CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI

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1 Sezione Provinciale di Bologna Via F. Rocchi, Bologna Tel Fax PEC: Servizio Sistemi Ambientali Bologna Area Monitoraggio e valutazione Aria CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE LOCALITA RUBIZZANO ANGOLO VIA A. CORSO VIA RUBIZZANO 12 Aprile 3 Maggio 2012

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3 INDICE PREMESSA DESCRIZIONE DELL'AREA DI INDAGINE DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' IN CAMPO INQUADRAMENTO NORMATIVO RISULTATI DELLE MISURE Ossidi di Azoto (NO X ) Ozono (O3) Particolato PM Particolato PM IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) Monossido di carbonio (CO) Sostanze odorigene: acidi organici e idrogeno solforato DATI METEOROLOGICI CONCLUSIONI...22 Pag. 1

4 PREMESSA A circa 800 m dal piccolo nucleo abitato di Rubizzano un preesistente impianto di compostaggio della ditta Agrienergia è stato profondamente trasformato, riadattandolo alla produzione di energia elettrica mediante combustione di biogas. Nel nuovo impianto i rifiuti organici dapprima vengono sottoposti a fermentazione anaerobica, al fine di trarne biogas, e successivamente subiscono un processo di stabilizzazione aerobica al cui termine risultano trasformati in compost. Il biogas viene impiegato per alimentare un cogeneratore, cioè un motore a combustione interna che a propria volta produce energia elettrica. Negli ultimi anni vi sono state ripetute segnalazioni di cattivi odori da parte dei residenti nell area circostante la precedente attività di compostaggio e di conseguenza l avvio di un nuovo impianto di cogenerazione a biogas ha suscitato diffusi timori di ulteriori disagi. Il Comune di San Pietro in Casale, in accordo con l Amministrazione Provinciale, ha pertanto deciso di richiedere ad Arpa di effettuare un monitoraggio ante operam subito prima dell entrata in servizio del nuovo impianto, con l intento di confrontarne i risultati con quelli di un successivo monitoraggio post operam, da effettuare a distanza di circa un anno con l impianto ormai a regime e presumibilmente in presenza di condizioni meteorologiche simili. Il raffronto tra i risultati delle due campagne di misura dovrà fornire elementi per valutare eventuali impatti sulla qualità dell aria derivanti dall entrata in servizio del nuovo impianto. Il punto in cui effettuare la campagna di misure è stato individuato a Rubizzano in prossimità dell incrocio tra Via A. Corso e Via Rubizzano. L esatta ubicazione del sito è indicata in figura 1. Per i rilievi è stato utilizzato il laboratorio mobile di proprietà della Provincia di Bologna, affidato in gestione alla Sezione Provinciale Arpa di Bologna. Si tratta di un veicolo dotato di apparecchiature per la misurazione della concentrazione di alcuni inquinanti presenti nell atmosfera, ed anche di sensori per il rilevamento di parametri meteorologici. Nella successiva figura 2 il laboratorio mobile viene mostrato in attività nel sito di Rubizzano. Pag. 2

5 Figura 1 Posizione del laboratorio mobile Pag. 3

6 Figura 2 Il laboratorio mobile collocato a Rubizzano in via A. Corso, all incrocio con Via Rubizzano Pag. 4

7 1. DESCRIZIONE DELL'AREA DI INDAGINE Il piccolo nucleo abitato di Rubizzano, inserito in area rurale, è costituito da un esiguo numero di abitazioni, e reca approssimativamente al centro l incrocio presso cui è stato effettuato il monitoraggio. In questo incrocio via Rubizzano incontra su un lato Via A. Corso, una strada chiusa, e sull altro lato via Fontana. Sia Via Rubizzano che Via Fontana presentano palesemente bassissimi flussi di traffico, come del resto ci si può attendere dalla loro ubicazione. A circa 180 m a Ovest dal punto in cui è stato collocato il laboratorio mobile scorre la SP4 che è caratterizzata da una intensità di traffico relativamente sostenuta. Nella zona non vi sono attività industriali o artigianali nel raggio di molte centinaia di metri, mentre sono diffuse coltivazioni di varia natura. L unica azienda non agricola presente nelle vicinanze è proprio Agrienergia con il nuovo impianto di cogenerazione, ultimato solo successivamente alla conclusione della campagna di monitoraggio. 2. DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' IN CAMPO La campagna di monitoraggio ha avuto inizio il giorno 12 aprile e si è conclusa il 3 maggio 2012, per una durata complessiva di 22 giorni. La dotazione strumentale del laboratorio mobile ha consentito la misurazione delle concentrazioni dei seguenti inquinanti: particolato PM 10 ; particolato PM 2.5 ; ossidi di azoto NO x (NO ed NO 2 ); monossido di carbonio (CO) ozono (O 3 ); idrocarburi policiclici aromatici (I.P.A.) contenuti nel PM 10. Più in dettaglio, su NO X, CO e O 3 sono state effettuate misurazioni in continuo mediante analizzatori automatici, mentre per PM 10 e PM 2.5 si è fatto ricorso a campionatori, che hanno aspirato aria ambiente con flusso costante, raccogliendo il particolato ogni giorno su un diverso filtro in fibra di vetro. La concentrazione del particolato è stata poi misurata in laboratorio per pesatura dei filtri. Successivamente sul solo PM 10 raccolto sui filtri sono state eseguite specifiche analisi di laboratorio per la quantificazione degli IPA. Oltre a strumenti e campionatori per rilievi di qualità dell aria, il laboratorio mobile dispone pure di sensori meteo per la misura in continuo di velocità e direzione vento e precipitazione. I parametri meteo costituiscono informazioni utili nell interpretazione degli andamenti delle concentrazioni degli inquinanti. In considerazione delle segnalazioni di cattivi odori più volte avvenute in passato, oltre agli usuali parametri di qualità dell aria sono stati effettuati ulteriori rilievi di sostanze Pag. 5

8 odorigene. La presenza di eventuali acidi organici è stata verificata effettuando un campionamento di aria a flusso costante su fiale in carbone attivo; inoltre sulla sommità del laboratorio mobile è stato posto un campionatore passivo per il rilevamento dell idrogeno solforato. Un secondo campionatore passivo è stato posto per confronto presso la stazione della rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria (RRQA) situata a San Pietro Capofiume, nel comune di Molinella. I campionamenti di acidi organici hanno avuto una durata di 24 ore, mentre quelli di idrogeno solforato hanno avuto una durata settimanale. I risultati dei rilievi sono stati confrontati con quelli registrati simultaneamente presso le stazioni della RRQA situate a San Pietro Capofiume, nel comune di Molinella e presso Villa Torchi, nel comune di Bologna. Mentre la stazione di San Pietro Capofiume costituisce un riferimento per una tipica situazione di fondo rurale, distante da importanti sorgenti di inquinanti, quella di Villa Torchi permette invece un confronto con una situazione di fondo urbano, in un area periferica di Bologna. Le ubicazioni del laboratorio mobile e delle stazioni della RRQA sono evidenziate nella successiva figura 3. Figura 3 Ubicazioni del laboratorio mobile e delle stazioni della rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria (RRQA) utilizzate per il confronto dei dati Pag. 6

9 3. INQUADRAMENTO NORMATIVO Relativamente alla definizione degli inquinanti atmosferici, dei limiti previsti per la loro concentrazione nell aria ambiente e delle tecniche per la loro misura (nonché per la definizione dei criteri per la loro valutazione e di quelli relativi alla zonizzazione del territorio dal punto di vista della qualità dell aria), la normativa nazionale di riferimento è costituita dal D.Lgs. n.155 del 13 agosto Di seguito vengono riportati i limiti contenuti nel decreto per i diversi inquinanti monitorati nella campagna in oggetto, preceduti da una breve descrizione degli inquinanti stessi. CO 10 mg/m 3 : Valore limite giornaliero (media massima giornaliera su 8 ore) 200 µg/m 3 : Valore limite orario - da non superare per più di 18 volte nel corso dell anno NO 2 40 µg/m 3 : Valore limite annuale 400 µg/m 3 : Soglia di allarme: da non superare su 3 ore consecutive 120 µg/m 3 : Valore obiettivo (massima media su 8 ore giornaliera da non superare più di 25 volte nel corso dell anno) O µg/m 3 : Soglia di informazione (media oraria) 240 µg/m³: Soglia di allarme (media oraria per 3 consecutive) PM µg/m 3 :Valore limite giornaliero, da non superare per più di 35 volte nel corso dell'anno 40 µg/m 3 :Valore limite annuale PM 2,5 27 µg/m 3 : Valore limite annuale + margine di tolleranza nel µg/m 3 : Valore limite annuale, da raggiungere al 01 Gennaio 2015 B(a)P 1 ng/m 3 : Valore obiettivo (media sull anno civile) Pag. 7

10 4. RISULTATI DELLE MISURE Nei paragrafi successivi vengono presentati in forma sintetica i risultati del monitoraggio suddivisi in funzione della tipologia dei parametri rilevati. 4.1 Ossidi di Azoto (NO X ) Il grafico di figura 4 mostra l andamento delle concentrazioni medie orarie del biossido di azoto (NO 2 ). Si può notare come l andamento dei dati registrato a Rubizzano sia più simile a quello riscontrato presso la stazione di fondo rurale di S. Pietro Capofiume che a quello rilevato presso la stazione di fondo urbano di Villa Torchi. Su tutto il periodo le medie orarie si sono mantenute su valori alquanto contenuti, assai lontani dal valore limite posto dalla normativa a 200 µg/m Rubizzano V. Torchi S. Pietro Capofiume 50 Concentrazione NO 2 (µg/m 3 ) apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 4 Concentrazioni medie orarie di biossido di azoto Sempre relativamente al biossido di azoto, la successiva figura 5 pone invece a confronto i giorni tipo (concentrazioni medie per ogni ora del giorno calcolate sull intera durata dei rilievi) che caratterizzano il sito di Rubizzano e le stazioni di Villa Torchi e San Pietro Capofiume. Anche i giorni tipo evidenziano per l area oggetto dell indagine una situazione assai più simile a quella di un fondo rurale che a quella di un fondo urbano. Pag. 8

11 40 Rubizzano S. Pietro Capofiume V. Torchi Concentrazione NO 2 (µg/m 3 ) Ora Figura 5 Giorni tipo del biossido di azoto La tabella seguente riporta le concentrazioni medie e massime sul periodo di monitoraggio registrate sia nel sito di Rubizzano che presso le stazioni RRQA di S. Pietro Capofiume e Villa Torchi. Anche il confronto tra le medie e tra i valori massimi indica come l area sottoposta a indagine presenti valori più prossimi a quelli di un fondo rurale piuttosto che a quelli di un fondo urbano. Postazione Concentrazione media NO 2 (µg/m 3 ) Concentrazione massima NO 2 (µg/m 3 ) Rubizzano <12 33 S. Pietro Capofiume <12 26 V. Torchi Non vengono riportati gli andamenti e gli indici statistici relativi al monossido di azoto, in quanto le medie orarie sono state per lo più inferiori al limite di quantificazione dello strumento durante tutta la campagna di monitoraggio. Pag. 9

12 4.2 Ozono (O3) Gli andamenti delle concentrazioni medie orarie di ozono sono riportati in figura 6. L'andamento dei dati registrati a Rubizzano appare ben correlato con quello dei dati rilevati a San Pietro Capofiume, ma si attesta su valori sensibilmente inferiori. Questo è in accordo con la diversità tra i giorni tipo riportati nel grafico di figura 7: i valori orari di San Pietro Capofiume risultano superiori a quelli di Rubizzano su tutto l'arco della giornata. La differenza nei livelli di ozono raggiunti nei due siti si manifesta pure nel rispetto dei limiti posti dalla normativa: a Rubizzano durante la campagna di monitoraggio non si sono verificati superamenti dei limiti, mentre a San Pietro Capofiume il giorno 28 aprile è stato oltrepassato il valore obiettivo per la protezione della salute, fissato a 120 µg/m 3 per la media mobile calcolata su 8 ore. L ozono è un inquinante secondario, originato da reazioni chimiche avviate nell atmosfera dalla radiazione solare, pertanto le concentrazioni raggiunte non dipendono strettamente dalla prossimità a fonti di inquinamento. Di conseguenza non sorprende che le concentrazioni più elevate vengano riscontrate presso una stazione di fondo rurale come San Pietro Capofiume Rubizzano S. Pietro Capofiume 140 Concentrazione O 3 (µg/m 3 ) apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 6 Concentrazioni medie orarie di ozono Pag. 10

13 Rubizzano S. Pietro Capofiume Concentrazione O 3 (µg/m 3 ) Ora Figura 7 Giorni tipo dell ozono Pag. 11

14 4.3 Particolato PM 10 Nella pagina seguente vengono riportate in tabella le medie giornaliere e sul periodo di PM 10, registrate a Rubizzano e nelle stazioni di rilevamento della qualità dell'aria di San Pietro Capofiume e Villa Torchi. Gli andamenti delle medie giornaliere sono evidenziati in figura 8. In linea di massima sia gli andamenti che le medie sul periodo appaiono simili nei tre siti di monitoraggio, anche se le medie giornaliere presentano spesso valori leggermente più alti a Rubizzano rispetto alle stazioni della rete regionale. Nel complesso l area sottoposta ad indagine presenta concentrazioni di PM 10 più prossime a quelle tipiche di un fondo urbano (Villa Torchi) che a quelle rilevate in un fondo rurale (San Pietro Capofiume). Soltanto nella giornata del 28 Aprile il laboratorio mobile ha misurato un livello sensibilmente superiore a quelli registrati presso entrambe le stazioni della rete regionale, forse connesso a emissioni transitorie di origine locale. Va comunque precisato che né a Rubizzano né presso le due stazioni di riferimento durante la campagna di monitoraggio è mai stato superato il valore limite giornaliero pari a 50 µg/m 3. Ciò è d altronde in linea con quanto ci si poteva attendere per il periodo dell anno in cui si sono svolti i rilievi Rubizzano S. Pietro Capofiume Villa Torchi 40 Concentrazione PM 10 (µg/m 3 ) apr 13-apr 14-apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 8 Concentrazioni medie giornaliere di PM 10 Pag. 12

15 PM 10 : medie giornaliere e medie sul periodo (µg/m 3 ) Data Rubizzano S. Pietro Capofiume Villa Torchi 12/04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /05/ /05/ /05/ MEDIE Pag. 13

16 4.4 Particolato PM 2.5 Nella pagina seguente vengono riportate in tabella le medie giornaliere e sul periodo di PM 2.5, registrate a Rubizzano e nella stazione della rete regionale di rilevamento di San Pietro Capofiume. Gli andamenti delle medie giornaliere sono evidenziati in figura 9. In linea di massima le due postazioni di misura sono risultate piuttosto simili sia negli andamenti che nell entità dei livelli giornalieri rilevati. Il sito di Rubizzano per quanto concerne il PM 2.5 appare pertanto del tutto assimilabile ad un area di fondo rurale Rubizzano S. Pietro Capofiume Concentrazione PM 2.5 (µg/m 3 ) apr 13-apr 14-apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 9 Concentrazioni medie giornaliere di PM 2.5 Pag. 14

17 PM 2.5 : medie giornaliere e medie sul periodo (µg/m 3 ) Data Rubizzano S. Pietro Capofiume 12/04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ <5 18/04/ /04/2012 <5 5 20/04/ <5 21/04/ <5 22/04/ /04/ /04/2012 <5 6 25/04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ /05/ /05/ /05/ MEDIE 10 9 Pag. 15

18 4.5 IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) La tabella seguente riporta le concentrazioni medie degli IPA misurate durante la campagna di monitoraggio a Rubizzano e presso la stazione di rilevamento della qualità dell'aria di San Pietro Capofiume. Sono stati evidenziati in grassetto i composti il cui monitoraggio è previsto dalla normativa. Gli stessi valori sono stati posti a confronto nelle figure 10 e 11, per i soli composti le cui concentrazioni hanno superato il limite di rivelabilità del metodo. Le concentrazioni medie rilevate a Rubizzano risultano più elevate rispetto a quelle registrate presso la stazione della rete regionale, pur trattandosi in ogni caso di valori di limitata entità. In particolare l unico degli IPA per il quale è stato fissato un limite dalla normativa, il Benzo(a)pirene (1 ng/m 3 come valore obiettivo media annua), in entrambi i siti ha evidenziato livelli di gran lunga inferiori a tale limite. IPA: Concentrazioni medie sul periodo di monitoraggio (ng/m 3 ) Rubizzano San Pietro Capofiume Fluorantene Pirene Benzo(a)antracene Ciclopenta(c,d)pirene Crisene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(e)pirene Benzo(a)pirene Indeno(1,2,3,c,d)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo(a,l)pirene < < Dibenzo(a,e)fluorantene < Dibenzo(a,e)pirene Dibenzo(a,i)pirene < < Dibenzo(a,h)pirene < < Pag. 16

19 0.250 Rubizzano S. Pietro Capofiume Concentrazione (ng/m 3 ) Fluorantene Pirene Benzo(a)antracene Ciclopenta(c,d)pirene Crisene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(e)pirene Figura 10 IPA: medie complessive sul periodo di monitoraggio Benzo(a)pirene Indeno(1,2,3,c,d)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Benzo(g,h,i)perilene Rubizzano S. Pietro Capofiume Concentrazione (ng/m 3 ) Benzo(a)antracene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(a)pirene Indeno(1,2,3,c,d)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Figura 11 Dettaglio del grafico in Figura 10 ristretto ai sei composti citati specificatamente nella normativa Pag. 17

20 4.6 Monossido di carbonio (CO) Durante l intera campagna di monitoraggio le concentrazioni misurate di monossido di carbonio sono rimaste quasi permanentemente al di sotto del limite di quantificazione dello strumento, pari a 0.6 mg/m 3. La più alta media oraria rilevata su tutto il periodo in esame è stata pari a 0.7 mg/m 3. Considerando che l unico limite posto dalla normativa è quello di 10 mg/m 3, stabilito per la media massima giornaliera su 8 ore, se ne può concludere l assoluta irrilevanza del CO come inquinante nell area sottoposta ai rilievi. 4.7 Sostanze odorigene: acidi organici e idrogeno solforato Sia gli acidi organici volatili che l idrogeno solforato sono tipici prodotti della decomposizione di sostanze organiche in condizioni di carenza di ossigeno, pertanto in diversa misura possono dare origine ad odori sgradevoli. Nel corso del monitoraggio sono stati oggetto di indagine gli acidi: acetico, propionico, butirrico, isobutirrico, isovalerico, valerico, isocaproico, esanoico ed eptanoico. Gli unici la cui presenza sia stata rilevata all analisi sono gli acidi acetico, butirrico e isovalerico, le cui concentrazioni medie giornaliere sono elencate nella tabella riportata nella pagina seguente. Per gli stessi acidi vengono pure di seguito elencate le soglie di percettibilità dell odore, definite come la minima concentrazione che porta alla percezione dell odore con una probabilità del 50% (Williams T.O. e Miller F.C., 1992). Soglia di percettibilità (µg/m 3 ) Acido Acetico 2500 Acido Butirrico 1 Acido Isovalerico 52.8 Si può notare come le medie giornaliere di tutti e tre i composti siano sempre rimaste al di sotto delle rispettive soglia di percettibilità, con un margine particolarmente ampio per gli acidi acetico e isovalerico. In conclusione si può pertanto affermare che non sono state rilevate concentrazioni di acidi organici tali da comportare situazioni di disagio. Pag. 18

21 Acidi Organici: Concentrazioni medie giornaliere (µg/m 3 ) DATA Acido Acetico Acido Butirrico Acido Isovalerico 13/04/ <0.5 <0.5 14/04/ <0.5 15/04/ <0.5 16/04/ < /04/ <0.5 <0.5 18/04/ <0.5 <0.5 19/04/ <0.5 <0.5 20/04/ <0.5 <0.5 21/04/ <0.5 <0.5 22/04/ /04/ < /04/ < /04/ /04/ /04/ /04/ /04/ < /04/ <0.5 <0.5 01/05/ < /05/ /05/ < Per quanto concerne l idrogeno solforato, le analisi di laboratorio non ne hanno evidenziato la presenza su nessuno dei campioni prelevati a Rubizzano o a San Pietro Capofiume. Tutte le concentrazioni medie settimanali sono cioè risultate inferiori al limite di rilevabilità del metodo, pari a 0.1 µg/m 3. Pag. 19

22 4.8 DATI METEOROLOGICI Velocità e direzione vento misurate durante la campagna di monitoraggio vengono rappresentate dalla seguente figura (knots) Wind speed 0 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) Figura 12 Rubizzano: velocità e direzione vento. I venti prevalenti provengono dal quadrante ovest-sudovest, cioè dalla direzione in cui si trova la SP4, che pertanto potrebbe costituire l'origine di una parte degli inquinanti rilevati a Rubizzano. Le precipitazioni verificatesi nel periodo dei rilievi sono rappresentate dalla seguente figura 13, assieme all andamento delle concentrazioni di PM 10 e PM 2.5. Risulta evidente come i massimi valori di PM 10 e PM 2.5 siano stati raggiunti durante l unico periodo in cui si è avuta assenza di precipitazioni per più giorni consecutivi. E' da notare inoltre come il giorno 28 aprile sia stato caratterizzato contemporaneamente dalle massime concentrazioni sia di materiale particolato che di ozono, grazie all'accumulo consentito dalle condizioni di bel tempo. Anche la velocità del vento sembra aver inciso talvolta sulle concentrazioni del materiale particolato, soprattutto nelle giornate del 22 e 24 aprile, quando si sono verificate le massime intensità del vento medie giornaliere. Ciò è evidenziato dalla seguente figura 14. Pag. 20

23 Prec. PM10 PM Concentrazione PM (µg/m 3 ) Precipitazioni cumulate (mm) apr 13-apr 14-apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 13 Rubizzano: andamenti delle precipitazioni e delle concentrazioni di materiale particolato (PM 10 e PM 2.5 ) VV PM10 PM Concentrazione PM (g/m 3 ) apr 13-apr 14-apr 15-apr 16-apr 17-apr 18-apr 19-apr 20-apr 21-apr 22-apr 23-apr 24-apr 25-apr 26-apr 27-apr 28-apr 29-apr 30-apr 1-mag 2-mag 3-mag Figura 14 Rubizzano: andamenti della velocità media giornaliera del vento e delle concentrazioni di materiale particolato (PM 10 e PM 2.5 ) Pag. 21

24 5. CONCLUSIONI Vengono di seguito esposte sinteticamente le conclusioni ricavate dalla campagna di monitoraggio, suddivise per tipologia di inquinante. Il sito di Rubizzano ha presentato concentrazioni medie orarie di biossido di azoto molto contenute, nettamente più prossime a quelle della stazione di rilevamento di fondo rurale ubicata a San Pietro Capofiume che non a quelle della stazione di fondo urbano di Villa Torchi a Bologna. Il valore massimo registrato a Rubizzano su tutto il periodo di monitoraggio (33 µg/m 3 ) è di gran lunga inferiore al limite di 200 µg/m 3 posto dalla normativa. Sia a Rubizzano che a San Pietro Capofiume la media sul periodo è inferiore al limite di quantificazione dello strumento (12 µg/m 3 ), mentre quella del fondo urbano è risultata di poco superiore (20 µg/m 3 ). I livelli medi giornalieri di PM 10 misurati a Rubizzano sono in linea di massima più prossimi a quelli del fondo urbano che a quelli del fondo rurale, risultando talvolta leggermente superiori ad entrambi. I dati non evidenziano peraltro una forte differenza tra i tre siti: la media sul periodo registrata a Rubizzano (16 µg/m 3 ) supera di appena 1µg/m 3 quella di Villa Torchi e di soli 3 µg/m 3 quella di San Pietro Capofiume. Va pure sottolineato che le concentrazioni medie giornaliere sono sempre rimaste ben al di sotto del valore limite fissato dalla normativa (50 µg/m 3 ), sia a Rubizzano che presso le stazioni della rete di monitoraggio. Le concentrazioni medie giornaliere di PM 2.5 rilevate a Rubizzano sono molto simili a quelle registrate a San Pietro Capofiume (il parametro non viene monitorato a Villa Torchi), e la media sul periodo (10 µg/m 3 ) supera appena di un'unità quella della stazione della rete di rilevamento. Se ne può pertanto concludere una sostanziale equivalenza tra i due siti di misura. Le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) registrate a Rubizzano sono più elevate rispetto a quelle misurate a San Pietro Capofiume, ma occorre sottolineare che si tratta in ogni caso di valori decisamente bassi. In particolare il benzo(a)pirene, l'unico IPA per il quale la normativa prevede un valore obiettivo (1 ng/m 3 per la media annuale), ha evidenziato una media sul periodo pari a ng/m 3 a Rubizzano e a ng/m 3 a San Pietro Capofiume. Le maggiori concentrazioni riscontrate a Rubizzano rispetto a quelle rilevate a San Pietro Capofiume sono verosimilmente da attribuire a sorgenti di origine locale (combustioni). L'ozono ha raggiunto livelli sensibilmente più elevati a San Pietro Capofiume rispetto a quelli registrati a Rubizzano. Ciò è spiegabile con la particolare natura di questo Pag. 22

25 inquinante, che non è emesso direttamente in atmosfera ma vi si origina gradualmente a seguito di reazioni innescate dalla radiazione solare. Le condizioni meteorologiche verificatesi durante il monitoraggio (nuvolosità e precipitazioni) hanno contenuto i livelli di ozono, che a Rubizzano, a differenza che a San Pietro Capofiume, sono sempre rimasti al di sotto dei limiti posti dalla normativa, sia per la media oraria che per la media sulle 8 ore. Le concentrazioni di monossido di carbonio sono risultate ampiamente inferiori al limite posto dalla normativa, mantenendosi quasi permanentemente al di sotto del limite di quantificazione dello strumento. Per quanto concerne la ricerca di sostanze odorigene (solfuro di idrogeno ed acidi organici volatili) non sono state evidenziate concentrazioni superiori alle soglie olfattive delle diverse sostanze. Bologna, 17/09/2012 Il Tecnico P.I. Andrea Aldrovandi Il Responsabile dell Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Dott Andrea Mecati Pag. 23