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Rimozione dei rifiuti di piccolo e medio ingombro 1 volta a settimana Fase 2 Asportazione dei rifiuti e della polvere da panchine, tavoli, sedili 1 volta a settimana Fase 3 Raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani e ricovero degli stessi negli appositi contenitori posti all esterno degli edifici, nel 1 volta a settimana rispetto delle norme igieniche e antinfortunistiche vigenti. Fase 4 Pulizia dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare 1 volta al mese Fase 5 Pulizia di porte antincendio (in entrambe le facce e relativi infissi) 1 volta al mese Fase 6 Pulizia dei vetri in entrambe le facce 4 volte all anno Fase 7 Pulizia dei controsoffitti (ove presenti) Fase 8 Pulizia a fondo delle pareti lavabili e degli infissi. Pulizia a fondo dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare Fase 9 Deragnatura Al bisogno 12
13 LOCALI E Scale interne ed esterne e scale di emergenza, terrazzi, tetti piani, tettoie, cortili, porticati, viali, area perimetrale esterna. Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Svuotatura cestini porta-rifiuti Al bisogno Fase 2 Allontanamento dei rifiuti di piccolo e medio ingombro 1 volta al mese Fase 3 Scopatura 1 volta al mese Fase 4 Pulizia dei pavimenti con attrezzature idonee alle superfici da trattare. Pulizia delle superfici vetrate 4 volte al mese Fase 5 Deragnatura Al bisogno LOCALI F Chiese, alloggio cappellani. Pulizia e disinfezione ordinaria a frequenza periodica Fase 1 Rimozione dei rifiuti di piccolo e medio ingombro 1 volta a settimana Fase 2 Asportazione dei rifiuti e della polvere da panchine, tavoli, sedili 1 volta a settimana Fase 3 Spolveratura e pulizia di quanto appeso alle pareti 1 volta a settimana Fase 4 Pulizia dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare 1 volta a settimana Fase 5 Raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani e ricovero degli stessi negli appositi contenitori posti all esterno degli edifici, nel 1 volta a settimana rispetto delle norme igieniche e antinfortunistiche vigenti. Fase 6 Pulizia a fondo dei pavimenti con mezzi idonei alle superfici da trattare Fase 7 Deragnatura Al bisogno Bibliografia 1. Guideline for Disinfection and Sterilization in Healthcare Facilities, Progetto tecnico: Servizio di pulizia e sanificazione dell AORN Monaldi Napoli Vol. I Sez. A Metodologie tecnico operative. Pagg Annali di igiene Suppl.1 13
14 Allegato 1 Modello Scheda di Controllo esecuzione pulizia ordinaria Aree a Basso Rischio OPERAZIONI Vuotatura dei cestini portacarte con sostituzione del sacchetto di plastica Eventuale asportazione dei rifiuti dai vasi delle piante Spolveratura ad umido e rimozione di impronte e macchie da tutti gli arredi e suppellettili compreso le piante Pulizia di tutti gli interruttori, corrimano, maniglie e presidi di apertura delle porte Pulizia e sanitizzazione dei WC, lavandini pubblici e docce ove presenti Scopatura ad umido dei pavimenti Decontaminazione superfici (compreso i pavimenti) inquinate da liquidi biologici, Raccolta e stoccaggio negli appositi locali dei rifiuti assimilabili agli urbani e/o ROT Aspirazione polvere delle scale con idoneo aspirapolvere dorsale Aspirazione e pulizia delle guide di scorrimento delle porte ascensori Scopatura ad umido e detersione degli ascensori Asportazione dei rifiuti e della polvere da panchine, tavoli, sedili Pulizia dei controsoffitti (ove presenti) Pulizia di porte antincendio (in entrambe le facce e relativi infissi) Locali A FREQUENZA DELLE OPERAZIONI Locali B Locali C 1G-B 1G 2 Locali D B / B 1S 1G 1G / / 1G 1S / / 2G 1G / 1G - B 1G 2G 1M 1G - B 1G - B / 1G 1G 1G 1S (Urbani) / / 1G / / / 1G / / / 2G / / / 2G 1S / / / 2 A / / / 1M LAVORO ESEGUITO SI NO NOTE Napoli lì Referente Ditta Appaltatrice Referente Azienda Legenda: G = giornaliera; I = inizio intervento; F = fine intervento; FS = Fine seduta operatoria; S = settimanale; M = mensile; B = al bisogno. 14
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