Proposte di attività da svolgere nei gruppi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Proposte di attività da svolgere nei gruppi"

Transcript

1 Proposte di attività da svolgere nei gruppi Focus group Brainstorming Problem solving

2 Focus group - gruppo focalizzato su un tema Unità di discussione minima e semplice Non richiede artefatti e preparazione di base Analisi focalizzata su tematiche definite Eventuale ausilio di testi, immagini. In pratica: L insegnante divide la classe in gruppi L insegnante assegna un tema di discussione o una situazione-problema su cui gli alunni devono riflettere In ogni gruppo ci dovranno essere; un conduttore che sappia garantire la trattazione del tema, un controllore che verifichi che tutti esprimano il loro parere e apportino il giusto contributo al gruppo, un comunicatore che riporti alla classe il risultato raggiunto dal gruppo

3 Role play - drammatizzazione Tecnica di immedesimazione e sperimentazione di ruoli relazionali diversi dai propri Esplorazione di emozioni, pensieri, comportamenti e valori Riflessione sull esperienza e comprensione partecipativa delle situazioni. In pratica: L insegnante, a partire da un contenuto, un tema, una narrazione decide di metterlo in scena Si dividono gli alunni in gruppi in base ai personaggi/contenuti del tema che si intende rappresentare Ad ogni alunno viene assegnato un personaggio/contenuto Ogni gruppo deve mettere in scena una parte o l intera storia Ad ogni drammatizzazione, gli altri devono fungere da osservatori (fornire alcuni indicatori da osservare)

4 Brainstorming - Tempesta di cervelli Tecnica per raccogliere il maggior numero di idee nel minor tempo possibile Per ricercare definizioni, concetti, idee, immagini e obiettivi comuni Libera espressione di tutti Divieto di contraddittorio e di critica Costruzione di un lista di concetti e idee da valutare e restituire al gruppo. In pratica: L insegnante propone un tema/contenuto, o anche solo una parola che solleciti il pensiero e la produzione di idee Gli alunni possono esprimere tutte le idee che vengono loro in mente connesse al tema L insegnante dovrà cercare di ordinare quanto espresso dai ragazzi in base a dove vuole arrivare (quali sono i suoi obiettivi) Attraverso la discussione con la classe, a partire dalle loro produzioni, si raggiunge l obiettivo (spiegazione, verifica, analisi di conoscenze pregresse ecc..)

5 Problem solving - soluzione di problemi Tecnica finalizzata a delineare e risolvere le situazioni-problema e a prendere decisioni operative Identificazione dei nodi chiave del problema Simulazione/presentazione di situazioni reali Esplicitazione delle procedure decisionali Ricerca di decisioni condivise In pratica: L insegnante assegna ai diversi gruppi dei problemi con molteplici soluzioni Può assegnare delle schede/griglie che aiutino la riflessione e il raggiungimento della soluzione All interno di ogni gruppo, ogni alunno riveste un ruolo ben preciso (moderatore, controllore, scrittore, comunicatore, negoziatore) Ogni gruppo porta la sua proposta che si condivide con il resto della classe

6 Attività di gruppo Circle time Distribuire ad ogni alunno due fogli bianchi su cui disegnare o descrivere due concetti/temi opposti I fogli possono essere attaccati alla lavagna divisa virtualmente in due parti Gli alunni vengono fatti sedere in cerchio e l insegnante si posiziona tra loro Ogni alunno può raccontare la sua esperienza (il disegno o la narrazione) e l insegnante sollecita la discussione ed eventualmente la trattazione di dinamiche emotive connesse al racconto Attività principalmente utilizzabile per far riflettere su dinamiche accadute in classe

7 La mia mano migliore Attività di gruppo Distribuire due fogli per ogni alunno Il primo foglio si chiama la mano migliore, il secondo foglio la mano così e così Sulla mano migliore ogni alunno descrive i suoi punti di forza e le risorse che pensa di possedere Sulla mano così e così ogni alunno descrive i punti deboli, le criticità 30 minuti di tempo poi, in cerchio, ogni alunno presenta le sue mani Si possono conservare le mani e predisporle su due cartelloni a cui la classe darà un titolo. Attività volta a far riflettere su di sé e sulle proprie azioni ma anche su vantaggi e svantaggi di esperimenti/leggi/teorie proposte. Utilizzabile anche come attività preliminare per progetti/percorsi educativi o per avviare nuovi contenuti. Si promuove il confronto con l altro, sospendendo il giudizio.

8 Attività di preparazione alla cooperazione Il razzo a 4 stadi L insegnante assegna un compito di discussione che dovrà essere svolta secondo 4 regole o stadi progressivi. Dividere la classe in gruppi e a turno ogni membro del gruppo fa il moderatore Stadio 1: Arrivare subito al punto senza dire cose inutili. Stadio 2: Ascoltare Stadio 3: Riflettere Stadio 4: Ognuno contribuisce Obiettivo: imparare le regole di comportamento da tenere in un gruppo di lavoro. Ogni gruppo avrà un controllore volto a verificare che gli stadi siano raggiunti. L insegnante assegna un tema di discussione o un problema che deve essere svolto/risolto attenendosi a queste regole.

9 Attività di preparazione alla cooperazione Disegno di coppia Dividere gli alunni in coppie e fornire loro un foglio Ogni coppia deve costruire un disegno sul foglio senza parlarsi. Ognuno deve concentrarsi sui segni tracciati sul foglio. Ad ogni coppia vengono forniti una penna blu e una rossa. Il primo studente inizia a tracciare un solo segno a cui segue un segno del compagno ecc Durata 15/30 minuti da valutare. Ogni coppia deve dare un nome al suo disegno Obiettivo: osservare le capacità di collaborazione, di coinvolgimento e partecipazione, di tolleranza dell attesa, di accoglienza dell altro, di curiosità, di divertimento, di contenimento dell aggressività

10 Attività di preparazione alla cooperazione Cerchi rotti Dividere gli alunni in gruppi di 3 persone Ogni alunno riceve una busta contenente 2/3 pezzi di un puzzle Ogni alunno deve costruire un cerchio a partire dai pezzi che ha e da quelli che i compagni gli forniranno Il gioco è basato sul dare. Nessuno può prendere un pezzo da un altro ma solo dare i propri pezzi Il gioco si conclude quando ogni membro del gruppo ha davanti a sé un cerchio completo Obiettivi: osservare la capacità di stare in gruppo, di non prevaricare, di non prendere ma aspettare, di saper vedere di che cosa ha bisogno l altro compagno

11 Attività cooperative Penne al centro Divisione in gruppi da 4/5 alunni L insegnante assegna un compito con dei quesiti aperti Ogni alunno a turno fa il ruolo di guida, ovvero, guida il gruppo rispetto ad una domanda e controlla che tutti parlino La guida dice giù le penne e tutto il gruppo mette le penne al centro e discute sulle possibili soluzioni dei quesiti La guida verifica che ci sia accordo tra tutti i membri e che tutti abbiano capito La guida dice penne in mano e ognuno scrive la risposta sul foglio Obiettivi: rispettare il turno, rispettare i ruoli, ascoltare attivamente, incoraggiare, controllare la comprensione propria e altrui, integrare l intervento di uno o più compagni

12 Attività cooperative Roundtable (utile come attività preliminare all introduzione di un nuovo argomento o come ripasso prima di una verifica) L insegnante pone una questione che ha molteplici risposte possibili Divisione della classe in gruppi di 4/5 persone. Ogni gruppo ha un foglio davanti a sé. Ogni quesito deve avere un suo foglio corrispondente. A turno, ogni alunno scrive la possibile risposta sul foglio e poi lo passa al compagno. Il foglio ruota dunque intorno al tavolo. Si può scegliere un controllore per gruppo, oppure un membro di un altro gruppo che verifica la correttezza delle risposte Obiettivi: promuovere consapevolezza delle proprie conoscenze, condividere idee, rispettare il turno

13 Attività cooperative Spendi un gettone (si può attivare in unione al brainstorming) L insegnante avvia un brainsotorming collettivo sulle possibili opzioni di scelta Ogni alunno ha 4 gettoni da spendere su più alternative Quando l alunno spende il gettone deve argomentare e difendere la sua scelta portandone i punti di forza e criticità Si sommano i gettoni per ogni alternativa e si annuncia la decisione della classe Obiettivi: trovare accordo su una decisione collettiva, rispettare le scelte altrui, risolvere litigi, organizzare, accettare un risultato derivato dal consenso di tutti

14 Attività cooperative Spedisci le domande (consolidamento di conoscenze) Divisione degli alunni in gruppi Preparazione di alcuni fogli in cui su un verso c è la lettera D e sull altro R Ogni studente del gruppo scrive una domanda su un tema dato (sul lato del foglio con la lettera D) Si discute in gruppo e si scrive la risposta sul lato R Si ripete l esercizio per un numero di domande stabilito dall insegnante Al termine delle domande, i gruppi si scambiano i fogli. In ogni gruppo si assegna un numero per ogni alunno Lo studente 1 legge la prima domanda e il gruppo cerca di rispondere. Poi confronta la risposta con quella scritta sul foglio Se il gruppo non concorda con la risposta può suggerirne un altra. Al termine, il docente corregge tutte le risposte

15 Attività cooperative Pensa, discuti, condividi Gli alunni devono inventare una situazione problema da risolvere utilizzando un tema dato dall insegnante (può essere anche una regola o un abilità che va insegnata) Si dividono in gruppi da 4 Ognuno pensa alla risposta alla domanda/problema posta. Si confronta con un compagno (in coppia). Quando giungono ad un risposta condivisa, la esplicitano ai compagni del gruppo Un membro del gruppo chiamato a caso, espone alla classe il lavoro finale del gruppo

16 PROGETTARE UN PERCORSO CON IL GRUPPO CLASSE

17 ORGANIZZAZIONE Esercitazione Divisione in gruppi in base alle discipline insegnate OBIETTIVI Attivare uno spazio di confronto e di progettazione condiviso tra colleghi di classi diverse Sperimentare, in forma guidata, la coniugazione di un tema teorico con una metodologia pratica (avvalendosi delle sollecitazioni proposte nelle slide) Ideare un intervento concreto da realizzare durante l anno scolastico Riflettere e confrontarsi con i prodotti degli altri gruppi

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

Scuola dell Infanzia Percorso abilità sociali ASCOLTO ATTIVO

Scuola dell Infanzia Percorso abilità sociali ASCOLTO ATTIVO Scuola dell Infanzia Percorso abilità sociali ASCOLTO ATTIVO Età Competenze raggiunte al termine dell anno scolastico. Strutture Attività Revisione e valutazione 3 anni Sa controllare il corpo, mantenendo

Dettagli

Classi III Rubrica di valutazione del COMUNICATORE A cura di M.Grazia Bergamo e Riccarda Viglino

Classi III Rubrica di valutazione del COMUNICATORE A cura di M.Grazia Bergamo e Riccarda Viglino Classi III Rubrica di valutazione del COMUNICATORE A cura di M.Grazia Bergamo e Riccarda Viglino Competenza di riferimento : saper riflettere sulla comunicazione efficace ed efficiente, imparare ad autovalutarsi

Dettagli

Gruppo 3 - Triennio sec. I grado. Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria. Gruppo 4 - Biennio sec.

Gruppo 3 - Triennio sec. I grado. Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria. Gruppo 4 - Biennio sec. X Gruppo 1 - classi II/III sc.primaria Gruppo 3 - Triennio sec. I grado Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria Gruppo 4 - Biennio sec. II grado Parte Prima: Descrizione generale:

Dettagli

Gestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione Anno scolastico Classe e competenze

Gestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione   Anno scolastico Classe e competenze SPF SPF Gestione classe Maurizio Gentile Studio di Psicologia Formazione www.successoformativo.it www.lumsa.it Anno scolastico Classe e competenze 2 SPF Incontro del 10/04 1. Introduzione 2. Pensa condividi

Dettagli

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SULLE STRADE DELLA LEGALITA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SULLE STRADE DELLA LEGALITA UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione SULLE STRADE DELLA LEGALITA Compito-prodotto IL COMPITO AUTENTICO HA CARATTERE INTERDISCIPLINARE E MIRA ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CIVICHE E DI CITTADINANZA.

Dettagli

"COOPERATIVE LEARNING OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE

COOPERATIVE LEARNING OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE Corso di formazione Scuole Primarie IC Bellani - Monza "COOPERATIVE LEARNING OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE Monza, 28 aprile 2018 dott.ssa Silvia Negri Università degli Studi Milano Bicocca OBIETTIVI Diffondere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

Scuola elementare G. Rodari RAPAGNANO

Scuola elementare G. Rodari RAPAGNANO Scuola elementare G. Rodari RAPAGNANO CLASSI QUARTE A/B DOCENTI: Teresa Catalini Simona Scriboni Laura Palmieri TITOLO UNITA : vivere insieme (Risolvere Problemi) L Unita Didattica ha lo scopo di perfezionare

Dettagli

Scuola Primaria C. Pisacane Pluriclasse seconda-terza Anno Scolastico

Scuola Primaria C. Pisacane Pluriclasse seconda-terza Anno Scolastico Scuola Primaria C. Pisacane Pluriclasse seconda-terza Anno Scolastico 2018-2019 DISCIPLINE COINVOLTE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA IMPARARE AD IMPARARE SPIRITO DI INIZIATIVA

Dettagli

Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale. ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS)

Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale. ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS) Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS) Anno Scolastico 2013-2014 Docente: Anna Fumo PREMESSA Ogni essere umano in ogni situazione, in ogni

Dettagli

Scuola Primaria Fratelli Ferrandi Truccazzano Sezione/classe 2 A e 2 B Insegnanti coinvolti Mauri e docenti di scienze e italiano delle due classi

Scuola Primaria Fratelli Ferrandi Truccazzano Sezione/classe 2 A e 2 B Insegnanti coinvolti Mauri e docenti di scienze e italiano delle due classi Scuola Primaria Fratelli Ferrandi Truccazzano Sezione/classe 2 A e 2 B Insegnanti coinvolti Mauri e docenti di scienze e italiano delle due classi TITOLO DEL PERCORSO L acqua, il meteo e le stagioni nel

Dettagli

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui.

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui. COMPETENZA IMPARARE AD IMPARARE Sapersi relazionare anno scolastico 2013-14 Oh che bel castello: la trasmissione di ciò che abbiamo scoperto ai bambini piccoli Classe V Ins. Bianco Antonella Dimensioni

Dettagli

ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE

ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Formatrice per la rete di scuole Senza Zaino mariabruna.orsi@gmail.com SCHEDA DI PROGETTAZIONE Dopo aver letto

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

Unità di apprendimento

Unità di apprendimento Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado

Dettagli

INTERDIPENDENZE Attività didattiche Interdipendenza/e

INTERDIPENDENZE Attività didattiche Interdipendenza/e INTERDIPENDENZE Attività didattiche Interdipendenza/e 1. L insegnante dice a gruppi di tre studenti di risolvere un problema. 2. L insegnante dice a gruppi formati da tre studenti di studiare un brano

Dettagli

COMPETENZE TRASVERSALI

COMPETENZE TRASVERSALI Fonti - D.P.R. n. 275/1999 Regolamento dell autonomia Capo II art. 9-18/12/2006 - Raccomandazioni del Parlamento Europeo Le Competenze Chiave per l Apprendimento Permanente - D.M. 139/2007 Innalzamento

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria. I. C. Visconti

Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria. I. C. Visconti Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria I. C. Visconti FASI DELL ESPERIENZA Cosa pensano i bambini di metà, un terzo e un quarto Raccolta delle loro idee e visualizzazione

Dettagli

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:

FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO PRODOTTI RUBRICHE VALUTATIVE RELAZIONE INDIVIDUALE E GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA UDA UNITA

Dettagli

IMPARARE AD IMPARARE:

IMPARARE AD IMPARARE: Titolo: Lezione aperta di musica COMPITO DI REALTÀ IC7 Modena Scuola Primaria Plesso Don Milani Classe: 1^ Sez: B Collocazione temporale: marzo/aprile Tempo stimato di realizzazione: 2 settimane Obiettivo

Dettagli

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio

Dettagli

SPERIMENTARE L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE

SPERIMENTARE L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE SPERIMENTARE L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO IN CLASSE P.Marinoni 2016 Dalle Indicazioni Nazionali.. -formazione della classe come gruppo, -alla promozione di legami cooperativi fra i suoi componenti -coinvolgimento

Dettagli

PROGETTARE UNA DIDATTICA INCLUSIVA

PROGETTARE UNA DIDATTICA INCLUSIVA PROGETTARE UNA DIDATTICA INCLUSIVA UNA MISURA NON SI ADATTA A TUTTI Percorso formativo per i docenti A cura di Cecilia Iaccarino iaccarino.c@successoformativo.it 1 A.S. 2018-19 I.T.T. C.COLOMBO OBIETTIVI

Dettagli

Esempio di Unità di Apprendimento

Esempio di Unità di Apprendimento IL PRODOTTO Compito autentico esempio a cura di: Mozzato Paola, Pessotto Ivana, Tomasella Renato, Zanette Marisa I.C. CAPPELLA MAGGIORE 1 laboratorio Denominazione Prodotto/Compito autentico Utenti destinatari

Dettagli

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio

Dettagli

I discorsi e le parole

I discorsi e le parole UNITA DI APPRENDIMENTO: L ANGOLO DELLA LETTURA Periodo di svolgimento: Novembre-Maggio Sezione/i: 3, 4 e 5 anni Titolo UDA: Motivazione della proposta (sintetica descrizione) Competenze riconducibili ai

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scuola dell Infanzia / Scuola primaria Inventa-gioco Prodotti Cartellone con simboli e parole chiave Cartellone con immagini (foto

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,

Dettagli

Istituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi

Istituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA Classe 3C Lezione: Poligoni inscritti, circoscritti e regolari. Obiettivi Scolastici: condurre gli alunni, attraverso la compilazione di schede operative,

Dettagli

Giochiamo a carte. CLASSI COINVOLTE: V Primaria (realizzatrice del progetto) III e IV Primaria (destinatari)

Giochiamo a carte. CLASSI COINVOLTE: V Primaria (realizzatrice del progetto) III e IV Primaria (destinatari) Giochiamo a carte CLASSI COINVOLTE: V Primaria (realizzatrice del progetto) III e IV Primaria (destinatari) MOTIVAZIONE - Sperimentare un attività di Project Based Learning nell ambito della epistemologia

Dettagli

STRUCTURAL APPROACH (M. Kagan) Alcune strutture

STRUCTURAL APPROACH (M. Kagan) Alcune strutture STRUCTURAL APPROACH (M. Kagan) Alcune strutture . Think, pair, share - nessuno 1. L insegnante pone una domanda o un problema. Ogni studente pensa individualmente. 2. Gli studenti si mettono in coppia

Dettagli

QUANTI COLORI? SCHEDA DI PROGETTAZIONE

QUANTI COLORI? SCHEDA DI PROGETTAZIONE QUANTI COLORI? Il progetto nasce dall esigenza di sperimentare un approccio di tipo cooperativo nella scuola dell infanzia. Siamo convinte che i bambini, già a questa età, debbano avere la possibilità

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI

Dettagli

Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno

Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Mazara, 28 novembre 2017 Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Angela Pesci Dipartimento di Matematica

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

Strumenti per rompere il ghiaccio, attività per unire e creare coesione nel gruppo. Strumento 2. Presentazione delle partecipanti 1

Strumenti per rompere il ghiaccio, attività per unire e creare coesione nel gruppo. Strumento 2. Presentazione delle partecipanti 1 Strumenti per rompere il ghiaccio, attività per unire e creare coesione nel gruppo Strumento 2. Presentazione delle partecipanti 1 Permettere alle partecipanti di presentarsi e di conoscersi tra loro all

Dettagli

Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI

Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI ISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA UNITA DI APPRENDIMENTO UNITARIA I Quadrimestre DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA INFANZIA Anno Scolastico 2018-2019 Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI

Dettagli

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

COOPERATIVE LEARNING: Verso il nostro essere FORMATRICI!!!

COOPERATIVE LEARNING: Verso il nostro essere FORMATRICI!!! COOPERATIVE LEARNING: Verso il nostro essere FORMATRICI!!! Centro CSI Università Studi Interculturali di Verona BOLOGNA, 12 FEBBRAIO 2019 Gruppo Studio-Ricerca-Formazione Cooperative Learning stefania.lamberti@univr.it

Dettagli

IL SE E L ALTRO (STORIA)

IL SE E L ALTRO (STORIA) IL SE E L ALTRO (STORIA) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006 - INDICAZIONI NAZIONALI PER

Dettagli

La mia citta passa dai sensi

La mia citta passa dai sensi ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Roma Spirito Santo Istituto ad indirizzo musicale Via Spirito Santo 87100 Cosenza Tel. - Fax 0984/26572 - e-mail: csic81200c@istruzione.it Sito Web: www.icspiritosanto.gov.it

Dettagli

Allegato al PTOF SCHEDA PROGETTO Approvato con delibera del C.I. n. 101 del 4/12/2018

Allegato al PTOF SCHEDA PROGETTO Approvato con delibera del C.I. n. 101 del 4/12/2018 4. Prosocialità: legalità e gentilezza Viviamo in un mondo sempre maggiormente legato ad aspetti concreti e materiali, nel quale le persone tendono ad essere ripiegate su se stesse: valori come la gentilezza,

Dettagli

Competenza chiave europea Spirito d iniziativa e intraprendenza

Competenza chiave europea Spirito d iniziativa e intraprendenza Competenza chiave europea Spirito d iniziativa e intraprendenza Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

Dettagli

L OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP

L OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP 23 Febbraio 2012, Sede Comunità Montana del Brenta L OSSERVATORIO GUARDA, DISCUTE, PROPONE I FOCUS GROUP partecipa@osservatorio-canaledibrenta.it RICORDIAMO LE FINALITA DELL OSSERVATORIO Superare gli stereotipi

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio

Dettagli

A.S. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA

A.S. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO BRA 1 A.S. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI DEI LIVELLI DI COMPETENZA PER LA SCHEDA DI CERTIFICAZIONE INDICATORI GENERALI ESPLICATIVI DEI LIVELLI A Avanzato B Intermedio C Base

Dettagli

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

ACCOGLIENZA classe 4^C in APPRENDIMENTO COOPERATIVO

ACCOGLIENZA classe 4^C in APPRENDIMENTO COOPERATIVO Scuola Primaria paritaria V.Agnelli maestra MG Anno scol. 2017/18 ACCOGLIENZA classe 4^C in APPRENDIMENTO COOPERATIVO È bello ritrovarsi e quest anno ho intenzione di procedere in questo modo: voglio dedicare

Dettagli

Riferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e

Riferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e SCUOLA: Circolo Didattico Luzzi (Cs) Anno Scolastico 2017/ 18 Area 3 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile U:F: - Promuovere le life skills attraverso l educazione emotiva ed affettiva UNITA

Dettagli

Prof.ssa Daniela Adham METODOLOGIA. della

Prof.ssa Daniela Adham METODOLOGIA. della Prof.ssa Daniela Adham METODOLOGIA della Prof.ssa Daniela Adham 1^ FASE LAVORO INDIVIDUALE Ogni alunno ha un testo che deve leggere, comprendere e sintetizzare su un foglio Dire CHIARAMENTE che, nella

Dettagli

Prima della lezione: a casa

Prima della lezione: a casa Prima della lezione: a casa Definire gli obiettivi in termini di abilità scolastiche e sociali. Ogni lezione ha obiettivi connessi alle abilità sia scolastiche che interpersonali e di interazioni nel piccolo

Dettagli

PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA'

PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Pag. 1 di 10 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: LINGUA ITALIANA (LI) - SCUOLA DELL'INFANZIA N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. COMPETENZA FUNZIONI

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

Scheda per la pianificazione dell ' attività in Cooperative Learning. Anno scol. 2007/08 Costruire un gioco dell'oca seguendo precise regole

Scheda per la pianificazione dell ' attività in Cooperative Learning. Anno scol. 2007/08 Costruire un gioco dell'oca seguendo precise regole Il lavoro dovrà essere svolto in gruppo. UN GIOCO DELL'OCA CON LE AZIONI DELLA GIORNATA Scheda per la pianificazione dell ' attività in Cooperative Learning Allegato 4 Classe seconda 14 alunni Obiettivo

Dettagli

DISCIPLINA: Italiano, Matematica,Geografia, Storia, Tecnologia e informatica, Arte e immagine, Educazione alla cittadinanza, Inglese.

DISCIPLINA: Italiano, Matematica,Geografia, Storia, Tecnologia e informatica, Arte e immagine, Educazione alla cittadinanza, Inglese. Tutti uguali ma tutti diversi.. promuovere il cambiamento ed il mantenimento di stili di vita appropriati consolidati nel tempo attraverso metodologie didattiche attive, partecipative, inclusive. DISCIPLINA:

Dettagli

CONTRATTO FORMATIVO. Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein

CONTRATTO FORMATIVO. Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein CONTRATTO FORMATIVO CLASSE 1 D - ANNO SCOLASTICO 2010/11 Attenzione, autocontrollo, organizzazione,

Dettagli

ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE PRENDERE DECISIONI E PIANIFICARE CON GLI ALTRI LE FASI DEL LAVORO

ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE PRENDERE DECISIONI E PIANIFICARE CON GLI ALTRI LE FASI DEL LAVORO MAPPA COMPETENZA: INTERAGIRE IN GRUPPI ETEROGENEI DIMENSIONI DI ANALISI ORIENTAMENTO AL COMPITO COMPRENDERE CONTROLARE LE REAZIONI EMOTIVE - GESTIRE EVENTUALI CRITICITA E CONDIVIDERE L OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped

Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped Dati dell Unità di Apprendimento Titolo: Un tappetino per Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) Argomento curricolare:

Dettagli

PARTECIPIAMO INSIEME Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti e bambini e ragazzi

PARTECIPIAMO INSIEME Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti e bambini e ragazzi PARTECIPIAMO INSIEME Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti e bambini e ragazzi ABCittà Società Cooperativa Sociale ONLUS Via Pinamonte da Vimercate, 9-20121 Milano Tel 02.29061816-02.89071680/1/2

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona Laboratorio del Sapere Scientifico Scuola Primaria G. Tortelli di Capolona Anno scolastico 2014/2015 Classi VA e VB Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

Dettagli

In pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1

In pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1 In pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1 COMPETENZE collegamenti e relazioni DI COMPETENZA Ricavare da fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fatto storico. Organizzare

Dettagli

esegue esegue esegue prende iniziative porta a Imita termine Collabora e partecipa Chiede Formula Collabora Osserva formula Partecipa Individuare

esegue esegue esegue prende iniziative porta a Imita termine Collabora e partecipa Chiede Formula Collabora Osserva formula Partecipa Individuare Abilità Il bambino: esprime valutazioni rispetto ad un vissuto. Sostiene la propria opinione con argomenti semplici, ma pertinenti. Giustifica le scelte con semplici spiegazioni. Formula proposte di lavoro,

Dettagli

1. Informazioni generali sul Corso. 2. Riepilogo attività

1. Informazioni generali sul Corso. 2. Riepilogo attività ISTITUTO COMPRENSIVO BOVALINO VIA VENTIQUATTRO MAGGIO BOVALINO 89034 RC RCIC84500A Riepilogo della struttura del progetto 1. Informazioni generali sul Corso Titolo del corso La Danza delle Parole Obiettivo/Azione

Dettagli

«CAPIRE PER ESSERE CITTADINI»: Scuola e Università fanno ricerca insieme

«CAPIRE PER ESSERE CITTADINI»: Scuola e Università fanno ricerca insieme «CAPIRE PER ESSERE CITTADINI»: Scuola e Università fanno ricerca insieme La rappresentazione segmentale: uno strumento per risolvere problemi Correggio, Sala XXV Aprile 13 settembre 2018 Il percorso lungo

Dettagli

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti

Dettagli

FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI

FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI Il focus group è uno strumento d indagine qualitativo, che permette di approcciare il clima, le opinioni e gli atteggiamenti che

Dettagli

COMPETENZA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

COMPETENZA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ PROGETTARE PER COMPETENZE: PRIMO STEP BISOGNI FORMATIVI: POTENZIARE LE TEMATICHE DELLA CONVIVENZA CIVILE E DEL LAVORO IN GRUPPO. MIGLIORARE LA CONSAPEVOLEZZA DE SE. CONSOLIDARE IL LINGUAGGIO DISCIPLINARE.

Dettagli

SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA DIARIO dal laboratorio IIS Cardano IP Vespucci Milano

SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA DIARIO dal laboratorio IIS Cardano IP Vespucci Milano SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA DIARIO dal laboratorio IIS Cardano IP Vespucci Milano Destinatari Studenti stranieri inseriti nel biennio della scuola secondaria di II grado di diverse provenienze geografiche

Dettagli

PERCORSO CURRICOLARE IN VERTICALE Competenze chiave- IMPARARE AD IMPARARE

PERCORSO CURRICOLARE IN VERTICALE Competenze chiave- IMPARARE AD IMPARARE PERCORSO CURRICOLARE IN VERTICALE Competenze chiave- IMPARARE AD IMPARARE TITOLO DEL PERCORSO: STARE BENE A SCUOLA Gruppo 1A.Creare momenti di raccordo tra i tre ordini di scuola presenti nell istituto

Dettagli

Intenzionale, gli obiettivi da raggiungere sono scelti e condivisi dal soggetto che apprende

Intenzionale, gli obiettivi da raggiungere sono scelti e condivisi dal soggetto che apprende Caratteristiche di un apprendimento significativo Costruttivo: l apprendimento è un processo che si costruisce a partire dalle informazioni/conoscenze già in possesso dal soggetto che apprende. Vygotskij

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE

PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE SCUOLA PRIMARIA PARITARIA «SACRA FAMIGLIA» Via Nascimbeni,10-37138 Verona Tel. 045 8185611 - Fax 045 8102575 primariasfamiglia@pssf.it verona.scuole-sacrafamiglia.it PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE Anno Scolastico

Dettagli

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. Pag. 1 di 8 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMUNICARE 1. Ascoltare 2. Associare 3. Codificare

Dettagli

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE PROGETTO SICUREZZA. Scuola dell Infanzia Castelnuovo

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE PROGETTO SICUREZZA. Scuola dell Infanzia Castelnuovo PROGETTAZIONE PER COMPETENZE PROGETTO SICUREZZA Scuola dell Infanzia Castelnuovo A.S. 2018-2019 AMBITI: SCUOLA - STRADA CAMPO DI ESPERIENZA : IL SE E L ALTRO COMPETENZA SOCIALE E CIVICA COMPETENZA NELLA

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE Denominazione ACQUA: FONTE DI VITA. II UDA L ACQUA: PAESAGGI E CIVILTÁ Compito-prodotto Cartelloni e /o fascicolo 1 Competenze mirate

Dettagli

Autovalutazione della propria competenza comunicativa

Autovalutazione della propria competenza comunicativa Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende

Dettagli

MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA. Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare

MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA. Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA Titolo: Leggiamo insieme Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare Ordine di scuola e classi di riferimento: Scuola

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO GIOCANDO CON LE SILLABE

UNITA DI APPRENDIMENTO GIOCANDO CON LE SILLABE Scuola dell Infanzia di Albiano Anno scolastico 2010/2011 Direzione Didattica di Azeglio (TO) UNITA DI APPRENDIMENTO GIOCANDO CON LE SILLABE Verifica dell apprendimento del concetto di sillaba iniziale

Dettagli

Piccoli storici cooperano

Piccoli storici cooperano Piccoli storici cooperano Classe IV A M. Immacolata A. S. 2012-13 Docente Anna Maria Pirisi Gli antichi Egizi Premessa Fin dai primi anni della Scuola primaria il percorso di storia mira ad avvicinare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III NEGRONI SCUOLA DELL INFANZIA NATALIA GINZBURG È ARRIVATO MILÙ: UN MARZIANO TUTTO BLU

ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III NEGRONI SCUOLA DELL INFANZIA NATALIA GINZBURG È ARRIVATO MILÙ: UN MARZIANO TUTTO BLU ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III NEGRONI SCUOLA DELL INFANZIA NATALIA GINZBURG Anni 4 Anno scolastico 2013/14 MACRO UNITA DI APPRENDIMENTO N. 0: ACCOGLIENZA È ARRIVATO MILÙ: UN MARZIANO TUTTO BLU TEMPI:

Dettagli

Progetto Pearson Classe Dinamica

Progetto Pearson Classe Dinamica Progetto Pearson Classe Dinamica 11 aprile 2018 Sonia Sorgato 1 2 Perché parliamo di? 3 LE QUATTRO DISCONTINUITÀ La scuola richiede prestazioni individuali, mentre il lavoro mentale all esterno è spesso

Dettagli

Istituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi

Istituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA Classe 3C Lezione: Cerchio, sue parti e misure importanti Obiettivi Scolastici: condurre gli alunni, attraverso la compilazione di semplici e brevi schede

Dettagli

UDA CLASSI SECONDE A.S. 2017/18

UDA CLASSI SECONDE A.S. 2017/18 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado

Dettagli

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016)

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Descrizione sintetica del modulo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione Scuola dell Infanzia Competenza Nucleo tematico Obiettivi d apprendimento Imparare ad imparare Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PLASTICHE CLASSE II SEZ. C

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PLASTICHE CLASSE II SEZ. C Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PLASTICHE

Dettagli

Classe II B Scuola secondaria di I grado di Rignano Istituto Comprensivo Rignano Incisa. Insegnante: Lucia Ciabini

Classe II B Scuola secondaria di I grado di Rignano Istituto Comprensivo Rignano Incisa. Insegnante: Lucia Ciabini Classe II B Scuola secondaria di I grado di Rignano Istituto Comprensivo Rignano Incisa Insegnante: Lucia Ciabini Attività prevista dal progetto: A1 Giocare per favorire il pensiero logico e la capacità

Dettagli