CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI I.R.I.S. BIELLA - REGIONE PIEMONTE DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DEL CONSORZIO

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1 CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI I.R.I.S. BIELLA - REGIONE PIEMONTE DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DEL CONSORZIO Seduta del 30/11/2015 Numero 29 OGGETTO: Adozione dello schema del Piano Programma in applicazione del principio contabile del D.L. 118/2011 :" Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42." L anno duemilaquindici, il giorno trenta del mese di novembre alle ore 18:00, presso la sede dei Servizi per la Famiglia del Consorzio, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte, sono stati convocati in assemblea i Sindaci dei Comuni deleganti ai fini dell esercizio delle funzioni socio assistenziali e sono intervenuti: Comune P A Millesimi Comune P A Millesimi ANDORNO MICCA X 29,860 POLLONE X 18,987 BENNA X 9,979 PONDERANO X 34,385 BIELLA X 390,682 PRALUNGO X 23,137 BORRIANA X 7,695 QUITTENGO X 1,875 COMUNE DI CAMBURZANO X 10,661 RONCO BIELLESE X 12,936 CAMPIGLIA CERVO X 1,389 ROPPOLO X 7,891 CANDELO X 68,669 COMUNE DI ROSAZZA X 0,920 CAVAGLIÀ X 31,181 SAGLIANO MICCA X 14,351 CERRIONE X 24,790 COMUNE DI SALA BIELLESE X 5,437 COMUNE DI DONATO X 6,068 SALUSSOLA X 17,794 DORZANO X 4,440 COMUNE DI SANDIGLIANO X 23,776 GAGLIANICO X 33,440 COMUNE DI SAN PAOLO CERVO X 1,253 GRAGLIA X 13,695 SORDEVOLO X 11,215 COMUNE DI MAGNANO X 3,323 COMUNE DI TAVIGLIANO X 8,334 MASSAZZA X 4,713 COMUNE DI TERNENGO X 2,505 MIAGLIANO X 5,649 TOLLEGNO X 22,745 MONGRANDO X 34,405 TORRAZZO X 1,900 COMUNE DI MUZZANO X 5,190 VERRONE X 10,336 NETRO X 8,582 VILLANOVA BIELLESE X 1,645 COMUNE DI OCCHIEPPO INFERIORE COMUNE DI OCCHIEPPO SUPERIORE X 34,215 ZIMONE X 3,664 X 24,492 ZUBIENA X 10,806 COMUNE DI PIEDICAVALLO X 1,746 ZUMAGLIA X 9, presenti su 44 Partecipa all adunanza il Segretario Lo Manto Nicoletta Riconosciuto il legale numero dei membri intervenuti e delle quote di rappresentanza, Mariella Biollino, nella sua qualità di Presidente, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dell argomento in oggetto, dando lettura della seguente proposta di deliberazione che si articola come segue:

2 Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come integrato e modificato dal decreto legislativo n. 126 del 10 agosto 2014, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42; Premesso che: il D.lgs. 267 del 18/08/2000 all'art. 2 comma 2 recita Le norme sugli enti locali previste dal presente testo unico si applicano altresì, salvo diverse disposizioni, ai onsorzi cui partecipano enti locali, con esclusione di quelli che gestiscono attività aventi rilevanza economica ed imprenditoriale e, ove previsto dallo statuto, dei consorzi per la gestione dei servizi sociali ; l'art. 1 del vigente Statuto consortile ai commi 1 e 2 recita: 1. I Comuni di (omissis) allo scopo di raggiungere i fini individuati nella Convenzione si costituiscono in Consorzio ai sensi dell art. 31 D.Lgs. 267 del ; 2. Il Consorzio è Ente strumentale degli Enti Locali associati per la programmazione e la gestione di servizi sociali. Esso ha personalità giuridica pubblica ed è dotato di piena autonomia gestionale, funzionale ed organizzativa; Preso atto che l'articolo 3 del decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede che, a decorrere dal 1 gennaio 2015, le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati; Richiamato altresì, il D. Lgs 10 agosto 2014, n. 126 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.", che al punto 4.3 "Gli strumenti della programmazione degli enti strumentali" dell'allegato A/1 "Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio" così recita: Le regioni, le province e i comuni definiscono gli strumenti della programmazione dei propri organismi e enti strumentali (esclusi gli enti sanitari soggetti al titolo secondo del presente decreto), in coerenza con il presente principio e con le disposizioni del Decreto Legislativo n. 118 del Gli enti territoriali definiscono gli indirizzi strategici ed operativi dei loro organismi strumentali nel DEFR (le regioni) o nel DUP (gli enti locali) e possono prevedere che i loro organismi strumentali non predispongano un apposito documento di programmazione.

3 Costituiscono strumenti della programmazione degli enti strumentali in contabilità finanziaria: a) il Piano delle attività o Piano Programma, di durata almeno triennale, definito in coerenza con le indicazioni dell'ente capogruppo; b) il bilancio di previsione, almeno triennale, predisposto secondo lo scheda di cui all'allegato 9; c) il PEG, cui sono allegati, nel rispetto dello schema indicato nell'allegato 12, il prospetto delle previsioni di entrata per titoli, tipologie e categorie per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione ed il prospetto delle previsioni di spesa per missioni, programmi e macroaggregati per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione; d) le variazioni di Bilancio; e) il piano degli indicatori di bilancio. Precisato che il principio contabile sopra citato non definisce la struttura del piano programma ma prevede che tale documento sia definito in coerenza con il principio contabile e con le indicazioni dell'ente capogruppo; Rilevato, inoltre, che il principio contabile non definisce una tempistica per la definizione del Piano Programma ma è opportuno comunque garantire la sua approvazione entro i tempi previsti per il bilancio di previsione; Precisato che ciascun ente associato al Consorzio I.R.I.S. partecipa alla gestione consortile e si assume l'onere finanziario in rapporto alla sua popolazione residente alla data del 31 dicembre dell'esercizio precedente e che, pertanto, si può ritenere che nessun Comune svolga una funzione di capogruppo; Rilevato che il Coordinamento degli enti gestori delle funzioni socio assistenziali della Regione Piemonte ha sottoposto ad ARCONET (Ragioneria generale dello Stato) un quesito in merito all'utilizzo del Piano Programma da parte dei Consorzi per la gestione dei servizi sociali, previsti dagli artt. 2 e 31 del D.Lgs 18 agosto 2000 n 267, in assenza del Comune capogruppo; Considerato che nel Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali, non è presente un "Comune Capogruppo" che possa fornire a monte gli indirizzi per la redazione del Piano Programma, ma che è l'assemblea Consortile, quale organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo, ad avere competenza sugli atti fondamentali dell'ente e, pertanto, può adottare lo schema di Piano Programma che sarà successivamente approvato unitamente allo schema di bilancio di previsione finanziario ; Visto lo schema di Piano Programma per il triennio 2016/2018 allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; Ritenuto di adottare lo schema di Piano Programma sopra richiamato; Visto il parere favorevole espresso dal Direttore in ordine alla regolarità tecnica; Visto il parere favorevole espresso dal Segretario del Consorzio in ordine alla legittimità;

4 Con voti unanimi favorevoli e palesi; DELIBERA 1. di adottare, per le motivazioni espresse in premessa, lo Schema di Piano Programma per il triennio 2016/2018; 2. di dichiarare la presente, con votazione separata, immediatamente eseguibile.

5 CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI I.R.I.S. BIELLA - REGIONE PIEMONTE DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DEL CONSORZIO seduta del 30/11/2015 deliberazione n. 29 Letto, approvato e sottoscritto Il PRESIDENTE Mariella Biollino (sottoscritto digitalmente) IL SEGRETARIO Lo Manto Nicoletta (sottoscritto digitalmente)