UFFICIO INTERNAZIONALE Demonstration Bruxelles, 24 maggio 2001 Sezione Ferrovieri ETF Bruxelles 11 maggio 2011

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1 n maggio AUTONOLEGGIO Statuto Ente Bilaterale DIPARTIMENTO DIRITTI Covip: attività ispettiva TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di aprile 2011 LOGISTICA TRASPORTO MERCI E SPEDIZIONI Attivo dei delegati e dei responsabili territoriali/regionali per le aziende Meritrans Spa, Sacap Srl e CTS Aziende Meritrans Spa, Sacap Srl e CTS Spa: spostamento riunione CTE: convocazione incontro UFFICIO INTERNAZIONALE Demonstration Bruxelles, 24 maggio 2001 Sezione Ferrovieri ETF Bruxelles 11 maggio 2011 TRASPORTO AEREO Assohandlers Verbale di accordo

2 AUTONOLEGGIO Statuto Ente Bilaterale Vi inviamo (All91NOL1) lo Statuto dell Ente Bilaterale dell autonoleggio sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e da Aniasa. Il testo, come potete leggere, ha colto tutte le modifiche che come Filt avevamo discusso nel Comitato di Settore e con i Responsabili regionali del Settore. DIPARTIMENTO DIRITTI Covip: attività ispettiva La COVIP ha reso pubblici, con la Circolare n 2604 del 17 maggio 2011 (All91DD1) i principali gap, distinti per singola categoria di forma pensionistica complementare, rilevati nell ambito della propria attività ispettiva. L obiettivo dell Autorità di Vigilanza è quello di condividere con le forme vigilate il patrimonio informativo acquisito e fornire, nel contempo, uno strumento che consenta di valutare in autonomia l'eventuale presenza di profili di debolezza nel funzionamento delle stesse. Le criticità riscontrate in sede ispettiva sono state classificate e raggruppate in quattro aree: 1. Governance concernente i soggetti, le regole e le funzioni preposte all'organizzazione delle attività di gestione, controllo e analisi dei risultati del Fondo; gli aspetti problematici riscontrati costituiscono poco più di un terzo del totale delle criticità rilevate e sono state riscontrate in tutte le tipologie di forme pensionistiche ispezionate. Le disfunzioni riguardano principalmente l'inadeguata interpretazione dei ruoli, la scarsa consapevolezza delle proprie attribuzioni e la non corretta operatività degli organi rispetto a prescrizioni normative e regolamentari. Giova rammentare come la tematica della Governance dei fondi pensione fosse stata già evidenziata da un recente Paper Mefop/Banca d Italia. In particolare l indagine mostrava come i principali limiti degli assetti organizzativi dei fondi pensione italiani siano riconducibili: a) all inadeguata composizione dei trade-off tra professionalità e rappresentanza negli organi di amministrazione e controllo; b) alla mancanza di una chiara definizione dei compiti e delle responsabilità attribuiti agli stessi; N. 91 Lunedì 23 maggio

3 c) all insufficienza di appropriati meccanismi per la gestione dei conflitti d interesse. 2. Assetto organizzativo: che fa riferimento ai processi di gestione e di controllo delle risorse umane e strumentali a disposizione per il funzionamento del Fondo. Nel settore, che raccoglie oltre la metà del totale delle criticità rilevate, le disfunzioni riguardano principalmente l'esercizio delle funzioni di Responsabile del Fondo (interpretazione del ruolo, presidi e controlli della struttura organizzativa e verifica dell'osservanza della normativa vigente) e la Gestione operativa delle forme (procedure, attività di predisposizione dei documenti di Bilancio e sistema contabile). Anche queste disfunzioni sono state riscontrate in tutte le tipologie di forme pensionistiche ispezionate. 3. Gestione finanziaria delle risorse intendendo l'attività di impiego del patrimonio della forma pensionistica volta al raggiungimento dell'obiettivo previdenziale; le criticità rilevate nell'ambito di quest'area rappresentano un numero decisamente più contenuto rispetto al totale delle criticità acquisite nella base dati. Le principali disfunzioni, rilevate in quasi tutte le tipologie di forme pensionistiche. riguardano il sistema dei controlli sulla gestione finanziaria (sia nel caso di gestioni dirette, sia nel caso di gestioni delegate); fanno riferimento a: assenza di presidi di controllo sull'andamento della gestione finanziaria con riferimento al monitoraggio dei rischi; mancanza di idonea rendicontazione dell'attività svolta; non coerenza delle modalità di investimento con le disposizioni normative, statutarie e contrattuali. La delicata funzione che la gestione finanziaria riveste per il raggiungimento dell'obiettivo previdenziale deve indurre i soggetti vigilati a considerare con la massima attenzione tutti i profili operativi connessi alla gestione del patrimonio delle forme pensionistiche 4. Trasparenza, vale a dire l attività informativa periodica agli iscritti e all'autorità di vigilanza. Anche i profili problematici di quest'area sono presenti in misura molto contenuta. Essi, tuttavia, sono riferiti a situazioni che hanno interessato tutte le tipologie di forme pensionistiche ispezionate. Le principali criticità fanno riferimento a difetti di comunicazione verso gli iscritti e verso l'autorità di vigilanza quali comunicazioni periodiche omesse, incomplete o inesatte, parziale applicazione della normativa in materia di collocamento del prodotto, mancata osservanza degli obblighi in materia di adempimenti informativi, mancata segnalazione di situazioni di squilibrio attuariale L attività ispettiva: l attività ispettiva è uno degli strumenti mediante i quali la COVIP esercita l attività di vigilanza sulle forme pensionistiche complementari. L attività trova ora la fonte normativa nell art. 19, comma 2, lett. i) del decreto legislativo n. 252 del 2005, in forza del quale la COVIP esercita il controllo sulla gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale, contabile delle forme pensionistiche complementari, anche mediante ispezioni presso le stesse, richiedendo l'esibizione dei documenti e degli atti che ritenga necessari. L'ispezione è volta allora ad accertare che l attività delle forme pensionistiche complementari sia effettuata nell'osservanza delle disposizioni in materia di previdenza complementare e che sussistano le condizioni idonee ad assicurare la corretta operatività, quali consapevoli e coerenti strategie, capacità di governo del rischio, adeguate strutture organizzative, meccanismi di N. 91 Lunedì 23 maggio

4 controllo interno idonei. La verifica ispettiva verte sull analisi degli aspetti tecnici e organizzativi che caratterizzano il livello di funzionalità attuale e prospettico di una forma pensionistica complementare. TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di aprile 2011 Il TFR accantonato al 31 dicembre 2010 va rivalutato per i lavoratori che hanno cessato il loro rapporto tra il 15 aprile ed il 14 maggio 2011, dell 1,689595%. Vedi tabella (All91DD2) LOGISTICA, TRASPORTO MERCI e SPEDIZIONI Attivo dei delegati e dei responsabili territoriali/regionali per le aziende Meritrans SpA, Sacap SrL e CTS Il giorno 26 maggio p.v. dalle ore presso la sede della Filt Toscana, sita in via Belfiore, 37 Firenze - si terrà l'attivo dei delegati e dei responsabili territoriali/regionali per le aziende MERITRANS SpA, SACAP SrL e CTS SpA, con il seguente ordine del giorno: - accordo di secondo livello Si invitano i delegati e i responsabili alla massima partecipazione. Aziende MERITRANS Spa, SACAP srl e CTS Spa spostamento riunione Vi inviamo (ALL91TM1) la comunicazione inviata dall'anita in merito allo spostamento della riunione con le aziende MERITRANS spa, SACAP srl e CTS spa CTE Convocazione incontro Vi riportiamo l dell ABSEA, nella persona del Sig. Claudio Poggi Longistrevi, in merito all incontro per l azienda CTE: Buonasera. Si fa seguito alle precedenti intese ed alla richiesta di incontro pervenuta da parte di codeste N. 91 Lunedì 23 maggio

5 segreterie nazionali per confermare l incontro in oggetto per il giorno 30 maggio p.v. alle ore 10,30 presso questa sede. Nell incontro verranno forniti gli elementi essenziali messi a punto circa il piano di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, volto a fronteggiare le difficoltà gestionali, economiche e finanziarie. Distinti saluti. Claudio Poggi Longostrevi A.B.S.E.A. Associazione Bolognese Spedizionieri ed Autotrasportatori Centro Direzionale INTERPORTO (BO) UFFICIO INTERNAZIONALE/FERROVIERI Demonstration Bruxelles,24 Maggio 2001 Di seguito inoltriamo la lettera che l ETF ha inviato ai Parlamentari Europei, relativa alla manifestazione del 24 Maggio p.v. a Bruxelles. Bruxelles, 19 Maggio 2011 Manifestazione dei lavoratori ferroviari europei del 24 Maggio 2011 Rielaborazione del 1 Pacchetto Ferroviario (rapporto Serracchiani) Egregi Membri del Parlamento Europeo, Ai membri del Comitato Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo Vi informiamo che la Federazione Europea dei Lavoratori dei Trasporti (ETF) sta organizzando una manifestazione europea dei lavoratori ferroviari il 24 Maggio 2011, ore , in Place du Luxembourg a Bruxelles. Prevediamo che prenderanno parte all evento più di lavoratori del settore da tutta Europa. Parteciperanno lavoratori e sindacalisti da 14 paesi europei: Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo, Spagna, Italia, Svezia, Austria, Bulgaria, Ungheria, Norvegia, N. 91 Lunedì 23 maggio

6 Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito. Siete calorosamente invitati ad aderire alla nostra manifestazione. L ETF sta organizzando questa protesta nel contesto del dibattito del Comitato Trasporti e Turismo e sulle decisioni future riguardanti la cosiddetta rielaborazione del 1 Pacchetto Ferroviario, la proposta di una direttiva che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico (COM(2010)475). Tuttavia, la nostra protesta è rivolta anche contro la liberalizzazione dei servizi nazionali ai passeggeri ferroviari, in quanto la Commissione Europea ha già annunciato di voler proporre un disegno di legge in proposito nel Ci riferiamo, in particolare, ai seguenti problemi: No alla separazione e alla frammentazione delle compagnie ferroviarie, né la separazione dei servizi correlati dagli operatori ferroviari e neanche la totale disaggregazione nella gestione delle infrastrutture e delle operazioni ferroviarie. Chiediamo il mantenimento di imprese ferroviarie integrate. No alla liberalizzazione dei servizi nazionali ai passeggeri ferroviari. Tutti i servizi ai passeggeri, per alta velocità, lunga distanza, regionali, interurbani o pendolari sono servizi di interesse collettivo e devono essere funzionali agli utenti. Un approccio di puro mercato non rappresenta il giusto modo di garantire servizi di interesse generale, integrazione e mobilità per le persone. No all ingerenza nel diritto nazionale allo sciopero. Il diritto allo sciopero è un diritto fondamentale, riconosciuto dall Unione Europea e da altre istituzioni internazionali. L UE non ha competenze per ingerirsi negli affari relativi al diritto di sciopero, che in molti paesi è anche un diritto costituzionalmente garantito. La proposta della Commissione nell Annesso VII, punto 9 del progetto di rielaborazione della direttiva rappresenta un interferenza nel diritto di sciopero ed eccede le competenze comunitarie. La bozza di rapporto della vostra relatrice Debora Serracchiani, che verrà dibattuta il 24 Maggio 2011, fa riferimento proprio a questi aspetti. Per quanto riguarda l ingerenza nel diritto nazionale di sciopero, sosteniamo con forza l emendamento numero 117 della relatrice, che suggerisce di eliminare il riferimento ai servizi essenziali in caso di sciopero dalla bozza di revisione della direttiva. Chiediamo ai membri del Comitato Trasporti e Turismo di appoggiare questo emendamento. Per ciò che concerne la questione della separazione della gestione delle infrastrutture e delle operazioni (disaggregazione) ci opponiamo fermamente alla proposta avanzata dalla relatrice. La bozza di rapporto propone, con gli emendamenti 5 o ed altri ancora, la piena separazione e, dunque, la distruzione delle imprese ferroviarie integrate. Ciò avrà un grande impatto sociale ed effetti sull occupazione nel settore ferroviario. Distruggerà il mercato interno del lavoro delle imprese ferroviarie integrate, che gioca un ruolo sociale importante in un settore sotto continua pressione sul piano della ristrutturazione e dell adattamento. La proposta di un periodo transitorio di tre anni per il personale non costituisce un rimedio ai problemi sociali ed occupazionali, che potrebbero derivare da una tale separazione. Ciò rischia inoltre di produrre ingenti costi aggiuntivi per il settore ferroviario, che dovranno essere pagato dai cittadini europei. N. 91 Lunedì 23 maggio

7 In merito alla separazione dei servizi ferroviari correlati, notiamo con rammarico che la relatrice non ha avanzato proposte per l eliminazione dal testo dell Art. 13 comma 2, che impone la separazione legale ed organizzativa dei cosiddetti servizi ferroviari correlati, come i gruppi di lavoro per la manutenzione o le stazioni di smistamento, dall operatore incaricato. Tale frammentazione inoltre causerà gravi problemi sociali ed occupazionali. E ciò non è assolutamente necessario, dal nostro punto di vista, con il principio dell accesso non discriminatorio. La bozza di rapporto contiene un certo numero di emendamenti rivolti alla condizione sociale dei lavoratori ferroviari e all occupazione nel settore. Accogliamo fortemente questi emendamenti, e chiediamo a tutti i membri del Comitato Trasporti e Turismo di prendere in considerazione l impatto delle disposizioni della rielaborazione della direttiva sui lavoratori ferroviari. La nostra manifestazione del 24 Maggio 2011 dimostrerà che tali posizioni sono condivise dai lavoratori ferroviari coinvolti in tutta Europa. Distinti saluti Sabine Trier Vice Segretario Generale SEZIONE FERROVIERI ETF BRUXELLES 11 MAGGIO 2011 Nel corso della riunione della Sezione Ferrovieri ETF, svoltasi a Bruxelles il giorno 11 Maggio 2011, sono stati discussi principalmente i seguenti temi: 1. la refusione del primo pacchetto ferroviario sulla liberalizzazione del settore ferroviario: a. conseguenze nelle varie imprese europee b. azioni di pressione verso i Parlamentari e altri soggetti decisionali. 2. Prossime azioni contro la refusione: a. la manifestazione del 24 maggio a Bruxelles b. eventuali azioni di sciopero future. 3. Progetto ETF TRANSUNION : presentazione della bozza di report Trasporti e cambio climatico, richiesta di commenti e suggerimenti. 1. Refusione (Recast) 1 Pacchetto Ferroviario. Durante la discussione si è fatta una verifica sull intenso lavoro di contatto e pressione con i Parlamentari Europei e con i Ministri dei Trasporti nazionali che, negli scorsi mesi, l ETF e molti sindacati EU hanno portato avanti. Nella bozza di relazione 1 presentata dalla relatrice Serracchiani sono stati modificati alcuni punti presenti nel documento della CE, come la proposta di servizio minimo in caso di sciopero, che è stato stralciato. Sono stati aggiunti elementi a carattere sociale su diritti, condizioni di lavoro e occupazione nel settore, anche se non ancora sufficienti. La 1 Progetto di relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico (rifusione) (COM(2010)0475 C7-0268/ /0253(COD)). N. 91 Lunedì 23 maggio

8 clausola sociale che è stata proposta (possibilità di un periodo transitorio di 3 anni per il trasferimento del personale) non è accettabile per l ETF. Filt, Fit, Uilt presenti alla riunione hanno consegnato all ETF la lettera inviata a Serrachiani con la posizione unitaria sulla refusione che dice sì all azienda ferroviaria integrata, no alla completa separazione evidenziandone le criticità sulla base dell esperienza italiana e chiede clausole sociali. (vedi anche il link al documento Fermiamo la liquidazione delle ferrovie che la riassume: FS_ETF.pdf). Dopo la MANIFESTAZIONE del 24 maggio, La nostra azione dovrà continuare per influenzare le decisioni del Parlamento Europeo presentando le nostre posizioni e le esperienze negative sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario avvenute nei vari paesi a partire dal devastante modello inglese. Potranno essere presentati emendamenti che rivedono il testo base della Commissione, tenendo conto anche della relazione (datata 19 aprile 2011) contenente gli emendamenti proposti da D. Serracchiani, relatrice nella Commissione per i trasporti e il turismo del PE. Sulla tempistica dei possibili emendamenti che l ETF coordinerà raccogliendoli, le scadenze al PE sono le seguenti: voto al Comitato Trasporti il 12/13 luglio voto all Assemblea Plenaria del PE il 12/15 o il 26/29 settembre Nel valutare i tempi delle azioni ETF e le nostre scadenze va considerato il termine del 1º luglio della presidenza ungherese; è sua ambizione concludere con un documento approvato nel suo semestre di competenza. 2. Le azioni da intraprendere in vista della manifestazione del 24 maggio e successivamente. Confermata la presenza di: 1000/2000 persone dalla Francia e molti da Belgio Lussemburgo e dai paesi più vicini, 22 dalla Spagna,13 dalla Norvegia, 10 dall Italia, 8 dall Ungheria, 20 dal Regno Unito ecc... Oltre ad una consistente partecipazione viene proposta una presenza con forte un impatto visivo per lanciare ai politici europei, al PE e al Consiglio Trasporti un deciso segnale, in vista del voto che avverrà a settembre. La manifestazione del 24 maggio non è il punto di arrivo, ma saranno necessarie altre azioni postmanifestazione. I possibili momenti sono: giugno, prossimo al Consiglio dei Ministri dei Trasporti a Lussemburgo; 2. Settembre, decisione in plenaria del PE. Si è ampiamente discussa e valutata la possibilità di organizzare uno sciopero a livello europeo scegliendo tra le seguenti modalità proposte da ETF: Un ora di sciopero intorno a mezzogiorno; Presidi in punti strategici per le ferrovie di ogni singolo paese; Fino a 24 ore di sciopero per quei paesi che sono in grado di farlo. Lo sciopero è auspicato da tutti i rappresentanti intervenuti, anche se molti hanno evidenziato difficoltà e impedimenti nella possibilità di proclamare forme di astensione, seppure diverse per paese. Il tema dello sciopero europeo (proposto già in passato da Filt) è stato affrontato per la prima volta in termini così analitici durante una riunione ETF. Preso atto che la questione è complessa, la presidenza ETF ferrovieri continuerà nell analisi delle varie posizioni presentate per trovare una soluzione. L obiettivo è quello di un partecipazione più ampia possibile all azione di lotta, ciascuno con le proprie modalità, astenendosi dal lavoro o rallentando il servizio. Proposti volantini di informazione e sensibilizzazione dell opinione pubblica e valutato il coinvolgimento dei passeggeri. N. 91 Lunedì 23 maggio

9 3. il Progetto TRANSUNION e presentazione della bozza di report Lavoratori dei Trasporti e cambio climatico: i nostri lavori, il nostro pianeta presentato dall autore Jonathan Neale, che sollecita commenti e proposte da tutti i sindacati europei (fino a novembre). E un report sulle implicazioni del cambio climatico sui lavoratori del settore trasporti che approfondisce la precedente elaborazione ETF Trade union Vision and Sustainable Transport. Mira a stimolare il dibattito sul cambio climatico e preparare su questo tema i sindacati in quanto gruppi di pressione ben organizzati per diffondere queste proposte e per influenzare a vario leivello le politiche energetiche, suggerendo soluzioni realistiche che incontrino i reali bisogni dei lavoratori e non solo. Il cambiamento climatico richiede interventi da subito per limitare le emissioni di C02, che dovrebbero essere tagliate del 75-80% entro 20 anni per evitare le previste devastanti conseguenze (carestie, migrazioni, sofferenze della popolazione molto più pesanti di quelle derivanti dalle guerre del 900). Per potere realizzare concretamente il cambiamento climatico è necessario creare nuovi posti di lavoro. Si prevede che dovrebbero essere creati 7 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore trasporti e 6 milioni di posti nei settori delle nuove energie rinnovabili: un totale di 13 milioni di nuovi posti di lavoro (con l indotto i posti di lavoro indiretti raggiungerebbero 21 milioni di posti di lavoro). Interessante il calcolo fatto su costi/benefici a carico dei Governi secondo cui creare posti di lavoro porterebbe introiti: per ogni 100 spesi, tornerebbero in media nelle casse dello Stato circa 83, con differenze tra Svezia (104 euro per ogni 100 euro spesi) e Grecia (70 euro per ogni 100 euro spesi). Altri punti all ordine del giorno: 1. Elezione di un nuovo membro del Bureau in sostituzione del collega tedesco Peter Troge (EVG): Alois Weiss anch egli dell EVG ha un esperienza delle politiche sindacali a livello internazionale essendo stato attivo sia nell ETF che nell ITF. 2. Libro Bianco sulla Politica dei Trasporti Europea. 3. Analisi dei Reports: dal Comitato delle Donne dell ETF; sull Agenzia Europea Ferrovie (ERA) sul Dialogo Sociale Europeo. - Questionario sull insicurezza e sulle aggressioni nel trasporto pubblico ferroviario. - Progetto Women in Rail (WIR). Prossima plenaria del Dialogo Sociale Europeo del 25 maggio Proposta per stabilire un network sindacale contro il dumping sociale che interesserebbe i sindacati dei paesi toccati dal corridoio 3 del trasporto merci Stoccolma - Palermo (Svezia, Danimarca, Germania, Austria e Italia, interessando indirettamente anche Norvegia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Svizzera). Il progetto, al quale la Filt intende aderire, dovrà sviluppare politiche per limitare il dumping sociale attuale e potenziale. N. 91 Lunedì 23 maggio

10 TRASPORTO AEREO ASSOHANDLERS Verbale di accordo In allegato (ALL91TA1) inviamo il verbale di accordo sottoscritto con Assohandlers, riguardante imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività. Nello stesso allegato inviamo la bozza di verbale per le strutture regionali/territoriali. N. 91 Lunedì 23 maggio

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