Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi. TELEMOBILITY Forum Torino, 10 Luglio 2008

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi. TELEMOBILITY Forum 2008 - Torino, 10 Luglio 2008"

Transcript

1 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi TELEMOBILITY Forum Torino, 10 Luglio 2008

2 Agenda Come nasce il progetto Composizione dell ATI (Associazione Temporanea di Imprese) La situazione attuale di riferimento Il sistema di controllo RITIRO

3 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi Come nasce il progetto

4 Opportunità Il Bando Galileo La Fondazione Torino Wireless ha voluto stimolare e sensibilizzare le PMI del territorio a sviluppare progetti di ricerca e sviluppo, tesi a realizzare prototipi di sistemi, prodotti e servizi in grado di cogliere le opportunità offerte dal sistema di navigazione Galileo. Destinatari Piccole e Medie Imprese (PMI, come definite dal DM 18 Aprile 2005 del Ministero delle Attività Produttive) che svilupperanno le attività progettuali di ricerca e di formazione interamente nell'area territoriale della regione Piemonte. Il progetto RITIRO è uno dei cinque progetti che si sono aggiudicati il bando Galileo

5 Opportunità Sistema Satellitare Galileo - Sistema di navigazione civile - Precise Timing Facility - Garanzia del servizio - Integrità

6 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi L Associazione Temporanea di Imprese

7 Le Aziende

8 Consoft Sistemi Nata a Torino nel 1986 Presente a Torino, Milano, Roma 2,4 3,4 5,3 6,4 9,5 9, Fatturato Personale Offerta IT Governance Business Performance Management Business Integration Extended ERP Telecom corso Traiano, Torino - ITALIA tel fax

9 CSdomotica corso Traiano, Torino - ITALIA tel fax Cablaggio Strutturato Centrali Telefoniche IP Networking Offerta Impianti di Sicurezza Automazione Domestica Applicazioni WiFi

10 Ecostudio società di ingegneria ambientale per la progettazione e la pianificazione delle risorse naturali via G. Mameli, Casale Monferrato (AL) - ITALIA tel (r.a) fax

11 Finsoft Opera sul mercato ICT italiano dal 1983 Presente a Torino, Milano, Bologna Fatturato in keuro Risorse umane TORINO Indirizzo: Corso Svizzera 185 bis Torino Telefono: Fax: to@finsoft.it

12 Hal Service 1990 anno di fondazione Sede in Borgosesia 22 addetti Hal Service S.r.l. Via Osella, Borgosesia (VC) Tel Fax

13 Vasco De Gama Nata nel 2006 Localizzatori satellitari Obiettivo: specializzarsi nel progettare, realizzare e commercializzare soluzioni su misura, legate al posizionamento terrestre in ambito civile (protezione civile, ambiente, turismo, sicurezza, ecc.)

14 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi La situazione attuale di riferimento

15 Aumento dei rifiuti Nel periodo , in Italia ed in molti Paesi dell Unione Europea si è registrato un forte aumento della produzione dei rifiuti derivanti dalle attività economiche Le cause di questo aumento si possono ricercare nelle migliorate condizioni economiche e nello sviluppo industriale 75% circa dei rifiuti prodotti può essere ricondotto ad attività di tipo industriale solo il restante 25% deriva dalle attività domestiche

16 Un problema di difficile quantificazione Condizione necessaria per la quantificazione realistica della produzione di rifiuti industriali pericolosi è il controllo dei flussi dei rifiuti quindi, della catena che collega il produttore del rifiuto (primo anello) all impianto di stoccaggio provvisorio (secondo anello) e infine all impianto di smaltimento finale (ultimo anello) Nel passaggio da un soggetto all altro i rifiuti industriali possono illegittimamente cambiare classificazione non solo per quanto riguarda la pericolosità o meno del rifiuto stesso ma anche per ciò che riguarda il diverso stato fisico/chimico

17 Il contesto normativo attuale Vi sono margini per una evasione del dettato di legge Nonostante il complesso delle operazioni di conferimento, trasporto, stoccaggio, smaltimento finale sia minuziosamente descritto da un articolata normativa sia nazionale che regionale (entrambe costituiscono il recepimento della normativa ambientale UE) e tutto il ciclo sia soggetto ad un rigoroso controllo di legge

18 Certezze amministrative determinazione dell origine del rifiuto, determinazione del soggetto che effettua il trasporto dal produttore allo smaltitore, determinazione della localizzazione e dei quantitativi ove il rifiuto viene stoccato provvisoriamente, determinazione dell impianto di smaltimento al quale il rifiuto viene conferito

19 Carenze operative Paradossalmente, non vi è visibilità, né tantomeno controllo, fra: fase di produzione del rifiuto stesso soggetto all autorizzazione dell amministrazione provinciale ove è localizzato il produttore di rifiuto fase di smaltimento finale soggetto all autorizzazione dell amministrazione provinciale ove è localizzato l impianto di smaltimento finale ove viene conferito il rifiuto Le carenze sono individuabili a tre livelli Controllo Pianificazione Tempistica

20 Controllo della filiera mancanza di una visibilità reale fra punto di partenza (autorizzato) del rifiuto e punto di arrivo (autorizzato) dello stesso rifiuto; mancanza di un tracciamento del percorso del mezzo che trasporta il rifiuto dall origine alla destinazione (stoccaggio provvisorio o smaltimento definitivo); mancanza di una certezza che la partita di rifiuto in partenza sia realmente la stessa all arrivo e non abbia subito variazioni di quantità o di natura merceologica lungo il percorso del trasporto; mancanza - di converso - della certezza della corrispondenza all impianto di smaltimento, ovvero che la partita di rifiuto corrisponda ai quantitativi ed alle tipologie di partenza;

21 Tempistica degli interventi mancanza di una consuntivazione amministrativa sia a livello locale (provinciale e regionale) sia a livello nazionale in tempi operativamente (e non solo burocraticamente) accettabili: i dati hanno la stessa cadenza di verifica e di aggregazione dei dati formali amministrativi di bilancio: a livello nazionale sovente i dati hanno un ritardo almeno biennale; mancanza di un controllo complessivo (in tempi accettabili) dei quantitativi di rifiuto prodotto, trasportato (origine/destinazione) e smaltito, con conseguente incapacità di previsione e programmazione degli interventi sul territorio.

22 Un solo punto di incontro L unico legame - sia operativo che amministrativo - fra i due momenti del ciclo (iniziale e finale) è costituito dal trasportatore che invece deve possedere due autorizzazioni distinte, rilasciate da amministrazioni differenti (molto sovente appartenenti a due Amministrazioni Regionali diverse): all accesso presso il produttore di rifiuto; all accesso all impianto di smaltimento finale.

23 Cosa realmente manca? Dal quadro delineato emerge come alla gestione del settore di smaltimento dei rifiuti manchino sostanzialmente non tanto la regolamentazione e la struttura normativa di riferimento quanto soprattutto gli strumenti efficaci di controllo e di ausilio alla gestione integrata sul territorio sia del trasporto del rifiuto che del suo adeguato stoccaggio provvisorio che dello smaltimento finale conforme a corretti criteri ambientali.

24 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi Il sistema di controllo RITIRO

25 Uno strumento in tempo reale Rappresenta uno strumento in grado di chiudere il gap ambientale, economico e (come le cronache periodicamente evidenziano) di ordine pubblico, dando visibilità e ponendo sotto controllo: il collegamento fra sito di origine del rifiuto, sito di stoccaggio temporaneo e sito di smaltimento definitivo i percorsi compiuti dal rifiuto sul territorio i tempi connessi al complesso delle operazioni la definizione del tempo trascorso fra produzione di una partita di rifiuto e suo smaltimento definitivo è un elemento molto importante poiché quanto più il rifiuto è soggetto a stoccaggio (ancorché provvisorio) tanto più aumenta la sua pericolosità ambientale e la probabilità di un suo non corretto smaltimento Il sistema di controllo RITIRO è in grado di fornire una traccia tecnica, operativa ed amministrativa delle varie fasi del ciclo dei rifiuti. In tempo reale.

26 Uno strumento oggi ancora mancante RITIRO controlla non solo il percorso ma anche analizza costantemente un rilevante flusso di informazioni e di dati caratterizzanti la singola partita di rifiuto, ad esempio : tipologia del rifiuto (codice CER); quantità della singola partita di rifiuto associato alla specifica tipologia; origine del rifiuto (località, produttore, processo produttivo, etc.); trasportatore del rifiuto (mezzo di trasporto, idoneità amministrativa); percorso del rifiuto lungo la rete stradale (o ferroviaria); destinazione del rifiuto (ammissibilità di trattamento, volumetrie in stoccaggio ed in smaltimento, pertinenza della concessione amministrativa, etc.).

27 Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi RITIRO Architettura e Funzionalità

28 Schema di funzionamento

29 Descrizione del sistema Ogni singolo contenitore di rifiuto pericoloso viene identificato e monitorato attraverso un opportuno dispositivo elettronico (sensore) ed associato biunivocamente per lo specifico trasporto ad un unica scatola nera (elemento Genius) collocata sul veicolo che effettua il trasporto. Il veicolo che effettua il trasporto è tracciato, oggi, con il sistema satellitare GPS, in prospettiva con il sistema satellitare Galileo. L elemento Genius, a sua volta è in contatto con un centro servizi di trasporto che verifica con continuità la congruenza del singolo contenitore omogeneo (per tipologia di rifiuto, per codice CER, per origine, stoccaggio, destinazione finale, ecc.) con il processo di trasporto e movimentazione del contenitore stesso. L associazione tra singolo contenitore ed elemento Genius avviene attraverso una unità intermedia che può risiedere sul bancale o in punti opportuni del rimorchio ed ha la funzione di gateway tra i sensori idonei all identificazione ed al monitoraggio del carico e l elemento Genius. L infrastruttura, replicata nei punti di stoccaggio intermedio, consente al centro servizi di mantenere il controllo sul contenitore di rifiuto dalla sua produzione allo smaltimento finale.

30 Controllo totale Il sistema è così in grado di effettuare scansioni e report a frequenze prefissate (ovvero se necessario continue) dal punto di consegna al punto di smaltimento finale, incluso il periodo di stoccaggio provvisorio.

31 Apparati presenti sul mezzo di trasporto

32 Unità centrale (Genio) Ricevitore GPS-EGNOS Modulo GSM/GPRS RX-TX WIFI a/h (5 GHz) Hardware per l esecuzione delle applicazioni Interfaccia con mezzo Interfaccia con Unità Intermedie Interfaccia con trasportatore Interfaccia verso numeri di emergenza

33 Altre unità Unità intermedie Interfaccia con sensori sul carico Interfaccia con Genio Sensori sul singolo contenitore di rifiuto omogeneo Sensori di stato sui contenitori Eventuali altri Sensori per il controllo del carico

34 Centro Servizi Componente di controllo dell intero ciclo di vita del rifiuto pericoloso. Garantisce a tutti i soggetti coinvolti, la disponibilità e la fruibilità di tutte le informazioni utili sia al controllo che al monitoraggio Fornisce una traccia amministrativa delle varie fasi del ciclo di vita dei rifiuti pericolosi Raccoglie e rende disponibili informazioni quali: Tipologia del rifiuto (codice CER) Quantità della singola partita di rifiuto associato alla tipologia Origine del rifiuto (località, produttore, processo produttivo, etc.) Trasportatore del rifiuto (mezzo di trasporto, idoneità amministrativa) Percorso del rifiuto lungo la rete Destinazione del rifiuto (ammissibilità di trattamento, volumetrie in stoccaggio ed in smaltimento, pertinenza della concessione amministrativa, etc.)

35 Definizione di missione missione : insieme di vincoli, tramite i quali il sistema certifica il corretto trattamento del rifiuto pericoloso dalla sua presa in carico fino alla destinazione (finale o intermedia). Definita dal centro servizi per ogni singolo rifiuto Vincoli sulle locazioni in cui il rifiuto non può transitare (bersagli non attraversabili) o attraverso le quali deve obbligatoriamente passare (bersagli validi o checkpoints), nonché vincoli sulla tempistica di attraversamento dei checkpoints e sul completamento della missione.

36 Tipologie di missione Missione di transito Il rifiuto viene trasportato da una locazione di partenza (centro di produzione o centro di stoccaggio) verso una locazione di arrivo (centro di stoccaggio o centro di smaltimento) Missione di stoccaggio Il rifiuto si trova in sosta presso un centro di stoccaggio.

37 Centro Servizi Allarmi Il CS registra un allarme ogni volta che riceve una segnalazione di anomalia dai sensori. Le unità Genio comunicano con il CS ad intervalli stabiliti in fase di definizione della missione Una mancata comunicazione viene considerata come evento sospetto e porta alla segnalazione di allarme. Sono fonte di allarme tutte le violazioni dei vincoli della missione Emergenze Il CS allerta le autorità competenti

38 Massimiliano CANEVARO Consoft Sistemi S.p.A. Certificazione del trasporto di rifiuti pericolosi Grazie per l attenzione

Filiera Gy.eco: Il caso pratico la rivendita. La gestione interna del servizio e le opportunità sul mercato

Filiera Gy.eco: Il caso pratico la rivendita. La gestione interna del servizio e le opportunità sul mercato Filiera Gy.eco: Il caso pratico la rivendita. La gestione interna del servizio e le opportunità sul mercato Carlo Colombino Collegio Costruttori di Torino Convegno sul tema: Controlli di qualità e mercato

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

MyMax PROCEDURA QUALITA Gestione Rifiuti PQ08Pa Ed. 0 Rev. 0 - Pag. 1 di 6

MyMax PROCEDURA QUALITA Gestione Rifiuti PQ08Pa Ed. 0 Rev. 0 - Pag. 1 di 6 PQ08Pa Ed. 0 Rev. 0 - Pag. 1 di 6 1.0 Scopo L obiettivo della procedura è definire le responsabilità per la gestione, lo stoccaggio e la movimentazione dei rifiuti utilizzando MyMax 2.0 Campo di applicazione

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA INTRODUZIONE Al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico è necessario dotarsi di sistemi tecnologici avanzati di supporto alla gestione

Dettagli

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE D. Lgs. 151/2005 Normativa RAEE D. Lgs. 152/2006 Testo Unico Ambientale NORMATIVA

Dettagli

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Spett.le Popolare Vita S.p.A. Via Negroni 11, 28100 Novara Filiale di Codice Filiale RISCATTO INVALIDITA' Pag. 1 di 14 Pag. 2 di 14 Pag. 3 di 14 Pag. 4 di 14 Pag. 5

Dettagli

IL PROCESSO OBIETTIVI PRIMARI DELLA SOLUZIONE

IL PROCESSO OBIETTIVI PRIMARI DELLA SOLUZIONE IL PROCESSO La soluzione informatica SIX Laundry Management è una completa soluzione per la gestione della rintracciabilità nei processi di ricondizionamento e lavaggio dei capi legati a: Biancheria piana

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Informativa sulla privacy

Informativa sulla privacy Informativa sulla privacy Data di inizio validità: 1 Maggio 2013 La presente informativa sulla privacy descrive il trattamento dei dati personali immessi o raccolti sui siti nei quali la stessa è pubblicata.

Dettagli

TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION

TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION Monitoraggio dei veicoli ADR: architettura e funzionamento delle On Board Unit Fabio Borghetti Stefano Gatti

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Software per Helpdesk

Software per Helpdesk Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso

Dettagli

Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica

Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Lube day 28 marzo 2014 Il quadro normativo Norme e documenti

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze

Azienda Sanitaria Firenze Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO per i TRASPORTI, la NAVIGAZIONE ed i SISTEMI INFORMATIVI e STATISTICI DIREZIONE GENERALE TERRITORIALE DEL NORD-EST CENTRO PROVA AUTOVEICOLI di

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Il modello di ottimizzazione SAM

Il modello di ottimizzazione SAM Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per

Dettagli

Presentazione C-Navigo

Presentazione C-Navigo Presentazione C-Navigo Gennaio 2012 Corylus S.p.A. (Gruppo IVU S.p.A.) Sede Legale: Via La Spezia, 6 00182 Roma Sede Operativa: Via Tre Cannelle, 5 00040 Pomezia (RM) - Tel. +39.06.91997.1 - Fax +39.06.91997.241

Dettagli

Comunicazione 02/2010

Comunicazione 02/2010 Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

OSSERVATORIO STATISTICO

OSSERVATORIO STATISTICO OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Elaborazione dati MUD: l esperienza CiAl

Elaborazione dati MUD: l esperienza CiAl CiAl - Consorzio Imballaggi Alluminio N. Registro I-000492 Elaborazione dati MUD: l esperienza CiAl Gino Schiona, Direttore Generale Milano, 30 gennaio 2008 Network Sviluppo Sostenibile Camera di Commercio

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

Tali informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato.

Tali informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato. Oggetto: ordinanza del presidente del consiglio dei ministri del 23 marzo 2012 n. 4014 modalità di comunicazione delle informazioni relative alla movimentazione da parte delle imprese delle terre o rocce

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

G. - 7-64100 - 0861. 248584 31 66013 0871.3556544 E-

G. - 7-64100 - 0861. 248584 31 66013 0871.3556544 E- E- mail: segreteria@smartsociety.it - Web Site: www.smartsociety.it Info Tile QR code E- mail: segreteria@smartsociety.it - Web Site: www.smartsociety.it Nell ambito della comunicazione internet, le imprese,

Dettagli

UNIDATA S.P.A. Per la Pubblica Amministrazione. Compatibile con. giovedì 23 febbraio 12

UNIDATA S.P.A. Per la Pubblica Amministrazione. Compatibile con. giovedì 23 febbraio 12 Compatibile con UNIDATA S.P.A. Per la Pubblica Amministrazione CHI È UNIDATA Operatore di Telecomunicazioni e Information Technology con molti anni di esperienza, a vocazione regionale, con proprie infrastrutture

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari

Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari STUDIO BERETTA DOTTTARELLI DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI Sergio Beretta Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari Attività di pianificazione e controllo di un fondo immobiliare L attività di Pianificazione

Dettagli

Progetto GRIIN Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali

Progetto GRIIN Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali Gestione Remota di Illuminazione in edifici INdustriali pubblici - commerciali Strategie e nuovi valori dell ICT per l ecosostenibilità 12 luglio 2012 Centro Congressi Torino Incontra PROGETTO GRIIN Oggetto

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

PROBLEMI E PROPOSTE PER IL RICICLAGGIO DEGLI INERTI IN PROVINCIA DI PARMA

PROBLEMI E PROPOSTE PER IL RICICLAGGIO DEGLI INERTI IN PROVINCIA DI PARMA Massimo BERTOLINI, Eng. Ph.D. Lecturer in Mechanical Industrial Plants Project & Operations Management Workshop nazionale Parma 27.05.2011 Palazzo Soragna Strada al Ponte Caprazucca, 6/aA (PR) Attività

Dettagli

SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014. A cura dell UI Torino Servizio Ambiente. Confindustria, 6 febbraio 2014

SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014. A cura dell UI Torino Servizio Ambiente. Confindustria, 6 febbraio 2014 SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014 A cura dell UI Torino Servizio Ambiente Confindustria, 6 febbraio 2014 LA BASE LEGALE Il SISTRI nasce ufficialmente nel 2009 con il D.M. 17/12/2009. La base legale

Dettagli

SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA

SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA 1. Premessa La presente sezione contiene disposizioni relative all impiego di tecniche di comunicazione a distanza da parte degli intermediari o di altri

Dettagli

Edok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio

Edok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio Edok Srl FatturaPA Light Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione Brochure del servizio Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione LA FATTURAPA La FatturaPA

Dettagli

SISTEMI DI AUTOMAZIONE BARCODE & RFID

SISTEMI DI AUTOMAZIONE BARCODE & RFID SISTEMI DI AUTOMAZIONE BARCODE & RFID Sidera Software sviluppa soluzioni per la logistica e l automazione mediante la gestione di strumenti quali PLC per la gestione di apparecchiature, macchinari e sensori

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. LEGGERE UN BANDO DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. Data di scadenza Ho il tempo

Dettagli

Reti dell Edilizia: una sfida per stare sul mercato

Reti dell Edilizia: una sfida per stare sul mercato Reti dell Edilizia: una sfida per stare sul mercato La Rete di Imprese CORIN Il Progetto CORIN nasce dall idea di 5 imprese mantovane della filiera delle costruzioni Attraverso la costituzione di una Rete

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

La gestione dei rifiuti

La gestione dei rifiuti La gestione dei rifiuti Ferrara, Hera S.p.A. Divisione Ambiente 1 La normativa di riferimento La principale normativa di riferimento : il decreto legislativo 152/2006 Norme in materia ambientale Parte

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche. soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di

Dettagli

TESI informatica consulenza informatica e aziendale

TESI informatica consulenza informatica e aziendale TESI informatica consulenza informatica e aziendale SOLUZIONI DI VIDEOSORVEGLIANZA PER COMUNI www.tesiinformatica.net L'informatica oggi è presente in ogni aspetto della nostra vita, ma solo con PROFESSIONISTI

Dettagli

Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio

Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio Andrea Di Ceglie 25/09/2014 Premessa Data la complessità del processo e la necessità di eseguirlo tramite procedure e canali informatici, il legislatore

Dettagli

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter

Dettagli

GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO

GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO 1) INTRODUZIONE... 2 2) EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 2.1) LE TIPOLOGIE DI EMERGENZA... 2 2.2) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EMERGENZE... 2 3) OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI...

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

Brochure Internet. Versione 2010.1 The Keyrules Company s.r.l. Pagina 2 di 8

Brochure Internet. Versione 2010.1 The Keyrules Company s.r.l. Pagina 2 di 8 Ogni organizzazione possiede un sistema di regole che la caratterizzano e che ne assicurano il funzionamento. Le regole sono l insieme coordinato delle norme che stabiliscono come deve o dovrebbe funzionare

Dettagli

HABITAT ITALIANA s.r.l. Via Serenissima, 7 25135 Brescia - Italy. Tel.+390302350081 fax+390303363050 www.habitatitaliana.it

HABITAT ITALIANA s.r.l. Via Serenissima, 7 25135 Brescia - Italy. Tel.+390302350081 fax+390303363050 www.habitatitaliana.it 1.1 INTRODUZIONE Scopo della presente offerta è la fornitura presso la casa di riposo del sistema di sorveglianza e controllo delle evasioni di ospiti non consapevoli con limitate capacità cognitive. 1.2

Dettagli

SISTRI. Gestione rifiuti,

SISTRI. Gestione rifiuti, SISTRI Gestione rifiuti, Il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2009 [ Ambiente ], pubblicato sulla GU del 13 gennaio 2010 [ in vigore dal 14/01/2010 ], che istituisce il SISTRI, il Sistema informatico

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica

Dettagli

Richiesta di pagamento su polizza vita individuale

Richiesta di pagamento su polizza vita individuale Richiesta di pagamento su polizza vita individuale INFORMATIVA Dati personali comuni e sensibili ai sensi dell art. 13 Decreto Legislativo 30.6.2003 n.196 POP_Info_CoCo_01 Ed. 2014.01.01 In conformità

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

MANUTENZIONE ORDINARIA DEL SUOLO PUBBLICO

MANUTENZIONE ORDINARIA DEL SUOLO PUBBLICO DIREZIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI MANUTENZIONE ORDINARIA DEL SUOLO PUBBLICO www.comune.torino.it/trasporti 2014 www.comune.torino.it/cartaqualita FINALITÀ DEL SERVIZIO

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,

Dettagli

G l o b a l C o n n e c t i o n S i s t e m a d i t e l e c o n t r o l l o G S M / G P R S

G l o b a l C o n n e c t i o n S i s t e m a d i t e l e c o n t r o l l o G S M / G P R S G l o b a l C o n n e c t i o n S i s t e m a d i t e l e c o n t r o l l o G S M / G P R S Generalità dinanet-global_connection è un apparato elettronico per il controllo e la sicurezza sia domestica

Dettagli

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Impostazione della diagnosi energeticadelle attivita di Trasporto Generalità Secondo la norma UNI CEI EN16247-4,

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Panoramica sugli obblighi REACH. Stefano Arpisella

Panoramica sugli obblighi REACH. Stefano Arpisella Panoramica sugli obblighi REACH Stefano Arpisella 25 marzo 2015 CENTRO REACH v Il Centro Reach è una Società a responsabilità limitata costituita il 20 febbraio 2007, su iniziativa di Federchimica e di

Dettagli

Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14

Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14 Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14 Scenario settore antincendio La legge prevede che con cadenza predefinita (in funzione

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma. Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche

Dettagli

CRM / WEB CRM CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT

CRM / WEB CRM CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT CRM / WEB CRM CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT Il CRM di NTS Informatica Una fidelizzazione del cliente realmente efficace, ed i principi fondamentali alla base della sua

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014 La fattura elettronica e la pubblica amministrazione 27 maggio 2014 Riferimenti normativi e di prassi Art.21 DPR 633/72 (Testo iva) Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta

Dettagli

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica BANCHE DATI Informatica e tutela giuridica Definizione La banca dati può essere definita come un archivio di informazioni omogenee e relative ad un campo concettuale ben identificato, le quali sono organizzate,

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

Chi opera professionalmente nel settore dei rifiuti è tenuto a rendicontare, attraverso un'apposita documentazione, l attività di gestione svolta.

Chi opera professionalmente nel settore dei rifiuti è tenuto a rendicontare, attraverso un'apposita documentazione, l attività di gestione svolta. Chi opera professionalmente nel settore dei rifiuti è tenuto a rendicontare, attraverso un'apposita documentazione, l attività di gestione svolta. Ambiente.Net è la soluzione semplice, economica e completa

Dettagli

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA banca arner sa arner bank ag banque arner sa arner bank Ltd piazza manzoni, 8 ch 6900 lugano telefono +41 (0) 91 912 62 22 telefax +41 (0) 91 912 62 60 banca arner (italia)

Dettagli

La Fatturazione Elettronica

La Fatturazione Elettronica Informazioni Generali : La trasmissione di una fattura elettronica in formato Xml alla PA, obbligatoria a partire dal prossimo giugno (a scaglioni) avviene attraverso il Sistema di Interscambio (SdI),

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza.

Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza. tutti gli iscritti Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza. Si comunica ai colleghi che a seguito

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

Condizioni generali di contratto

Condizioni generali di contratto Condizioni generali di contratto 1) Condizioni generali Le presenti condizioni generali di vendita disciplinano le modalità e le condizioni di vendita dei prodotti commercializzati da pubblicarrello.com

Dettagli

Governance delle Risorse Umane Modelli Innovativi

Governance delle Risorse Umane Modelli Innovativi Governance delle Risorse Umane Modelli Innovativi Roma Cagliari Napoli Flessibilità e lavoro pubblico I Flessibilità e lavoro pubblico II Il Contenzioso nel lavoro pubblico I Il Contenzioso nel lavoro

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA

SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA ALLEGATO IV SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA Premesso che: La Regione Basilicata, con deliberazione della Giunta Regionale n. del, ha approvato il bando pubblico Progetti Integrati di Filiera, che disciplina

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

PTA Azione 6 PTA Azione 6 Sistema di precisione open source per il rilevamento flussi di mobilità

PTA Azione 6 PTA Azione 6 Sistema di precisione open source per il rilevamento flussi di mobilità PTA Azione 6 PTA Azione 6 Sistema di precisione open source per il rilevamento flussi di mobilità Luca Grimaldi e Mauro Prevostini Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste Dipartimento

Dettagli

AMMINISTRARE I PROCESSI

AMMINISTRARE I PROCESSI LE SOLUZIONI AXIOMA PER LE AZIENDE DI SERVIZI AMMINISTRARE I PROCESSI (ERP) Axioma Value Application Servizi Axioma, che dal 1979 offre prodotti software e servizi per le azienda italiane, presenta Axioma

Dettagli

FG SRL IN COLLABORAZIONE CON UNICEF, CONFCOMMERCIO (CONFAMBIENTE) ED ALTRE IMPRESE SPECIALIZZATE, HA CREATO IL DIVERTIMENTO E VERDE!

FG SRL IN COLLABORAZIONE CON UNICEF, CONFCOMMERCIO (CONFAMBIENTE) ED ALTRE IMPRESE SPECIALIZZATE, HA CREATO IL DIVERTIMENTO E VERDE! FG SRL IN COLLABORAZIONE CON UNICEF, CONFCOMMERCIO (CONFAMBIENTE) ED ALTRE IMPRESE SPECIALIZZATE, HA CREATO IL DIVERTIMENTO E VERDE! I telefoni cellulari non devono essere considerati semplicemente un

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG ARPA FVG - Palmanova (UD) Dipartimento Tecnico-Scientifico 1 La norma di riferimento Con la

Dettagli