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1 Polesine Servizi S.p.A. Realizzazione di un Piano di Autocontrollo in linea con la DGR 4080 del 22/12/2004 Esperienza di un Ente Gestore Corso di Aggiornamento Regionale Treviso, 5 dicembre 2007 Dr.ssa Anna Moschin

2 Descrizione dell azienda Polesine Servizi S.p.A., società ad intero capitale pubblico, ha per oggetto sociale la gestione di tutte le fasi del ciclo completo dell'acqua: produzione, potabilizzazione, distribuzione, raccolta e depurazione nell'intero Ambito Territoriale Ottimale "Polesine,, come definito dalla L.R. 5/98.

3 Descrizione dell azienda L'Ambito Territoriale Ottimale Polesine è costituito da 52 comuni, facenti parte della provincia di Rovigo ad eccezione di due ricadenti rispettivamente nelle province di Verona e Venezia. Il 20 dicembre 2001 l'assemblea dell'autorità d'ambito "Polesine" ha individuato Polesine Servizi S.p.A. come Soggetto Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato nel territorio polesano.

4 Descrizione dell azienda La popolazione del territorio risulta complessivamente di abitanti, per una densità abitativa media di circa 134 abitanti per km 2. La superficie complessiva del territorio è pari a 1967 km 2, dei quali 1792 km 2 ricadenti in provincia di Rovigo ed i rimanenti 175 km 2 nelle province di Venezia e Verona. L area L è,, nella maggior parte, tributaria dei bacini dei fiumi Fissero, Canal Bianco e Po di Levante. Le zone maggiormente urbanizzate sono concentrate lungo il corso dell Adige ed il centro più importante è Rovigo. L Ambito L è caratterizzato da una urbanizzazione sparsa sia civile che industriale, con maggioranza di centri abitati di piccole dimensioni (< ab).

5 Fonti di approvvigionamento Le fonti di approvvigionamento per la produzione di acqua destinata al consumo umano sono costituite da: Fiumi Po e Adige,, caratterizzati da bacini imbriferi di forte antropizzazione pertanto sottoposte ad elevato impatto ambientale; Pozzi di subalveo. L approvvigionamento idrico si basa prevalentemente su prelievi di acque superficiali dei fiumi Adige (51%) e Po (30%) e in minor misura da prese da pozzi p golenali (19%) del Po e dell Adige, successivamente potabilizzate. La produzione di acqua potabile sul territorio avviene attraverso 10 Centrali di potabilizzazione di varia potenzialità e tramite apporti esterni di acqua potabile proveniente da: Centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro (FE) gestito da Hera H S.p.A.; Centrale di potabilizzazione di Vescovana gestita dal C.V.S. S.p.A.A di Monselice (PD) ; Centrale di potabilizzazione di Portesine gestita da Albarella S.p.A.. S

6 Fonti di approvvigionamento I 10 impianti per la produzione di acqua destinata al consumo umano, utilizzano acque superficiali e acque di falda secondo le seguenti proporzioni: pozzi 19% Po 30% Adige 51%

7 Fonti di approvvigionamento Centrali di potabilizzazione Fiume Po Fiume Adige Pozzi di subalveo Badia Polesine X Boara Polesine X X Canalnovo X Castelnovo Bariano X Cavarzere X Corbola X Occhiobello Polesella X X Ponte Molo X Portesine X

8 Deliberazione della Giunta della Regione Veneto n.4080 del 22/12/2004 Allegato A: A Linee Guida Regionali per la sorveglianza ed il controllo delle acque destinate al consumo umano nella Regione del Veneto in linea con le disposizioni di cui al Decreto n. 31/2001 e con i principi p in materia di acqua e alimenti fissati dal Regolamento n. 178/2002/CE CE..introdurre il principio dell autocontrollo da applicarsi a carico dei gestori del servizio idrico, in coerenza con quanto già vigente nel campo della normativa sugli alimenti rispetto al principio di responsabilità e consapevole gestione;

9 Controlli interni Capitolo 10 Controlli interni Ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 31/01 il gestore della fornitura idrica ha l obbligo l di effettuare i controlli interni per una verifica puntuale e continua delle caratteristiche qualitative dell acqua erogata.

10 Sono indirizzati: Controlli interni alla verifica delle caratteristiche dell acqua di approvvigionamento; all efficacia degli eventuali trattamenti di potabilizzazione; al mantenimento della qualità dell acqua nella rete di distribuzione.

11 Controlli interni Gli obiettivi del controllo riguardano: il rispetto della normativa vigente e uno standard qualitativo elevato del prodotto finito; l attivazione delle procedure di monitoraggio e controllo semplici, ma affidabili; l individuazione, sulle filiere di trattamento e sulle reti distributive, dei punti di campionamento rappresentativi.

12 Gli obiettivi si raggiungono: Controlli interni definendo una base comune di controllo su tutto il territorio di Polesine Servizi S.p.A. (armonizzazione dei controlli); implementando un semplice monitoraggio in campo eseguibile dal personale tecnico addestrato; effettuando la disamina delle risultanze analitiche, eseguite in laboratorio e in campo, da parte di personale specializzato, prima che eventuali anomalie possano originare non conformità; implementando il monitoraggio on-line dove carente e/o assente;

13 Controlli interni Il numero dei controlli e la scelta dei parametri devono: soddisfare gli obiettivi descritti, essere inseriti in uno specifico piano di monitoraggio (Piano di autocontrollo), essere sottoposti alla valutazione dell azienda ULSS competente, al fine di migliorare le conoscenze dell acqua e garantire una efficace vigilanza.

14 Controlli interni A garanzia della qualità dei controlli interni i laboratori che effettuano le analisi ai fini dell autocontrollo devono avviare entro 24 mesi dalla pubblicazione delle presenti linee guida (entro 01/02/2007!) la procedura finalizzata all ottenimento dell accreditamento secondo la norma europea UNI CEI EN ISO/IEC I laboratori devono essere accreditati per le singole prove o gruppi di prove da un organismo di accreditamento conforme ai criteri generali stabiliti dalla norma Europea EN

15 Controlli interni Il Laboratorio Analisi di Polesine Servizi S.p.A. da gennaio 2006 effettua le analisi relative all autocontrollo autocontrollo e da settembre 2006 ha avviato le procedure relative all accreditamento accreditamento delle prove secondo quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO/IEC 17025:2005.

16 10.1 Applicazione dell autocontrollo Piano di autocontrollo della Centrale di potabilizzazione di Boara Polesine

17 1) Descrizione del sistema idrico Fonti idropotabili utilizzate (descrizione di ubicazione, dati tecnici, profondità, emungimento etc ); Ubicazione : Via Curtatone, 213/A Boara Polesine (RO) tel. 0425/ fax 0425/ La presa a fiume è situata in dx del fiume Adige di fronte Centrale (georeferenzazione secondo coordinate Gauss-Boaga X , Y , fuso ovest) ed è raggiungibile dalla sommità arginale. Il pontile, su piloni in c.a., è collegato all argine tramite passerella. La captazione avviene mediante n. 6 elettropompe sommergibili (di cui due di riserva), ciascuna con portata di 60 l/s e 11 m di prevalenza, che pescano a circa 1 m sotto il livello del fiume. L acqua grezza del fiume Adige arriva all impianto in pressione tramite tubazione in acciaio. La centrale di Boara Polesine riceve un apporto esterno di acqua potabile dalla Centrale di Vescovana gestita dal C.V.S. S.p.A di Monselice (PD) pari a l/s.

18 1) Descrizione del sistema idrico Gli impianti di potabilizzazione, tutti di dimensioni medio piccole, cole, sono ubicati lungo le direttrici dei fiumi Po e Adige.

19 1) Descrizione del sistema idrico

20 1) Descrizione del sistema idrico PRESA A FIUME

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