Impegni 2014 Integrazione Ospedale-territorio dimissione protetta Accoglienza e Comunicazione in Pronto Soccorso Formazione con il volontariato

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1 Integrazione Ospedale Territorio: La Centrale Operativa Territoriale (C.O.T.) e le attività di integrazione tra la struttura ospedaliera e le strutture per anziani. Dott. Ubaldo Scardellato

2 Impegni 2014 Integrazione Ospedale-territorio: gestione della dimissione protetta per soggetti fragili (anziani) che entrano o ritornano in casa di riposo. Estendere gradualmente l'invio della documentazione ad oggi inviata via mail ai Distretti, anche alla Case di Riposo. Accoglienza e Comunicazione in Pronto Soccorso: avvio per il 2014 di una progettualità volta a gestire la presa in carico sia assistenziale sia sociale degli utenti fragili, rivedere l'informativa di PS per l'utente, sviluppare il ruolo dell infermiere case manager di Pronto Soccorso e avviare una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini a conoscere e capire il corretto accesso al servizio. Formazione con il volontariato: si continuano le giornate di formazione sui temi che le associazioni hanno segnalato prioritarie: - Piani di Zona, - Forme aggregative della Medicina Primaria - Strutture Intermedie nell'assistenza socio-sanitaria territoriale.

3

4 OBIETTIVO Informatizzare il percorso del paziente tra la Struttura residenziale verso l Ospedale e dall Ospedale verso la Struttura residenziale ACCETTAZIONE Strutture residenziali DIMISSIONE Ospedale

5 Informatizzare il percorso del paziente tra la Struttura residenziale verso l Ospedale e dall Ospedale verso la Struttura residenziale ACCETTAZIONE Strutture residenziali DIMISSIONE Ospedale FSEr

6 Per raggiungere l obiettivo è necessario fare... - Informatizzare la richiesta di accesso al Pronto Soccorso (ora cartacea) permettendone l inoltro direttamente dalla Struttura residenziale alla struttura ospedale - Contestualmente rendere fruibile al personale Ospedaliero le informazioni (dati anamnestici) relative al paziente e presenti presso la Struttura residenziale - Al momento della dimissione condividere gli output necessari (Modulo di richiesta dimissione protetta, Lettera di dimissione informatizzata, ) verso la Struttura residenziale. - Condividere l insieme dei dati e della documentazione digitale sanitaria prodotta attraverso l uso del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale (FSEr)

7 Strutture Ospedaliere coinvolte - Pronto Soccorso TV - 1 e 2 Medicina - Geriatria - Pronto Soccorso TV - 1 e 2 Medicina - Geriatria

8 - Cosa abbiamo fatto: - Al momento della dimissione c è la condivisione degli output necessari e già informaticamente disponibili (Modulo di richiesta dimissione protetta, Lettera di dimissione informatizzata, ) verso la Struttura residenziale.

9 Modulo di richiesta Dimissione Protetta

10 Lettera di dimissione informatizzata

11 Dal 15 di dicembre la documentazione verrà inoltrata oltre che al Distretto anche alla struttura residenziale di appartenenza dell assistito: Partenza in via sperimentale: per i dimessi dalla Geriatria, Medicine verso le seguenti strutture residenziali : ISRAA Istituto Menegazzi - Treviso Casa di Riposo G. e P. Marani - Villorba Casa Soggiorno Villa delle Magnolie - Monastier Residenza per Anziani di Oderzo Strutture residenziali DIMISSIONE Ospedale

12 Previsione a «regime» Informatizzazione della richiesta di accesso al Pronto Soccorso (ora cartacea) permettendone l inoltro direttamente dalla Struttura residenziale alla struttura ospedale Rendere fruibile al personale Ospedaliero le informazioni (dati anamnestici) relative al paziente e presenti presso la Struttura residenziale Al momento della dimissione condividere gli output necessari (Modulo di richiesta dimissione protetta, Lettera di dimissione informatizzata, ) verso la Struttura residenziale. Condividere l insieme dei dati e della documentazione digitale sanitaria prodotta attraverso l uso del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale (FSEr) TEMPI Entro giugno 2015 Entro dicembre 2015 Entro giugno 2015 Entro dicembre 2015

13 Incontri di Formazione TEMI Trasparenza e Anticorruzione Pronto Soccorso MMG e la nuova organizzazione - Aggregazioni Funzionali Territoriali Piani di Zona DATE 14 maggio 17 giugno 18 novembre 26 giugno 11 novembre

14 LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE

15 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE PSSR Veneto DGR 2271 del 10/12/2013 Regione Veneto (Linee guida per l organizzazione del Distretto Socio-Sanitario) Enrico Di Giorgi 2014

16 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE LA REGIONE PREVEDE LE SEGUENTI FUNZIONI Coordina la presa in carico del paziente «protetto» Rappresenta il punto di raccordo tra le strutture ospedaliere ed il territorio È attiva 24 h e 7 giorni su 7 Viene attivata dai professionisti e dalle famiglie dei pazienti in carico Enrico Di Giorgi 2014

17 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO ULSS 9 Garantire percorsi di continuità delle cure che assicurino l equità per i cittadini nell accesso alle opportunità offerte dell organizzazione sanitaria e socio sanitaria OBIETTIVI SPECIFICI Ampliare le funzioni della Centrale Unica di Riferimento per l Assistenza domiciliare (CURA) per garantire la continuità delle cure attraverso il coordinamento delle dimissioni protette Applicare il modello di presa in carico protetta estendendolo anche agli utenti presi in carico da altri servizi aziendali (materno infantile, disabilità, salute mentale, dipendenze) Fornire supporto informativo agli operatori interni all azienda e alla medicina convenzionata sui percorsi di assistenza e presa in carico di situazioni complesse Enrico Di Giorgi 2014

18 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE Architettura della centrale operativa Sezioni della Centrale (anche distribuite) per temi e utenti stratificati La centrale viene contattata: dal sito WEB aziendale via via telefono via fax Call Center che assicura l'indirizzamento delle chiamate a operatori con esperienza o conoscenze specifiche a seconda dei problemi presentati Enrico Di Giorgi 2014

19 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE Ipotesi di setting gestiti dalla Centrale Operativa Medicina convenzionata Anziani Assistenza domiciliare e cure palliative (C.U.R.A.) Disabilità Materno infantile e famiglia Salute mentale e dipendenze Dimissioni protette e strutture intermedie La Centrale Operativa svolge mediante operatori dedicati (anche dislocati nei servizi) attività di informazione e supporto alle persone da cui riceve le chiamate, prende in carico i problemi e orienta verso la soluzione. Le semplici richieste di informazioni potrebbero essere svolte anche da risponditori automatici interattivi. Enrico Di Giorgi 2014

20 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE Esempio di flusso in centrale «distribuita» Buongiorno, rimanga in linea; trasferisco la sua richiesta ad un operatore che potrà aiutarla. Buongiorno, sono un medico di famiglia del distretto sud, ho un paziente in fase terminale. Come posso attivare l ADI oncologica? A supporto della Centrale Operativa deve esserci un sistema informativo direzionale in grado di calcolare dati aggregati quali le chiamate evase, i tempi medi di attesa e di risposta, le pause degli operatori, le chiamate perse e quelle dissuase. L operatore in turno della specifica sezione riceve la richiesta sul telefono cellulare, direttamente nel servizio di assegnazione e prende in carico il problema. Enrico Di Giorgi 2014

21 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE Risorse umane e responsabilità Operatori in Centrale Operatori di supporto per l indirizzamento delle richieste ad operatori professionalmente esperti (funzione di call center ed informazioni) Infermieri con competenze in patient discharge process Eventuale figura stabile di riferimento per l area del sociale per il raccordo con gli ambiti sociali territoriali Operatori in Centrale «distribuita» L operatore in turno della specifica sezione riceve la richiesta sul telefono cellulare, direttamente nel servizio di assegnazione e prende in carico il problema Eliminazione dei tempi morti operatore Legame territoriale nella presa in carico dei problemi Contiguità con il momento clinico e decisionale Trasversalità nell Azienda con coinvolgimento attivo di più servizi Enrico Di Giorgi 2014

22 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE Orari di funzionamento e sede La Centrale ha un orario di funzionamento analogo a quello della attuale Centrale CURA, che viene pertanto inglobata nella nuova organizzazione, sulle 24 ore e per 365 giorni all anno. Si può prevedere che la Centrale Operativa Territoriale venga collocata nella sede di un Distretto, per le possibili sinergie ed economie di funzionamento. Enrico Di Giorgi 2014

23 CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE CRONOPROGRAMMA

24 Grazie per l attenzione!

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