Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016
|
|
- Armando Bonelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Scenario 1: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella, un campione casuale di donne in menopausa è stato seguito per 8 anni. I risultati sono riportati nella seguente tabella. Domanda #1 (codice domanda: n.1291) - (riferita allo scenario n.1) : In questo studio, quale dei seguenti è il calcolo corretto per ottenere la misura di rischio relativo? A: (30/2030)/(10/4010) B: (30/40)/(2000/6000) C: (30/2000)/(10/4000) D: (30/2030)/(40/6040) In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 1
2 Scenario 2: In una comunità americana si sono confrontati i risultati ottenuti dall'applicazione di due diversi protocolli (A e B) per il trattamento dell'ipertensione. Il protocollo A è stato adottato nelle zone Est e Sud del distretto mentre il protocollo B è stato adottato nelle zone Nord e Ovest. In tabella sono riportati i risultati ottenuti 3 anni dopo l'inizio dello studio. La differenza nella percentuale di successi tra i 2 protocolli è risultata statisticamente significativa (p < 0.01). Il responsabile dello studio decide tuttavia di non passare al protocollo B nei distretti Est e Sud perché ritiene che l'entità della differenza sia molto piccola. Domanda #2 (codice domanda: n.1292) - (riferita allo scenario n.2) : Questo significa che: A: distingue tra significatività statistica e rilevanza clinica dello studio B: ritiene che il campione sia troppo piccolo per giustificare l'attivazione del protocollo B in tutta la comunità C: ritiene che il valore p sia troppo piccolo per giustificare l'attivazione del protocollo B D: ritiene che, per adottare il protocollo B, la percentuale di successi debba essere > 50% In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 2
3 Scenario 3: Si è condotto uno studio per valutare l'efficacia di un nuovo trattamento farmacologico rispetto a quello chirurgico tradizionale per la cura della malattia M. Si sono considerati pazienti affetti dalla malattia M allo stesso stadio. Al momento della diagnosi i soggetti sono stati suddivisi casualmente in due gruppi: un gruppo ha ricevuto il nuovo trattamento farmacologico, mentre l'altro gruppo è stato sottoposto a intervento chirurgico. Domanda #3 (codice domanda: n.1293) - (riferita allo scenario n.3) : Alla luce dei risultati riportati in figura, dove la linea continua si riferisce ai pazienti sottoposti a trattamento farmacologico, e quella tratteggiata ai pazienti sottoposti a trattamento chirurgico, quale delle seguenti affermazioni è corretta? A: A 5 anni la probabilità di sopravvivenza dei pazienti sottoposti a trattamento chirurgico è circa doppia rispetto a quella dei pazienti sottoposti a trattamento farmacologico B: I pazienti sottoposti a trattamento chirurgico hanno sopravvivenza mediana maggiore dei pazienti sottoposti al trattamento farmacologico C: A 4 anni dall'inizio dello studio, la probabilità di sopravvivenza è maggiore per i pazienti sottoposti al nuovo trattamento farmacologico D: Vi è un errore nei risultati perché le due curve di sopravvivenza non dovrebbero sovrapporsi In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 3
4 Scenario 4: A 35 pazienti di un medico di medicina generale viene sottoposto un questionario sugli stili di vita e vengono effettuati prelievi del sangue. Domanda #4 (codice domanda: n.1294) - (riferita allo scenario n.4) : Il grafico mostra la distribuzione congiunta del numero di birre consumate nell'ultima settimana e dei valori di transaminasi (AST) dell'ultimo prelievo. Quale, tra quelli riportati, è il coefficiente di correlazione di Pearson (r) più verosimile per i dati riportati nella figura? A: +0,90 B: -1 C: -0,90 D: -0,12 Domanda #5 (codice domanda: n.1295) - (riferita allo scenario n.4) : Il coefficiente di correlazione di Pearson (r) tra il livello di attività fisica negli ultimi 3 mesi e la pressione arteriosa dei pazienti risulta pari a Che cosa si può concludere da questo risultato? A: C'è una forte relazione lineare negativa B: C'è una forte relazione lineare positiva C: C'è una debole relazione lineare negativa D: C'è un errore, poiché il valore del coefficiente di correlazione può variare solo tra 0 e +1 Scenario 5: In un reparto vengono registrate le variazioni di glicemia in mg/dl misurate sui pazienti diabetici in cura. Di seguito vengono riportate le variazioni di glicemia di 7 pazienti diabetici trattati con ipoglicemizzanti orali: -35, -37, -40, -39, -38, -36, -35; mentre i valori di altri 7 pazienti, con un basso grado di severità di diabete e che come trattamento hanno solamente modificato la loro dieta, sono: -10, -25, -25, -20, -27, -30, -11. Domanda #6 (codice domanda: n.1296) - (riferita allo scenario n.5) : Si indichi il valore mediano della variazione di glicemia nel gruppo di diabetici trattati con ipoglicemizzanti orali. A: -37 B: -39 C: Tra -38 e -40 D: 37 In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 4
5 Domanda #7 (codice domanda: n.1297) - (riferita allo scenario n.5) : Il medico di turno, per valutare in maniera descrittiva il farmaco prescritto ai pazienti, calcola media aritmetica, moda e mediana della variazione di glicemia nel gruppo di 7 pazienti trattati con ipoglicemizzanti orali. Dopo un controllo, il medico si accorge che il valore -40, registrato nel gruppo dei pazienti trattati con ipoglicemizzanti orali, è stato trascritto in modo errato e il reale valore è -48. Quale indice è necessario ricalcolare? A: Solo la media B: Solo la moda C: Solo la mediana D: Tutti i tre indici Scenario 6: In uno studio clinico si vuole indagare la relazione lineare tra il peso e l'altezza. Si effettua quindi una regressione lineare in cui il peso in kg viene considerato come variabile dipendente (y) e l'altezza in cm come variabile indipendente (x). Il risultato ottenuto è beta = 1.16, p < Domanda #8 (codice domanda: n.1298) - (riferita allo scenario n.6) : Come si interpreta il coefficiente beta? A: Per ogni incremento di 1 cm di altezza si ottiene un incremento medio di peso pari a 1.16 kg B: Per ogni incremento di 10 cm di altezza si ottiene un incremento medio di peso pari a 1.16 kg C: Per ogni incremento di 1 kg di peso si ottiene un incremento medio di 1.16 cm di altezza D: Per ogni kg di peso si ha un incremento del 16% di altezza Scenario 7: La tabella mostra il confronto tra i risultati di un test diagnostico e lo stato di malattia dei soggetti in studio, mettendo in luce il numero di soggetti veri positivi (VP), falsi positivi (FP), falsi negativi (FN), e veri negativi (VN) al test. Domanda #9 (codice domanda: n.1299) - (riferita allo scenario n.7) : Supponendo di osservare un campione di 100 soggetti e che, di questi 100, 60 abbiano la malattia in studio e 40 siano invece sani. Quanti soggetti malati dovrebbero risultare positivi al test per ottenere un valore della sensibilità del test diagnostico pari al 100%? A: 60 B: 100 C: 30 D: 40 In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 5
6 Scenario 8: Uno studio caso-controllo condotto in Italia aveva come obiettivo principale quello di verificare se un'elevata assunzione di bevande alcoliche fosse associata all'insorgenza del tumore alla prostata. Per questo motivo, 150 uomini (77 con una diagnosi di tumore alla prostata e 73 senza la patologia in studio), sono stati reclutati nello studio, e, tramite un questionario, alcuni intervistatori hanno raccolto varie informazioni relative agli stili di vita dei pazienti, tra cui anche il consumo di bevande alcoliche, nei 2 anni precedenti alla diagnosi per tumore per i casi, o al ricovero per altre patologie non correlate con quella in studio per i controlli. I risultati dello studio sono riportati nella tabella. I pazienti sono stati categorizzati in base alla presenza/assenza della patologia in studio e in base al consumo di bevande alcoliche riportato. Domanda #10 (codice domanda: n.1300) - (riferita allo scenario n.8) : Il valore dell'odds ratio che misura l'associazione tra un elevato consumo di bevande alcoliche e il rischio di tumore alla prostata è pari a 2.20, con un intervallo di confidenza al 95% compreso tra 1.11 e Cosa si può concludere da questo risultato? A: Un elevato consumo di bevande alcoliche aumenta l'odds di avere il tumore alla prostata di 2.20 volte B: Un elevato consumo di bevande alcoliche aumenta l'odds di avere il tumore alla prostata di 4.35 volte C: Un elevato consumo di alcol risulta avere un effetto protettivo sul rischio di tumore della prostata D: Non vi è associazione significativa tra un elevato consumo di bevande alcoliche e il rischio di tumore della prostata In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) 6
IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI
IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI 2013-2016 Dott.ssa Di Vincenzo Marina Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università Politecnica delle Marche Ancona, 16
DettagliVALORI o LIVELLI DECISIONALI
In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime
DettagliIn alternativa all intervallo di riferimento. VALORI o LIVELLI DECISIONALI
In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime
DettagliLa seguente tabella riporta la distribuzione del peso di 400 studentesse. (Kg)
Esercizio La seguente tabella riporta la distribuzione del peso di 400 studentesse. Peso N % (Kg) 45-55 120 55-65 201 65-75 50 75-80 29 1) Calcolare la distribuzione di frequenza relativa 2) Rappresentate
DettagliCognome e nome Tempo disponibile: 75 minuti
Corso di Laurea in Biotecnologia Statistica medica. A.A. 2010-2011 21 giugno 2011 Cognome e nome Tempo disponibile: 75 minuti 1. Immaginate di condurre uno studio sperimentale in cui si confronta l effetto
DettagliCognome e nome. 2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 129; 134; 142; 128; 146
Statistica medica. Biotecnologie mediche A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica
Dettagli1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25
1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25 Commento generale: in questo esercizio l unica stima della
DettagliEsercizi di statistica inferenziale
Dipartimento di Fisica SMID a.a. 004/005 Esercizi di statistica inferenziale Prof. Maria Antonietta Penco tel. 0103536404 penco@fisica.unige.it 6/1/005 Esercizio1 E noto che un grande numero di pazienti
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Statistica Sanitaria e biometria - 31/10/2014
Domande relative alla specializzazione in: Statistica Sanitaria e biometria Domanda #1 (codice domanda: n.1341) : Se 2.5 mg/l è il 95 percentile della distribuzione dei valori di omocisteina nel gruppo
DettagliStatistica di base (Canale E-M) Istruzioni (da leggere bene prima dell esame):
Statistica di base (Canale E-M) Nome e Cognome: Matricola: Istruzioni (da leggere bene prima dell esame): Scrivere nome, cognome e matricola in modo chiaro; Non è consentito l uso di alcun materiale; Il
DettagliEpidemiologia. disciplina che studia la distribuzione e le cause delle malattie nell uomo
Epidemiologia disciplina che studia la distribuzione e le cause delle malattie nell uomo Epidemiologia osservazionale: epidemiologia descrittiva : lo studio della frequenza e della distribuzione geografica
DettagliCognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Cognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per
DettagliLuigi Santoro. Hyperphar Group S.p.A., MIlano
Come modellare il rischio Luigi Santoro Hyperphar Group S.p.A., MIlano Gli argomenti discussi Le definizioni del termine rischio L utilità di un modello predittivo di rischio Come costruire modelli predittivi
DettagliCenni all interpretazione di un Test d ipotesi
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi Quando utilizzare un test d ipotesi Fonti di variabilità nei sistemi biologici Il test d ipotesi: passaggi principali della sua effettuazione esempio interpretazione
DettagliPotenzialità e prospettive derivanti dall integrazione di dati su sanità e salute
Potenzialità e prospettive derivanti dall integrazione di dati su sanità e salute Alessandra Burgio Roberta Crialesi Paola Di Filippo Lidia Gargiulo Laura Iannucci Gabriella Sebastiani Alessandro Solipaca
Dettagli2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 127; 134; 142; 128; 144
Statistica medica. A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti SOLUZIONI 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica a. Età in anni X b. Provincia
DettagliCenni all interpretazione di un Test d ipotesi
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi Quando utilizzare un test d ipotesi Fonti di variabilità nei sistemi biologici Il test d ipotesi: passaggi principali della sua effettuazione esempio interpretazione
DettagliIntroduzione alla statistica per la ricerca in sanità
Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Modulo La verifica delle ipotesi: il test statistico dott. Eugenio Traini eugenio.traini@burlo.trieste.it Verifica d Ipotesi - 1 Che cos è un ipotesi
DettagliMetodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici
Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: descrivere la distribuzione di campionamento della differenza di due medie costruire gli
DettagliTipi di variabilità del dato di laboratorio
Tipi di variabilità del dato di laboratorio VARIABILITA INTRAINDIVIDUALE VARIABILITA INTERINDIVIDUALE INTRA: è legata alle oscillazioni omeostatiche che garantiscono la composizione costante dei liquidi
DettagliTempo disponibile: 60 minuti
Corso di Specialistica in Biotecnologie Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per misurare l'effetto
DettagliCICLO ANALITICO COMPLETO
Trattamento Farmacologico Attività Fisica Dieta Ritmi Circadiani Richiesta del Test Paziente Postura Orario Materiale di Prelievo Prelievo Decisione Medica Valori decisionali (cut off points) Trattamento
DettagliCognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti. Esempio 1 Esempio 2
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Statistica medica. A.A. 2005-2006 5 Luglio 2006 Cognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti 1. Scrivete due esempi di variabili del seguente tipo: Nominale Esempio
Dettaglicurves (ordinary ROC)
CURVE ROC Ordinary ROC Frequency ROC Expected Utility ROC (O-ROC) (F-ROC) (EU-ROC) O-ROC curves (ordinary ROC) 1 Le coordinate di ogni punto della curva sono il tasso di veri positivi pari alla sensibilità
DettagliDATI INVALSI SUGLI APPRENDIMENTI Italiano-Matematica. Anno scolastico 2011/2012
DATI INVALSI SUGLI APPRENDIMENTI Italiano-Matematica Anno scolastico 2011/2012 In questo documento verranno riportate le informazioni che riguardano i dati relativi all Istituto Tecnico Industriale A.
Dettaglii dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente
TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 6 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia Parte A. La retta di regressione.2
DettagliScuola di specializzazione In Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006 Epidemiologia Prof. Maria Antonietta Penco
Scuola di specializzazione In Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006 Epidemiologia Prof. Maria Antonietta Penco penco@fisica.unige.it 20/03/2006 Sensibilità e specificità di un test Consideriamo la seguente tabella:
DettagliCognome e nome. b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue
1. Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: a. Età in anni compiuti Nominale Ordinale Numerica b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue c. Provincia di residenza, codificata
DettagliIl ragionamento diagnostico
Il ragionamento diagnostico 1 l accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In qualsiasi punto del decorso clinico, per conoscere lo stato
DettagliTest d ipotesi. Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona. Ipotesi alternativa (H 1 )
Test d ipotesi Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Nel 900 falsificazione di ipotesi (Karl Popper) TEST D IPOTESI Nell 800 dimostrazione di ipotesi
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Regressione Lineare e Correlazione Argomenti della lezione Determinismo e variabilità Correlazione Regressione Lineare
DettagliStatistica inferenziale per variabili quantitative
Lezione 7: - Z - test e intervalli di Confidenza - t-test per campioni indipendenti e dipendenti Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze scperimentali e cliniche, Università degli Studi G. d
DettagliUtilizzare i dati a livello regionale: il caso dell eccesso ponderale
CNESPS Utilizzare i dati a livello regionale: il caso dell eccesso ponderale Massimo O. Trinito Dipartimento di Prevenzione Azienda Usl Roma C Roma, 21 luglio 2005 La rilevanza del problema ECCESSO PONDERALE
DettagliINTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA
INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA IRCBG 19027 Modulo Dal campione alla popolazione: l'inferenza e l'intervallo di confidenza IRCCS Burlo Garofolo Formazione, Aula A via dell Istria
DettagliPatologia Clinica. Lezione introduttiva. Dott.ssa Samantha Messina
Patologia Clinica Lezione introduttiva Dott.ssa Samantha Messina Modulo: Patologia clinica Anno accademico 2011/2012 II anno, I semestre CdL Infermieristica, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università
DettagliEsercizi Biostatistica
Esercizi Biostatistica Esercizio 1. Si supponga che la media e la deviazione standard del colesterolo in individui sani tra i 18 e i 25 anni valgano, rispettivamente, 150 e 25. Calcolare la probabilità
DettagliTOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.
Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire
DettagliLa gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G.
Cuore e diabete: fattori di rischio diagnosi e terapia La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G. Guarino dr. Angelo - Medicina Generale Aulss 21 Legnago (VR) Legnago, 7 maggio 2011
DettagliPresentazione dell edizione italiana
Presentazione dell edizione italiana Prefazione xiii xvii 1 Introduzione 1 1.1 Statistica e medicina.......................... 1 1.2 Statistica e matematica........................ 2 1.3 Statistica ed
DettagliTOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini donne
Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire
DettagliLezione VII: Z-test. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Prof.
Lezione VII: Z-test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Statistica inferenziale per variabili quantitative
DettagliCognome e Nome:... Matricola e corso di laurea:...
Statistica - corso base Prof. B. Liseo Prova di esame dell 8 gennaio 2014 Cognome e Nome:................................................................... Matricola e corso di laurea:...................................................
DettagliTutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)
Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri
DettagliFACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 21/09/2011
FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 1/9/11 ESERCIZIO 1 (+3++3) La seguente tabella riporta la distribuzione di frequenza dei valori di emoglobina nel sangue (espressi
DettagliSintesi dei risultati (PASSI )
Sintesi dei risultati (PASSI 07-09) Il campione 07-09 Nel triennio 07-09 il campione provinciale è risultato costituito da 2.060 persone di 18-69 anni selezionate in modo casuale stratificato dalle liste
Dettagliscreening SINDROME METABOLICA
screening SINDROME METABOLICA La prevenzione è la migliore arma di difesa per la tua salute. Fai lo Screening Sindrome Metabolica. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Il paziente
DettagliMETODI STATISTICI PER LA BIOLOGIA. Paolo Dai Pra e Francesco Caravenna
METODI STATISTICI PER LA BIOLOGIA. Paolo Dai Pra e Francesco Caravenna 18 marzo 2008 NOME 1. Parte A 1.1. Sono stati raccolti 7 dati relativi ad una variabile x. Si sa che 3 dati hanno valore 5; 2 dati
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica
DettagliMODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE
MODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE Picariello R, Giorda C, Costa G, Gnavi R Bari, 29-31 Ottobre 2012 Background Il diabete mellito presenta, nella popolazione
DettagliErrori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano
Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano L argomento... Errori cognitivi Il problema gnoseologico Dati, informazione
DettagliLo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per
DettagliProva di Statistica del
Modellistica della Nutrizione. Prova di Statistica del 23. 4. 2012 1a). Un campionamento casuale della concentrazione di piombo nell aria in 11 diversi punti di Milano, effettuato il 10/4/2012, dà i seguenti
DettagliScreening, sensibilità e specificità di un test diagnostico, curve R.O.C., teorema di Bayes
Screening, sensibilità e specificità di un test diagnostico, curve R.O.C., teorema di Bayes Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Storia naturale di
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni
ADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni Nell anno 2007 è stato avviato un progetto di sorveglianza nutrizionale
DettagliCognome e nome. 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati.
1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 164 Deviazione standard= 24 1.1 Calcolate, scrivendo le formule che utilizzate: coefficiente
DettagliEsercizio 1. Si rilevano le variabili età, altezza e peso di 18 pazienti:
Esercizio 1 Si rilevano le variabili età, altezza e peso di 18 pazienti: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 età 25 31 24 25 27 20 19 22 22 21 altezza 185 167 163 155 172 170 182 160 175 184 peso 73 80 60 45 73 60
Dettagli1.4. Siano X B(1, 1/2) e Y B(1, 1/2) variabili aleatorie indipendenti. Quale delle seguenti affermazioni é falsa? E(X + Y ) = 1 V ar(x + Y ) = 1/2
Statistica N. Crediti: Cognome: Laurea Triennale in Biologia Nome: 4 settembre 2012 Matricola: 1. Parte A 1.1. Siano x 1, x 2,..., x 10 i dati relativi al peso di 10 neonati espressi in chilogrammi e y
DettagliConvegno Medicina di Genere
Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf
Dettagliper togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione
Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti
DettagliBLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i
BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili
DettagliPrelievo Arterioso. Prelievo Capillare
richiede una maggiore esperienza selezionare l arteria migliore (radiale, brachiale o femorale) per il prelievo (facendo iperestendere il polso al paziente) ispezionare la regione Prelievo Arterioso Test
DettagliTest Diagnostici. Vogliamo studiare il problema dal punto di vista della probabilità.
est Diagnostici Un test diagnostico è un metodo usato per diagnosticare una certa malattia: per esempio il Pap test è un metodo per diagnosticare il tumore del collo dell utero, la glicemia è un metodo
DettagliLa gestione della BPCO in Medicina Generale. Novembre 2014
La gestione della BPCO in Medicina Generale Novembre 2014 IL SONDAGGIO Il questionario è stato inviato il 14 Nov2014 ad un campione di MMG iscritti alla FIMMG, utilizzando la piattaforma LimeSurvey. Entro
DettagliValutazione dei test diagnostici
Valutazione dei test diagnostici Maria Miceli M. Miceli 2011 1 Diagnosi individuale (test di laboratorio) Esame collaterale nell ambito dell iter diagnostico condotto generalmente su animali sintomatici
Dettagli3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso
CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:
DettagliTest diagnostico. Definizione. Mondo ideale. Definizione
Definizione Test diagnostico Un test diagnostico è una qualunque procedura utile all'identificazione di uno stato di malattia. Viene utilizzato: all inizio del decorso clinico per la diagnosi; in qualsiasi
DettagliIndici di validità di un test diagnostico
Indici di validità di un test diagnostico (accuratezza, capacità discriminante) In Medicina ogni test diagnostico binario, positivo-negativo, ha una quota di errore: rispettivamente falsi positivi e falsi
DettagliIndici di validità di un test diagnostico
Indici di validità di un test diagnostico (accuratezza, capacità discriminante) Ogni test diagnostico binario, positivo-negativo, ha una quota di errore: rispettivamente falsi positivi e falsi negativi.
DettagliInformazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni:
Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni: www.bioclinica.unipi.it http://arsdocendi.med.unipi.it Per qualsiasi comunicazione: segreteria@bioclinica.unipi.it Per informazioni su appelli/iscrizione
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliDESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.
Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi
Dettagli8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere
8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD
DettagliRegressione lineare semplice
Regressione lineare semplice Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Statistica con due variabili var. nominale, var. nominale: gruppo sanguigno - cancro
DettagliEsercitazioni di Statistica Corsi di Laurea Infermiesristica Pediatrica e Ostetricia - I anno 1
Confronto tra medie Si considerino due popolazioni di individui sottoposti a due diversi trattamenti farmacologici. Si vuole valutare se tali trattamenti producono uguali effetti (ipotesi nulla) o diversi
Dettagliè un iniziativa di Raccolta e Analisi dati realizzata da
1 è un iniziativa di Finalità della indagine di screening nella popolazione generale A) Definire: 1. Prevalenza del Diabete misconosciuto 2. Prevalenza del Prediabete 3. Prevalenza del Rischio di Diabete
DettagliEsercizi di Ricapitolazione
Esercizio 1. Sono dati 150 g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare
DettagliSTATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice
STATISTICA Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice Regressione lineare: GRAFICO DI DISPERSIONE & & analisi residui A. Valutazione preliminare se una retta possa essere una buona approssimazione
DettagliIndice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza
XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6
DettagliCorso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII
Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII Un breve richiamo sul test t-student Siano A exp (a 1, a 2.a n ) e B exp (b 1, b 2.b m ) due set di dati i cui
DettagliTutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)
Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri
DettagliTest d ipotesi. Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona. Ipotesi alternativa (H 1 )
Test d ipotesi Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Nel 900 falsificazione di ipotesi (Karl Popper) TEST D IPOTESI Nell 800 dimostrazione di ipotesi
DettagliCompiti tematici dai capitoli 2,3,4
Compiti tematici dai capitoli 2,3,4 a cura di Giovanni M. Marchetti 2016 ver. 0.8 1. In un indagine recente, i rispondenti sono stati classificati rispetto al sesso, lo stato civile e l area geografica
DettagliModulo III. Definizione ed elementi di calcolo delle probabilità Le variabili casuali La distribuzione normale e la normale standardizzata
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO SRTAORDINARIO 2007/08 Insegnamento di STATISTICA MEDICA Docente:Dott.ssa Egle
DettagliSommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51
Sommario 1 I dati...15 1.1 Classificazione delle rilevazioni...17 1.1.1 Esperimenti ripetibili (controllabili)...17 1.1.2 Rilevazioni su fenomeni non ripetibili...18 1.1.3 Censimenti...19 1.1.4 Campioni...19
DettagliII ESERCITAZIONE ESERCIZIO
II ESERCITAZIONE ESERCIZIO 1 Quale percentuale di osservazioni sotto la curva normale standardizzata cade nell'intervallo compreso tra i valori z=-1 e z=+1? a) 66% circa b) 70,2% circa c) 68,2% circa d)
DettagliSorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati
Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica
Dettagli1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2
Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza
DettagliChe cosa è uno screening. Livia Giordano, CPO Piemonte - Torino
Che cosa è uno screening Livia Giordano, CPO Piemonte - Torino 1 PREVENZIONE - Definizione PREVENZIONE PRIMARIA = ELIMINAZIONE DELLE CAUSE DEL TUMORE PREVENZIONE SECONDARIA = DIAGNOSTICARE E CURARE UN
DettagliCORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA
CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA Settore Scientifico-Disciplinare: MED/01 Statistica Medica; INF/01 Informatica CFU Tot.: 5 Coordinatore: Prof. Dario Bruzzese Dip.: Sanità Pubblica.,
DettagliCognome e nome. Distribuzione Gaussiana; Media = 122,4 mmhg; Deviazione standard= 14,28 mmhg
Statistica medica. A.a. 2004-2005 15 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome Avete consegnato l'esercitazione di Abilità Informatiche? _SI_ _NO_ LE SOLUZIONI SONO SCRITTE NELLE ULTIME PAGINE
DettagliScreening oncologico di popolazione: principi e valutazione
Screening oncologico di popolazione: principi e valutazione Screening oncologico organizzato: definizione Somministrazione attiva e periodica di un test diagnostico di provata efficacia ad una popolazione
Dettagli4) Data una media (m=170) ed una deviazione standard (DS=15); quale dei valori sotto riportati rientra nell intervallo m±ds?
Associazione Onlus Lesina (FG) 27 ottobre 2006 Cognome e Nome Test con punteggio 1 1) Calcolare la media dei seguenti valori: 1, 4, 5, 7, 3 2) Qual è la percentuale di popolazione compresa dalla media±ds?
DettagliIl metodo statistico: prova dell ipotesi, intervallo di confidenza
Il metodo statistico: prova dell ipotesi, intervallo di confidenza Tratto con modifiche da : Buzzetti, Mastroiacovo. Le prove di efficacia in pediatria. 2000, UTET 1 Il problema Si supponga di voler verificare
DettagliStatistica descrittiva: analisi di regressione
Statistica descrittiva: analisi di regressione L analisi di regressione permette di esplorare le relazioni tra due insiemi di valori (p.e. i valori di due attributi di un campione) alla ricerca di associazioni.
DettagliCorso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08. Insegnamento di STATISTICA MEDICA. Modulo II
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08 Insegnamento di STATISTICA MEDICA Docente:Dott.ssa Egle
DettagliMetodi di studio.
Metodi di studio francesco.profili@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Le fonti dei dati I soggetti ed i periodi analizzati Lo schema di analisi I risultati prodotti I dati MaCro: archivio dei malati cronici
Dettagli