Area politiche per lo sviluppo, il lavoro e l innovazione Servizio Formazione Professionale. Seminario informativo Bari, 11 Febbraio 2014
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1 Area politiche per lo sviluppo, il lavoro e l innovazione Servizio Formazione Professionale Seminario informativo Bari, 11 Febbraio 2014
2 Indice dei contenuti Introduzione Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati Illustrazione della struttura del Repertorio Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Illustrazione del nuovo schema di formulario basato sul RRFP 2
3 Introduzione Verso il Sistema Regionale di Certificazione delle Competenze: il percorso avviato con il protocollo d intesa Regione Toscana - Regione Puglia e definito nella DGR 2273/2012 Prossimi passi In fase di completamento Realizzato Cosa si certifica: - Impianto del RRFPP - Adattamento del RRFPP (tavoli tecnici IFTS, Apprendistato, integrazione settore Socioeducativo e socio-sanitario) - Pubblicazione e informatizzazione banca dati RRFPP - Dinamicità del RRFPP: nuovi mestieri innovativi e indici di occupabilità delle Figure per l orientamento e l incrocio domanda offerta di lavoro Come si arriva alla certificazione: In esito ai percorsi formativi - Nuovi riferimenti e modalità di progettazione formativa e di valutazione dei progetti (sperimentazione Avvisi spettacolo, sperimentazioni politiche attive del lavoro) In esito ai percorsi di ricostruzione e validazione delle competenze dal non formale e l informale - Sperimentazione degli standard formativi Come si valuta, chi certifica, come si attesta: - Revisione delle modalità d esame e delle attestazioni - Definizione delle procedure e dei ruoli per la certificazione delle competenze in esito ai percorsi formativi ed ai percorsi di apprendimento in ambito non formale e informale - Sperimentazione della banca dati Libretto Formativo del cittadino per la registrazione delle competenze validate e certificate 3
4 Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati Livello europeo - Strategia Europa Raccomandazioni PE e Consiglio EU su EQF- ECVET-EUROPASS - Condizionalità ex ante Prog Livello nazionale - Linee guida per la Formazione Progetto Interregionale Verso la costruzione di un sistema di certificazione delle competenze ; - Riforma dell apprendistato; - Percorsi di IeFP; - IFTS - L.92/2012 Riforma del Mercato del Lavoro -- Dlgs 13/2013 Livello regionale L.R. 7 agosto 2002, n. 15 riforma la formazione professionale: - Art. 30: certificazione competenze - Art.31: credito formativo D.G.R. Puglia n. n.1862/2010 Adesione al Progetto Interregionale Verso la costruzione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze Asse V PO FSE D.G.R. Puglia n del 12 luglio 2011 Protocollo d Intesa per la collaborazione in materia di standard per il riconoscimento e la certificazione delle competenze ASSE V PO FSE PUGLIA D.G.R. Toscana n. 778 del 12 settembre
5 Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati Obiettivi generali e specifici Obiettivo generale Adozione di politiche di Lifelong Learning orientate a: Miglioramento delle condizioni di accesso alle opportunità formative e di apprendimento in qualsiasi momento della vita del cittadino Rafforzamento e miglioramento dell integrazione tra sistemi Incontro domandaofferta di lavoro Istruzione Orientamento Formazione professionale Obiettivi specifici COLLABORARE PER LA DEFINIZIONE DEI RISPETTIVI SISTEMI PER IL GOVERNO REGIONALE DELLE POLITICHE DI LIFELONG LEARNING AL FINE DI FAVORIRE LA MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI E PUGLIESE DARE UN CONTRIBUTO PER LA DEFINIZIONE DI UN QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO COSTITUITO DA STANDARD PER IL RICONOSCIMENTO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE METTERE A DISPOSIZIONE L UNA DELL ALTRA GLI ULTERIORI MATERIALI CHE CIASCUNA SVILUPPERÀ ATTRAVERSO LE SPECIFICHE AZIONI DI SISTEMA REALIZZATE NEL PERIODO DI PROGRAMMAZIONE FSE
6 Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati 1. Trasferimento e adattamento della struttura metodologica del Sistema regionale di riconoscimento e certificazione delle competenze Atto di Indirizzi descrittivo del percorso di costruzione del Sistema Regionale delle Competenze nella Regione Puglia DGR 2273 del 13 Novembre 2012 Indirizzi generali per la creazione del Sistema Regionale delle Competenze e istituzione del Comitato Tecnico regionale 2. Trasferimento e adattamento del Repertorio di standard professionali, di standard di percorso e di standard per i processi di riconoscimento e certificazione delle competenze e sperimentazione dello stesso. STANDARD PROFESSIONALI Repertorio Sperimentale delle Figure Professionali nel settore socio sanitario (declinate per Aree di Attività e Unità di Competenze) DGR n. 327 del 7 Marzo 2013 Istituzione del Repertorio Regionale delle Figure Professionali STANDARD PROFESSIONALI STANDARD FORMATIVI Standard per i percorsi di formazione professionale nella filiera IFTS STANDARD FORMATIVI COMPETENZE STANDARD DI RICONOSCIMENTO E CERTIFICAZIONE A.D. 2 dicembre 2013, n Percorsi IFTS - Indicazioni in merito al rilascio della certificazione di specializzazione tecnica superiore per le annualità 2012 e 2013 (Piani di attuazione provinciali 2011 e 2012). STANDARD DI RICONOSCIMENTO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Referenziazione delle qualificazioni regionali all EQF Standard regionali minimi di certificazione Standard minimi della figura del Valutatore delle competenze 6
7 Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati 3. Adozione di strumenti condivisi di progettazione e valutazione (di progetti) basati sull apprendimento per competenze. Condivisione criteri per trasferire l approccio competence based Avvisi 6 e Spettacolo DETERMINAZIONE n del 20/12/2013 Approvazione degli standard formativi sperimentali 4. Sperimentazione dello strumento del Libretto Formativo del Cittadino, con riferimento alle figure del Repertorio sperimentale (settore socio-sanitario). Valorizzazione dei risultati dell esperienza toscana di sperimentazione del Libretto Formativo Ruolo di assistenza tecnica e supporto metodologico alla sperimentazione del Libretto Formativo DETERMINAZIONE n. 854 del 02/08/2013 Approvazione dello schema di Libretto Formativo del cittadino e avvio della sperimentazione Sperimentazione del Libretto Formativo del cittadino nella Regione Puglia 7
8 Illustrazione del percorso regionale di creazione sistema delle competenze e dei recenti provvedimenti adottati Di seguito vengono riportati i più significativi riferimenti normativi che hanno concorso all adozione del RRFP e hanno guidato i lavori per l adattamento del Repertorio al contesto regionale pugliese: DGR n del 13 Novembre 2012 DGR n. 327 del 07 marzo 2013 DD n. 608 del 20 giugno 2013 Indirizzi generali per la creazione del Sistema Regionale delle Competenze e istituzione del Comitato Tecnico regionale. Istituzione del Repertorio Regionale delle Figure Professionali. Impianto descrittivo metodologico Approvazione del Catalogo dell offerta formativa e delle relative Note esplicative DD n. 854 del 2 agosto 2013 DGR n del 17 dicembre 2013 DD n e n del 20 Dicembre 2013 Approvazione dello schema di Libretto Formativo del cittadino e avvio della sperimentazione. Approvazione degli standard formativi della qualifica di Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare Approvazione dei contenuti descrittivi del RRFP e Approvazione degli standard formativi sperimentali 8
9 Illustrazione della struttura del Repertorio 9
10 Illustrazione della struttura del Repertorio Il Repertorio regionale delle Figure Professionali è stato oggetto di analisi e proposte nell ambito dei diversi tavoli Comitati tecnici e Tavoli tematici che si sono svolti nei precedenti mesi, di seguito sintetizzati: Tavolo tematico Data di incontro Comitato Tecnico 27 febbraio 2013 IFTS Tavolo IFTS con lo scopo di declinare in ambito territoriale le competenze minime stabilite a livello nazionale Socio-sanitario Tavolo per la definizione delle Figure Professionali nei Servizi per l integrazione socio-sanitaria Apprendistato Tavolo Apprendistato e Repertorio Regionale delle Figure Professionali per l adattamento delle figure inerenti i CCNL Commercio, Turismo, Metalmeccanico e edilizia Socio-sanitario Tavolo per la definizione delle Figure Professionali nei Servizi per l integrazione socio-sanitaria Apprendistato e IFTS Tavolo congiunto 6 maggio maggio maggio settembre ottobre
11 Illustrazione della struttura del Repertorio Determina Dirigenziale n del 02/12/2013 Approvazione del Repertorio delle Figure Professionali della Regione Puglia Una prima versione del RRFP è stata resa pubblica recependo e valorizzando i risultati dei lavori di adattamento realizzati. Il lavoro dei tavoli ha portato all integrazione nel Repertorio di specifiche capacità/abilità e conoscenze ritenute rilevanti da parte degli esperti coinvolti ed alla elaborazione della figura professionale dell Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare Il Repertorio con i relativi contenuti descrittivi costituisce il riferimento unico per l identificazione, il riconoscimento e la certificazione delle competenze e per la programmazione e realizzazione degli interventi e dei servizi di istruzione e formazione professionale e di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. 11
12 Illustrazione della struttura del Repertorio Il Repertorio Regionale delle Figure Professionali - RRFP- Puglia è caratterizzato dai seguenti elementi: 23 settori di riferimento più un ulteriore settore trasversale; 276 figure professionali afferenti a tre livelli di complessità: o livello A - 88 operatori o livello B tecnici o livello C - 44 responsabili della Regione Il numero complessivo delle figure professionali del RRFP è comprensivo della nuova figura aggiuntiva dell Operatore per le attività di assistenza familiare, introdotta a seguito del tavolo tematico sui servizi sociosanitari. 12
13 Illustrazione della struttura del Repertorio Principali interventi e Figure professionali coinvolte Principali interventi Figure professionali coinvolte Denominazione Figura 87 Fonti documentarie consultate per la realizzazione della descrizione tutte Capacità/Abilità e Conoscenze 15 Nelle tabelle seguenti vengono segnalati, in maniera schematica, gli interventi apportati ai descrittori delle schede per le Figure professionali del Repertorio. Sezione 1/2 Descrittori a carattere generale Denominazione Figura Settore di riferimento Ambito di attività Livello di complessità Descrizione Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro Collocazione contrattuale Collocazione organizzativa Opportunità sul mercato del lavoro Percorsi formativi Il descrittore della denominazione della figura viene modificato da addetto (dicitura del Repertorio toscano) in operatore. La struttura della denominazione della figura professionale risulta quindi la seguente: operatore / tecnico / responsabile + principali attività che caratterizzano la figura + denominazione sintetica e di uso comune della figura tra parentesi. 13
14 Illustrazione della struttura del Repertorio I principali interventi di adattamento e modifica del RRFP della Puglia rispetto al RRFP Toscana hanno riguardato la seconda sezione della scheda descrittiva di Figura professionale. Sezione 2/2 Indici di conversione ISCO CP ISTAT ATECO Repertorio nazionale per i percorsi IFTS Repertorio nazionale per i percorsi IeFP Fonti documentarie consultate per la realizzazione della descrizione AREE DI ATTIVITA' (per ciascuna area di attività) Denominazione AdA Descrizione della performance Unità di Competenze Conoscenze Capacità/Abilità Vengono eliminate alcune correlazioni con altri Repertori al loro posto viene introdotto il codice ATECO quale referenziazione di carattere settoriale, in coerenza con quanto previsto dall art.8 del Dlgs 13/2013. Vengono eliminati i riferimenti alle figure degli IFTS non più in vigore, in attesa della correlazione alle nuove specializzazione tecniche IFTS. Viene, inoltre, introdotto ex novo un campo per la correlazione con la filiera dell Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Le fonti documentarie consultate possono essere riconducibili al RRFP della Regione Toscana, ad eccezione di quelle figure oggetto di modifiche e/o integrazioni a seguito delle analisi avvenute nell ambito dei tavoli tematici. Doppia denominazione al fine di rispettare la denominazione utilizzata originaria (capacità) ma rendendo immediatamente leggibile il repertorio rispetto alla denominazione più comunemente utilizzata nei repertori nazionali (abilità). 14
15 Illustrazione della struttura del Repertorio Allocazione delle figure professionali, suddivise per ambito lavorativo e livello di competenza: SETTORI gruppolivello A gruppolivello B gruppolivello C Totali operatore tecnico responsabile 1 Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca (1) Ambiente ecologia e sicurezza (2) Artigianato artistico (3) Cartotecnica stampa editoria (5) Chimica e farmaceutica (6) Comunicazione pubblicità pubbliche relazioni (16) a Credito, finanza, assicurazioni gestione e intermediazione immobiliare - area assicurazioni (31) b Credito, finanza, assicurazioni, gestione ed intermediazione immobiliare - area banca (7) Distribuzione commerciale (8) Edilizia ed impiantistica (9) Educazione e formazione (17) Fabbricazione di prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e 11a lavorazione pietre - area marmo (10) Fabbricazione di prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e 11b lavorazione pietre - area vetro cavo (32) Informatica (11) Lavorazioni orafe (33) Legno mobili e arredamento (12) Logistica e trasporti (13) Produzioni alimentari (14) Produzioni metalmeccaniche (15) Servisi socio sanitari 1 19 Spettacolo (19) Sport benessere e cura della persona (20) Tessile abbigliamento calzature e pelli (21) Turismo alberghiero e ristorazione (22) Vendita e riparazione di auto e moto veicoli (23) Trasversale (41) TOTALE
16 Illustrazione della struttura del Repertorio Sito web: - Percorso: Repertorio delle Figure Professionali Home 16
17 Illustrazione della struttura del Repertorio 17
18 Illustrazione della struttura del Repertorio 18
19 Illustrazione della struttura del Repertorio 19
20 Illustrazione degli standard formativi 20
21 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Standard formativi: sperimentali Definisce quali elementi devono necessariamente essere presenti in un progetto formativo al fine di assicurare il necessario grado di validità e di riconoscibilità ai titoli rilasciati sulla base delle competenze effettivamente acquisite (ai fini, quindi, della suo riconoscimento, autorizzazione e finanziabilità) nel territorio della Regione Puglia. Procedura standard di progettazione Definisce quali modalità operative devono essere adottate dall organismo accreditato proponente per pervenire alla corretta definizione della qualificazione professionale alla quale il progetto formativo è finalizzato, a partire dagli standard professionali regionali (Repertorio Regionale delle Figure Professionali). Criteri di progettazione formativa 1 2 PER TUTTI I PERCORSI FORMATIVI Standard generali per il processo di erogazione dei percorsi DIFFERENZIATI PER UTENZA, ATTESTATO IN ESITO E TIPOLOGIA Standard specifici per il processo di erogazione dei percorsi Dimensione professionale RRFP STANDARD REGIONALI Dimensione formativa Regole per la definizione del progetto (standard di progetto) risultati/obiettivi caratteristiche del processo DD n del 20 Dicembre 2013 Approvazione degli standard formativi sperimentali 21
22 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Il sistema complessivo degli standard formativi regionali OBIETTIVO Sviluppo delle competenze necessarie al miglioramento delle condizioni di cittadinanza e occupabilità delle persone del territorio della Regione Puglia FUNZIONI Assicura OMOGENEITA tra le attività formative erogate dai diversi organismi su tutto il territorio regionale Garantisce il rispetto delle esigenze di AUTONOMIA degli attori locali in considerazione dei vincoli previsti dagli standard ARTICOLAZIONE DEL SISTEMA DEGLI STANDARD FORMATIVI Standard generali per il processo di erogazione dei percorsi Elementi che un progetto formativo deve contenere - qualsiasi organismo lo proponga e qualsiasi sia il contesto provinciale di realizzazione - al fine di assicurare il necessario grado di validità e di riconoscibilità dei titoli rilasciati Standard specifici per il processo di erogazione dei percorsi Elementi specifici che un attività formativa rivolta ad una determinato target deve contenere - qualsiasi organismo lo proponga e qualsiasi sia il contesto provinciale di realizzazione DURATA 12 MESI DALLA APPROVAZIONE DAL 6 MESE FASE DI ANALISI REVISIONE 22
23 Illustrazione degli standard formativi generali Livelli di qualifica professionale LIVELLI DI QUALIFICA STANDARD MINIMI E 3 PREVISTI DAL SISTEMA REGIONALE CORRISPONDENZA CON LIVELLI EQF Livello di complessità degli standard professionali REGIONALI Livello EQF Gruppo A - Operatore/operatrice 3 Gruppo B - Tecnico 4 Gruppo C - Responsabile 5 23
24 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Standard di qualificazione per la formazione professionale STANDARD MINIMI CHE DEVONO ESSERE GARANTITI IN OGNI PERCORSO DI QUALIFICAZIONE EROGATO SUL TERRITORIO PUGLIESE a Livello EQF della qualifica b Requisiti minimi di ingresso (rapporto con req. supplementari) C R I T E R I c d e Durata Ripartizione monte ore (almeno 30% stage, max 50%) Caratteristiche professionali dei formatori e degli operatori coinvolti f Tipologia di standard professionale di riferimento (livello A, B, C) 24
25 Standard formativo specifico: Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare Articolazione dei livelli di qualifica professionale GRUPPO C RESPONSABILE 300 ORE 5EQF GRUPPO B TECNICO 600 ORE 4EQF GRUPPO A OPERATORE/ OPERATRICE 900 ORE 3EQF 25
26 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Qualifica di livello 3 EQF Requisiti minimi di ingresso Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell attività professionale di riferimento Durata 900 ore Ripartizione monte ore (in relazione agli obiettivi di competenze) per attività di stage almeno il 30% del monte ore complessivo con un massimo del 50% Caratteristiche minime delle risorse professionali di staff docenti Almeno il 25% delle attività di docenza finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico-professionale devono essere erogate da esperti con almeno 3 anni di esperienza nell attività professionale oggetto di insegnamento (Fascia B rif. Circ. Min. 2/2009) altre tipologie risorse a presidio dei processi come disciplinato dalla normativa in materia di accreditamento Tipologia di standard professionale regionale di riferimento Figure del Repertorio regionale delle Figure professionali appartenenti al livello A (Operatore/Operatrice). 26
27 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Qualifica di livello 4 EQF Requisiti minimi di ingresso Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell attività professionale di riferimento Durata 600 ore Ripartizione monte ore (in relazione agli obiettivi di competenze) per attività di stage almeno il 30% del monte ore complessivo con un massimo del 50% Caratteristiche minime delle risorse professionali di staff docenti Almeno il 40% delle attività di docenza finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico-professionale devono essere erogate da esperti con almeno 5 anni di esperienza nell attività professionale oggetto di insegnamento (Fascia A rif. Circ. Min. 2/2009) altre tipologie risorse a presidio dei processi come disciplinato dalla normativa in materia di accreditamento Tipologia di standard professionale regionale di riferimento Figure del Repertorio regionale delle Figure professionali appartenenti al livello B (Tecnico). 27
28 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Qualifica di livello 5 EQF Requisiti minimi di ingresso Durata Ripartizione monte ore (in relazione agli obiettivi di competenze) Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 5 anni di esperienza lavorativa nell attività professionale di riferimento con responsabilità per attività di analisi, diagnosi, progettazione e valutazione 300 ore per attività di stage almeno il 30% del monte ore complessivo con un massimo del 50% Caratteristiche minime delle risorse professionali di staff docenti Almeno il 70% delle attività di docenza finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico-professionale devono essere erogate da esperti con almeno 5 anni di esperienza nell attività professionale oggetto di insegnamento (Fascia A rif. Circ. Min. 2/2009) altre tipologie risorse a presidio dei processi come disciplinato dalla normativa in materia di accreditamento Tipologia di standard professionale regionale di riferimento Figure del Repertorio regionale delle Figure professionali appartenenti al livello C (Responsabile). 28
29 Illustrazione degli standard formativi specifici Standard di qualificazione per la formazione professionale P R O G E T T A Z I O N E F O R M A T I V A CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO I percorsi finalizzati al rilascio di qualifica adottano come riferimento obbligatorio tutte le Aree di Attività e le Unità di Competenze di cui è composta la Figura di riferimento comprensive di tutte le conoscenze e capacità così come descritte e repertoriate nel RRFP; La denominazione della Figura costituisce la denominazione della qualifica; Attività di stage come UF a sé stante *(facoltativa in caso di formazione per occupati ove le competenze sia attinenti l ambito lavorativo) Definizione di obiettivi di apprendimento (conoscenze e capacità delle UC della Figura); Articolazione in Unità Formative (obiettivi, contenuti, metodologie didattiche, verifica degli apprendimenti); Un sistema per competenze distinto in livelli EQF di risultati di apprendimento prevede una riduzione della durata dei percorsi in base all innalzamento dei livelli conseguiti 29
30 Illustrazione degli standard formativi specifici Coerenza con normative di settore e/o adattamento a target particolari STANDARD SPECIFICI - PERCORSI SPECIFICHE FIGURE PROF.LI PRESENTI NEL RRFP APPROVAZIONE ATTI SPECIFICI SET MINIMO DI CRITERI DI DESCRIZIONE DELLO STANDARD COERENZA CON STANDARD GENERALI PER L EROGAZIONE DEI PERCORSI ESIGENZE ADEGUARE LO STANDARD A COERENZA DI NORMATIVE SPECIFICHE DI SETTORE (FORMAZIONE REGOLAMENTATA, DOVUTI PER LEGGE) ESIGENZE DI CARATTERIZZAZIONE DEL PERCORSO A PARTICOLARI TARGET DI UTENZA IFTS, IeFP Restano validi gli specifici standard formativi attinenti i contenuti ed il processo di erogazione definiti a livello nazionale. 30
31 Standard formativo specifico: Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare DGR n. 17 dicembre 2013, n Approvazione dello standard formativo della qualifica di Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare e modifiche al percorso formativo di cui alla DGR n del (Assistente familiare del Progetto R.O.S.A. Rete per l Occupazione e i Servizi di Assistenza) Principali obiettivi della DGR Modificare modificare il percorso formativo per assistente familiare di cui alla D.G.R. n del secondo i contenuti della Scheda dello standard formativo di cui all Allegato A, riducendo la durata del percorso formativo da 400 a 240 ore, alla luce dell iter attuativo del RRFP realizzato dal Servizio Formazione Professionale e degli orientamenti espressi dal Comitato Tecnico regionale nella riunione del in ordine agli indirizzi generali per la creazione del Sistema Regionale di Competenze. Approvare.. approvare l Allegato A Standard formativo per i percorsi finalizzati al rilascio della qualifica di Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare, in conformità e in attuazione di quanto deliberato con D.G.R. n. 327/2013 e 1277/2013 con riguardo all integrazione del settore dei servizi socio sanitari, sulla scorta dell esperienza maturata con il Progetto R.OS.A., promosso e coordinato dal Servizio Politiche di benessere sociale e pari opportunità. 31
32 Illustrazione degli standard formativi generali e specifici Qualifiche professionali di livello 2 EQF Requisiti minimi di ingresso Durata Avere adempiuto al diritto-dovere o esserne prosciolto Conoscenza della lingua italiana liv. A2 (in caso di assenza del requisito partecipazione ad un percorso formativo di italiano per stranieri finalizzato all acquisizione del requisito) 240 ore Ripartizione monte ore (in relazione agli obiettivi di competenze) 160 ore d aula e 80 ore stage/tirocinio formativo Caratteristiche minime delle risorse professionali di staff docenti altre tipologie Tipologia di standard professionale regionale di riferimento Le attività di docenza finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali in aula devono essere erogate da docenti in possesso di diploma di laurea almeno triennale o titolo equipollente Tutor d aula, con funzioni di raccordo, orientamento e accompagnamento, deve essere in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di secondo grado; Tutor dello stage/tirocinio formativo, con funzioni di accompagnamento tecnico-pratico, deve essere in possesso di esperienza almeno biennale in ambito socio sanitario Figura del Repertorio regionale delle Figure professionali: Operatore/Operatrice per le attività di assistenza familiare 32
33 Nuovo format di formulario: adeguamento a nuovi standard professionali e formativi Indicazione del livello EQF di attestazione in uscita nella sez. certificazione Definizione dei requisiti di ingresso e modalità di selezione ed orientamento dell utenza (requisiti minimi e eventuali requisiti supplementari e modalità di svolgimento della selezione/valutazione delle competenze) Descrizione della Figura professionale come repertoriata nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali secondo uno schema Elenco del percorso in Unità formative (U.F.) Descrizione delle singole Unità Formative secondo uno schema: - Denominazione/titolo - Obiettivi specifici di apprendimento in termini di conoscenze e/o capacità - Contenuti formativi - Metodologie didattiche - Professionalità coinvolte - Organizzazione e logistica - Metodologie e strumenti di verifica degli apprendimenti Esame finale (descrizione delle prove previste per il rilascio di qualifica, organizzazione e composizione della Commissione di esame) Altre certificazioni Stage (descrizione obiettivi e contenuti, strutture ospitanti,ecc) Risultati attesi in termini di occupabilità e/o miglioramento dello status professionale e/o occupazionale dei destinatari del progetto 33
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