Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità

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1 Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità Eleonora Corsalini, CeRGAS Bocconi Stefania Mele, CeRGAS Bocconi CONGRESSO CARD Padova, 17 Settembre

2 Il quadro di riferimento Trend demografici in Italia: aumento della speranza di vita alla nascita donne 84,2; uomini 78,5 (OECD Health Data, 2009) popolazione anziana (over 65) = 20% della popolazione totale (PSN ) Prevalenza di malattie cronico-degenerative: - 38,5% affetto da una patologia cronica - 57,2% anni e 86,9% over 75 anni ha almeno una patologia cronico-degenerativa 2-20,3% affetto da almeno due patologie, tra gli over 75enni la percentuale arriva a 68,2%

3 La malattia cronica Caratteristiche fondamentali della malattia cronica, secondo la WHO: è permanente tende a sviluppare un tasso di disabilità variabile è causata da una alterazione patologica non reversibile necessita di un lungo periodo di controllo, osservazione e cura 3 Il trattamento appropriato della patologia cronica richiede una presa in carico totale del paziente ottimi livelli di integrazione tra professionisti e ambiti di cura

4 Conseguenze Una costante e rapida crescita del peso dei servizi territoriali Una parte fondamentale dell assistenza territoriale si basa sul principio della presa in carico stabile del paziente per la cura della cronicità Le scelte strategiche dei decisori si sono spostate verso la ricerca di strumenti di gestione innovativa dell assistenza, quali la definizione di percorsi assistenziali di cura (PSN, Accordo Stato-Regioni 2009) 4

5 I PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) - sono processi primari, accanto ai processi sanitari di supporto e ai processi amministrativi di supporto - rappresentano un processo erogativo di servizi per soddisfare il fabbisogno di diagnosi, trattamento e follow-up di specifiche malattie - presuppongono ottimi livelli di integrazione e coordinamento tra professionisti - comportano un cambiamento organizzativo importante: da gestione gerarchico-funzionale logica manageriale per processi 5

6 Esperienze Poiché la dimensione delle attività legate alla cura delle patologie croniche è quella locale, la comprensione dei trend negli sviluppi organizzativi dei servizi relativi avviene tramite l analisi di casi particolari: - Progetto Nocchiero ARS Liguria - Banche dati amministrative ASL Pavia 6

7 Regione Liguria Progetto Nocchiero (1/2) Obiettivi del progetto Nocchiero - Sviluppo e applicazione di un sistema per l individuazione di gruppi di popolazione omogenei per caratteristiche cliniche e relativa analisi del fabbisogno CAMPIONE RESIDENTI REGIONE LIGURIA (circa 1,6 mln) Metodologia Classificazione delle patologie: individuazione di 13 gruppi patologici principali Determinazione del consumo tracciante per ogni patologia Rilevazione dei consumi: Anagrafe esenzioni, SDO, Farmaceutica territoriale, Prestazioni ambulatoriali al fine di assegnare ciascun paziente a uno o più gruppi patologici 7 Obiettivo finale Correlare a ciascun paziente tutti i suoi consumi in un arco temporale prescelto, calcolando il costo totale per persona all interno di ogni gruppo patologico

8 Regione Liguria Progetto Nocchiero (2/2) RISULTATI Classificazione della popolazione residente in base alle patologie 8 Cardiovasculopatie Malattie autoimmuni Ipertensione Artrite Reum Scompenso Sclerosi Sist. 634 Cardiopatia Spond. Anchil. 356 Vasculopatia Tir. Hashimoto Malattie endocrine e metaboliche Lupus E. S Ipotiroidismo Mal. Sjogren 475 Dislipidemia Miastenia 342 Altre Anemie emolitiche 118 Neoplasie Diabete Broncopneumopatie Gastroenetropatie Malattie rare Sprue Celiaca Altre Insufficienze renali Epatopatia ed enteropatia Hiv ed Aids Mrge Trapianti Neuropatie Epilessia Alzheimer Neurom. Ottica 14 Parkinson Sclerosi Multipla Demenze TOTALE cronicità su residenti Polipatologie molto frequenti

9 Gli obiettivi della Ricerca 1) Individuare il percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale di alcune patologie croniche territoriali, in alcune aziende USL rappresentative del territorio nazionale, attraverso la rilevazione dei consumi associati ai pazienti affetti da tali patologie 2) Valorizzare economicamente il PDTA medio per ciascuna patologia 3) Analizzare il percorso rispetto alla rete di offerta di patologia e verificare l esistenza di una correlazione tra costi dei percorsi e ambito di cura (prevalentemente ospedaliero, ambulatoriale, domiciliare, in appositi programmi standardizzati o meno) 9 4) Confrontare i percorsi reali con le evidenze scientifiche, attraverso una steering committee di professionisti, per evidenziare gli scostamenti ed individuare possibili aree di miglioramento

10 a) Scelta delle patologie La metodologia (1/4) FASE PRELIMINARE Base di riferimento: studio epidemiologico della ARS Liguria (Progetto Nocchiero ) Criteri di selezione: frequenza della patologia e affidabilità del consumo tracciante - Stadiazione delle patologie: coinvolgimento di un epidemiologo - Scelta dell arco temporale di riferimento per la rilevazione b) Determinazione del consumo tracciante per patologia - Analisi delle evidenze emerse dal Progetto Nocchiero - Quattro tipologie di consumi considerate: Farmaceutica Territoriale, SDO, Anagrafe Esenzioni, Prestazioni Ambulatoriali c) Selezione del campione (15 aziende rappresentative del SSN) 10 d) Sperimentazione della metodologia in un Azienda-pilota selezionata fra le Aziende del campione

11 d) Reclutamento del campione La metodologia (2/4) PRIMA FASE - Estrazione dei codici fiscali da parte delle Aziende in base agli specifici consumi traccianti delle patologie scelte, per gli stadi selezionati. e) Rilevazione dei consumi - Interrogazione degli archivi aziendali: Farmaceutica, Ricoveri, Prestazioni Specialistiche, Assistenza Domiciliare, Pronto Soccorso, Integrativa, Protesica - Associazione codice fiscale consumi f) Identificazione del mix di consumi per patologia: mix medio e scostamenti 11 - Identificazione del PDTA reale per patologia all interno delle Aziende del campione confronti intra-aziendali ed inter-aziendali

12 La metodologia (3/4) SECONDA FASE g) Valorizzazione economica a tariffa del PDTA per patologia - Calcolo del costo per percorso tramite l utilizzo delle tariffe (in caso di mancanza di una tariffa, utilizzo delle tecniche di accounting più accreditate dalla letteratura) h) Analisi del percorso rispetto alla rete di offerta di patologia e verifica dell esistenza di una correlazione tra costi dei percorsi e ambito di cura - Individuazione dei differenti ambiti assistenziali (Assistenza Domiciliare, Ambulatorio, Ospedale, ) che insistono sui percorsi di cura dei singoli pazienti per ogni patologia - Clusterizzazione dei pazienti all interno di ogni patologia in base all ambito assistenziale prevalente 12 - Analisi interpretativa dei differenziali dei consumi di percorso (anche attraverso focus group aziendali e tra le aziende del Laboratorio)

13 La metodologia (4/4) SECONDA FASE i) Individuazione del PDTA ottimale e standard per patologia - Coinvolgimento di un panel di clinici i quali, sulla base delle principali evidenze presenti in letteratura e dei risultati emersi dal Laboratorio, individueranno il PDTA ottimale per patologia 13

14 Potenzialità dei Sistemi Informativi aziendali necessarie per alimentare la ricerca (1/2) Le Aziende USL del campione saranno selezionate in base al grado di maturità dei sistemi informativi di cui sono dotate Condizione necessaria: rilevazione dei consumi/prestazioni ed associazione al codice fiscale 14

15 Potenzialità dei Sistemi Informativi aziendali necessarie per alimentare la ricerca (2/2) I consumi/prestazioni da rilevare Ricoveri Consumo di farmaci PAZIENTE Prestazioni ADI SAD PIP Prestazioni specialistiche DIAGNOSI Stadio della patologia Protesica ed Integrativa 15 Accessi al PS

16 Scelta delle patologie (1/2) I criteri di selezione delle patologie: Patologie territoriali, ovvero post/non ospedaliere (es. Diabete, BPCO, tumore, scompenso cardiaco, ictus, anziano non autosufficiente, ipertensione) Rilevanza epidemiologica Affidabilità del consumo tracciante Impatto economico Impatto sulla salute dei cittadini 16

17 Scelta delle patologie (2/2) Tumore in fase terminale in pazienti compresi in una determinata fascia di età BPCO Protesi d anca/ Frattura del femore con intervento in pazienti over 75 anni ( grandi vecchi ) Artrite reumatoide 17

18 Conclusioni La crescente prevalenza di patologie croniche richiede la diffusione di pratiche cliniche integrate, come i PDTA, che comportano l uso di strumenti gestionali e organizzativi complessi L analisi di alcune realtà aziendali porterebbe vantaggi in termini di diffusione della conoscenza e possibilità di miglioramento La valorizzazione a costi standard (o tariffe) rappresenterebbe una metodologia universalmente applicabile 18 Comprendere i differenziali di consumo tra i percorsi alla luce del contesto organizzativo sarebbe una valida base empirica per future scelte strategiche

19 Grazie per l attenzione 19

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