LETTI PER VOI: "Selezione Avversa e Polizze Sanitarie"
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1 LETTI PER VOI: "Selezione Avversa e Polizze Sanitarie" a cura di Cinzia Di Novi Università del Piemonte Orientale, Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Lo stato di salute individuale è dominato da incertezza: gli individui posso influenzare il proprio stato di salute attraverso l'adozione di atteggiamenti salutari e l'abbandono di atteggiamenti "a rischio" ma non possono determinarlo con certezza. Questo rende la spesa sanitaria una deduzione casuale dal reddito individuale e gli individui avversi al rischio, per salvaguardare il proprio reddito da possibili shocks, acquistano assicurazioni sanitarie. [ Since uncertainty, much of an individual's demand for health care is not steady, but irregular and unpredictable. This implies that the costs of health care act as a random deduction from an individual's income. Therefore, under uncertainty, risk-averse individuals demand riskbearing goods, such as health insurance, to safeguard their income against possible shocks ] (Cagatay, 2004). Le assicurazioni sanitarie sono colpite da problemi di asimmetria informativa tra assicurato e compagnia assicurativa. La presenza di informazione asimmetrica conduce al cosiddetto dinovi@econ.unito.it ; cinzia.dinovi@sp.unipmn.it. 1
2 opportunismo pre e post-contrattuale. Innanzitutto, l'assicurazione riducendo i costi dei servizi sanitari induce il paziente al sovra utilizzo del servizio stesso (moral hazard effect). D'altro canto la consapevolezza di essere un paziente ad elevato rischio, ossia caratterizzato da un'elevata spesa sanitaria attesa, può indurre all'acquisto di un polizza più generosa (adverse selection effect). Nelle prossime sezioni saranno presentati due articoli che testano la presenza di selezione avversa nel mercato assicurativo. Nonostante questo problema abbia dato sviluppo ad un'ampia letteratura teorica, l'evidenza empirica resta ancora scarsa. 1.J.H. Cardon; I.Hendel (2001), "Asymmetric Information in Health Insurance: Evidence from the National Medical Expenditure Survey", The RAND Journal of Economics, 32: L obiettivo del paper è testare la presenza di selezione avversa nel mercato Statunitense dove la copertura sanitaria non obbligatoria può rendere la selezione avversa un problema particolarmente insidioso. Il test si basa sulla significatività della correlazione tra probabilità di sottoscrivere un polizza assicurativa e consumo di servizi sanitari. Il test condotto da Cardon ed Hendel è noto come correlation test : gli individui consapevoli di essere caratterizzati da un profilo ad alto rischio (ossia di essere caratterizzati da un elevato consumo di servizi sanitari) sottoscrivono contratti più generosi con un maggior grado di copertura per quanto riguarda l acquisto di farmaci, visite specialistiche ospedaliere ed extra ospedaliere. Il paper è suddiviso in due parti: la prima parte consiste nello sviluppo di un modello teorico di scelta e la seconda parte nella stima empirica del modello. Il modello teorico è suddiviso in due stage: nel primo stage il paziente sceglie il piano assicurativo che gli fornisce la massima utilità attesa. Egli non conosce con certezza il proprio stato di salute ma può fare una previsione basandosi su segnali che sono noti solo al paziente stesso e non alla compagnia assicurativa. Nel secondo stage, quando lo stato di salute diventa noto, il paziente sceglie di consumare servizi sanitari massimizzando la sua utilità. Il test empirico consiste nel verificare se esiste una correlazione significativa tra il segnale relativo allo stato di salute del paziente e la scelta del piano assicurativo. Il data set utilizzato si basa sulla National Medical Expenditure Survey (NMES) condotta dall Agency for Healthcare Research Quality (AHRQ)- USA nel Il data set NMES contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche demografiche e socio-economiche quali: sesso, età, stato maritale, reddito, istruzione ma anche informazioni sullo stato di salute dell intervistato e sul 2
3 consumo di servizi sanitari e sul tipo di piano assicurativo scelto. Il campione è composto da 826 adulti (da 18 a 65 anni). Il test evidenza l assenza di selezione avversa: la correlazione tra domanda di servizi sanitari e scelta del piano assicurativo viene spiegata significativamente non da elementi non osservabili ( il segnale noto solo al paziente su cui si basa la scelta del piano) ma da elementi osservabili quali le caratteristiche individuali demografiche e socio-economiche dell intervistato. 2. M.J. Browne, H.I.Doerpinghaus (1993), "Information Asymmetries and Adverse Selection in the Market for Individual Medical Expense Insurance", The Journal of Risk and Insurance, 60: Anche il test condotto da Browne e Doerpinghaus è basato sulla correlazione positiva tra rischiosità del paziente e completezza della polizza assicurativa: gli individui che presentano condizioni di salute tali da ipotizzare un elevata spesa sanitaria tendono ad acquistare polizze più complete rispetto a coloro che presentano una minore probabilità di sostenere un elevata spesa sanitaria. Il test è basato sui dati National Medical Expenditure Survey (NMES) condotta dall Agency for Healthcare Research Qualità (AHRQ)- USA nel Il data set NMES contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche demografiche e socio-economiche quali: sesso, età, stato maritale, reddito, istruzione ma anche informazioni sullo stato di salute dell intervistato e sul consumo di servizi sanitari e sul tipo di piano assicurativo scelto. Il campione è composto da 191 che famiglie hanno acquistato la polizza assicurativa individualmente e non attraverso l impiego. Basandosi sulla SAH (Self-Assessed Health), che risulta essere un ottimo indicatore dello stato di salute individuale, Browne e Doerpinghaus definiscono individui a basso rischio coloro che dichiarano che la propria salute è eccellente, ottima o buona. Il paper utilizza come proxy della generosità della polizza ben cinque misure, di cui le prime tre sono esplicite caratteristiche del contratto assicurativo: la presenza di un deductible (ossia l ammontare di spesa per servizi sanitari fissa sostenuta dal paziente); l out-of-pocket maximum (massima spesa sostenuta dal paziente) e coverage-limit. A parità di condizioni, una polizza che ha un deductible e un out-of-pocket maximum inferiore e un più elevato coverage-limit può essere ritenuta più generosa. La quarta misura è rappresentata dal premio annuale pagato dall assicurato ( basandosi sull ipotesi che ad un premio maggiore dovrebbe corrispondere una più ampia copertura 3
4 sanitaria e quindi una maggiore completezza del piano assicurativo). La quinta misura è invece rappresentata dall indemnity benefit ricevuto dalla compagnia assicurativa. Il paper mostra che non esiste una correlazione significativa con segno positivo tra profili a basso rischio e deductible, out-of-pocket maximum e con segno negativo tra profili a basso rischio e coverage limit. Tuttavia, gli individui con profilo ad alto rischio tendono a ricevere, a parità di premio, benefici maggiori rispetto agli individui con profilo a basso rischio. Quest ultimo risultato è consistente con l ipotesi di selezione avversa. NOTA: Il fallimento del correlation test può essere giustificato, in parte, non tanto dalla mancanza di selezione avversa, ma dal fatto che le imprese assicurative, per difendersi dai problemi generati dall informazione asimmetrica, tendono a distorcere la loro offerta creando piani assicurativi che attraggono principalmente individui con profilo a basso rischio. Questo comportamento genera il fallimento del correlation test poiché gli individui assicurati tenderebbero ad essere solo quelli con uno stato di salute migliore. Questo comportamento da parte delle compagnie assicurative è noto in letteratura come cream skimming. Esempi reali di cream skimming consistono nell includere nella polizza un numero fisso di visite specialistiche oppure nel non includere determinati farmaci utilizzati da pazienti che soffrono di particolari patologie e che indurrebbero l impresa assicurativa a sostenere costi elevati; e ancora ad includere nella polizza abbonamenti a fitness club, per attrarre individui che presentano un buono stato di salute; oppure fornire servizi scadenti agli individui con profilo ad alto rischio. Se i profitti derivanti dalla pratica del cream skimming fossero alti, le imprese assicurative tenderebbero ad escludere dal mercato coloro che necessitano maggiormente di assistenza: malati gravi, anziani ecc. Inoltre, le imprese che deciderebbero di non praticare cream skimming si specializzerebbero in servizi rivolti ad individui ad alto rischio sostenendo costi più elevati che potrebbero portarle al fallimento. 4
5 BIBLIOGRAFIA M.J. Browne, H.I.Doerpinghaus (1993), "Information Asymmetries and Adverse Selection in the Market for Individual Medical Expense Insurance", The Journal of Risk and Insurance, 60: K. Cagatay (2004) " The Effects of Uncertainty on the Demand for Health Insurance", Journal of Risk and Insurance, 71: J.H. Cardon; I.Hendel (2001), "Asymmetric Information in Health Insurance: Evidence from the National Medical Expenditure Survey", The RAND Journal of Economics, 32: P.A Chiappori, B. Salanié (2000), "Testing for Asymmetric Information in Insurance Markets", The Journal of Political Economy, 108: D.M.Cutler, R.J.Zeckhouser (2000)," The Anatomy of Health Insurance ", Handbook of Health Economics. A.J. Culyer and J. P. Newhouse. North Holland, Elsevier Science B.V. 1A:
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