EFFICIENZA ENERGETICA: GESTIONE E SMALTIMENTO MATERIALI OLII PCB

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1 EFFICIENZA ENERGETICA: GESTIONE E SMALTIMENTO MATERIALI OLII PCB Per. Ind. Pierina Ariosti Milano 5 Novembre

2 Argomenti trattati: Principale Quadro normativo Definizione Apparecchio contenente PCB Classificazione PCB Stato di conservazione dell olio Gestione dei rifiuti Scelta analitica per il controllo dello stato di conservazione dell olio Gestione e smaltimento materiali olii pcb 2

3 Cenni quadro normativo PCB in Italia D. Lgs. 22 maggio 1999, n. 209 recante "Attuazione della direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili che detta disposizioni relativamente allo smaltimento dei PCB usati, alla decontaminazione nonché allo smaltimento dei PCB e degli apparecchicontenentipcbai fini della loro completa eliminazione D.M. 25 febbraio 2000 n 124 Art. 5 - Autorizzazione alla costruzione ed all esercizio di impianti di coincenerimento di rifiuti pericolosi.., è vietato il coincenerimento di oli usati contenenti PCB/PCT e loro miscele in misura eccedente le 25 parti per milione. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 3

4 Cenni quadro normativo PCB in Italia Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio del 11/10/2001 Riporta gli obblighi per il corretto utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa del loro smaltimento o della loro decontaminazione. L allegato di tale decreto riporta il modello per la comunicazione di cui all art. 3, comma 1 del D. Lgs. n. 209/99 Legge n. 62 del 18/04/2005 modifica gli obblighi di smaltimento e decontaminazione degli apparecchi soggetti ad inventario e introduce l obbligo di integrare la comunicazione prevista dall'art. 3 del D. Lgs. n. 209/99 con un programma temporale di smaltimento e con l indicazione del percorso di smaltimento e decontaminazione degli apparecchi. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 4

5 D.lgs n.152/ Norme in materia ambientale PARTE I Disposizioni comuni PARTE SECONDA Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d'impatto ambientale (VIA) e per l'autorizzazione ambientale integrata (IPPC) PARTE TERZA Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche PARTE QUARTA Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati PARTE QUINTA Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera Gestione e smaltimento materiali olii pcb 5

6 Principali aggiornamenti al Testo Unico Ambientale Versione PARTE SECONDA - ALLEGATO IX Elenco delle autorizzazioni ambientali già in atto, da considerare sostituite dall autorizzazione integrata ambientale Punto 4. Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 209, art. 7). PARTE QUARTA TITOLO I - GESTIONE DEI RIFIUTI Art. 177 Campo di applicazione Co.1. Disciplina policlorobifenili (PCB) (ALLEGATO D) Elenco dei rifiuti istituito dalla Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio (Codici Europei Rifiuti - CER) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 6

7 Principali aggiornamenti al Testo Unico Ambientale testo coordinato con D.P.R.59/ versione al (Campo di applicazione) La parte quarta del presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati anche in attuazione delleù direttive comunitarie sui rifiuti, sui rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio, sui policlorobifenili (PCB), sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici ed elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui rifiuti contenenti amianto. art. 216 bis - Oli usati (1) 7. Con uno o più regolamenti del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare da adottarsi, ai sensi dell articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definite le norme tecniche per la gestione di oli usati in conformità a quanto disposto dal presente articolo. Nelle more dell emanazione del decreto di cui al primo periodo, le autorità competenti possono autorizzare, nel rispetto della normativa dell Unione europea, le operazioni di rigenerazione degli oli usati anche in deroga all allegato A, tabella 3, del decreto ministeriale 16 maggio 1996, n. 392, fermi restando i limiti stabiliti dalla predetta tabella in relazione al parametro PCB/PCT. (2) (2) N. Redaz. - Comma modificato dall art. 24, comma 1, lett. e), del D.L , n. 5, convertito, con modificazioni, in L , n. 35, in vigore dal Gestione e smaltimento materiali olii pcb 7

8 Principali aggiornamenti al Testo Unico Ambientale Decreto Ministeriale n 392 del 16/05/1996 Regolamento recante norme tecniche relative alla eliminazione degli olii usati. ALLEGATO A - METODO DI CAMPIONAMENTO, ANALISI DEL CONTENUTO DI ACQUA E ALTRI PARAMETRI DA SOTTOPORRE AD ANALISI Tabella 3. Parametri da sottoporre ad analisi, metodi di analisi e valori minimi massimi consentiti per l'eliminazione tramite rigenerazione Gestione e smaltimento materiali olii pcb 8

9 Principali aggiornamenti al Testo Unico Ambientale Parallelamente è giunto alle fasi finali l avvio del sistema operativo di tracciabilità dei rifiuti chiamato SISTRI fortemente voluto dal Ministro dell ambiente la cui gestione è affidata al comando carabinieri tutela ambiente ex NOE. Milleproroghe Sistri a partire dalla sua prima edizione DM 17/12/2009 recante Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell art 189 D.LGS 152/2006 e dell art 14-bis del decreto legge n.78 del 2009 convertito, con modificazione, dalla legge n.102 del 2009 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 9

10 Sistri.scadenze 2013/2014 Disposizioni decreto legge 101/2013, 125/2013: prima fase è iniziata il 1 ottobre 2013 convertito con modifiche in legge gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale; in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto; gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti speciali pericolosi; i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 10

11 Sistri.scadenze 2013/2014 seconda fase è iniziata il 3 marzo 2014 i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania. Infine, per le operazioni concernenti i rifiuti urbani pericolosi è prevista una fase di sperimentazione, da disciplinarsi con un decreto interministeriale da adottare entro la fine del Detta sperimentazione prenderà avvio dal 30 giugno 2014 (articolo 11, comma 2, decreto legge 101/2013, come modificato in sede di conversione). Gestione e smaltimento materiali olii pcb 11

12 Sistri Fino al 31 dicembre non si applicano le sanzioni previste per il Sistri agli articoli 260-bis e 260-ter, decreto legislativo 152/2006 (il termine per l'entrata in vigore delle sanzioni legate al Sistri è stato posticipato dal decreto legge n. 150/2013, ovvero sospese fino al 31 dicembre 2014 ed applicabili dal 1 gennaio 2015) - continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi al Mud, al formulario di identificazione dei rifiuti e al registro di carico e scarico e le rispettive sanzioni previste per le violazioni. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 12

13 Decreto legislativo n. 151/2005 Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonche' allo smaltimento dei rifiuti. (GU n.175 del Suppl. Ordinario n. 135 ).disciplina la raccolta e il recupero dei RAEE Gestione e smaltimento materiali olii pcb 13

14 SOGGETTI OBBLIGATI Decreto legislativo n. 151/2005 chi fabbrica e vende apparecchiature elettriche ed elettroniche recanti il suo marchio; chi rivende con il proprio marchio apparecchiature prodotte da altri fornitori; il rivenditore non è considerato "produttore" se l'apparecchiatura reca il marchio del produttore a norma del punto 1; chi importa o immette per primo, nel territorio nazionale, apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'ambito di un'attività professionale e ne opera la commercializzazione, anche mediante vendita a distanza; chi produce apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate esclusivamente all'esportazione: quest'ultimo è considerato produttore solo ai fini dell'obbligo della progettazione dei prodotti e delle comunicazioni annuali e dell'iscrizione al registro dei produttori; i sistemi collettivi o misti istituiti per il finanziamento della gestione dei RAEE. o I produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche possono immettere sul mercato tali prodotti solo in seguito all'iscrizione al Registro. o Elenco dei prodotti per i quali vi è l'obbligo di iscrizione: allegato 1B o Gestione e smaltimento materiali olii pcb 14

15 Decreto Ministeriale n. 185/2007 Decreto Ministeriale n. 185/2007 istituisce il Registro nazionale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e ne definisce le modalità di funzionamento. All'interno del Registro nazionale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche è prevista una sezione relativa ai sistemi collettivi istituiti per il finanziamento della gestione dei rifiuti di tali apparecchiature (RAEE). Con cadenza annuale i produttori comunicano al Registro le quantità e le categorie di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato, raccolte attraverso tutti i canali e avviate al recupero. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 15

16 Definizioni ai sensi D.lgs 209/99 Apparecchi contenenti PCB Qualsiasi apparecchiatura che contiene o è servito a contenere PCB e che non ha costituito oggetto di decontaminazione PCB 1. i policlorodifenili; PCB 2. i policlorotrifenili; PCT 3. il monometiltetraclorodifenilmetano, monometildiclorodifenilmetano, monometildibromodifenilmetano; 4. ogni miscela che presenti una concentrazione complessiva di qualsiasi delle suddette sostanze superiore allo 0,005% in peso (>50 ppm). PCB usati qualsiasi PCB considerato rifiuto ai sensi del d.lgs 5/2/1997, n. 22, e s.m.i.; DETENTORE la persona fisica o la persona giuridica che detiene PCB, PCB usati ovvero apparecchi contenenti PCB; Gestione e smaltimento materiali olii pcb 16

17 Adempimenti per i detentori di apparecchi contenenti PCB ai sensi D.lgs 209 legge Comunicazione PCB ai sensi del D. Lgs. 209/99 2. Inventario ai sensi della L. 62/ Programma temporale di decontaminazione e smaltimento ai sensi legge 62/05 4. Intero programma scadenze decontaminazione e smaltimento degli apparecchi contenenti PCB (art. 18, comma 5, L. 62/05) 5. Divieti 6. Comunicazione alla Sezione Regionale e Provinciale del Catasto Rifiuti Gestione e smaltimento materiali olii pcb 17

18 1.Contenuti della comunicazione PCB art. 3 D. Lgs. 209/99 a) nome e indirizzo azienda; b) collocazione e descrizione degli apparecchi; c) quantitativo e concentrazione di PCB contenuto negli apparecchi; d) date e tipi di trattamento o sostituzione effettuati o previsti; Gestione e smaltimento materiali olii pcb 18

19 2. Inventario ai sensi della L. 62/05. I detentori di apparecchi contenenti PCB, >5 dm3 (litri), inclusi i condensatori di potenza per i quali il limite di 5 dm3, devono comunicare entro il 31 dicembre 2000 (termine così prorogato dal decreto legge n. 500 del 30/12/99, art. 1 convertito in legge con modificazioni con L. 25/02/2000, n. 32) e successivamente con cadenza biennale del numero di apparecchi contenenti PCB o delle quantità detenute. L inventario è gestito dalla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti presso Arpa. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 19

20 3. Programma temporale di decontaminazione e smaltimento ai sensi legge 62/05 la dismissione di almeno il 50 per cento degli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2005; Gli apparecchi contenenti olio dielettrico in quantità inferiore a 5 litri (quindi non soggetti a inventario) che risultassero contaminati da PCB (concentrazione superiore a 50 mg/kg - 50 ppm) devono essere decontaminati o smaltiti entro il 31/12/2005 (art.5,comma1,d. lgs. 209/99). La scadenza per questo tipo di apparecchi è confermata. la dismissione di almeno il 70 per cento degli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2007; la dismissione di tutti gli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2009 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 20

21 4. Intero programma scadenze decontaminazione e smaltimento Le scadenze temporali per l eliminazione dei PCB previste sono stati: Dal 01/01/2010 dovrebbero essere operativi solo i trasformatori con olii contenti PCB mg/kg a condizione del rispetto art 5 D.lgs 209/99 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 21

22 5.Divieti E' vietato il riempimento dei trasformatori con PCB. E' vietata la separazione dei PCB dalle altre sostanze ascopo di recupero e riutilizzo dei PCB medesimi. E' vietata la miscelazione dei PCB con altre sostanze o fluidi. E' vietata la miscelazione dei PCB usati con altre sostanze o fluidi salvo che non si sia in possesso dell'autorizzazione alla miscelazione prevista dall'art. 9 del D. Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modificazioni e integrazioni Gestione e smaltimento materiali olii pcb 22

23 6.Comunicazione alla Sezione Regionale e Provinciale del Catasto Rifiuti PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (maggio 2003) soggetti obbligati alla comunicazione, i detentori di apparecchi contenenti PCB di volume >5 dm3, inclusi i condensatori di potenza per i quali il limite di 5 dm3 deve essere inteso come comprendente il totale dei singoli elementi di un insieme composito; informazioni da comunicare inerenti ad apparecchi con fluidi con 0,005%>PCB>0,05% in peso, cioè 50ppm>PCB>500ppm; frequenza comunicazione: biennale, con obbligo di ripresentazione entro 10 giorni in caso di variazione numero apparecchi o quantitativo PCB detenuti; Gestione e smaltimento materiali olii pcb 23

24 % PCB presente negli oli utilizzati Minore di 0,005% (< 50 ppm) Compresa tra 0,005% e 0,05% (tra 50 ppm e 500 ppm) Maggiore di 0,05% (> 500 ppm) Informazioni da fornire alla sezione regionale del catasto rifiuti Nessuna. Nome, indirizzo, collocazione e descrizione degli apparecchi. Nome, indirizzo, collocazione degli apparecchi, quantitativo e concentrazione PCB contenuto negli apparecchi, dati e modalità di effettuazione degli interventi di trattamento o sostituzione effettuati o previsti, quantitativo e concentrazione PCB detenuti, data della denuncia effettuata ai sensi del DPR 216/88, art. 5. Scadenza fissata per lo smaltimento e la decontaminazione Il trasformatore può restare in esercizio fino alla fine della sua fine utile e non è da considerare contaminato. Il trasformatore può restare in esercizio fino al termine della sua vita operativa, anche oltre il 31/12/2010, purchè sia attestato il buono stato di funzionamento, non presenti perdite ed il fluido isolante sia conforme alla Norme CEI; in assenza di tali requisiti o qualora gli stessi non siano attestati e comunicati dal detentore, il trasformatore deve essere immediatamente decontaminato. Il trasformatore può restare in esercizio fino al termine della sua vita operativa, non oltre il 31/12/2010, purchè sia attestato il buono stato di funzionamento, non presenti perdite ed il fluido isolante sia conforme alla Norme CEI. In assenza di tali requisiti, o qualora gli stessi non siano attestati e comunicati dal detentore, il trasformatore deve essere immediatamente decontaminato. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 24

25 Caratteristiche PCB 1) Ampio successo in campo industriale per via delle caratteristiche chimiche fisiche; 2) Elevato rischio ambientale conseguente la classificazione del PCB tra le più pericolose per l uomo e l ambiente,al pari di altri composti più conosciuti come il DDT; 3) Secondo la composizione vennero usati da plastificante su carte speciali, pitture e nell industria elettrica per effetto della loro stabilità, bassa infiammabilità, proprietà dielettrica e termiche, poco reattività; 4) Con il termine generico PCB (policlorobifenile) si intende una famiglia di 209 composti chimici, chiamati con diversi generi e aventi formula generica C12H10-nCln (n 10). Gestione e smaltimento materiali olii pcb 25

26 Caratteristiche PCB-PCT Sul mercato sono stati commercializzati sotto forma di miscele ed identificate da svariate sigle commerciali (Aroclor - Aroclor 5432, 5442 e 5460; produzione americana; Fenclors produzione italiana ditta Caffaro, ecc) Il PCB in miscela con tri-clorobenzene, in rapporto 45/50%, è un ottimo isolante. La miscela è conosciuta con il nome Askarel Vantaggi fondamentali dei liquidi sintetici a base di PCB/PCT sono la più resistenza chimica, ottime caratteristiche dielettriche e la resistenza al fuoco (vantaggi in termini di sicurezza antincendio) Tuttavia i PCB possono formare, in caso di incendio, prodotti pericolosi quali i poli-cloro-dibenzo-diossine (PCDD di cui 75 possibili composti) e poli-cloro-dibenzo-furani (PCDF di cui 135 possibili composti) Gli oli minerali anch essi hanno proprietà dielettriche e fisiche ottime, tuttavialaresistenza al fuoco non è paragonabile a quelli dei liquidi sintetici a base di PCB (anche in tracce ) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 26

27 PCT C18H14 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 1,4-difenilbenzene 27

28 Caratteristiche chimiche e fisiche PCB stato fisico (temperatura ambiente): cristalli incolore ed inodore fino a 170 C oumidità; non possono essere ossidati anche in presenza di metalli sono resistenti agli alcali ed acidi; chimicamente molto stabili, poco volatili; sono poco biodegradabili, resistenti nell ambiente (accumuli in sedimenti e nei pesci), meccanismi di biodegradazione ad opera di enzimi/batteri aerobici/anaerobici le miscele si presentano come liquidi viscosi di colore chiaro, lieve odore aromatico e pungente, simile a lubrificante bruciato Gestione e smaltimento materiali olii pcb 28

29 Caratteristiche chimiche e fisiche PCB sostanze altobollenti: 300 C (punto intorno a pressione ambiente) capaci di resistere alle alte temperature senza subire significativi degradi: inizio decomposizione in acido cloridrico ed anidride carbonica oltre C possiedono una bassa tensione di vapore (25 C, pressione atmosferica); pertanto hanno poca tendenza ad evaporare (motivo dell uso nei trasformatori) Punto di fiamma/infiammabilità: tra C a seconda il grado di clorurazione (più alto degli oli minerali) Pericolo di esplosione: limitato Gestione e smaltimento materiali olii pcb 29

30 Stima della vita residua dei trasformatori Metodo basato sull analisi dei gas disciolti in olio (D.G.A.) La valutazione dei risultati delle analisi dei gas disciolti nell olio isolante è considerato uno dei mezzi diagnostici più efficaci per: valutare lo stato dei trasformatori in esercizio, individuare precocemente le anomalie programmare eventuali interventi di riparazione. L obiettivo dello studio è quello di valutare la vita residua del trasformatore in modo da individuare ed adottare strategie efficaci di manutenzione ottimali sulla base di un criterio di costo/benefici in un arco di tempo definito dall azienda. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 30

31 Stima della vita residua dei trasformatori A cause di anomalie termiche ed elettriche, i gas sono prodotti: per decomposizione termica dell olio ed isolanti associati (punti caldi); dalle temperature connesse ad un arco elettrico o da bombardamento ionico prodotto da scariche a bassa energia. Occorre fare qualche considerazione, ovvero: i gas prodotti in conseguenza dei danni, risultano solubili in olio; i gas disciolti sono facilmente determinabili tramite analisi del gas estratto dall olio (test di laboratorio) tutti i trasformatori generano una certa quantità di gas in relazione alle normali temperature di servizio. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 31

32 Stima della vita residua dei trasformatori Le scomposizioni delle molecole degli idrocarburi dell olio minerale, dovuta all azione della temperatura, portano alla produzione di ioni e radicali quali: H*, CH3 *, CH2 *, CH* e C* che attraverso reazioni chimiche complesse si ricombinano in molecole gassose. Scariche parziali a basso contenuto energetico comportano la scissione dei deboli legami, quali: C-H idrogeno (H2; H-H), principale prodotto di questa reazione Energie e temperature maggiori comportano la rottura dei legami più forti quali il legame singolo, doppio e triplo carbonio-carbonio. Gli atomi di carbonio si ricombinano con l idrogeno presente nell olio formando molecole libere di etilene (C2H4 ), etano (C2H6), metano (CH4) ed acetilene (C2 H2 ); Gestione e smaltimento materiali olii pcb 32

33 Stima della vita residua dei trasformatori Le catene glucosiche dei materiali isolanti, a base di carta e cartoni, quando sottoposte a temperature >110 C, subiscono anch essi una rottura del legame debole C-O. I gas conseguenti sono: ossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2) e modeste quantità di H2O e composti furanici ; In alcuni casi si è manifestata una significativa produzione di idrogeno a seguito della reazione di parti metalliche con l umidità e l ossigeno presente nell olio; Gestione e smaltimento materiali olii pcb 33

34 Principali cause di corrosione Ad esempio: Il ph acido, in cui gli ioni H+ presenti in soluzione sottraggono elettroni all equilibrio di dissociazione del ferro secondo la reazione: Fe Fe e- 2H+ +2e- H2 il ferro tende a passare in soluzione indefinitamente. la presenza di ossigeno, disciolto nell acqua, può comportare la reazione elettrochimica tipo: O2 + 2 H2O + 4 e- 4OHed inoltre gli ioni ossidrilioni reagiscono con ioni idrogeno per formare acqua H+ + OH- = H2O Pertanto l ossigeno si oppone alla creazione di un film di H2 impedendo un ulteriore proseguimento della corrosione Gestione e smaltimento materiali olii pcb 34

35 Soglie in relazione alla manutenzione I valori Tipici dei gas prodotti, per decidere se intraprendere attività di sorveglianza o per un approfondimento delle cause, sono: Rif. tabella CEI EN VALORI CONSIDERATI NORMALI Gestione e smaltimento materiali olii pcb 35

36 Gas prodotti/motivazione delle cause Gas diagnosi e temperature alle quali iniziano a formarsi Processi in corso in funzione dei gas che si formano Gestione e smaltimento materiali olii pcb 36

37 Gas prodotti/motivazione delle cause Rif. tabella CEI EN Gestione e smaltimento materiali olii pcb 37

38 Valutazione dei guasti: triangolo di Duval Per una corretta interpretazione dei risultati delle analisi gascromatografiche occorre far riferimento: alla natura dei gas ai relativi tassi di formazione degli stessi (%) ai rapporti tra le concentrazioni NB: la presenza di acetilene può essere indice di scariche nell olio ad alto contenuto energetico La triangolazione dei dati consente di stabilire le caratteristiche del fenomeno attraverso le concentrazioni dei seguenti gas idrocarburici: METANO ETILENE ACETILENE L applicazione del triangolo è possibile solo quando almeno due gas presentano contenuti non inferiori ai valori di riferimento dalla IEC Si esclude l etano in quanto può essere generato da fenomeni di stray gassing Gestione e smaltimento materiali olii pcb 38

39 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 39

40 Valutazione dei guasti in funzione del rapporti tra i gas prodotti Rapporto CH4/H2 metano/idrogeno Rapporto C2H2/C2H4 Acetilene/etilene Rapporto C2H2/CH4 Acetilene/metano Rapporto C2H6/C2H2 Etano/acetilene Rapporto C2H4/C2H6 Etilene/etano è poco significativo su macchine nuove per fenomeni di stray gassing Può permettere di rilevare guasti termici con temp.>300 C Decomposizione chimica (es. in presenza di archi elettrici) È utilizzato in alcuni Paesi invece CH4/H2 Non permette di fare distinzione tra guasti e temperature elevate C2H6 Etano Può essere dovuto a fenomeni di stray gassing Gestione e smaltimento materiali olii pcb 40

41 Verifica del contenuto di acqua L analisi periodica dell olio permette di ottenere oltre la misura dei gas disciolti anche il contenuto dell acqua. Il contenuto è determinante per valutare lo stato del trasformatore dal punto di vista della tenuta dielettrica e per effettuare diagnosi più precise. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 41

42 Caratterizzazione attraverso l analisi del colore Classificazione dei risultati secondo la ISO 5662 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 42

43 Caratterizzazione dello stato di corrosione Classificazione in accordo agli standard di corrosione - ISO 2160 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 43

44 Prescrizione per gli oli minerali isolanti nuovi Gestione e smaltimento materiali olii pcb 44

45 Procedure di gestione rifiuti contaminati da PCB Il deposito temporaneo Ai sensi dell art.183, co.1, lett. m) del D.Lgs 152/2006, il deposito temporaneo è il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, alle seguenti condizioni: 1. I rifiuti depositati non devono contenere né policlorobifenile e policlorotrifenile in quantità >25 ppm 2. Rispetto a quanto definito con precedente D.Lgs 209/1999, non si considera più pericolosa la mix pericolosa contenente PCB in concentrazione > a 50 ppm pertanto il DEPOSITO TEMPORANEO non è ammesso i rifiuti contaminati da PCB devono essere AVVIATI allo SMALTIMENTO non appena prodotti Gestione e smaltimento materiali olii pcb 45

46 Definizione di rifiuto Il D.Lgs 152/06 prevede all art 183 alcune definizioni che definiscono una sere di termini,la conoscenza dei quali è indispensabile per la corretta lettura e interpretazione degli adempimenti previsti dal testo normativo. L art 183 comma 1 lettera a) prevede: Rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l obbligo di disfarsi. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 46

47 Vecchia Classificazione di pericolosità PCB IDENTIFICAZIONE: N.CAS: N.CE: N.EINECS: Classificazione ai sensi della Direttiva 67/548: Xn N FRASI R NOCIVO ECOTOSSICO R33 Pericolo di effetti cumulativi R50/53 Altamente tossico per gli organismi,può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico Gestione e smaltimento materiali olii pcb 47

48 Nuova Classificazione di pericolosità PCB Classificazione ai sensi del Regolamento 1272/ C.L.P. STOT RE 2: Tossicità specifica per organi bersaglio esposizione singola Aquatic Acute 1 - Aquatic Chronic 1: Pericoloso per l ambiente acquatico FRASI H H373 Può provocare danni agli organi o indicare tutti gli organi interessati, se noti in caso di esposizione prolungata o ripetuta indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo; H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata Limiti di Concentrazione, Fattore M STOT RE 2; H373: C 0,005 % H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 48

49 Classificazione di pericolosità PCT Numero CAS per l'isomero para: Altri numeri CAS associati sono: (meta) (ortho) (non specificato) Il punto di infiammabilità o punto di fiamma : 207 C Nuova Classificazione ai sensi del Regolamento 1272/ C.L.P. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 49

50 Classificazione dei rifiuti pericolosi contenente PCB Alcuni Codici CER (D.Lgs 205/2010) * oli per circuiti idraulici contenenti PCB (1) (1) La definizione di PCB adottata nel presente elenco di rifiuti è quella contenuta nella direttiva 96/59/CE * oli isolanti e termoconduttori, contenenti PCB * componenti contenenti PCB * trasformatori e condensatori contenenti PCB * rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad esempio sigillanti contenenti PCB, pavimentazioni a base di resina contenenti PCB, elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB) Poiché la durata di vita delle apparecchiature è circa anni, con uso continuativo, il problema della presenza di PCB è oggi ancora rilevante. Es: Dichiarazione ambientale 2013 ENEL Sardegna, comprovano la presenza di apparecchiature contenenti ancora olio contaminato da PCB in concentrazione >50 ppm Gestione e smaltimento materiali olii pcb 50

51 Registro di carico e scarico, formulario del rifiuto La consegna dei PCB usati alle imprese che effettuano la loro decontaminazione /smaltimento deve risultare dal formulario di identificazione ai fini del trasporto (art 193 D.Lgs 152/2006) Dal registro di carico e scarico e dal formulario di identificazione devono risultare: le quantità, l origine, la natura e la concentrazione dei PCB usati avviati a decontaminazione/smaltimento La documentazione riporterà inoltre le informazioni inerente l impianto autorizzato e le condizioni del trattamento chimico fisico (es.d9) oppure raggruppamento, ricondizionamento e/o deposito preliminare (es. D13- D14-D15) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 51

52 Rifiuti contaminati da PCB Responsabilità del produttore art 188, co.4 D.lgs 152/06 Il produttore del rifiuto che decide di conferire a soggetti autorizzati unicamente alle operazioni di smaltimento, per poter escludere la propria corresponsabilità nello smaltimento dei rifiuti deve acquisire, oltre la 4 copia del formulario di trasporto, anche un certificato di avvenuto smaltimento rilasciato dal titolare dell impianto che effettua le operazioni di cui D8-D9-D10-D12, attestante che tali operazioni sono state correttamente compiute. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 52

53 Consorzio oli usati Il consorzio degli olii La filiera del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è composta dalle aziende che si occupano della raccolta e della destinazione dell olio lubrificante usato e dagli impianti di smaltimento e rigenerazione. Si occupa di ritiro di olii usati inquinati al fine di avviarli agli impianti di rigenerazione o di combustione, es. attraverso la termodistruzione; questo processo elimina definitivamente le sostanze nocive presenti nell'olio usato, salvaguardando l'ambiente. Gli oli contenenti PCB (policlorobifenili) sono sottoposti processo di termodistruzione al fine di eliminare le sostanze nocive presenti nell'olio usato. Il loro smaltimento deve essere condotto con particolari accorgimenti al fine di ridurre le emissioni gassose che possono avere un significativo impatto ambientale. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 53

54 Imprese autorizzate iscritte all Albo Gestori Ambientali Le attività sottoposte ad iscrizione all'albo (articolo 212, D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) sono suddivise in CATEGORIE (articolo 8, decreto ministeriale 120/2014) a seconda dell'attività svolta dall'impresa. Si possono consultare le imprese iscritte all'albo Gestori Ambientali effettuando una ricerca nella sezione ELENCHI ISCRITTI del sito del Comitato Nazionale dell'albo Gestione e smaltimento materiali olii pcb 54

55 Campionatura di olio da trasformatori L operazione di campionatura dell olio riveste un importanza strategica, in quanto un cattivo prelievo pregiudica l esito delle analisi; Una procedura di prelievo non corretta o l utilizzo per i campioni di contenitori non adeguati e non puliti condurrà a conclusioni sbagliate sulla qualità dell olio e comporterà una perdita di tempo, di lavoro e di denaro per il prelievo, il trasporto e la prova del campione. Il campione, preferibilmente, prelevato dal fondo dell apparecchiatura deve essere rappresentativo dell intera massa di olio contenuta nel trasformatore elettrico; poi protetto dalla luce diretta; Le procedure di campionamento dovranno minimizzare eventuali errori, speciein condizioni ambientali avverse (pioggia, nebbia o forte vento) ed essere eseguite conformemente alla NORMA CEI EN (Guida al campionamento di gas e olio prelevati da apparecchiature elettriche riempite d olio e all analisi dei gas liberi e disciolti) da personale qualificato; E consigliabile effettuare il prelevamento con l apparecchiatura in condizioni ordinarie di funzionamento. Questo è importante per valutare la velocità di formazione del gas. Gestione e smaltimento materiali olii pcb 55

56 Campionatura di olio da trasformatori compilare una scheda di prelievo ove annotare le caratteristiche tecniche principali della macchina ed eventuali anomalie derivanti da perdite di olio, segni di surriscaldamento, scariche elettriche, corrosione, sali esauriti, basso livello di olio, indici tutti di una situazione di pericolo, ecc ; preventivamente, pulire con un panno pulito anche il rubinetto di scarico del liquido isolante posto sul trasformatore; Kit prelievo,un esempio Siringa in vetro a tenuta di gas e tubi in plastica Bottigliette in vetro scuro capacità 100 ml per analisi gas capacità 1000 ml per prove dielettriche DPI:Guanti in nitrile o PVC, norma UNI EN 374 (resistenti agli idrocarburi), camice manica lunga, norme UNI EN 340 ed occhiali norma UNI EN 166. Scarpe sicurezza, tipo antisdrucciolo e antistatico, resistenti agli agenti chimici, e se necessario resistenti al calore e isolati termicamente Gestione e smaltimento materiali olii pcb 56

57 Gestione del controllo analitico Si consiglia periodicità annuale Banca dati suddivisa per tipologia di trasformatore, archivio storico anche rispetto al campione di olio nuovo cioè del Bianco Non effettuare analisi ravvicinate nel tempo soprattutto se le concentrazioni sono basse poiché possono dar luogo a false interpretazioni Gestione e smaltimento materiali olii pcb 57

58 Scelta del laboratorio La scelta deve essere posta verso laboratori accreditati (l elenco ufficiale può essere richiesto all ente) I laboratori operano conformemente ai criteri stabiliti dalla norma UNI CEI ISO/IEC 17025:2005. Ciò implica la disponibilità di risultati associati alle incertezze di misura a vantaggio dell interpretazione dei dati forniti dallo stesso laboratorio I laboratori più qualificati garantiranno risultati con: deviazione standard (scarto quadratico medio) intorno al 5% Incertezza associata al grado di copertura 2 (probabilità del 95% che il valore vero sia nel campo considerato) pertanto pari al 10% Gestione e smaltimento materiali olii pcb 58

59 Analisi PCB in olio Tecnica gascromatografia Gascromatografo capillare con rivelatore a cattura di elettroni (GC-ECD) Colonna capillare: SPB-5 (lunghezza 25 m, id 0.2mm, spessore del film 0.25µm) Programma di temperatura forno:80 C per 2 min, fino a 150 C a 15 C/min, 150 C per 1 min e fino a 260 C a 3 C/min Gas di trasporto :elio Iniettore 240 C (splitless 1 min); Rivelatore: 320 C Gascromatogrammi di Aroclor in presenza di decaclorobifenile addizionato (standard interno) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 59

60 Analisi PCB in olio Tecnica gascromatografia Gascromatogrammi di Aroclor in presenza di decaclorobifenile addizionato (standard interno) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 60

61 Analisi PCB in olio Tecnica gascromatografia PBC di confronto : 1260/1016/1254/1242 PCT : 5460/5442 Gestione e smaltimento materiali olii pcb 61

62 Riferimenti delle fonti SITI: - Arpa Veneto - CCIAA Milano -Sistri PUBBLICAZIONI: - Polimeri Europa Rifiuti Contaminati da PCB Presentazione studio RFI - Dichiarazione ambientale Enel Schede di sicurezza prodotti - Linee guida per il rilevamento PCB/PCT in fluidi dielettrici (Istituto Superiore di Sanità) Gestione e smaltimento materiali olii pcb 62

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