ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BORGORICCO PIANO DI EMERGENZA
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BORGORICCO 1 PIANO DI EMERGENZA Scuola Secondaria di Primo Grado G. Ungaretti di Borgoricco Viale Europa,
2 Borgoricco 2 INTRODUZIONE In tutti gli edifici dove c è una notevole presenza di persone si possono avere situazioni di emergenza che cambiano le condizioni di utilizzo degli spazi e modificano i comportamenti degli occupanti. La reazione delle persone che di fronte a condizioni di pericolo imminente non riescono a riflettere e sono spinte alla fuga o ad atti impulsivi viene definita panico. Questa condizione porta le persone a reagire in modo non controllato e irrazionale, pertanto si rende necessario identificare e ricondurre alla normalità tali comportamenti. Per fare questo è necessario che le persone siano preparate a situazioni di pericolo e abbiano un sufficiente autocontrollo per mettere in atto comportamenti corretti. La preparazione e l attuazione con prove periodiche del piano di emergenza risponde a questa ultima esigenza. Possibili rischi: gli eventi che potrebbero rendere necessaria l evacuazione parziale o totale della scuola sono i seguenti: a) incendi che si sviluppano all interno dell edificio scolastico; b) incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l edificio scolastico; c) un terremoto; d) crolli di parte della struttura dell edificio; e) eventi esterni ma nelle vicinanze della scuola che potrebbero rendere necessaria l evacuazione, ai fini della sicurezza; f)ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Coordinatore dell emergenza. L AMBIENTE SCOLASTICO L edificio scolastico sito a Borgoricco in Viale Europa, 14 comprende i sotto elencati locali riprodotti anche nella piantina presente nell allegato E. PIANO TERRA 6 locali adibiti ad aule 3 locali adibiti a laboratorio: 1. informatica 2. artistico 3. scientifico 1 locale adibito a sala lettura 1 locale adibito a mensa 5 locali adibiti a servizi igienici: 2. per alunni 1. per insegnanti 1. per personale segreteria 1 per personale addetto alla mensa 1 locale adibito ad ufficio dirigente 1 locale adibito ad ufficio collaboratore
3 4 locali adibiti a segreteria 1 locale adibito ad aula insegnanti 1 locale adibito a sala operatori 1 auditorium 1 palestra con 3 ripostigli e 2 spogliatoi 1 locale tecnico 1 locale adibito a centrale termica con accesso esterno 3 PIANO PRIMO 7 locali adibiti ad aule 1 locale adibito ad aula arcobaleno 3 locali adibiti a servizi igienici 1 locale adibito a spogliatoio 1 locale adibito ad archivio gradinate VIE DI ESODO Piano terra: 9 uscite di emergenza 2 uscite Piano primo: 2 scale d emergenza 2 scale interne che conducono al piano terra in corrispondenza delle uscite Sono presenti n. 7 estintori al pianoterra e n. 4 al primo piano. Sono presenti n. 6 naspi al piano terra e n. 3 al primo piano La localizzazione di uscite di sicurezza, scale di emergenza, estintori e naspi è evidenziata nella planimetria presente nell allegato E. Le porte tagliafuoco devono rimanere sempre chiuse. 2. SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA Nella determinazione del massimo affollamento si è tenuto conto dell ipotesi peggiore con confluenza ai rispettivi piani ed ambienti del massimo numero di persone previsto nell intera scuola (allegato F). 3. PREDISPOSIZIONE INCARICHI Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione d emergenza ed evitare pericolose improvvisazioni, al personale docente e non sono affidati annualmente dal Dirigente Scolastico particolari compiti utilizzando il modello a tale scopo redatto (allegato G). 4. DIFFUSIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE Il Coordinatore dell emergenza o il suo sostituto, avvertito del verificarsi di una situazione di pericolo, valuterà l opportunità di emanare l ordine di evacuazione. In caso di situazione di grave pericolo ( incendi di grosse dimensioni, scossa di terremoto, altre ipotesi da definire caso per caso ) che richieda l abbandono immediato dei locali, l ordine di evacuazione sarà diramato dal personale che per primo viene a conoscenza dell evento. Il segnale sarà diffuso con un avvisatore acustico a gas e con le seguenti modalità: 3 suoni brevi più 1 prolungato.
4 4 In caso di mancato funzionamento dell avvisatore acustico l ordine di evacuazione sarà diffuso con un fischietto con le stesse modalità. 5. MODALITA DI EVACUAZIONE A) Assegnazione di incarichi agli allievi In ogni classe il coordinatore dovrà individuare alcuni ragazzi a cui affidare i seguenti compiti: 2 ragazzi apri-fila con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta; 2 ragazzi serra-fila con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto indietro; 2 ragazzi con il compito di aiutare i disabili ad abbandonare l aula ed a raggiungere il punto di raccolta. Tali incarichi vanno sempre assegnati ed eseguiti sotto la diretta sorveglianza dell insegnante. B) Evacuazione Appena avvertito l ordine di evacuazione, gli alunni dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma ed attuando i seguenti comportamenti: mantenere la calma; interrompere immediatamente ogni attività; lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti ( libri, abiti o altro); incolonnarsi dietro agli alunni apri-fila; uscire dall aula in fila indiana appoggiando la mano destra sulla spalla del compagno che sta davanti; ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre; seguire le indicazioni dell insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle precedenze; camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni; seguire le vie di fuga indicate; attenersi strettamente a quanto ordinato dall insegnante nel caso che si verifichino contrattempi che richiedono una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano; raggiungere le zone di raccolta assegnate; mantenere la calma. In caso di terremoto gli alunni dovranno: se si trovano in un luogo chiuso mantenere la calma; non precipitarsi fuori; restare in classe e ripararsi sotto il banco, sotto l architrave della porta o vicino ai muri portanti; allontanarsi dalle finestre, porte con vetri, armadi; se sono nei corridoi o nel vano delle scale rientrare nella loro classe o in quella più vicina; dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandonare l edificio e ricongiungersi con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata. se si trovano in un luogo aperto allontanarsi dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche; cercare un posto dove non hanno nulla sopra di loro. In caso d incendio gli alunni dovranno: mantenere la calma;
5 5 se l incendio si è sviluppato in classe uscire subito chiudendo la porta; se l incendio è fuori della loro classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure; aprire la finestra e, senza esporsi troppo, chiedere soccorso; se il fumo non li fa respirare filtrare l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul pavimento. Per garantire che l evacuazione avvenga con la massima calma, è necessario seguire le vie di esodo indicate nella planimetria del piano di evacuazione presente nell allegato E. ZONE DI RACCOLTA A Ad est dell edificio, sul campo di calcetto B A nord ovest dell edificio, a ridosso della pista di atletica 6. EMERGENZE MEDICHE In attesa dell'eventuale arrivo degli addetti al pronto soccorso sanitario, gli addetti al primo soccorso, che siano stati specificatamente addestrati potranno effettuare, con la massima cautela, le prime semplici operazioni di soccorso, seguendo le istruzioni di seguito riportate. in seguito a segnalazione o a rilevazione diretta dell infortunio, recarsi sul luogo dell evento, portando con sé la cassetta di pronto soccorso; controllare la scena dell infortunio e il grado di pericolosità ambientale per l infortunato, per sé e per le altre persone eventualmente presenti; verificare le reali condizioni della persona infortunata o che ha subito un malore e quindi procedere secondo una delle seguenti modalità: situazione grave che richiede il ricorso alla struttura ospedaliera: attuare gli interventi necessari di primo soccorso; avviare la procedura per la chiamata dei soccorsi esterni (allegato A) e dei parenti dell infortunato; attivarsi per accogliere l arrivo dell autoambulanza e fornire al personale sanitario tutte le informazioni circa la dinamica dell infortunio; situazione non grave che non richiede il ricorso alla struttura ospedaliera: attuare gli interventi necessari di primo soccorso; nel caso si ritenga necessario avviare la procedura per la chiamata dei parenti dell infortunato. 7. COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE Il personale docente dovrà:
6 6 informare gli alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano per assicurare l incolumità a se stessi e agli altri; illustrare periodicamente il piano di evacuazione; effettuare prove parziali e prove generali di evacuazione; intervenire prontamente dove si dovessero verificare situazioni critiche dovute a condizioni di panico; controllare che gli allievi apri e serra-fila eseguano correttamente i compiti; in caso di evacuazione portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta; una volta raggiunta la zona di raccolta, compilare e far pervenire al coordinatore, tramite uno degli alunni serra-fila, il modulo di evacuazione (allegato B), che dovrà essere sempre custodito all interno del registro; nelle operazioni di evacuazione seguire e controllare prioritariamente la sicurezza degli alunni; far rientrare gli alunni nell edificio scolastico solo dopo aver ricevuto la comunicazione di cessato pericolo o di fine prova di evacuazione. Gli insegnanti di sostegno, con l aiuto ove occorra di altro personale (altri docenti, collaboratori scolastici, assistenti polivalenti), cureranno le operazioni di sfollamento unicamente degli alunni disabili loro affidati (allegato D). Qualora l alunno presenti notevoli difficoltà motorie, la classe di appartenenza sarà raggiunta nel punto di raccolta. 8. COMPITI DEL PERSONALE NON DOCENTE Gli addetti alla segreteria e gli operatori, dopo aver eseguito i compiti loro eventualmente affidati, avranno l incarico di controllare che nei vari piani dell edificio tutti gli alunni siano sfollati (controllare in particolare servizi, spogliatoi, laboratori ) e che non ci sia più alcuna persona dentro l edificio prima di uscire. 9. VARIE In ogni aula dovranno essere affissi la planimetria del piano di evacuazione (allegato E) ed il modulo contenente le istruzioni di sicurezza (allegato C). Inoltre ogni registro di classe dovrà contenere almeno una copia del modulo di evacuazione (allegato B). Elenco allegati: 1) allegato A modulo per la chiamata di soccorso; 2) allegato B modulo di evacuazione; 3) allegato C modulo contenente le istruzioni di sicurezza; 4) allegato D modulo contenente i compiti degli addetti all assistenza dei disabili; 5) allegato E planimetria del piano di evacuazione; 6) allegato F modulo contenente lo specchio numerico della popolazione scolastica; 7) allegato G modulo contenente l assegnazione degli incarichi; 8) allegato H modulo contenente i compiti di ogni incaricato. Borgoricco, 19 novembre 2007.
7 LA DIRIGENTE SCOLASTICA: 7 Prof.ssa Rosalia Realdon ALLEGATO A (da tenere vicino al telefono) CHIAMATA DI SOCCORSO Sistema codificato di chiamata per le funzioni esterne di pronto intervento/soccorso. Numeri utili Evento Chi chiamare N. telefono Incendio, crollo di edificio, fuga di gas Vigili del fuoco 115 Ordine pubblico Carabinieri 112 Polizia 113 Infortunio Pronto Soccorso 118 Schema di chiamata Sono telefono dalla scuola che si trova a in via n.
8 8 nella scuola si è verificato sono coinvolte che si trovano in queste condizioni il nostro numero di telefono è ALLEGATO B MODULO DI EVACUAZIONE ANNO SCOLASTICO.. 1. SCUOLA Istituto Comprensivo Statale di Borgoricco Scuola Secondaria di Primo Grado di Borgoricco 2. CLASSE 3. ALLIEVI PRESENTI 4. ALLIEVI EVACUATI 5. FERITI (nome) 6. DISPERSI (nome)
9 9 7. ZONA DI RACCOLTA (A - B ) BORGORICCO, SIGLA ALUNNO SERRA-FILA FIRMA DOCENTE ALLEGATO C ISTRUZIONI DI SICUREZZA ALLA DIRAMAZIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE mantieni la calma interrompi immediatamente ogni attività lascia sul posto tutto l equipaggiamento ( libri, abiti o altro) incolonnati dietro agli alunni apri-fila ricordati di non spingere, non gridare e non correre segui le vie di fuga indicate raggiungi la zona di raccolta assegnata mantieni la calma IN CASO DI TERREMOTO non precipitarti fuori resta in classe e riparati sotto il banco o vicino ai muri portanti allontanati dalle finestre e dagli armadi
10 dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio 10 IN CASO D INCENDIO se l incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili i corridoi chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi aiuto se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso il fazzoletto e sdraiati sul pavimento ALLEGATO D COMPITI DEGLI ADDETTI ALL ASSISTENZA DEI DISABILI Su indicazione del coordinatore dell emergenza e comunque in caso di evacuazione: raggiungere la persona da assistere; accompagnare la persona fino al punto di raccolta e assisterla per tutta la durata dell emergenza. ASSISTENZA A PERSONE CON DISABILITÀ DELL'UDITO Nell'assistenza a persone con questo tipo di disabilità il soccorritore dovrà porre attenzione nell'attuare i seguenti accorgimenti: richiamare la sua attenzione ad esempio accendendo e spegnendo la luce o in mancanza di corrente una torcia; stabilire un contatto visivo; per consentire al sordo una buona lettura labiale, la distanza ottimale nella conversazione non deve mai superare il metro e mezzo; nel parlare è necessario tenere ferma la testa e, possibilmente, il viso di chi parla deve essere al livello degli occhi della persona sorda; mettere la faccia alla luce, in modo da permettere la lettura labiale, non coprire il volto, non girare la faccia, non masticare gomma americana; usare espressioni facciali e gesti manuali; controllare di essere stati ben capiti, ed eventualmente ripetere;
11 11 eventualmente comunicare per iscritto; consegnare al disabile una torcia portatile, perché possa segnalare la sua presenza in caso dovesse separarsi dal soccorritore, o per facilitare la lettura labiale al buio; una volta raggiunto l'esterno, è necessario accertare che la persona aiutata non sia abbandonata a se stessa ma rimanga in compagnia di altri fino alla fine dell'emergenza. ASSISTENZA A PERSONE CON DISABILITÀ DELLA VISTA Nell'assistenza a persone con questo tipo di disabilità il soccorritore dovrà porre attenzione nell'attuare i seguenti accorgimenti: annunciare la propria presenza e parlare con voce ben distinta e comprensibile fin da quando si entra nell'ambiente in cui è presente la persona da aiutare; parlare naturalmente, senza gridare, e direttamente verso l'interlocutore, senza interporre una terza persona, descrivendo l'evento e la reale situazione di pericolo; offrire assistenza lasciando che la persona vi spieghi di cosa ha bisogno; descrivere in anticipo le azioni da intraprendere; lasciare che la persona afferri leggermente il braccio o la spalla per farsi guidare (può scegliere di camminare leggermente dietro per valutare la reazione del corpo agli ostacoli); lungo il percorso è necessario annunciare, ad alta voce, la presenza di scale, porte ed altre eventuali situazioni e/o ostacoli; qualora si ponesse la necessità di guidare più persone con le stese difficoltà, invitatele a tenersi per mano; una volta raggiunto l'esterno, è necessario accertare che la persona aiutata non sia abbandonata a se stessa ma rimanga in compagnia di altri fino alla fine dell'emergenza. ASSISTENZA AD UN DISABILE MOTORIO La movimentazione di un disabile motorio dipende fondamentalmente dal grado di collaborazione che questo può fornire, secondo le due seguenti tipologie di azioni: sollevamenti, ovvero spostamenti di tutto il peso del corpo della persona da soccorrere; sollevamenti, ovvero spostamenti di parti del corpo della persona. In particolare, le prime riguardano le persone che sono totalmente incapaci di collaborare dal punto di vista motorio (o con patologie di carattere psichico talmente gravi da comportare una totale inabilità motoria) e che non possono agevolare la movimentazione con le residue capacità di movimento disponibili. Pertanto, l addetto al disabile, per effettuare un'azione che garantisca il corretto espletamento della prestazione richiesta, e che, nel contempo, salvaguardi la sua integrità fisica, dovrà: individuare in ogni persona tutte le possibilità di collaborazione;
12 12 essere in grado di posizionare le mani in punti di presa specifici, per consentire il trasferimento della persona in modo sicuro; assumere posizioni di manovra corrette per il sollevamento o il trasporto del disabile, che salvaguardino la sua schiena; essere in grado di interpretare le necessità della persona da affiancare ed offrire la collaborazione necessaria; una volta raggiunto l'esterno, è necessario accertare che la persona aiutata non sia abbandonata a se stessa ma rimanga in compagnia di altri fino alla fine dell'emergenza.
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14 14 ALLEGATO F SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA Nell attuale anno scolastico frequentano la scuola 248 alunni, con 29 insegnanti, 1 assistente socio sanitario, 5 collaboratori scolastici e 7 addetti alla segreteria. Nell edificio scolastico possono essere presenti al massimo le seguenti persone: Docenti + Ass. pol. Allievi Operatori Totale PIANO TERRA
15 15 AUDITORIUM MENSA PIANO PRIMO La fascia oraria di massima presenza alunni insegnanti è dalle ore 8.25 alle ore dal lunedì al sabato ed il martedì ed il giovedì pomeriggio dalle ore alle ore ALLEGATO G ASSEGNAZIONE INCARICHI INCARICO TITOLARE NOMINATIVI SOSTITUTO 1. Coordinamento dell emergenza ed emanazione ordine di evacuazione DIRIGENTE PROF.SSA REALDON DOC. ZAMPIERI DOC. SALVALAIO 2. Pronto soccorso DOC. ZAMPIERI DOC. SALVALAIO DOC. BERTOLO DOC. FEDELE DOC. MARTINI DOC. PATRONE ATA BAGAROLO ATA FAVERO ATA PAURO ATA RUFFATO ATA SALVADEGO ATA CUOMO ATA PESCE
16 3. Attuazione delle misure di prevenzione incendi, di lotta antincendio e di evacuazione 4. Diffusione ordine di evacuazione ATA PESCE ATA CUOMO DOC. ZAMPIERI DOC. SALVALAIO DOC. AVAI DOC. BARO DOC. BLANDINI DOC. IADICICCO DOC. MALVESTIO DOC. PATRONE DOC. TONELLO DSGA MARZARI ATA BAGAROLO ATA PAURO ATA FRASSON ATA PESCE ATA PECORARO ATA FRASSON Chiamate di soccorso DSGA MARZARI ATA RUFFATO ATA BAGAROLO ATA PAURO 6. Interruzione erogazione gas ATA FAVERO ATA SALVADEGO 7. Interruzione erogazione energia elettrica ATA FRASSON ATA BOVOLATO Controllo quotidiano della praticabilità delle vie d uscita Controllo chiusura apertura cancelli esterni ATA PESCE ATA PECORARO ATA CUOMO ATA BAGAROLO ATA PAURO ATA FRASSON ATA ZORZI ATA CUOMO ATA PESCE ATA FRASSON ATA PECORARO
17 ALLEGATO H 17 FUNZIONIGRAMMA 1. INCARICO Coordinatore dell emergenza ed emanazione ordine di evacuazione COMPITI 1. valuta l opportunità di emanare l ordine di evacuazione 2. se necessario impartisce l ordine di emanare l ordine di evacuazione 3. coordina l emergenza e le prove di evacuazione 4. raccoglie i moduli di evacuazione (allegato B ) 5. dà l ordine di rientrare nell edificio 6. compila il modulo della prova 7. comunica al SPP e agli interessati eventuali comportamenti difformi al piano di emergenza 8. trasmette al Dirigente segnalazioni di interventi da effettuare per evitare rischi per la sicurezza 9. compila e conserva il registro delle verifiche periodiche 2. Addetto pronto soccorso 1. in seguito a segnalazione o a rilevazione diretta dell infortunio, si reca sul luogo dell evento, portando con sé la cassetta di pronto soccorso 2. controlla la scena dell infortunio e il grado di pericolosità ambientale per l infortunato, per sé e per le altre persone eventualmente presenti 3. verifica le reali condizioni della persona infortunata o che ha subito un malore e quindi procede secondo una delle seguenti modalità: situazione grave che richiede il ricorso alla struttura ospedaliera: attua gli interventi necessari di primo soccorso; avvia la procedura per la chiamata dei soccorsi esterni (allegato A) e dei parenti dell infortunato; si attiva per accogliere l arrivo dell autoambulanza e fornire al personale sanitario tutte le informazioni circa la dinamica dell infortunio; situazione non grave che non richiede il ricorso alla struttura ospedaliera: attua gli interventi necessari di primo soccorso; nel caso si ritenga necessario avvia la procedura per la chiamata dei parenti dell infortunato. 4. controlla periodicamente la dotazione delle valigette di primo soccorso e qualora riscontri carenze avvisa il coordinatore dell emergenza che trasmette la richiesta alla segreteria
18 3. Addetto squadra antincendio 1. se fisicamente presente in un locale dell Istituto nel momento in cui dovesse svilupparsi un principio d incendio ha il compito di intervenire prontamente con i mezzi di estinzione presenti in loco 2. durante le emergenze e le prove di evacuazione si mette a disposizione del coordinatore dell emergenza 3. in caso di intervento dei Vigili del fuoco collabora con questi mettendo a disposizione la sua conoscenza dei luoghi 4. durante l evacuazione, come in occasione delle prove periodiche simulate, collabora per garantire la regolarità e la buona riuscita delle operazioni 5. esamina a vista gli impianti e i presidi antincendio presenti nell Istituto 6. verifica che gli estintori siano facilmente accessibili Addetto alla diffusione dell ordine di evacuazione Addetto alle chiamate di soccorso Addetto all interruzione erogazione gas Addetto all interruzione erogazione energia elettrica Addetto al controllo quotidiano della praticabilità delle vie d uscita Controllo chiusura apertura cancelli esterni 1. emana l ordine di evacuazione con le modalità previste nel piano di emergenza 1. su richiesta del coordinatore dell emergenza attiva i Vigili del fuoco, i Carabinieri, la Polizia o il 118 seguendo lo schema di chiamata previsto nell allegato A 1. quando viene emanato l ordine di evacuazione interrompe l erogazione del gas agendo sulla valvola di intercettazione dell alimentazione del gas 1. quando viene emanato l ordine di evacuazione interrompe l erogazione dell energia elettrica agendo sull interruttore generale dell alimentazione elettrica 1. verifica quotidianamente che i passaggi, le scale e i corridoi siano liberi da ostruzioni o pericoli 2. verifica quotidianamente che le porte di sicurezza siano completamente agibili 1. durante le emergenze e le prove di evacuazione quando esce prende con sé le chiavi dei cancelli e garantisce la chiusura e l apertura degli stessi
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