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1 COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA Via G.Reverberi, n NOZZA di Vestone (Bs) Tel Fax e mail: info@cmvs.it VERBALE CONFERENZA FINALE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL P.G.T. DEI COMUNI DI ANFO, BIONE, CAPOVALLE, CASTO, LAVENONE, MURA, PERTICA ALTA, PERTICA BASSA E PROVAGLIO VAL SABBIA Il giorno 17 settembre 2009 alle ore 9.30, presso la Comunità Montana di Valle Sabbia, si è svolta la conferenza finale di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativa ai P.G.T dei Comuni Anfo, Bione, Capovalle, Casto, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa e Provaglio Val Sabbia, i quali in data 3 giugno 2008 hanno sottoscritto la convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni relative al conferimento dell incarico per la redazione del P.G.T. ai sensi della L.R. n 12/2005 e hanno delegato alla Comunità Montana le funzioni relative: alla selezione del Progettista incaricato della redazione del Piano del Governo del Territorio; alla redazione/aggiornamento dello studio geologico della Valle Sabbia secondo i criteri stabiliti dalla dgr del 22/12/2005 n VIII/1566 e della Valutazione Ambientale Strategica prevista dall art.4 della L.R. n 12/2005; all acquisizione della cartografia e della documentazione tecnica propedeutica da fornire al tecnico incaricato per la redazione del P.G.T.; al coordinamento delle attività per addivenire ad un piano dei servizi redatto in forma congiunta; alla predisposizione della documentazione amministrativa necessaria nella fase procedimentale di adozione e di approvazione del Piano di Governo del Territorio da parte dei singoli enti; Tutti i Comuni sottoscrittori della sopraccitata convenzione hanno deliberato l avvio del procedimento per la redazione dei rispettivi P.G.T. con i seguenti atti: Delibera Avvio procedimento Pubblicazione sul giornale Anfo G.C. n.63 del 8/11/ /01/ /01/2008 Bresciaoggi Bione G.C. n.33 del 31/10/ /03/ /03/2007 Bresciaoggi Capovalle C.G. n.22 del 06/11/ /01/ /01/2008 Bresciaoggi Casto G.C. n.49 del 08/11/ /11/ /01/2008 Bresciaoggi Lavenone G.C. n.39 del 29/10/ /11/ /01/2008 Bresciaoggi Mura G.C. n.19 del 28/04/ /04/ /04/2008 Giornale di Brescia

2 Pertica Alta G.C. n.193 del 30/10/ /10/ /10/2007 Bresciaoggi Pertica Bassa G.C. n.30 del 5/11/ /11/ /01/2008 Bresciaoggi Provaglio VS G.C. n.48 del 06/11/ /11/ /01/2008 Bresciaoggi e l avvio del procedimento di VAS con delibera/cd della Comunità Montana n 113 del 13/06/2008. INIZIO CONFERENZA FINALE VAS ORE 10.00: La dott.ssa Lombardi introduce la conferenza illustrando quanto fatto fin ora, dicendo che sì è tenuto un tavolo tecnico con la provincia di Brescia, Asl e Arpa nel quale si sono analizzati gli ambiti di trasformazione dei 9 comuni coinvolti. Viene precisato che sono state effettuate le analisi e analizzate le criticità anche per i comuni di Anfo e Provaglio che la volta precedente nella Conferenza intermedia non erano stati analizzati in quanto non avevano ancora pianificato i loro interventi sul territorio. In quest ultimo incontro si vengono discusse le proposte pianificatorie. Comune di Anfo E stato necessario redigere la valutazione di incidenza ambientale in quanto il comune rientra nella Zps Val Caffaro, viene specificato che non vi sono particolari problematiche in quanto gli interventi sono previsti in funzione di essa e che ogni intervento nella zona del buffer dovrà essere sottoposto a valutazione di incidenza. In riferimento alle aree in zona lago viene specificato che allo stato attuale non vi è un sistema fognario funzionante necessario per attivare la aree di trasformazione. Tuttavia nell ambito del progetto di collettamento è in previsione la realizzazione del collettore fognario che parte da Anfo per arrivare a Vestone per poi collegarsi al depuratore situato in comune di Sabbio Chiese. Ambito di trasformazione n. 7: criticità in prossimità della rotonda sulla strada provinciale. Interviene l arch. Crisci dicendo che tolto il vincolo stradale e cimiteriale rimane un area poco compatibile con il vincolo ambientale e il problema principale è quello legato alla classe acustica 4 determinata dalla strada. Propone quindi di isolarla o con pannelli fonoassorbenti o con alberatura e di fissare una distanza minima dalla strada. L arch. Cantarelli fa una precisazione sul comparto spiegando che è una fascia sottile per due motivi: il margine sud è a contatto con la strada principale e quindi impossibile edificare, per la parte di edificazione a nord è delimitata da due punti, in primo luogo si crea parallelismo con l abitato principale verso est, e in secondo luogo la presenza di pendii troppo ripidi e la presenza del bosco rendono l edificazione disagevole. L indice di fattibilità è poco consistente e la fascia di rispetto è volutamente lasciata a verde per creare una valutazione di tipo ambientale, sarà possibile solo la costruzione di case singole che non creino barriera. La viabilità secondaria può collegarsi sia alla rotatoria che a est verso l abitato esistente. La geom. Marcella Don (Arpa) chiede di rivedere l ambito n.1 dicendo che aveva suscitato perplessità per la sua estensione per il numero di persone gravitanti e per la questione delle fognature. La dott.ssa Lombardi ribadisce che il comune ha in programma la realizzazione del collettore fognario e che anche questa fascia ne usufruirà. Si tratta di un ambito turistico e non ci sono problematiche per quanto riguarda il reticolo idrico minore. Inoltre il terreno è drenante, non ci sono torrenti, e nella scheda del reticolo idrico minore viene posta particolare attenzione al raccoglimento delle acque piovane e di versante. in questa zona c è bosco ceduo ed è possibile realizzare opere di compensazione. È prevista una fascia di rispetto a lago non edificabile che potrà essere utilizzata insieme ad alcuni angoli del comparto per interventi sostenibili come per esempio dei filtri che faranno da barriera ambientale paesaggistica. Il numero degli occupanti

3 non è ben definito in quanto trattasi di zona turistica, per cui l impatto è smorzato rispetto alla capacità edificatoria. L arch. Crisci chiede una precisazione su un edificio. Viene precisato che trattasi di box auto e accanto vi sono edifici degli anni Nella fascia a lago, in quanto zona sensibile, è previsto un particolare riguardo per la progettazione delle aree verdi, dovranno essere ben studiate per mimetizzare l intervento, bisognerà usare specie adeguate. Interviene il geom. Tenchini (ASL) dicendo che era stato previsto un parcheggio nell area di rispetto del cimitero; la dott.ssa Lombardi spiega che questo intervento è stato recepito e sarà inserito nel piano dei servizi e verrà inserito in nella VAS. Nella zona 1 sarà rafforzato l approvvigionamento idrico e prevista la creazione di piscine. Comune di Lavenone Ambito 1, è ubicato in prossimità del fiume Abbioccolo in corrispondenza dell incrocio delle fasce di rispetto, inoltre vi è la problematica che questo ambito si trova nei pressi di un sito produttivo; fattori incompatibili per ALS e ARPA. La dott.ssa Lombardi specifica che la realizzazione degli interventi in tale ambito è subordinata alla cessazione dell attività produttiva. Ambito 3 vi è la problematica che confina con un sito produttivo. L urbanista ha inserito la condizione che la realizzazione residenziale avvenga a sud dell ambito, lasciando una fascia verde di 30 metri di tutela rispetto al sito produttivo che si trova a nord est. La geom. Don (ARPA) chiede chiarimenti rispetto alla tipologia degli interventi per poter poi valutare se i 30 m possono essere sufficienti. La dott.ssa Lombardi risponde che la zona produttiva è a monte e che c è un dislivello tra le 2 aree e il rumore non sarebbe eccessivo, rilevando che l unico problema potrebbe essere costituito dai fumi. Interviene quindi l arch. Anelotti dicendo che nella parte sud del lotto c è l abitazione della proprietà, mentre gli impianti sono nella zona nord. Ambito 6 isola ecologica. l urbanista spiega per evitare la visibilità dall edificato è stato proposto di piantumare il perimetro dell ambito. Ambito 5, l Arch. Crisci chiede chiarimenti in merito alla tipologia dell edificio presente nell ambito. Viene risposto che si tratta di una residenza di tipo rurale, utilizzata saltuariamente. Comune di Pertica Bassa Viene espressa un unica perplessità riguardo al sistema fognario. Comune di Pertica Alta Viene stralciato l ambito 18 e l ambito k. L arch. Anelotti fa una precisazione dicendo che è pervenuta un osservazione il 15 settembre nella quale la proprietà ha ritenuto che l attribuzione fatta in prima istanza non fosse congrua, e che l attribuzione di 250 mq di slp dovrà essergli attribuita nel piano delle regole; in questo modo nella zona che sarebbe stata l ambito 18 l slp disponibile è 250 mq anziché 2000 mq. Viene sollevata la problematica del collettore fognario. La dott.ssa Lombardi constata che nei comuni di montagna la slp richiesta per gli edifici è molto superiore a quella delle città o dei paesi limitrofi. L Arch. Crisci si sofferma sull ambito 16, chiedendo spiegazioni. L arch. Anelotti risponde che si tratta di un lascito degli anni 80 nel quale ci sono due insediamenti abitativi, si sono fatti più tentativi per alienare le proprietà senza nessun successo, le reti tecnologiche sono già presenti anche se vetuste, va fatto un intervento per migliorarle e uno sulla viabilità. Interviene il sindaco dicendo che si vuole valorizzare questa zona con degli interventi ambientali sostenibili per rendere l area più interessante per chi vuole costruire, le abitazioni dovranno avere caratteristiche montane e garantire un basso consumo energetico sfruttando anche le energie rinnovabili. L ARPA

4 interviene criticando negativamente la proposta, sostenendo che l ultimo parere del loro ente non era favorevole in quanto il sistema depurativo fognario non è ancora stato sistemato, non condivide l idea di costruire senza una strategia ambientale. Il sindaco ribadisce che stanno preparando l intervento con A2A e che anche se non nell immediato il sistema fognario sarà sistemato. La dott.ssa Lombardi propone di inserire nelle sue schede le modalità dell intervento e di farle diventare parte integrante della VAS con un piano di intervento. L ARPA chiede di inserire questi dati nel piano di monitoraggio dell ATO. Comune di Mura Ambito 4, area nella quale è prevista la costruzione di un edificio industriale destinato alla produzione di ossigeno, non rientra nel RIR e fra l altro in tal modo si limita il traffico stradale e il conseguente pericolo. Per mimetizzare l intervento si è pensato di creare una zona verde. La dott.ssa Lombardi illustra un insediamento produttivo vicino all edificato, specificando che comunque non sono previste attività inquinanti. La geom. Don dell ARPA specifica la problematica inerente il collettore. Il Sindaco spiega che è già stato risolto con A2A. La Geom Don afferma che per fare ciò è necessario il parere della provincia e la considerazione degli abitanti equivalenti, la proposta sarà da valutare. Comune di Casto Ambito n. 1 ampliamento area artigianale (per realizzazione fabbricato deposito materiali) in corrispondenza del RIM. Viene proposto e accolto in accordo con la Provincia di Brescia e in attesa del parere dello STER la deviazione del canale. L azienda inoltre ha necessità di costruire una viabilità secondaria per non interferire con il traffico della strada principale. Un ulteriore collegamento è previsto con il Comune di Mura (ambito 4), in questo modo sarà possibile razionalizzare il processo produttivo. Ambito 2 viene confermato lo spostamento dell allevamento. Comune di Bione La problematica principale è determinata da un impianto a rischio rilevante (RIR). L azienda ha iniziato la procedura per la realizzazione di un piano di sicurezza esterno. Gli ambiti che risultavano critici dalla riunione precedente erano il 4 il 6; il 4 è gravato dall elettrodotto e dalla fascia di rispetto stradale. Le criticità sono legate alla presenza di residenziale e produttivo che si combina e si affianca. Il 6 è sempre vicino alla zona a rischio rilevante, è in parte prato e in parte bosco, è fuori da ogni ambito di collegamento dell esistente. L urbanista spiega perché questi ambiti sono stati inseriti; il 4 in prossimità del viadotto e della strada ha un dislivello rispetto all area vicina di circa 10 m e quindi non c è continuità con essa, ha inoltre un area molto ampia per dare la possibilità di edificazione. Inoltre nella scheda dell ambito è specificato un indice di utilizzazione più basso rispetto agli altri comparti. Provaglio val Sabbia La criticità è il sistema fognario. Interviene il Sindaco e dice che è previsto di portare il collettore a Sabbio Chiese. Comune di Capovalle Entro il 2010 ha previsto la sistemazione del collettamento fognario. Ambito 2 riguarda l utilizzazione di energie alternative quali pannelli solari. Per quanto riguarda la valutazione di incidenza sarà necessaria per l area del monte Stino.

5 ENTE NOME COMUNE DI BIONE COMUNE DI AGNOSINE COMUNE DI IDRO COMUNE DI ANFO COMUNE DI LAVENONE COMUNE DI MURA COMUNE DI CASTO COMUNE DI PROVAGLIO VS COMUNE DI PERTICA ALTA ASL BRESCIA DISTRETTO SALO ARPA BRESCIA ARPA BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA Secoval Autorità Procedente Autorità Competente Silvia Ricchini Tecnico Marco Alioni Tecnico Francesco Oliva Tecnico Gianluigi Bonardelli Sindaco Claudio Zimbelli Sindaco Umberto Corsini Assessore Raffaela Rizza Tecnico Raffaela Rizza Tecnico Giovanmaria Flocchini Sindaco Franco Tenchini Marcello Don Emiliana Lanfranchi Antonia Crispi Antonio Rubagotti Alessandro Anelotti Nicola Cantarelli Silvia Lavetti Raffaela Rizza Lina Bonavetti

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