Sezione Provinciale di Ferrara Laboratorio Integrato, Polo Analitico Regionale Fitofarmaci Area Fitofarmaci

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1 Sezione Provinciale di Ferrara Laboratorio Integrato, Polo Analitico Regionale Fitofarmaci Area Fitofarmaci Via Bologna, Ferrara Tel Fax PIANO DI CONTROLLO UFFICIALE ALIMENTI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA: RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI IN ORTOFRUTTICOLI FRESCHI ED IN ALTRE MATRICI ALIMENTARI ANNO 2012 Rev. 6 del 03/04/2013 Sede legale: Via Po, Bologna Tel Fax P.iva e C.f dir@sc.arpa.emr.it

2 Indice Indice...2 PREMESSA...4 CAMPIONAMENTO...7 PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI: VERDURA E FRUTTA...9 VERDURA...9 FRUTTA...12 CONFRONTO RISULTATI FRUTTA E VERDURA...16 PRODOTTI EXTRA ORTOFRUTTICOLI...17 PRODOTTI BIOLOGICI Verdura Frutta Extra Ortofrutta Campioni prelevati dagli U.S.M.A.F (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera) Campioni prelevati dai N.A.S. (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri). 31 Indice dei grafici e delle tabelle Grafico 1: numerosità dei campioni espressa in percentuale...6 Grafico 2: Verdura Percentuale di irregolarità sul numero totale di campioni di ogni matrice...9 Grafico 3: Frutta - Percentuale di irregolarità sul numero totale di campioni di ogni matrice Grafico 4: percentuale di campioni con residui positivi (regolamentari) Grafico 5: Extra ortofrutta - campioni prelevati per provincia Grafico 6: Extraortofrutta andamento delle positività Grafico 7: Produzione Emiliano Romagnola - % Campioni irregolari RER rispetto ai campioni irregolari totali...25 Grafico 8: Produzione emiliano romagnola (RER) irregolarità % campioni di produzione RER...26 Grafico 9a e 9b : distribuzione del numero delle s.a. presenti contemporaneamente...28 Tabella 1: numero dei campioni totali...5 Tabella 2: anno 2011 totalità dei campioni: riassunto risultati...5 Tabella 3: Frutta, Verdura ed Extraortofrutta - Enti e totale dei campioni...7 Tabella 4: Frutta e Verdura - Enti e totale dei campioni...8 Tabella 5: Decreto 23 dicembre 1992 dettaglio della quota minimale di campioni da prelevare...8 Tabella 6: Verdura - numero campioni totali e % campioni: senza residui, positivi e irregolari...9 Tabella 7: prodotti e irregolarità Tabella 8: Verdura: numero dei campioni irregolari per sostanze non autorizzate all impiego (N.A.) e/o per superamento del limite (> LMR) Tabella 9: Verdura: numero delle sostanze attive che rendono irregolare un campione per superamento di limite (>LMR) e/o per impiego non autorizzato (N.A.)...11 Tabella 10: Verdura - Irregolarità: numero - distribuzione trimestrale e annuale...11 Tabella 11: Verdura percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente Tabella 12: Frutta - numero campioni totali e % dei campioni: senza residui, positivi e irregolari Tabella 13: Frutta - prodotti e irregolarità Tabella 14: Frutta - numero dei campioni irregolari per sostanze non autorizzate all impiego (N.A.) e/o per superamento del limite (> LMR) Pag 2 di 57

3 Tabella 15: Frutta - numero delle sostanze attive che rendono irregolare un campione per superamento di limite (> LMR) e/o per impiego non autorizzato (N.A.) Tabella 16: Frutta - Irregolarità: numero - distribuzione trimestrale e annuale Tabella 17: Frutta - percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente Tabella 18: Extra Ortofrutta - numero campioni per anno Tabella 19: Extra ortofrutta - numero dei campioni extra-ortofrutticoli Tabella 20: Extra ortofrutta - prodotti e irregolarità Tabella 21: Alimenti prima infanzia - numero dei campioni di alimenti della prima infanzia Tabella 22: Alimenti prima infanzia - numero dei campioni di alimenti della prima infanzia, distribuzione provinciale Tabella 23: Biologico numero campioni...20 Tabella 24: Biologico numero campioni irregolari...20 Tabella 25: Biologico prodotti e irregolarità...20 Tabella 26: numero campioni di origine sconosciuta...22 Tabella 27: distribuzione percentuale della provenienza dei campioni...22 Tabella 28: distribuzione percentuale delle irregolarità...23 Tabella 29: Produzione Emiliano Romagnola - numero dei campioni di Frutta, Verdura e ExOF...24 Tabella 30: Produzione Emiliano-Romagnola - irregolarità: combinazione prodotto s.a...24 Tabella 31: Produzione Emiliano Romagnola - campioni e irregolarità...25 Tabella 32: Produzione Emiliano Romagnola, Verdura - distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a...26 Tabella 33: Produzione Emiliano Romagnola, Frutta distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a...27 Tabella 34: Produzione Emiliano Romagnola, pere - percentuale di campioni con residui di uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente...27 Tabella 35: Produzione Emiliano Romagnola, Extra Ortofrutta distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a Tabella 36: Campioni prelevati dagli U.S.M.A.F. distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a...30 Tabella 37: Campioni prelevati dai N.A.S. distribuzione percentuale dei campioni Pag 3 di 57

4 PREMESSA Il regolamento 882/ al primo considerando riporta: gli alimenti devono essere sicuri e sani. Ed ancora: La normativa comunitaria comprende una serie di norme per garantire il raggiungimento di tale obiettivo. Queste regole interessano anche la produzione e la commercializzazione degli alimenti. In Europa, e quindi anche in Italia, l obiettivo principale in materia di sicurezza alimentare è garantire un alto livello di protezione della salute dei consumatori coprendo tutti i settori della catena alimentare dai campi alla tavola. Su sito internet del ministero della Salute si afferma 2 : Il Controllo Ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari nei prodotti alimentari rappresenta una delle priorità sanitarie più rilevanti nell ambito della sicurezza alimentare. Inoltre: I prodotti di origine vegetale non devono contenere, al momento della loro immissione in circolazione, residui di sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari superiori ai limiti massimi di residui (LMR) fissati per legge. Inoltre: I limiti massimi di residui, espressi in mg di sostanza attiva per kg di prodotto vegetale, vengono fissati al momento dell autorizzazione con criteri internazionalmente condivisi, al fine di garantire un esposizione accettabile da parte dei consumatori. Il corretto impiego dei prodotti fitosanitari secondo le modalità riportate nelle etichette autorizzate assicura il rispetto di tali limiti. La Regione Emilia Romagna, prima con il piano regionale per il controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzo dei PF, espresso nella circolare n. 5 del 2 febbraio 2001, in seguito con la circolare n. 6 del 23 aprile 2004, ed ora con il Piano regionale per il controllo ufficiale sulla produzione, sul commercio e sull utilizzo dei prodotti fitosanitari per la tutela della salute dei consumatori, la valutazione degli eventuali effetti dei medesimi prodotti sulla salute dei lavoratori esposti e sui comparti ambientali (cod. documento GPG/2009/2466) (in seguito: piano di controllo ) ha consentito alla Regione stessa, attraverso le Aziende USL, di adempiere ai vincoli di legge. Per l attuazione di tale programma si fa riferimento al Decreto Ministeriale del 23 dicembre 1992, e al Reg. 396/2005 che definisce i piani annuali di controllo sui residui dei prodotti fitosanitari, e al Regolamento 882/2004 relativo ai controlli ufficiali. I controlli riguardano sia i prodotti alimentari di origine vegetale, per monitorare livelli di residui di pesticidi negli alimenti, sia i controlli sull impiego e commercio di prodotti fitosanitari. I risultati del piano di controllo dei residui dei prodotti fitosanitari (Reg. 1274/2011) vengono inoltrati, ogni anno, al Ministero della Salute. Con l entrata in vigore del Reg. 396/05 l EFSA, European Food Safety Authority (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), ha stabilito nove modalità per la raccolta dei dati. 1 Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali 2 Sito internet del Ministero della Salute, Prodotti Fitosanitari: Pag 4 di 57

5 PIANO DI CONTROLLO Nell'anno 2012, il controllo ufficiale degli alimenti di origine vegetale, freschi e trasformati, per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari è stato eseguito su un numero complessivo di 1556 campioni, compresi quelli ottenuti con tecniche di produzione biologica. Il programma annuale attuato dal Dipartimento di Sanità Pubblica della Regione Emilia Romagna prevedeva complessivamente 1502 campioni. Tabella 1: numero dei campioni totali Descrizione Ortofrutta Extra ortofrutticoli Totale Legenda: con extraortofrutticoli si intendono tutti i prodotti non riconducibili a campioni di frutta e verdura freschi. La Tabella 1 evidenzia la diminuzione progressiva, dal 2003, del numero dei campioni. Nella tabella seguente il riassunto dei risultati dell attività del 2012: Tabella 2: anno 2012 totalità dei campioni: riassunto risultati macromatrice tavola totali regolari irregolari tipo n. n n % n % conv Verdura Tav 2 bio Somma conv Frutta Tav 3 bio Somma conv ExtraOrtofrutta Tav 10 bio Somma conv Totale bio Somma conv Verdura e Frutta bio Somma F Biologico Tav 13 V ExOF Somma F Convenzionale V ExOF Somma di cui: F K009A Tav 14 V ExOF Somma K005A Tav 2, 3 e 10 Tav 14 F V ExOF Somma F V Totale ExOF Somma Legenda: conv=convenzionale; bio=biologico; F=frutta, V= verdura Pag 5 di 57

6 Come si può osservare dal Grafico 1: numerosità dei campioni espressa in percentuale, il 98,7% dei campioni esaminati nel 2012 è risultato regolamentare (99,1% nel 2011). Nel restante 1,3% (21 campioni) è stata riscontrata la presenza di residui di fitofarmaci irregolari. Tale incidenza risulta in controtendenza rispetto agli anni dal 2005 al 2011, il cui risultato era stato il migliore dal 2003, rimanendo comunque inferiore all 1,5%. Grafico 1: numerosità dei campioni espressa in percentuale % regolari irregolari Si sottolinea che per irregolarità di un campione si intendono: sostanze attive non autorizzate all impiego su un prodotto di origine italiana; oppure, anche se ammesse, eccedenti i limiti massimi previsti dalla normativa. Il numero di campioni irregolari nel 2012 è di 21 (1,3 %), tutti convenzionali; quindi nessun campione da produzione biologica è risultato irregolare. Pag 6 di 57

7 CAMPIONAMENTO I prelievi dei campioni, svolti nel rispetto delle normative vigenti (DM 23/07/2003 e DPR n. 327 del 26/03/1980) e in accordo con il piano di lavoro regionale, sono stati effettuati prevalentemente dai Servizi delle Aziende USL della Regione Emilia Romagna. Altri campioni sono stati prelevati e conferiti all Arpa dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri (NAS) e dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF). Tali campioni non rientrano nella programmazione regionale. Per ciò che riguarda il NAS dei Carabinieri, si rammenta che sono i Nuclei di Bologna e Parma a coprire l intero territorio regionale. I criteri per la scelta dei prodotti ed il relativo quantitativo da sottoporre a controllo sono riportati nel programma annuale di controllo della Regione Emilia Romagna. Il Dipartimento della Sanità Pubblica della Regione Emilia Romagna, infatti, fornisce annualmente indicazioni su quanti e quali campioni prelevare per ciascuna area territoriale di competenza. Nella Tabella 3: Frutta, Verdura ed Extraortofrutta Enti e totale dei campioni, sono riportati i campionamenti eseguiti dai suddetti enti prelevatori; nella Tavola 1, suddivisi anche per provincia di ubicazione. Tabella 3: Frutta, Verdura ed Extraortofrutta - Enti e totale dei campioni anno AUSL USMAF NAS TOTALI n. n. n. n Nella tavola 1 sono riportate le tabelle riguardanti il dettaglio su base provinciale per i campioni di frutta, verdura ed extra ortofrutta(distribuzione territoriale). Con riferimento ai soli campioni di frutta e verdura la Tabella 4 seguente ne propone la distribuzione. Pag 7 di 57

8 Tabella 4: Frutta e Verdura - Enti e totale dei campioni anno AUSL USMAF NAS TOTALI n. n. n. n Il numero di campioni prelevati (1556 campioni) e sottoposti a controllo (Tabelle 1 e 2), ha ampiamente soddisfatto la quota minimale attribuita alla Regione Emilia Romagna dal DM 23/12/92, che consiste in 465 prodotti ortofrutticoli, più 261 prodotti extraortoftutticoli, per un totale di 726 campioni. Tabella 5: Decreto 23 dicembre 1992 dettaglio della quota minimale di campioni da prelevare tipologia cereali frumento % ortaggi % frutta % vino % olii % totale % +riso Prodotti regionali Prodotti extraregionali (c) Totali (c) almeno tre campioni di banane Per ogni singolo campione sono stati ricercati in media oltre 120 sostanze attive. Il protocollo analitico di base è riportato nel citato piano di controllo Periodicamente viene aggiornato considerando le indicazioni dei EU CRL, tenendo conto della Normativa e della Commissione Regionale Fitofarmaci per conto della Regione Emilia Romagna. Pag 8 di 57

9 PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI: VERDURA E FRUTTA Sono stati analizzati 1222 campioni di ortofrutticoli freschi; nel 2011 sono stati 1229, con un decremento di circa lo 0,6 %. VERDURA Sono stati analizzati 464 campioni (470 nel 2011). Di questi, 248 (53.4%) sono risultati senza residui e 205 (44.2%) hanno riportato residui qualitativamente e quantitativamente conformi alla norma. Il dettaglio dei dati è mostrato nella Tavola 2 ed in forma riassunta nella Tabella 6: Verdura numero campioni totali e % campioni: senza residui, positivi e irregolari. Tabella 6: Verdura - numero campioni totali e % campioni: senza residui, positivi e irregolari Anno TOTALE Irregolari Senza residui Positivi n. % % % Come si evidenzia nel Grafico 2: Verdura l incidenza delle irregolarità è dovuta a vari campioni: Fagiolini e Sedani (2) e un campione ciascuno degli altri. Grafico 2: Verdura Percentuale di irregolarità sul numero totale di campioni di ogni matrice Finocchi; 3.8 Lattughe; 2.5 Pomodori; 2.0 Peperoni; 4.5 Sedani; 7.7 Zucchine; 4.8 Fagiolini; 7.1 Pag 9 di 57

10 Le 10 sostanze attive maggiormente trovate nella verdura (campioni positivi ma regolamentari) sono le seguenti: Boscalid, Imidacloprid, Difenoconazolo, Ciprodinil, Lambda Cialotrina, Propamocarb, Tiametoxam, Indoxacarb, Dimetomorf, Fludioxonil. Da una lettura della Tabella 7 e dalla Tavola 4, si può osservare che le irregolarità per la verdura sono originate sia da superamenti di limiti massimi, sia dall'utilizzo di prodotti non autorizzati all impiego, solo sulla specifica coltura di origine italiana. Le irregolarità, in termini di combinazione prodotto sostanza attiva, sono state le seguenti: Tabella 7: prodotti e irregolarità Sostanze attive non autorizzate all impiego Sostanze attive con concentrazione > L.M.R. Prodotto s.a. Prodotto s.a. Finocchio Clorpirifos metile Lattuga Clorpirifos etile Peperone Flonicamid Zucchino Oxamil Pomodoro Spirodiclofen Fagiolino Oxamil Sedano Tolclofos metile Fagiolino Oxadixil Scarola Difenoconazolo Spinacio Azoxistrobina Imidacloprid Clotianidin Sedano Clorpirifos etile Metaflumizone Le tabelle seguenti riportano la tipologia di irregolarità e le sostanze attive che le hanno determinate: Tabella 8: Verdura: numero dei campioni irregolari per sostanze non autorizzate all impiego (N.A.) e/o per superamento del limite (> LMR) Anno > LMR N.A. N.A. e > LMR Tot Pag 10 di 57

11 Tabella 9: Verdura: numero delle sostanze attive che rendono irregolare un campione per superamento di limite (>LMR) e/o per impiego non autorizzato (N.A.) Anno > LMR N.A. N.A. e > LMR Tot Un esame più approfondito dei prodotti non conformi (irregolari) si può attuare con la lettura della Tavola 4, dove sono indicati il periodo dell'anno in cui è avvenuto il prelievo, la regione di produzione (italiana o stato estero), le sostanze attive riscontrate e la loro concentrazione. La distribuzione delle irregolarità su base trimestrale si riassume con la seguente tabella. Tabella 10: Verdura - Irregolarità: numero - distribuzione trimestrale e annuale Anno I II III IV Tot Nota: nel calcolo totale delle irregolarità non sono compresi i prodotti ottenuti con tecnica di produzione biologica Nella Tavola 2 sono rispettivamente riportati, distinti per tipologia di prodotto, i campioni di verdura suddivisi in irregolari e regolari. Questi ultimi sono stati inoltre ripartiti, in funzione del numero di residui (classi: 1, 2,.., 5 e >5) riscontrati all analisi, allo scopo di quantificare la presenza simultanea di diversi sostanze attive sui singoli prodotti. Pag 11 di 57

12 Tabella 11: Verdura percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente anno > FRUTTA Sono stati analizzati 758 campioni di frutta (759 nel 2011). Di questi: 193 (25.5%) senza residui e 559 (73.7%) con presenza di residui quantitativamente e qualitativamente conformi alle norme vigenti in materia. Il dettaglio dei dati è mostrato nella Tavola 3 ed in forma più riassunta nella Tabella 12: Frutta numero campioni totali e % dei campioni: senza residui, positivi e irregolari. Tabella 12: Frutta numero campioni totali e % dei campioni: senza residui, positivi e irregolari Anno TOTALE Irregolari Senza residui Positivi n. % % % Si evidenzia l aumento della percentuale dei campioni positivi a partire dal 2006, con un inversione di tendenza nel 2011, che è proseguita anche nel Le irregolarità sono da attribuire a varie tipologie di frutta; in ordine decrescente (%): CILIEGIE (2), FRAGOLE (1), MELE (1) e PERE (1) come evidenziato dal Grafico 3: Frutta Percentuale di irregolarità sul numero totale di campioni di ogni matrice. È risultato irregolare anche un unico campione di ribes. Pag 12 di 57

13 Grafico 3: Frutta - Percentuale di irregolarità sul numero totale di campioni di ogni matrice Mele; 1.3 Fragole; 1.9 Pere ; 0.7 Ciliegie; 6.7 Le 10 sostanze attive più frequentemente trovate nella frutta (campioni positivi ma regolamentari) sono state le seguenti: Clorpirifos, Boscalid, Tebuconazolo, Clorantraniliprolo, Tiacloprid, Piaraclostrobina, Ciprodinil, Fludioxonil, Imidacloprid, e Spinosad. Da una lettura della Tabella 13 e dalla Tavola 5, si può osservare che le irregolarità per la frutta sono originate in misura maggiore dall'utilizzo di prodotti non autorizzati all impiego sulla specifica coltura e in misura minore da superamenti di limiti massimi. Le irregolarità, in termini di combinazione prodotto sostanza attiva, oggetto di segnalazione sono state le seguenti: Tabella 13: Frutta prodotti e irregolarità Sostanze attive non autorizzate all impiego Sostanze attive con concentrazione > LMR Prodotto s.a. Prodotto s.a. Mele Triflumuron Ciliegie Procimidone Fragole Tiametoxan Ribes rosso Fenazaquin Ciliegie Dimetoato Pere Difenilammina Pag 13 di 57

14 Le tabelle seguenti riportano la tipologia delle irregolarità che le determinano: Tabella 14: Frutta numero dei campioni irregolari per sostanze non autorizzate all impiego (N.A.) e/o per superamento del limite (> LMR) Anno > LMR N.A. N.A. e > LMR Tot Tabella 15: Frutta numero delle sostanze attive che rendono irregolare un campione per superamento di limite (> LMR) e/o per impiego non autorizzato (N.A.) Anno > LMR N.A. N.A. e > LMR Tot Un esame più approfondito dei prodotti non conformi (irregolari) si può attuare con la lettura della Tavola 5, dove sono indicati il periodo dell'anno in cui è avvenuto il prelievo, la regione di produzione (italiana o stato estero), le sostanze attive riscontrate e la loro concentrazione. Pag 14 di 57

15 La distribuzione delle irregolarità su base trimestrale si riassume nella seguente tabella: Tabella 16: Frutta Irregolarità: numero distribuzione trimestrale e annuale Anno I II III IV Tot Nota: nel calcolo totale delle irregolarità non sono compresi i prodotti ottenuti con tecnica di produzione biologica Nella Tavola 3 sono rispettivamente riportati, distinti per tipologia di prodotto, i campioni di frutta suddivisi in irregolari e regolari. Questi ultimi sono stati inoltre ripartiti, in funzione del numero di residui (classi: 1, 2,.., 5 e >5) riscontrati contemporaneamente all analisi in ogni singolo campione. Tabella 17: Frutta - percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente anno > Pag 15 di 57

16 CONFRONTO RISULTATI FRUTTA E VERDURA Eseguendo il confronto dei risultati raccolti nelle Tavole 2 e 3, è possibile individuare alcuni punti fondamentali che trovano riscontro anche nei dati degli anni precedenti: 1. diffusa presenza di campioni regolamentari con residui: più marcata per la frutta che per la verdura (vedi Grafico 4: percentuale di campioni con residui positivi (regolamentari); 2. il numero di campioni con presenza di residui (con valori superiori al 50% del totale campioni per matrice) rappresenta quasi una costante per alcune categorie di: Frutta: CACHI, LAMPONI, PERE, POMPLEMI, CLEMENTINI, BANANE, ARANCE, FRAGOLE, ALBICOCCHE, CILIEGIE, UVA DA TAVOLA, PESCHE, MELE, PRUGNE, LIMONI e MANDARINI. Verdure: BIETOLE DA FOGLIA, PORRI, LATTUGHE, BIETOLE DA COSTA, SEDANI, MELONI, PEPERONI, CAROTE, COCOMERI, FINOCCHI e SCAROLA. Grafico 4: percentuale di campioni con residui positivi (regolamentari) % Verdura Frutta La contemporanea presenza di campioni contenenti 1, 2, e 3 sostanze attive, è frequente in parecchie colture frutticole ed orticole. La percentuale, per la maggior parte delle classi, è più elevata nella frutta che nella verdura come si può osservare nella Tabella 11: Verdura percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente e nella Tabella 17: Frutta - percentuale di campioni con uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente. Si sottolinea che le tecniche di difesa prevedono l utilizzo di formulati commerciali contenenti sostanze attive con azioni specifiche per ogni avversità; pertanto, nel ciclo produttivo di un prodotto possono essere impiegate diverse sostanze attive. Questo giustificherebbe l eventuale aumento dei campioni con un maggior numero di sostanze attive contemporaneamente presenti. Pag 16 di 57

17 PRODOTTI EXTRA ORTOFRUTTICOLI Nel 2012 l'attività analitica di controllo sui prodotti Extra Ortofrutticoli, ovvero non riguardanti frutta e verdura (es.: cereali, trasformati, alimenti per la prima infanzia), per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari si è svolta, complessivamente, su 334 campioni. I campioni prelevati dai Servizi preposti sono stati circa il 4% in meno rispetto al Tabella 18: Extra Ortofrutta - numero campioni per anno anno campioni Grafico 5: Extra ortofrutta - campioni prelevati per provincia n campioni BOLOGNA FERRARA FORLÍ CESENA MODENA PARMA PIACENZA RAVENNA REGGIO EMILIA RIMINI I prelievi dei campioni sono stati eseguiti prevalentemente dai Servizi delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna, secondo quanto definito dai programmi annuali di monitoraggio concordati. Hanno inoltre eseguito prelievi anche dai NAS e dall USMAF, non rientranti nel programma regionale. Nel Grafico 5: Extra ortofrutta - campioni prelevati per provincia e in dettaglio nella Tavola 9, è riportato il numero dei campioni eseguiti dai suddetti enti prelevatori, suddivisi per provincia di ubicazione. Tabella 19: Extra ortofrutta - numero dei campioni extra-ortofrutticoli anno Totale Senza residui Positivi Irregolari Nota: campioni positivi significa presenza di residui con concentrazione conforme alla normativa vigente Il numero totale dei campioni analizzati tuttavia è risultato essere superiore alla quota minimale assegnata alla Regione Emilia-Romagna dal DM 23/12/92, che è di 261 campioni (vedi Tabelle 1 e 2: Decreto Ministeriale 23 dicembre quota minimale di campioni da prelevare). Sono quattro i campioni contenenti residui superiori al limite di legge (1 nel 2011). Si tratta di quattro campioni di frumento prelevati ai sensi del reg. 152/2009 3, che contenevano la stessa sostanza attiva Fenitrotion: 3 REGOLAMENTO (CE) N. 152/2009 DELLA COMMISSIONE del 27 gennaio 2009 che fissa i metodi di campionamento e d'analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per gli animali Pag 17 di 57

18 Tabella 20: Extra ortofrutta - prodotti e irregolarità (dettagli in Tabella 11) Sostanze attive non autorizzate all impiego Sostanze attive con concentrazione superiore ai limiti di legge Prodotto s.a. Prodotto s.a. Frumento Fenitrotion Frumento Fenitrotion Frumento Fenitrotion Frumento Fenitrotion Nella Tavola 10 sono presentati, suddivisi per tipologia di alimento, i campioni di extraortofrutticoli. Le voci apparentemente riconducibili a prodotti freschi riguardano tuttavia prodotti che hanno subito una trasformazione. Per ciò che riguarda i risultati riscontrati nei campioni regolari si può osservare, nelle seguenti matrici, la presenza di residui: oltre il 50% dei campioni di ogni matrice: BIETOLA DA FOGLIA, CILIEGIE, FARRO, FUNGHI SPONTANEI, POMPELMI, PRODOTTO DA FORNO, PANE, VINI, FARINA, PERE, TEA, ALBICOCCHE, PRODOTTO DOLCIARIO DA FORNO tra il 20 e il 50%: PEPE, PASTA, FRUMENTO, OLIO, FRAGOLE, MAIS, ORZO e POMODORI Nei campioni regolari risultati positivi, si riscontra una marcata presenza di campioni con 1 e 2 sostanze attive presenti contemporaneamente; inferiore l incidenza percentuale dei campioni con 3, 4, 5 e più di 5 sostanze attive. Nella Tavola 12 sono rappresentati il numero di campioni di prodotti extra-ortofrutticoli distinti per provenienza e irregolarità. Si evidenzia un crescente aumento dei campioni positivi (conformi alla normativa vigente) a partire dal 2006 fino al 2010, con un calo nel 2011 ed una ripresa nel 2012, con un valore superiore a quello del Grafico 6: Extraortofrutta andamento delle positività % Pag 18 di 57

19 ALIMENTI PER LA PRIMA INFANZIA Il numero dei campioni di alimenti per la prima infanzia analizzati è riportato nella seguente tabella: Tabella 21: Alimenti prima infanzia - numero dei campioni di alimenti della prima infanzia anno campioni I risultati ottenuti non evidenziano alcuna irregolarità, né presenza di residui. Nel piano di controllo ufficiale ed nei successivi documenti integrativi era previsto di prelevare almeno 100 campioni di prodotti per la prima infanzia. Si ricorda che nel Decreto 9 aprile 2009, n all allegato VIII, tabella 1, si riporta: prodotti fitosanitari che non possono essere utilizzati nella produzione agricola destinata alla produzione di alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento. Si associa il non utilizzo delle sostanze riportate nella tabella 1 qualora all analisi risulti una concentrazione inferiore a mg/kg. Nell ALLEGATO IX si riporta: livelli massimi specifici di residui di prodotti fitosanitari o dei loro metaboliti negli alimenti per lattanti e negli alimenti di proseguimento le sostanze attive ed i relativi livelli di concentrazione che non devono essere superati: Cadusafos, Demeton-S-metile / demeton-s-metilesolfone / ossidemeton-metile (isolatamente o assieme, espressi in demeton-s-metile) e Propineb / Propilentiourea (somma di propineb e propilentiourea): 0,006 mg/kg; Etoprofos: 0,008 mg/kg; Fipronil (somma di fipronil e fipronil-desulfinil, espressa in fipronil): 0,004 mg/kg (art. VII). Bisogna anche tener conto che nell Articolo 3 del citato DM 82/2009, Sicurezza e idoneità degli alimenti per lattanti e degli alimenti di proseguimento, comma 2 si riporta: Gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento non devono contenere alcuna sostanza in quantità tale da mettere a rischio la salute dei lattanti e dei bambini. Nel caso della presenza di singoli residui di prodotti fitosanitari, come riportato anche nell articolo 10 della direttiva 2006/141/CEE, non si deve superare la concentrazione di 0,01 mg/kg nel prodotto pronto per il consumo o ricostituito in base alle istruzioni del fabbricante. La distribuzione su base provinciale dei campioni prelevati è evidenziata dalla seguente tabella: Tabella 22: Alimenti prima infanzia - numero dei campioni di alimenti della prima infanzia, distribuzione provinciale TOT senza residui con residui irregolari Provincia di Prelievo n n % n % n % BOLOGNA % 0 0 FERRARA % 0 0 FORLI'-CESENA % 0 0 MODENA % 0 0 PARMA % 0 0 PIACENZA % 0 0 RAVENNA % 0 0 REGGIO EMILIA % 0 0 RIMINI % Decreto 9 aprile 2009, n. 82: Regolamento concernente l'attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunità europea ed all'esportazione presso Paesi terzi Pag 19 di 57

20 PRODOTTI BIOLOGICI L'agricoltura biologica rappresenta un sistema di produzione orientata al rispetto dell'ambiente. Per la difesa delle colture utilizza principalmente determinate sostanze attive autorizzate all impiego e riportate in specifiche norme. Non sono permesse le sostanze chimiche di sintesi non indicate dai regolamenti di settore. A partire dall 1 gennaio 2009, è operativo il regolamento n. 834/2007, normativa di riferimento, relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici e che ha abrogato il regolamento (CEE) n. 2092/91. Nel piano di controllo regionale ed i relativi documenti integrativi, è previsto anche il controllo degli alimenti biologici. Viene indicato (paragrafo 5 del piano di controllo ): Dovranno essere prelevati su territorio regionale campioni biologici in misura di circa il 10 % del totale dei campioni, di cui almeno 30 campioni presso industrie di trasformazione; per tali prodotti biologici oltre al prelievo è necessario procedere alla verifica documentale relativa all intero processo di produzione. Nella Tavola 13 sono indicati i campioni biologici analizzati nel Le analisi hanno riguardato un totale di 122 campioni, con un calo rispetto all attività del 2011 del 2% circa. Tabella 23: Biologico numero campioni anno campioni Tra i campioni ottenuti con tecnica di produzione biologica, i campioni di prodotti extraortofrutticoli sono 38 (2011: 39); 38 di verdura (2011: 38) e 46 di frutta (2011: 47). Nel 2012, tutti i campioni di produzione biologica analizzati sono risultati regolari. La tabella seguente riassume l andamento delle irregolarità nel tempo. Tabella 24: Biologico numero campioni irregolari Anno n. campioni irregolari % campioni irregolari Si ricorda che le non conformità dei prodotti biologici, solitamente, non rappresentano un problema di carattere sanitario, poiché spesso si rinvengono sostanze attive a basse concentrazioni. Per il controllo dei prodotti ottenuti con tecnica di produzione biologica si utilizza lo stesso protocollo analitico utilizzato nel controllo dei prodotti ottenuti con tecnica di lotta integrata e/o convenzionale. La presenza di sostanze chimiche di sintesi, non ammesse dalla normativa di settore, costituisce una frode nei confronti del consumatore. Tabella 25: Biologico prodotti e irregolarità Sostanze attive non autorizzate all impiego Sostanze attive con concentrazione > LMR Prodotto s.a. Prodotto s.a. Pag 20 di 57

21 MONITORAGGIO COORDINATO UE 2012 Il regolamento 396/2005 all articolo 29 Programma comunitario di controllo comma 1 afferma: La Commissione elabora un programma comunitario coordinato di controllo pluriennale che specifica i campioni da inserire nei programmi nazionali di controllo e tiene conto dei problemi riscontrati in relazione all'osservanza degli LMR stabiliti nel presente regolamento, allo scopo di valutare l'esposizione dei consumatori e l'applicazione dell'attuale legislazione. E nel comma 2: Il programma comunitario di controllo è adottato e aggiornato ogni anno Dal 2008 a seguito dell entrata in vigore del regolamento 396/2005, le raccomandazioni adottate dalla Commissione Europea in merito ad un programma comunitario di sorveglianza coordinata per i residui di antiparassitari sui e nei cereali e in alcuni prodotti di origine vegetale, sono state sostituite da regolamenti. Questo atto di portata generale, obbligatorio in tutti i suoi elementi, è direttamente applicabile, ossia stabilisce norme che sono immediatamente valide in tutti gli Stati membri come le leggi nazionali, senza che sia necessario alcun intervento di ratifica da parte delle autorità nazionali. Il regolamento (UE) n. 1274/2011 della Commissione, del 7 dicembre 2011, è relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell'unione per il triennio destinato a garantire il rispetto dei limiti massimi e a valutare l'esposizione dei consumatori ai residui di prodotti fitosanitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale. Nell'Unione i principali componenti della dieta sono costituiti da trenta/quaranta prodotti alimentari. Considerando la notevole evoluzione dell'utilizzo degli prodotti fitosanitari nel corso di un triennio, è opportuno controllarne a cicli triennali i residui in tali prodotti alimentari per consentire la valutazione dell'esposizione dei consumatori e dell'applicazione della normativa dell'unione. Gli stati membri sono invitati a prelevare e analizzare, nel triennio 2012, 2013 e 2014, campioni delle combinazioni di prodotto/residuo di prodotto fitosanitario che figurano nell allegato I del Regolamento. Il numero dei campioni dei prodotti da prelevare figura nell'allegato II (per l italia 65 campioni per ogni prodotto). Le matrici vegetali da prelevare per il 2012, contemplate nel programma coordinato 1274/2011, erano le seguenti: succo d arancia, frumento, olio d oliva vergine, piselli senza baccello (freschi o congelati) quali prodotti extra-ortofrutticoli; uva da tavola e banane per la frutta; cavolfiori o broccoli, melanzane, peperoni (dolci) per la verdura. In Emilia-Romagna sono stati prelevati 27 campioni, 13 campioni di prodotti extra ortofrutticoli (8 frumenti, 2 succhi d arancia e 3 piselli (senza baccello)), 1 campione di frutta (uva da tavola) e 13 campioni di verdura (6 peperoni, 4 cavolfiori e 3 melanzane). Nessun campione è risultato irregolare. Su un totale di 27 campioni, 17 sono risultati privi di residui pari al 63.0%. I campioni regolamentari con residui sono stati 10 pari al 37.0%. Nella Tavola 14: Campioni del Monitoraggio Coordinato UE 2012, sono riassunti i campioni analizzati nel corso del Pag 21 di 57

22 ORIGINE DEI CAMPIONI ED IRREGOLARITA La conoscenza della zona di origine dei campioni ortofrutticoli analizzati, solitamente riportati nei documenti di accompagnamento di ciascun campione (verbale), consente di effettuare valutazioni statistiche fra aree geografiche di produzione ed irregolarità riscontrate. Queste considerazioni sorgono dalla lettura delle Tavole 6 e 7, dove sono riportati rispettivamente, per ciascuna regione italiana, paesi UE e paesi extra UE, il numero dei campioni di verdura e frutta distinti per regolarità e irregolarità. Se l origine di produzione del prodotto ortofrutticolo non è stata riportata nel verbale che accompagnava ciascun campione, viene indicata (vedi tavola 6 e 7) come origine di produzione sconosciuta. A tale proposito si evidenzia che la mancanza di informazioni circa la provenienza ha riguardato un numero limitato di campioni, ancora in diminuzione rispetto al Tabella 26: numero campioni di origine sconosciuta Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Reg Irr. Tot Frutta Verdura ExOF / / / Totale ExOF: Extraortofrutticoli Di seguito la sintesi delle tavole 6 e 7 precedentemente citate. Tabella 27: distribuzione percentuale della provenienza dei campioni % % % % % % % % Origine camp camp camp camp camp camp camp camp Emilia Romagna Italia Nord Italia Centro Italia Sud Italia UE extra UE Origine sconosciuta Nota: la somma della percentuale dei campioni del Nord Italia, Centro Italia e Sud Italia non corrisponde necessariamente alla percentuale dei campioni provenienti dall Italia i quali campioni portavano sul verbale di prelevamento l indicazione generica Italia senza indicazione delle regione d origine. Pag 22 di 57

23 Nella seguente tabella si riportano le distribuzioni delle irregolarità su base territoriale in funzione delle risultanze analitiche: Tabella 28: distribuzione percentuale delle irregolarità Origine % irr % irr % irr % irr % irr % irr Emilia Romagna Italia Nord Italia Centro Italia Sud Italia UE extra UE Origine sconosciuta Totale Nota: (*): il totale delle irregolarità del 2012 equivale a 21 campioni. I prodotti provenienti da aziende agricole Emiliano-Romagnole, pari al 42.5 % dei campioni totali (44.9% nel 2011), hanno dato luogo allo 0,3 % di irregolarità (0,4% nel 2011). I campioni che sul verbale riportano l indicazione di origine Italia sono risultati 32.5% (28.7 nel 2011), con 5 campioni non regolamentari pari allo 0,3 %. In generale, il 2.8% dei campioni totali (4.2% nel 2011) è risultato provenire da zone di produzione di regioni del nord Italia (esclusa l Emilia-Romagna), con lo 0.1% di campioni irregolari (0,1% anche nel 2011). Dalle regioni del centro Italia è risultato provenire il 1.0% di ortofrutticoli (2.0% nel 2011), con nessun campione irregolare (come pure nel 2011). I prodotti provenienti dal sud Italia e dalle isole, pari 8.0 % dei campioni totali (8.0 % anche nel 2011), hanno mostrato lo 0.2% di irregolarità (nessuna nel 2011). Per ciò che riguarda i prodotti ortofrutticoli di provenienza UE ed extra-ue, le irregolarità sono risultate assenti sui prodotti UE e dello 0,4% (7 campioni) per i prodotti extra UE, (rispettivamente 0,0% e 0,1% nel 2011). Il numero dei campioni di origine sconosciuta si è attestato sullo 0.2 % (0.6% nel 2011) con 3 campioni e nessuna irregolarità. Rispetto al 2011, si rileva un aumento delle irregolarità, come si può osservare dal Grafico 7: incidenza irregolarità in campioni provenienti dalla stessa zona. Il risultato è espresso come numero di irregolarità percentuali rispetto al totale dei campioni, Pag 23 di 57

24 PRODUZIONE EMILIANO ROMAGNOLA: PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI E EXTRAORTOFUTTICOLI Nell ambito del piano di controllo , e come previsto nel DM 23/12/1992, è posta una notevole attenzione alla vigilanza e al controllo sui prodotti alimentari di origine vegetale di produzione locale (Regione Emilia Romagna). In particolare, sono state individuate alcune colture regionali a maggior superficie coltivata ed è stata assegnata ad ogni Dipartimento di Sanità Pubblica una quota di campioni, individuando il tipo di prodotto da prelevare la cui origine e provenienza deve essere strettamente Emiliano Romagnola. Nella Tavola 8 sono riportati i risultati ottenuti per le suddette colture di verdura e frutta di produzione regionale, distinti per tipologia di prodotto. Sul totale di 662 campioni (708 nel 2011), sono stati riscontrati 4 campioni non conformi (7 nel 2011), pari ad un'incidenza percentuale dello 0.6 % (1,0 % nel 2011). La quota di campioni di produzione regionale ha rappresentato il 42.5 % sul totale dei campioni del piano. Le irregolarità (4 campioni) sono ascrivibili ai campioni di: CILIEGE (2), FINOCCHIO (1), SPINACIO (1). Tabella 29: Produzione Emiliano Romagnola - numero dei campioni di Frutta, Verdura e ExOF Matrici Anno Senza residui F+V+ExOF Positivi Irregolari Totali F+V+ExOF Senza residui F Positivi Irregolari Totali F Senza residui V Positivi Irregolari Totali V Senza residui Extraortofrutta Positivi Irregolari 1 0 Totali ExOF Le irregolarità sono state determinate dalle seguenti combinazioni prodotto sostanza attiva: Tabella 30: Produzione Emiliano-Romagnola - irregolarità: combinazione prodotto s.a. Prodotto Sostanza attiva Conc, LMR Norma Giudizio nome nome mg/kg mg/kg n Reg/anno (S.L./N.A.) Ciliegie Dimetoato /2009 N.A. Ciliegie Procimidone /2009 S.L Finocchio Clorpirifos metile /2008 N.A. Spinacio Azoxitrobina /2012 N.A. Imidacloprid /2010 S.L. Clotianidin /2012 N.A. Pag 24 di 57

25 Relativamente alla produzione emiliano romagnola, la percentuale di campioni irregolari rispetto numero di campioni irregolari totali ha un andamento come riportato nel grafico seguente: Grafico 7: Produzione Emiliano Romagnola - % Campioni irregolari RER rispetto ai campioni irregolari totali % I valori nel grafico derivano da quelli raccolti nella tabella seguente: Tabella 31: Produzione Emiliano Romagnola - campioni e irregolarità u.m Campioni tot piano n Totali irr piano n Totali irr RER n Irr RER % campioni piano % Irr RER % campioni RER % Irr RER % Irr piano % Legenda: RER = Regione Emilia Romagna Pag 25 di 57

26 Riportando graficamente l andamento delle irregolarità % campioni di produzione emiliano romagnola, si evidenzia quanto segue: Grafico 8: Produzione emiliano romagnola (RER) irregolarità % campioni di produzione RER % Analizzando i dati dei campioni regolari, si può osservare: Verdura campioni senza residui (residui inferiori al limite di quantificazione) per: AGLI, CAVOLFIORI, CAVOLI CAPPUCCIO, CETRIOLI, CIPOLLE, FUNGHI, PISELLI, PISELLI (CON BACCELLO) campioni con residui (campioni regolamentari rispetto alla legislazione in materia): ASPARAGI, BIETOLE DA COSTA, BIETOLE DA FOGLIA, CAROTE, COCOMERI, FAGIOLINI, FINOCCHI, LATTUGHE, MELANZANE, MELONI, PATATE, PEPERONI, PISELLI (SENZA BACCELLO), POMODORI, RADICCHI, SCAROLA, SEDANI, SPINACI, ZUCCHE E ZUCCHINE. Nella verdura si riscontrano prodotti prevalentemente con uno o due residui di sostanze attive presenti contemporaneamente. Pochi i campioni che presentano 4, 5 e più di 5 residui di prodotti fitosanitari presenti contemporaneamente (vedi Tavola 8). Nella Tavola 8 sono rappresentate le distribuzioni percentuali dei campioni irregolari (> LMR), senza residui, ed in classe di residui con 1 sino a 5 ed oltre 5 sostanze attive per campione per la verdura di produzione regionale. Tabella 32: Produzione Emiliano Romagnola, Verdura - distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a. n s.a./campione >5 % % % % % % % Verdura Pag 26 di 57

27 Frutta Il quadro della frutta è nettamente diverso, soprattutto per albicocche, ciliegie, mele, pere, pesche, prugne e fragole, In queste prodotti la percentuale di campioni che presenta residui di prodotti fitosanitari è sempre superiore al 50%. Analizzando i dati dei campioni regolari, si può osservare: campioni senza residui (residui inferiori al limite di quantificazione): NESSUNO campioni con residui (campioni regolamentari rispetto alla legislazione in materia): ALBICOCCHE, CACHI, CILIEGIE, FRAGOLE, KIWI, MELE, PERE, PESCHE, PRUGNE, UVE DA TAVOLA Nella frutta si riscontra una percentuale di campioni contenenti uno o più residui di sostanze attive presenti contemporaneamente con valori vicino al 18 % per le prime tre classi, l 11% con 4 s.a. e il 4% per 5 e 6% per più di 5 s.a. (vedi Tavola 8). Tabella 33: Produzione Emiliano Romagnola, Frutta distribuzione percentuale dei campioni contenenti 1, 2,, >5 s.a. n s.a./campione >5 % % % % % % % Frutta La presenza di residui nella frutta emiliano romagnola, importante nell'economia agricola regionale e nella dieta della popolazione, anche se con valori inferiori rispetto ai limiti imposti dalla normativa di settore, costituisce una costante. Nella Tavola 8 sono rappresentate le distribuzioni percentuali dei campioni irregolari (> LMR), senza residui, e in classe di residui con 1 sino a 5 ed oltre 5 sostanze attive per campione per la frutta di produzione regionale. Per ciò che riguarda i campioni di pere, prodotto tipico regionale, si evidenzia il seguente contenuto di residui di prodotti fitosanitari: Tabella 34: Produzione Emiliano Romagnola, pere - percentuale di campioni con residui di uno o più sostanze attive presenti contemporaneamente anno >5 totale Pag 27 di 57

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