CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI DIFFERENZIALI
|
|
- Aurelio Leonardi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI DIFFERENZIALI Angelo Baggini*, Franco Bua** Comitato Elettrotecnico Italiano * Università degli Studi di Bergamo, angelo.baggini@unibg.it ** ECD Engineering Consulting and Design, Pavia, franco.bua@ecd.it 1
2 Quadro normativo 2 Norma CEI CEI EN CEI EN CEI EN CEI CEI EN CEI EN CEI CEI CEI EN CEI CEI EN CEI Titolo - Oggetto Prescrizioni generali per dispositivi di protezione a corrente differenziale Interruttori differenziali (RCD) per usi domestici e similari. Compatibilità elettromagnetica Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 1 : prescrizioni generali Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: Applicabilità delle prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete. Guida all uso corretto di interruttori differenziali per installazioni domestiche e similari. Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 1: prescrizioni generali Guida CEI Guida Interruttori differenziali all uso con sganciatori di sovracorrente corretto destinati ad essere di incorporati differenziali o associabili a prese fisse (SRCBO). per installazioni domestiche e similari Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: Applicabilità delle prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete. Prese interbloccate con dispositivo a corrente differenziale con sganciatori di sovracorrente per installazione fissa per uso domestico e similare (PID) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici Allegato B Interruttori con protezione differenziale incorporata; Allegato M Dispositivi differenziali separati (non integrati in un apparecchio d interruzione) Apparecchiature a bassa tensione. Interruttori differenziali mobili senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche similari (PRCD) Indicatori di corrente differenziale per installazioni domestiche e similari Dispositivi di richiusura automatica per interruttori automatici, interruttori differenziali con o senza sganciatore di sovracorrente per usi domestici e similari.
3 Principio di funzionamento MECCANISMO DI APERTURA L1 L2 L3 N MOLLA DI RICHIAMO AVVOLGIMENTO SECONDARIO MAGNETE PERMANENTE RELE DI SGANCIO RELE DI SGANCIO T 3
4 Principio di funzionamento MOLLA DI RICHIAMO MECCANISMO DI APERTURA L1 L2 L3 N AVVOLGIMENTO SECONDARIO MAGNETE PERMANENTE RELE DI SGANCIO RELE DI SGANCIO T 4
5 CEI EN , CEI EN , CEI EN , * IEC 62423:2007 Tipologie costruttive (1) AC A B A + PAS improvvise o lentamente crescenti AC + pulsanti unidirezionali improvvise o lentamente crescenti CC RIPPLE < 10%
6 Norma IEC Interruttore differenziale di tipo B Tipo generlae Tipo S Tipologie costruttive Tipo di corrente differenziale I D di non intervento I D di intervento Durata massima di intervento (s) Durata minima di non intervento (s) Durata massima di intervento (s) Hz 0,5 I Dn 2,4 I Dn 0,3 0,13 0,5 400 Hz 0,5 I Dn 6 I Dn 0,3 0,13 0, Hz 14 I Dn 0,3 0,13 0,5 2 1) I Dn + 10 ma (0,4 I Dn ) 2) I Dn / 30 1) A seconda che sia maggiore 0,4 I Dn o 10 ma; 2) Gradiente di aumento della corrente differenziale. 3) 1,4 I Dn + 10 ma (0,4 I Dn ) 5) 1,4 I Dn / ) I Dn + 10 ma (0,4 I Dn ) 5) 2 I Dn / 30 3) A seconda che sia maggiore 0,4 I Dn o 10 ma; 4) 1,4 se I Dn > 10 ma; 2 se I Dn 10 ma; 4 0,5 I Dn 2 I Dn 0,3 0,13 0,5 Si applica la tabella ,5 I Dn 2 I Dn 0,3 0,13 0,5 Si applica la tabella 7.2. Ripple 10 % 0,5 I Dn 2 I Dn 0,3 0,13 0,5 6 6 Si applica la tabella 7.2. (parzialmente) Una corrente continua livellata (smooth direct current) è una corrente continua priva di ondulazione, ovvero con un ondulazione residua (ripple) minore del 10% (IEC art )
7 DB DB DB Tipo A - Principio di funzionamento Tipologie costruttive B B Id Id 7 AC A
8 Tipo B - Principio di funzionamento Tipologie costruttive N A UNITA ELETTRONICA F n ID M A n W1 Dm DwL W2 I E n W2 T AE DU R N 8
9 Tipo B principio di funzionamento Tipologie costruttive A UNITA ELETTRONICA AE Dm DU F n DwL I R ID W2 Permeabilità magnetica relativa m r a b c I D Campo magnetico H d 9
10 Tipologie costruttive (2) 10 Abbrev. Intern. RCCB RCBD R.C. unit CBR Residual Current Circuit Breaker Residual Current Breaker with Overcurrent protection Residual Current unit Circuit Breaker incorporating Residual current protection Tipo di dispositivo Interruttore differenziale senza sganciatori di sovracorrente incorporati Interruttore differenziale con sganciatori di sovracorrente incorporati Dispositivo differenziale adattabile (blocco differenziale). Questo dispositivo funziona unicamente in combinazione con un interruttore automatico secondo CEI EN Norma di prodotto CEI EN CEI EN CEI EN Interruttore con protezione differenziale incorporata CEI EN MRCD Modular Residual Current Device Dispositivo differenziale separato CEI EN SRCD SRCBO PID PRCD Socket outlet Residual Id Current Device Socket outlet Residual Current Breaker with Overcurrent protection Prese interbloccate con dispositivo a corrente differenziale, con sganciatori di sovracorrente per installazione fissa per uso domestico e similare (PID) Portable Residual Current Device Interruttore differenziale destinato a essere incorporato o associabile a prese fisse Interruttore Id differenziale destinato a essere incorporato o associabile a prese fisse Dispositivo, costituito da una presa e da un dispositivo a corrente differenziale con sganciatore di sovracorrente incorporato che comanda la presa, provvisto di interblocco Interruttore differenziale mobile senza sganciatori di sovracorrente incorporati Progetto di Norma IEC CEI CEI CEI RCM Residual Current Monitor Indicatore di corrente differenziale CEI EN BA MRCD
11 Grandezze caratteristiche 11 Tipo AC, A, B Corrente nominale In Numero di poli Frequenza nominale Corrente differenziale nominale di intervento I Dn Corrente differenziale nominale di non intervento I Dno Potere di chiusura e di interruzione nominale I m Potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale I Dm Tempo di ritardo Tensione nominale di impiego Ue Potere di ctocto nominale Caratt. Interv. sovracorrente (B,C,D) I 2 t Corrente condizionale nominale di cortocircuito I nc Corrente condizionale nominale di cortocircuito differenziale I Dc Gamma delle temperature ambiente CEI EN * IEC CEI EN
12 * CEI 64-8 art **CEI 64-8 art Protezione contro l incendio I dn 300 ma* Anche tipo S Obbligatorio 500 ma in strutture adibite a uso agricolo o zootecnico** 13
13 CEI 64-8 art Contatti diretti protezione addizionale I dn 30 ma NON sostitutiva Obbligatoria prese a spina : abitativo 20 A utilizzatori mobili esterno 32 A 14
14 UL: tensione di contatto limite convenzionale CEI 64-8/4 art Contatti indiretti per interruzione automatica Sistemi TT Ed Ed R A I a 50 R E I dn U L 15
15 Corrente differenziale d intervento IΔ (ma) (D.Pennati Interruttori e dispositivi differenziali Tecniche Nuove MI) Contatti indiretti Correnti ad elevata frequenza Limiti superiori della corrente differenziale di intervento per frequenze differenti da 50/60 Hz Frequenza IEC VDE 0664 T IΔn IΔn 100 IΔn VDE 0664 T 100 Tipo B IΔn = ,4 IΔn IΔn IEC IΔn 11 IΔn IΔn Frequenza (Hz) 18 R E I dn U L
16 CEI 64-8 art Protezione della protezione contro le sovracorrenti 32 A Id 25 A 25 A Id 16 A 16 A 10 A 20 NO NO
17 CEI 64-8 art Protezione della protezione contro le sovracorrenti 32 A Id 42 A 32 A Id 16 A 16 A 10 A 21 SI SI
18 t (s) Selettività CEI 64-8 art La selettività tra differenziali in serie può essere prescritta per ragioni di esercizio in particolare quando è in gioco la sicurezza Tipo Generale 30 ma CEI EN Tipo S 300 ma CEI EN S 300 ma Id 1 30 ma Id 0, Id (ma)
19 t (s) Selettività CEI 64-8 art La selettività tra differenziali in serie può essere prescritta per ragioni di esercizio in particolare quando è in gioco la sicurezza Tipo Generale 30 ma CEI EN Tipo S 300 ma CEI EN A 0,5 s Id 1 A 0,5 s S 300 ma Id 1 30 ma Id 0, Id (ma)
20 SELETTIVITA A TRE LIVELLI SELETTIVITA A DUE LIVELLI 1 livello 2 livello 3 livello Interruttore differenziale CEI EN Allegato B Interruttore differenziale AC, A, B CEI EN ma tipo generale NP 300 ma tipo generale NP Interruttore differenziale AC, A, B CEI EN ; CEI EN ma tipo S 10 ma, 30 ma, tipo generale 300 ma tipo S 500 ma tipo S 1 A tipo S 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 10 ma, 30 ma, 100 ma, 300 ma, tipo generale 300 ma 0,3 s (ritardo) 100 ma tipo S 10 ma, 30 ma, tipo generale 1 A 0,5 s (ritardo) 300 ma tipo S Selettività 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 25
21 Apparecchiature elettroniche Correnti di dispersione 26 VSD Inverter 20 kva
22 * Corrente di dispersione > 3,5 ma (EN CEI 74-2) Interventi intempestivi Correnti di dispersione stazionarie CEI 64-8 Sezione 707 Prescrizioni per la messa a terra di apparecchiature di elab. Dati* Prescrizioni supplementari sistemi TT (Art ) 27 I I 2 N 1 D U 2R CEI Guida all uso corretto di interruttori differenziali per installazioni domestiche e similari I1 0,3 IDN I1 k I1i k L A 0,7-0,8
23 Filtro Filtro I d I d d * B Se trifase (CEI 64-8 art commento e CEI EN art ) I Convertitore di frequenza
24 I d UPS da inverter in presenza di rete UPS I d I d d I 30
25 I d UPS in isola UPS I d I d d I 31 CEI 64-8/4 art , e 1.5.5
26 I d Interventi intempestivi Scaricatori di sovratensione SPD a monte SPD N-PE SPD a valle I c I d Tipo S I Dn 2 34
27 Interventi intempestivi Scaricatori di sovratensione SPD a monte SPD N-PE SPD a valle I c I d ID 2 Tipo S n Tipo Generale S Immunità 200 A - 0,5 ms 100 khz 3000 A 8/20 ms 35 CEI EN e
28 I d Interventi intempestivi Scaricatori di sovratensione SPD a monte SPD N-PE SPD a valle I c I d Tipo S I Dn 2 36
29 * < 2,5 m (CEI 64-8 art ) Impianti di illuminazione all esterno Interruttore differenziale Sovratensioni di origine atmosferica Immunità (I d, temporali) Selettività orizzontale Richiusura automatica 30 ma (raccomandazione) Pensiline Cabine telefoniche Insegne a portata di mano* Pannelli info a portata di mano* Suddivisione su più circuiti Suddivisione su più Insensibile NO circuiti regolamentazione perturbazioni Pericolo non elettrico Tipo S Soglia di intervento 37
30 Elevate correnti di inserzione Interventi intempestivi CEI EN Nessun intervento per I < 6 In 38
31 Id Id Casi particolari Impianti fotovoltaici
32 Disponibilità Fino al 50% guasti OK in laboratorio Condizioni ambientali Tasto di prova IEC :1995 (CEI V3) disponibilità 1 T T T 42 tempo
33 Conduttore di protezione CEI 64-8 art
34 Id Contatto bipolare diretto o con una parte attiva e una massa in contatto con il neutro I1 - I2 44
35 Id Contatto diretto sistema trifase con correnti di dispersione Iris Iris=0 47
36 Id Contatto diretto - guasto N in un TN desensibilizzazione 48
37 Id Sistema isolato da terra Contatti diretti e indiretti GRUPPO ELETTROGENO 49
38 Id Contatti indiretti Guasto MT Sistema TN-S 58
39 Id Contatti indiretti PEN interrotto Sistema TN-S derivato da TN-C PEN 59
40 Id Contatti indiretti TT con terre separate I1 - I2 62
Angelo Baggini*, Franco Bua** CT CEI 14 e 64 - Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria
Ultime novità per gli impianti elettrici secondo la nuova Norma CEI 64-8, Angelo Baggini*, Franco Bua** anche alla luce del nuovo Decreto 37/2008 Angelo Baggini* * angelo.baggini@unibg.it - Università
DettagliNorma CEI 64-8 nel tempo
Angelo Baggini*, Franco Bua** * angelo.baggini@unibg.it - Università degli Studi di Bergamo ** franco.bua@ecd.it - ECD Engineering Consulting and Design Evoluzione degli impianti elettrici nelle abitazioni
DettagliLA VARIANTE 3 DELLA NORMA CEI 64-8
LA VARIANTE 3 DELLA NORMA CEI 64-8 evoluzione degli impianti elettrici nelle abitazioni Firenze 27 Gennaio 2012, Sala Varlecchi Annalisa Marra*, Angelo Baggini** * ECD Engineering Consulting and Design,
DettagliInterruttori differenziali per uso mobile
Interruttori differenziali per uso mobile di Gianluigi Saveri Pubblicato il: 31/07/2006 Aggiornato al: 31/07/2006 La Norma CEI 23-78 si occupa dei dispositivi differenziali mobili che vengono interposti
DettagliGuida agli interruttori differenziali - prima parte -
Guida agli interruttori differenziali - prima parte - Pubblicato il: 06/06/2005 Aggiornato al: 06/06/2005 di Gianlugi Saveri 1. Generalità La somma vettoriale delle correnti che percorrono i conduttori
DettagliTerasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax
Sovracorrenti Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali quelli che contengono
DettagliSCELTA DEGLI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI NELLA
ELECTROYOU.IT 6367 SCELTA DEGLI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI NELLA NUOVA V3 DELLA CEI 64-8 31 August 2017 Qualche mese fa è uscita la variante V3 dell attuale norma impianti italiana CEI 64-8. Ne avevamo
DettagliTIPO MDC 45 MDC 60 MDC 100
Interruttori magnetotermici differenziali compatti MDC Dati tecnici TIPO MDC 45 MDC 60 MDC 100 Norma di riferimento EN 61009-1 EN 61009-1 EN 61009-1 Corrente nominale (In) (A) 6-32 6-32 6-32 Categoria
Dettagli90 RCD INTERRUTTORI MODULARI PER PROTEZIONE DIFFERENZIALE
INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI DIFFERENZIALI COMPATTI MDC Dati tecnici TIPO MDC 45 MDC 60 MDC 100 MDC 100 MA Norma di riferimento EN 61009-1 EN 61009-1 EN 61009-1 EN 61009-1 Corrente nominale (In) (A) 6-32
DettagliSovracorrenti negli edifici
Sovracorrenti negli edifici Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali
Dettagli90 RCD INTERRUTTORI MODULARI PER PROTEZIONE DIFFERENZIALE
INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI DIFFERENZIALI COMPATTI MDC Dati tecnici TIPO MDC 45 MDC 60 MDC 100 MDC 100 MA Norma di riferimento IEC/EN 61009-1 IEC/EN 61009-1 IEC/EN 61009-1 IEC/EN 61009-1 IEC/EN 61009-2-1
DettagliINDICE. Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17
Indice 5 INDICE Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17 Capitolo 1 - Generalità 21 1.1 Le basi legislative della sicurezza 21 1.2 Gli enti normatori nazionali e internazionali 23 1.3 La conformità
DettagliIA Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017
IA 025 - Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017 La Norma CEI 64-8 prevede varie misure di protezione contro i contatti diretti e indiretti. Per quanto riguarda gli impianti elettrici
DettagliInterruttore differenziale
Interruttore differenziale Dispositivo meccanico destinato a connettere e a disconnettere un circuito all alimentazione, m ediante operazione manuale, e ad aprire il circuito auto m atica m ente quando
DettagliL impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto
DettagliInterruttori differenziali di Tipo B+
Interruttori differenziali di Tipo B+ BETA Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Nel settore industriale, del terziario e in quello medicale, è sempre più frequente l impiego di utilizzatori
DettagliINSTALLAZIONE CIVILE Protezione
Protezione Limitatore di sovratensione (SPD) Campo di applicazione L apparecchio fornisce la protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare di quelli contenenti
DettagliImpianti elettrici di illuminazione
COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Impianti elettrici di illuminazione Angelo Baggini angelo.baggini@unibg.it Università degli Studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria Industriale Franco Bua franco.bua@ecd.it
DettagliA4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI
A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI 1 IMPIANTI ELETTRICI 1.1 GENERALITÀ L impianto elettrico alimenterà un sistema di pompe di sollevamento composto
DettagliInterruttori differenziali
Introduzione Gli interruttori differenziali sono apparsi sul mercato negli anni 50; furono utilizzati per evitare i furti di energia, dovuti all utilizzo di correnti verso terra e solo in un secondo tempo
DettagliSCUOLA GUICCIARDINI LAVORI DI COMPLETAMENTO NUOVO AUDITORIUM. Relazione Tecnica Specialistica Impianti Elettrici e Speciali
COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SERVIZI TECNICI - P.O. Impianti Elettrici e Speciali Sistemi Telematici SCUOLA GUICCIARDINI LAVORI DI COMPLETAMENTO NUOVO AUDITORIUM Relazione Tecnica Specialistica Impianti
DettagliKit Energia Sicura Documentazione Tecnica
Kit Energia cura Documentazione Tecnica Protezione differenziale ED 25...63 A 0 30 ma PB101782 Protezione delle persone contro i contatti diretti e indiretti. Protezione delle installazioni elettriche
DettagliProgetto in inchiesta pubblica
N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1082 23-01-2012 Data Pubblicazione 2011- Classificazione 64-. Titolo Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000
DettagliInterruttori differenziali puri: Blocchi differenziali: Interruttori differenziali magnetotermici:
Gli interruttori differenziali assicurano la protezione delle persone e degli impianti dalle correnti di guasto a terra, dividendosi in tre categorie. - Interruttori differenziali puri: sono sensibili
Dettagliebook I regimi anomali di funzionamento degli UPS Seguici su:
ebook I regimi anomali di funzionamento degli UPS Seguici su: Introduzione Questo documento ha lo scopo di fornire una guida per il corretto dimensionamento dei dispositivi di protezione, quando un sistema
DettagliINDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5
INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO 6 6 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE
DettagliProtezione contro i contatti diretti ed indiretti: la nuova scheda IA 025
Protezione contro i contatti diretti ed indiretti: la nuova scheda IA 025 Da Anie - Itaca la scheda aggiornata IA 025 sulla protezione contro i contatti diretti ed indiretti Anie Itaca a luglio 2017 rendono
DettagliApparecchi di manovra
Apparecchi di manovra Apparecchi di Manovra: Classificazione (1) Dispositivo in grado di eseguire manovre di apertura e chiusura di un circuito: Manovra a carico, e manovra a vuoto; Manovra nel normale
DettagliNorma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Norma CEI 64-8 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 Edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori
Dettagli2CSC421002B0901. Protezione differenziale senza interventi intempestivi Interruttori e blocchi differenziali AP
2CSC421002B0901 Protezione differenziale senza interventi intempestivi Interruttori e blocchi differenziali AP Il problema Gli interventi intempestivi In caso di perturbazioni sulla rete elettrica, gli
DettagliDDA 200. I dettagli che fanno la differenza Affidabili per ogni situazione di guasto
DDA 200. I dettagli che fanno la differenza Affidabili per ogni situazione di guasto I DDA200 con corrente da 6 A sono tutti equipaggiati con due morsetti per realizzare lo sgancio da remoto dell interruttore
DettagliREGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI CON RILASCIO DI MARCHI DI CONFORMITA
Titolo REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI CON RILASCIO DI MARCHI DI CONFORMITA PRESCRIZIONI PARTICOLARI "APPARECCHI DI PROTEZIONE DI BASSA TENSIONE" Riferimento Revisione e data entrata in vigore
DettagliTutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,
DettagliProgettazione elettrica, lezione 2. Prof. Mario Angelo Giordano
Progettazione elettrica, lezione 2 Prof. Mario Angelo Giordano Le sovracorrenti La sovracorrente è una qualsiasi corrente superiore alla portata I z che può circolare nel cavo. Si tratta di correnti dannose
DettagliCorso di Progettazione Costruzioni Impianti Classe IV IMPIANTO ELETTRICO. prof. Federica Caldi
Corso di Progettazione Costruzioni Impianti Classe IV IMPIANTO ELETTRICO prof. Federica Caldi Componenti dell impianto elettrico Immagine da AA.VV., Progettazione Costruzioni Impianti, vol. 1A - SEI Impianto
Dettagli5 + 5 regole vitali per chi lavora con l elettricità
5 + 5 regole vitali per chi lavora con l elettricità + 5 regole di sicurezza per i lavori fuori tensione 7 1. Disinserire e sezionare da tutti i lati. Prima di iniziare il lavoro, disinserire l impianto
Dettaglicontrollando anche l integrità dei collegamenti tra i due dispositivi. I relè differenziali sono disponibili
CSC445038F0001 CSC445039F0001 I relè differenziali per installazione su pannello realizzano la loro funzione di protezione insieme al trasformatore toroidale esterno. Grazie alle elevate proprietà CSC445041F0001
DettagliNorme tecniche Cei: le novità di febbraio 2016
Norme tecniche Cei: le novità di febbraio 2016 Protagonista di questo mese le prescrizioni di sicurezza relativa a: Macchine ed apparecchiature per saldatura elettrica, Apparecchi utilizzatori elettrici,
DettagliPag Pag Pag
Pag. -2 Pag. -10 INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI FINO A 63A Versioni: 1P, 1P+N, 2P, 3P, 4P. Corrente nominale In: 1 63A. Potere di interruzione nominale Icn: 10kA (6kA per 1P+N). Curva di intervento: tipo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER PERSONALE ADIBITO ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI IN AREE DESTINATE A CAMPI DI EMERGENZA
CORSO DI FORMAZIONE PER PERSONALE ADIBITO ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI IN AREE DESTINATE A CAMPI DI EMERGENZA Chi realizza questa tipologia di impianti deve essere "persona addestrata. La norma
DettagliNORME CEI Periodo di emissione: gennaio dicembre 2011 Selezione S017 Raccolta di Norme per Impianti elettrici, Atex, macchine e norme collegate
NORME Periodo di emissione: gennaio dicembre 2011 Selezione S017 Raccolta di Norme per Impianti elettrici, Atex, macchine e norme collegate NORMA ITALIANA EN 50423-3/EC EN 50341-3/EC CLASSIFICAZIONE 11-4/2-3;V1
DettagliMINIVOCABOLARIO TECNICO-NORMATIVO DEGLI INTERRUTTORI AUTOMATICI B.T. 1
MINIVOCABOLARIO TECNICO-NORMATIVO DEGLI INTERRUTTORI AUTOMATICI B.T. 16 April 2014 Lo scopo prioritario di questo articolo è quello di consentire all'installatore di districarsi con la terminologia inserita
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)
RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) CONTATORI o GRUPPI DI MISURA Sono centralizzati per edificio (o scala) e devono
DettagliCN Gruppi statici di continuità (UPS) Aprile 2016
CN 050 - Gruppi statici di continuità (UPS) Aprile 2016 Apparecchiatura detta comunemente Gruppo Statico di continuità, per distinguerla dai generatori rotanti e costituita da batteria, raddrizzatore,
DettagliIMPIANTI ELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)
IMPIANTI ELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) 1 OBBLIGO DI PROGETTO Per edifici di civile abitazione
DettagliINTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE
INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE NORMATIVA Norma CEI 17-5 Interruttori automatici per corrente alternata e tensione non superiore a 1000 V e per corrente continua e tensione nominale non superiore
DettagliScaricatori e limitatori di sovratensione
5SD741 e 5SD748 Scaricatori di sovratensione di origine atmosferica Tipo 1 / 2 Caratteristiche Gli scaricatori di Tipo 1 / 2 sono dispositivi, in esecuzione compatta, che possono essere installati sia
DettagliCARATTERISTICHE TECNICHE INTERRUTTORI MODULARI
31 CARATTERISTICHE TECNICHE INTERRUTTORI MODULARI MODELLO DZ47-60 NB1-63 (6kA) Norme di riferimento IEC/EN 60898-1 IEC/EN 60898-1 Poli 1P 1P+N 2P 3P 4P 1P 1P+N 2P 3P 4P Moduli DIN 1 2 2 3 4 1 2 2 3 4 Tensione
DettagliInterruttori magnetotermici
Curve caratteristiche di intervento secondo CEI EN 0 e DIN VDE 0 parte Caratteristiche di intervento B Caratteristiche di intervento C Caratteristiche di intervento D Curve caratteristiche di intervento
DettagliSistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT
VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete
DettagliTecnologia delle protezioni Modalità di verifica strumentale
VENETO Mestre, 13 novembre 2004 Tecnologia delle protezioni Modalità di verifica strumentale Giacomo Stefani ABB 04-04 Agenda 1 2 3 4 CLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI CONCETTI GENERALI TIPOLOGIE DI SELETTIVITA
DettagliNecessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2
Norme di riferimento: Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 /7 Sezione 710 Ambienti
DettagliSystem pro M compact Interruttori magnetotermici, differenziali e apparecchi modulari per impianti in bassa tensione
Contact us Document ID I Catalogo 2013 System Interruttori magnetotermici, differenziali e apparecchi modulari per impianti in bassa tensione La gamma di interruttori differenziali System pro M compact
DettagliAggiornamento Catalogo SENTRON 02/2012 1
1 Introduzione 2 Trasformatori per campanello Caratteristiche generali Il tipico impiego dei trasformatori per campanello è l alimentazione, per brevi periodi, di dispositivi come campanelli, ronzatori,
DettagliGuida agli interruttori differenziali - seconda parte -
Guida agli interruttori differenziali - seconda parte - Pubblicato il: 06/06/2005 Aggiornato al: 06/06/2005 di Gianlugi Saveri 1. Protezione da sovracorrenti Gli interruttori differenziali devono essere
DettagliIMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI
IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI PARTE PRIMA LA NORMA CEI 64 8 /704 CANTIERI DI COSTRUZIONE E DI DEMOLIZIONE 1 Le prescrizioni indicate in questa sezione si riferiscono ad impianti temporanei
DettagliImpianti per la carica conduttiva dei veicoli elettrici Le norme CEI per l alimentazione delle colonnine di ricarica Angelo Baggini* Franco Bua**
E-mobility: il futuro è oggi Bari 23 ottobre 2017 Impianti per la carica conduttiva dei veicoli elettrici Le norme CEI per l alimentazione delle colonnine di ricarica Angelo Baggini* Franco Bua** *Dipartimento
DettagliInterruttori differenziali di Tipo B e di Tipo F
GE Industrial Solutions Interruttori differenziali di Tipo B e di Tipo F La protezione completa per le persone e gli impianti ge.com/it/industrialsolutions Tipo B applicazioni Inverter e azionamenti Caricatori
DettagliImpianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
CEI EN 60059/A1 S001 Correnti nominali IEC CEI 11-20;V3 CEI EN 50540 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria Conduttori per linee aeree -
DettagliApparecchi. Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE. Portafusibili. Conformità normativa Direttiva BT
Apparecchi Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE Portafusibili Sostituzione del fusibile Scudo Campo di applicazione Protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare
DettagliApparecchi. Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE. Portafusibili. Conformità normativa Direttiva BT
Apparecchi Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE Portafusibili Sostituzione del fusibile Scudo Campo di applicazione Protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare
DettagliVariante V3 alla norma CEI 64-8: dotazioni minime per gli impianti elettrici.
Variante V3 alla norma CEI 64-8: dotazioni minime per gli impianti elettrici. Allegato A ambienti residenziali - prestazioni dell impianto Lo scorso marzo è stata pubblicata la nuova variante V3 della
DettagliProgetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ; V1
N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1113 08-03-2013 Data Pubblicazione 2013-. Classificazione 64-8; V1 Titolo Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
DettagliImpianti fotovoltaici (Norme di Installazione)
Norme di installazione (le indicazioni proposte riguardano gli impianti fotovoltaici connessi in rete, ma molte di queste possono essere estese anche agli impianti autonomi) Protezione contro i contatti
DettagliCaratteristiche elettriche Interruttori differenziali ID
Guida tecnica Caratteristiche elettriche Interruttori differenziali ID tipo ID norma di riferimento CEI EN 61008-1 classe AC corrente nominale [A] In 25 40 63 80 100 d impiego massima [V] Ue 2P 230 230
DettagliTipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati.
Protezione Fasi-Neutro Generalità In un circuito, l interruttore automatico magnetotermico deve essere capace di stabilire, portare ed interrompere sia le correnti in condizioni normali, che le correnti
DettagliPROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO
PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO Donnas : 21/10/2016 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione
DettagliCondizioni di guasto per impianti elettrici a tensione o corrente costante
Present. Condizioni di guasto per impianti elettrici a tensione o corrente costante ntroduzione Corrente Nominale: valore di corrente tollerata dalla conduttura o dalla rete in condizioni di funzionamento
DettagliScaricatori e limitatori di sovratensione
Caratteristiche Rispondenza normativa: SPD Classe di prova II secondo IEC 61 3-1; scaricatore Classe C secondo DIN VDE 06754-6; SPD Tipo 2 secondo CEI EN 61 3- I limitatori di Tipo 2 sono costruiti con
DettagliRelè differenziali a toroide separato 5SV8
Monitoraggio delle correnti differenziali e protezione degli impianti in accordo alle normative vigenti Residual Current Monitor (RCM) Oltre alla protezione delle persone assume sempre maggiore importanza
DettagliPOLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento
POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento I Sessione 2010 Tema n. 2 In uno stabilimento industriale
DettagliL INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
L INTERRUTTORE DIFFERENZIALE 1 INTERRUTTORE DIFFERENZIALE L'interruttore tt differenziale, i chiamato comunemente salvavita, è un dispositivo capace di interrompere (aprire) un circuito in caso di contatti
DettagliLIMITATORI DI SOVRATENSIONE (SPD)
LIMITATORI DI SOVRATENSIONE (SPD) SCARICATORE DI CORRENTE DA FULMINE classe I (B) SCARICATORE con circuito composto da spinterometro autoestinguente non soffiante, per la protezione da sovratensione di
DettagliCENNI DI IMPIANTI ELETTRICI
ELETTROTECNICA Laurea Ing. Aerospaziale - 1 livello CENNI DI IMPIANTI ELETTRICI Prof. M.S. Sarto CENTRALI DI PRODUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA IDROELETTRICHE TERMOELETTRICHE TERMONUCLEARI GEOTERMOELETTRICHE
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE QUADRO ELETTRICO PER BASSA TENSIONE SECONDO LE NORME CEI 17-31/1 (CEI EN )
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE QUADRO ELETTRICO PER BASSA TENSIONE SECONDO LE NORME CEI 17-31/1 (CEI EN 60439-1) COSTRUTTORE: SOCIETA COOPERATIVA DIAPASON Tel. 348.3166446 - Fax 0434.870227 Email: info@coopdiapason.com
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliINVERTER POWER-ONE AURORA ACCOPPIATI A MODULI CON ELEVATA CAPACITA VERSO TERRA: PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO
POWER-ONE AURORA ACCOPPIATI A MODULI CON ELEVATA CAPACITA VERSO TERRA: PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO Oggetto del documento Gli inverter Power-One Aurora realizzati secondo architettura transformerless sono
DettagliClassificazione e principali fenomeni
Classificazione e principali fenomeni Maurizio Monticelli mauriziomonticelli@libero.it 1 Sommario 1) Classificazione degli impianti elettrici 2) Sovratensioni 3) Sovracorrenti 2 1) Classificazione degli
DettagliPROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Donnas : 15/12/2015 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione energetica
DettagliRiferimenti. Le principali Norme considerate sono:
Sommario Sommario... 1 Riferimenti... 2 Forniture... 3 Condutture... 4 Compatibilità e coordinamento... 4 Modalità di esecuzione... 5 Impianto di terra... 6 Riferimenti Le principali Norme considerate
DettagliPag. 13-2 Pag. 13-6. Pag. 13-7
Pag. -2 Pag. -6 INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI FINO A 63A Versioni: 1P, 1P+N, 2P, 3P, 4P. Corrente nominale In: 1 63A. Potere di interruzione nominale Icn: 10kA (6kA per 1P+N). Curva di intervento: tipo B,
DettagliLa corretta scelta degli interruttori differenziali (1/7) 1. Generalità. 2. Caratteristiche costruttive e principio di funzionamento
La corretta scelta degli interruttori differenziali (1/7) 1. Generalità La somma vettoriale delle correnti che percorrono i conduttori attivi (compreso il neutro se esiste) di alimentazione di un circuito,
DettagliVARIANTE V3 alla norma CEI 64-8 Allegato A ambienti residenziali - prestazioni dell impianto Dal primo settembre 2011 entra in vigore la nuova
VARIANTE V3 alla norma CEI 64-8 Allegato A ambienti residenziali - prestazioni dell impianto Dal primo settembre 2011 entra in vigore la nuova variante V3 della CEI 64-8 : Impianti elettrici utilizzatori
DettagliBtdin Modulo differenziale associabile 63A per interruttori 1,5 moduli per polo
Sommario Pagine 1. Descrizione... 2 2. Gamma... 2 3. Dati dimensionali... 2 4. Messa in opera - collegamento... 3 5. Caratteristiche generali... 4 6. Conformità e certificazioni... 6 7. Curve caratteristiche...
DettagliCollegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Grosseto
Relatore Per. Ind. Elettr. ANDREA PASTORELLI Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza Sezione 422 Protezione contro gli incendi Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici Capitolo 53 Dispositivi
DettagliINTERRUTTORI MAGNETOTERMIC I ser ie NB1-63
CARATTERISTICHE GENERALI Gli interruttori modulari NB1-63, garantiscono la protezione dalle sovracorrenti secondo quanto stabilito dalla norma IEC/EN 60898-1 ed IEC/EN 60947. Questi prodotti sono destinati
DettagliL INTERRUTTORE DIFFERENZIALE: IL CORRETTO UTILIZZO 1
MICHELE SISINNI (serting) L INTERRUTTORE DIFFERENZIALE: IL CORRETTO UTILIZZO 3 July 2013 1.0 GENERALITÀ L interruttore differenziale è un dispositivo sensibile alle correnti di guasto verso terra (c.d.
DettagliRESYS M40 Relè differenziale di tipo A per partenze motori
La soluzione per Protezione elettronica Funzione resys_083_a_1_cat I relè differenziali si associano ad un dispositivo di apertura a sgancio (apertura automatica dell'alimentazione), e garantiscono così
DettagliINTERRUTTORI MAGNETOTERMIC I ser ie NB1-63
CARATTERISTICHE GENERALI Gli interruttori modulari NB1-63, garantiscono la protezione dalle sovracorrenti secondo quanto stabilito dalla norma IEC/EN 60898-1 ed IEC/EN 60947. Questi prodotti sono destinati
DettagliProtezione Fasi-Neutro
Protezione Fasi-Neutro Generalità In un circuito, l interruttore automatico magnetotermico deve essere capace di stabilire, portare ed interrompere sia le correnti in condizioni normali, che le correnti
DettagliRELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento
1 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: PORTO DI TRAPANI Realizzazione di un approdo turistico denominato Marina di San Francesco - Progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, relativo alla
Dettagli1.1 Tensione nominale di un sistema Sistemi di conduttori attivi Modi di collegamento a terra... 18
INDICE GENERALE Premessa... 13 CAPITOLO 1 SISTEMA ELETTRICO, CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI IN BASE ALLA TENSIONE NOMINALE E DEL COLLEGAMENTO A TERRA... 15 1.1 Tensione nominale di un sistema...
DettagliRelazione Specialistica Impianto Illuminazione Esterna
Impianto Illuminazione Esterna Indice 1 CARATTERISTICHE GENERALI... 3 1.1 Premesse... 3 1.2 Leggi e Norme Tecniche di Riferimento... 4 1.3 dimensionamento conduttori... 5 1.4 Protezione contro i contatti
DettagliNOME AZIENDA Via, Civico Cap, Città IMPIANTO ELETTRICO USO INDUSTRIALE. 21 agosto 2017
o unico sulla sicurezza sul lavoro Committente: Via, Civico Cap, Città Descrizione dell'impianto: IMPIANTO ELETTRICO USO INDUSTRIALE Data: 21 agosto 2017 Realizzato da: o unico sulla sicurezza sul lavoro
DettagliAMT - Genova Pag. 1 a 6 Impianto di climatizzazione Palazzina uffici Via Montaldo, 4 - Genova
AMT - Genova Pag. 1 a 6 Allegato 1 PROGETTO PER LA RIUTILIZZAZIONE DI UNA ESISTENTE LINEA ELETTRICA 400 V /3/50 PER L ALIMENTAZIONE DELLE APPARECCHIATURE DI CONDIZIONAMENTO DELLA PALAZZINA UFFICI DI VIA
DettagliE+S. 4.1.1 Misura di protezione: interruzione automatica dell'alimentazione. Fig. 4.1.1.3.1.2.1 Collegamento equipotenziale di protezione.
Fig. 4.1.1.3.1.2.1 Collegamento equipotenziale di protezione Legenda 1 Linea di allacciamento 2 Conduttore di protezione per il collegamento alla sbarra principale di terra (conduttore di terra) 2.1 Dispersore
DettagliBtdin Modulo differenziale associabile 125A per interruttori 1,5 moduli per polo
Sommario Pagine 1. Descrizione... 2 2. Gamma... 2 3. Dati dimensionali... 2 4. Messa in opera - collegamento... 3 5. Caratteristiche generali... 4 6. Conformità e certificazioni... 6 7. Curve caratteristiche...
DettagliCriteri taratura delle protezioni MT e coordinamento per la selettività delle protezioni di utenza Adattamenti CEI 0-16
Pag. n. 1 CRITERI DI TARATURA DELLE PROTEZIONI MT Gli impianti di cabina dei clienti, collegati alla rete di media tensione della Società Elettrica Ponzese SpA, di seguito SEP SpA, devono essere conformi
DettagliIMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA INDICE 1. PRINCIPI INFORMATORI... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. CRITERI DI PROGETTO... 2 1.3. NORME DI RIFERIMENTO... 2 2. PRESCRIZIONI E
DettagliStalla (Norme di Installazione)
Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti Isolamento delle parti attive Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata
Dettagli