RICERCA REMEDIA-GFK EURISKO

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1 RICERCA REMEDIA-GFK EURISKO Gli Italiani e il riciclo dei Piccoli Apparecchi Elettronici Domestici: comportamenti dei cittadini, attività di raccolta e potenzialità di riciclo

2 Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 02

3 Ricerca ReMedia Eurisko: gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Con la collaborazione di Remade in Italy e ASSORAEE I Piccoli Apparecchi Elettronici Domestici (PAED) rappresentano nel settore dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, noti come RAEE, una categoria con un alta potenzialità di recupero e valorizzazione dei materiali in essi contenuti. Parliamo di piccoli elettrodomestici per la casa, personal computer, telefoni, videocamere e strumenti musicali, utensili ad uso domestico, giochi che dipendono dalla corrente elettrica e piccoli dispositivi per la cura della salute. Per poter misurare le opportunità derivanti da un incremento della raccolta ed avvio al corretto riciclo identificando possibili azioni da intraprendere in Italia, ReMedia ha patrocinato la ricerca: Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici: comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali. Noi ci crediamo e li ricicliamo Marco, Giovanna e i loro bambini Con ReMedia i rifiuti diventano risorse 03

4 SOMMARIO I Contenuti La Ricerca è organizzata in cinque parti: Prima parte Scenario europeo relativo alla raccolta dei PAED e confronto con l Italia. Seconda parte Rilevazione dei comportamenti effettivi nello smaltimento dei PAED, del livello di conoscenza della normativa da parte del cittadino/ consumatore (700 individui intervistati rappresentativi di un universo di oltre 50 milioni di Italiani) e dei comportamenti concreti da attuare; sensibilità generale al problema dei piccoli RAEE, percezione della qualità del servizio ai cittadini e strumenti di incentivazione alla raccolta. Terza parte Analisi dello stato dell arte nella raccolta dei PAED in Italia, basata sull attività di gestione dei RAEE svolta da ReMedia nel 2010 e su una rielaborazione di dati forniti dal Centro di Coordinamento RAEE. Quarta parte Valutazione dei benefici ambientali ed economici sulla base di un modello di simulazione che tiene conto da un lato dei bilanci di massa della raccolta di ReMedia e dei risultati ottenuti per le diverse tipologie di prodotti rientranti nella categoria dei PAED, dall altro della misurazione delle potenzialità derivanti da un incremento nelle quantità avviate al corretto riciclo, ottenuta applicando gli algoritmi di riferimento realizzati congiuntamente alla società Ambiente Italia (Gruppo leader in Italia e in Europa nella ricerca in ambito analisi, pianificazione e progettazione ambientale). Quinta parte Identificazione delle numerose aree di destinazione del materiale recuperato nelle attività di trattamento. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 04

5 Highlights 1. La prima considerazione che emerge in modo evidente è che nel raffronto con i principali paesi europei l Italia registra uno dei tassi più bassi di raccolta dei PAED (16,8%), al di sotto della media continentale del 26%. Motivo di successo dei paesi più virtuosi è la densità dei centri di raccolta, uno ogni abitanti, laddove in Italia si evidenza una minore capillarità delle isole ecologiche. L informazione sul tema della raccolta separata dei rifiuti elettronici resta anche in Europa un elemento di debolezza: se infatti l 80% dei cittadini conosce la raccolta differenziata dei rifiuti urbani solo il 50% è consapevole che i RAEE devono essere gestiti quale flusso specifico di rifiuti. 2. La raccolta dei PAED è indubbiamente più debole rispetto agli altri Raggruppamenti RAEE, registrando un tasso di raccolta di 10 punti percentuali inferiore rispetto alla media nazionale relativa all intero comparto RAEE (26%). Sono le tonnellate di PAED raccolti nel 2010 dai Sistemi Collettivi, in crescita del 21% rispetto all anno precedente. Con riferimento invece alla stima di rifiuti da PAED raccolti sul totale di quelli generati, si ritiene che in Italia si sia arrivati ad un valore di circa il 30% ( tonnellate su ). 3. La disponibilità dei centri di raccolta nel nostro Paese è ancora fortemente disomogenea: il Nord è fonte del 70% dei volumi raccolti nel 2010 (con 0,8 isole ecologiche ogni abitanti), mentre Centro e Sud restano ad un livello insoddisfacente, con una densità di circa 0,3 centri ogni abitanti. Informatica e Telefonia sono nella Top List dei prodotti buttati (66%) seppure con incidenza diversa tra Nord, Centro e Sud Italia. 4. Su un totale di tonnellate di materie riciclate le frazioni quantitativamente più rilevanti sono il ferro e la plastica, entrambe sopra il 35% sul totale. Importante anche il recupero delle schede, dei motori e dei cavi, che contengono metalli di elevato valore economico. Parliamo di una valorizzazione dei metalli ottenuti nel 2010 dal riciclo dei PAED in Italia che può essere prudenzialmente stimato in circa 24 Milioni di Euro. 05

6 SOMMARIO Highlights 5. In una visione utopistica dove tutto il rifiuto di PAED generato fosse riciclato al 100% (ossia circa tonnellate/anno a parità di volumi di RAEE generati nel 2010), i benefici ambientali sarebbero davvero significativi: TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) risparmiate, tonnellate di CO 2 evitate, 7 nuovi impianti da realizzare e oltre tonnellate di materie prime seconde recuperate. 6. In Italia quasi la metà della popolazione adulta (circa 23 milioni di adulti) acquista mediamente oltre due apparecchi in un anno e il 37% butta via almeno un piccolo dispositivo elettronico o piccolo elettrodomestico. 19 Milioni di italiani hanno dovuto quindi gestire l eliminazione di un dispositivo elettronico, ma solo 8,5 milioni (ossia solo il 42%) hanno adottato comportamenti corretti, recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il RAEE dal negoziante. 7. Ciò significa che c è ancora molto da dire e da fare su questo fronte, visto che quasi 3 milioni di italiani dichiarano di aver buttato il vecchio dispositivo nella pattumiera insieme a tutti gli altri rifiuti, mentre 5 milioni di consumatori dichiarano di stipare il RAEE in casa, o di accantonarlo inutilizzato. Solo il 53% degli italiani conosce l uno contro uno e soltanto un consumatore su 5 interessato allo smaltimento di un vecchio prodotto a fronte dell acquisto di un nuovo apparecchio elettronico, si è avvalso di questa modalità. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 06

7 8. I consumatori sono ancora distratti, poco informati, o pigri. Esiste una generica consapevolezza sulla nocività dei rifiuti elettronici, tuttavia non è altrettanto diffuso il livello di informazione sulle modalità pratiche da seguire per smaltire un piccolo apparecchio elettronico. Solo il 24% si ritiene molto informato su come effetturare un corretto smaltimento. Il 28% degli italiani dichiara di aver sentito parlare e di conoscere il termine RAEE e il 76% dichiara di conoscere la normativa che regolamenta le corrette modalità da seguire per lo smaltimento. Il 26% responsabilizza prioritariamente gli Enti Pubblici con accentuazioni al Sud, il 21% responsabilizza il mondo delle aziende (produttori e venditori) e il 17% ritiene centrale la responsabilità del consumatore finale (orientamento più diffuso al Nord Est). 9. Emerge l attesa di più informazione: si vogliono conoscere i rischi per la salute ed essere più chiaramente informati sulle procedure da seguire, attraverso attività di sensibilizzazioni sul territorio o incentivazioni dirette (ad esempio creazione di una sorta di eco punto da convertire in sconti sui nuovi acquisti per chi si comporta bene). 07

8 SOMMARIO Conclusioni e Raccomandazioni La ricerca ha consentito di identificare alcuni considerazioni chiave relative alla significatività di questa categoria di RAEE e alle criticità strutturali e comportamentali in essere in Italia nonché azioni urgenti da intraprendere: 1. Benefici del riciclo dei PAED e target europeo. Con un tasso di riciclo stimato del 92%, nel 2010 sono state ricavate circa tonnellate di ferro e generati benefici ambientali quantificabili in TEP risparmiati e tonnellate di CO 2 equivalenti non emesse. Questo però riciclando meno di 3 Kg su 10 di rifiuti di PAED generati dagli italiani. La UE sta pensando ad un target 2016 di oltre 8 Kg riciclati su 10 di rifiuti generati. Si tratterebbe di puntare a triplicare in soli 5 anni le quantità riciclate. 2. Focus sui PAED. Il sistema di gestione dei RAEE deve concentrarsi sulla raccolta ed il riciclo dei PAED per colmare il gap con l Europa. La media di raccolta differenziata UE è di 1 Kg ogni 4 Kg acquistati mentre in Italia è di 1 Kg ogni 6 Kg acquistati. É un problema molto ampio in termini di impatto se consideriamo che negli ultimi 12 mesi 1 italiano su 2 ha acquistato un PAED e 1 su 3 ne ha smaltito almeno uno. Di questi però meno di 1 su 2 sembra averlo fatto in modo corretto. 3. Punti di conferimento. É indispensabile aumentare la densità dei punti di conferimento, soprattutto al Centro e al Sud. In UE ci sono in media 0,9 punti di conferimento ogni abitanti, in Italia 0,5 ogni abitanti. Il Nord è l unica area a funzionare bene: oltre 3 Kg su 4 Kg sono raccolti e in quest area il tasso di raccolta è, infatti, in linea con quello UE. 4. Uno contro uno. Per accrescere i volumi raccolti è essenziale far partire bene l uno contro uno. Solo 1 cittadino su 5 tra quelli che ne avevano diritto sono riusciti a effettuare la consegna dei RAEE presso un negozio. In totale meno del 4% degli italiani. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 08

9 5. Campagne informative. É necessario attivare campagne informative e di sensibilizzazione mirate. Solo 5 cittadini Europei su 10 sanno che i PAED vanno raccolti separatamente e in Italia stando a quanto dichiarato il rapporto è analogo ma in realtà solo 1 cittadino su 4 sa effettivamente cosa sono i RAEE. L informazione deve riguardare in particolare l ubicazione e le modalità di utilizzo dei Centri di Raccolta Comunali. Solo 1 italiano su 2 ha utilizzato un Centro di Raccolta Comunale almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Le campagne informative dovrebbero spiegare meglio i benefici del riciclo. 1 italiano su 2 ritiene che i vantaggi della raccolta separata dei PAED siano principalmente ambientali e non conosce la valenza economica del riciclo; le campagne informative devono aumentare la consapevolezza sulla raccolta separata dei PAED poiché 2 Kg su 3 di quelli raccolti fanno riferimento alla categoria informatica e telefonia. 1 italiano su 2 riterrebbe incentivante la consegna di eco-punti a fronte del conferimento di PAED. 09

10 I PARTNER DELLA RICERCA ReMedia è il Consorzio italiano no-profit per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), Pile e Accumulatori esausti. Il consorzio conta oggi oltre 1000 soci e rappresentata, per quota di mercato e struttura, un punto di riferimento nella gestione dei RAEE. ReMedia è certificata ISO 9001 e ISO 14001, una ulteriore garanzia di trasparenza e serietà nei confronti di consorziati, partner e consumatori. Gfk Eurisko è oggi il più importante istituto operante in Italia nelle ricerche sul consumatore. L istituto svolge indagini che coprono l intero panorama della ricerca sociale e di mercato in termini di finalità, aree e settori, metodologie e procedure. Gfk Eurisko, parte del Gruppo Gfk, garantisce ai propri clienti un servizio di alta qualità in oltre 100 paesi del mondo. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 10

11 Remade in Italy è un associzione riconosciuta e senza scopo di lucro fondata nel 2009 che promuove, a livello nazionale ed internazionale, i prodotti made in Italy derivanti del riciclo. I prodotti Remade in Italy sono contraddistinti da un marchio che contiene le informazioni sulle caratteristiche di sostenibilità ambientale del prodotto, in termini di risparmio di materie prime, riduzione di consumi energetici e contenimento delle emissioni di CO 2. ASSORAEE è l associazione Recupero Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche formata dalle aziende di recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche precedentemente inquadrata nella sezione Recupero di ASSOAMBIENTE. ASSORAEE è, inoltre, da alcuni anni impegnata nel confronto con i produttori e le istituzioni nazionali e locali per la definizione di accordi e disposizioni normative e, da ultimo, nella revisione della Direttiva RAEE. 11

12 INTRODUZIONE Obiettivi della ricerca La ricerca, realizzata nel periodo febbraio-aprile 2011, offre agli stakeholder del sistema nazionale di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici - in breve RAEE (Istituzioni, Produttori, Distributori, Enti Locali, Consumatori, Operatori Logistici e Riciclatori) un innovativa analisi focalizzata - per la prima volta in Italia - su una specifica tipologia di prodotti, i piccoli apparecchi elettronici domestici (PAED). I PAED sono beni di consumo presenti in tutte le case degli italiani: piccoli elettrodomestici per la cura della casa e della persona, personal computer, stampanti, telefoni fissi e mobili, prodotti per l home video e la riproduzione musicale, giochi elettronici, elettroutensili. Si tratta di almeno 240 milioni di apparecchi acquistati ogni anno per un peso complessivo di circa tonnellate - 3 volte il peso del grattacielo Pirelli di Milano. Un approccio integrato La ricerca prende in esame tutte le fasi di gestione del fine vita dei prodotti oggetto di studio, dalla casa del consumatore finale per poi passare ai centri di raccolta e agli impianti di riciclo, fino a chiudere il cerchio con gli utilizzatori finali dei materiali riciclati ottenuti dai PAED. Questo approccio integrato consente di cogliere alcuni fenomeni di grande interesse relativi alle potenzialità del riciclo della piccola elettronica e agli ostacoli che ne limitano la crescita. Nella ricerca viene, inoltre, citata la Grande Mappa ideata da GFK Eurisko. La Grande Mappa è uno dei più importanti strumenti di segmentazione generale della popolazione italiana. Rappresentare la popolazione italiana sulla mappa equivale a costruire un territorio immaginario su cui si distribuiscono le persone. La collocazione di ogni individuo dipende dalla sua maggiore o minore dotazione di caratteristiche soggettive ossia tratti morbidi e/o duri. Nella dimensione orizzontale si collocano i tratti più duri cioè quelli attinenti il confronto sociale, la competizione, l affermazione di sé, il protagonismo; nella dimensione verticale i tratti più morbidi quali la moderazione, la misura, l equilibrio, legati anche ad aspetti di forma oltre che semplice sostanza. Aumentare la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici Ciò è ancora più urgente se consideriamo che il raggruppamento RAEE denominato R4, quello che contiene le categorie merceologiche a cui appartengono i PAED, è ad oggi tra quelli con i tassi di ritorno più bassi in assoluto. Occorre dunque impegnarsi a fondo per far crescere la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici, che costituiscono una importante fonte di approvvigionamento di materiali strategici e che non possiamo continuare a disperdere nell ambiente o ad abbandonare nelle nostre cantine. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 12

13 Cosa sono i Piccoli Apparecchi Elettronici Domestici (PAED) I PAED fanno riferimento a 6 delle 10 Categorie indicate nel decreto legislativo n.151/05 Categorie Allegto 1 A D.Lgs. 151/05 Categoria 2 Piccoli elettrodomestici Categoria 3 Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni Categoria 4 Apparecchiature di consumo Categoria 6 Utensili elettrici ed elettronici Categoria 7 Giocattoli e apparecchiature per tempo libero Categoria 8 Dispositivi medici Descrizione prodotti Piccoli elettrodomestici per la casa, la cucina e la cura della persona Personal Computer, computer portatili, agende elettroniche, stampanti, copiatrici, fax, telefoni, segreterie telefoniche Apparecchi radio, videocamere, fotocamere, lettori dvd, strumenti musicali, riproduzione video e musica Tutti gli utensili per uso domestico Tutti i giochi la cui funzione primaria dipende da correnti elettriche Piccoli dispositivi per la cura della salute 13

14 1. SCENARIO EUROPEO Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 14

15 Tasso di raccolta UE al 26%: 1 Kg raccolto ogni 4 Kg acquistati dai consumatori La categoria dei PAED ha raggiunto in Europa un tasso di raccolta medio del 26%, grazie in particolare alle buone performance dei paesi scandinavi e di alcuni Stati membri come Francia, Belgio e Austria. La tipologia di prodotti su cui l Europa ottiene i risultati migliori è quella dell informatica e delle telecomunicazioni, seguita da elettronica di consumo e da piccoli elettrodomestici. 40% Tasso di raccolta 26% UE 30% 20% 10% Media UE Tasso di raccolta espresso come rapporto percentuale tra peso di apparecchi raccolti e peso di apparecchi immessi sul mercato nel % ICT CE PED Giochi Tassi di raccolta per principali categorie merceologiche Fonte: elaborazione da dati WEEE Forum 15

16 1. SCENARIO EUROPEO Risultati eterogenei, con l Italia 9 punti al di sotto della media UE I risultati di raccolta dei PAED variano da paese a paese. Ogni Stato membro ha sviluppato modelli operativi per la gestione dei piccoli apparecchi elettronici molto diversi tra loro. Tra i paesi leader troviamo il Belgio, che raccoglie tonnellate, come l Italia, ma con una popolazione che è un quinto della nostra. Anche l Austria rappresenta un caso di successo, con tonnellate raccolte presso isole comunali (una ogni abitanti) ed un tasso di raccolta record del 46%. I grandi paesi Europei come la Francia, la Germania e l Inghilterra si posizionano nella media europea mentre la Spagna e l Italia chiudono la classifica delle nazioni più popolose. 50% 40% 30% 20% 10% Media UE 16,8% 0% Austria Belgio Francia Spagna Italia Fonte: elaborazione da dati WEEE Forum Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 16

17 Servizi di raccolta: quasi un centro ogni abitanti In Europa, escludendo i punti di vendita che offrono il ritiro uno contro uno, si contano in media 0,9 punti di raccolta per i PAED ogni abitanti. Il canale di raccolta primario è quello delle isole ecologiche municipali, ma in diversi Stati membri i punti di vendita della distribuzione hanno raggiunto una incidenza superiore al 30% (è ad esempio il caso della Francia e dei Paesi dell Est Europa). L Ungheria può contare ad esempio solo su 46 centri di raccolta comunali a cui però si affiancano punti di raccolta della distribuzione. In Belgio il consorzio Recupel ha aperto propri luoghi di raccolta dedicati ai PAED dai quali ottiene il 14% dei volumi complessivi. 1,0 0,8 0,6 0,4 Il cittadino italiano fa in media una fatica doppia per smaltire un PAED a fine vita rispetto alla media dei cittadini europei 0,2 - Media UE Italia Luoghi di conferimento per abitanti Fonte: elaborazione da dati WEEE Forum 17

18 1. SCENARIO EUROPEO Il bisogno di informazione: solo 1 cittadino su 2 sa cosa fare Le statistiche indicano che circa l 80% dei consumatori dell Unione Europea conosce la raccolta differenziata dei rifiuti domestici ma solo il 50% sa che i PAED fanno parte di un flusso oggetto di raccolta separata. Per tale motivo in quasi tutti gli Stati membri sono in atto iniziative di sensibilizzazione e di raccolta specializzata. 8 cittadini su 10 conoscono la raccolta differenziata Ma solo 1 su 2 sa che i PAED devono essere raccolti separatamente 80% 50% Fonte: elaborazione da dati WEEE Forum Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 18

19 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI 19

20 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI Metodologia 700 interviste domiciliari di individui over 18 anni rappresentative dell universo, per parametri territoriali, anagrafici e socio-culturali, di 50Mn di Italiani. La ricerca Gfk Eurisko ha utilizzato la Grande Mappa Sinottica*, strumento attraverso il quale inquadrare ed interpretare le caratteristiche strutturali o comportamentali della popolazione. Area geografica Centro urbano Età Titolo di studio 34% 20% 27% 19% 33% 12% 31% 24% 35% 9% 39% 17% 10% 25% 28% 37% Nord Ovest Centro Piccoli comuni Grandi comuni anni anni Laurea Media Inferiore Nord Est Sud e Isole Comuni medi Metropoli anni Oltre 54 anni Media Superiore Elementare/ Nessuna * Nella Grande Mappa Gfk Eurisko l area di elite è quella culturalmente più evoluta mentre i baricentri femminili rappresentano primariamente la popolazione delle casalinghe. L area marginale fa riferimento alla fascia di popolazione delle aree più disagiate del paese. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 20

21 Abitudini d acquisto: quasi metà degli italiani coinvolti L acquisto dei PAED riguarda annualmente quasi la metà della popolazione adulta e si accentua nelle età centrali (35 50 anni) e nell area socioculturale di elite (58%). Negli ultimi 12 mesi 9 milioni di italiani appartenenti alla popolazione adulta hanno acquistato un cellulare, 6 milioni un piccolo elettrodomestico per la cucina e 4 milioni un computer o una stampante. Le percentuali di acquirenti di PAED sono superiori nel centro Italia e nel sud rispetto al nord del paese. 60% 45% Acquisto PAED Quasi 1 italiano su 2 ha acquistato almeno un PAED negli ultimi 12 mesi 50% 40% 30% 20% Media Italiana 10% 0% Nord ovest Nord Est Centro Sud e Isole Percentuale degli italiani che negli ultimi 12 mesi hanno acquistato almeno un piccolo apparecchio elettronico Percentuale della popolazione che ha acquistato un PAED suddivisa per area geografica 21

22 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI Come smaltiamo i rifiuti di PAED? Il 37% della popolazione adulta ha deciso di disfarsi di almeno un PAED negli ultimi 12 mesi* ma solo il 25% lo ha eliminato a fronte dell acquisto di un nuovo prodotto equivalente in sostituzione. Dei 19 milioni di persone che hanno eliminato un PAED, 5 milioni lo hanno tenuto in casa senza più utilizzarlo, 3,6 milioni lo hanno buttato con gli altri rifiuti, 1 milione lo ha passato a parenti/amici e 7 milioni lo hanno portato al centro di raccolta o se lo sono fatto ritirare. 40% 35% 37% Smaltimento PAED 1 italiano su 3 ha smaltito almeno un PAED negli ultimi 12 mesi, ma meno di 1 su 2 di questi lo ha fatto correttamente 30% 25% 20% 15% 10% 5% Percentuale degli italiani che negli ultimi dodici mesi hanno eliminato almeno un piccolo elettrodomestico 0% In casa Indifferenziata Riutilizzo Raccolta separata Modalità di smaltimento/dismissione Altro Non indica *Quasi 5 milioni di italiani hanno smaltito un piccolo elettrodomestico da cucina, 4 milioni un asciugacapelli o un rasoio elettrico, altri 4 milioni un ferro da stiro o un cellulare, mentre 3 milioni un computer o una stampante. Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 22

23 Chi sa cosa sono i RAEE? Poco più di 1 cittadino su 4! Solo il 28% ne conosce il significato. Il 76% sa però che esiste una normativa che regolamenta lo smaltimento dei rifiuti elettronici, ma di questi solo il 17% ne conosce sommariamente i contenuti. Si evidenzia che l area socioculturale di elite * ha una conoscenza del termine RAEE pari al 37% mentre l area marginale e i baricentri femminili solo del 17%. Più informata l area giovanile (32%). 40% 35% 28% Sai cosa sono i RAEE? Quasi 3 italiani su 4 non conoscono il termine RAEE 30% 25% 20% 15% Media Italiana 10% 5% 0% Elite Marginali Femminili Giovani *Fonte: Gran Mappa Sinottica GFK Eurisko 23

24 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI Autopercezione ottimistica sui comportamenti? La grande maggioranza degli italiani è quasi certa dell alto tasso di pericolosità dei rifiuti elettronici. Emerge dunque l importanza e al contempo la fatica mentale, ancora prima che fattuale di essere ecologicamente corretti. In termini di auto percezione, del livello di conoscenze, circa la prassi da seguire per smaltire i PAED il 57% si ritiene molto o abbastanza informato, con un dato decisamente sopra la media nelle regioni del Nord. Circa 1 italiano su 2 si ritiene abbastanza o bene informato sullo smaltimento dei PAED 36% 7% Smaltimento PAED 24% 33% Molto Informato Abbastanza Informato Poco Informato Per niente Informato Autovalutazione sul proprio livello di conoscenza generale relativa allo smaltimento dei PAED 80% 70% 60% Media Italiana 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord ovest Nord Est Centro Sud e Isole % di chi si dichiara molto o abbastanza informato Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 24

25 Centri di Raccolta Comunali: vengono utilizzati? Sono 38 milioni gli italiani che sanno dell esistenza dei Centri di Raccolta Comunali e 22 milioni li hanno utilizzati almeno una volta. In testa alla classifica del tasso di utilizzo troviamo l area elite con l 84%. Nel Nord quasi il 90% conosce l ubicazione di un centro di raccolta mentre nel sud la percentuale scende al 60%. Il 23% dei cittadini del Sud dichiara che nel proprio comune non esiste il Centro di Raccolta. A livello nazionale l 88% della popolazione che dispone di un Centro di Raccolta Comunale lo trova molto o abbastanza comodo, con un picco di soddisfazione nel Nord Ovest. Conosco dove si trova un Centro di Raccolta Ho a disposizione un Centro di Raccolta e lo trovo comodo 80% 100% 95% 70% 60% 80% 90% 50% 40% 30% 60% 40% 85% 20% 10% 20% 80% 0% Conosco il CdR Ho Utilizzato il CdR Non conosco il CdR 0% Nord ovest Nord Est Centro Sud e Isole 75% Nord ovest Nord Est Centro Sud e Isole 25

26 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI Chi conosce l uno contro uno? Solo il 53% degli italiani è a conoscenza dell obbligo di ritiro gratuito uno contro uno da parte dei negoziante. Tale percentuale è del 63% nel nord ovest, ma scende rispettivamente al 49% e al 44% nel Nordest e al Sud. Negativo il fatto che soltanto il 6% degli acquirenti di PAED (poco più di 3 milioni di italiani) ricorda che il negoziante ha parlato della possibilità di ritirare il vecchio prodotto. Nel 63% di questi casi il consumatore si è effettivamente avvalso dell uno contro uno. Si tratta di 1,9 milioni di cittadini, solo il 16% dei 12 milioni di consumatori che avrebbero potuto utilizzare il servizio 1 italiano su 2 ha sentito parlare dell uno contro uno 53% Ma solo 1 su 5 di quelli interessati lo ha effettivamente utilizzato 16% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Nord ovest Nord Est Centro Sud e Isole Citazioni di negozianti che hanno promosso l uno contro uno Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 26

27 Benefici percepiti: conta molto l ambiente Il 51% degli italiani ritiene che i vantaggi della raccolta separata dei PAED siano prettamente di natura ambientale. Solo il 36% vi associa i benefici economici derivanti dal riciclo e l 11% cita il vantaggio economico come unico beneficio. 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Ambiente/ Salute Economici Sia ambientali che economici Nessun beneficio 27

28 2. COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI Chi è responsabile per lo smaltimento e quali incentivi servirebbero? In merito ai soggetti che dovrebbero impegnarsi maggiormente per risolvere i problemi legati al riciclo dei PAED, il 36% degli italiani indica tutti i soggetti nella stessa misura mentre il 26% fa riferimento agli enti pubblici e ai comuni, il 20% alle aziende (11% indica i produttori e 9% i distributori) e il 17% indica invece i cittadini/consumatori. Gli strumenti più efficaci per far aumentare la raccolta possono essere: far conoscere i possibili danni per la salute, dare incentivi a chi raccoglie in modo differenziato, dare maggiori informazioni sui comportamenti da porre in essere e aumentare la visibilità dei centri di raccolta in modo che le persone sappiano dove recarsi. 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Tutti nella Enti pubblici Produttori stessa misura Responsabilità per smaltimento PAED Distributori Cittadini 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Conoscere Eco punti Informazioni su Ubicazione danni alla a chi ricicla comportamenti Centri salute Raccolta Strumenti per aumentare la raccolta dei PAED Iniziative sul territorio Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 28

29 3. RACCOLTA DEI PAED 29

30 3. RACCOLTA DEI PAED Dove si trovano i PAED ritirati dai Sistemi Collettivi? I PAED si trovano all interno del Raggruppamento RAEE R4. Nella presente indagine consideriamo PAED tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici conferiti nel Raggruppamento R4 ad eccezione degli apparecchi illuminanti (AI), appartenenti alla Categoria 5 del D.Lgs. 151/05. AI 33% PAED 67% Composizione peso immesso sul mercato del raggruppamento R4 L immesso sul mercato 2010 dei PAED ammonta a circa chilogrammi Fonte: elaborazione da dati Centro di Coordinamento RAEE Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 30

31 Come sono i tassi di raccolta dei PAED rispetto agli altri RAEE? I tassi di raccolta (rapporto tra peso dei RAEE raccolti e peso dei prodotti immessi sul mercato) sono molto variabili a seconda del raggruppamento. Il tasso di raccolta dei PAED, depurati dall incidenza del peso degli apparecchi illuminanti è del 16,8%, circa 10 punti in meno rispetto alla media nazionale. 120% 100% 80% 60% 40% Media Italiana 20% - R 1 R 2 R 3 R 4 R 5 PAED Fonte: elaborazione da dati CDC RAEE 31

32 3. RACCOLTA DEI PAED Andamento raccolta PAED nel 2010: tonnellate Le circa tonnellate di PAED raccolte nel 2010 dai Sistemi Collettivi rappresentano un incremento del 21% rispetto ai volumi 2009 ed un risultato pro capite di 0,62 chilogrammi su un potenziale di almeno 2 chili dismessi in media dai cittadini. Tonnellate % Kg/abitante/anno 4,0 3, t t Tonnellate di PAED raccolti dai Sistemi Collettivi Fonte: elaborazione da dati Centro di Coordinamento RAEE 2,0 1,0 - PAED acquistati Rifiuti generati Rifiuti raccolti Nel 56% dei casi il PAED acquistato viene scelto a fronte di una sostituzione Solo il 30% dei rifiuti generati viene raccolto dai Sistemi Collettivi ( t su ) Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 32

33 Raccolta PAED per Area Geografica: promosso solo il Nord Il Nord è fonte dei 70% dei volumi raccolti nel 2010, con una crescita del 15% rispetto al La raccolta pro capite è di quasi 1 chilogrammo, ossia un tasso di raccolta del 27%, di poco superiore alla media europea. La raccolta di PAED nel Centro Italia pesa per il 16% sul totale, con un tasso di crescita del 29% rispetto all anno precedente. Il livello di raccolta pro capite è di 0,5 chilogrammi, pari ad un tasso medio del 14%. Il Sud del Paese rappresenta l area dove nel 2010 la raccolta è cresciuta di più in termini percentuali, ma rimane a livelli molto carenti: 0,25 chilogrammi per abitante annui, per un tasso di raccolta del 7%. Oltre 3 Kg su 4 vengono raccolti al Nord 16% 14% 70% Nord Centro Sud 60% 40% 20% 0% Nord Centro Sud 30% 20% 10% 0% Nord Centro Sud Dove si raccolgono i PAED per area geografica Crescita raccolta 2010 vs Tasso di raccolta con ipotesi di base di Immesso omogeneo a livello nazionale 33

34 3. RACCOLTA DEI PAED Disponibilità dei Centri di Raccolta I cittadini del Nord hanno a disposizione Centri di Raccolta comunali dove conferire i propri rifiuti da PAED, il 70% del totale nazionale e 0,83 centri ogni abitanti. La situazione si ribalta al Sud, con 0,3 centri ogni abitanti (570 in totale) ed al Centro, dove troviamo 426 Centri di raccolta, 0,32 centri ogni abitanti. 1,00 Media UE Nord Centro Sud 0,80 0,60 0,40 0,20 - Nord Centro Sud Centri di Raccolta comunali per Area Geografica Numero Centri di Raccolta per abitanti Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 34

35 Cosa hanno buttato gli Italiani Le analisi di ReMedia ReMedia dispone di una banca dati relativa ai campionamenti effettuati durante il 2010 e relativi ai contenitori dei RAEE gestiti dal Consorzio posizionati presso i Centri di Raccolta presenti in tutta Italia. Per la ricerca in oggetto sono stati utilizzati 55 campionamenti effettuati presso 14 impianti partner di ReMedia dislocati omogeneamente su tutto il territorio nazionale. Area Numero % Campionamento Campionamenti Nord 27 49% Centro 12 22% Sud e Isole 16 29% Totale % 35

36 3. RACCOLTA DEI PAED Cosa hanno buttato gli Italiani Categorie rilevate La categoria più rilevante in termini di peso è quella dell informatica e dei prodotti per le telecomunicazioni, con il 66% di incidenza sul totale. Si tratta di tonnellate di personal computer, fax, stampanti e telefoni. In seconda posizione troviamo i piccoli elettrodomestici, quindi l elettronica di consumo, con media player, lettori DVD, Hi-Fi. Altre categorie rappresentative sono quelle degli elettroutensili e dei giocattoli. 3% Giochi 5% Utensili 3% Altro 9% Elettronica di consumo 14% Piccoli elettrodomestici 66% Informatica e telefonia Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 36

37 Stima tassi di raccolta per Categoria La categoria che vanta un buon tasso di raccolta è quella dell informatica e telefonia, in linea con la media UE anche grazie al fatto che a fronte dello smaltimento di personal computer di peso medio significativo si acquistano prodotti più leggeri, quali ad esempio i notebook. Si rilevano tassi bassissimi per le altre categorie, tutte sotto la media, in particolare per i piccoli elettrodomestici Raccolto Immesso % Informatica e telefonia 8% 11% Piccoli elettrodomestici Elettronica di consumo 9% Altro Fonte: stime ReMedia sulla base dei dati di immesso forniti dai produttori 37

38 3. RACCOLTA DEI PAED Categoria Informatica e telefonia L incidenza percentuale più elevata è stata rilevata al Sud mentre in termini di peso i prodotti più significativi sono personal computer e stampanti (i monitor si trovano invece nel Raggruppamento R3, che non è oggetto della ricerca). 75% 25% 70% 20% 65% 15% 60% 10% 55% 5% 50% Nord Centro Sud 0% Stampanti Fotocopiatrici PC Fax Incidenza percentuale della Categoria per Area Geografica Principali prodotti rilevati in termini di peso (percentuale su totale PAED) Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 38

39 Categoria piccoli elettrodomestici É il Nord a presentare l incidenza percentuale più rilevante. I prodotti più presenti in termini di peso sono i piccoli elettrodomestici per la pulizia della casa, ma incidono solo per il 4% del peso totale del campione. 20% 5% 15% 4% 3% 10% 2% 5% 1% 0% Nord Centro Sud 0% Pulizia casa PED cucina Ferri da stiro Incidenza percentuale della Categoria per Area Geografica Principali prodotti rilevati in termini di peso (percentuale su totale PAED) 39

40 3. RACCOLTA DEI PAED Categoria Consumer Electronics Anche per la Consumer Electronics è il Nord ad avere un incidenza più elevata rispetto alla media nazionale. I prodotti più presenti nello scarrabile sono quelli della famiglia DVD/ Videoregistrazione, con una incidenza del 4,4%. 12% 10% 8% 6% 4% 2% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Nord Centro Sud Incidenza percentuale della Categoria per Area Geografica 0% DVD/ Videoregistratori Radio/ Hi Fi Foto/ Videocamere Principali prodotti rilevati in termini di peso (percentuale su totale PAED) Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 40

41 PAED dismessi per numero di pezzi Anche in termini di unità le stampanti ed i PC la fanno da padrone, con almeno 10 milioni di pezzi raccolti (1 ogni 6 italiani). Il mondo dei piccoli elettrodomestici pesa complessivamente per il 16% dei pezzi totali raccolti, uno ogni 10 abitanti, mentre si stima che la raccolta dei telefoni cellulari sfiori gli pezzi, meno del 5% di quelli dismessi dagli italiani in 12 mesi. 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Stampanti Pc Telefoni fissi Dvd/ Video Radio/ Hi Fi Ferri da stiro PED Cucina PED pulizia casa Incidenza percentuale dei singoli prodotti in numero di pezzi sul totale PED persona Fax Cellulari 41

42 4. RICICLO DEI PAED Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 42

43 Dove avviene il riciclo dei PAED e come si effettua il bilancio di massa Sono 55 gli impianti accreditati al Centro di Coordinamento RAEE per il trattamento del raggruppamento R4 al quale appartengono i PAED. ReMedia ha raccolto dai 14 impianti partner del Network ReMedia i bilanci di massa * relativi a ciascun prodotto presente nella categoria PAED. Tali valori sono stati poi applicati alla composizione dei Rifiuti di PAED raccolti presso le isole ecologiche in modo da misurare puntualmente sia le frazioni di materiale recuperabile sia i concreti tassi di riciclo. Esempi di Bilanci di Massa per prodotti rientranti nelle categorie dei PAED PAED-Categoria 3 Frazione Computer Stampante Ferro 64% 27% Cavi 7% 2% Plastica 3% 54% Schede 13% 4% Motori/Trasf. 5% 9% Hard Disk 4% - Alluminio 2% - Cartucce - 1% Altro 2% 3% Totale 100% 100% PAED-Categoria 4 Frazione Aspirapolvere Frullatore Ferro 6% 60% Cavi 5% 4% Plastica 57% 10% Motori/Trasf. 24% 10% Carta 8% - Alluminio - 16% Totale 100% 100% *Peso% di ogni frazione sul totale del peso del rifiuto 43

44 4. RICICLO DEI PAED Potenzialità di riciclo dei PAED negli impianti Sulla base dei bilanci di massa effettuati per ciascuna area geografica sono stati misurati i tassi di riciclo ottimali conseguibili dagli impianti di trattamento, per una media nazionale del 92% circa, corrispondente a una disponibilità effettiva di materiali pari a tonnellate su tonnellate di rifiuti di PAED. 93,0% 92,5% 92,0% Media Italiana 91,5% 91,0% 90,5% 90,0% 89,5% 89,0% Nord Centro Sud Tassi di riciclo potenziale per Area Geografica Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 44

45 Materiali riciclati ottenuti dai PAED Sulla base dei bilanci di massa applicati alle quantità di PAED raccolte in Italia nel corso del 2010 dai Sistemi Collettivi, si desume che le frazioni quantitativamente più rilevanti sono il Ferro e la Plastica, entrambe sopra il 35% sul totale. Importante anche il recupero delle schede, dei motori e dei cavi, che contengono metalli di elevato valore economico. Su un totale di tonnellate di materie riciclate 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Ferro Plastica Motori/ Schede Alluminio Cavi Toner Hard Disk Vetro trasformatori Ferro Plastica Alluminio Altro Incidenza percentuale della frazioni in peso sul totale Tonnellate di materiale riciclato dai PAED nel

46 4. RICICLO DEI PAED Metalli nobili e valore economico Le tonnellate di schede e di cavi ottenute dal riciclo dei PAED consentono di ottenere tonnellate di metalli nobili, quali rame, oro, argento, alluminio, palladio, etc. Il valore economico dei metalli ottenuti nel 2010 dal riciclo dei PAED può essere prudenzialmente stimato in circa 23,55 Milioni di euro. Metallo Quantità (Kg) Rame Oro 30,3 Alluminio Frazione Valore di mercato (Euro), valorizzabile in Mn Rame 10,45 Oro 1 Alluminio 3,1 Altri metalli nobili* *argento, palladio, stagno, zinco, nichel Altri metalli nobili 9 Tale risultato può inoltre aumentare grazie anche al continuo miglioramento delle tecnologie di riciclo Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 46

47 Benefici Ambientali ReMedia ha calcolato i benefici ambientali del recupero e riciclo dei PAED secondo i campionamenti effettuati e rispetto allo scenario di smaltimento in discarica. A ogni tipologia di prodotto riciclato corrisponde uno specifico beneficio ambientale conseguibile (calcolato da Ambiente Italia sulla base delle performance conseguite da ReMedia come rilevate presso gli impianti partner). Kg CO 2 eq evitata per Kg riciclato 6 Kg di Petrolio Equivalenti risparmiati per Kg riciclato 3,0 5 2,5 4 2,0 3 1,5 2 1,0 1 0,5 0 Ferro da stiro Macchina da cucire Videocamera Cellulare Notebook Console - Ferro da stiro Macchina da cucire Videocamera Cellulare Notebook Console 47

48 4. RICICLO DEI PAED Benefici Ambientali Applicando i benefici ottenibili dal campione analizzato da ReMedia in termini di risparmio energetico e riduzione di emissioni di gas climalteranti alle tonnellate raccolte nel 2010 si ottengono i seguenti benefici ambientali complessivi: Benefici Quantificazione Esempio Energetici Risparmio di Tonnellate Consumo energetico di una città di abitanti Equivalenti di Petrolio (TEP) Alterazione Clima tonnellate equivalenti di CO 2 evitate automobili con percorrenza media annua di km Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 48

49 Potenziale di crescita In una visione utopistica dove tutto il rifiuto di PAED generato fosse riciclato al 100% (ossia circa tonnellate/anno a parità di volumi di RAEE generati nel 2010), i benefici incrementali del riciclo di tonnellate in più rispetto a quelle raccolte e riciclate nel 2010 sono concretamente misurabili e qui rappresentati. Benefici incrementali dal riciclo di t Quantificazione Esempio Energetici Risparmio di Tonnellate Consumo energetico di una città di abitanti Equivalenti di Petrolio (TEP) Alterazione Clima tonnellate equivalenti di CO 2 evitate automobili con percorrenza media annua di km Crescita settore riciclo 7 nuovi impianti che trattano tonnellate di RAEE ciascuno 395 nuovi occupati nel settore (inclusi indiretti e logistica) Materie tonnellate di MPS t di ferro, pari a quasi 4 volte il peso della Tour Eiffel 49

50 5. IMPIEGO DELLE MATERIE PRIME SECONDE Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 50

51 Chi utilizza i materiali riciclati Remade in Italy ha svolto un indagine sulla destinazione dei principali materiali ricavati dal riciclo dei PAED (in totale tonnellate di materie potenzialmente commercializzabili). A tal fine sono state svolte interviste presso 15 operatori economici della filiera a valle degli impianti di trattamento. Materiale Percentuale di recupero Tipologie semilavorati ottenuti Alluminio 90% 100% Rottami e scaglie, materiale preparato per fonderie Tipologie prodotti finiti realizzati Componenti per elettrodomestici, mezzi di trasporto e edilizia, oggettistica per casa e ufficio, elementi di arredo, lingotti e laminati Altri metalli grigi 85% - 99,99% Rottami e scaglie Padelle, accessori vari, componenti per l edilizia, semilavorati settore auto, lingotti e laminati Cavi 40% 70% Rottami e scaglie Semilavorati per componenti elettriche, barre di ottone, granuli e scaglie di gomma per pavimentazioni e isolanti, tappetini per auto, asfalti fonoassorbenti Metalli ferrosi 95% - 100% Rottami e scaglie Componenti vari per edilizia, arredamento, oggettistica, profilati, semilavorati settore auto, lastre, lingotti 51

52 5. IMPIEGO DELLE MATERIE PRIME SECONDE Chi utilizza i materiali riciclati Materiale Percentuale di recupero Tipologie semilavorati ottenuti Tipologie prodotti finiti realizzati Motori/Trasformatori 95%- 99% Rottami e scaglie Tondini, semilavorati rame per componenti elettriche, lingotti e laminati Plastica 50% - 80% Granuli e scaglie Stampelle per abiti, accessori per giardino, componenti auto, piccoli e grandi elettrodomestici, edilizia e stampanti Rame 95% - 100% Rottami, scaglie, lingotti e componenti per apparecchiature elettroniche Schede elettroniche 95% - 99% Rottami, scaglie, lingotti, metalli da avviare a fonderia, componenti per apparecchiature elettroniche Ottoni per realizzazione di maniglie e rubinetteria, lingotti, semilavorati per componenti elettriche, altri prodotti per l edilizia Semilavorati per applicazioni nell elettronica, nell oreficeria e nei casalinghi Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 52

53 CONCLUSIONI 1. Benefici del riciclo dei PAED e target europeo. Con un tasso di riciclo stimato del 92% (sulla base delle performance di ReMedia), nel 2010 sono state ricavate circa tonnellate di ferro e generati benefici ambientali quantificabili in TEP risparmiati e tonnellate di CO 2 equivalenti non emesse. Questo però riciclando meno di 3 Kg su 10 di rifiuti di PAED generati dagli italiani. La UE sta pensando ad un target 2016 di oltre 8 Kg riciclati su 10 di rifiuti generati. Si tratterebbe di puntare a triplicare in soli 5 anni le quantità riciclate. 2. Focus sui PAED. Il sistema di gestione dei RAEE deve concentrarsi sulla raccolta ed il riciclo dei PAED per colmare il gap con l Europa. La media di raccolta differenziata UE è di 1 Kg ogni 4 Kg acquistati mentre in Italia è di 1 Kg ogni 6 Kg acquistati. È un problema molto ampio in termini di impatto se consideriamo che negli ultimi 12 mesi 1 italiano su 2 ha acquistato un PAED e 1 su 3 ne ha smaltito almeno uno. Di questi però meno di 1 su 2 sembra averlo fatto in modo corretto. 3. Punti di conferimento. È indispensabile aumentare la densità dei punti di conferimento, soprattutto al Centro e al Sud. In UE ci sono in media 0,9 punti di conferimento ogni abitanti, in Italia 0,5 ogni abitanti. Il Nord è l unica area a funzionare bene. Oltre 3 Kg su 4 Kg sono raccolti, al Nord e in quest area il tasso di raccolta è, infatti, in linea con quello UE. 4. Uno contro uno. Per accrescere i volumi raccolti è essenziale far partire bene l uno contro uno. 1 cittadino su 2 ne ha sentito parlare ma solo 1 cittadino su 5 tra quelli che ne avevano diritto sono però riusciti a effettuare la consegna dei RAEE presso un negozio. In totale meno del 4% degli italiani. 53

54 CONCLUSIONI 5. Campagne informative. È necessario attivare campagne informative e di sensibilizzazione mirate. Solo 5 cittadini Europei su 10 sanno che i PAED vanno raccolti separatamente e in Italia stando a quanto dichiarato il rapporto è analogo, ma in realtà solo 1 cittadino su 4 sa effettivamente cosa sono i RAEE. L informazione deve riguardare in particolare l ubicazione e le modalità di utilizzo dei Centri di Raccolta Comunali. Solo1 italiano su 2 ne ha utilizzato uno almeno una volta negli ultimi 12 mesi; le campagne informative dovrebbero spiegare meglio i benefici del riciclo. 1 italiano su 2 ritiene che i vantaggi della raccolta separata dei PAED siano principalmente ambientali e non conosce la valenza economica del riciclo; le campagne informative devono aumentare la consapevolezza sulla raccolta separata di piccoli elettrodomestici e apparecchi di elettronica di consumo. 2 Kg su 3 di quelli raccolti fanno riferimento alla categoria informatica e telefonia; 1 italiano su 2 riterrebbe incentivante la consegna di eco-punti a fronte del conferimento di PAED. A cura di: Consorzio ReMedia: Via Messina, Milano - T: info@consorzioremedia.it - Gli italiani e il riciclo dei piccoli apparecchi elettronici domestici Comportamenti dei consumatori, risultati della raccolta e benefici del riciclo dei materiali 54

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