Infortuni domestici. Fattori di rischio legati alla persona

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1 Infortuni domestici Fattori di rischio legati alla persona Dott.ssa Sabrina Pellicini Dott.ssa A. Zadini Struttura complessa Medicina Riabilitativa Ospedale Maggiore Trieste

2 Metodologia di lavoro Osservazione della persona in quanto soggetto abile allo svolgimento delle attivita normalmente effettuate in ambito domestico

3 ABILITA Capacita di svolgere un attivita attivita nelle modalita e nei limiti caratteristici della media dei soggetti simili a quello in esame per eta,, condizioni fisiologiche e sociali DISABILITA Incapacita di svolgere una data attivita secondo le modalita e i limiti previsti previsti per la media dei soggetti simili a quello in esame

4 Attivita funzionali in ambiente domestico Activity Daily Living ADL primarie ADL secondarie AUTONOMIA

5 AUTONOMIA Capacita di svolgere le attivita funzionali senza la necessita di assistenza da parte di un altra persona

6 Valutazione dell autonomia Compilazione di Scale di valutazione funzionale tramite la valutazione della capacita di svolgimento delle ADL e attribuzione di punteggio

7 ADL PRIMARIE CURA DI SE E IGIENE PERSONALE ALIMENTAZIONE MOBILITA E TRASFERIMENTI COMUNICAZIONE

8 ADL SECONDARIE

9 MOVIMENTO ATTIVITA FUNZIONALI

10 FORZA PERCEZIONE COGNIZIONE EQUILIBRIO Efficacia del Movimento COORDINAZIONE FUNZIONE

11 FORZA COORDINAZIONE Apparato muscoloscheletrico e sistema nervoso c. e p. Sistema nervoso centrale e periferico PERCEZIONE COGNIZIONE Sistema nervoso c. e p. Organi di senso EQUILIBRIO Sistema nervoso c. e p.

12 MOVIMENTO FUNZIONE SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE

13 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE SMF E L INSIEME DELLE CARATTERISTICHE DEL MOVIMENTO O DEI MOVIMENTI CHE SONO NECESSARI PER LO SVOLGIMENTO DI UNA DATA FUNZIONE O ATTIVITA

14 Lo specifico motorio-funzionale varia in base alle caratteristiche del soggetto e al contesto funzionale in cui si muove. Le sue alterazioni sono alla base dei rischi di infortunio legati alla persona

15 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Deambulazione a passo alternato, base fisiologica, con controllo volontario dell avvio, della velocita e dell arresto,senza oscillazioni e senza inclinazioni del tronco, senza utilizzo di ausilii o appoggi (trasferimenti in e fuori domicilio)

16 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Possibilita di carico monopodalico con tenuta dello stesso per un certo tempo (salita e discesa di gradini)

17 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Controllo posturale e dell equilibrio con integrita delle reazioni e dei riflessi (attivita bimanuali o in appoggio instabile, superamento di ostacoli, controllo delle cadute)

18 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Forza e resistenza muscolare (sollevamento o spostamento di pesi, appoggio ad altre persone, salita di piu piani di scale)

19 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Coordinazione e precisione del gesto (utilizzo di utensili, elettrodomestici e attrezzature varie)

20 I soggetti presenti in ambiente domestico

21

22 Componenti del nucleo abitativo Popolazione eterogenea con diverse modalita di interazione con l ambiente perche caratterizzati da diversi specifici motori-funzionali Definizione dei sottogruppi a diverso rischio in base alle caratteristiche che ne determinano alterazioni dello specifico motorio-funzionale

23 MASCHI FEMMINE NUCLEO ABITATIVO BAMBINI GIOVANI/ADULTI ANZIANI ABILI DISABILI

24 Criteri di osservazione e classificazione dei componenti del nucleo abitativo ETA SESSO ABILITA

25 Rischio infortuni per classi di eta Meno di 25 7, , , , ,05 65 e oltre 47,90

26 Rischio di infortuni per sesso Femmine 65,08 Maschi 34,92

27 Rischio di infortuni in presenza di fattori patologici disabilitanti La compresenza di due o piu fattori patologici e/o disabilitanti, associati ad alterazioni fisiologiche cartteristiche dell eta eta del soggetto,, aumenta di circa il doppio la percentuale di infortuni

28 La presenza di piu fattori di rischio contemporaneamente come favorente il rischio di caduta Secondo le diverse statistiche, dal 10% al 27% nelle persone che presentano almeno 1 fattore di rischio fino al 69%-78% nelle persone che ne presentano 4 o piu

29 SPECIFICO MOTORIO-FUNZIONALE normale necessario alle persone per lo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Deambulazione Carico monopodalico Controllo posturale e dell equilibrio Coordinazione e precisione del gesto

30 Caratteristiche dei soggetti del nucleo abitativo che alterano lo specifico motorio- funzionale necessario allo svolgimento delle comuni attivita in ambito domestico Fisiologiche Patologiche Funzionali

31 Fattori di rischio caratteristici dell eta infantile

32 Bambini 0 5 anni CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE Immaturita fisiologica dei sistemi muscoloscheletrico (presenza delle cartilagini di crescita, disarmonia dei segmenti corporei, insufficienza delle leve muscolari), percettivo (ridotta lunghezza del bulbo oculare), del controllo dell equilibrio, cognitivo (incompleto( sviluppo delle vie nervose deputate a tali sistemi)

33 Bambini 0 5 anni CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE Incompiuto apprendimento motorio Insufficiente patrimonio esperienziale Programmazione motoria a breve termine Iniziativa motoria afinalistica Incapacita di elaborare le informazioni a un livello cognitivo superiore Necessita di sorveglianza

34 Bambini 0 5 anni CARATTERISTICHE PATOLOGICHE E/O DISABILITANTI Patologie congenite o pregresse Uso di farmaci neurotropi Insufficiente sorveglianza

35 Alterazioni dello specifico motorio Bambini 0 5 anni deambulazione Fino a 1 anno assenza della deambulazione (strisciamento,, rotolamento, gattonamento) Da 1 anno deambulazione a base allargata Insufficienza del carico monopodalico Riduzione della lunghezza e aumento della velocita del passo con tendenza alla festinazione

36 Alterazioni dello specifico motorio Bambini 0 5 anni equilibrio Spostamento del baricentro verso l alto Insufficienza delle reazioni equilibrio Oscillazioni pluridirezionali Immaturita dell orientamento visuo-spaziale spaziale tridimesionale

37 Alterazioni dello specifico motorio: Bambini 0 5 anni Percezione-cognizione cognizione Deficit della nitidezza e profondita visiva Incapacita di percepire e valutare il pericolo Incapacita di valutare il compito motorio Incapacita di utilizzare correttamente utensili e attrezzi

38 Alterazioni dello specifico motorio: Bambini 0 5 anni Coordinazione e precisione del gesto Difficolta nella coordinazione e nel movimento alternato e segmentario Movimenti di tipo balistico con incapacita di controllo dell avvio, della velocita e dell arresto Presa grossolana e sferica

39 Fattori di rischio caratteristici dell eta giovane/adultaeta giovane/adulta

40 Giovani/adulti CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE Maturita dei sistemi sottesi al movimento Maggiore estensione del campo di attivita Vario grado di abilita e addestramento all ergonomia del gesto Assenza di fattori patologici disabilitanti

41 Giovani/adulti CARATTERISTICHE PATOLOGICHE E/0 DISABILITANTI Assunzione di farmaci neurotropi Abuso di alcol Abuso di sostanze stupefacenti Comportamenti scorretti Precedenti disabilita (patologie congenite, esiti di traumi, amputazioni, esiti di interventi, altro)

42 Alterazioni dello specifico motorio Giovani/adulti Coordinazione e precisione del gesto Distrazione o attenzione insufficiente Insufficiente destrezza Deficit della valutazione e della programmazione del compito motorio e dell utilizzo degli attrezzi necessari

43 Fattori di rischio caratteristici dell eta anziana

44 Anziani > 65 CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE Alterazioni degenerative fisiologiche o patologiche degli stessi sistemi di controllo dell equilibrio (ritardo( dei riflessi e delle reazioni di difesa, posture scorrette), dell apparato nervoso (deficit( di programmazione e iniziativa motoria, percezione, elaborazione, cognizione) ) e muscoloscheletrico (riduzione della forza, rigidita, deformita ), degli organi di senso (visivo( e uditivo)

45 Anziani > 65 CARATTERISTICHE PATOLOGICHE E/0 DISABILITANTI Assunzione di farmaci (spesso poli-assunzione) Osteoporosi Abuso di alcol Patologie cardiovascolari (spec. aritmie, alterazioni p.a.),.), neurologiche (Parkinson( Parkinson,, demenze), metaboliche (diabete, disturbi tiroidei) Utilizzo scorretto o non utilizzo di ausilii per la deambulazione Precedenti disabilita (esiti di interventi, ictus ecc.)

46 Alterazioni specifico motorio Anziani > 65 Deambulazione Deambulazione a base allargata Passo strisciante Riduzione della flessione di anca, ginocchio e caviglia Camptocormia e festinazione Insufficienza del carico monopodalico Deficit percettivi plantari, deformita del piede

47 Alterazioni specifico motorio Anziani > 65 Equilibrio Facilita all inciampo e alle cadute Insufficiente superamento degli ostacoli Insufficienti reazioni di difesa Necessita di appoggio

48 Alterazioni specifico motorio Anziani > 65 Percezione-cognizione cognizione Insufficiente nitidezza visiva Non percezione degli stimoli acustici Disorientamento visuo-spazio spazio-temporale

49 Alterazioni specifico motorio Anziani > 65 Coordinazione e precisione del gesto Insufficienza della coordinazione e dei movimenti alternati e segmentari Diminuzione della forza e della precisione della presa Diminuzione della tenuta della presa, tremore Diminuzione dell acuita visiva con fallimento del bersaglio

50 FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLA DISABILITA

51 Disabili CARATTERISTICHE FUNZIONALI Limitazione piu o meno grave della capacita di compiere correttamente e autonomamente le attivita della vita quotidiana Necessita di assistenza piu o meno intensa

52 FATTORI DI RISCHIO LEGATI AL SESSO

53 Femmine CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE FUNZIONALI Minore forza fisica Maggiore presenza in casa Diversificazione delle attivita Gravidanza Accudimento dei figli

54 Maschi CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE FUNZIONALI Maggiore forza fisica Maggiore impiego in attivita hobbystiche e di bricolage

55 IL CONTESTO FUNZIONALE DELL INFORTUNIO

56 Cause infortunio Distrazione disattenzione 44,06 Comportamento improprio dell infortunato 22,94 Comportamento improprio di altri e/o animali 3,56 Malessere improvviso 13,62

57 Cause infortunio caratteristiche funzionali Distrazione/disattenzione Capacita attentive Comportamento improprio dell infortunato Abilita Comportamento improprio di altri e/o animali Capacita di reazione e adattabilita Malessere improvviso Patologie

58 Classi di eta caratteristiche funzionali Meno di 25: specifico motorio infantile Abilita complete e oltre: specifico motorio dell anziano

59 Luogo di accadimento Cucina 29,7 Camera da letto 18,53 Soggiorno/camera da pranzo/ingresso 16,04 Bagno 8,94 Scale 7,10 Giardino 4,79 Altro (garage, cantina, soffitta, balcone, ascensore, ripostiglio, scuola, ecc.) < 3

60 Luogo di accadimento caratteristiche funzionali Cucina: uso di utensili e eletrodomestici Camera da letto: trasferimenti Soggiorno/camera da pranzo/ingresso: trasferimenti, attivita varie Bagno: trasferimenti in ambiente difficoltoso Scale: spostamenti con necessita di abilita specifiche Giardino: uso di utensili; trasf.. su terreno

61 Sede anatomica infortunata Capo 19,74 Mano 23,70 Arti inferiori 13,84 Arti superiori 11,60 Piede 8,558

62 Sede anatomica infortunata caratteristiche funzionali Capo: Traumi, cadute Mano: Utilizzo utensili e elettrodomestici Arti inferiori: Cadute, traumi Arti superiori: Utilizzo u. e e., traumi, cadute Piede: Traumi

63 Tipo di lesione Contusione/traumi superficiali 40,39 Fratture 22,79 Ustioni 6,826 Distorsioni/lussazioni 5,39

64 Tipo di lesione caratteristiche funzionali Contusione/traumi superficiali Traumi, cadute Fratture Traumi, cadute Ustioni Utilizzo di attrezzature a rischio incendio Distorsioni/lussazioni Traumi, cadute

65 Contesti funzionali piu frequentemente a rischio di infortunio Deambulazione su pavimento Deambulazione su terreno Salita o discesa di scale Superamento di ostacoli Trasferimenti (sdraiato-eretto e viceversa, seduto- eretto e viceversa, letto sedia e viceversa Attivita bimanuali,, o con mani occupate Attivita in appoggio instabile Utilizzo di attrezzature e utensili

66 Modalita di infortunio principale: cadute Specifico motorio correlato: Deambulazione Reazioni di equilibrio Controllo posturale Carico monopodalico

67 Contesto piu frequente dell infortunio legato a caduta Bambini: da un piano elevato (letto, sedia, tavolo, ecc.) Anziani: - a livello del piano di calpestio - nei trasferimenti -sulle scale - superamento di ostacoli, altro

68 OSSERVAZIONE E CHEK-LIST

69 Criteri di ossevazione e classificazione dei componenti del nucleo abitativo per la determinazione del rischio infortunistico ETA SESSO STATO DI SALUTE GENERALE GRADO DI ABILITA

70 Eta Bambini 0 5 anni Bambini 6 12 Giovani/adulti Anziani > 65 anni

71 Sesso Maschi Femmine

72 Stato di salute generale Integro Compromesso

73 Grado di abilita Autonomo Parzialmente autonomo Non autonomo

74 Proposta di raccolta dati sui componenti del nucleo abitativo Totale dei componenti N maschi n femmine N soggetti allettati N soggetti non deambulanti ma non allettati

75 Per ogni componente Eta Assunzione cronica farmaci o altre sostanze Anamnesi per Patologie congenite,traumi, Interventi chirugici Valutazione minima di disabilita (Indice di Barthel semplificato) Utilizzo di utensili comuni Utilizzo di utensili e attrezzature particolari Per bambini, anziani, disabili Necessita di assistenza o sorveglianza e chi la svolge

76 Valutazione minima di disabilita Valutare a punteggio si -no se il soggetto svolge le seguenti attivita,, e se autonomamente Lavarsi Vestirsi Usare il W.C. Trasferimenti sdraiato-eretto Trasferimenti seduto-eretto eretto Spostamenti da un locale all altro Salita e discesa di gradini Mangiare Utilizzare ausilii

77 In base ai dati raccolti sarebbe possibile tracciare una definizione del grado e del tipo di rischio per ogni componente del nucleo abitativo

78 Definizione del rischio Messa a punto di interventi preventivi

79 Grazie per l attenzione

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