Caratterizzazione ecologica e utilizzo dei laghi di cava nelle aree golenali

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1 Caratterizzazione ecologica e utilizzo dei laghi di cava nelle aree golenali Daniele Nizzoli, Rossano Bolpagni, Marco Bartoli, Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università degli Studi di Parma

2 Il gruppo di lavoro del Dipartimento di Scienze Ambientali si occupa di studiare la qualità ecologica dei laghi di cava dal In questo periodo sono stati analizzati circa 11 laghi situati lungo l asta del fiume Po in area golenale o extra golenale L attività èinserita nell ambito di programmi di monitoraggio pluriennali e copre un ampio spettro di tematiche analisi delle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dei sistemi lacustri e dei fattori che ne regolano l evoluzione nel tempo analisi delle interazioni tra fiume Po e la qualita delle acque analisi di aspetti funzionali dei bacini (ruolo come ecosistemi filtro) analisi delle problematiche gestionali al termine dell attività di scavo

3 Finalità della presentazione Fornire un quadro generale delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque di laghi di cava e analizzare i principali fattori che le influenzano Saranno valutate le dinamiche stagionali dell'ossigeno, della clorofilla-a fitoplanctonica e dei nutrienti biogenici Mettere in luce le principali problematiche di una gestione finalizzata alla fruizione turistico-balneare e valutare strategie alternative Sara adottato non solo il punto di vista legislativo ma saranno considerati anche aspetti legati alla sostenibilita ecologica di questo tipo di gestione

4 Laghi golenali in provincia di Parma e Piacenza Villanova sull Arda Bella Venezia Isola Giarola Bosco della Lite Polesine Parmense

5 Il Lago di Isola Giarola Bosco autoctono Cavo Fontana Po Saliceto Lanca Relitta Torrente Ongina

6 Il Lago di Isola Giarola Attività estrattive terminate nel 1995 Piano di campagna 34 m slm Profondità massima 12 m Profondità media 5 m Area m 2 Volume m 3

7 Caratteristiche chimico-fisiche delle acque ph O 2 SS Conducibilità Chl-a P-tot NH + 4 NO - 3 mg L -1 mg L -2 µs cm -1 µg L -1 µg L -1 µg L -1 µg L -1 media 7,8 6,7 6, mediana 7,9 7,3 7, q 7,6 4,6 3, q 8,1 9,9 8, min 6,4 0,0 1, <20 <20 max 9,0 14,3 14,

8 Evoluzione stagionale del regime termico e della concentrazione dell ossigeno Profondità (m) T ( C) Profondità (m) /00 11/00 05/01 11/01 05/02 11/ O 2 (mg L -1 ) /00 11/00 05/01 11/01 05/02 11/02

9 Tratto da Gerevini D Tesi di Laurea in Scienze Ambientali Profondità di scomparsa del disco di Secchi 0 Profondità di scomparsa del disco di Secchi (cm)

10 Concentrazione media di clorofilla-a fitoplanctonica mg Chl-a m

11 Concentrazione media di N-NH 4+ e N-NO 3 - mg NH 4 + m mg NO 3 - m

12 Quota idrometrica del Po a Polesine ( ) Piano Golenale mslm Canale 22 nov-90 nov-92 nov-94 nov-96 nov-98 nov-00

13 Tratto da Gerevini D Tesi di Laurea in Scienze Ambientali Correlazioni altezza idrometrica parametri fisico-chimici Parametro Rho Tau b Segno correlazione Profondità max * * Positivo Trasparenza ** ** Negativo Ossigeno disciolto (mg l -1 ) ** ** Negativo % saturazione ** ** Negativo Clorofilla-a * Negativo ph ** ** Negativo NO - 3 * * Positivo NH + 4 ** ** Positivo DIN ** ** Positivo SRP * * Positivo TP * Positivo DRSi * * Positivo

14 Il Lago di Bosco della Lite PO Ongina Vecchio

15 Il Lago di Bosco della Lite Superficie ~ m 2 Volume ~ m 3 Prof. max Prof. media ~ 10 m ~ 7 m

16 Evoluzione stagionale del regime termico e della concentrazione dell ossigeno e di clorofilla Temperatura ( C) Ossigeno (% di saturazione) Clorofilla a (µg L -1 ) Profondità (m) /06/ /09/ /11/2006

17 Evoluzione stagionale della conducibilità e delle concentrazioni di azoto ammoniacale e nitrico Conducibilità (µs cm -1 ) N-NH + 4 (mg m -3 ) N-NO - 3 (mg m -3 ) Profondità (m) /06/ /09/ /11/2006

18 Tratto da Gallani P Tesi di Laurea in Scienze Ambientali Funzioni ecologiche Laminazione delle piene, controllo del ciclo idrologico Riserva idrica, accumulo dell acqua sotterranea, ricarica delle falde Riduzione dell impatto dell erosione dell acqua e della perdita di suolo Accumulo di materiale organico e processi di formazione del suolo Ciclo/accumulo delle sostanze nutritive Rimozione delle sostanze nutritive in eccesso Regolazione trofo-dinamica delle popolazioni Habitat per popolazioni stanziali o migratorie Sostentamento all agricoltura e alla pesca Sorgente di biodiversità Opportunità per l ecoturismo, pesca e altre attività all aria aperta Valore estetico, artistico, scientifico e educativo dell ecosistema Servizi Regolazione delle acque Approvvigionamento idrico Controllo dell erosione Formazione di suolo Ciclo dei nutrienti Trattamenti inquinanti Controllo biologico Rifugi Produzione di cibo Risorse genetiche Attività ricreative Attività culturali

19 Interventi di recupero per la valorizzazione della golena Area Riequilibrio Ecologico Oasi naturale-fruizione didattica Fruizione Turistico-ricreativa Pesca hobbistica

20 Calcolo dell indice di qualità ambientale L ambiente di studio è stato suddiviso gerarchicamente in una serie di componenti e fattori che individuano, a diversi livelli, i principali aspetti naturalistico-ambientali ed economico-sociali: Livello 1: sono state individuate tre macrocategorie - aspetti ecologici - aspetti fisico-naturali - aspetti socio-economici Livello 2: sono state individuate nove componenti ambientali (4 per gli aspetti naturalistici, due per gli aspetti fisico-naturali, 3 per gli aspetti socio-economici) Livello 3: sono stati individuati 50 fattori ambientali, raggruppati per ogni componente del livello precedente. Le macrocategorie, le componenti e i fattori ambientali rappresentano i criteri attraverso cui sono state confrontate le alternative di gestione

21

22 Lo stato ecologico dei corpi d acqua originati da attività estrattive risulta fortemente compromesso. Le caratteristiche chimiche delle acque e l evoluzione stagionale dipendono da: le caratteristiche del bacino scolante e delle acque in ingresso la termica della massa d acqua il livello di maturità del bacino alla luce delle caratteristiche ecologiche dei bacini l obiettivo di sfruttarli per la balneazione è sconsigliato e, allo stato di fatto, sembra di difficile realizzazione eutrofia o ipertrofia dei laghi l influenza del Po e dei canali minori sulla qualità delle acque problema delle piene periodiche oscillazione del livello idrometrico rischio fioriture alghe tossiche trasmissione malattie infettive dovute alla presenza di fauna selvatica

23 Il progetto di incentivare la fruizione della aree golenali contiene elementi di estremo interesse, però una strategia gestionale sostenibilediquestiambientidovrebbeconsiderare: una scala spaziale più ampia rispetto a quella della riqualificazione del singolo lago finalizzata alla balneazione una prospettiva di più ampio respiro, che integri nella pianificazione la tutela delle funzioni ecologiche, economiche e sociali di questi ambienti

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