MA SARA VERO? Cosa condiziona la scelta di un alimento MANGIAMI CON GLI OCCHI
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- Andrea Bellucci
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1 MA SARA VERO? Cosa condiziona la scelta di un alimento MANGIAMI CON GLI OCCHI 1
2 COLORE FORMA CONSISTENZA PROFUMO FRAGRANZA 2
3 IL MOMENTO GIUSTO FAME E SAZIETA LO STATO D ANIMO FATTORI EMOZIONALI 3
4 LA CULTURA D APPARTENENZA LA CASSOEULA TROFIE AL PESTO TORTELLINI ORECCHIETTE CON CIME DI RAPA POLENTA E OSEI LA FIORENTINA L ABBACCHIO PIZZA LA PASTIERA NAPOLETANA I FALSI MITI INGRASSO PERCHE HO IL METABOLISMO LENTO SALTARE UN PASTO AIUTA A DIMAGRIRE LO SPORT AIUTA A PERDERE PESO 4
5 E DAI NOSTRI FIGLI COSA PRETENDIAMO? UNA CORRETTA EDUCAZIONE ALIMENTARE 1 giorno di MENSA SCOLASTICA Conosciuto vs. non conosciuto: il bambino mangia ciò che conosce. Imparare a conoscere per avere fiducia di ciò che si mangia. 5
6 Una vera e propria rivoluzione che rompe l'unità del mondo del bambino. Le possibilità che in questa fase il bambino ha di leggersi negli altri e di differenziarsi costituisce uno degli aspetti centrali per la costruzione di un senso di sé accettabile ed adeguato. La sua personalità comincia ad esprimersi ed a volersi affermare, compaiono i suoi gusti, i suoi amori e i suoi odi anche e soprattutto per certi alimenti 6
7 I suoi abitanti! BAMBINI GENITORI INSEGNANTI PERSONALE SERVIZIO I BAMBINI Cos è per loro la MENSA? 7
8 Luogo in cui chiacchierare Luogo in cui non c è il controllo dell insegnante Luogo in cui si riesce a giocare Luogo in cui agire il proprio ruolo LUOGO IN CUI PRENDERSI CURA DI Sé LUOGO IN CUI SPERIMENTARE IL NUOVO! LA MENSA A SCUOLA: UN MOMENTO EDUCATIVO Esistono delle regole Regole di buona convivenza Assaggiare per poter decidere Consapevolezza del proprio stato di crescita Conoscenza di ciò che fa bene Conoscenza relativa alla funzione di un alimento 8
9 LA MENSA A SCUOLA: UN AMBIENTE EDUCATIVO condivisione di intenti e finalità per abbattere avversioni verso il cibo e valorizzare l alimentazione come fattore di prevenzione e promozione alla salute. Mensa-cibo come elemento di condivisione e relazione con le famiglie perché si possano sostenere nel loro ruolo e aiutare nel rendere i figli soggetti consapevoli e critici di fronte alla loro alimentazione. Cibo = occasione di investimento formativo-educativo con atteggiamento di fiducia (caratterizzata da comunicazione attenta e clima emotivo caldo e sereno) nel proprio ruolo educativo e nella capacità-valore del bambino nel poter superare piccole frustrazioni per poter leggere il mondo alimentare con fiducia attraverso i propri strumenti (i 5 sensi!) 9
10 MENSA strumento (luogo e tempo) di socializzazione alimentare: la costruzione condivisa di regole e principi per una convivialità positiva, nella quale riconoscersi e attraverso la quale imparare a stare con gli altri e vivere serenamente il rapporto con se stessi, gli altri e il cibo; maturare la consapevolezza che l alimentazione è un fatto CULTURALE, può essere parte del nostro patrimonio storico e scientifico può essere uno strumento di condivisione e di dialogo con le altre culture (VILLAGGIO GLOBALE) GLI INSEGNANTI ruolo centrale nel processo di individuazione e acquisizione di autonomia; nel promuovere atteggiamento di scoperta e sperimentazione di sé verso il cibo come verso tutte le aree di conoscenza; osservatore privilegiato delle dinamiche di gruppo e dei processi di socializzazione nel momento informale della mensa (vedi prevenzione dei fenomeni devianti di gruppo come il bullismo o quelli legati ai disturbi alimentari); ricercatore attivo di strumenti didattici ed educativi per promuovere nuove abitudini alimentari, che considerino l importanza del sedersi a tavola come mettersi in relazione con gli altri, attraverso diversi codici comunicativi. 10
11 I GENITORI atteggiamento di fiducia nel contesto educativo che si è scelti e importanza relazionale-affettiva affettiva di questo nei confronti dei figli; atteggiamento di partecipazione e scoperta dei figli nelle situazione esterne alla famiglia, come occasioni di confronto, sostegno del proprio ruolo e delle proprie fatiche, come momento di crescita per sé e dei propri figli. COSA DANNEGGIA L ACCETTABILITÀ DEL CIBO A SCUOLA? 11
12 Premessa: Il bambino mangia tendenzialmente solo ciò che conosce Il bambino è abitudinario: si dimostra diffidente dinanzi a cibi nuovi o sconosciuti Spesso il rifiuto del cibo servito è da attribuirsi al fatto che il bambino non ne conosce l esistenza e quindi il sapore, la consistenza, il colore, l odore abitudini alimentari subite inconsapevolmente, esperienze non gratificanti o punitive, insufficiente lettura simbolica dell aspetto di un cibo (colore-forma forma-consistenza-odore) odore) che avviano il rifiuto prima ancora dell assaggio (quindi il sapore è il fattore meno influente!), atteggiamenti che rinforzano pregiudizi alimentari. dinamiche di gruppo: il capo non lo mangia-il il capo lo mangia! valutazioni familiari sul servizio mensa (spesa- qualità etc ) 12
13 Quando il bambino rifiuta il cibo della mensa La qualità del cibo è pessima È un capriccio È una richiesta di attenzione da parte degli insegnanti È il rifiuto di condividere un rituale con altri adulti diversi dai genitori È timore di assaggiare qualcosa di sconosciuto che potrebbe essere sgradevole Cosa può fare la Commissione Mensa? Fondamentale prima di FARE, OSSERVARE 1. Quando 2. Cosa 3. Con chi 4. Comportamento/reazione 13
14 Indicazioni generiche: Mantenere un atteggiamento positivo e sereno. L accettabilità del l pasto risente del grado di fiducia che viene comunicato dagli adulti di d riferimento. Non commentare in senso negativo il pasto che viene servito. In caso di rifiuto di un cibo, non insistere eccessivamente al suo s assaggio, ma riproporlo a distanza. Non usare il cibo in modo ricattatorio. Provare a ridurre le porzioni (un piatto pieno può spaventare) Non pretendere che il bambino gradisca un piatto solo perché piace a noi, o perché siamo convinti che gli faccia bene! Ricordare che tutti i gusti sono giusti e che ogni bambino è diverso: quindi attenzione ai commenti personalizzati! Provare a parlare in altro momento con il bambino per capire le sue abitudini (contesto) Provare a cambiare i posti a mensa Coinvolgimento del personale di servizio più sensibile Progettare piccole sperimentazioni di condivisione delle abitudini alimentari Progettare piccole sperimentazioni di gusto in classe etc etc 14
15 E ALLA FINE: POTREBBE PIACERE DI PIU LA MENSA SCOLASTICA??? SPERIAMO di Sì!!!!!!! 15
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