Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì
|
|
- Battista Grimaldi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì
2
3
4 Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella verbale Amnesia selettiva
5 Baddeley - Hitch Atkinson e Shiffrin (1968) MEMORIA DI LAVORO MEMORIA A LUNGO TERMINE MEMORIA A BREVE TERMINE REGISTRO SENSORIALE RECUPERO CODIFICA ATTENZIONE Alcune informazioni possono andare perdute con il tempo Informazione perduta per decadimento o interferenza Informazione perduta per decadimento o interferenza
6 MEMORIA SENSORIALE RICONOSCIMENTO PERCETTIVO MEMORIA A BREVE TERMINE MEMORIA DI LAVORO MEMORIA A LUNGO TERMINE (REGOLE DI ELABORAZIONE)
7 Visivo MBT Uditivo MEMORIA MEMORIA DI LAVORO Dichiarativa Semantica Verbale Spaziale MLT Episodica Abilità ripetitive procedurale Condiziona menti
8 CORNOLDI -VECCHI
9 : CODIFICA (registrazione) RITENZIONE RECUPERO OBLIO (eventuale)
10 La MEMORIA non è un ASPETTO UNITARIO È un PROCESSO
11
12
13 Esistono varie forme di apprendimento che conducono a diverse forme di memoria. Il recupero dipende da come l apprendimento si è svolto.
14 Occorre riflettere sul proprio processo di apprendimento (metacognizione) e verificare che cosa si apprende: SAPERE: apprendimento di nozioni (memoria dichiarativa) SAPER FARE: modi concreti di comportamento (memoria procedurale) ESSERE ESPERTI: abilità automatizzata, senza doverci pensare (expertise) RICORDI PERSONALI (memoria autobiografica)
15 Dare le informazioni e gli strumenti per diventare e mantenersi esperto
16 Ericcson Polson, Codifica organizzata 2. La codifica include anche le strutture per il recupero 3. Buon ricordo MLT 4. La «velocità» aumenta con la pratica 5. Dominio specifica
17 Quali implicazioni per il sistema educativo? La risposta è complessa perché dovrebbe tenere conto di molti fattori fra cui: Analisi di Modi di apprendere Obiettivi specifici dell apprendimento Teorie dell apprendimento
18
19 Trasmissione frontale di contenuti Apprendimento attraverso esperienza personale Attraverso la problematizzazione/riflessione indotta in particolari momenti della vita in cui non si è passivi di fronte alle esperienze Attraverso il lavoro personale su materiali dati Attraverso lo studio organizzato Elaborazione originale di idee Lavoro cooperativo
20 n Effetto della pratica distribuita: è meglio distribuire le prove di apprendimento su un arco di tempo più ampio che non raggrupparle in un unico blocco: POCO E SPESSO (più efficiente ma non sempre pratico o conveniente) L esercizio distribuito riduce l oblio; L apprendimento è rinforzato da verifiche periodiche Le verifiche che richiedono una breve risposta facilitano la rievocazione successiva più di quelli a scelta multipla Baddeley et al, 2009
21 Il modo di funzionare della memoria si riferisce a un insieme complesso di processi in cui sono coinvolte altre funzioni cognitive, come: attenzione, percezione, ragionamento, nonché tutte le abilità cognitive che hanno a che fare con l intelligenza e le emozioni. Le informazioni che dobbiamo apprendere entrano nel sistema cognitivo attraverso dei meccanismi di codifica (Intenzionale o incidentale).
22 Codifica = processo consistente di un insieme di regole e operazioni che convertono l informazione proveniente dall esterno in una traccia che può essere conservata. La ripetizione semplice non aiuta a codificare e mantenere informazioni nella memoria a lungo termine (reiterazione di mantenimento). E piu efficace ripetere l informazione associandola a qualche forma di significato (reiterazione elaborativa). Particolarmente utili le associazioni con informazioni che: riguardano noi stessi. attivano immagini visive. La ripetizione elaborativa è quindi il modo in cui l informazione viene trasferita dal deposito a breve termine a quello a lungo termine.
23 Modalità di organizzazione del materiale che facilitano la codifica: chunking: gli items si ricordano meglio se in blocchi; associazione dell informazione a rime o ritmi; mnemotecniche a carattere immaginativo. Caratteristiche che facilitano comprensione e codifica, ad es. di un brano: esempi esplicativi; figure; domande aggiunte; organizzatori anticipati: sommari in forma verbale o visiva che precedono il brano.
24 Il mantenimento è influenzato dal tipo di elaborazione delle informazioni. Un altra strategia per migliorare il ricordo è l organizzazione delle singole informazioni. Evidenze sperimentali dimostrano che: Il materiale organizzato è più facile da apprendere rispetto a quello disorganizzato Le persone a cui è presentato il materiale disorganizzato tendono ad organizzarlo L uso di strategie per organizzare il materiale aumenta l apprendimento.
25 Principio della specificità di codifica: la traccia dell evento e il cue (indizio) devono essere compatibili per un recupero migliore. Effetto del contesto ambientale. Le informazioni possono essere apprese nella biblioteca dove studio, oppure a casa, ecc. Effetto del contesto situazionale. Gli elementi associati alla stimolo che non sono di natura ambeintale ma fanno parte del contesto, ad es.: l abbigliamento, il colore dei capelli, sono appresi in modo unitario con i tratti della persona a cui si riferiscono.
26 Anche lo stato emotivo in cui ci si trova al momento dell apprendimento influisce sul ricordo: se sono allegro tenderò ad elaborare gli aspetti piacevoli delle situazioni, al contrario se sono triste e arrabbiato. Il contesto cognitivo si riferisce a tutte quelle conoscenze, associazioni, idee che sono attivati nel momento dell apprendimento.
27 Se il contesto in cui abbiamo imparato (codificato) si ripresenta abbiamo una facilitazione. Quanto più contesto di codifica e contesto di recupero sono simili tanto più il recupero è facilitato. La codifica di un informazione non è univoca ma specifica rispetto al contesto in cui è collocata.
28 Modello del doppio codice di Paivio (1971; 1986) Prevede due sistemi di memoria semantica: un sistema verbale: specializzato per trattare le informazioni di tipo linguistico. un sistema non verbale: qualificato per elaborare stimoli non linguistici. Opera quindi in compiti come l analisi di oggetti, di immagini e di scene. Il modello prevede che i due sistemi dialoghino tra loro attraverso connessioni referenziali. La critica più forte che si può muovere a questi modelli riguarda la ridondanza delle informazioni.
29 La motivazione ad apprendere ha un effetto indiretto: determina la quantità di tempo e il livello di attenzione dedicati al materiale da apprendere; La ripetizione funziona solo per informazioni semplici che fanno parte del proprio modo di pensare, diversamente si verifica minimo apprendimento e massima frustrazione Per poter facilitare la rievocazione di una particolare esperienza, il sistema deve possedere sia connessioni inibitorie che connessioni eccitatorie tra le varie unità.
30
Atkinson e Shiffrin cercarono di unificare le nuove conoscenze sulla memoria in un unico modello multimodale.
LA MEMORIA Atkinson e Shiffrin cercarono di unificare le nuove conoscenze sulla memoria in un unico modello multimodale. Secondo questo modello l informazione sensoriale viene conservata per un breve periodo
Dettaglia.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA
a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA ATTENZIONE motivazione esercizio conoscenza verifica INSEGNAMENTO MEMORIA
DettagliAppunti di psicologia
Appunti di psicologia La memoria LA MEMORIA È un processo che si basa su tre meccanismi: l immagazzinamento,la ritenzione e il consolidamento delle conoscenze acquisite con l apprendimento Tali meccanismi
DettagliPercorso formativo 24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche PF 24
Percorso formativo 24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche PF 24 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO Università degli Studi di Bari Aldo Moro PF24 PROCESSI
DettagliCOME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria
Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO Ivrea 15 Gennaio 2014
DettagliFUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO
FUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO Conoscere e comprendere per intervenire LE FUNZIONI DI BASE Qual è la relazione tra funzioni di base (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, ragionamento) e apprendimento?.
DettagliChe cos è la memoria?
LA MEMORIA Che cos è la memoria? La memoria è un insieme di sistemi responsabili dell elaborazione, dell immagazzinamento, e del recupero di informazioni. Questi diversi sistemi differiscono per il tempo
DettagliMEMORIA. Organizza l'aspetto temporale della condotta e consente di porre legami tra presente e passato; comporta le seguenti fasi:
MEMORIA Organizza l'aspetto temporale della condotta e consente di porre legami tra presente e passato; comporta le seguenti fasi: - Fissazione o apprendimento (atto percettivo; ripetizione) - Ritenzione:
DettagliLA MEMORIA. è la funzione che ci permette di codificare, conservare nel tempo e recuperare le informazioni tratte dalla nostra esperienza quotidiana
Non abbiamo una memoria, ma molte memorie (Baddeley, 1984) LA MEMORIA è la funzione che ci permette di codificare, conservare nel tempo e recuperare le informazioni tratte dalla nostra esperienza quotidiana
DettagliAPPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE
APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie
DettagliLettura per l apprendimento
Lettura per l apprendimento Richiede otto strategie di studio: 1. Scorrere velocemente il testo (qual è lo scopo per cui mi avvicino al testo; cosa so su questo tema; cosa cerco) 2. Leggere 3. Tornare
DettagliLa Memoria a Breve Termine. Modello Multi-stadi o Multi-processi
MEMORIA La Memoria a Breve Termine Modello Multi-stadi o Multi-processi Input ambientali Registri Sensoriali Visivo Uditivo. Tattile MBT o memoria di lavoro Processi di controllo:. Reiterazioni. Decisioni.
DettagliEsperienze motorie. e apprendimento. nell infanzia
Esperienze motorie e apprendimento nell infanzia Bruno Mantovani 1 Secondo titolo: DOBBIAMO CREDERCI 2 .. Alla nascita, un neonato è un miliardario. Tutto è possibile, il cervello è pronto a fornire prestazioni
DettagliApprendimento/i. Modelli di riferimento Processi interconnessi Contesti. C. Zamperlin Parma 10 settembre 2014
Apprendimento/i Modelli di riferimento Processi interconnessi Contesti C. Zamperlin Parma 10 settembre 2014 APPRENDIMENTO L apprendimento è un CAMBIAMENTO relativamente PERMANENTE derivato dall ESPERIENZA
DettagliCORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini
UNIVERSITA DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA a.a. 2012/2013 CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini LA MEMORIA..fondamentalmente la memoria rappresenta un cambiamento di quello che
DettagliLE NOSTRE MEMORIE. QUALI USIAMO PER LO STUDIO?
LE NOSTRE MEMORIE. QUALI USIAMO PER LO STUDIO? Costanza Papagno Università di Trento e Università di Milano- Bicocca Marguerite Yourcenar L IMPORTANCE DE SOURVIVRE C EST DE SE SOUVENIR DEFINIZIONE Capacità
DettagliLA MEMORIA. La memoria è la capacità di conservare nel tempo le informazioni apprese e di recuperarle quando servono in modo pertinente
è la capacità di conservare nel tempo le informazioni apprese e di recuperarle quando servono in modo pertinente E un sistema dinamico in continuo divenire LA MEMORIA E limitata sia in termini quantitativi
DettagliThe Garden of Earthly Delights, Bosh
ATTENZIONE! The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE RECEZIONE PERCEZIONE MEMORIA breve termine Working memory MEMORIA lungo termine percetto output Parola immagine Azione Cos è l attenzione? è
DettagliLA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: RECENTI ACQUISIZIONI LAUREANDA:SARA CORADESCHI RELATORE: NICOLETTA BERARDI ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Breve resoconto
DettagliLe strategie di memoria per gli over 60
Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine
DettagliApprendimento, Memoria, e Percezione
14 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Apprendimento, Memoria, e Percezione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di
DettagliLA MEMORIA. Dali, Persistence of Memory
LA MEMORIA Dali, Persistence of Memory Consigli in libreria Daniel Schacter Alla ricerca della memoria Einaudi Manila Vannucci Quando la memoria ci inganna La psicologia delle false memorie. Carocci 2
DettagliAbilità di studio per DSA... o per tutti?
Abilità di studio per DSA... o per tutti? Come studiano i nostri figli? IN GENERE Eseguono per prima cosa i compiti scritti Leggono più volte il testo (con eventuali sottolineature) A volte riassumono
DettagliLA CARTA COGNITIVA. aspetti cognitivi e metacognitivi della didattica inclusiva. Seregno, 15 Settembre Dott.ssa Maria Russo
LA CARTA COGNITIVA aspetti cognitivi e metacognitivi della didattica inclusiva Seregno, 15 Settembre 2017 Dott.ssa Maria Russo maria.russo.ped@gmail.com Dott. Maria Russo CORNICE TEORICA DI RIFERIMENTO
DettagliMODULO 1 LEZIONE 8 LA MEMORIA
MODULO 1 LEZIONE 8 LA MEMORIA Contenuti Definizione - I magazzini della memoria - Il processo di memorizzazione - La struttura del processo nel MBT - Il ricupero - Le tre fasi della memoria verbale - L
DettagliAPPRENDIMENTO MEMORIA
APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra
DettagliTraining di apprendimento. Dott. Giuseppe Muscianisi
Training di apprendimento «Sì come il ferro arrugginisce senza uso e l acqua nel freddo si addiaccia così lo ngegno senza esercizio si guasta» Leonardo da Vinci I training di apprendimento consentono di
DettagliL APPRENDIMENTO MULTIMEDIALE
L APPRENDIMENTO MULTIMEDIALE Tratto dal 3 capitolo del testo Psicologia dell apprendimento multimediale N. Mammarella, C. Cornoldi, F. Pazzaglia Il Mulino, 2005 Per multimedialità si intende la somministrazione
DettagliL educazione motoria per facilitare l apprendimento dei contenuti disciplinari e l inclusione degli studenti stranieri
Fabio Caon Università Ca Foscari - Venezia L educazione motoria per facilitare l apprendimento dei contenuti disciplinari e l inclusione degli studenti stranieri Bologna, 23 marzo 2017 Audio Video Alcuni
DettagliLa memoria - non ce n è soltanto una
La memoria - non ce n è soltanto una Diversi tipi di memoria Memoria a breve termine (memoria di lavoro) Memoria a lungo termine -Capacita limitata -Il suo contenuto puo essere fissato, oppure andare incontro
DettagliCAPITOLO 7. Psicologia Generale LA MEMORIA. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
CAPITOLO 7 LA MEMORIA prof.ssa Antonietta Curci Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Che cos è la memoria? Il sistema mentale che consente di ricevere, codificare,
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliCREARE MAPPE CONCETTUALI
18 MARZO 2016 LE VOSTRE IDEE CREARE MAPPE CONCETTUALI 1. Cosa sono le mappe? 2. Perché si usano? 3. Come devono essere fatte? 4. Quando si costruiscono? 5. Quando si usano? Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa
DettagliIL COGNITIVISMO CAP. 3
IL COGNITIVISMO CAP. 3 Assunti sulla rivoluzione cognitivista (anni 50); Modelli della mente e distinzione diversi tipi di conoscenze; Metacognizione; Cognitivismo e istruzione/apprendimento. Capitolo
DettagliMemoria dichiarativa e memoria procedurale. Memoria semantica e memoria episodica
ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA Come è organizzata la conoscenza? l organizzazione della conoscenza si riferisce in parte ai sistemi di memoria: Ø Memoria sensoriale, a breve, a lungo termine Memoria dichiarativa
DettagliTEST COGNITIVO: WISC IV
TEST COGNITIVO: WISC IV Per determinare QI (=Quoziente intellettivo) Il test può essere somministrato dai 6 anni ai 16 anni e 11 mesi Il punteggio relativo ad un funzionamento cognitivo nella norma varia
DettagliUN TESTO Può ESSERE COSTITUTO DA UNA SERIE DI FRASI MA ANCHE DA UNA SOLA PURCHè ABBIA SENSO COMPIUTO E RAPPRESENTI UN MESSAGGIO COMPLETO.
I TEST BASATI SULLA LOGICA LINGUISTICA CONTENGONO UNA SERIE DI DOMANDE FINALIZZATE ALLA VERIFICA DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLA CAPACITA DI ELABORARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTI. UN TESTO
DettagliIntelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0
Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione
DettagliVISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011
VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano
DettagliLA MEMORIA E LA SCUOLA
LA MEMORIA D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti Testi di riferimento: BINAZZI TUCCI-D ISA FOSCHINI-BIANCHI DI GIOVANNI-CLEMENTE DANIELI immagini e materiale vario scaricato da internet LA MEMORIA
DettagliATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -
Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato
DettagliMETODO DI STUDIO EFFICACE
ATTENZIONE! Nessun metodo di studio può garantire buoni risultati a prescindere dal tempo e dall impegno dello studente. Si può rendere l apprendimento più appagante e duraturo ma nessun metodo produce
DettagliINDIRIZZO SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione B Scienze Umane A.S / 2016
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliIL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore
IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore Fare un buon lavoro da un punto di vista didattico significa porsi continuamente problemi. Quando lavoriamo con
DettagliSnodi Formativi della Liguria
FORMATI DIDATTICI INNOVATIVI LA MENTE E L APPRENDIMENTO Portare la tecnologia in classe (e non solo) SPACED LEARNING Il tempo della lezione è articolato in tre momenti di input e due intervalli Primo input
DettagliL INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!
L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare
DettagliATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -
Allegato n. 4 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato
DettagliIl progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio
Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio Civitanova Marche, 7 luglio 2017 Prof.ssa Rossana De Beni Dipartimento
DettagliMultimedialità ed e-learning
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Gestione Dipendenti Pubblici Multimedialità ed e-learning E-Learning per la Pubblica Amministrazione - 2 Multimedialità e apprendimento Approccio Punto di partenza
DettagliMantenere giovane il cervello: interventi di potenziamento cognitivo Spunti utili per lo psicologo. Elena Cavallini Università degli Studi di Pavia
Mantenere giovane il cervello: interventi di potenziamento cognitivo Spunti utili per lo psicologo Elena Cavallini Università degli Studi di Pavia Cambiamenti Come cambia la memoria nell invecchiamento
DettagliMason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.
Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?
DettagliIncontro 2-20/04/2018 Questione di stile. Osservare a tutto tondo : stili di apprendimento dell alunno e stili di insegnamento
LABORATORIO 4 Funzioni attentive ed autoregolazione: compiti possibili e impossibili I.C. TRADATE Galileo Galilei Incontro 1-13/04/2018 Quale compito? La relazione tra qualità del compito, funzioni esecutive
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà Il calcolo Il calcolo fa riferimento ai processi che consentono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche Le prime informazioni da elaborare
DettagliPOTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta
POTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta Una metafora per spiegare l attenzione ai bambini COME UNA «BATTERIA»: che contiene l energia per ascoltare,
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 M-PSI/01 Psicologia generale Il settore si interessa all attività scientifica e didattico
DettagliDisturbi del linguaggio
5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento
Dettagliscaricato da
Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva
DettagliCorso di PSICOLOGIA GENERALE. 6 CFU 30 ore. Docente Alessandra Tasso. Dipartimento di Studi Umanistici via Paradiso, 12 II piano
Corso di PSICOLOGIA GENERALE 6 CFU 30 ore Docente Alessandra Tasso Dipartimento di Studi Umanistici via Paradiso, 12 II piano alessandra.tasso@unife.it ricevimento: durante il corso, il ricevimento è lunedì
DettagliATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA
ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA 29/10/11 1 ATTENZIONE E PERCEZIONE 29/10/11 2 Il termine ATTENZIONE nel suo significato più generale indica il focalizzarsi dell attività mentale
DettagliCognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza
Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.
DettagliVerso una teoria dell apprendimento
Verso una teoria dell apprendimento Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia apprendimento Processo esperienza-dipendente (Parisi, 1989) Incremento di efficienza di un atto in seguito all esperienza
DettagliLa memoria. Processo cognitivo grazie al quale conserviamo e rievochiamo le informazioni apprese.
La memoria Processo cognitivo grazie al quale conserviamo e rievochiamo le informazioni apprese. Che cos è l attenzione? L attenzione selettiva L attenzione divisa L attenzione sostenuta Aree neurali Topics
DettagliLA LIM nella didattica
LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?
DettagliLICEO STATALE G. MOLINO COLOMBINI. PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/2017
LICEO STATALE G. MOLINO COLOMBINI LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE AD INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE Via Beverora, 51 - Piacenza - 0523/328281
DettagliCorso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A. 2007-2008 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve per elaborarla.
DettagliOre attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03
Allegato n.1 Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli artt. 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249 Percorso Formativo - Scuola dell
DettagliMemoria e altre sensorialità
Memoria e altre sensorialità I SISTEMI DI MEMORIA Memoria sensoriale Memoria a breve termine (STM) Memoria a lungo termine (LTM) Connessioni tra i livelli di attenzione memorie ripetizione Memoria sensoriale
DettagliCosa si intende per produzione del testo?
1 Cosa si intende per produzione del testo? A partire dagli anni 80 si matura la consapevolezza che la produzione di un testo scritto sia un processo principalmente cognitivo: anche gli aspetti grafo-motori
DettagliProgetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
DettagliCorso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve
DettagliBruner Il viaggio verso la mente
Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI
DettagliIndice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15
Indice Introduzione XIII Parte prima Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5 Quali modelli psicopatologici per i bambini 5 Un modo diverso di considerare
DettagliPROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO INSEGNANTE: CATIA GIROLAMETTI CLASSE: IIIE A.S. 2016-17 OBIETTIVI MINIMI: Aspetti e problemi della condizione degli anziani
DettagliLo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente
Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner Il viaggio verso la mente Mappa Notizie bibliografiche Strategie Scaffolding narrazione rappresentazioni ESECUTIVA-ICONICA-SIMBOLICA Per la nostra scuola.. Bruner è
DettagliTeorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+
Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.
DettagliMemoria. Seconda parte. Dott. Giuseppe Muscianisi
Memoria Seconda parte Quali sono le informazioni o eventi ricordiamo con maggiore facilità e per quale motivo risulta più semplice tenerli in mente? È impossibile separare la memoria dall'apprendimento
DettagliATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -
Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai
DettagliSTILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO
STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze,
DettagliETÀ SCOLARE: SVILUPPO COGNITIVO
ETÀ SCOLARE: SVILUPPO COGNITIVO Tipi di conoscenze contenute nella memoria a lungo termine (Anderson, 1976, 1996) Conoscenze dichiarative: cosa, reti semantiche tra elementi conoscitivi Memoria episodica:
DettagliSEZIONE DI PSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Corso podestà Genova Tel Fax
Indagine su processi cognitivi ed attentivi in soggetti con X fragile Progetto curato e coordinato dal Prof. Francesco Benso, docente di Psicologia Fisiologica presso l Università degli Studi di Genova,
DettagliI principi dell apprendimento. Progettazione grafica di Michele Carbotti 4^V I.T.C.G. Leonardo da Vinci
I principi dell apprendimento Progettazione grafica di Michele Carbotti 4^V I.T.C.G. Leonardo da Vinci Principio dell apprendimento attivo e critico Tutti gli aspetti di un ambiente di apprendimento sono
DettagliPercorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini
Percorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini E facile pensare che le relazioni tra le persone siano regolate solo
DettagliCOSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista
COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA dott.ssa Damian Elisa, logopedista APPRENDIMENTO (Stella) ESPLICITO IMPLICITO appr scolastici locomozione, linguaggio esplicito: istruzione
DettagliIndice. 1 Una Mente dietro gli Scacchi Il Gioco Basato sulla Conoscenza Introduzione Creazione di piani tattici...
Indice 1 Una Mente dietro gli Scacchi... 1 2 Il Gioco Basato sulla Conoscenza...7 2.1 Introduzione...7 2.2 Creazione di piani tattici... 9 2.3 Pianificazione a lungo raggio... 11 2.3.2 DAG e piani...13
DettagliIndice. Parte I - Teorie e metodi di ricerca 1. Autori Prefazione Guida alla lettura IX XI XII
Indice Autori Prefazione Guida alla lettura IX XI XII Parte I - Teorie e metodi di ricerca 1 1 Rassegna storica 3 1.1 Premessa 3 1.2 Lo strutturalismo di Wundt 3 1.3 Analisi morfologica o accertamento
DettagliL INTELLIGENZA E I DSA
A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate
DettagliD.S.A. E DIDATTICA INCLUSIVA
D.S.A. E DIDATTICA INCLUSIVA Mercoledì 8 Febbraio 2012 LICEO SCIENTIFICO-ULIVI Parma Dott.ssa Bianca Trifirò Psicologa-Psicoterapeuta Specialista in Neuropsicologia dello Sviluppo 0521/033569 bianca.trifiro@nemo.unipr.it
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori secondo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
DettagliStruttura della memoria: com è organizzata la memoria? Esiste un solo magazzino della memoria?
LA MEMORIA 1 DEFINIZIONI Capacità di un organismo vivente di conservare tracce della propria esperienza passata e di servirsene per relazionarsi al mondo e agli eventi futuri Insieme dei processi di acquisizione
DettagliRiguarda la capacità di conteggio (abilità complessa che presuppone l acquisizione dei
24/09/2013 Counting Riguarda la capacità di conteggio (abilità complessa che presuppone l acquisizione dei principi di corrispondenza uno a uno, dell ordine stabile e della cardinalità). cardinalità Fornisce
DettagliMateriale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO
INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA MULTIPLE Le intelligenze descritte da Gardner sono: 1. Intelligenza Linguistico - Verbale 2. Intelligenza Logico Matematica 3. Intelligenza Visivo - Spaziale
DettagliINSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI
INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe
DettagliGli stadi dell apprendimento
Gli stadi dell apprendimento L apprendimento consiste di due stadi La memoria a breve termine, cioè la memoria immediata di stimoli appena percepiti, che contiene temporaneamente una quantità limitata
DettagliCHE COSA E' LA MEMORIA?
CHE COSA E' LA MEMORIA? La memoria è una capacità del nostro cervello di raccogliere e archiviare informazioni, per poi poter accedere ad esse. Senza la memoria l'uomo non sarebbe in grado di utilizzare
DettagliProcessi automatici e controllati nei soggetti con ADHD
Centro di Potenziamento Cognitivo di Milano Processi automatici e controllati nei soggetti con ADHD Rosa Angela Fabio e Simona Losa Università Cattolica di Milano SCOPO INDAGARE SE IL DEFICIT RISCONTRATO
DettagliTraining per la MLVS
Lab.D.A. Sede di Padova: Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Sede di Rovigo Via Cavour, 24 45100 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Memoria di lavoro verbale e visuospaziale:
DettagliTERAPIA. Danza Movimento Terapia
Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia
Dettagli4. La memorizzazione. Argomenti La natura della memoria Lo sviluppo della memoria. La memoria autobiografica I bambini come testimoni
4. La memorizzazione MODULO 5 Lo sviluppo cognitivo 1. Teorie dell elaborazione dell informazione 2. La natura del pensiero 3. Organizzare la mente: concetti e script 4. La memorizzazione 5. Pensare le
DettagliIn tempi recenti l interesse della Neuropsicologia Cognitiva per lo studio della memoria si è
LA MEMORIA DI LAVORO In tempi recenti l interesse della Neuropsicologia Cognitiva per lo studio della memoria si è spostato dalla tradizionale visione strutturale dicotomica fra Memoria a breve termine
Dettagli