LA GESTIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI OBBLIGHI NORMATIVI, CRITICITÀ, OPPORTUNITÀ E BUONE PRASSI

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1 LA GESTIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI OBBLIGHI NORMATIVI, CRITICITÀ, OPPORTUNITÀ E BUONE PRASSI

2 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) IL DOCUMENTO DIGITALE UNIFICATO (art. 1) Svolgerà le funzioni di carta di identità, tessera sanitaria e carta nazionale dei servizi E previsto un processo di emissione centralizzato che garantirà una riduzione dei costi Avrà maggiori sicurezze anticontraffazione Sarà una piattaforma aperta all offerta di servizi sul territorio (firma digitale, bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico locale, servizi bancari)

3 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) ANAGRAFE NAZIONALE (art. 2) Entro il 31 dicembre 2014 l Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) subentrerà all INA e all AIRE e diventerà base di dati di interesse nazionale l accesso all ANPR sarà garantito a tutte le PA e agli organismi che erogano servizi pubblici (basta convenzioni ente-ente per l accesso ai dati) Ai soli Comuni sarà garantita la certificazione dei dati contenuti presso l ANPR Nel frattempo, le comunicazioni di nascita e di morte sono comunicate da medici e strutture sanitarie ai Comuni solo in via telematica

4 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI (art. 3) Entro metà gennaio 2013 (60 gg dall entrata in vigore della legge di conversione) saranno stabiliti i tempi di realizzazione del censimento della popolazione e della abitazioni tramite DPCM L ISTAT e l Agenzia del Territorio realizzeranno e aggiorneranno l Archivio Nazionale delle Strade e dei numeri Civici (ANSC) Verranno stabilite le modalità di conferimento degli stradari comunali Si instaurerà un processo continuo di censimento tramite indagini statistiche annuali

5 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) IL DOMICILIO DIGITALE (art. 4) È stato introdotto nel CAD un articolo specifico sul Domicilio Digitale del Cittadino (3-bis) il cittadino può dichiarare alla pubblica amministrazione una casella di posta elettronica certificata quale proprio domicilio digitale L indirizzo di posta elettronica certificata sarà inserito nell ANPR A partire dal 1 Gennaio 2013 le PA comunicheranno con il cittadino tramite il domicilio digitale dichiarato. Ogni altra forma di comunicazione non può produrre effetti pregiudizievoli per il destinatario

6 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) INDICE NAZIONALE INDIRIZZI IMPRESE E PROFESSIONISTI (art. 5) L obbligo della PEC è esteso alle imprese individuali. Per quelle preesistenti, c è tempo fino al 31/12/2013 per mettersi in regola È inserito nel CAD l art. 6-bis, che introduce l Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC) delle imprese e dei professionisti presso il Ministero dello sviluppo economico (a partire dagli indirizzi PEC costituiti presso il registro delle imprese e gli ordini o collegi professionali) L INI-PEC sarà istituito entro il 20/04/2013 (trasmissione via PEC obbligatorio dal 1 luglio 2013)

7 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) TRASMISS. ELETTRONICHE TRA PA E ISTANZE RICEVUTE PER VIA TELEMATICA (art. 6) L inosservanza dell obbligo di comunicazione elettronica tra PA comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare (oltre che eventuale responsabilità per danno erariale) Le stesse responsabilità valgono per mancato avvio del procedimento a seguito di istanze presentate alle PA per via telematica Gli obblighi vengono estesi anche ai gestori di servizi pubblici Dall 1/1/2013 i contratti vengono stipulati in modalità elettronica

8 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) DATI DI TIPO APERTO (art. 9) I dati pubblicati dalle PA, salvo espressamente definito, si intendono di tipo aperto, pertanto liberamente utilizzabili; Nella definizione di capitolati e schemi di contratti di appalto che prevedano la raccolta di dati pubblici, le PA devono prevedere apposite clausole per l accesso telematico ai dati e il riutilizzo di dati, metadati, schemi, strutture dati e relative banche dati; L Agenzia dell Italia Digitale indica le linee da seguire e coordina le attività inerenti la diffusione dei dati aperti a livello nazionale.

9 L AGENDA DIGITALE ITALIANA (DL 179/2012) PAGAMENTI ELETTRONICI ALLE PA (art. 15) Le PA e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad accettare i pagamenti in formato elettronico; E necessario indicare sul sito istituzionale e a specificare nelle richieste di pagamento sia i codici IBAN che gli identificativi di pagamento da indicare nei versamenti; La PA si devono avvalere di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati l utilizzo di carte di credito, di debito, prepagate o altri strumenti disponibili per i propri pagamenti; Verrà disciplinata l estensione del pagamento con tecnologie mobili.

10 CAD (DLGS 82/2005 DOPO DL 179/2012) OPEN DATA (art. 68 c. 3) Dati di tipo aperto: Disponibili con licenza libera che non impedisca anche utilizzi commerciali; Accessibili e utilizzabili in maniera automatica tramite programmi per elaboratori; Disponibili gratuitamente o a costo marginale. formato dei dati di tipo aperto: un formato di dati reso pubblico, documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi

11 5 OPEN DATA (Tim Berners Lee) Sul Web, licenza Open Dati strutturati + Formati non proprietari + Link URI + Collegamenti + Fonte:

12 DECRETO SVILUPPO (DL 83/2012) AMMINISTRAZIONE APERTA (art. 18) La concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet Tali informazioni vanno riportate nella sezione Trasparenza, valutazione e merito e devono essere di facile consultazione e in formato tabellare

13 DECRETO SVILUPPO (DL 83/2012) AMMINISTRAZIONE APERTA (art. 18) a) il nome dell impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali; b) l importo; c) la norma o il titolo a base dell attribuzione [attenzione! Non si deve indicare la motivazione della concessione bensì la norma di riferimento, ndr]; d) l ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo; e) la modalità seguita per l individuazione del beneficiario; f) il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio.

14 GLI INTERVENTI Filippo Bianchi Responsabile Vendite Specialistiche Servizi Digitali Poste Italiane POSTE ITALIANE E I COMUNI LOMBARDI SEMPLICEMENTE DALLA PARTE DEI CITTADINI

15 GLI INTERVENTI Laura Garavello Responsabile dei Servizi di Supporto Gestionale Comune di San Giuliano Milanese SISTEMA DI GESTIONE FLUSSI DOCUMENTALI L ESPERIENZA DI SAN GIULIANO MILANESE

16 GLI INTERVENTI Federico Morena Public Sector. Vertical Marketing & Smart Services Top Clients & Public Sector -Marketing Platform Sw As A Services Telecom Italia DEMATERIALIZZARE DOCUMENTI E PROCESSI NELLA PA : OPPORTUNITÀ«CLOUD BASED»

17 GLI INTERVENTI Antonio Palummieri Direttore Area Mercato NordCom S.p.A. DEMATERIALIZZARE DOCUMENTI E PROCESSI NELLA PA : OPPORTUNITÀ«CLOUD BASED»

18 GLI INTERVENTI Adriano Zuradelli Marketing Manager Kyocera Document Solution Italia SEMPRE PIU RETE E INTERAZIONE DI PROCESSI PER UNA CRESCITA DELLA PA SOSTENIBILE E TRASPARENTE