Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo."

Transcript

1 LE TECNICHE MURARIE Presentiamo in questa sede i primi risultati del lavoro di ricerca e documentazione sulle tecniche murarie in S. Giovanni Valdarno, relativamente al Palazzo d'arnolfo. Tutte le murature evidenziate in fase di scavo o già in vista al momento dell'inizio dei lavori sono state documentate con prospetti integrali in scala 1 : 20 e con schede di unità stratigrafica muraria in cui sono stati riportati, oltre ai rapporti fisici, le caratteristiche strutturali e costruttive delle singole unità in esame: tipo di malta, di giunto, dimensioni e impasti dei laterizi, posa in opera, finitura e lavorazione dei materiali lapidei, funzione statica. Qui sono documentati 7 tipi di muratura, riscontrati in varie aree del palazzo, pertinenti a fasi diverse. Il dato più evidente che emerge da questa analisi, tuttora in corso, è l'uso prevalente di ciottoli e pietre di fiume e pietra arenaria nelle murature di XIV secolo; il fatto è riscontrabile in altri esempi di edilizia pubblica dello stesso periodo presenti nella "terra nuova": le mura (torri e porte), la chiesa di S. Lorenzo. N. 1 L'uso della pietra è relativo ai pilastri ottagonali del primo nucleo, innalzati su basamenti rettangolari, agli archi tra pilastro e pil astr o e ad u n pr im o tr at to di elevat o, alm eno f i no a q uota + 5,50 m dal piano stradale attuale (fig. 51,1, US 82; fig. 52). I pilastri sono costruiti in blocchi di arenaria perfettamente squadrati, posti su corsi paralleli, di dimensioni che variano dai 30 ai 46 era di larghezza, per quelli di dimensioni maggiori,e dai 10 ai 25 cm, per quelli di dimensioni minori; l'altezza dei blocchi varia dai 20 ai 35 cm. I giunti sono sottilissimi; i corsi, all'interno dei singoli pilastri, risultano in tal modo di altezze diverse (non superiori ai 35 cm) 82

2 senza che vi sia alcun modulo o ricorrenza determinata (fig. 53). Le pietre, dove non siano state rimaneggiate per interventi di restauro, presentano una rifinitura eseguita a scalpello, talvolta con nastrino esterno. La muratura, in blocchi squadrati di arenaria, soprastante ai pilastri, è stata ampiamente restaurata (con riscalpellatura delle pietre ed anche sostituzione degli elementi danneggiati) negli anni '30. Le dimensioni delle pietre, perfettamente squadrate e poste su corsi Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo. 83

3 paralleli, con giunti sottilissimi e precisi, sono disomogenee in larghezza (dai 30 ai 70 cm) mentre le altezze variano dai 25 ai 30 cm N. 2 I ciottoli e le pietr e di f iume sono di piccole ed om o genee dimensioni (h cm 9 / largh. cm 12 in media) posti in corsi paralleli e legati da malta di calce, biancastra, tenace; i ciottoli presentano talvolta la faccia esterna spianata di spacco (fig. 51,2, US 65; fig. 54). I giunti sono di dimensioni variabili. Lo spessore di questi muri varia dai 45 ai 60 cm, m entre quello del le fondazioni è di 95 cm ca. Sacco e fondazioni so no in malta di calce e p ezzame di ciottoli e pietre. Nel paramento si riscontrano anche sostituzioni (in corso d'opera?) di ciottoli con frammenti di laterizio (mattone) ma molto raramente. In un caso (US 65/ 151) è stata rinvenuta traccia della sbatacciatura in legno, usata per la gettata di fondazione. Su questi muri si riscontra, in modo discontinuo, la presenza di una scialbatura biancastra, che sicuramente era distribuita su tutte le superfici con lo scopo di omogeneizzarne l'aspetto esterno. Rispondono a queste caratteristiche tutti i muri pertinenti alla prima definizione edilizia del palazzo. N. 3 Nell a f ase successiva (fine XIV - prima metà XV sec. ) l'uso quasi totale dei ciottoli di fiume viene sostituito o integrato dai laterizi. Ne sono un esempio i tamponamenti tra pilastro e pilastro, costruiti su archi di scarico, poggiami su due plinti opposti (fig. 55), in laterizi (dimensioni dei mattoni: h cm 6; lunghezza cm 28 in media); su questi archi si impostano corsi alternati ed irregolari nelle altezze in ciottoli di medie e grandi dimensioni: largh. cm 30/52; h cm 20/34) e later izi (dimensioni dei laterizi: h. cm 6/7; largh. cm 10/12) fino alla quota del basamento dei pilastri. Da qui troviamo tre corsi (fig. 21, 3, US 1019) in grossi ciottoli ancora legati da malta di calce, tenace, biancastra, su cui nuovamente si imposta una muratura in laterizi, spezzati, e rari piccoli ciottoli, asportata in verticale ed orizzontale per circa 20 cm di spessore dur ante i restauri degli anni '30, tesi in questo caso a riportare alla luce la pilastratura originaria (fig. 56). Nn. 4-5 Questo uso alternato di ciottoli e laterizi (in gran parte di riutilizzo) si ritrova anche nelle fodere perimetrali di fosse bio 84

4 Fig. 52 Particolare di uno dei pilastri del porticato interno. Fig, 53 II pilastro d'angolo (US 407) come si presenta all'interno dell'ambiente 5. La parte esterna è stata invece completamente fasciata da nuove pietre durante i restauri degli anni '30. Fig. 54 Particolare del muro 65 (ambienti 1/2). 85

5 Fig. 55 L'arco di fondazione, costruito su terra, del tamponamento 210 (ambiente 3). Fig. 56 Particolare della muratura dei tamponamenti del fronte est, al di sopra dei tre corsi in ciottoli. 86

6 Fig. 57 Parete est della fossa biologica scavata nell'area 800. Fig. 58 Parete sud della fossa biologica coperta dalla volta

7 logiche della fine del XV secolo, con corsi più o meno regolarizzati, legante di malta povera di calce, giallastra (fig. 51, 5, US 885), dove i corsi ir regolari in ciottoli sono ripr esi da laterizi di testa e di fascia (fig. 57); oppure (fig. 51,4, US 1202) dove i frammenti di mattone si interpongono in modo casuale ai ciottoli di varie dimensioni (fig. 58). N. 6 In un ca so, da tabile alla fine d el XV secolo, trov iamo un tipo di muratura in laterizi, posti di testa e di fascia, in parte riutilizzati e spezzati, posta al di sotto della quota di stacco della fondazione del muro 82 e del contrafforte 63 a foderare il terreno vergine e creare cosi l'ambiente di contenimento per una fossa biologica (fig. 51,6, US 169). Nn. 7-8 Gli ultimi tipi di muratura che presentiamo, in questa fase preliminare dello studio, sono quelli relativi alla torre ed evidenziati sul fronte sud della stessa, dalla base al piano di sottotetto, e sulle pareti est ed ovest. Cantonali in grosse pietre squadrate di arenaria lavorate in verticale a scalpello si alternano a laterizi, molti dei quali riutilizzati, come indicano le dimensioni diversificate, e ciott oli, senza un ordine preciso ( fig. 51, 7, US 1734; f ig. 51,8, US 1733). Queste murature non hanno per ora un inquadramento cronologico preciso, ma possono essere collocate in una fase edilizia tarda del palazzo, probabilmente post-rinascimentale. 88

!"#$% &!'((!! )*!'((!' +!!! (,

!#$% &!'((!! )*!'((!' +!!! (, !"#$% &!'((!! )*!'((!' +!!! (, +-./ +$0-& 23 +.+3 Campioni N. camp. Tipo murario Malta di allett. Datazione Descrizione 20-25 25-30 >30 TM_00 - Opera irregolare con sovradimensionati Is. _00 TM_00.a Terra

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO

LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO LE TRASFORMAZIONI DEL PRIMO QUATTROCENTO Una seconda fase edilizia, molto incisiva, si ha nei primi decenni del XV secolo ed è caratterizzata da una serie cospicua di interventi di restauro e di ampliamento

Dettagli

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi Cana Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 365, n. 47.3; COLLAVINI 1998, pp. 68n, 323, 364, 460; CORRIDORI 2004, p. 268-270; GABBRIELLI, GIUBBOLINI, PREZZOLINI 1990, p. 148; Repetti

Dettagli

ELENCO DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE

ELENCO DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE 8. 191 Strato Pulizia della metà orientale della carreggiata. 192 Strato Pulizia del settore nord-occidentale dell area di scavo. 193 Strato Pulizia del settore sud-occidentale dell area di scavo. 194

Dettagli

C a s t e l P o r r o n a

C a s t e l P o r r o n a Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 308, n. 18.2; GABBRIELLI, GIUBBOLINI, PREZZOLINI 1990, p. 138; Repertorio Farinelli, 14.10; Repetti 1833-1846, v. 4, p. 586; v. 6S, p. 200-201.

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DI TIPOLOGIA STRUTTURALE VERTICALE PREVALENTE

SCHEDA DESCRITTIVA DI TIPOLOGIA STRUTTURALE VERTICALE PREVALENTE CAPITOLO III - SCHEDE DESCRITTIVE SCHEDA DESCRITTIVA DI TIPOLOGIA STRUTTURALE VERTICALE PREVALENTE Individuata nell ambito del campione di edilizia corrente rilevata nel Progetto Elaborazione Novembre

Dettagli

APPENDICE 1 PRIMO ESEMPIO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA E LA VISUALIZZAZIONE DEI DATI

APPENDICE 1 PRIMO ESEMPIO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA E LA VISUALIZZAZIONE DEI DATI APPENDICE 1 PRIMO ESEMPIO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA E LA VISUALIZZAZIONE DEI DATI 29 30 Marco 8.2.2 Località Marco, territorio di Serravalle (m 161) 16 RILIEVI Data: 18 aprile 1996 Prelievi: nessuno Rilievi

Dettagli

SCAVI ARCHEOLOGICI SIENA E PROVINCIA. 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano

SCAVI ARCHEOLOGICI SIENA E PROVINCIA. 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano 5. Il chiostro della Chiesa di San Cristoforo di Luca Mandolesi, Marie-Ange Causarano Tra i mesi di gennaio e febbraio 2002 il chiostro della chiesa di San Cristoforo di Siena e l area ad esso adiacente,

Dettagli

C o l l i n e d e l F i o r a

C o l l i n e d e l F i o r a Colline del Fiora Castell Ottieri Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 393, n. 61.2; COLLAVINI 1998, pp. 277-278, 427; CORRIDORI 2004, p. 148-151; FUSI 2002, p. 473-475; Repertorio

Dettagli

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Laboratorio di Restauro a.a. 2011 2012 prof. Paolo Faccio coll. arch Giulia Campanini lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione

Dettagli

VIII. STRUTTURE MURARIE

VIII. STRUTTURE MURARIE VIII. STRUTTURE MURARIE In questo capitolo si espone una sintesi dei risultati raggiunti con lo studio delle tipologie murarie del castello di Montarrenti. Queste ultime saranno analizzate, all interno

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

1.3a REGIONE PROV. Comune 1.4 DATA RILIEVO (COINCIDENTE CON LA DATA DELLA PROVA) 1.5 LABORATORIO DI PROVA

1.3a REGIONE PROV. Comune 1.4 DATA RILIEVO (COINCIDENTE CON LA DATA DELLA PROVA) 1.5 LABORATORIO DI PROVA PARTE PRIMA COLLOCAZIONE ED IDENTIFICAZIONE DELLA MURATURA 1.1 NUMERO SCHEDA QUALITÀ MURARIA 1.13 COORDINATE N E m 1.14 PIANTA E/O PROSPETTO INDICAZIONE DELLA POSIZIONE DEL PANNELLO 1.2 DENOMINAZIONE PANNELLO

Dettagli

C A S T E L L A 92. Le misure del castello un percorso per la conoscenza dell architettura fortificata

C A S T E L L A 92. Le misure del castello un percorso per la conoscenza dell architettura fortificata C A S T E L L A 92 ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI CASTELLOLOGICI Le misure del castello un percorso per la conoscenza dell architettura fortificata a cura di Franca Manenti Valli 3 ISTITUTO ITALIANO

Dettagli

Portico d Ottavia a Roma: scavo archeologico e restauro

Portico d Ottavia a Roma: scavo archeologico e restauro Portico d Ottavia a Roma: scavo archeologico e restauro L obiettivo iniziale dell intervento era di completare l indagine archeologica del piano interno del propileo (già oggetto di scavi nel 1996-97 e

Dettagli

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff G N D T REGIONE: codice ISTAT ff PROVINCIA: codice ISTAT COMUNE: codice ISTAT DATI IDENTIFICATIVI TECNICO Nome: Cognome: Qualifica (ing, arch, geom, etc) : Carica (capo uff. tec., impr., etc) : Ente di

Dettagli

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2 Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio

Dettagli

Gabriella Mantovani restauro opere d arte

Gabriella Mantovani restauro opere d arte Gabriella Mantovani restauro opere d arte Comune di Vanzago Palazzo Calderara Vanzago (MI) Saggi stratigrafici RELAZIONE TECNICA Vanzago, 18 novembre 2011 Gabriella Mantovani Pernumian Via P. Ferrario,

Dettagli

I materiali dell edilizia storica : muratura

I materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Clasa Corso di Restauro A.A. 2012-2013 prof. Paolo Faccio coll. arch. Paola Scaramuzza I materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione consiste

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 4

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 4 PROGRAMMA TEMPORALE DELLE VERIFICHE TECNICHE DI CUI ALL ORDINANZA P.C.M. N. 3274/2003, DECRETO P.C.M. 21 OTTOBRE 2003, D.G.R. N. 408 DEL 19 DICEMBRE 2003 E D.D.G. N. 3 DEL 15 GENNAIO 2004 Allegato 1 30

Dettagli

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE

MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE MA N. CATALOGO GENERALE N. CATALOGO INTERNAZIONALE CODICI 0401 Provincia CE Luogo ITA Comune PRESENZANO Riferimenti catastali MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO

Dettagli

Murature a tessitura regolare. Fig. 4 - Nepi - resti delle mura

Murature a tessitura regolare. Fig. 4 - Nepi - resti delle mura Murature a tessitura regolare Parte 1 Capitolo 2 Murature a secco con tessitura (a secco e con malta) Fig. 4 - Nepi - resti delle mura Parte 1 Capitolo 2 Murature a secco con tessitura regolare Fig. 2

Dettagli

1 RELAZIONE DESCRITTIVA

1 RELAZIONE DESCRITTIVA 1 1 RELAZIONE DESCRITTIVA La presente relazione di calcolo riguarda il conferimento dell incarico professionale che il comune di Senise (Pz) ci ha trasmesso per la Verifica di Vulnerabilità sismica del

Dettagli

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 8

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 8 Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM 17.1.2018) Pagina 1 di 8 Verifica di apertura in parete portante in muratura secondo il D.M. 17.01.2018 Il presente documento riporta le

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

M o n t e m e r a n o

M o n t e m e r a n o Montemerano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 326, n. 27.5; CAVOLI 1967; COLLAVINI 1998, pp. 330, 363, 436n, 459; CORRIDORI 2004, p. 420-425; MACCARI, NOCCIOLI 1995, pp. 10, 61;

Dettagli

PRIMI PASSI PER UN'ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA DEL COMPLESSO DI S. GIOVANNI IN MONTE (a cura di Federico Zoni)

PRIMI PASSI PER UN'ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA DEL COMPLESSO DI S. GIOVANNI IN MONTE (a cura di Federico Zoni) PRIMI PASSI PER UN'ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA DEL COMPLESSO DI S. GIOVANNI IN MONTE (a cura di Federico Zoni) INDIVIDUAZIONE E RILIEVO DEL CAMPIONE Una prima indagine presso gli ambienti seminterrati

Dettagli

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 7

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 7 Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM 1.1.2008) Pagina 1 di 7 Verifica di apertura in parete portante in muratura secondo il D.M. 1.01.2008 Il presente documento riporta le

Dettagli

LE STRUTTURE DI SERVIZIO IGIENICO: LE FOSSE BIOLOGICHE ED IL

LE STRUTTURE DI SERVIZIO IGIENICO: LE FOSSE BIOLOGICHE ED IL LE STRUTTURE DI SERVIZIO IGIENICO: LE FOSSE BIOLOGICHE ED IL LORO UTILIZZO COME "MONDEZZAI" All'interno e all'esterno del Palazzo d'arnolfo sono state rinvenute numerose fosse biologiche ( 20 in totale)

Dettagli

Portico della Cascina Cantalupo

Portico della Cascina Cantalupo Portico della Cascina Cantalupo San Giuliano Milanese (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c050-00030/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c050-00030/

Dettagli

Comune di Frosolone (Is)

Comune di Frosolone (Is) SCHEDA DESCRITTIVA DI TIPOLOGIA STRUTTURALE VERTICALE PREVALENTE Individuata nell ambito del campione di edilizia corrente rilevata nel Progetto Elaborazione Novembre 2000 Tipologia n. 1 : B muratura a

Dettagli

1. Individuazione in pianta della documentazione fotografica

1. Individuazione in pianta della documentazione fotografica 1. Individuazione in pianta della documentazione fotografica Piano seminterrato 1 di 21 Piano rialzato 2 di 21 Piano primo 3 di 21 Piano di copertura 4 di 21 2. Documentazione fotografica 1.Fronte esterno

Dettagli

Fig. 13 Pianta relativa alla prima fase edilizia del palazzo (XIV secolo).

Fig. 13 Pianta relativa alla prima fase edilizia del palazzo (XIV secolo). IL PRIMO ASSETTO EDILIZIO DEL PALAZZO. UNA STRUTTURA FUNZIONALE PRIMA CHE RESIDENZIALE IN STRETTO RAPPORTO CON IL SISTEMA GEOMETRICO GENERATORE DELLA CITTÀ 1. Il nucleo originario del Palazzo Pretorio,

Dettagli

M o n t o r g i a l i

M o n t o r g i a l i Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 381, n. 55.4; COLLAVINI 1998, pp. 318, 330, 377n, 386, 420n, 459; CORRIDORI 2004, p. 351-357; Repertorio Farinelli, 44.09; Repetti 1833-1846, v.

Dettagli

COMUNE DI CHIUSI DELLA VERNA

COMUNE DI CHIUSI DELLA VERNA COMUNE DI CHIUSI DELLA VERNA 75 PALAZZO COMUNALE VIA SAN FRANCESCO LOC. CAPOLUOGO ENTE PROPRIETARIO: COMUNE L'aggregato strutturale isolato è composto da un unico edificio in muratura. 1 TOTALE MQ 830

Dettagli

APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ

APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ Il caso di Sachet...142 Step 1: rilievo critico...143 a - identificazione e collocazione con gli estratti cartografici...143 b - rilievo fotografico...143

Dettagli

EL S12/bis COMUNE DI MONZUNO (BO) RISTRUTTURAZIONE DEL MUNICIPIO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

EL S12/bis COMUNE DI MONZUNO (BO) RISTRUTTURAZIONE DEL MUNICIPIO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA COMUNE DI MONZUNO (BO) RISTRUTTURAZIONE DEL MUNICIPIO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Il Progettista Coordinatore Ing. VITO MARCHIONNA STEP ENGINEERING VIA PERSICETANA VECCHIA,

Dettagli

schede unità minime d intervento: TAVOLA B - CARUBBO

schede unità minime d intervento: TAVOLA B - CARUBBO UNITÀ MINIMA D INTERVENTO N 1 Edificio di testa verso ovest della cortina edilizia posta all estremità occidentale della frazione di Carubbo, di quattro piani fuori terra, a destinazione residenziale.

Dettagli

ELEMENTI RICORRENTI ELEMENTI CONTRASTANTI

ELEMENTI RICORRENTI ELEMENTI CONTRASTANTI A.3 MANTI DI COPERTURA E LATTONERIE, FINESTRE IN FALDA ABBAINI E COMIGNOLI Tipologia 1 ELEMENTI RICORRENTI Strutture del tetto in legno uso fiume lavorato a mano di norma a due falde orientate secondo

Dettagli

Piccolo rustico colonico della Cascina Soldati

Piccolo rustico colonico della Cascina Soldati Piccolo rustico colonico della Cascina Soldati Siziano (PV) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c020-00025/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c020-00025/

Dettagli

* 002 Per spessori oltre cm 8 e per ogni centimetro in più. 8,350 4,000 2,000 66,800 Totale m² 66,800 0,99 66,13

* 002 Per spessori oltre cm 8 e per ogni centimetro in più. 8,350 4,000 2,000 66,800 Totale m² 66,800 0,99 66,13 Subcapitolo: DEMOLIZIONI/DEMOLIZIONE BALCONE 02.03.002* Demolizione di murature. Demolizione di muratura di tufo, pietrame di qualsiasi natura, di... finito. 1 02.03.002* 001 Con l'uso di mezzo meccanico.

Dettagli

Cascinotto della Cascina dei Prati

Cascinotto della Cascina dei Prati Cascinotto della Cascina dei Prati Muggiò (MB) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c030-00006/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c030-00006/

Dettagli

Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento normativo di alcuni edifici della caserma Cascino Cagliari

Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento normativo di alcuni edifici della caserma Cascino Cagliari Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l'abruzzo e la Sardegna Sede coordinata di Cagliari Lavori di risanamento conservativo

Dettagli

Chiesa di S. Maria della Pieve

Chiesa di S. Maria della Pieve Chiesa di S. Maria della Pieve Medole (MN) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/mn360-01277/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/mn360-01277/

Dettagli

COMUNE DI FABBRICHE DI VERGEMOLI Prov. di Lucca

COMUNE DI FABBRICHE DI VERGEMOLI Prov. di Lucca COMUNE DI FABBRICHE DI VERGEMOLI Prov. di Lucca Sede legale: Loc. Campaccio 2 55020 Fabbriche di Vallico -Tel. 0583 761944 Fax 0583 761762 Uffici distaccati: Via del Giardino 21 55020 Vergemoli - Tel.

Dettagli

1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE

1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE 1 LE MURATURE STORICHE : COME SONO FATTE L opera poligonale Terracina: il bastione di S. Francesco L opera poligonale Cori Le tre maniere dell opera poligonale L opera poligonale L opera quadrata L opera

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

Isolino. Monza (MB)

Isolino. Monza (MB) Isolino Monza (MB) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3m010-00039/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/3m010-00039/ CODICI

Dettagli

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Università IUAV di Venezia Corso di Restauro a.a. 2010 2011 prof. Paolo Faccio coll. arch Paola Scaramuzza lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura Il modo di eseguire una costruzione

Dettagli

Con riferimento alla Ordinanza n. 86 del 6 dicembre Tabella 1.1 Definizione delle soglie di danno: edifici in muratura

Con riferimento alla Ordinanza n. 86 del 6 dicembre Tabella 1.1 Definizione delle soglie di danno: edifici in muratura Via Paratore 26/1 44040 Dodici Morelli (Fe) P.I. 01292320387 C.F. BLD SFN 59B13C469A Tel: 051-6841054 Fa: 051 684105 Cell. 348-2304955 Cento 12/08/2015 Riferimento: Pratica Sfinge Spett. Regione Emilia

Dettagli

Chiesa di S. Margherita

Chiesa di S. Margherita Chiesa di S. Margherita Casatenovo (LC) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lc120-00037/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lc120-00037/

Dettagli

ABACO DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI CARATTERIZZANTI IL CENTRO STORICO

ABACO DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI CARATTERIZZANTI IL CENTRO STORICO Premessa Lo studio sistematico degli edifici del tessuto storico ha permesso l elaborazione di un Abaco degli Elementi Architettonici Caratterizzanti il centro più antico di Villa San Pietro. L abaco è

Dettagli

RISULTATI DELLE ELABORAZIONI INERENTI ALL INDIVIDUAZIONE E ALLA CARATTERIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE RISCONTRATE

RISULTATI DELLE ELABORAZIONI INERENTI ALL INDIVIDUAZIONE E ALLA CARATTERIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE RISCONTRATE CAPITOLO III - RISULTATI DELLE ELABORAZIONI 3.6.2 - RISULTATI DELLE ELABORAZIONI INERENTI ALL INDIVIDUAZIONE E ALLA CARATTERIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE RISCONTRATE 3.6.2.1 - Premessa Al termine

Dettagli

Comune di Cividate al Piano

Comune di Cividate al Piano Comune di Cividate al Piano Provincia di Bergamo RELAZIONE STATICA SULLO STATO ATTUALE DEI LUOGHI. OGGETTO: Relazione statica sullo stato attuale dei luoghi l immobile sito in Vicolo Tazzoli n 5, in prospettiva

Dettagli

Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro Modulo Restauro

Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro Modulo Restauro UNIVERSITA DEGLI STUDI DICAGLIARI FACOLTA DI ARCHITETTURA Corso di Laurea magistrale in Architettura_LM4 a.a. 2013-2014 Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro Modulo Restauro QUESTIONI DI RESTAURO

Dettagli

Porcilaia della Cascina Cantalupo

Porcilaia della Cascina Cantalupo Porcilaia della Cascina Cantalupo San Giuliano Milanese (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c050-00028/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c050-00028/

Dettagli

R.02. G asparini A ssociati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini RELAZIONE FOTOGRAFICA 1:100

R.02. G asparini A ssociati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini RELAZIONE FOTOGRAFICA 1:100 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Pietro Torri COORDINATORE DELLE ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE Gasparini Associati studio di ingegneria e architettura di Piero A. Gasparini e Ilaria Gasparini Via

Dettagli

Montenero. Sito: Complesso Architettonico 1. Marianna De Falco. Corpo di Fabbrica 1

Montenero. Sito: Complesso Architettonico 1. Marianna De Falco. Corpo di Fabbrica 1 Montenero Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 293, n. 8.3; COLLAVINI 1998, pp. 87, 103, 110-11, 130, 169, 172; GABBRIELLI, GIUBBOLINI, PREZZOLINI 1990, p. 128, 129; PREZZOLINI 1981,

Dettagli

Pollaio e porcile della Cascina Bozza

Pollaio e porcile della Cascina Bozza Pollaio e porcile della Cascina Bozza Bellinzago Lombardo (MI) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c050-00007/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c050-00007/

Dettagli

ATR 10 CASA TORRE. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 40 del 12 agosto

ATR 10 CASA TORRE. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 40 del 12 agosto Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 40 del 12 agosto 2015 87 ATR 10 CASA TORRE Caratteri funzionali: unità residenziale originariamente fortificata, esempio residuo

Dettagli

Porta di Monza. Monza (MB)

Porta di Monza. Monza (MB) Porta di Monza Monza (MB) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3m010-00024/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/3m010-00024/

Dettagli

Edilizia rurale 2. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003)

Edilizia rurale 2. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Edilizia rurale 2 Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Ambito di uso Adottate in tutte le tipologie edilizie, di maggiore o minore impegno, in ambiente rurale o urbano Precondizione: abbondanza

Dettagli

PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO

PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO RICOSTRUZIONE, RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO, O DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI EDIFICI E UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI

Dettagli

Villa Milesi. Lovere (BG)

Villa Milesi. Lovere (BG) Villa Milesi Lovere (BG) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/bg080-00010/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/bg080-00010/

Dettagli

POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA. corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010.

POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA. corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010. POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2010 Amedeo Vitone COSTRUZIONI ESISTENTI 11. CASI DI STUDIO 11.2 - IL CROLLO DEL PAL EDILIZIA

Dettagli

!"!#!$%&'( )!#*++##,-.!#*++#*! $$/!!!###!"+0

!!#!$%&'( )!#*++##,-.!#*++#*! $$/!!!###!+0 !"!#!$%&'( )!#*++##,-.!#*++#*! $$/!!!###!"+0 /1 23 /'1) 4$5 / 2/5 Ad architrave, soglia e stipiti monolitici P_A Isolato 3 Camp_P_028 '900 (ante 1912) TM_002: Opera irregolare a blocchi di grandi dimensioni

Dettagli

R01 SCALA: - DATA: 18/01/2019

R01 SCALA: - DATA: 18/01/2019 MIGLIORAMENTO SISMICO DEL COMPLESSO SCOLASTICO COMPOSTO DA SCUOLA PRIMARIA "SERGIO UGOLINI" E SCUOLA SECONDARIA "A.SORBELLI" PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO ing. Massimo

Dettagli

RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA

RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA RISANARE L EDILIZIA ESISTENTE, CASE HISTORY E STRATEGIE D INTERVENTO RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA San Prospero Sulla Secchia (MO) -Reggio Emilia Ing. Maurizio Colombo

Dettagli

IL LATERIZIO TRA PASSATO E FUTURO Nuove Applicazioni

IL LATERIZIO TRA PASSATO E FUTURO Nuove Applicazioni ASSEMBLEA NAZIONALE ANDIL SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE IL LATERIZIO TRA PASSATO E FUTURO Nuove Applicazioni INTRODUZIONE IERI IL LATERIZIO L UTILIZZO ATTUALE DI UN MATERIALE

Dettagli

Torre Federici. Sonico (BS)

Torre Federici. Sonico (BS) Torre Federici Sonico (BS) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1r050-00088/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1r050-00088/

Dettagli

DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA

DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA Le DPL a spessore variabile vengono realizzate per la costruzione di muri di contenimento e di sostegno nei pressi di scavi dove maggiore è la spinta del terreno

Dettagli

PARROCCHIA DI SAN PANCRAZIO BARGNANO DI CORZANO (BS) CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PANCRAZIO

PARROCCHIA DI SAN PANCRAZIO BARGNANO DI CORZANO (BS) CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PANCRAZIO SCHEDA: n 1 FACCIATA POSIZIONAMENTO TASSELLI 1 2 3 4 SCHEDA: n 2 FACCIATA TASSELLO N 1 TASSELLO N 1 A) Colorazione attuale giallo ocra (presumibilmente acrilica) B) Intonachino cementizio di granulometria

Dettagli

Torre Vecchia. Casirate d'adda (BG)

Torre Vecchia. Casirate d'adda (BG) Torre Vecchia Casirate d'adda (BG) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1a070-00042/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1a070-00042/

Dettagli

FOGLIO DI CALCOLO PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA MURATURA ED IL CALCOLO DELLA QUALITÀ MURARIA

FOGLIO DI CALCOLO PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA MURATURA ED IL CALCOLO DELLA QUALITÀ MURARIA Regione Molise PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO DELEGATO PER LE ATTIVITA POST-SISMA FOGLIO DI CALCOLO PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA MURATURA ED IL CALCOLO DELLA QUALITÀ MURARIA (www.regione.molise.it/sis)

Dettagli

INTERVENTI SUL COSTRUITO. Soggetto/contesto d intervento

INTERVENTI SUL COSTRUITO. Soggetto/contesto d intervento 7. INTERVENTI SUL COSTRUITO 7.15 Soggetto/contesto d intervento Muri nuovi in pietra e mattoni: caso emblematico tra continuità storica ed innovazione tecnica. Riferimenti alle schede La ricognizione del

Dettagli

PONTE ACQUEDOTTO PUGLIESE A CISTERNINO (BA)

PONTE ACQUEDOTTO PUGLIESE A CISTERNINO (BA) PONTE ACQUEDOTTO PUGLIESE A CISTERNINO (BA) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge su una vallata nel feudo di Cisternino (BA) a circa 3,7 Km in linea d aria del centro abitato. Le coordinate

Dettagli

Stalla delle mucche della Cascina Bonate

Stalla delle mucche della Cascina Bonate Stalla delle mucche della Cascina Bonate Siziano (PV) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c020-00033/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c020-00033/

Dettagli

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci elementi costruttivi a.a 2016-17 laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci Per elementi costruttivi intendiamo quel complesso di azioni, pratiche e tecniche che sottostanno alla

Dettagli

Mura del castello. Breno (BS)

Mura del castello. Breno (BS) Mura del castello Breno (BS) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1r020-00006/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1r020-00006/

Dettagli

Stalla dei cavalli e dei tori della Cascina Bonate (ex)

Stalla dei cavalli e dei tori della Cascina Bonate (ex) Stalla dei cavalli e dei tori della Cascina Bonate (ex) Siziano (PV) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1c020-00031/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/1c020-00031/

Dettagli

Cascina Marigolda - complesso

Cascina Marigolda - complesso Cascina Marigolda - complesso Curno (BG) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/rl560-00045/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/rl560-00045/

Dettagli

Rustici di Palazzo Triulzi Longhi

Rustici di Palazzo Triulzi Longhi Rustici di Palazzo Triulzi Longhi Castiglione delle Stiviere (MN) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/mn240-00006/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/mn240-00006/

Dettagli

ALLEGATO B. TABELLA 1 - Definizione dei livelli operativi. TABELLA 2 - Definizione dello STATO DI DANNO

ALLEGATO B. TABELLA 1 - Definizione dei livelli operativi. TABELLA 2 - Definizione dello STATO DI DANNO ALLEGATO B TABELLA 1 - Definizione dei livelli operativi TABELLA 2 - Definizione dello STATO DI DANNO Stato di danno 1: danno inferiore al danno significativo Stato di danno 2: danno compreso tra danno

Dettagli

Punto 1. AMBITO DI APPLICAZIONE La SCHEDA è da redigere se il Fabbricato appartiene ad una delle categorie di seguito indicate.

Punto 1. AMBITO DI APPLICAZIONE La SCHEDA è da redigere se il Fabbricato appartiene ad una delle categorie di seguito indicate. ALLEGATO 1 SCHEDA costituente allegato al Fascicolo del Fabbricato del Comune di Roma come previsto alla nota n 8 del medesimo (delibera n 166 del 2 e 4 novembre del C.C. di Roma) e predisposto dal "Gruppo

Dettagli

Aggiornamento Professionale Docenti e Personale ATA: La sicurezza sul lavoro e nel mondo della scuola

Aggiornamento Professionale Docenti e Personale ATA: La sicurezza sul lavoro e nel mondo della scuola Spin-Off dell Università della Calabria www.sismlab.it I.C. P.E. Murmura R. Trentacapilli Aggiornamento Professionale Docenti e Personale ATA: La sicurezza sul lavoro e nel mondo della scuola Slides -2-

Dettagli

VIII ATLANTE CRONOTIPOLOGICO DELLE MURATURE

VIII ATLANTE CRONOTIPOLOGICO DELLE MURATURE VIII ATLANTE CRONOTIPOLOGICO DELLE MURATURE Lo studio condotto sulle murature attestate nel territorio di Chiusdino, in un arco cronologico compreso tra fine XI-inizio XII secolo e XVIII secolo, ha portato

Dettagli

palazzo bafile L AQUILA

palazzo bafile L AQUILA palazzo bafile L AQUILA Palazzo Bafile si estende nell isolato compreso tra via Garibaldi, via Cascina e via Rustici. L edificio, che oggi si presenta con un impianto ad H, è il frutto di una serie di

Dettagli

CAPPOTTO SISMICO GENIALE - PARTICOLARI

CAPPOTTO SISMICO GENIALE - PARTICOLARI ATTACCO FONDAZIONE E CORDOLO SUPERIORE Sezione verticale - Scala 1:10 ATTACCO FONDAZIONE E CORDOLO SUPERIORE - ALLARGAMENTO NERVATURA ORIZZONTALE Sezione verticale - Scala 1:10 ATTACCO CORDOLO SUPERIORE

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI RISTRUTTURAZIONE PARZIALE DEL CENTRO RESIDENZIALE PER ANZIANI ANDREA DANIELATO REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DIURNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Committente: IPAB Andrea Danielato Progetto strutturale:

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI

Dettagli

Il percorso della conoscenza: casi applicativi. Prof. Paolo Faccio Università IUAV di Venezia Roma, 01 luglio 2008

Il percorso della conoscenza: casi applicativi. Prof. Paolo Faccio Università IUAV di Venezia Roma, 01 luglio 2008 Il percorso della conoscenza: casi applicativi Prof. Paolo Faccio Università IUAV di Venezia Roma, 01 luglio 2008 IL CASTELLO DI MONTECCHIO VESPONI Castiglion Fiorentino - AR Cabreo Seicentesco che rappresenta

Dettagli

Cascina Bastia - complesso

Cascina Bastia - complesso Cascina Bastia - complesso Monza (MB) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/mi230-00085/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/mi230-00085/

Dettagli

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC CHIESA DELLA MADELEINE A VèZELAY 1840-1859 Facciata, stato precedente il restauro, disegno di Viollet-le-Duc, 1840. Il rilievo, ricco di dettagli,

Dettagli

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 2 _ ORGANISMO EDILIZIO E SUOI ELEMENTI E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Questionario N. 3a Fondazioni Muratura

Dettagli

T R A V A I L : o u v r a g e. Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro.

T R A V A I L : o u v r a g e. Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro. Modèle de fiche : ouvrage Nom Fondazioni T R A V A I L : o u v r a g e Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro. Description : détailler le processus

Dettagli

A C B Computo metrico estimativo Azienda Agricola La Querce Conservazione muri a secco presenti nell area manutenzione e ripristino di muretto a secco esistente. Ricostruzione di vecchie murature a secco

Dettagli

$ #% &'( & ) # * ++ ' )# ' ( & -./0

$ #% &'( & ) # * ++ ' )# ' ( & -./0 !" #$#%&'(& )#*++')# ),('(& -./0 Sede espositiva di San Giovanni in Persiceto (Bo): Corso Italia 163 presso Porta Garibaldi Sede espositiva di Sant Agata Bolognese (Bo): via Terragli a Ponente presso ex

Dettagli

SAINT-CHRISTOPHE. PUD Ae11* Chaussod CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI E DELLE AREE DI PREGIO, SCHEDATURA DEGLI EDIFICI

SAINT-CHRISTOPHE. PUD Ae11* Chaussod CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI E DELLE AREE DI PREGIO, SCHEDATURA DEGLI EDIFICI REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEE D'AOSTE COMUNE DI COMMUNE DE SAINT-CHRISTOPHE PUD Ae11* Chaussod Pb PRESCRITTIVA CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI E DELLE AREE DI PREGIO,

Dettagli

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;

Dettagli

lezione n.7: meccanismi di collasso

lezione n.7: meccanismi di collasso CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI prof PAOLO FACCIO (Università IUAV di Venezia ) A.A. 2012 2013 lezione n.7: meccanismi di collasso ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI MECCANISMI DI COLLASSO Rapporto tra tecnica

Dettagli