La Creazione di Valore Condiviso. Alcuni segnali a livello globale tra profit, no-profit e impresa sociale.
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- Federica Massari
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1 Opera distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia Convegno SIDREA 2014 Palermo, Settembre 2014 La Creazione di Valore Condiviso. Alcuni segnali a livello globale tra profit, no-profit e impresa sociale. Laura Corazza (Research Fellow MdT, Ph.D., M.Sc.) laura.corazza@unito.it Simone Domenico Scagnelli (Ricercatore, Ph.D., M.Sc.) simone.scagnelli@unito.it Giulia Mancini (M.Sc.) giulia.mancini@unito.it
2 Contesto 2011 pubblicazione articolo «Big Idea: Creating Shared Value» su Harvard Business Review (Porter e Kramer, 2011) 2006 gli impatti sociali (positivi e negativi) di un business si estrinsecano lungo la catena del valore (Porter e Kramer, 2006) 3860 citazioni accademiche articolo citazioni accademiche milioni di volte Ricercata su Google
3 La logica del valore condiviso Nuovo modo di fare impresa che eleva a livello strategico il raggiungimento di obiettivi sociali. La strategia aziendale viene orientata alla risoluzione di problematiche sociali attraverso il proprio business. Bockstette e Stamp (2012): Ridefinizione della linea di prodotti e servizi conciliando redditività e soluzione di problemi sociali e ambientali Ridefinizione della catena del valore valutando ad ogni step, non solo gli impatti, ma quegli elementi di efficacia ed efficienza gestionale chiave su cui agire Sviluppo della comunità di riferimento per contribuire allo sviluppo del proprio ambiente esterno a cui corrispondono nuove possibilità di crescita e produttività. Superamento del limite del dialogo tra profit e no profit.
4 Il processo del valore condiviso 1. Identificare la problematica sociale da risolvere; 2. Ipotizzare diverse strategie di comportamento, azioni, costi e benefici 3. Tenere traccia dell andamento del progetto con una contabilità a costo pieno (costi e rendimenti finanziari, impatto sociale o ambientale creato o futuro); 4. Rendicontare i risultati ottenuti in ottica di miglioramento continuo.
5 CSR Oriented Le critiche allo Shared Value Rubrica Schumpeter Economist (2011) «approccio superficiale nel descrivere le aziende come entità che non hanno mai creato un impatto sociale positivo» Eccessiva esemplificazione non così divergente da una responsabilità sociale di tipo strategico (Maltz et al., 2011; Camilleri, 2012; Rangan et al., 2012; Beschorner, 2013) «Concetto naive e concezione superficiale delle aziende profit» (Crane et al. 2014) Non confondere il valore condiviso con altre teorie e concetti (Elkington, 2011; Browne e Nutall, 2013; Freeman e Moutchnik, 2013) Fourth Sector Austin et al., 2006; Alter, 2004; Dacin et al., 2010; Korosec e Berman, 2006; Light, 2006; Mair e Marti, 2006; Perrini e Vurro, 2006; Swanson e Di Zhang, 2010; Thompson e Doherty, 2006; UNDP, EMES, 2008; Yunus, 2010, Hockerts, 2006; Michelini e Fiorentino, 2012; Michelini, 2012, Sabeti, 2011, Marino et al., 2012; Ashley 2009
6 Research Focus E possibile utilizzare la disclosure delle informazioni non finanziarie per cercare di capire, come le aziende, interpretano realmente il valore condiviso? Approccio SEAR (Gray et al. 1995; Parker, 2005, Hopwood et al., 2010) e teoria della segnalazione (Miller e Triana, 2009; Zhang e Wiersema, 2009; Hahn e Kühnen, 2013; Connelly et al., 2011) Emittente Segnale Canale Ricevente Universo: aziende che redigono un report Tavola sinottica in grado di spiegare al ricevente Social report Siti web aziendali Il pubblico di riferimento dell organizzazione. integrato contenuto nel la declinazione che Apposita database del IIRC l emittente conferisce documentazione (accesso a Gennaio del CVC. 2014). Campione: aziende che pubblicano una tavola sinottica che contiene una propria interpretazione del CVC.
7 Metodologia
8 Composizione del campione Emittente Tipologia Settore Nazione (sede principale) Dimensione Caso A Profit Alimentare Francia MNC Caso B Profit Energetico Italia MNC Caso C Impresa sociale Tessile Presenza in 5 continenti Internazionale Caso D Profit Energetico Sud Africa MNC Chimico Minerario Caso E Profit Bancario Giappone Locale Caso F Profit Immobiliare Australia Locale Caso G Profit Trasporti Sud Africa Locale Caso H Profit Alimentare Olanda MNC Caso I Profit Chimico farmaceutico Danimarca MNC Caso L Profit Alimentare Francia MNC
9 Il segnale [2] Per bilancio si intende un bilancio di sostenibilità, bilancio sociale e bilancio integrato, secondo le sue diverse nomenclature (Contrafatto e Burns, 2013).
10 Il rapporto Profit e No profit Quarto settore
11 Conclusioni Non è sufficiente parlare di valore condiviso senza introdurre il determinante con chi, ovvero con chi si condivide questo valore (Browne e Nutall, 2013; Harrison e Wicks, 2013) Lacunosa la comunicazione sul rapporto tra azienda e imprese sociali Future ricerche atte a capire come si crea valore condiviso attraverso business model innovation (Florin e Schmidt, 2011) Questo cambiamento nel SEAR indica un processo morfostatico o morfogenetico (Laughlin, 1991)? Occorre apprendere la sensibilità nel riconoscere i «problemi sociali» da risolvere?
12
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