Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile
|
|
- Lia Micheli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile L estrazione liquido-liquido rappresenta il passaggio di un soluto da un solvente ad un altro solvente differente. È una metodica di laboratorio utilizzata per ottenere composti puri da fonti animali o vegetali o semplicemente per purificare sostanze impure. Vengono utilizzati due tipi di solventi, con differente livello di polarità e miscibilità reciproca: quelli più densi e quindi più pesanti dell acqua come il diclorometano, il tetracloruro di carbonio e il cloroformio e quelli meno densi e quindi più leggeri dell acqua come l n-acetato di butile, l etere di petrolio, l acetato di etile, il benzene e l etere etilico. Quando i due liquidi vengono inseriti nell imbuto separatore, grazie all agitazione manuale vengono divisi in due fasi (una acquosa e una organica contenente la sostanza estratta) e raggiungono un equilibrio tra la concentrazione del soluto nel primo solvente e la concentrazione del soluto nel secondo solvente. L imbuto separatore è poi fissato ad un sostegno per permettere la separazione delle due fasi liquide dopo di ché il liquido che forma la fase inferiore viene rimosso attraverso il rubinetto. Questo equilibrio è esprimibile grazie al coefficiente di ripartizione K dato dal rapporto tra le concentrazioni (g/l) del soluto nei due solventi. K = C a / C b (a T costante) Con: C a = concentrazione all equilibrio della sostanza nella fase a C b = concentrazione all equilibrio della sostanza nella fase b Distillando la fase contenente il soluto puro che si vuole ottenere, sul fondo rimarrà il solido mentre il solvente distillato può essere riciclato. In un estrazione liquido-liquido la sostanza non è completamente trasferita da un solvente all altro con una sola estrazione. Per un trasferimento completo è necessario un certo numero di estrazioni. Normalmente in chimica organica una delle due fasi è l acqua e l altra è un solvente organico; più K è elevato maggiore sarà l'accuratezza dell'estrazione. Tecniche di
2 separazione più sensibili si basano sullo stesso principio (in linea generale) e sono comprese nella branca della chimica analitica cromatografica. Materiale utilizzato: ESECUZIONE DELL ESPERIENZA 3 becker, cilindri graduati, matracci, imbuto separatore, filtro, provette, pipette pasteur, soluzione A con acido salicilico 0.6 g/l, soluzione B di acido salicilico 0.12 g/l (derivata dalla diluizione di 1 parte di sol A e 4 di acqua deionizzata), tampone a ph 3, solvente organico acetato di n-butile, soluzione cloridrica di cloruro ferrico (FeCl 3 ) 1%. Prima estrazione Uniamo 15 ml di sol A a 5 ml di tampone a ph 3 e li estraiamo con 10 ml di solvente organico nell imbuto separatore. Agitiamo con forza, attendiamo che si raggiunga l equilibrio tra le due fasi e decantiamo la fase acquosa, poi trasferita in una provetta (1). Seconda estrazione Ripetiamo l operazione precedente utilizzando 15 ml di sol A, 5 ml di tampone a ph 3 da estrarre con 20 ml di solvente organico. Anche in questo aso la fase acquosa decantata deve essere trasferita in una seconda provetta (2). Terza estrazione Uniamo 15 ml di sol A, 5 ml di tampone a ph 3 e li estraiamo con 5 ml di solvente organico. L eluato estratto (circa 15 ml) lo estrarremo una seconda volta con altri 5 ml di solvente organico. La fase acquosa decantata è trasferita in una provetta (3). Eseguite queste 3 estrazioni, preparo un ultima provetta (0) nella quale verranno posti in soluzione 7,5 ml di acqua deionizzata e 2,5 ml di soluzione a ph3 e vado a misurare i valori di ph dei 4 campioni. Valori di ph rilevati n. campione ph musurato 3,14 3,33 3,44 3,34 Prepariamo adesso 4 diversi campioni con concentrazioni differenti della soluzione B precedentemente preparata: campione B: - 0,5 ml di soluzione B
3 - 7 ml di acqua deionizzata campione D: - 1,5 ml di soluzione B - 6 ml di acqua deionizzata campione F: - 3,75 ml di soluzione B - 3,75 ml di acqua deionizzata campione H: - 6,25 ml di soluzione B -1,25 ml di acqua deionizzata Aggiungo 5 gocce della soluzione di FeCl 3 sia ai campioni ottenuti tramite estrazione sia a quelli preparati a concentrazione nota di soluzione B e rilevo, attraverso l uso dello spettrofotometro, i valori di assorbanza alla lunghezza d onda di 470 nm. La quantità di radiazione assorbita è proporzionale alla concentrazione di acido salicilico presente all interno della provetta, infatti maggiore luce viene assorbita dalla soluzione (a causa di una maggiore concentrazione dell acido), minore luce viene emessa. ATTENZIONE: A causa di un problema con la soluzione di cloruro ferrico non è stato possibile rilevare dei valori di assorbanza utili per l esecuzione dei calcoli e la costruzione della retta di taratura di conseguenza verranno utilizzati i valori di assorbanza ricavati da un altro gruppo di lavoro. Valori di assorbanza rilevati: A a = 0,054 A b = 0,130 A c = 0,100 A d = 0,302 A e = 0,303 A f = 0,516 A g = 0,545 A h = 0,629 A 0 = 0,024 A 1 = 0,174 A 2 = 0,113 A 3 = 0,062 COSTRUZIONE DELLA RETTA DI TARATURA IN FUNZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ACIDO SALICILICO Con i dati ottenuti dall assorbanza misurata sulle soluzioni a concentrazione nota, è possibile costruire una retta stardandizzata in funzione della concentrazione di acido salicilico. Sfruttando l equazione della retta ricavata possiamo risalire alle concentrazioni di acido salicilico presenti nelle provette(1), (2) e (3), di cui conosciamo solamente l assorbanza: inserendo tale dato a noi noto nell equazione della retta possiamo così ottenere le concentrazioni. Ricavo la concentrazione di acido salicilico nella soluzione B:
4 Con questo dato e impostando delle semplici proporzioni sono in grado di risalire alle concentrazioni di acido salicilico in tutti i campioni. Adesso posso costruire un diagramma di dispersione per i campioni a concentrazione nota utilizzando come ascissa la concentrazione di acido salicilico e come ordinata l assorbanza rilevata allo spettrofotometro. a) 0,12 g : 1000 ml = X : 0,25 ml conc. 0,003 g/l b) 0,12 g : 1000 ml = X : 0,5 ml conc. 0,006 g/l c) 0,12 g : 1000 ml = X : 0,75 ml conc. 0,009 g/l d) 0,12 g : 1000 ml = X : 1,5 ml conc. 0,018 g/l e) 0,12 g : 1000 ml = X : 2,5 ml conc. 0,03 g/l f) 0,12 g : 1000 ml = X : 3,75 ml conc. 0,045 g) 0,12 g : 1000 ml = X : 5 ml conc. 0,06 h) 0,12 g : 1000 ml = X : 6,25 ml conc. 0,075 Sfruttando il metodo dei minimi quadrati ricavo l equazione della retta. Si noti che per ricavare tale equazione non sono stati tenuti in considerazione i valori dei campioni d ed f in quanto si discostano troppo dagli altri valori rilevati; nello svolgimento dei calcoli seguenti infatti le equazioni ricavate sfruttando anche questi dati ci conducevano ad ottenere valori negativi per alcune concentrazioni di acido salicilico.
5 Conoscendo la relazione esistente tra l assorbanza e la concentrazione: è possibile descrivere l equazione della retta come: e ricavare le concentrazioni di acido salicilico nei campioni (1), (2) e (3) con la formula seguente: CALCOLO DEL RAPPORTO DI DISTRIBUZIONE TRA LE CONCENTRAZIONI DI TUTTE LE SPECI PRESENTI NEI DUE SOLVENTI Con l insieme dei dati sperimentali ricavati sono in grado di calcolare il rapporto di distribuzione tra le concentrazioni. Nel caso delle prime due soluzioni posso usare la formula: Per la terza soluzione, frutto di due estrazioni successive, utilizzerò invece la seguente formula: 1 estrazione V acq = 20 ml V org = 10 ml W acq = 3 x 10-4 g W org = 8,7 x 10-3 g 2 estrazione V acq = 20 ml V org = 20 ml W acq = 1,4 x 10-4 g
6 W org = 8,9 x 10-3 g 3 estrazione V 0acq = 9 x 10-3 ml V acq = 20 ml V org = 5 ml + 5 ml W acq = 2,8 x 10-5 g W org = 9 x 10-3 g n. (numero di estrazioni successive) = 2 sviluppando i calcoli dell espressione precedente si ottiene Come ci si aspettava osservando i valori di D ottenuti per le tre differenti estrazioni, posso affermare che l estrazione più efficace è stata l estrazione multipla ossia la terza. CALCOLO DEI COEFFICENTI DI DISTRIBUZIONE E RIPARTIZIONE Conoscendo il ph delle soluzioni acquose dopo l estrazione ed utilizzando il valori delle costante di dissociazione dell acido salicilico possiamo calcolare il coefficiente di distribuzione mediante la seguente formula: in cui consideriamo : e il valore della costante di dissociazione dell acido salicilico Ricavo le concentrazioni degli ioni H + nelle tre beute di cui voglio calcolare il coefficiente di ripartizione sfruttando la formula che mette in relazione la concentrazione degli ioni idrogeno con il ph: ph 1 = 3,33 [H + ]=4,6 x 10-4 ph 2 = 3,44 [H + ]=3,6 x 10-4 ph 3 = 3,34 [H + ]=4,5 x 10-4 quindi:
7
ESTRAZIONE CON SOLVENTE
ESTRAZIONE CON SOLVENTE TECNICA DI SEPARAZIONE BASATA SUL TRASFERIMENTO SELETTIVO DI UNO O PIÙ COMPONENTI DI UNA MISCELA SOLIDA, LIQUIDA O GASSOSA DA UN SOLVENTE AD UN ALTRO SOLVENTE IMMISCIBILE CON IL
DettagliChimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica
Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Determinazione della costante di dissociazione di un acido debole 2 Metodi di determinazione del pk d Potenziometria K d = + [ H ][ A
DettagliEsperienza tipo B: Rimozione di inquinanti organici ed inorganici mediante assorbimento o adsorbimento
Esperienza tipo B: Rimozione di inquinanti organici ed inorganici mediante assorbimento o adsorbimento 1. Preparare una soluzione di CuSO4 1.6x10-3 M pesando circa ma esatti 0.1 g di 2. Travasare 50 ml
DettagliESTRAZIONE SOLVENTI. tecnica di separazione e purificazione
ESTRAZIONE CON SOLVENTI tecnica di separazione e purificazione L estrazione con solventi è una tecnica di separazione e purificazione, frequentemente usata in laboratorio, basata sulla diversa distribuzione
DettagliESTRAZIONE CO. Scopo. Strumenti e sostanze. Principi teorici. Metodica. Calcoli. Malboro gold
ESTRAZIONE CO Scopo Determinare i milligrammi di CO all interno di una sigaretta Strumenti e sostanze STRUMENTI: Becher, buretta, beuta, pipetta, matraccio, cappa, bilancia, bacchetta di vetro, ragno.
DettagliMA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata
Cambiamenti nell aspetto degli spettri di assorbimento elettronico del metilarancio in funzione del ph a seguito della reazione di protonazione del metilarancio. Scopo dell esperimento è osservare la variazione
DettagliRelazione giorno 4 Febbraio 2011
Relazione giorno 4 Febbraio 2011 Classi IVA e IVB Titolo esperienza Passaggi di stato, innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Curva di riscaldamento dell acqua. Introduzione al problema
DettagliConcentrazione nel solvente 2. Concentrazione nel solvente 1
Concentrazione nel solvente 2 Concentrazione nel solvente 1 Costanti di Equilibrio e Separazioni (Estrazioni liquido-liquido) (acq) aa + bb cc+ dd (org) Keq = [C] [A] c a [D] [B] d b A(fase iniziale o
DettagliMateriale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta.
Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Reattivi: acido acetico; acetato di sodio; idrossido di ammonio e cloruro di ammonio; acqua distillata.
DettagliO (PM:266,45), resina Dowex AG50W-X2, acido perclorico 65%.
Parte sperimentale Reagenti CrCl 3 x 6H 2 O (PM:266,45), resina Dowex AG50W-X2, acido perclorico 65%. Procedura sperimentale Preparazione delle soluzioni eluenti Preparare le seguenti soluzioni madre di
DettagliLa legge. Il colorimetro. L esperienza. Realizzato da. August Beer ( ) Johann Heinrich Lambert ( )
LA LEGGE DI LAMBERT-BEER BEER Esperienza con il sensore colorimetrico La legge Il colorimetro August Beer (1825-1863) L esperienza Johann Heinrich Lambert (1728-1777) Realizzato da La legge di Lambert
DettagliCromatografia di scambio ionico su colonna
S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num. 10015062 Cromatografia di scambio ionico su colonna La cromatografia è un metodo di
DettagliPreparazione del campione analitico
Preparazione del campione analitico Workflow per l analisi farmaceutica Lotto Totalità del materiale Campionamento Il campione deve essere rappresentativo del lotto Conservazione Preparazione campione
DettagliCorso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole
Laboratorio Giorno 1 Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Docente: Dott. Andrea Strazzulli Attività: Determinazione della concentrazione proteica di un campione. Parte
DettagliEstrazione con solventi. Dott.ssa Laura Casu Laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche 9 crediti
Estrazione con solventi Dott.ssa Laura Casu Laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche 9 crediti Estrazione in Soxhlet Vantaggi: Estrazione in continuo Refrigerante Svantaggi: richiede molte ore (12/24)
DettagliDETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA
DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA (PER VIA SPETTROFOTOMETRICA ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DELLA RETTA DI TARATURA). O CH 3 H 3 C 1 6 N N 7 5 2 8 O N N 3 4 9 CH 3 Caffeina (1,3,7-trimetil-3,7-diidro-1H-purin-2,6-dione)
DettagliDeterminazione del contenuto di licopene
Determinazione del contenuto di licopene (Corso di Fisiologia della produzione e della post-raccolta) Il colore arancione, giallo e rosso di foglie, fiori e frutti è dovuto principalmente alla presenza
DettagliISTITUTO TECNICO AGRARIO Carlo Gallini
Determinazione della densita di un solido PRINCIPIO La densità è ottenuta per calcolo dopo aver determinato massa e volume MATERIALI Cilindro di plastica da 100 ml REATTIVI Nessun reattivo 1. Determinazione
DettagliVolume titolante (VT, ml) E(V), Volt 0,55 0,366 1,05 0,354 1,60 0,342 2,00 0,339 2,55 0,335 3,00 0,33 3,40 0,327
3 Esercizi numerici 3.1. Esercizi di Potenziometria. 0,1030 g di un dentifricio sono trattati con 60cm 3 di acqua distillata. La sospensione viene centrifugata e portata a volume a 100 cm 3. 50 cm 3 di
DettagliLaboratorio 29.1 CINETICA DI IDROLISI ALCALINA DELL ACETATO DI ETILE
2 Analisi chimica strumentale Laboratorio 29.1 CINETICA DI IDROLISI ALCALINA DELL ACETATO DI ETILE SCOPO Determinazione della costante di velocità, dell energia di attivazione e del fattore di frequenza
DettagliEsperienza n. 6 Costruzione per via potenziometrica della curva di titolazione acido debole base forte
Esperienza n. 6 Costruzione per via potenziometrica della curva di titolazione acido debole base forte OBBIETTIVI Lo scopo di questa esperienza è quello di costruire la curva di titolazione acido debole-base
DettagliFORMULARIO DI CHIMICA
ARGOMENTO Grandezze chimiche fondamentali: 1. Numero di Avogadro 2. Mole 3. Massa Molare 4. Densità 5. Volume molare di un gas Modi di esprimere la concentrazione: 1. Molare M 2. Parti per milione ppm
DettagliCHIMICA ORGANICA - laboratorio AA 2012/13
CHIMICA ORGANICA - laboratorio AA 2012/13 Esperienza 1 SEPARAZIIONE ACIIDO--BASE.. CROMATOGRAFIIA ssu STRATO SOTTIILE ((TLC)).. L esperienza si propone di separare tre composti mediante estrazione da solvente
Dettaglicognome e nome turno banco data Indicare i CALCOLI per ESTESO Nei RIQUADRI TRATTEGGIATI riportare i dati con le CIFRE SIGNIFICATIVE appropriate
PREPARAZIONE e STANDARDIZZAZIONE di una SOLUZIONE di ACIDO CLORIDRICO densità HCl (aq) conc. (g/ml) % peso prelievo HCl (aq) conc. (ml) mmoli HCl = volume matraccio (ml) titolo previsto HCl (aq) diluito
DettagliSTECHIOMETRIA. Scopo: prevedere la quantità di un certo prodotto che si forma a partire da determinate quantità di reagenti
STECHIOMETRIA Punto di partenza: Una reazione chimica bilanciata. Scopo: prevedere la quantità di un certo prodotto che si forma a partire da determinate quantità di reagenti I coefficienti stechiometrici
Dettagli4014 Risoluzione enantiomerica di (R)- e (S)-BINOL (2,2 -diidrossi-1,1 -binaftile o 1,1 -bi-2-naftolo)
4014 Risoluzione enantiomerica di (R)- e (S)-BINOL (2,2 -diidrossi-1,1 -binaftile o 1,1 -bi-2-naftolo) NBCC CH 3 CN + C 20 H 14 O 2 C 26 H 29 ClN 2 O (286.3) (421.0) enantiomero R enantiomero S Classificazione
DettagliLABORATORIO DI CHIMICA FISICA I. Dr Ester Chiessi
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I. Dr Ester Chiessi STUDIO CINETICO DELLA REAZIONE DI IDROLISI DELL ACETATO DI p- NITROFENILE IN SOLUZIONE ACQUOSA ALCALINA La reazione di idrolisi dell acetato di p-nitrofenile
DettagliPROGETTO FUMO (DETERMINAZIONE CO)
PROGETTO FUMO (DETERMINAZIONE CO) I fumatori, quando comprano il loro pacchetto di sigarette quotidiano, di solito non fanno neanche caso alla quantità di monossido di carbonio (d' ora in poi lo chiameremo
DettagliTra nm Nucleotidi mono-fosfato
Un estratto proteico può contenere acidi nucleici, nucleotidi Posso verificare la loro presenza mediante la misura di uno spettro di assorbimento. Gli acidi nucleici e i nucleotidi assorbono nell UV, grazie
DettagliDeterminazione dei metalli con Spettroscopia di Assorbimento Atomico in Fiamma (FAAS)
Determinazione dei metalli con Spettroscopia di Assorbimento Atomico in Fiamma (FAAS) Tullia Aquila ITI Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2012/2013 Piante, batteri e funghi per il biorisanamento
DettagliDETERMINAZIONE della MASSA di ACIDO ACETICO PRESENTE in un 1 L di ACETO
DETERMINAZIONE della MASSA di ACIDO ACETICO PRESENTE in un 1 L di ACETO OBIETTIVO: determinare i grammi di acido acetico presenti in 1 litro di aceto comune (concentrazione in g/l). Approccio al problema:
Dettagli- 1 - novembre 5, 2013
- 1 - - 2 - ESTRAZIONI Estrazioni con Solventi Organici da campioni acquosi Imbuto Separatore: Pochi campioni Piccole quantità Estrattore di Soxhlet: (in continuo) Numerosi campioni Grosse quantità Batteria
Dettagli4006 Sintesi dell estere etilico dell acido 2-(3-ossobutil)- ciclopentanon-2-carbossilico
NP 4006 Sintesi dell estere etilico dell acido 2-(3-ossobutil)- ciclopentanon-2-carbossilico CEt + FeCl 3 6 H 2 CEt C 8 H 12 3 C 4 H 6 C 12 H 18 4 (156.2) (70.2) (270.3) (226.3) Classificazione Tipo di
DettagliEstrazione. Il processo di estrazione con solventi è impiegato per l isolamento di
Purificazione di sostanze organiche 1. Cristallizzazione 2. Sublimazione 3. Distillazione 4. 5. Cromatografia 1 Il processo di estrazione con solventi è impiegato per l isolamento di sostanze da soluzioni
Dettagli4023 Sintesi dell estere etilico dell acido ciclopentanon-2-carbossilico. estere dietilico dell acido adipico (pe 245 C)
NP 4023 Sintesi dell estere etilico dell acido ciclopentanon-2-carbossilico dall estere dietilico dell acido adipico NaEt C 10 H 18 4 Na C 2 H 6 C 8 H 12 3 (202.2) (23.0) (46.1) (156.2) Classificazione
DettagliDeterminazione dell ACIDITA dell OLIO D 0LIVA
LABORATORIO INDUSTRIE AGRARIE Istituto d Istruzione Superiore G.Cantoni Treviglio (Bergamo) Unità Didattica: Determinazione dell ACIDITA dell OLIO D 0LIVA a.s. 2011-2012 L acidità è un parametro che indica
DettagliESERCIZI sulle SOLUZIONI
ESERCIZI sulle SOLUZIONI 1. Calcola la molarità delle seguenti soluzioni acquose, per le quali è data la massa di soluto disciolta in 200 cm 3 di soluzione: a) 20 g di NaCl; b) 20 g di HCl; c) 20 g di
DettagliSOLUZIONI COMPITO A CHIMICA
SOLUZIONI COMPITO A CHIMICA 07-07-211 1A) Per combustione di una miscela (0,596 moli totali) di due idrocarburi di formula (C 7 H 16 e C 9 H 20 ) si ottengono 102.420 g di acqua ed anidride carbonica.
DettagliProprietà colligative
Proprietà colligative Le proprietà che dipendono dalla proporzione tra le molecole del soluto e quelle del solvente ma non dall identità chimica del soluto si dicono proprietà colligative. Le proprietà
DettagliSEPARAZIONE DI FASE SOLUZIONI NON IDEALI *
SEPARAZIONE DI FASE SOLUZIONI NON IDEALI * La miscelazione di più componenti chimici allo stato liquido (a temperatura e pressione fissate) può dare origine ad un unica fase liquida, oppure a separazione
Dettagli4002 Sintesi del benzile dal benzoino
4002 Sintesi del benzile dal benzoino H VCl 3 + 1 / 2 2 + 1 / 2 H 2 C 14 H 12 2 C 14 H 10 2 (212.3) 173.3 (210.2) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze ssidazione; Alcol, chetone, metallo
DettagliIMPIANTI E PROCESSI CHIMICI. Tema A 27 Settembre 2011 Estrazione con solvente configurazione multistadio controcorrente
IMPIANTI E PROCESSI CHIMICI Tema A 27 Settembre 2011 Estrazione con solvente configurazione multistadio controcorrente Soluzione Utilizzando i dati di equilibrio è possibile ricavare il diagramma che lega
Dettagliestrazione e poi una separazione, con una (TLC) di pg pigmenti (clorofille, caroteni ) estratto di foglie di spinaci o di fili d erba.
Pigmenti da spinaci o foglie verdi In questa esperienza si effettuerà una estrazione e poi una separazione, con una cromatografia di adsorbimento in strato t sottile (TLC) di pg pigmenti (clorofille, caroteni
Dettagli4019 Sintesi dell estere metilico dell acido acetammidostearico dall estere metilico dell acido oleico
NP 4019 Sintesi dell estere metilico dell acido acetammidostearico dall estere metilico dell acido oleico C 19 H 36 2 (296.5) 10 9 SnCl 4 H 2 Me (260.5) + H 3 C C N C 2 H 3 N (41.1) NH + 10 10 9 9 Me Me
DettagliESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI
ESERCIZI TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI A SPUNTI DI RIFLESSIONE l. Qual è la differenza fra varianza e deviazione standard? Qual è la loro utilità pratica ai fini analitici? 2. Stabilire quante cifre significative
DettagliEperienza di Laboratorio Sintesi del biodiesel Laboratori Didattici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Edificio PP1 piano terra
Eperienza di Laboratorio Sintesi del biodiesel Laboratori Didattici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Edificio PP1 piano terra Preparazione dell'olio Le macchine per la produzione di biodiesel
Dettagli1. Cromatografia per gel-filtrazione
1. Cromatografia per gel-filtrazione La gel filtrazione è un metodo cromatografico che separa le sostanze in base alle loro dimensioni molecolari. I materiali che costituiscono il supporto per la gel-filtrazione
DettagliProva in itinere di Chimica Generale 14 Gennaio 2010
Prova in itinere di Chimica Generale 14 Gennaio 2010 A COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno
DettagliProve di miscibilità
Prove di miscibilità Materiali: Vetreria: becher, pipette pasteur, spruzzette, bacchetta per agitazione. Composti: acqua distillata, alcool etilico non denaturato, acetone, etere di petrolio, olio d oliva
DettagliL acido HB forte in soluzione acquosa a concentrazione 0,001M si considera completamente dissociato
ACIDI MONOPROTICI FORTI L acido HB forte in soluzione acquosa a concentrazione 0,001M si considera completamente dissociato HB + H 2 O H 3 O + + B - All equilibrio quindi HB scompare e la base B - sarà
DettagliScheda n. 14. Vania Bresolin Cinetica enzimatica. Costruzione di una curva di taratura standard glucosio + fruttosio
Scheda n. 14 Vania Bresolin Cinetica enzimatica Costruzione di una curva di taratura standard glucosio + fruttosio ITAS Santorre di Santarosa Istituto Tecnico, settore Tecnologico Indirizzo Chimica, Materiali
DettagliDati generali. * Titolo. * Materia. Altre materie / Interdisciplinarità. Classe. * Tipo di attività. * Categoria. * Ore di laboratorio
Dati generali * Titolo * Materia Altre materie / Interdisciplinarità Classe * Tipo di attività * Categoria * Ore di laboratorio * N. Persone (min) per gruppo Riassunto / Abstract Ogni sostanza è in grado
DettagliIn laboratorio si devono osservare delle norme necessarie ad evitare incidenti che talvolta possono rivelarsi estremamente pericolosi.
In laboratorio si devono osservare delle norme necessarie ad evitare incidenti che talvolta possono rivelarsi estremamente pericolosi. 1. E ovviamente vietato fumare. 2. Non distrarsi in nessun caso, nè
DettagliCosa determina l assorbanza di un cromoforo?
Cosa determina l assorbanza di un cromoforo? I cromofori sono di solito caratterizzati da doppi legami e sistemi di risonanza Lo spettro di assorbimento di un cromoforo è solo parzialmente determinato
DettagliA = εlc c = A/εl c = 0.2/38000 M -1 cm -1 1 cm c = M = 5 μm
COME PROCEDO? Ho una soluzione di una proteina purificata Preparo un bianco con lo stesso tampone utilizzato per dissolvere la proteina Effettuo l azzeramento dello spettrofotometro con il bianco e poi
DettagliC = componenti indipendenti; F = fasi V=C+2-F=2. V = 0 Sistema zerovariante V = 1 Sistema monovariante V = 2 Sistema bivariante
Regola delle fasi Relazione che lega il n dei componenti, delle fasi e delle variabili intensive (P, T, conc.) di un sistema in equilibrio che possono essere liberamente fissate senza perturbare l equilibrio.
DettagliXVII ZOLFO. Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE. Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI
XVII ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI XVII - ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE 1. Principio Il campione viene
DettagliProgetto fumo. 2CT - ANNO SCOLASTICO 2015/16 Istituto tecnico industriale statale A.Volta
Progetto fumo 2CT - ANNO SCOLASTICO 2015/16 Istituto tecnico industriale statale A.Volta 1 Processo di estrazione del monossido di carbonio Principi teorici Per comprendere questo procedimento, e i termini
DettagliCHIMICA ANALITICA AMBIENTALE
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze MM.FF.NN. CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE STRUMENTALE 9 1 Sensibilità 2 Limite di rivelabilità Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Zanichelli, Cap.
DettagliEsame di Chimica Generale del 14 Luglio 2017
Esame di Chimica Generale del 14 Luglio 2017 COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di questi
DettagliIL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA
IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA UNITÀ SI Il sistema di misura standard, adottato su scala mondiale, è conosciuto come Système International d Unités. Le unità fondamentali da cui derivano tutte le
DettagliDr. Marco Vicentini Anno Accademico Rev 02/04/2011
Università degli Studi di Padova Facoltà di Psicologia, L4, Psicometria, Modulo B Dr. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Anno Accademico 2010 2011 Rev 02/04/2011 Tabelle di contingenza Percentuali
DettagliSostanze grasse o lipidi
Sostanze grasse o lipidi I lipidi (in greco significa sostanze grasse ) sono composti ternari formati da carbonio, idrogeno e ossigeno e sono caratterizzati dalla proprietà di essere insolubili in acqua
DettagliMateriale occorrente. Introduzione. Procedura. Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè. Caffè macinato. Diclorometano, CH2Cl2
Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè Materiale occorrente Caffè macinato Diclorometano, CH2Cl2 Carbonato di calcio, CaCO3 Acqua Introduzione In questa esperienza viene proposta l estrazione
DettagliSIMULAZIONE ESAME DI CHIMICA ANALITICA PER BIOTECNOLOGIE 2018/19 Tempo concesso: 45 min (+ 5 min per ricopiare sulla scheda ottica)
SIMULAZIONE ESAME DI CHIMICA ANALITICA PER BIOTECNOLOGIE 2018/19 Tempo concesso: 45 min (+ 5 min per ricopiare sulla scheda ottica) 1) Quali, fra le seguenti operazioni, non può essere utilizzata per preparare
DettagliRapporto tra soluto e solvente o soluzione
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa
DettagliSe si mescolano 24,50 g. di NaCl in polvere e 100,00 g. di acqua:
A. Si mescolano 15,30 g. di zucchero con 5,65 g. di NaCl dopo averli pesati. Determinare: A. Le percentuali dei due componenti B. Gli errori assoluti e relativi compiuti sulle due pesate C. L errore assoluto
DettagliRISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI
RISOLUZIONE OIV-OENO 574-2017 MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l articolo 2, paragrafo 2 iv dell Accordo del 3 aprile 2001
Dettagli1a ESERCITAZIONE CLOROFILLA
1 a a ESERCITAZIONE 1 430 460 645 662 CLOROFILLA CAROTENOIIDII 2 3 PARTE I - ESTRAZIONE E DOSAGGIO DELLE CLOROFILLE Obiettivo: estrarre i pigmenti fogliari e quantificare per via spettrofotometrica la
DettagliOGRAMMA DI CHIMICA 2016
ISTITUT TO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M MARIANO IV D ARBOREA Sede distaccata IPSIA di GHILARZA PRO OGRAMMA DI CHIMICA A.S. 2015-2016 2016 Classe: I sez. A Docenti: Federica Piras, Carmelo Floris PARTE TEORICA
DettagliACETILAZIONE DELL ACIDO SALICILICO (Sintesi dell Aspirina acido acetilsalicilico) H 2 SO 4. Quantità: Acido salicilico 5.0 g (PM = 138.
ACETILAZIONE DELL ACIDO SALICILICO (Sintesi dell Aspirina acido acetilsalicilico) COOH COOH OH OAc + Ac 2 O H 2 SO 4 ac. 2-idrossibenzoico ac. 2-acetossibenzoico Quantità: Acido salicilico 5.0 g (PM =
DettagliTraduzione integrale ( non ufficiale) del metodo L35 LMBG Gennaio 1995 L (include l errata corrige del dicembre 2002)
Traduzione integrale ( non ufficiale) del metodo L35 LMBG Gennaio 1995 L 00.00-6 (include l errata corrige del dicembre 2002) Ricerche su Alimenti ( L35LMBG ) Determinazione di Ammine Aromatiche Primarie
DettagliMetodi spettroscopici
Metodi spettroscopici I metodi spettroscopici sono tecniche sperimentali basate sull interazione tra energia e materia per la determinazione di proprietà fisiche e chimiche. Metodi spettroscopici L interazione
DettagliCorso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019
Corso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019 Esercizio 1 Si consideri una sottile lastra di alluminio di spessore 0.05 mm e superficie 500 mm 2. Sapendo
DettagliEsame di Chimica Generale 10 Aprile 2015
Esame di Chimica Generale 10 Aprile 2015 COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di questi
DettagliCORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE LABORATORIO DI FISICA
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE LABORATORIO DI FISICA Turno: Nome Studenti Gruppo: Data ----------------------------------------------------------------------------------- Al termine dell
DettagliCROMATOGRAFIA. Tecniche di purificazione
CROMATOGRAFIA Tecniche di purificazione La cromatografia è tra i metodi fisici più impiegati per la separazione e la purificazione dei composti organici. Principio base (valido per tutte le tecniche cromatografiche)
DettagliESTRAZIONE. Prof. Antonio Lavecchia
ESTRZIONE Prof. ntonio Lavecchia Teoria Estrazione legge di ripartizione o legge di distribuzione di Nernst fase fase Et 2 O H 2 O + soluto Teoria Estrazione Da un punto di vista termodinamico, si avrà:
DettagliStudio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.
Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del
DettagliChimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica
Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Spettroscopia UV-visibile 2 Trasmittanza - assorbanza La trasmittanza di un mezzo è la frazione di radiazione incidente trasmessa T =
DettagliO CH 3 C COOH OH H + O
Chimica rganica - Laboratorio A.A. 2012/13 Esperienza Sintesi dell acido acetilsalicilico (aspirina) 2 H CH 3 C CH 3 C H + C CH 3 CH 3 Reazione collaterale: H H H + H + H H Introduzione L aspirina è uno
Dettagliesperienze in laboratorio
esperienze in laboratorio 1 piano inclinato misura del coefficiente di attrito statico 2 molle e bilance 3 pendolo semplice 1 misura del coefficiente d attrito statico Un corpo poggiato su un piano inclinato
DettagliDI FASE DISTILLAZIONE
Chimica Silvia LICOCCIA Professore Ordinario di Fondamenti Chimici per le Tecnologie Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Università di Roma Tor Vergata TRANSIZIONI DI FASE DISTILLAZIONE Le fasi
DettagliSTUDIO DELLA LACUNA DI MISCIBILITA' TRA TRIBUTIL FOSFATO E GLICOL ETILENICO
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I PER IL CORSO DI LAUREA IN CHIMICA DR. ESTER CHIESSI STUDIO DELLA LACUNA DI MISCIBILITA' TRA TRIBUTIL FOSFATO E GLICOL ETILENICO Scopo di questa esperienza di laboratorio
DettagliAnalisi Chimica Relazione
Titolo Paina 1 di 5 25/10/2005 Analisi Chimica Relazione Determinazione del titolo di HCl in una ione di acido muriatico commerciale Obiettivo Pianificare autonomamente un analisi per la determinazione
Dettagli4004 Sintesi del gamma-decalattone da 1-ottene ed estere etilico dell acido iodoacetico
4004 Sintesi del gamma-decalattone da 1-ottene ed estere etilico dell acido iodoacetico + I CH 2 CH 3 Cu + CH 3 CH 2 I C 8 H 16 C 4 H 7 I 2 C 10 H 18 2 (112.2) (214.0) (63.6) (170.3) C 2 H 5 I (156.0)
DettagliESTRAZIONE SOLIDO/LIQUIDO - ESERCIZI
ESTRAZIONE SOLIDO/LIQUIDO - ESERCIZI versione#b1 - Prof.A.Tonini www.andytonini.com ES. 1* ESTRAZIONE SOLIDO/LIQUIDO - MONOSTADIO discontinua 200 Kg di prodotto vegetale costituito da semi con 30% di olio
DettagliREGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia
Presentazione del corso. Modalità di svolgimento della prova di esame. Introduzione all'analisi organica qualitativa. Analisi organica qualitativa: comportamento alla calcinazione. Saggio di Laissagne
DettagliIntervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:
Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori
DettagliProposta analitica per la classificazione di MMVF Determinazione ossidi alcalino alcalino -terrosi
ALCALINO TERROSI IN FIBRE MINERALI ARTIFICIALI CON TECNICA DI Mod3-P40302/LM Pag. 1 di 8 Gruppo Interregionale Fibre (Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro) C.T.I.P.
Dettaglii) 0.10 a = eq) 0 a =
Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di Scienze MFN Corso di Laurea Triennale in Chimica Applicata, Insegnamento di Chimica Generale Modulo di Stechiometria. AA 2008/2009 Seconda prova scritta
Dettagli4005 Sintesi dell estere metilico dell acido 9-(5-ossotetraidrofuran-2-il)nonanoico
NP 4005 Sintesi dell estere metilico dell acido 9-(5-ossotetraidrofuran-2-il)nonanoico H 3 C (CH 2 ) 8 I Cu + CH 2 CH 3 H 3 C (CH 2 ) 8 + CH 3 CH 2 I C 12 H 22 2 C 4 H 7 I 2 C 14 H 24 4 C 2 H 5 I (198.3)
Dettagli