Azienda Sperimentale Vittorio Tadini
|
|
- Agnese Mora
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Azienda Sperimentale Vittorio Tadini Terre Ricostituite e Terre Naturali confronto tra i due terreni in funzione della possibilità di ridurre la concimazione azotata in una coltivazione di Mais di Dante Tassi Le Terre Ricostituite sono una tipologia di suoli prodotta da un impianto di trattamento, coperto da due brevetti, applicato ai terreni degradati e desertificati per il ripristino della fertilità. La finalità dell impianto è quella, appunto, di ripristinare la fertilità di quei suoli e conseguire le condizioni di equilibrio tra la componente organica e quella minerale. L attività sperimentale condotta dall Azienda Vittorio Tadini nell anno 2014, per conto di MCM Ecosistemi, ha riguardato il confronto di una coltivazione di mais seminato in un mappale composto da Terre Ricostituite con la tecnica di MCM Ecosistemi e un mappale adiacente composto da Terre Naturali tipiche della zona di coltivazione. Le Terre Ricostituite sono una tipologia di suoli prodotta da un impianto di trattamento, coperto da due brevetti, applicato ai terreni degradati e desertificati per il ripristino della fertilità. La finalità dell impianto è quella, appunto, di ripristinare la fertilità di quei suoli e conseguire le condizioni di equilibrio tra la componente organica e quella minerale. Presso l Azienda Agricola Vercesi (Gossolengo) PC, sono state effettuate le prime sperimentazioni con il metodo della ricostituzione dei suoli sottoponendo al trattamento i terreni degradati presenti in una parte della proprietà. Le terre presenti nell appezzamento ove sono presenti i terreni ricostituiti derivavano dalle opere di riempimento e copertura del vuoto di cava conseguenti ad un attività estrattiva eseguita negli anni 80: i lavori di sistemazione finale furono realizzati con suoli di diversa provenienza, soprattutto da zone collinari e, parzialmente, con un residuo industriale prodotto dai processi di raffinazione dello zucchero (calci di defecazione). Questi terreni possedevano una resa agronomica assai scarsa e su di essi si è operato con il trattamento di ricostituzione. I terreni a confronto invece sono suoli naturali non interessati ad attività estrattiva e pertanto risultano utili per la verifica dei risultati agronomici ottenuti con l applicazione della tecnologia. Le tesi inserite erano in partenza quattro e il confronto avrebbe dovuto interessare sia la restituzione chimica (concimazione ) che quella idrica (irrigazione) ma, vista la stagione eccezionalmente piovosa, le due tesi irrigue sono state abbandonate. Le tesi di restituzione azotata erano così composte: Tesi 1. Terre Ricostituite con concimazione azotata ridotta del 50% (in effetti la riduzione reale rilevata è stata del 46,1%) Tesi 2. Terre Naturali con concimazione azotata al 100% DOSAGGI E PERIODO DÌ INTERVENTO La quantità di azoto distribuita nelle terre naturali è stata pari a 380 kg/ha mentre nelle terre ricostituite ci si è fermati ai 260 kg/ha. La distribuzione del concime si è preferito frazionarla in più interventi, i primi due che hanno portato circa 210 unità i N - uguali per entrambe le tesi mentre la parte mancante, distribuita in fertirrigazione, è stata ridotta, nella tesi Terre Ricostituite, del 50%. Da annotare che il dosaggio elevato di azoto deriva dal fatto che i terreni rivieraschi del torrente Trebbia sono ricchi di scheletro, poveri di elementi fertilizzanti e senza struttura, da qui l esigenza di recupero di questi suoli che possono, in questo modo, ritornare a produrre quantità interessanti ma, soprattutto, possono produrre nel rispetto dell ambiente. pag. 1
2 SCHEMA DI CAMPO La superficie delle due diverse tesi è molto estesa, il campo delle Terre Ricostituite misura 300 metri di lunghezza per 75 di larghezza (circa 2.25 ha), mentre il campo delle Terre Naturali misura 250 metri di lunghezza per 80 di larghezza (circa 2.00 ha); si tratta, pertanto, di superfici molto rappresentative. Lo schema di campo utilizzato, mancando il confronto irriguo, era molto semplice e composto da 2 Tesi o parcelloni di grandi dimensioni dalle quali, a caso, sono state estratte 6 zone da testare equivalenti alle repliche (test ripetuti). RISULTATI Nella tabella allegata si possono vedere i risultati della raccolta parcellare della prova. pag. 2
3 Visti i risultati ottenuti dai confronti dei dati produttivi, abbiamo ritenuto opportuno approfondire le indagini andando a fare dei rilievi anche sulla spiga. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI RISULTATI La produzione di trinciato normalizzata al 35% di sostanza secca dimostra come le Terre Ricostituite producano il 28% in più di quelle Naturali anche con una riduzione azotata di quasi il 50%. pag. 3
4 Dal grafico della sostanza secca media delle varie repliche si intuisce come, il campione delle Terre Ricostituite, sia mediamente più umido rispetto all altra tesi. Indice di migliore gestione dell acqua nella pianta che porta ad un ottimale stay green che indica la capacità della varietà di mantenere la pianta verde quando la granella è a maturazione cerosa, in modo di non insilare un prodotto troppo secco o di dover tenere alta la punta della trincia per lasciare indietro la parte più bassa della pianta con conseguente perdita di prodotto. In questo caso il miglioramento è sicuramente attribuibile al terreno in quanto l ibrido in prova è lo stesso (PR31A34 di Pioneer, 134 gg in classe 700). pag. 4
5 Anche l altezza è molto diversa, indice di pianta sviluppata e vigorosa. Lo SPAD permette di misurare il contenuto di clorofilla nelle foglie. Il contenuto di clorofilla è un elemento importante per valutare la salute della pianta e può essere utilizzato per ottimizzare la tempistica d intervento e la quantità di fertilizzante da somministrare per ottenere raccolti più abbondanti e di qualità superiore con un basso impatto ambientale. La lettura con SPAD conferma che le Terre Ricostituite sono migliori delle convenzionali. Terre Naturali Terre Ricostituite Già ad occhio le differenze apparivano evidenti, l altezza della vegetazione era notevolmente superiore nelle terre ricostituite e anche il terreno risultava privo di sassi e molto omogeneo, al contrario del suolo naturale che invece era ricoperto di sassi Foto a sinistra particolare del suolo tradizionale pag. 5
6 I controlli sulla spiga hanno confermato i risultati ottenuti sulla pianta intera Come si vede dalla foto nella pagina successiva, la spiga delle Terre Ricostituite è molto più grande e meglio strutturata di quella ottenuta sulle Terre Naturali. I rilievi sulle spighe hanno riguardato: lunghezza, diametro, numero dei ranghi, rapporto granella/tutolo ed altri parametri che sono riportati nella precedente Tabella 2. I dati medi della tabella vengono rappresentati in forma grafica qui di seguito. Le Terre Ricostituite hanno, mediamente, restituito spighe più pesanti del 21% rispetto alle Terre Naturali e queste spighe, avevano un numero di ranghi superiore del 12,7% con un rapporto granella/tutolo favorevole superiore all 11,2%. I grafici qui di seguito evidenziano bene le differenze. Le Terre Ricostituite hanno, mediamente, restituito spighe più pesanti del 21% rispetto alle Terre Naturali SCHEDA di CAMPAGNA Semina - Fine aprile Ibrido - PR31A34 di Pioneer, 134 gg in classe 700 Irrigazione - manichetta diam 22 passo 30 cm e pluviom. pari a 2.38 mm ora Concime - Urea con dosaggi diversi, secondo le tesi, citati nella relazione Raccolta - 22 agosto raccolta manuale e rilievi pag. 6
7 Il ripristino ambientale di questo sito ha sicuramente portato, come si sperava, il suolo a condizioni di fertilità eccellente.....questo tipo di suolo, ha una migliore lavorabilità rispetto quello naturale pertanto anche le potenze in gioco (trattrici, attrezzi più piccoli e minori imput legati alla restituzione idrica) potranno essere ridotte. METEO L annata agraria 2014 è stata caratterizzata da temperature miti e piogge abbondanti, stagione, per certi versi adatta alla coltivazione del mais. CONCLUSIONI I risultati molto interessanti hanno ben rappresentato la diversità tra le due terre. Le differenze più evidenti, oltre al già citato sviluppo vegetativo, sono sicuramente state quelle relative al terreno che, durante i nostri sopralluoghi, non abbiamo mai visto con ristagni, nonostante la piovosità eccezionale di questa estate, e sempre calpestabile. Inoltre la germinazione con la successiva emergenza, nella zona ricostituita si è dimostrata migliore, più omogenea e contemporanea dovuta, con molta probabilità, ad una più elevata temperatura del suolo. Il ripristino ambientale di questo sito ha sicuramente portato, come si sperava, il suolo a condizioni di fertilità eccellente, permettendo così che la coltivazione di specie esigenti come il Mais possa essere condotta senza dover ricorrere a sovradosaggi di unità fertilizzanti, sovradosaggi che, comunque, come abbiamo visto da questa prova, non portano a produzioni importanti ma soprattutto non sono in linea con il rispetto dell ambiente. Rispetto dell ambiente che sicuramente, sempre nelle terre ricostituite, sarà mantenuto anche nelle lavorazioni future in quanto, questo tipo di suolo, ha una migliore lavorabilità rispetto quello naturale pertanto anche le potenze in gioco (trattrici, attrezzi più piccoli e minori imput legati alla restituzione idrica) potranno essere ridotte. Dante Tassi Az. Sp. Vittorio Tadini mail: tassi@aziendatadini.it pag. 7
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliPRESENTAZIONE SOCIETÀ M.C.M ECOSISTEMI
PRESENTAZIONE SOCIETÀ M.C.M ECOSISTEMI La società Ecosistemi è stata fondata nel 1997 successivamente alle esperienze sviluppate in un laboratorio chimico di analisi e dalla maturata esperienza nel settore
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliOttimizzare l uso del Digestato: il corretto approccio per la valorizzazione del refluo
Ottimizzare l uso del Digestato: il corretto approccio per la valorizzazione del refluo Bracchitta Mirko Biogas Italy Rimini 12 Febbraio 2015 Esempio Ad ogni impianto il suo digestato Cambiamento della
DettagliVALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.
VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova
DettagliConfronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro
Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Paolo Manfredi1, Chiara Cassinari2, Marco Trevisan2 1m.c.m. Ecosistemi s.r.l., Gariga di Podenzano, Piacenza 2Istituto di
DettagliOttimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno
Mirko Bracchitta PIONEER HI-BRED ITALIA Key Energy - Rimini 7 Novembre 2013 Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno Digestato: una risorsa rinnovabile
DettagliRisultati prova varietale spinacio. Federico Capone
Risultati prova varietale spinacio Federico Capone federico_capone@yahoo.it La sperimentazione è compresa fra le attività del progetto "Filiera ortive" del CRITA L obbiettivo è quello di valutare alcuni
DettagliMIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile
PSR 2016-2020 Regione Emilia-Romagna Macro tema: Ambiente e Clima Focus Area: 5A MIrAgE Migliorare l irrigazione per un agricoltura ecosostenibile DI.PRO.VE.S. - Dipartimento di Scienze delle Produzioni
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2013 su mais
Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2013 su mais Giorgio Barbiani E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell. 334/6118215 DIRETTIVA NITRATI Decreto
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliIL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE
IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2012 su mais
Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2012 su mais Signor Marco E-mail : marco.signor@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell. 334/6118215 DIRETTIVA NITRATI Decreto legislativo
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2011 su mais
Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2011 su mais Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell.334/6118215 DIRETTIVA NITRATI Decreto
DettagliEsperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave
Esperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave Christian Bonetto Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Lorenzo Furlan Veneto Agricoltura Perché un Consorzio di bonifica si interessa
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliGestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2)
Seminario IDRISK Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Giovanna Seddaiu, Pasquale Arca, Chiara Cappai, Clara Demurtas, Luca Gennaro, Roberto Lai, Luigi Ledda, Salvatore
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati dell attività sperimentale svolta Palazzolo 10/02/2011
Concimi a lenta cessione o cessione controllata Risultati dell attività sperimentale svolta Palazzolo 10/02/2011 Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell.334/6118215
DettagliTecniche colturali biologiche a confronto. Le tecniche a confronto
Tecniche colturali biologiche a confronto Le tecniche a confronto 1 Obiettivi sostenibilità agronomica dei sistemi colturali erbacei biologici sostenibilità aziende biologiche senza allevamento qualità
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > KAKI
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Regione Emilia-Romagna - Disciplinari
DettagliAgricoltura di Precisione,il punto della situazione. Dr. Agr. Matteo Bertocco
Agricoltura di Precisione,il punto della situazione Dr. Agr. Matteo Bertocco 1 Di cosa stiamo parlando L agricoltura di precisione tante definizioni, ma tutte incentrate sull utilizzo della tecnologia
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliProva di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia
Prova di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia 1.1 Valutazione delle caratteristiche generali del suolo Le caratteristiche medie dei terreni del Centro Ricerche sono presentate
DettagliAgricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura
Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura Salvaguardia e valorizzazione del prato stabile irriguo in area Parmigiano- Reggiano attraverso l'ottimizzazione della risorsa idrica e
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
DettagliFrutteto Sostenibile. Fondazione per l agricoltura F.lli Navarra
Progetto Frutteto Sostenibile Due anni di lavoro 2014-2015 F.Galli,M.Mariani,D.Verzella,A.Zago Fondazione per l agricoltura F.lli Navarra Bayer CropScience Obiettivo Dimostrare che si può produrre in modo
DettagliSEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SEDANO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliCONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte
CONCIMARE BENE Piacenza, 25 gennaio 2019 Criteri per una fertilizzazione razionale ed efficiente 2 parte L inefficienza dell N: perdite dell agro-ecosistema 2 Le perdita di N dal sistema suolo-pianta avvengono
DettagliPROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova
PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova La prova ha previsto il confronto, a parità di unità fertilizzanti, tra alcune
DettagliValutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali
DettagliIl sorgo: un alternativa interessante al mais quando fa molto caldo e l acqua scarseggia sorgo da granella e sorgo da silo (pianta intera)
Il sorgo: un alternativa interessante al mais quando fa molto caldo e l acqua scarseggia sorgo da granella e sorgo da silo (pianta intera) - Riunioni informative 2019 gennaio-febbraio 2019 Repubblica e
DettagliUn esperienza diretta in paesi tropicali. Dott. Fabio Primavera agronomo
Dott. Fabio Primavera agronomo fabioprimavera@studioprimavera.it loc. Puglia, 18 52100 AREZZO telefono fax+39 0575 321163 mobile +39 348 7815854 p.iva 01416810511 c.f. PRM FBA 59E08 B519Z L uso combinato
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliLe attività del Condifesa nell ambito dell agricoltura conservativa
Le attività del Condifesa nell ambito dell agricoltura conservativa Lorenza Michelon Servizio Tecnico Condifesa Brescia Orzinuovi, 11 dicembre 2013 Raccolta dati e osservazioni in campo Valutazioni tecnico-agronomiche
DettagliAttività di campo nell appennino piacentino e risultati preliminari.
workshop finale del progetto Attività di campo nell appennino piacentino e risultati preliminari. Marco Errani PhD DANTE TASSI & FLAVIO CAMMI 12 Ottobre 2018 - Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di
DettagliProtocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura Protocollo 016 Azienda Agricola GARDINI FLAVIO Loc. Deggia 28 38078 San Lorenzo in Banale (TN) - I Tel. e Fax (+39) 0465 734591
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla
DettagliRebelde + Circolare tecnica n. 1 Febbraio 2015
ANDAMENTO METEO AUTUNNO CALDO, NOVEMBRE MOLTO PIOVOSO, GENNAIO MITE Come nella scorsa stagione, l autunno 2014 è stato caratterizzato da temperature miti e piovosità generalmente superiore alla media.
DettagliStrategie per il miglioramento dell efficienza nell utilizzo dei nutrienti : alcuni risultati prove su mais
L A N D L A B www.landlab.net GESTIONE DEI FERTILIZZANTI E CONTRIBUTI TECNICI SULLA PROBLEMATICA DEI NITRATI Corte Benedettina 30 gennaio 2012 Strategie per il miglioramento dell efficienza nell utilizzo
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliIl Programma d Azione per zone vulnerabili del Veneto L attenzione sul bilancio aziendale dell azoto: cenni sul Registro delle Concimazioni
Il Programma d Azione per zone vulnerabili del Veneto L attenzione sul bilancio aziendale dell azoto: cenni sul Registro delle Concimazioni Fernando De Rosa Regione del Veneto Direzione Agroambiente Verona,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
DettagliI cambiamenti del clima e l agricoltura
I cambiamenti del clima e l agricoltura La sostanza organica e il suolo Gestione conservativa del suolo Rattan Lal, 2018 Agricoltura: da problema a risorsa? L Agricoltura deve diventare più produttiva
DettagliLo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.
Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FRAGOLA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FRAGOLA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliColture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009
Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato Verona, 5 Febbraio 2009 Biogas: 5 anni di sperimentazione in Italia MAIS Dal 2005 abbiamo iniziato la sperimentazione in
DettagliProgetto LIFE11 ENV IT 035 WSTORE2 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas
Progetto LIFE11 ENV IT 035 WSTORE2 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas Premessa Presso l Azienda Vallevecchia, nell estate 2014, è stata
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FRAGOLA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FRAGOLA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliAVVICENDAMENTI COLTURALI E FERTILITA DEL SUOLO ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA NITRATI. Antonio Berti, Maurizio Borin
AVVICENDAMENTI COLTURALI E FERTILITA DEL SUOLO ALLA LUCE DELLA DIRETTIVA NITRATI Antonio Berti, Maurizio Borin Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali - Università di Padova Direttiva
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > MAIS
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
Dettagliturbo root WG rigenera la fertilità del suolo
turbo root WG rigenera la fertilità del suolo ACIDI UMICI Miglioramento integrale della fertilità del suolo MIGLIORAMENTI BIOLOGICI: SVILUPPO RADICALE Grazie ai miglioramenti fisici-chimici, si ha un conseguente
DettagliMAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliBollettino agrometeorologico mensile Ottobre 2013
Bollettino agrometeorologico mensile Ottobre 2013 Servizio Idro-Meteo-Clima Piovoso e caldo. Eccezionalmente alte le temperature dell'ultima decade, minime in particolare, con valori in pianura attorno
DettagliAndamento Qualitativo delle produzioni
Andamento Qualitativo delle produzioni Campagna 2013 Annata particolare e fuori dagli schemi; Precipitazioni piovese estremamente superiore alla norma nei mese di marzo e aprile > 300 mm; Questo ha comportato
DettagliOttimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali
PSR 2016-2020 Regione Emilia-Romagna Macro tema: Ambiente e Clima Focus Area: 4C OPTIMAGRI Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali DI.PRO.VE.S.
DettagliRegione Emilia-Romagna -Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > COLZA
Regione Emilia-Romagna -Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > COLZA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliPATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta dell'ambiente
DettagliConcimazione a dose variabile in risaia
Concimazione a dose variabile in risaia Az. Agr. Melano San Pietro Mosezzo (NO) M. Romani, E. Miniotti, D. Tenni, G. Beltarre, D. Sacco, A. Ferrero, B. Moretti, F. Vidotto, G. Sarasso,G. Rognoni, A. Finzi,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta dell'ambiente
DettagliI seminari di PROGESA
CREA-RPS incontra l UNIVERSITÀ La fertilità biologica unitamente alla fertilità chimica ed a quella fisica costituisce la fertilità agronomica o integrale dalla quale dipende la produttività. Il tema che
DettagliIl Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo?
Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo? Il compost è una alternativa ai fertilizzanti organici per le colture da pieno campo. E una sostanza organica
DettagliRapporti isotopici 13C/12C e 15N/14N nei suoli
Progetto Mescosagr Rapporti isotopici 13C/12C e N/14N nei suoli Convegno Nazionale: MEtodi sostenibili per il Sequestro del Carbonio Organico nei Suoli AGRari. Portici, giugno 2009 VARIABILITA' SPAZIALE
DettagliRisultati delle campagne sperimentali su riso
Risultati delle campagne sperimentali su riso 2016-2017 Roberto Confalonieri Università degli Studi di Milano Cassandra lab roberto.confalonieri@unimi.it www.cassandralab.com Contenuti Introduzione Obiettivi
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CARCIOFO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Workshop LA GESTIONE DELLA NUTRIZIONE MINERALE NELLE COLTURE DI SERRA-Progetto AZORT Comiso - 20 SETTEMBRE 2013 CAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi Luca Incrocci: Dip. Scienze Agrarie,
DettagliLa coltivazione dell ulivo nel savonese
La coltivazione dell ulivo nel savonese In provincia di Savona, le maggiori produzioni di olive da olio si incontrano nelle aree al confine con la provincia di Imperia (Andora, Albenga, Campochiesa, Cisano,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliFusariosi della spiga: studio della suscettibilità varietale e attitudine all accumulo delle micotossine. Anno 2015
REPORT FINALE Fusariosi della spiga: studio della suscettibilità varietale e attitudine all accumulo delle micotossine. Anno 2015 Data report: 05-10-2015 HORTA srl Spin off dell Università Cattolica del
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Confederazione Italiana agricoltori Cooperativa TERRE dell ETRURIA Workshop: La concimazione azotata delle colture ortive Risultati conclusivi del Progetto
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
Dettaglidella Radiazione Solare nel Sorgo da Biomassa
XXXIX Convegno Nazionale della Società Italiana di Agronomia Roma, 20-22 settembre 2010 L Efficienza d Uso d della Radiazione Solare nel Sorgo da Biomassa Pasquale Garofalo,, Alessandro Vittorio Vonella,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CECE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CECE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliL uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali
Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura COMPOST E AGRICOLTURA - Olmedo 4 novembre 2016 L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Lorenzo Salis - Maria Sitzia
Dettagli