Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto

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1 INDICE 1.QBXB - 12/05/ Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto 2.QBKP - 12/05/ Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto 3.QBXB - 12/05/ Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot 4.QBKP - 12/05/ Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot 5.QBXB - 12/05/ Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti 6.QBKP - 12/05/ Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti 7.AGI - 12/05/ Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta = 8.AGI - 12/05/ Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta (2) = 9.AGI - 12/05/ Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta (3)= 10.AGI - 13/05/ == Migranti: Gelli, non e' emergenza ma serve programmazione = 11.AGI - 13/05/ == Migranti: Gelli, non e' emergenza ma serve programmazione (2)=

2 1 QBXB, 12/05/2016 Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto ZCZC4016/SXA OBA61760_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto Oggi visita commissione inchiesta su fenomeno migratorio (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - In occasione della visita della Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza sul fenomeno migratorio che e' oggi a Taranto e in seguito all'allarme lanciato della Dda di Bari sulla presenza di tre presunti terroristi ospitati all'interno del Cara (Centri di accoglienza richiedenti asilo) le misure di sicurezza all'hotspot di Taranto sono state rafforzate. La Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e sul fenomeno migratorio presieduta da Federico Gelli (Pd) ha visitato stamane l'hotspot di Taranto, che e' stato aperto lo scorso 29 febbraio, e ha ascoltato i referenti della struttura coordinati dal comandante della Polizia locale Michele Matichecchia. In Prefettura sono previste invece le audizioni del prefetto, del questore, del sindaco, del procuratore, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del presidente dell'associazione 'Noi e Voi'.(ANSA). YB6-LF 12-MAG-16 15:34 NNNN

3 2 QBKP, 12/05/2016 Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto ZCZC4014/SXR OBA61760_SXR_QBKP R CRO S44 QBKP Terrorismo: rafforzate misure sicurezza hotspot Taranto Oggi visita commissione inchiesta su fenomeno migratorio (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - In occasione della visita della Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza sul fenomeno migratorio che e' oggi a Taranto e in seguito all'allarme lanciato della Dda di Bari sulla presenza di tre presunti terroristi ospitati all'interno del Cara (Centri di accoglienza richiedenti asilo) le misure di sicurezza all'hotspot di Taranto sono state rafforzate. La Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e sul fenomeno migratorio presieduta da Federico Gelli (Pd) ha visitato stamane l'hotspot di Taranto, che e' stato aperto lo scorso 29 febbraio, e ha ascoltato i referenti della struttura coordinati dal comandante della Polizia locale Michele Matichecchia. In Prefettura sono previste invece le audizioni del prefetto, del questore, del sindaco, del procuratore, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del presidente dell'associazione 'Noi e Voi'.(ANSA). YB6-LF 12-MAG-16 15:34 NNNN

4 3 QBXB, 12/05/2016 Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot ZCZC3973/SXA OBA67575_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot Visitata struttura Taranto e svolte numerose audizioni (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - "La gestione dell'hotspot di Taranto non presenta particolari criticita', ma bisogna fare in modo che questi centri svolgano il loro ruolo di identificazione, fotosegnalazione e smistamento e non si trasformino in centri di permanenza". Lo ha detto Federico Gelli (Pd), presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti, dopo la visita alla struttura hotspot di Taranto e le audizioni in prefettura del prefetto, del questore, del sindaco, del procuratore della Repubblica, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del presidente dell'associazione 'Noi e Voi'. Per l'ultimo flusso di migranti eritrei soggetti a 'ricollocazione europea', arrivati nel capoluogo ionico il 6 maggio scorso, la permanenza si e' protratta oltre le 72 ore previste perche' devono essere ricollocati al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari e non ci sono ancora posti disponibili. "Questo - ha detto Gelli - puo' diventare un problema perche sono centri non attrezzati per altri scopi ed e' una delle questioni che esporremo al governo nella relazione che consegneremo entro l'estate. Tutta la filiera, ovviamente, deve funzionare. Per il resto possiamo dire che l'hotspot di Taranto svolge il suo ruolo bene. E' gestito dal Comune, ed e' una situazione anomala ma positiva, con il coordinamento della Prefettura e il supporto delle associazioni di volontariato. Dal giorno del primo arrivo di migranti all'hotspot di Taranto, il 17 marzo scorso, ne sono arrivati Coloro che hanno chiesto asilo e protezione internazionale sono stati smistati nei centri Cara e Cas (Centri di accoglienza straordinaria)". (ANSA). YB6-MP 12-MAG-16 21:15 NNNN

5 4 QBKP, 12/05/2016 Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot ZCZC3971/SXR OBA67575_SXR_QBKP R CRO S44 QBKP Migranti: Commissione inchiesta, problema permanenza hotspot Visitata struttura Taranto e svolte numerose audizioni (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - "La gestione dell'hotspot di Taranto non presenta particolari criticita', ma bisogna fare in modo che questi centri svolgano il loro ruolo di identificazione, fotosegnalazione e smistamento e non si trasformino in centri di permanenza". Lo ha detto Federico Gelli (Pd), presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti, dopo la visita alla struttura hotspot di Taranto e le audizioni in prefettura del prefetto, del questore, del sindaco, del procuratore della Repubblica, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del presidente dell'associazione 'Noi e Voi'. Per l'ultimo flusso di migranti eritrei soggetti a 'ricollocazione europea', arrivati nel capoluogo ionico il 6 maggio scorso, la permanenza si e' protratta oltre le 72 ore previste perche' devono essere ricollocati al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari e non ci sono ancora posti disponibili. "Questo - ha detto Gelli - puo' diventare un problema perche sono centri non attrezzati per altri scopi ed e' una delle questioni che esporremo al governo nella relazione che consegneremo entro l'estate. Tutta la filiera, ovviamente, deve funzionare. Per il resto possiamo dire che l'hotspot di Taranto svolge il suo ruolo bene. E' gestito dal Comune, ed e' una situazione anomala ma positiva, con il coordinamento della Prefettura e il supporto delle associazioni di volontariato. Dal giorno del primo arrivo di migranti all'hotspot di Taranto, il 17 marzo scorso, ne sono arrivati Coloro che hanno chiesto asilo e protezione internazionale sono stati smistati nei centri Cara e Cas (Centri di accoglienza straordinaria)". (ANSA). YB6-MP 12-MAG-16 21:15 NNNN

6 5 QBXB, 12/05/2016 Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti ZCZC3998/SXA OBA67655_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - "Quello dei respingimenti e' un problema serio, il problema piu' importante che riguarda la gestione dei flussi migratori. Non possiamo nasconderlo". Lo ha detto il presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti Federico Gelli rispondendo all'ansa al termine delle audizioni in Prefettura dopo la visita di una delegazione della Commissione all'hotspot di Taranto, aperto il 29 febbraio scorso. Proprio a Taranto si erano verificati dei problemi, il 30 marzo scorso, dopo i provvedimenti emessi dalla Questura nei confronti di 258 migranti invitati a lasciare entro 7 giorni il territorio nazionale ma impossibilitati a farlo perche' senza denaro. "E' - ha aggiunto Gelli - il problema piu' delicato. Occorre che in tempi brevi venga accettato il piano italiano perche' la questione non si risolve solo con accordi bilaterali. Parliamo dei migranti che non fuggono dalle guerre e magari cercano lavoro ma il nostro paese non e' in grado di accoglierli". E' necessario "il coinvolgimento dell'ue e degli altri paesi europei - ha detto ancora l'esponente del Pd - per fare in modo che queste persone vengano riportate nel loro paese. Ma il vero problema e' impedire che loro vengano qui. Occorrono risorse economiche per aiutare i paesi d'origine". Oltre al presidente Gelli, la delegazione in visita all'hotspot di Taranto era composta da Paolo Beni del Pd e Marco Rondini della Lega nord. Quest'ultimo ha criticato la costituzione della commissione e ha detto di farne parte solo per una attivita' di controllo. "Riteniamo incredibile - ha osservato - che prima appronti un sistema che di fatto agevola una invasione incontrollata di migranti e poi ci si lamenti delle storture che vengono prodotte". (ANSA). YB6-LF 12-MAG-16 21:25 NNNN

7 6 QBKP, 12/05/2016 Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti ZCZC3995/SXR OBA67655_SXR_QBKP R CRO S44 QBKP Migranti:Commissione inchiesta, problema serio respingimenti (ANSA) - TARANTO, 12 MAG - "Quello dei respingimenti e' un problema serio, il problema piu' importante che riguarda la gestione dei flussi migratori. Non possiamo nasconderlo". Lo ha detto il presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti Federico Gelli rispondendo all'ansa al termine delle audizioni in Prefettura dopo la visita di una delegazione della Commissione all'hotspot di Taranto, aperto il 29 febbraio scorso. Proprio a Taranto si erano verificati dei problemi, il 30 marzo scorso, dopo i provvedimenti emessi dalla Questura nei confronti di 258 migranti invitati a lasciare entro 7 giorni il territorio nazionale ma impossibilitati a farlo perche' senza denaro. "E' - ha aggiunto Gelli - il problema piu' delicato. Occorre che in tempi brevi venga accettato il piano italiano perche' la questione non si risolve solo con accordi bilaterali. Parliamo dei migranti che non fuggono dalle guerre e magari cercano lavoro ma il nostro paese non e' in grado di accoglierli". E' necessario "il coinvolgimento dell'ue e degli altri paesi europei - ha detto ancora l'esponente del Pd - per fare in modo che queste persone vengano riportate nel loro paese. Ma il vero problema e' impedire che loro vengano qui. Occorrono risorse economiche per aiutare i paesi d'origine". Oltre al presidente Gelli, la delegazione in visita all'hotspot di Taranto era composta da Paolo Beni del Pd e Marco Rondini della Lega nord. Quest'ultimo ha criticato la costituzione della commissione e ha detto di farne parte solo per una attivita' di controllo. "Riteniamo incredibile - ha osservato - che prima appronti un sistema che di fatto agevola una invasione incontrollata di migranti e poi ci si lamenti delle storture che vengono prodotte". (ANSA). YB6-LF 12-MAG-16 21:25 NNNN

8 7 AGI, 12/05/2016 Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta = (AGI) - Taranto, 12 mag. - La commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno dell'immigrazione in Italia ha cominciato oggi, dall'hotspot allestito in un'area del porto di Taranto, una specifica indagine che presto riguardera' anche le altre strutture simili presenti nel Paese. Lo ha annunciato stasera, in una conferenza stampa nella Prefettura di Taranto, il presidente della commissione, Federico Gelli, al termine delle audizioni effettuate nel pomeriggio tra cui prefetto, questore e sindaco di Taranto. In mattinata la delegazione della commissione aveva anche visitato l'hotspot. "La nostra commissione - ha spiegato il presidente Gelli - agisce con poteri simili a quelli della Magistratura nel senso che avvia indagini, ascolta i diversi protagonisti e acquisisce documenti. All'interno della filiera dell'accoglienza, e' interessante per noi capire come si muovono i diversi soggetti in raccordo con le istituzioni. Sono sette i filoni di inchiesta su cui ci stiamo concentrando - ha aggiunto Gelli - e tra questi, oltre agli hotspot, ci sono i Cie, l'assistenza sanitaria, le fragilita' sociali, la gestione economica dei centri di accoglienza, ma anche i fenomeni venuti alla luce con le inchieste di "Mafia Capitale" e del centro Cara di Mineo". "Intenzione della commissione, che e' coadiuvata anche da esperti e magistrati, e' quella raccogliere una serie di elementi conoscitivi e portare al Parlamento prima dell'estate una relazione finale in modo che - ha sostenuto il presidente Gelli - Parlamento e Governo possano adottare dei correttivi in ordine alle criticita' e difficolta' che dovessero emergere". Ta1 (Segue) MAG 16 NNNN

9 8 AGI, 12/05/2016 Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta (2) = (AGI) - Taranto, 12 mag. - Un giudizio sostanzialmente positivo sul funzionamento dell'hotspot di Taranto, l'ultimo ad entrare in funzione, e' stato dato, dopo la visita e le audizioni, dalla commissione parlamentare d'inchiesta che si occupa del fenomeno dell'immigrazione negli aspetti dell'identificazione, fotosegnalazione, accoglienza e assistenza dei migranti che arrivano in Italia. Lo ha espresso stasera in una conferenza stampa finale in Prefettura il presidente Federico Gelli. "A Taranto - ha affermato - abbiamo riscontrato che l'hotspot e' gestito dal Comune in coordinamento con la Prefettura delegata dal Governo ad occuparsi di queste struttura di accoglienza. Da quello che abbiamo visto, non ci pare aver riscontrato particolari problemi a Taranto. Tutte le attivita' previste vengono svolte in tempi contenuti, e c'e' una presenza di mediatori culturali, sia del ministero dell'interno, sostanzialmente della Polizia di Stato quindi, sia delle associazioni, che funziona bene perche' consente di informare i migranti sui loro diritti e sulle loro possibilita'". Segnalato altresi' che e' in calo il numero dei migranti economici mentre e' stato respinto, dalla commissione territoriale, il 60 per cento delle richieste di asilo e protezione internazionale. "Abbiamo anche preso atto - ha aggiunto il presidente Gelli - delle modalita' e delle procedure con cui il Comune di Taranto intende affidare all'esterno alcuni servizi dell'hotspot". Evidenziato, inoltre, che Taranto, rispetto agli altri hotspot, tra cui Lampedusa e Pozzallo, non e' una struttura riconvertita ma e' nata di recente proprio con le finalita' specifiche, e che Taranto, nel complesso, rimane un punto di temporaneo transito non essendo stata interessata da massicci sbarchi.(agi) Ta1 (Segue) MAG 16 NNNN

10 9 AGI, 12/05/2016 Migranti: commissione parlamentare a Taranto, 7 filoni inchiesta (3)= (AGI) - Taranto, 12 mag. - Marco Rondini, della Lega Nord, membro della commissione, ha invece criticato il metodo che ha portato alla creazione degli hotspot, ricordato come in Germania, a fronte di un milioni di migranti, "non ci siano stati episodi gravi come, in Italia, "Mafia Capitale" e il Cara di Mineo. Segno che molte cose non vanno. Abbiamo poi appreso - ha aggiunto Rondini - che a Taranto i volontari della cooperativa "Noi&Voi" che sono nell'hotspot, percepiscono un rimborso di 900 euro mensile. Ora non vorremmo che, a fronte della situazione del nostro Paese e dei problemi che vive Taranto, questo per molti giovani fosse anche un modo per trovare occupazione". Il presidente della commissione parlamentare, Gelli, sul punto dei 900 euro, ha poi specificato che " dalla documentazione che ci e' stata presentata, si tratta di un rimborso spese lordo a fronte di un rendiconto presentato". Paolo Beni, del Pd, ha infine sottolineato come "il Governo stia gestendo il flusso migratorio senza alcun ricorso a provvedimenti di emergenza e perdipiu' in assenza di un concorso attivo dell'europa. Non voglio fare polemiche con la Lega, ma devo ricordare che con Maroni ministro dell'interno fu dichiarato lo stato di emergenza a fronte di 30mila migranti mentre oggi ne abbiamo accolti 150mila". Dichiarato infine che gli ultimi migranti arrivati il 6 maggio all'hotspot di Taranto sono tuttora qui perche' sono in corso le procedure per il loro trasferimento nel Cara di Bari. (AGI) Ta1/Cav MAG 16 NNNN

11 10 AGI, 13/05/2016 == Migranti: Gelli, non e' emergenza ma serve programmazione = (AGI) - 13 mag. - Non c'e' una emergenza migranti, ma c'e' un fenomeno di lunga durata che va gestito con una adeguata programmazione. Federico Gelli presiede da due mesi e mezzo la Commissione parlamentare di inchiesta sui migranti e alla vigilia dell'esame da parte della Camera della relazione annuale in una conversazione con l'agi spiega obiettivi e criteri del lavoro che lo attende da qui alla fine della legislatura. "Innanzitutto dobbiamo partire dai dati reali - spiega Gelli - e muovendo da questi dobbiamo calibrare gli interventi". E i dati, che da qualche tempo sono aggiornati in tempo reale attingendo a diverse fonti ufficiali e istituzionali, "ci dicono che non possiamo parlare di una condizione emergenziale. Le dimensioni del fenomeno arrivi sono pressoche' identiche a quelle del 2014 e del 2015, per cui le proiezioni ci parlano di un 2016 in linea con il passato. Ovviamente se non ci saranno variazioni fondamentali nel panorama internazionale e se l'accordo Ue-Turchia, chiudendo il corridoio balcanico, reggera' e non deviera' verso di noi i flussi dalla Siria". Nel 2014 sono giunti in Italia migranti, nel , al 10 maggio i migranti arrivati sono stati (con un leggero calo percentuale rispetto allo stesso periodo dei due anni passati. Nei prossimi anni tutto fa supporre che il fenomeno restera' sugli stessi livelli "proseguira' a lungo e va governato senza impostazioni securitarie o buoniste ma con lungimiranza e in una visione non piu' locale ma europea" afferma Gelli. Che fa presente come anche il Migration compact proposto dal governo all'attenzione di Bruxelles "prevede innanzitutto un aiuto nei Paesi di origine, perche' da medico posso dire che 'e' meglio prevenire che curare'. E poi indica l'obiettivo del superamento di Dublino 3, con la nascita della figura del richiedente asilo europeo, soppiantando il concetto di asilo solo nel Paese di approdo". (AGI) Ted (Segue) MAG 16 NNNN

12 11 AGI, 13/05/2016 == Migranti: Gelli, non e' emergenza ma serve programmazione (2)= (AGI) - Roma, 13 mag. - E oltre a questo ci sono diversi passaggi chiave. Innanzitutto un piu' esatto uso dei dati. "Da tempo abbiamo attivo un monitoraggio in tempo reale del fenomeno, in collaborazione con il Viminale e altre istituzioni, lo chiamiamo 'cruscotto': nelle prossime settimane vogliamo che diventi un sito web aperto a istituzioni, media e cittadini perche' siamo convinti che servano giudizi nel merito, mentre non serve lanciare allarmismi anche immotivati". La commissione intende poi avviare un nuovo corso per produrre non una relazione annuale onnicomprensiva ma sette diverse relazioni che si occupano dei sette capitoli di indagine che da marzo il Parlamento le ha affidato. Ai compiti originari se ne sono aggiunti infatti di nuovi e ora la commissione puo' svolgere inchieste su sistema di identificazione dei migranti, sistema dei centri di accoglienza, diritto di asilo, allontanamenti, minori stranieri non accompagnati, sistema di assistenza e profilassi sanitaria, analisi dei risultati delle inchieste sui centri di accoglienza. Gelli fa notare che in questi mesi sono stati fatti passi avanti nel sistema di accoglienza, controllo e smistamento dei migranti. Sono gia' quattro gli hot spot attivati, sono aumentati i centri di accoglienza per i richiedenti asilo, sta per nascere un centro di accoglienza per minori a Lampedusa ed esistono protocolli di profilassi sanitaria. Ma molto deve ancora essere fatto, a livello nazionale, per migliorare il sistema e farlo diventare tale. Restano da attivare due hot spot, i centri di prima accoglienza hanno dimensioni troppo ampie e sono spesso sovraffollati, i meccanismi di riconoscimento dell'asilo vanno snelliti (su questo sta gia' lavorando il ministero di Giustizia), gli allontanamenti sono ancora scarsi (il 50% dei provvedimenti non si traduce in un concreto esodo degli stranieri), serve la messa a punto di un vero e proprio fascicolo sanitario del migrante. Su tutti questi temi la commissione guidata da Gelli intende mettere dunque a punto "sette relazioni, con dati esatti e proposte al Parlamento e al governo. C'e' una costante

13 attenzione mediatica e politica a questo fenomeno e noi vogliamo presentare proposte concrete". "Il fenomeno migratorio e' ineludibile - conclude Gelli - e lo strumento per governarlo e' una corretta e oculata programmazione in sede nazionale ed europea". (AGI) Ted MAG 16 NNNN

14 Quotidianodipuglia.it 1 di 1 13/05/ :35 Giovedì 12 Maggio 2016, 21:22 La Commissione d'inchiesta visita l'hot spot: «Il problema è la permanenza dei migranti» La gestione dell'hotspot di Taranto non presenta particolari criticita', ma bisogna fare in modo che questi centri svolgano il loro ruolo di identificazione, fotosegnalazione e smistamento e non si trasformino in centri di permanenza". Lo ha detto Federico Gelli (Pd), presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti, dopo la visita alla struttura hotspot di Taranto e le audizioni in prefettura del prefetto, del questore, del sindaco, del procuratore della Repubblica, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del presidente dell'associazione 'Noi e Voi'. Per l'ultimo flusso di migranti eritrei soggetti a 'ricollocazione europea', arrivati nel capoluogo ionico il 6 maggio scorso, la permanenza si e' protratta oltre le 72 ore previste perche' devono essere ricollocati al Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Bari e non ci sono ancora posti disponibili. "Questo - ha detto Gelli - puo' diventare un problema perche sono centri non attrezzati per altri scopi ed e' una delle questioni che esporremo al governo nella relazione che consegneremo entro l'estate. Tutta la filiera, ovviamente, deve funzionare. Per il resto possiamo dire che l'hotspot di Taranto svolge il suo ruolo bene. E' gestito dal Comune, ed e' una situazione anomala ma positiva, con il coordinamento della Prefettura e il supporto delle associazioni di volontariato. Dal giorno del primo arrivo di migranti all'hotspot di Taranto, il 17 marzo scorso, ne sono arrivati Coloro che hanno chiesto asilo e protezione internazionale sono stati smistati nei centri Cara e Cas (Centri di accoglienza straordinaria)". URL :

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