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1 Dalla materia inerte alle cose costruite perbene dall uomo che abita la Terra

2 ILPO 2007 ERGONOMIA e INDUSTRIAL DESIGN Metodi di valutazione utilizzati nel processo di progettazione e realizzazione dei prodotti industriali Paola Cenni, Ricercatrice ENEA, Eur.Erg.

3 1. La normativa di base (le buone pratiche Iso) ISO , Ergonomic requirements in the design of work systems ISO , Human-centred design processes for interactive systems ISO-TR , Ergonomics of human-system interaction - Usability methods supporting human-centred design ed alla guida: SO/IEC GUIDE , Guidelines for standards developer to address the need of older persons and persons with disabilities

4 2. Alcune definizioni da condividere Ergonomia Disciplina scientifica che studia l interazione fra gli individui e gli altri elementi di un sistema. Il suo obiettivo è quello di accrescere il benessere dell uomo/utente, attraverso l ottimizzazione della compatibilità uomo-sistema o uomo-prodotto. L esame progettuale include aspetti fisici, cognitivi, sociali, organizzativi e ambientali. Come tecnica si base su un complesso di norme che regolano la sua applicazione pratica.

5 2. Alcune definizioni da condividere Prodotto In senso lato, tutto ciò che viene progettato, realizzato ed utilizzato dall uomo. Sono prodotti gli oggetti ad uso industriale, quotidiano e domestico. Anche ambienti sono prodotti così come i servizi e gli strumenti hardware e software. Il termine può essere sinonimo di artefatto (frutto della capacità creativa dell uomo).

6 2. Alcune definizioni da condividere Prototipo Rappresenta in tutto o in parte un prodotto o un sistema, valutabile - nonostante le limitazioni - per ottenere delle informazioni di ritorno (feedback) da integrare nelle successive fasi progettuali.

7 2. Alcune definizioni da condividere Qualità ergonomica di un prodotto industriale Coincide con la qualità del RAPPORTO fisico, cognitivo ed emozionale, fra utente e prodotto, all interno di uno specifico contesto d uso. Non è attribuibile al prodotto in sé ma si riferisce - alla sua compatibilità prodotto-caratteristiche dell utenza; - alla sua usabilità contestualizzata ; - alla sua rispondenza rispetto agli obiettivi di utilizzo.

8 2. Alcune definizioni da condividere Usabilità L estensione con la quale un prodotto può essere usato da specifici utilizzatori per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione, in uno specifico contesto d uso.

9 2. Alcune definizioni da condividere Utente di un prodotto industriale reale (interazione diretta con il prodotto) di riferimento (target potenziale) ipotizzabile (comprende l uso accidentale di un prodotto) utente indiretto (è coinvolto nell uso da parte di un altra persona) user test group (utente inserito in un gruppo di persone selezionate in base a requisiti specifici per condurre un test di usabilità).

10 La maggior parte dei criteri adottati per la selezione e la descrizione di tali metodi si basano sui contenuti della norma ISO-TR 16982/2002 e su quanto riportato nella letteratura specializzata Tali criteri fanno riferimento: a) alla tipologia di ciascun metodo proposto b) all eventuale coinvolgimento degli utenti.

11 Descrizione sintetica di alcuni metodi di valutazione da utilizzare nel processo di progettazione e realizzazione dei prodotti industriali

12 1) La valutazione esperta (non coinvolge l utente) Si ricorre all esperto di ergonomia di prodotto per valutare l interazione uomo-prodotto sulla base delle sue conoscenze e competenze.

13 2) La task analysis (non coinvolge l utente) Metodo utilizzato per lo studio analitico delle attività legate all uso di un prodotto. Identifica e descrive i compiti finalizzati agli obiettivi da raggiungere da parte degli utenti (previsti o prevedibili). Individua, caso per caso, le possibili criticità, i requisiti richiesti al prodotto e le possibili soluzioni progettuali.

14 3) Osservazione diretta degli utenti (coinvolge l utente) Tecnica utilizzata nel contesto d uso del prodotto o in laboratorio (prove con gli utenti). Vengono osservati soggetti consenzienti durante l interazione con il prodotto da valutare: direttamente dall osservatore (con schede predisposte) o indirettamente, attraverso l impiego di registrazioni video o fotografiche.

15 4) Questionario (coinvolge l utente) Strumento di valutazione quantitativa per la raccolta di dati sulle modalità di interazione utente-prodotto. Si basa su un metodo di valutazione indiretta: rileva le opinioni degli utenti attraverso la somministrazione di items predeterminati (aderenti alle caratteristiche del prodotto). Fornisce dati statisticamente significativi laddove è possibile disporre di un campione sufficientemente ampio (> 30 soggetti).

16 5) Intervista (coinvolge l utente) Strumento di valutazione qualitativa per ottenere informazioni sulle modalità di interazione utenteprodotto. Rispetto al questionario è dotato di maggior flessibilità nell interazione faccia-a-faccia con l intervistato. Il campione di utenti da indagare è in genere limitato. L intervista si può presentare sa in forma orientativamente strutturata che in forma semistrutturata.

17 6) Thinking aloud (coinvolge l utente) Metodologia empirica basata, cioè, sull esperienza pratica e immediata di osservazione diretta. L utente esprime ad alta voce i propri pensieri, sensazioni, opinioni e frustrazioni, mentre compie le azioni che gli consentono di interagire con il prodotto da valutare.

18 7) Focus group (coinvolge l utente) Tecnica di ricerca qualitativa per valutare le percezioni (il gradimento) degli utenti. Attraverso la discussione, all interno di un piccolo gruppo di utenti, vengono messe a fuoco le loro modalità d interazione con il prodotto da valutare (che cosa riferiscono, quali parti osservano o toccano, come, per quanto tempo, etc.).

19 8) Progettazione partecipata-workshop con utenti (coinvolge l utente) Tecnica di origine scandinava per ridisegnare attività e postazioni nelle linee produttive. Progettazione ergonomica affrontata come processo sociale e con l attenzione volta alle dinamiche di collaborazione interne al gruppo di progettisti (CoDesign). I partecipatory workshops rappresentano un approccio interessante alla progettazione creativa praticata tramite la partecipazione degli utenti.

20 9) Etnografia (può coinvolgere o non coinvolgere l utente) Tecnica di derivazione antropologica. Tende a dedurre informazioni sullo stile di vita dei soggetti, osservandone il comportamento senza interferire. Non vi è il coinvolgimento diretto degli utenti: basta il loto consenso ad essere osservati

21 10) Metodi creativi (possono coinvolgere o non coinvolgere l utente) Basati anche sull utilizzo di tecnologie applicate in altri settori (vedi utenza ampliata ed handicap). Sono adatti per creare prodotti nuovi attraverso opzioni alternative (anche attraverso sintesi che mediano fra esigenze contrastanti).

22 11. SEQUAM: SEnsorial QUality Assessment Method (coinvolge l utente) Valuta i parametri misurabili e soggettivi della gradevolezza. Tale metodologia mira a valutare un prodotto sia attraverso l attribuzione di valore a dei parametri oggettivi (peso, dimensioni, finiture, etc.), sia attraverso le sensazioni provate dagli utenti (tattili, prensili, funzionali, termiche e acustiche).

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