AVVOCATI, COMMERCIALISTI E CONSULENTI DEL LAVORO: QUALE STUDIO PER IL FUTURO?

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1 BUSINESS SCENARIO Osservatorio ICT & Professionisti AVVOCATI, COMMERCIALISTI E CONSULENTI DEL LAVORO: QUALE STUDIO PER IL FUTURO? Ricerca Rapporto

2 I nuovi Rapporti sono stati progettati per offrire la possibilità di avere un rapido quadro dei principali contenuti. Cliccando sull indice è possibile andare direttamente alla sessione interessata. Le diverse parti (comprese le figure) sono auto-esplicative. INDICE DEL RAPPORTO 3_ LE DOMANDE CHIAVE 4_ ABSTRACT 5_ 1. LE PROFESSIONI GIURIDICHE D IMPRESA : DIMENSIONI E CARATTERISTICHE 9_ 2. L ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO, LA REPORTISTICA GESTIONALE E DI CONTROLLO NEGLI STUDI 12_ 3. I "FOCUS" SU ALCUNE TECNOLOGIE 15_ 4. L'ENTITÀ DEGLI INVESTIMENTI E LA FORMAZIONE TECNOLOGICA 17_ 5. LE NUOVE COMPETENZE PER UNA PROFESSIONE RINNOVATA COPYRIGHT I Rapporti non possono essere oggetto di diffusione, riproduzione e pubblicazione, anche per via telematica (ad esempio tramite siti web, intranet aziendali, ecc.), e ne viene espressamente riconosciuta la piena proprietà del DIG Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Fermo quanto sopra, le figure contenute nei Rapporti possono essere utilizzate solo eccezionalmente e non massivamente e solo a condizione che venga sempre citato il Rapporto da cui sono tratte nonché il copyright in capo al DIG Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. La violazione di tale divieto comporterà il diritto per il DIG di ottenere il risarcimento del danno da illecito utilizzo, ai sensi di legge. 19_ GLI ALTRI RAPPORTI CORRELATI/SUGGERITI 21_ LA NOTA METODOLOGICA 24_ L'OSSERVATORIO ICT & PROFESSIONISTI 26_ IL GRUPPO DI LAVORO 28_ I SOSTENITORI DELLA RICERCA 29_ LA SCHOOL OF MANAGEMENT 2 COPYRIGHT POLITECNICO DI MILANO / DIPARTIMENT0 DI INGEGNERIA GESTIONALE

3 LE DOMANDE CHIAVE Com'è composto il mercato di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro? Quanto hanno intenzione di investire nei prossimi due anni gli Studi professionali? Quali tecnologie e quali nuovi servizi saranno oggetto di attenzione? Cosa scegliere tra business tradizionale e new business? Quali sono le vere avanguardie professionali? Quale sarà il profilo del Professionista che vuole distinguersi? La formazione sui temi ICT può abilitare a nuove opportunità di mercato? 3

4 ABSTRACT Circa 153 mila Studi di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro occupano più di 500 mila persone tra Professionisti, Dipendenti e Collaboratori. La loro attività si rivolge a un mercato di circa 3,5 milioni di Imprese, soprattutto di micro e piccola-media dimensione, presidiando delicati processi lavorativi nelle aree giuridiche, contabili e del personale. Conoscere le dinamiche del mondo professionale significa comprendere meglio anche quello delle imprese, che si rivolgono ai Professionisti anche per avere supporto nelle decisioni più legate al business. La crisi economica e la rivoluzione digitale hanno, però, messo in luce alcune debolezze del sistema professionale: la scarsa alfabetizzazione informatica e la lenta propensione a integrare l offerta di servizi con nuove proposte, in grado di servire nuovi segmenti di mercato. Le avanguardie che hanno già provveduto a effettuare investimenti in tecnologie avanzate, manifestano interesse ad abilitarsi su competenze informatiche, utili a distinguerli ulteriormente. I margini in contrazione e la crescente competitività che stanno caratterizzando il business tradizionale, sta spingendo i più avveduti a migliorare l efficienza interna degli Studi e a diversificare il portafoglio servizi, arricchendolo di attività consulenziali. Ma non è tutto. Il Professionista è sempre più legato al mondo degli adempimenti normativi, assumendo il ruolo di interfaccia tra Cliente e Pubblica Amministrazione. Questo ruolo è però messo in discussione dagli stessi Professionisti, spesso relegati a interpreti di una normativa farraginosa e di difficile applicabilità da parte di Cittadini e Imprese senza l ausilio di un Professionista. La professionalità rischia di venir meno, sacrificata sull altare di un ruolo che diventa sempre più simile a una cinghia di trasmissione per la Pubblica Amministrazione. Chi vuole distinguersi lo può fare anche grazie alle tecnologie digitali, che stanno fornendo gli strumenti per superare gli schemi tradizionali sia organizzativi, sia di business, a patto però di disporre di un progettoben definito, che consenta di massimizzare l'impegno dell'investimento. ALESSANDRO PEREGO CLAUDIO RORATO ELISA SANTORSOLA 4

5 1. Le Professioni giuridiche d impresa : dimensioni e caratteristiche Oltre 150 mila Studi occupano più di 500 mila persone e offrono servizi a circa 3,5 milioni di imprese NOTE 1. I dettagli per ciascuna Professione sono disponibili nei Rapporti verticali ( i cui titoli sono reperibili anche nella sezione Altri Rapporti suggeriti del presente Rapporto. 2. I Avvocati vanno depurati di circa 70 mila iscritti che, per inquadramento, reddito al di sotto di una soglia minima e tipologia di attività svolta, non rientrano tra coloro che esercitano attività legale all interno di Studi organizzati. 3. I dati, aggiornati al 31 dicembre 2014, provengono dai singoli Consigli Nazionali o dai rispettivi Istituti di Ricerca. 4. Stime dell Osservatorio ICT & Professionisti. 5. Stima dell Osservatorio ICT & Professionisti. Le professioni giuridiche d impresa : dimensioni, caratteristiche e strumenti di controllo e pianificazione 1 Il mondo delle Professioni giuridiche d impresa Avvocati, Commercialisti ed Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro costituiscono una popolazione di oltre 303 mila Professionisti, così ripartiti: Avvocati 2, Commercialisti, Consulenti del Lavoro 3. Unite agli oltre 222 mila dipendenti, le Professioni esaminate esprimono un occupazione complessiva di oltre 525 mila persone, organizzate in circa 138 mila Studi monodisciplinari, ai quali vanno aggiunti circa 15 mila Studi multidisciplinari, per un totale di circa 153 mila Studi 4. Nel loro complesso gli Studi sono attualmente in grado di servire circa 3,5 milioni di aziende (Fig. 1), la maggior parte delle quali di micro e piccola-media dimensione 5. Una volta di più si dimostra quanto nel nostro Paese siano importanti Professionisti Occupati Dipendenti i Professionisti e quanto la loro attività sia legata a quella delle Aziende clienti. Il presidio su alcuni processi lavorativi - amministrativi e giuridici - non è solo espressione di una fornitura di servizio, ma di una "partnership", fondata sulla fiducia. Non è raro trovare Professionisti che, oltre alla propria attività professionale, ricoprano per gli Im Studi FIG 1. IL SISTEMA PROFESSIONISTI IMPRESE CLIENTI / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( Almeno di Aziende 5

6 / 1. LE PROFESSIONI GIURIDICHE D IMPRESA : DIMENSIONI E CARATTERISTICHE prenditori anche il ruolo di "consiglieri" e di "coach" in alcune situazioni. Tra gli iscritti la presenza maschile è complessivamente superiore (57%) a quella femminile (43%). La professione meglio ripartita tra i due generi è quella degli Avvocati (53% Uomini e 47% Donne). Per quanto riguarda i dipendenti la presenza femminile è decisamente più ampia rispetto a quella maschile (80% contro 20%), senza particolari eccezioni tra le diverse tipologie di Studi, compresi quelli Multidisciplinari (Fig. 2). Gli Studi sono mediamente di piccola dimensione, con un fatturato intorno ai 200 mila euro, circa 2 Professionisti e un numero di dipendenti che oscilla tra 0,5 e 2,6 unità. Il portafoglio Clienti si colloca tra 50 e 80 aziende. Gli Studi multidisciplinari sono, invece, mediamente più grossi, con un fatturato di circa 400 mila euro, un organico medio di 4 Professionisti e oltre 3 dipendenti e un portafoglio di circa 120 Clienti azienda (Fig. 3). La crisi perdura, tanto che nel corso dell ultimo biennio il 57% dei Professionisti ha dichiarato una diminuzione della redditività e, tra questi, più della metà dichiara una contrazione della redditività dello Studio % Risposte N Iscritti Professionisti Donna/Uomo N Dipendenti (stima) Dipendenti Donna/Uomo AVVOCATI COMMERCIALISTI 0 0,5 Dipendenti FATTURATO Mln 1,8 1,8 AVVOCATI Professionisti Mln 0 Base empirica: 1833 risposte CLIENTI AZIENDA 0 Dipendenti Professionisti COMMERCIALISTI >250 FATTURATO CLIENTI AZIENDA >250 FIG 3. IL PROFILO ECONOMICO DEGLI STUDI / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( CONS. DEL LAVORO MULTIDISCIPLINA 0 CONS. DEL LAVORO FIG 2. IL CAMPIONE PER SINGOLA PROFESSIONE / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( 0 1,5 2,6 FATTURATO CLIENTI AZIENDA Dipendenti 20 Mln Professionisti 0 Dipendenti 3,2 >250 Professionisti 4 FATTURATO CLIENTI AZIENDA Mln MULTIDISCIPLINA 48% 37% 5% 10% % 83% 53% 34% 66% 41% 59% 34% % 78% N Studi (stima) N Clienti Aziende (stima) Base empirica: 1833 risposte 22% 77% 23% 83% 0 66% 17% >250 6

7 / 1. LE PROFESSIONI GIURIDICHE D IMPRESA : DIMENSIONI E CARATTERISTICHE La consulenza occupa il 32% del tempo dedicato al business; il 68% è ancora attività tradizionale superiore al 10%; il 43% degli Studi, invece, rivela un incremento della redditività, ma solamente il 12% è in doppia cifra, oltre il 10% (Fig. 4). Un primo segnale di reazione è il leggero incremento dell attività di consulenza che, rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, oggi raggiunge il 32% del tempo dedicato al business da parte degli Studi. Il 68% del tempo è dedicato ancora ad attività di natura tradizionale, notoriamente meno remunerative e più soggette alla price competition. Nonostante i risultati economici non brillanti per oltre la metà degli Studi, il monitoraggio e la pianificazione non sono ritenute leve gestionali utili a migliorare le prestazioni dello Studio (Fig. 5). Solamente il 19% degli Studi tiene sotto controllo il tempo lavorativo assorbito dalle singole attività o dai Clienti attraverso fogli excel o software dedicati. Il 51% non rileva, invece, il tempo assorbito da attività o Clienti perché si affida al semplice controllo delle scadenze, privilegiando l adempimento ma trascurando la gestione imprenditoriale, o alle richieste rivolte al personale. Addirittura il 30% degli Studi ritiene inutile questa attività di controllo. Ma non è finita. È ancora una minoranza (22%) che predispone il budget annuale per lo Stu- Riduzione superiore al 10% 30% Base empirica: 1833 risposte 27% Riduzione tra 0% e -10% 31% 12% Aumento tra 0% e +10% Il Controllo e la Pianificazione FIG 4. LA REDDITIVITÀ DEGLI STUDI PROFESSIONALI (2013 VS 2012) FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( Controllo tempo dedicato ad attività e Clienti 29% Non Serve 30% Sì 41% No Base empirica: 1833 risposte Non Serve FIG 5. IL CONTROLLO E LA PIANIFICAZIONE / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( Aumento superiore al 10% Pianificazione e Budget 22% 30% Sì Interessati 48% 7

8 / 1. LE PROFESSIONI GIURIDICHE D IMPRESA : DIMENSIONI E CARATTERISTICHE Ancora poco diffusi negli Studi gli strumenti di controllo e pianificazione. Prevalgono le prassi sensoriali dio, mentre il 47% lo ritiene inutile. Il 30%, invece, non lo usa ancora, ma dimostra interesse alla sua adozione. Quali indicazioni emergono dalle risposte fornite sugli strumenti di pianificazione e controllo? Innanzitutto la resistenza a introdurre strumenti di controllo e di pianificazione di stampo manageriale o più tipici del mondo aziendale. Solo un numero esiguo di Studi non necessariamente i più grossi sono sensibili a innovare le modalità gestionali, valutandone gli impatti positivi sull organizzazione e la redditività. Disporre di strumenti e di reportistica strutturata renderebbe più agevole e automatico il controllo e la pianificazione, due attività ancora troppo legate alla presenza del titolare dello Studio e alla sua percezione sensoriale sull andamento dell attività. 8

9 2. L andamento economico-finanziario, la reportistica gestionale e di controllo negli Studi Tecnologie e servizi Oltre ai gestionali di Studio, impiegati per le attività ordinarie, volutamente non considerati in questa Ricerca, gli Studi stanno privilegiando l impiego di software per l invio di flussi documentali telematici (37%), siti internet (30%), software per il controllo di gestione interno (27%), software per la gestione elettronica documentale e la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (25%). Le basse percentuali, soprattutto, per gli applicativi relativi ai flussi documentali telematici, risentono delle ridotte percentuali di utilizzo da parte degli Avvocati (7%), decisamente meno impegnati su questo genere di attività (i software relativi al PCT sono analizzati con una domanda a sé stante). La domanda di tecnologie ICT per l immediato futuro si vivacizza, invece, grazie anche ai recenti provvedimenti normativi che hanno regolamentato la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione e la conservazione digitale a norma per i documenti nativamente digitali. Non è un caso che ai primi due posti delle preferenze di investimento futuro in ICT compaiano proprio i software per la gestione della fatturazione elettronica verso la PA e la conservazione digitale a norma (48% entrambi), a cui seguono i software per la gestione elettronica documentale (43%), i siti Internet (38%) e i portali per lo scambio di documenti in formato elettronico (31%). Rimangono ancora ampie, però, le aree di disinteresse, mentre colpisce la scarsa alfabetizzazione su alcune tecnologie come workflow e firma grafometrica, entrambi al 21%, che potrebbero essere molto utili per tutte e tre le Professioni analizzate (Fig. 6).!"#$%&'()*+,- Sw per i flussi telematici Base empirica: 1833 risposte Sito Internet Controllo di gestione per lo Studio Gestione Elettronica Documentale Fatt. Elettronica verso la PA Controllo di gestione per i Clienti Soluzioni in Cloud E-Learning Conservazione Digitale Portale scambio documenti SW per Timesheet Portale scambio attività Workflow Firma Grafometrica CRM 20% 19% 18% 15% 14% 13% 13% 30% 27% 25% 25% 16% FIG 6. LA TECNOLOGIA NEGLI STUDI: AS IS E TO BE / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( 37% 17% 25% Già presente 15% 19% 27% 25% 25% 31% 27% 48% Interessati 14% 38% 43% 48% 56% 58% 50% 55% 57% 50% 47% 48% 53% 39% 41% Non interessati 31% 28% 33% 26% 21% 21% 23% 10% 6% 9% 11% 7% 11% 7% Non so cos è 9

10 Innovazione ICT ancora law driven. Le vere avanguardie hanno investito qualche anno fa e ora puntano su tecnologie realmente distintive. Gli strumenti office crollano, ma tengono quelli che dematerializzano i documenti. NOTE 6. I nuovi servizi per ciascuna Professione sono disponibili nei Rapporti verticali ( i cui titoli sono reperibili anche nella sezione Altri Rapporti suggeriti del presente Rapporto. / 2. L ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO, LA REPORTISTICA GESTIONALE E DI CONTROLLO NEGLI STUDI Si conferma la tendenza all innovazione law driven: sono le norme a indurre prevalentemente l innovazione tecnologica e di business, non tanto la maggiore consapevolezza nei confronti delle tecnologie ritenute in grado di migliorare i modelli organizzativi e di business, nonché la redditività. Le tecnologie su cui il mercato dei Professionisti decide di investire nel prossimo futuro sono, in buona sostanza, quelle che già qualcuno utilizzava. Tutto ciò che rappresenta un grado di innovazione più spinto procede con percentuali di interesse più modeste (software per timesheet, workflow, firma grafometrica, cloud, portali per l integrazione di attività con i Clienti, ). Le vere avanguardie sono quelle che hanno investito già qualche anno fa e continuano a farlo privilegiando le ICT veramente innovative, che attualmente presentano modesti tassi di adozione e che sono realmente distintive. La digitalizzazione dei processi lavorativi e la dematerializzazione dei documenti influenzano pesantemente il mondo degli strumenti office. A tale proposito gli Studi che hanno risposto al questionario forniscono la loro opinione in merito, confrontando passato, presente e futuro relativamente all'importanza di alcuni strumenti office. La percezione fornita testimonia il crollo di interesse nell'immediato futuro per stampanti e fax, il lieve declino per le stampanti multifunzione e la sostanziale tenuta degli scanner, Gli strumenti Office: quale futuro? Che importanza hanno avuto, hanno e avranno i seguenti strumenti Office? importanza importanza Stampanti IERI OGGI DOMANI FAX Professionisti in digitale? Un valore per le imprese Clienti! 26 Febbraio FIG 7. GLI STRUMENTI OFFICE: QUALE FUTURO? / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( segno, da una parte, di un'attività consolidata, dall'altra, di una prassi non ancora così diffusa negli Studi professionali esaminati, nonostante i benefici, evidentemente non ancora così conosciuti (Fig. 7). Multifunzione IERI OGGI DOMANI Scanner IERI OGGI DOMANI IERI OGGI DOMANI Base empirica: 1833 risposte importanza importanza Dalle tecnologie passiamo ai servizi: dove si stanno orientando le Professioni giuridiche d impresa? Quali sono i servizi che rappresentano nell immediato futuro i denominatori comuni delle diverse Professioni? 6 Anche nei nuovi servizi diretti ai Clienti il riflesso della normativa è intenso: al primo posto delle preferenze l ex aequo di fatturazione elettronica verso la PA e la relativa conservazione digitale a norma (45%), seguite dalla formazione tecnica (37%), dalla consulenza per la ricerca di nuovi mercati (35%), dalla consulenza sulla privacy (31%). Le Professioni esaminate, non a caso sono qualificate come giuridiche d impresa.!"#$%&'()*+,- 10

11 / 2. L ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO, LA REPORTISTICA GESTIONALE E DI CONTROLLO NEGLI STUDI I Clienti chiedono ausilio sulla gestione del business. I Professionisti offrono ancora troppa assistenza sui processi di supporto. NOTE 7. Si fa riferimento al Rapporto "Le opinioni delle aziende clienti: cosa desiderano le PMI dai loro Professionisti?" ( La loro consulenza ha un contenuto prevalentemente se non esclusivamente giuridico, tanto che l innovazione risulta davvero law driven. Tuttavia non si può evitare di anticipare un argomento, che verrà trattato in modo esaustivo in un Rapporto ad hoc 7. Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro, pur presidiando importanti e delicati processi lavorativi delle aziende Clienti non sempre riescono a seguire i Clienti nei loro bisogni gestionali, più legati al business e meno ai processi lavorativi di supporto. È uno dei temi sui quali maggiormente i Clienti insistono, quando esprimono i loro desideri nei confronti dei Professionisti che abitualmente li seguono. Anche questo fatto apre nuovi scenari sul ruolo effettivo delle Professioni, troppo spesso vicarie della Pubblica Amministrazione o, peggio, di facilitatore della farraginosità del sistema amministrativo nazionale. La Consulenza, sicuramente legata anche ad aspetti normativi, riesce però maggiormente a nobilitare la Professione e a rispondere agli effettivi bisogni di un imprenditoria tecnicamente preparata sui prodotti ma carente sotto il profilo gestionale e di indirizzo. 11

12 3. I "focus" su alcune tecnologie Firma grafometrica, dispositivi mobili e APP propongono un nuovo modo di lavorare, che scardina i tradizionali paradigmi spazio-temporali. Nuovi approcci al lavoro Abbiamo concentrato l analisi su tre tecnologie, ognuna delle quali è tipica nell'ambito di una delle Professioni esaminate. Ciascuna, però, propone un nuovo modo di lavorare. Ognuna di queste tecnologie scardina almeno un paradigma su cui si basa lo svolgimento di alcune attività svolte secondo canoni consolidati e tradizionali: la firma grafometrica sostituisce ciò che apponiamo di nostro pugno; tablet, PC portatili e smartphone rendono meno importante le variabili spazio-temporali per svolgere le singole attività; le APP costituiscono la risposta concreta per disporre in tempo reale di una serie di servizi, tra loro anche molto diversi. Le tre tecnologie rappresentano, forse, la vera nuova frontiera al cambiamento delle abitudini, proprio perché cambiano le logiche e le prassi consolidate, proponendone di nuove e assolutamente diverse. A) La firma grafometrica Solamente il 4% degli Studi la usa, ma il 25% dimostra interesse (Fig. 8). Tra le motivazioni che hanno spinto o spingono ad adottarla nei prossimi due anni spiccano la diminuzione dei documenti cartacei da stampare e conservare (63%), la riduzione dei tempi per raccogliere le firme dei Clienti (25%) e la possibilità di svolgere delle attività anche in mobilità (18%). Tra coloro che, invece, non la adottano o non sono intenzionati a usarla, le motivazioni prevalenti risiedono nella natura delle attività Presente Interesse Non conosco questa tecnologia Non Interessa 21% 25% Perché lo Studio ha adottato, o vuole adottare, la firma grafometrica? Ridurre i documenti cartacei Ridurre i tempi per le firme Agevolare i Clienti Base empirica: 529 risposte Mobilità Diminuire i costi dello Studio Migliorare immagine Studio Uniformità ad altri Studi 2% 19% 18% 17% 13% 25% 63% 50% Perché lo Studio non vuole adottare la firma grafometrica? Non serve per le attività di 64% Studio troppo piccolo per 42% Non la conosco 14% Costa troppo 3% Non è sicura 2% I Clienti non si fidano 2% Alcuni colleghi la sconsigliano 1% FIG 8. LA FIRMA GRAFOMETRICA / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( 4% Base empirica: 915 risposte 12

13 / 3. I "FOCUS" SU ALCUNE TECNOLOGIE svolte dallo Studio (64%), nelle ridotte dimensioni dello Studio (42%), nella mancata conoscenza dello strumento da parte dello Studio (14%). I documenti firmati dagli Studi che già utilizzano la firma grafometrica sono, in prevalenza, Parcelle, Contratti, Modelli Unici, Pareri, F24, Informativa Privacy, Modelli 730 e Documentazione probatoria, ovvero documenti presenti in quasi tutti gli Studi Professionali. (Fig. 9). B) I dispositivi mobili (Fig. 10) Il lavoro in mobilità incontra le esigenze di chi, dal Cliente o in qualunque luogo, può lavorare esattamente come se fosse in ufficio: consultare documenti e dati, accedere agli archivi, inviare e ricevere documenti. L 80% dei Professionisti utilizza i PC portatili, il 75% gli smartphone e il 57% i tablet per svolgere l'attività lavorativa. Il PC portatile rappresenta ancora lo strumento più utilizzato, ma gli smartphone accompagnano sempre più le attività lavorative, anche se le più semplici. I tablet sono in crescita, vuoi per l'agilità nell'utilizzo, vuoi per la possibilità di avere uno schermo la cui ampiezza lo rende adatto, più degli smartphone, per svolgere alcune attività. Parcelle Contratti Unico Pareri F24 Informativa Privacy 730 Documentazione Probatoria ISEE RED ALTRO (Lettere e comunicazioni) Base empirica: 71 risposte 8% 8% 8% 27% 34% 34% 39% 39% 39% 38% 38% FIG 9. I DOCUMENTI SOTTOSCRITTI CON FIRMA GRAFOMETRICA DA COLORO CHE GIÀ LA USANO FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( PC Portatile Smartphone Tablet 80% 75% 57% Non utilizzato dai Professionisti Base empirica: 1833 risposte Utilizzato dai Professionisti FIG 10. GLI STRUMENTI MOBILE PER I PROFESSIONISTI / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( 13

14 Dalle APP uno stimolo naturale all uso dei dispositivi mobili e ad aumentare l alfabetizzazione informatica. / 3. I "FOCUS" SU ALCUNE TECNOLOGIE C) Le APP come strumento attuale e futuro Le applicazioni informatiche, comunemente denominate APP, soddisfano infiniti bisogni, anche di natura professionale. Grazie alle APP l utilizzo di smartphone e tablet per svolgere l attività lavorativa ha ricevuto un importante impulso. In ambito professionale gli Studi le utilizzano, soprattutto, per consultare i codici giuridici (89%), per consultare libri e riviste (75%), per gestire l agenda giornaliera (73%), per visualizzare documenti (71%), per prendere appunti (69%), per condividere documenti (55%). L interesse verso le APP è vivace, soprattutto per "utilizzare" la firma grafometrica (46%), "effettuare videoconferenze" (37%), "redigere atti per il PCT" (33%), Le App "usufruire di corsi di formazione" (31%), "condividere documenti" (28%) (Fig. 11). L utilizzo delle APP si sta rivelando un fattore in grado di agevolare l apprendimento informatico, anche perché entra nella pratica usuale di alcune situazioni non necessariamente legate all attività lavorativa (esempio: Usare la Firma Grafometrica Inserire - emettere Fatture Redigere atti Procedure concorsuali Compilare modelli dei redditi Base empirica: 1530 risposte Consultare Codici Consultare Libri e Riviste Organizzare Agenda Visualizzare i documenti Prendere appunti Condividere documenti Corsi di formazione Fare videoconferenze Redigere atti PCT Gestione recupero crediti 21% 18% 15% 14% 32% 26% 42% 37% 55% 28% 24% Utilizza attuale 75% 73% 71% 69% 28% 27% 89% 33% 31% 37% 46% Esigenza Futura 28% 62% FIG 11. LE APP / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( 55% 57% 15% 19% 16% 51% 14% 41% 27% 26% 23% 7% 11% 12% 10% 15% 17% Non interessa consultazione orari treni e aerei e loro prenotazione, ). L alfabetizzazione informatica può, quindi, aumentare grazie anche all uso delle APP e di alcuni strumenti che, in fase iniziale, diventano familiari in ambiti extra lavorativi, per poi essere usati anche in contesti professionali. 14

15 4. L'entità degli investimenti e la formazione tecnologica Più della metà degli studi non vede l investimento in ICT. Le ICT sono per lo più un costo e non un investimento. NOTE 8. I dettagli degli investimenti e la loro destinazione da parte di ciascuna Professione sono disponibili nei Rapporti verticali ( i cui titoli sono reperibili anche nella sezione Altri Rapporti suggeriti del presente Rapporto. Gli investimenti in ICT A fronte dello scenario sin qui presentato, i Professionisti e gli Studi d'appartenenza come intendono muoversi sul fronte degli investimenti? Quale percezione di urgenza manifestano? A giudicare dalle cifre mediamente in gioco e dalla destinazione degli investimenti appare evidente una lenta progressione verso modelli più tecnologici, ma sostanzialmente ancora abbastanza tradizionali. Vediamone i dettagli. Il 7% degli Studi non intende investire in ICT nei prossimi due anni, il 50% destinerà, invece al massimo 3 mila euro; il 35% nei prossimi due anni investirà tra 3 e 10 mila euro, mentre il 9% destinerà oltre 10 mila euro. Il primo commento è proprio legato all entità dell investimento. La piccola dimensione degli Studi spiega solo parzialmente la scarsità di fondi messi a disposizione delle tecnologie innovative. Il problema è più a monte e legato all alfabetizzazione tecnologica e digitale. Ancora non è patrimonio comune delle Professioni l idea che le ICT siano in grado di generare valore, restituendo maggiore efficienza nei modelli organizzativi e redditività in quelli di business. Con le cifre dichiarate, il 57% in due anni probabilmente cambia, forse, un personal computer. C è poca visibilità, da parte delle Professioni, pur con Redditività e relazione con la Redditività 9% 35% 7% Aumento superiore al 10% Aumento tra 0% e 10% Diminuzione tra 0% e 10% Diminuzione superiore al 10% Base empirica: 1833 risposte 20% 30% 4% 5% 6% 11% Non investiremo Non investiremo Investiremo <1.000 Investiremo Investiremo Investiremo >10.000!"#$%&'()*+,- FIG 12. GLI INVESTIMENTI IN ICT PER I PROSSIMO BIENNIO E RELAZIONE CON LA REDDITIVITÀ FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( andamenti diversi tra una e l altra 8 sull integrazione dell oggetto tecnologico nei processi lavorativi. Prima di pensare alla soluzione tecnologica sarebbe necessario esaminare il processo lavorativo in cui si dovrebbe inserire e valutarne i benefici attesi. Oltre la metà del campione vede, quindi, la tecnologia come costo e non come investimento, tanto che quando la redditività diminuisce, soprattutto oltre il 10% rispetto all anno precedente, si incrementa sensibilmente la percentuale di coloro che decidono di non investire in ICT (11%) (Fig. 12). La destinazione delle somme 96% 95% 94% 89% Investiremo 15

16 / 4. L'ENTITÀ DEGLI INVESTIMENTI E LA FORMAZIONE TECNOLOGICA indirizzate alle ICT nel prossimo biennio rivela, ancora di più, che mediamente le categorie professionali esaminate fanno realmente poca innovazione. Infatti solamente il 26% di quanto destinato alle ICT andrà verso progetti basati su tecnologie veramente innovative. Il restante 76% servirà per gestire l adeguamento di quanto già in casa (Fig. 13). Si conferma, quindi, che le cosiddette avanguardie hanno già investito negli anni scorsi e che ora stanno indirizzandosi verso soluzioni realmente distintive rispetto alla media generale. Eppure l alfabetizzazione informatica potrebbe essere non solo un momento di crescita personale per il singolo Professionista, ma anche un occasione di business. Dall indagine rivolta ai Clienti aziende degli Studi professionali è emerso che il 43% del Campione riconosce ai Professionisti abitualmente utilizzati delle competenze informatiche. In occasione di investimenti in ICT, infatti, chiedono consigli in merito alle tecnologie più idonee per migliorare l integrazione interna/esterna (33%), valutare l adeguatezza dell investimento e la qualità delle soluzioni individuate (25%), esaminare gli aspetti contrattuali di fornitura (14%) (Fig. 14). Chi è in grado di comprendere questa situazione, sicuramente sarà in grado di avvantaggiarsene, sviluppando anche relazioni di collaborazione/partnership con altri soggetti economici, in grado di completare l offerta di servizi e aumentando la fidelizzazione della clientela, grazie a una maggiore integrazione con i suoi Professionisti. Base empirica: 1833 risposte Su cosa chiede consiglio? Migliorare l'integrazione Dimensione economica dell'investimento Scelta e qualità delle ICT Per la forma contrattuale 14% 25% 25% Scelta tra cloud e tradizionale 4% Campione di riferimento: 161 PMI Campione di riferimento: 376 PMI 33% 26% 19% Sì 43% No 57% 20% Perché no? 35% FIG 13. IL BUDGET ICT IN INNOVAZIONE / FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( Software House o personale interno Professionista non competente Professionista potrebbe chiedere un compenso FIG 14. L AZIENDA CHIEDE CONSIGLIO AI PROFESSIONISTI PER GLI INVESTIMENTI IN ICT? FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( Altro Campione di riferimento: 215 PMI Gestione Esistente Adeguamento Normativo Sviluppo Esistente Nuovi Progetti 29% 4% 6% 62% 16

17 5. Le nuove competenze per una Professione rinnovata!"# Una quota significativa di Studi e Professionisti sono immobili: percepiscono che qualcosa sta cambiando ma non sanno cosa fare. La Formazione in ICT I Professionisti e gli Studi in grado di percepire la capacità delle tecnologie a creare valore, manifestano interesse nei confronti di un percorso formativo, finalizzato all acquisizione di competenze informatiche utili all esercizio di servizi tipici o innovativi nell ambito della Professione (43%). Il 14% non è interessato, mentre un altro 43% non è in grado di rispondere (Fig. 15). È proprio quest'ultima percentuale a fare riflettere. Esiste una quota significativa di Studi e Professionisti che sono immobili: percepiscono che qualcosa sta cambiando ma non sanno cosa fare. Hanno bisogno di una guida, di qualcuno che possa tracciare delle linee sulle quali riconoscersi e muoversi dalla posizione di stallo pericolosamente statica in cui si trovano. Il ruolo dei soggetti istituzionali Consigli Nazionali, Ordini territoriali, Camere di Commercio, Associazioni di categoria devono spingere sull innovazione, sulla formazione e l alfabetizzazione di base. Questi stessi soggetti devono essere più attivi sul fronte della crescita degli Associati. Qual è il significato della necessità espressa da molti Studi e Professionisti? Innanzi tutto che è cresciuta la consapevolezza di una quota di Professionisti sulla capacità 14% No Non so rispondere 43% FIG 15. LA FORMAZIONE SULLE COMPETENZE INFORMATICHE DELLA PROFESSIONE FONTE OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION POLITECNICO DI MILANO ( delle tecnologie di creare valore. Addirittura ci si aspetta di ottenere un riconoscimento abilitante, spendibile sul mercato relativamente a competenze informatiche utili per l esercizio della Professione. Finalmente la cassetta degli attrezzi per qualcuno può arricchirsi stabilmente di conoscenze un tempo confinate a interessi personali. Le implicazioni sono notevoli per il futuro delle Professioni e del loro profilo. Tutto ciò significa che il bagaglio di base si integra di nuove competenze. Non più solamente tecnica giuridica, Sì 43% 17

18 / 5. LE NUOVE COMPETENZE PER UNA PROFESSIONE RINNOVATA Le Professioni sono a un bivio: il business tradizionale è sempre più legato all adempimento normativo e all esercizio di attività in rappresentanza della Pubblica Amministrazione. NOTE 9. Si fa riferimento al Rapporto Le opinioni delle Aziende Clienti: cosa desiderano le PMI dai loro Professionisti? ( ma anche tecnica informatica, sicuramente contaminata di contenuti giuridici. Le Professioni sono a un bivio: il business tradizionale è sempre più legato all adempimento normativo e all esercizio di attività in rappresentanza della Pubblica Amministrazione. Un attività con marginalità contenute, soggette a una concorrenza più ampia, anche sul fronte del prezzo applicato ai servizi offerti. Non sempre questo ruolo mette il Professionista in condizione di esprimere al meglio la Professionalità, spesso sacrificata a un ruolo di efficientatore di attività nativamente farraginose, figlie di normative non sempre chiare, ma ricche di dettagli ed eccezioni. L alternativa è la Consulenza? Sicuramente è un opzione importante che necessita, però, di competenze più ampie marketing, business planning, comunicazione, analisi di mercato, non sempre facilmente acquisibili. Fare Consulenza può diventare una giusta diversificazione del business, soprattutto se si dispone di un portafoglio consolidato su servizi tradizionali. È quello l ambito da cui partire e riorientare l offerta, arricchendola di nuovi servizi. Senza dimenticare che proprio gli Imprenditori hanno chiesto più vicinanza su temi gestionali e di business da parte dei loro Professionisti 9. 18

19 Gli altri Rapporti correlati/suggeriti Il Rapporto in esame fa riferimento all Osservatorio ICT & Professionisti e risponde all obiettivo di fornire un analisi sulla composizione attuale degli Studi Professionali (numerosità degli Studi, dimensioni di portafoglio Clienti, personale di Studio e redditività). Inoltre fornisce un analisi prospettica delle tecnologie digitali, che aiuta a comprendere dove sono e verso quali direzioni si stanno muovendo gli Studi in termini di modelli organizzativi e di business, facendo intuire quali saranno le ipotesi su cui verrà disegnato il profilo futuro del Professionista, quali nuovi attrezzi faranno parte del suo bagaglio professionale. GLI AVVOCATI E L INNOVAZIONE DIGITALE: STATO DELL ARTE E PRO- SPETTIVE FUTURE Il Rapporto contiene le informazioni utili a inquadrare il mondo degli Studi Legali e a ricevere alcune risposte a domande che stanno diventando sempre più urgenti nell universo delle Professioni: quali sono le dimensioni medie? La redditività è positiva o meno? Qual è il grado di diffusione delle tecnologie digitali all interno degli Studi? Gli Avvocati sono propensi a investire in tecnologie digitali? Il loro modello organizzativo e di business sta evolvendo grazie alle tecnologie informatiche? Quanto vale l avanguardia tecnologica all interno della Categoria? Temi correlati: Agenda Digitale, Avvocati, Conservazione digitale a norma, Consulenti del Lavoro, Dematerializzazione documentale, Digitalizzazione dei processi lavorativi, Fatturazione elettronica, Fatturazione elettronica PA, Firma grafometrica, Firma digitale, Innovazione digitale, Mobile, Mobile working, PMI, Processo Civile Telematico, Professionisti, Studio legale, Studio Professionale. I COMMERCIALISTI E L INNOVAZIO- NE DIGITALE: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE FUTURE Dal rapporto le informazioni utili a inquadrare il mondo degli Studi di Commercialisti e a ricevere alcune risposte a domande che stanno diventando sempre più urgenti nell universo delle Professioni: quali sono le dimensioni medie? La redditività è positiva o meno? Qual è il grado di diffusione delle tecnologie digitali all interno degli Studi? I Commercialisti sono propensi a investire in tecnologie digitali? Il loro modello organizzativo e di business sta evolvendo grazie alle tecnologie informatiche? Quanto vale l avanguardia tecnologica all interno della Categoria? Temi correlati: Agenda Digitale, Commercialisti, Conservazione digitale a norma, Dematerializzazione documentale, Digitalizzazione dei processi lavorativi, Fatturazione elettronica, Fatturazione elettronica PA, Firma grafometrica, Firma digitale, Innovazione digitale, Mobile, Mobile working, PMI, Professionisti, Registro dei Corrispettivi, Studio Professionale. I CONSULENTI DEL LAVORO E L INNOVAZIONE DIGITALE: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE FUTURE All interno del rapporto sono riportate le informazioni utili a inquadrare il mondo degli Studi dei Consulenti del Lavoro e a ricevere alcune risposte a domande che stanno diventando sempre più urgenti nell universo delle Professioni: quali sono le dimensioni medie? La redditività è positiva o meno? Qual è il grado di diffusione delle tecnologie digitali all interno degli Studi? I Consulenti del Lavoro sono propensi a investire in tecnologie digitali? Il loro modello organizzativo e di business sta evolvendo grazie alle tecnologie informatiche? Quanto vale l avanguardia tecnologica all interno della categoria? Temi correlati: Agenda Digitale, Conservazione digitale a norma, Consulenti del Lavoro, Dematerializzazione documentale, Digitalizzazione dei processi lavorativi, Fatturazione elettronica, Fatturazione elettronica PA, Firma grafometrica, Firma digitale, Innovazione digitale, Mobile, Mobile working, PMI, Professionisti, Studio Professionale. GLI STUDI MULTIDISCIPLINARI E L INNOVAZIONE DIGITALE: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE FUTURE Dal rapporto le informazioni utili a inquadrare il mondo degli Studi Multidisciplinari e a ricevere alcune risposte a domande che stanno diventando sempre più urgenti nell universo delle Professioni: quali sono le dimensioni medie? La redditività è positiva o meno? Qual è il grado di diffusione delle tecnologie digitali all interno degli Studi Multidisciplinari? Gli Studi Multidisciplinari sono propensi a investire in tecnologie digitali? Il loro modello organizzativo e di business sta evolvendo grazie alle tecnologie informatiche? Quanto vale la loro avanguardia tecnologica? Temi correlati: Agenda Digitale, Avvocati, Commercialisti, Conservazione digitale a norma, Consulenti del Lavoro, Dematerializzazione documentale, Digitalizzazione dei processi lavorativi, Fatturazione elettronica, Fatturazione elettronica PA, Firma grafometrica, Firma digitale, Innovazione digitale, Mobile, Mobile working, PMI, Processo Civile Telematico, Professionisti, Registro dei Corrispettivi, Studio legale, Studio Professionale. 19

20 LE BEST PRACTICE NEL MON- DO DELLE PROFESSIONI: UNA SELEZIONE RAGIONATA DI CASI DI STUDIO ECCELLENTI Una ventina di casi eccellenti scelti tra gli studi di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro di ogni dimensione e con respiro internazionale o meno. Il paradigma è chiaro: fare innovazione con le tecnologie digitali non ha come presupposto indispensabile l esistenza di ingenti risorse finanziarie o dimensioni di fatturato per forza ragguardevoli. Prima di tutto è la motivazione, la cultura sottostante che rende consapevole il singolo Professionista in merito alla capacità di creare valore da parte delle tecnologie informatiche. I casi trattati sono stati scelti perché ogni Studio ha portato a compimento progetti secondo un disegno ben preciso, cadenzato nel tempo e parametrato sulle proprie possibilità. Nel rapporto saranno evidenziate le ragioni del successo, ma anche le difficoltà incontrate, i benefici ottenuti e le resistenze superate. Una guida che dà valore alle testimonianze di chi ha fatto e propone la propria esperienza ai Colleghi pronti a recepire nuovi stimoli. Temi correlati: Agenda Digitale, Avvocati, Cloud Computing, Conservazione digitale a norma, Commercialisti, Consulenti del lavoro, Dematerializzazione, Firma Grafometrica, PEC, Fatturazione Elettronica PA, Modelli di Business, Studi Multidisciplinari, Tecnologie per lo studio, Web collaboration. LE OPINIONI DELLE AZIENDE CLIENTI: COSA DESIDERANO LE PMI DAI LORO PROFESSIONISTI? Un campione di Aziende si esprime nei confronti dei Professionisti abitualmente utilizzati. Dal rapporto emergono non solo il livello di soddisfazione per i servizi ricevuti ma, soprattutto, cosa vorrebbero gli Imprenditori dai Professionisti abitualmente utilizzati, fornendo una chiara indicazione sulle direttrici di sviluppo desiderate. Le Aziende sono disposte a investire per rendere più tecnologica la relazione con i Professionisti? Se desiderano cercare nuovi Mercati per i loro prodotti possono contare sui Professionisti che già utilizzano? Quali criteri adottano per scegliere un Professionista? Dall indagine un quadro sintetico ma chiaro, che aggiunge una nuova tessera al mosaico del cambiamento in atto nel mondo delle Professioni. Temi correlati: Agenda Digitale, Avvocati, Commercialisti, Conservazione digitale a norma, Consulenti del Lavoro, Customer Satisfaction, Dematerializzazione documentale, Digitalizzazione dei processi lavorativi, Fatturazione elettronica, Fatturazione elettronica PA, Firma grafometrica, Firma digitale, Innovazione digitale, Mobile, Mobile working, PMI, Portali, Professionisti, Registro dei Corrispettivi, Studi legali, Studi Multidisciplinari, Studi Professionali. 20

21 La Nota metodologica L ambito di analisi L ambito di analisi La Ricerca si è concentrata sul mondo di quelle che potremmo definire le Professioni giuridiche d Impresa Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro e sul loro mercato di sbocco, prevalentemente costituito da micro e piccole-medie Aziende. Gli Obiettivi dell Osservatorio nel suo complesso Gli obiettivi della Ricerca 2014/2015 dell Osservatorio sono stati: stimare l ampiezza del mercato degli Studi professionali di Avvocati, Commercialisti, Consulenti del Lavoro e Studi Multidisciplinari; approfondire la conoscenza sull utilizzo delle tecnologie digitali nell ambito degli Studi professionali delle quattro categorie oggetto di analisi, verificando lo stato attuale e prospettico di adozione e il loro impiego nella gestione dei modelli organizzativi e di business; comprendere l opinione del mercato delle imprese di micro, piccola e media dimensione per conoscere il grado di abituale utilizzo dei Professionisti oggetto di indagine, i servizi ricevuti e il relativo livello di soddisfazione, i servizi desiderati e il grado di integrazione tecnologica con i Professionisti abitualmente utilizzati; la stima dei benefici di alcuni utilizzi verticali delle tecnologie digitali (Registro dei Corrispettivi e notifiche telematiche nell ambito del Processo Civile Telematico); individuazione ed esame di alcune best practice nell ambito di ciascuna tipologia professionale esaminata. Le Metodologie di Ricerca Le Metodologie di Ricerca Al fine di perseguire gli obbiettivi della Ricerca dell Osservatorio ICT & Professionisti 2014 si sono utilizzati diversi strumenti di indagine. La Survey rivolta ai Professionisti: questionario on-line specificatamente rivolto a Studi di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro (circa Professionisti). Il questionario prevedeva 39 domande ed è stato distribuito agli Studi anche grazie al supporto 21

22 del Consiglio Nazionale Forense, al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti e alla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro. I questionari compilati anche parzialmente sono stati e ai fini della ricerca sono stati considerati validi questionari compilati completamente e unici (uno Studio può aver risposto una sola volta alla survey). Il campione che ha risposto alla survey, selezionato con campionamento casuale, è così suddiviso: 48% Studi Legali, 37% Studi di Commercialisti, 6% Studi di Consulenti del Lavoro e 10% Studi Multidisciplinari (ovvero che contengono più di una categoria di professionisti al loro interno). Le percentuali di suddivisione del campione rispettano le percentuali di distribuzione della popolazione reale con un errore percentuale massimo del 4%. Per verificare la validità rappresentativa del campione analizzato è stato anche verificato che la composizione di genere (uomo o donna) dei professionisti rappresentati dal campione fosse entro una differenza massima del 5% rispetto alla popolazione reale. Analizzando i risultati del questionario è importante tenere conto che le survey online con campionamento casuale implicano necessariamente un bias, in quanto escludono tutta la componente della popolazione che non utilizza la mail o che ha meno predisposizione a essere ingaggiato in attività tecnologiche. La Survey rivolta alle PMI: questionario on-line rivolto alle micro, piccole e medie imprese (fino a 50 Mln di Fatturato) che utilizzano Professionisti (Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro) in modo stabile e ricorsivo per alcune attività aziendali. Il questionario è stato somministrato a un database sia di micro e PMI tradizionali che di micro e PMI startup. Il numero di PMI che hanno completato, almeno in parte, il questionario è stato di Ai fini della Ricerca sono stati considerati 376 questionari completati e unici (ogni azienda è rappresentata da un solo questionario compilato). Il campione di riferimento utilizzato nell analisi del questionario è così suddiviso: 51% delle aziende sono Micro imprese (fino a 2 Mln di Fatturato), 36% sono Piccole imprese (da 5 a 10 Mln di fatturato) e 13% Medie imprese (da 10 a 50 Mln di ). Ovviamente questa ripartizione del campione non è rappresentativo della vera distribuzione della Popolazione (94,8% di Micro Imprese, 4,6% di Piccole imprese, 0,5% Medie Imprese e 0,1% di Grandi Imprese), ma questo campione è comunque rappresentativo della realtà per quanto concerne il rapporto delle PMI con i Professionisti. I Workshop: hanno coinvolto sia il mondo dell offerta i Vendor sia quello della domanda i Professionisti. Sono stati realizzati tre Workshop, per cercare di stimolare il confronto tra domanda e offerta, per far emergere le difficoltà che ostacolano una diffusione più capillare delle ICT presso le Professioni coinvolte. I Workshop hanno visto la partecipazione di alcuni Professionisti, che hanno portato la loro esperienza relativamente all adozione delle tecnologie informatiche nell ambito dei loro Studi, facendo emergere sia benefici, sia criticità. Ad integrare i workshop sono stati presentati dei focus su alcuni processi che coinvolgono attività tipiche dei Professionisti e che attraverso delle innovazioni tecnologiche possono essere resi più efficienti liberando il professionista da attività a basso valore aggiunto per il Cliente. Il Contest del Professionista Digitale 2014: è stato indetto un contest tra le tre categorie di Professionisti analizzati, per proclamare il professionista digitale Questa gara aveva come obiettivo quello di far emergere le scelte eccellenti di coloro che, nell ambito della loro Professione, hanno utilizzato le tecnologie per migliorare l efficienza interna e/o ampliare e migliorare la loro offerta di servizi. Il contest è stato indetto tra novembre 2014 e gennaio Per partecipare tutti i candidati hanno dovuto compilare un questionario online per definire quale fosse il progetto implementato (o in fase di implementazione) nel Una volta chiusa la fase di candidatura sono state analizzate tutte le risposte alla survey valutando i progetti secondo quattro criteri: 1) rilevanza e misurabilità 22

23 dei benefici; 2) complessità e originalità del progetto; 3) approccio strategico (si fa riferimento all'esistenza di un progetto articolato e definito nel tempo); 4) incidenza sulla Governance (si intende il miglioramento nell'ambito del controllo interno sull'impiego delle risorse e dei tempi di esecuzione delle attività). Sono stati individuati i finalisti tra coloro con i punteggi più alti. La selezione finale per la proclamazione dei vincitori è avvenuta tramite un approfondimento telefonico del progetto implementato dallo Studio. Al contest hanno partecipato 67 Studi, dai quali sono stati selezionati 11 Finalisti e, da questi, i 4 Vincitori (un Avvocato, un Consulente del Lavoro e due Commercialisti ex-aequo). Le interviste: sono state effettuate 29 interviste telefoniche e dirette a Studi di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro, selezionati attraverso segnalazioni, consultazioni di fonti secondarie, conoscenze dirette e con il Contest del Professionista Digitale 2014, con lo scopo di presentare delle best practice, indipendentemente dalle dimensioni e dall entità degli investimenti effettuati. Le interviste sono state realizzate con il supporto di una scheda strutturata, che ha permesso di rilevare sistematicamente le motivazioni dello Studio, le soluzioni adottare, i benefici ottenuti, gli impatti interni ed esterni, l entità degli investimenti, le resistenze incontrate e le modalità adottate per superarle. Alcuni di questi casi di Studio sono stati illustrati durante i workshop intermenti, direttamente dai Professionisti che li hanno realizzati. 23

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