Gestione Doppio Binario Cespiti

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1 Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Gestione Doppio Binario Cespiti

2 NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. INDICE Ammortamento cespiti...2 Doppio binario cespiti Introduzione...2 Cespiti: doppio binario Fiscale/Civilistico D.L. 17/01/2003 n CREACIV: controlli eseguiti dalla procedura e relative segnalazioni...12 CREACIV: casi particolari...15 CESP1: Gestione cespiti ammortizzabili...16 CESP2: Calcolo quote e stampa cespiti ammortizzabili...26 CESP3: Stampa scheda riepilogativa cespiti ammortizzabili...27 CESP4: Controllo calcolo quote ammortamento...28 CESP5: Stampa situazione cespiti...29 CESP10: Stampa cespiti per tipo conto...30 CESP12: Stampa riepiloghi cespiti...32 MSIT: Situazione economico/patrimoniale...33 Programmi adeguati alla normativa del doppio binario...44 AZZCESP: eliminazione quote di ammortamento...45 Integrazione alla guida utente 1

3 Ammortamento cespiti MCESP Doppio binario cespiti Introduzione In virtù del nuovo quadro normativo delineatosi a seguito delle riforme del diritto societario e del Testo Unico delle Imposte sui Redditi si è posta, e risolta, la questione della eliminazione delle interferenze fiscali nella redazione del bilancio d esercizio. Il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 6 ha provveduto infatti all abrogazione del secondo comma dell art del codice civile e pertanto non è più consentito effettuare rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie. In base a ciò è cessata la facoltà di imputare tra le voci di conto economico rettifiche di valore ed accantonamenti non aventi giustificazione economico-civilistica, pur in presenza di una normativa tributaria che ne ammetta la deducibilità. L ampia interpretazione del perimetro applicativo della norma comporta, come logica conseguenza, l impossibilità di rilevare nelle scritture contabili prima e nel bilancio d esercizio poi quegli eventi della vita dei beni ammortizzabili aventi natura esclusivamente tributaria (ammortamenti anticipati, intensivi, ridotti, indeducibili, immediati; plusvalenze non imponibili, minusvalenze indeducibili; ecc.). Alla evidenziata abrogazione è corrisposta tuttavia, dal punto di vista fiscale, una nuova previsione finalizzata alla salvaguardia del diritto alla deduzione dei componenti negativi di reddito non più imputabili al conto economico. Si tratta dell art. 109, comma 4, lett. b), del nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi, in base al quale gli ammortamenti dei beni materiali ed immateriali, le altre rettifiche di valore e gli accantonamenti sono deducibili se in apposito prospetto della dichiarazione dei redditi è indicato il loro importo complessivo, i valori civili e fiscali dei beni e quelli dei fondi. Diretta conseguenza di quanto ora detto è la necessità, se non l obbligo, di operare una doppia rilevazione degli eventi: l una avente natura civilistica e che si riflette nelle scritture e nei documenti contabili prescritti dal codice civile (es.: libro giornale, bilancio d esercizio), e l altra avente natura fiscale con riflessi nelle dichiarazioni reddituali e negli altri documenti previsti dalle norme tributarie (es.: Unico, registro dei beni ammortizzabili). Si tratta, in definitiva, del sistema di rilevazioni noto col nome di doppio binario beni ammortizzabili, tramite il quale è appunto possibile gestire le differenze tra norme civilistiche e norme fiscali che principalmente attengono a: a) valore da ammortizzare; b) momento di inizio dell ammortamento; c) entità delle minus-plusvalenze da cessione; d) entità degli ammortamenti. Per quanto riguarda le differenze sub. a) vi è da notare che alcuni fattori (oneri finanziari, rivalutazioni di legge e volontarie, ecc.) non possono essere univocamente ricompresi nel valore da ammortizzare, pertanto all interno della procedura, con le modalità che verranno in seguito illustrate, sono stati previsti sia dei campi atti a rettificare il valore del costo d acquisto del cespite ai fini fiscali sia la possibilità di operare separatamente eventuali rivalutazioni-svalutazioni (civilistiche e/o fiscali). In relazione invece a quanto ricordato sub. b) facciamo notare che, in base alle indicazione contenute nei principi contabili, ai fini civilistici l ammortamento deve iniziare nel momento in cui il bene è pronto all uso; al contrario secondo le regole del T.U.I.R. le quote di ammortamento sono deducibili a decorrere dall esercizio in cui i beni entrano concretamente in funzione. In relazione a ciò nell anagrafica del cespite, come verrà ulteriormente spiegato in seguito, si trovano ora due campi: data attivazione, che assume rilevanza ai fini fiscali, e data inizio disponibilità, rilevante ai fini civilistici. Integrazione alla guida utente 2

4 Per quanto riguarda le minusvalenze e plusvalenze sub. c) si sottolinea che ora la procedura di contabilizzazione non scinde più le medesime nelle quote rispettivamente deducibili-indeducibili e imponibilinon imponibili (laddove necessario), ma provvede sempre a rilevare l intero ammontare delle stesse, in quanto civilisticamente rilevanti per il totale. Le quote indeducibili e non imponibili in base al T.U.I.R. verranno poi riprese fiscalmente in fase di trasferimento dati in Unico tramite le consuete variazioni in aumento e in diminuzione del reddito d impresa. Arriviamo ora a descrivere in maniera più puntuale l argomento sub. d), in quanto gli ammortamenti possono essere ritenuti il fulcro del doppio binario. Come noto il T.U.I.R. prevede cinque diversi tipi di ammortamento fiscale: ammortamento ordinario; ammortamento anticipato; ammortamento accelerato; ammortamento ridotto; ammortamento immediato (beni di valore unitario inferiore a 516,46); sui quali non è necessario soffermarsi. Il codice civile invece si limita a prescrivere solo l obbligo di un sistematico ammortamento in ogni esercizio dei beni la cui utilizzazione è limitata nel tempo, in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Si evince che sia lasciata una certa discrezionalità al redattore del bilancio civilistico, che si manifesta nella possibilità di scelta di un criterio di ammortamento determinato in base alla tipologia del bene e all intensità di sfruttamento dello stesso. In linea con le previsioni del codice civile, la prassi contabile ha elaborato diversi metodi di ammortamento, i quali possono riassumersi in: criteri matematici, che portano alla redazione di un piano di ammortamento all atto stesso del sostenimento del costo pluriennale; criteri irregolari o ragionati, che prevedono quote annuali di ammortamento stabilite con riferimento ad opportuni indici di utilizzo dei beni considerati. I criteri matematici possono a loro volta essere suddivisi in: o ammortamento a quote costanti; o ammortamento a quote crescenti; o ammortamento a quote decrescenti ossia proporzionali ai valori residui da ammortizzare. I criteri ragionati invece possono essere i più disparati; a titolo esemplificativo si possono avere: o ammortamenti in base alle ore di lavoro impiegate; o ammortamenti in base ai chilometri percorsi dagli automezzi; o ammortamenti in base alla produzione ottenuta. Integrazione alla guida utente 3

5 Il Principio Contabile Internazionale n. 16, adottato con Regolamento (CE) N. 1725/2003 della Commissione delle Comunità Europee, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea del , ai fini della scelta del criterio di ammortamento da adottare prescrive quanto segue: In conformità a quanto previsto dalla citata norma la procedura TeamSystem adotta i seguenti criteri: "0" nessun ammortamento civilistico, determinando la sola quota fiscale; "1" a quote costanti in giorni, distribuendo il costo del cespite da ammortizzare in base ai giorni di utilizzo nei vari esercizi (al riguardo è opportunamente presente nell anagrafica del cespite il campo data fine ammortamento civilistico, oltre al già citato data inizio disponibilità ); "2" a quote costanti in percentuale, distribuendo il costo nei vari esercizi in base a percentuali prefissate (metodo simile all ammortamento fiscale); "3" a quote decrescenti in rapporto al residuo di vita utile, distribuendo il costo per esercizio (ammortamento) in base al rapporto tra numero di periodi di vita utile residua pesati per i giorni di utilizzo del cespite nel periodo e totale dei periodi residui pesati di vita utile. Come si vedrà meglio in seguito, i criteri 1, 2 e 3 consentono la modifica manuale della quota civilistica determinata in automatico dalla procedura (questo per consentire la gestione di criteri irregolari). Per inciso ricordiamo che l eventuale modifica del criterio di ammortamento da un esercizio all altro va motivato in nota integrativa. Da ultimo si sottolinea che, come visto per le minus-plusvalenze, ora la procedura di contabilizzazione non scinde più gli ammortamenti medesime nelle quote ordinarie e/o anticipate e/o indeducibili (laddove necessario), ma provvede sempre a rilevare l intero ammontare degli stessi, in quanto civilisticamente rilevanti per il totale. Le quote indeducibili in base al T.U.I.R. verranno poi riprese fiscalmente in fase di trasferimento dati in Unico tramite le consuete variazioni in aumento del reddito d impresa. Integrazione alla guida utente 4

6 Cespiti: doppio binario Fiscale/Civilistico D.L. 17/01/2003 n.6 Le suddette novità legislative hanno reso necessarie alcune sostanziali modifiche ai vari programmi di gestione cespiti presenti nel menu MCESP. Per renderle attuabili va eseguito in primo luogo il ricalcolo delle quote civilistiche dei cespiti già presenti in archivio, al fine dell attivazione del doppio binario Fiscale/Civilistico. Poiché tale ricalcolo interessa esclusivamente le società di capitali in contabilità ordinaria è opportuno e consigliato eseguire tale operazione per singola ditta. Va precisato che la procedura non controlla la natura giuridica della ditta selezionata per l attivazione e che quindi è cura dell utente impostare correttamente la richiesta di esecuzione, pena l attivazione del doppio binario anche per quelle ditte per cui non è legislativamente richiesto. Tale operazione è invece controllata ed inibita automaticamente dalla procedura per le ditte in contabilità semplificata e/o professioniste. Una volta eseguita l attivazione, nel nuovo rigo Gestione ammortamento civilistico, predisposto nell Anagrafica ditta nella sezione Codici di gestione, nel primo campo verrà indicato automaticamente S a testimoniare che nella ditta in questione è stato attivato il doppio binario. Sarà invece possibile intervenirvi manualmente in caso di ditte di nuova costituzione, cioè inserite in archivio dopo avere installato il presente aggiornamento. Quindi, qualora si intenda effettuare la gestione dell ammortamento civilistico è necessario che sia indicato S nel campo in questione e, una volta confermato l input, non sarà più possibile alcun intervento su di esso. Pertanto, una volta confermata la creazione della nuova ditta, se l impostazione inizialmente data in questo campo è N No calcolo ammortamento civilistico, solamente l esecuzione del programma di attivazione sarà in grado di modificarne il valore, impostandolo ad S. Nello stesso rigo, ma nel secondo campo, per le ditte che non attivano il doppio binario è stata prevista la possibilità, indicando S, che in fase di calcolo delle quote di ammortamento annuale, in presenza di quote anticipate, queste vengano unificate e riportate nell unico conto di quote ammortamento ordinario, movimentando in tal caso solamente il relativo fondo. Pertanto, l ammortamento anticipato diventa un ammortamento ordinario tant è che eseguendo una situazione contabile con MSIT o una stampa dei cespiti con CESP2 o CESP10 richiedendo l esposizione dei dati nel tabulato all ammortamento anticipato, non apparirà la riga dell ammortamento anticipato ma solamente l ordinario per la somma dei valori (ordinario + anticipato). Ciò in virtù del fatto che, si potrebbe asserire che le percentuali previste per l ammortamento fiscale coincidono perfettamente con quelle utilizzabili per l ammortamento civilistico. Tale considerazione desta qualche perplessità ma è per questo che è stata data la possibilità tramite tale flag di considerare l ammortamento anticipato alla stregua dell ordinario senza dover per questo attivare il doppio binario. E ovvio che, l accesso a tale campo sarà possibile solamente se nel primo campo è indicato N ovvero No calcolo ammortamento civilistico ; infatti, se il doppio binario è stato adottato, e quindi in Gestione ammortamento civilistico è indicato S decade l utilizzo del secondo flag. Il comando da eseguire per attivare la gestione del doppio binario è CREACIV; questi va eseguito con l accortezza di avere preselezionato una stampante non di tipo file, al fine di una consultazione più chiara del tabulato che ne esce utile ad evidenziare tutte le segnalazioni di anomalie ed errori bloccanti. La selezione delle ditte da elaborare può essere effettuata impostando la richiesta Da codice a codice anche se, come già sopra menzionato, è consigliabile l esecuzione per singola ditta, in virtù del fatto che ciascuna potrebbe presentare situazioni di gestione cespiti particolari, tali da richiedere un analisi appropriata del singolo caso. Altro fatto importante, da tenere in considerazione prima dell esecuzione del programma CREACIV, riguarda l Anno di aggiornamento di ogni singolo cespite presente nel programma CESP1, ovvero l anno che identifica, per ciascuno di essi, il calcolo della relativa quota di ammortamento. La procedura CREACIV esige che tale anno sia aggiornato al 2003 per tutti i cespiti appartenenti alla ditta in cui si intende avviare il doppio binario Fiscale/Civilistico, ciò a significare che prima di eseguire il programma CREACIV è indispensabile che l Anno di aggiornamento sia impostato al 2003 e ciò grazie all esecuzione del programma CESP2 Calcolo quote di ammortamento, che avrà calcolato le quote dell anno 2003 per tutti i cespiti in archivio. Dettagliamo, qui di seguito, gli aspetti per l utente più significativi, al fine di una corretta impostazione dei campi richiesti dal programma CREACIV. Integrazione alla guida utente 5

7 Prima ancora di indicare il codice della ditta da attivare al doppio binario, all interno della griglia di selezione la procedura automaticamente predispone l attivazione per tutti i gruppi, specie e sottospecie di cespiti, presumendo che l attivazione stessa interessi tutti i cespiti in gestione; è comunque consentito intervenire su di essi, una volta selezionata la ditta interessata, per modificare l impostazione automatica della procedura. È anche possibile impostare una diversa metodologia di attivazione per i vari gruppi, specie e sottospecie di cespiti, indicando nelle diverse righe di selezione, gli intervalli di gruppi, specie e sottospecie ai quali si desidera applicare un diverso metodo di attivazione lasciando comunque sempre invariata l impostazione della colonna Calcolo fondi. Integrazione alla guida utente 6

8 In tal caso pertanto, intervenendo dalla seconda riga in poi, si potrà delimitare l intervallo di cespiti ai quali applicare il metodo di attivazione proposto dalla procedura, prevedendo un intervallo più circoscritto rispetto a quello previsto dalla procedura. Una volta deciso come operare sui diversi gruppi di cespiti gestiti dalla ditta selezionata per l attivazione del doppio binario, le successive scelte riguardano il Calcolo fondi ed il Metodo civilistico. Per quanto concerne il Calcolo fondi, in fase di attivazione del doppio binario, verrà richiesta la modalità da applicare per adeguare la situazione fondi alla nuova legislazione. Tale adeguamento può avvenire scegliendo tra diverse modalità: F Come fiscale è la soluzione proposta in automatico dalla procedura, ed è la più semplice in quanto duplica la situazione dei fondi, così come in archivio, cioè con valori fiscali, nella nuova situazione, con valori civilistici. Vi sono però alcuni casi particolari in cui non è possibile far sì che la situazione fiscale dei fondi combaci con la situazione civilistica dei medesimi: o si pensi al caso in cui, per un qualsiasi anno precedente al 2004, sia stata rilevata e quindi sia presente nella scheda del cespite una Quota non ammortizzabile ; questa, non essendo riconosciuta civilisticamente, verrà considerata come quota di ammortamento e di conseguenza in CESP1, tramite la funzione Totali, si potrà visualizzare il suo valore sommato alle quote ordinarie relative agli anni precedenti. o Sempre per effetto della presenza nella scheda fiscale di una Quota non ammortizzabile, nel caso in cui il cespite interessato sia stato venduto, una volta attivato il doppio binario applicando il criterio Come fiscale, all interno del movimento di vendita, i valori fiscali della plusvalenza/minusvalenza non coincideranno più con quelli civilistici, poiché, il maggior valore assunto dal fondo porterà alla diminuzione/aumento delle medesime. o Se in fase di acquisto sono state rilevate Rettifiche fiscali e/o Plusvalenze reinvestite, attivando il doppio binario con il criterio Come fiscale, la procedura creerà un rigo di rettifica ammortamento nella scheda civilistica per far sì che il residuo ammortizzabile sia pari al valore rilevato fiscalmente. Da ciò potrebbero scaturire delle differenze fra i valori rilevati fiscalmente e quelli riportati nella scheda civilistica. Si Civilistico per far sì che la procedura ricalcoli i valori all interno di ciascuna scheda cespiti attenendosi al criterio civilistico, come poi impostato nel campo successivo. La situazione pregressa di ciascuna scheda cespiti verrà pertanto ricalcolata sulla base del metodo impostato nel campo successivo. Integrazione alla guida utente 7

9 No per far sì che la normativa civilistica venga adottata a partire dal 2004 lasciando quindi invariato il pregresso. Nella scheda dei cespiti, ai fini civilistici, non verrà creato alcun movimento se non limitatamente all acquisto del cespite. Tale soluzione è consigliata agli utenti che hanno già in uso la gestione manuale del registro dei beni ammortizzabili con il doppio binario Fiscale/Civilistico o a coloro che hanno gestito manualmente la rilevazione delle quote di ammortamento ed intendono procedere con il caricamento manuale della situazione civilistica dei cespiti. Per quanto concerne la compilazione della successiva colonna Metodo civilistico è possibile scegliere tra le seguenti soluzioni: 1 In giorni : la procedura ricalcolerà le quote civilistiche servendosi della percentuale di ammortamento esposta in CESP1 nel campo Percentuale adottata e dei giorni di effettivo utilizzo del cespite calcolati a partire dalla Data inizio disponibilità che è la data da cui il cespite risulta per l azienda disponibile. Tale data potrà essere visualizzata nel programma CESP1 e normalmente coincide con la Data attivazione del cespite ma, mentre quest ultima è utilizzata per il calcolo dell ammortamento fiscale, essendo la data che segna il momento in cui il cespite entra effettivamente a far parte del processo produttivo, la Data inizio disponibilità è invece utilizzata per l ammortamento civilistico, essendo la data che identifica l entrata del cespite in azienda, indipendentemente da quale sarà il momento in cui inizierà ad essere utilizzato. Sarà comunque lo stesso programma CREACIV a compilare tale campo e lo farà solamente se la metodologia di calcolo adottata è In giorni o, come vedremo, In periodi/decremento. Con il ricalcolo In giorni entra in gioco anche la Data di fine ammortamento civilistico, altro campo nuovo inserito nell anagrafica cespite, in CESP1, ed indicativa della fine del ciclo vitale del cespite calcolato sulla base della percentuale adottata (ad esempio: se la percentuale è 20% la durata in anni del cespite sarà 5 = 100/20, se 10% sarà 10 = 100/10, ecc.). La disponibilità e la conoscenza di entrambe le date permette di determinare i giorni di utilizzo e i giorni residui, nuove informazioni sempre inserite nell anagrafica del cespite dove i Giorni di utilizzo verranno calcolati dalla Data di inizio disponibilità sino al termine dell anno, tenendo conto anche dell anno bisestile, mentre i Giorni residui dalla Data di inizio disponibilità sino alla Data fine ammortamento civilistico. Impostando quindi come metodologia di attivazione In giorni la procedura CREACIV indicherà all interno dell anagrafica, in corrispondenza del campo Tipo, il codice 1 In giorni, mentre nel campo Percentuale calcolo ammortamento civilistico verrà riportata la percentuale adottata e nel campo Data di fine ammortamento civilistico la data entro la quale il cespite verrà completamente ammortizzato. Esempio: Supposto che la percentuale di ammortamento adottata è 40%, il numero di anni di effettivo utilizzo del cespite sarà 3 ovvero (100/40=2,5=3 anni) e se l anno di acquisto del cespite è il 2003, la Data di fine ammortamento civilistico sarà il 2005 (ovvero ). In base a tali dati verranno esposti, all interno della scheda ammortamento, il numero dei Giorni di utilizzo ed il numero dei Giorni residui. I primi, cioè i Giorni di utilizzo saranno 365 in tutte le annualità ( 366 per il 2004 essendo anno bisestile), mentre i Giorni residui, a seconda dell annualità visualizzata, saranno rispettivamente 1096 nel 2003 ( ), 731 nel 2004 ( ) e 365 nel 2005 azzerandosi quindi nell ultimo anno di effettivo utilizzo. Integrazione alla guida utente 8

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11 2 In percentuale : la procedura ricalcolerà le quote civilistiche sulla base della percentuale di ammortamento esposta in CESP1 nel campo Percentuale adottata. In tal caso, all interno dell anagrafica di ciascun cespite, in corrispondenza del campo Tipo verrà indicato il codice 2 In percentuale, mentre nel campo Percentuale calcolo ammortamento civilistico verrà riportata la percentuale adottata. Nella generalità dei casi se le quote di ammortamento sono state rilevate utilizzando in fase di esecuzione del programma CESP2 la Percentuale adottata, sia che alla richiesta precedente Calcolo fondi sia stato impostato F Come fiscale o S Civilistico la situazione della scheda cespite rimarrà invariata. Qualora le quote di ammortamento annuali fossero state rilevate con percentuali di ammortamento diverse, la scheda civilistica verrà generata con movimenti i cui valori saranno differenti rispetto a quelli fiscali. 3 In periodi/decremento : la procedura ricalcolerà le quote civilistiche servendosi della percentuale di ammortamento esposta in CESP1 nel campo Percentuale adottata e dei Periodi determinati dalla differenza, espressa in anni, tra la Data inizio disponibilità e la Data di fine ammortamento civilistico. Questi rappresentano i Periodi residui, nuovo campo presente in CESP1 che troveremo nel caso in cui i cespiti siano stati ricalcolati con tale metodologia. Oltre ai Periodi residui vengono poi indicati anche i Periodi totali, determinati in base al numero di anni di vita utile del cespite. Infatti, con la metodologia In periodi/decremento il ricalcolo avviene a quote decrescenti, ovvero si basa sull ipotesi che il deperimento del bene sia più intenso nei primi anni di utilizzo e più tenue negli ultimi. Tale metodo si fonda sul presupposto che l efficienza tecnica del bene tende a diminuire nel tempo. Esempio: Supposto che la percentuale di ammortamento adottata è 40%, il numero di anni di effettivo utilizzo del cespite sarà 3 ovvero (100/40=2,5=3 anni) e se l anno di acquisto del cespite è il 2003, la Data di fine ammortamento civilistico sarà il 2005 (ovvero ). In base a tali dati verranno esposti, all interno della scheda ammortamento, il numero dei Periodi residui e dei Periodi totali che nel nostro esempio saranno rispettivamente 3, 2, 1 a seconda dell annualità visualizzata (Nel 2003 sarà 3, nel 2004 sarà 2, nel 2005 sarà 1) e 6 (3+2+1). Integrazione alla guida utente 10

12 Come si può notare dalle videate di cui sopra, a seconda dell annualità visualizzata (2003, 2004, 2005) il numero dei Periodi residui decresce (3, 2, 1) in funzione del fatto che, come supposto, l efficienza tecnica del bene diminuisca nel tempo, mentre il numero dei Periodi totali, pari a 6, rimarrà invariato in tutte le annualità calcolate. Applicando tale metodologia si arriva quindi ad effettuare un ammortamento decrescente. Impostando quindi come metodologia di attivazione In periodi/decremento la procedura CREACIV indicherà all interno dell anagrafica, in corrispondenza del campo Tipo, il codice 3 In periodi/decremento, mentre nel campo Percentuale calcolo ammortamento civilistico verrà riportata la percentuale adottata e nel campo Data di fine ammortamento civilistico la data entro la quale il cespite verrà completamente ammortizzato, calcolata sempre in base alla percentuale adottata. Integrazione alla guida utente 11

13 CREACIV: controlli eseguiti dalla procedura e relative segnalazioni In fase di esecuzione del programma CREACIV sono previsti una serie di controlli da cui possono scaturire semplici segnalazioni oppure lievi anomalie o ancora errori bloccanti. E ovvio che, a seconda del tipo di errore riscontrato, la procedura di attivazione si comporti in modo differente, consentendo comunque in alcuni casi o inibendolo totalmente in altri il passaggio al criterio civilistico. Abbiamo sottolineato sopra l importanza di eseguire il programma CREACIV selezionando l uscita di stampa, cosicché, qualora vengano riscontrati, nella ditta da attivare al doppio binario, degli errori, questi possano essere individuati dall utente immediatamente. Ovviamente, qualora non vengano riscontrate anomalie e/o errori, non verrà prodotto alcun tabulato. Quando trattasi di semplici segnalazioni, queste saranno riportate direttamente in stampa, in fase di esecuzione della procedura stessa. IMPORTANTE In sintesi, i controlli effettuati dalla procedura in fase di ricalcolo delle quote di ammortamento potrebbero: rilevare delle semplici segnalazioni, tali per cui non è necessario che la conversione venga bloccata; rilevare delle anomalie di compilazione nelle operazioni riguardanti uno o più cespiti interessati al ricalcolo, tali per cui la procedura non è in grado di duplicare o ricalcolare correttamente le loro schede civilistiche. In tal caso, verrà attivato il doppio binario, ma non ricalcolate le schede dei cespiti in cui è stata riscontrata l anomalia; rilevare degli errori bloccanti per il ricalcolo delle quote, errori che sono segnalati a video ed in stampa e che impediscono l attivazione del civilistico per tutta la ditta. In presenza di errori bloccanti che, se pur relativi ad un solo cespite, impediscono comunque l esecuzione del ricalcolo delle quote per tutti i cespiti presenti nella ditta, solamente una volta rimossi è possibile eseguire nuovamente il programma CREACIV per tutta la ditta, come fosse la prima esecuzione. Nel caso invece di anomalie di compilazione, una volta rimosse, è possibile eseguire nuovamente la procedura CREACIV, selezionando solamente il cespite precedentemente escluso dal ricalcolo e per il quale, in fase di prima esecuzione, era stato solamente attivato il criterio civilistico senza ricalcolo della sua scheda movimenti, oppure rieseguire il comando CREACIV per tutti i cespiti anche se in fase di esecuzione verrà visualizzata la segnalazione Ditta XXX: conversione già eseguita! Ripetere la conversione?. Esponiamo qui di seguito le segnalazioni di errori e anomalie che vengono riprodotte, in fase di esecuzione della procedura CREACIV, nel relativo tabulato di stampa: 1. Nessuna descrizione di errore/anomalia : può verificarsi il caso in cui, nel tabulato stampato in fase di esecuzione del programma CREACIV, venga riportata una riga indicativa di una certa operazione relativa al cespite ma in cui non sia poi esposta alcuna segnalazione di errore. Ciò si verifica tutte le volte in cui la procedura di ricalcolo trova nella scheda fiscale del cespite operazioni, che potrebbero essere acquisti incrementativi, note di accredito, rivalutazioni, ecc., con data successiva rispetto all Anno di aggiornamento presente nell anagrafica del medesimo cespite. Integrazione alla guida utente 12

14 L esposizione di tale rigo nel tabulato di stampa è puramente indicativo, poiché di fatto non inibisce l attivazione del doppio binario, ma sta solamente a segnalare che nel cespite stampato non è presente l anno di aggiornamento oppure è presente ma con data precedente alle operazioni presenti nella scheda. Potrebbe verificarsi anche il caso in cui nella scheda del cespite sia stata inserita manualmente un operazione con data successiva rispetto all Anno di aggiornamento oppure si pensi al caso in cui sia stato eseguito il programma AZZCESP per azzerare le quote di ammortamento. Se a seguire non è stato rieseguito l ammortamento definitivo con CESP2 tutti i cespiti saranno privi dell indicazione dell Anno di aggiornamento ; in tal caso il tabulato prodotto da CREACIV riporterebbe indistintamente tutti i cespiti e tutti i movimenti. ANNOTAZIONI Una precisazione meritano i Beni in leasing, i Beni in comodato ed i Beni in affitto che non vengono mai riportati in stampa, anche qualora nella loro anagrafica manchi l indicazione dell Anno di aggiornamento, in virtù del fatto che sono comunque esclusi dalla determinazione annuale della quota di ammortamento. 2. Manca la % di vendita e Manca la % di eliminazione : se nell operazione di vendita o di eliminazione parziali del cespite non sono state indicate le relative percentuali di vendita o di eliminazione, in fase di esecuzione, a video, vengono visualizzate le segnalazioni Manca la percentuale di eliminazione nel movimento in data XX/XX/XXXX, gruppo XX, specie XX, sottospecie XX, cespite XX, calcolo quote di ammortamento interrotto e Manca la percentuale di vendita nel movimento in data XX/XX/XXXX, gruppo XX, specie XX, sottospecie XX, cespite XX, calcolo quote di ammortamento interrotto. Queste sono accompagnate da altre segnalazioni prodotte nel tabulato di stampa Manca la % di vendita e/o Manca la % di eliminazione ; comunque la procedura CREACIV va a buon fine e quindi viene attivato il doppio binario mentre, nella scheda del cespite interessato, sarà riportato solamente il rigo dell acquisto. 3. Trovate rettifiche fiscali : il tabulato in questione produce la seguente segnalazione poiché in presenza di Rettifiche fiscali e/o Plusvalenze reinvestite, potrebbero scaturire, tra le due schede, fiscale e civilistica, diversità di valori, pur mantenendo i residui identici. Nella scheda civilistica verrà creata, con la stessa data di acquisto, una riga fittizia di rettifica che andrà a diminuire il valore del costo storico. 4. Trovate quote non ammortizzabili : tale segnalazione viene prodotta in presenza, nella scheda fiscale, di Quote non ammortizzabili. In anagrafica, CESP1, selezionando il tasto funzione Totali vedremo che il valore di tali quote sarà esposto tra i totali del civilistico come quota ordinaria. 5. Errore bloccante : con tale segnalazione, accompagnata a video dal messaggio Trovati movimenti in prima nota collegati ai documenti dei cespiti, l esecuzione del programma CREACIV non va a buon fine e quindi non viene attivato il doppio binario. Questa viene prodotta nel caso in cui siano presenti nella scheda del cespite vendite totali o parziali con data operazione successiva rispetto all Anno di aggiornamento ; è il caso dei cespiti venduti nel 2004, supposto che le quote di ammortamento del 2003 siano state calcolate definitivamente e che quindi l Anno di aggiornamento nell anagrafica del cespite sia Pertanto, in prima nota sarà presente una rilevazione contabile fiscale (con data 2004) quando in realtà nel 2004 la rilevazione deve avere natura civilistica. Integrazione alla guida utente 13

15 Quindi, in tal caso, sarà necessario selezionare il programma di variazione prima nota, individuare il movimento di vendita cespite, richiamare il folder relativo alla Scheda vendita cespite ed impostare ad N il flag Emissione movimenti contabili. Rimarrà solamente la registrazione contabile del documento di vendita. Sarà ora possibile eseguire nuovamente CREACIV, il tabulato non segnalerà più l Errore bloccante e quindi verrà attivato il doppio binario. A seguire si tornerà nuovamente in variazione prima nota, sempre nel folder relativo alla vendita del cespite e si riporterà il flag Emissione movimenti contabili al valore S. La procedura sarà così in grado di generare la scheda civilistica del cespite, da cui leggerà i valori da trascrivere nella relativa registrazione contabile di prima nota. (Quando si parla di Anno di aggiornamento si fa riferimento all anno 2003, supponendo che l ultimo CESP2 eseguito sia riferito a tale anno). Un altra segnalazione di Errore bloccante, sempre accompagnata dal messaggio a video Trovati movimenti in prima nota collegati ai documenti dei cespiti, viene invece prodotta nel caso in cui la procedura CREACIV per l attivazione del civilistico venga eseguita una seconda volta, dopo aver eseguito il CESP2 definitivo. Con tale segnalazione si vuole evitare che venga determinata, con un altra metodologia, nella scheda del cespite, la quota d ammortamento già rilevata contabilmente. 6. Controllare movimenti in prima nota : la presente segnalazione viene prodotta nel caso in cui nella scheda del cespite sia presente un operazione relativa all eliminazione totale o parziale del cespite stesso con data successiva all Anno di aggiornamento. Poiché tra l operazione di eliminazione del cespite, eseguita da CESP1, e la relativa registrazione contabile di prima nota non esiste alcun collegamento procedurale, in fase di esecuzione del programma CREACIV la procedura non è in grado di individuare se esiste o meno il relativo movimento contabile e pertanto invia la presente segnalazione con la quale si invita l utente a verificare la presenza e la correttezza del relativo movimento contabile. Qualora in prima nota risulti presente il movimento contabile fiscale dell eliminazione sarà necessario cancellarlo e reinserirlo secondo i criteri civilistici. La segnalazione Controllare i movimenti in prima nota viene prodotta anche quando nella scheda del cespite è presente un movimento di rivalutazione del costo storico e/o delle quote di ammortamento. Sino ad ora tali movimenti sono stati esposti nella scheda del cespite senza una precisa identificazione, in quanto la loro natura, fiscale o economica, non lo consente, sarà pertanto cura dell utente, una vota attivato il doppio binario, entrare nella scheda del cespite, selezionare l operazione di rivalutazione ed indicare se contabilmente è stata rilevata una rivalutazione fiscale o economica. 7. Manca anno di aggiornamento : la presente segnalazione viene prodotta nel caso in cui nella scheda del cespite in corrispondenza del rigo Anno di aggiornamento non sia indicato alcun anno. Tale segnalazione non risulta bloccante e quindi non inibisce l esecuzione di CREACIV. Integrazione alla guida utente 14

16 Esempio di stampa prodotta dal programma CREACIV con tutte le segnalazioni di errori possibili. L unica segnalazione d errore non prodotta nel tabulato di stampa ma inviata direttamente a video, all atto della richiesta di esecuzione della procedura CREACIV, è la seguente: 1. Ammortamento civilistico consentito solo per le ditte in contabilità ordinaria : il seguente messaggio viene prodotto qualora l attivazione del doppio binario sia richiesta per ditte con contabilità semplificata e/o di lavoro autonomo. L attivazione del civilistico è possibile ed ammessa solamente per le ditte in contabilità ordinaria pertanto, con l uscita di tale messaggio, verrà inibita l esecuzione del programma CREACIV. CREACIV: casi particolari Coloro che non hanno gestito o generato in automatico tramite la procedura GMANRIP le spese di manutenzione e riparazione, ma le hanno inserite manualmente nei cespiti come eccedenze da ripartire negli anni, debbono intervenire manualmente nella scheda di tali cespiti ed eliminare tutti i righi generati da CREACIV dopo l attivazione del doppio binario, in quanto tali spese sono considerate costi extra-contabili e quindi non rilevanti civilisticamente ma solo fiscalmente. Sarà pertanto opportuno rimuovere la compilazione del nuovo campo Tipo ( In percentuale, In giorni, Decremento ) presente nell anagrafica cespite (CESP1), affinché siano rimosse automaticamente anche le altre informazioni, relative sempre all aspetto civilistico e presenti in anagrafica. Per quanto concerne i beni strumentali di valore non superiore ai 516 Euro, poiché il codice civile non si occupa di loro in maniera specifica, sono da ritenere applicabili le norme generali in tema di valutazione di bilancio, con riferimento specifico ai beni ammortizzabili. Quindi, in base alle regole di carattere generale, non emerge la possibilità di ammortizzare in un unico esercizio i beni strumentali di valore inferiore ai 516 Euro. Ne consegue che, se per tale categoria di cespiti sono state utilizzati i coefficienti ministeriali effettivi e quindi non una tabella appositamente creata dall utente con tutte le percentuali di ammortamento a 100%, in fase di esecuzione della procedura CREACIV, con impostata la colonna Calcolo fondi al valore S Civilistico, pur avendo la quota d ammortamento calcolata al 100%, la scheda civilistica sarà creata con quote d ammortamento calcolate in base alla percentuale di legge, operazione che sicuramente comporta un prolungamento della vita utile del cespite. Pertanto, per attenersi ai corretti principi civilistici sarebbe opportuno riconteggiare le quote d ammortamento di tali beni, applicando le percentuali come da tabella ministeriale. Integrazione alla guida utente 15

17 CESP1: Gestione cespiti ammortizzabili Il programma di attivazione del doppio binario, CREACIV, va ad incidere su tutte le procedure di gestione dei cespiti ammortizzabili ad iniziare proprio dal programma CESP1. Per spiegare al meglio gli interventi apportati al programma di gestione CESP1 utilizzeremo le videate, così da facilitare la comprensione delle variazioni che conseguono l esecuzione di CREACIV. Quella di cui sopra è la scheda anagrafica del cespite prima dell attivazione del doppio binario. Si può già notare che la scheda stessa è stata ampliata con la richiesta di nuove informazioni quali: il Tipo, la Percentuale di ammortamento civilistico, la Data di inizio attività e la Data di fine ammortamento civilistico di cui spiegheremo i contenuti. Supposto di aver eseguito il programma CREACIV e che questo sia andato a buon fine, la scheda anagrafica del cespite sarebbe visualizzata come di seguito, con la compilazione automatica di alcuni di tali campi. Integrazione alla guida utente 16

18 Possiamo notare la compilazione automatica, nella scheda del cespite, dei seguenti campi: Ammortamento primo anno: impostato in automatico dalla procedura a S ma modificabile dall utente a cui è lasciata facoltà di decidere se effettuare il calcolo della quota di ammortamento del primo anno di vita del cespite al 50%, come previsto fiscalmente, oppure lasciarla al 100%. Tipo: indica il tipo di calcolo utilizzato per la determinazione delle quote di ammortamento secondo i criteri civilistici. Questi sarà già stato prefissato in fase di esecuzione del programma CREACIV e, quindi, pur potendolo variare, è sconsigliato farlo, poiché indica la modalità con cui sono state ricalcolate, in fase di attivazione del doppio binario, le quote di ammortamento di ogni cespite in archivio. Ricordiamo che, i tre Tipi e quindi le tre modalità previste per il ricalcolo delle quote di ammortamento sono: 1 In giorni ; 2 In percentuale ; 3 Decremento. Percentuale di ammortamento civilistico: Tale campo verrà compilato solamente nei cespiti il cui Tipo è 2 In percentuale ed indica il coefficiente applicato nel ricalcolo delle quote di ammortamento. Da tenere presente che per il suddetto ricalcolo viene utilizzato il coefficiente corrispondente alla percentuale adottata. Data inizio disponibilità: anche questo campo viene compilato in fase di attivazione del doppio binario ed indica la data in cui il bene entra fisicamente a far parte dell impresa, indipendentemente se da subito utilizzato o meno; rappresenta dunque la data dalla quale inizia la durata della vita utile del cespite. In fase di esecuzione del programma CREACIV tale campo viene compilato riportando la data già presente nell anagrafica del cespite come Data attivazione, poiché si suppone che il cespite entri nel processo produttivo dallo stesso giorno in cui l azienda ne viene in possesso, ma se così non fosse, è necessario intervenire manualmente sulla Data inizio disponibilità e indicare la data del suo effettivo possesso da parte della società. Integrazione alla guida utente 17

19 Data fine ammortamento civilistico: tale data viene compilata sempre in automatico, ed ugualmente in fase di attuazione del criterio civilistico, se il metodo di calcolo impostato in fase di esecuzione del programma CREACIV non è In percentuale ma o In giorni o In periodi/decremento. ANNOTAZIONI Si ricorda che la Data fine ammortamento civilistico viene determinata in base alla vita utile del bene prendendo come riferimento la Percentuale adottata : ad esempio se la percentuale adottata è 20% la durata in anni del cespite sarà 5 = 100/20, se 10% sarà 10 = 100/10, ecc.. Potrebbe verificarsi la necessità, per il programma, di dover ricalcolare la Data fine ammortamento civilistico, come nel caso in cui fosse stata modificata la Data inizio disponibilità già impostata automaticamente dalla procedura. IMPORTANTE Vi sono anche casi in cui il calcolo della Data fine ammortamento civilistico esula dalla regola di determinazione in base alla Percentuale adottata. Citiamo ad esempio il caso in cui vi sia un movimento di vendita con data antecedente alla Data fine ammortamento civilistico. In tal caso, la procedura indicherà in tale campo la data 31/12 dell anno di vendita (ad esempio: se il cespite è stato venduto in data 15/05/2002 e, sulla base della percentuale adottata la Data fine ammortamento civilistico è 31/12/2004, vi troveremo invece indicato 31/12/2002, poiché 2002 è l anno in cui è stato venduto il cespite. Altra situazione anomala nella determinazione della Data fine ammortamento civilistico si presenta quando tale data è precedente all Anno di aggiornamento. In tal caso la procedura, ai fini della determinazione della Data fine ammortamento civilistico utilizzerà la percentuale minima, il che comporterà un posticipo della data stessa e, nello stesso tempo, un prolungamento della vita utile del bene e quindi della durata degli ammortamenti. In tale contesto riteniamo opportuno ricordare il significato di altri due campi, sempre presenti nella scheda anagrafica del cespite, rilevanti ai soli fini fiscali, contenenti rispettivamente la Data attivazione e la Data inizio stampa. Integrazione alla guida utente 18

20 Nella Data attivazione la procedura inserisce la data di acquisto del cespite ed è la data da cui il programma inizia a calcolare le quote di ammortamento fiscale poiché rappresenta la data in cui il cespite entra a far parte del processo produttivo o viene messo in uso. In fase di esecuzione del programma CESP2 definitivo viene controllata tale data per calcolare la quota di ammortamento dell anno selezionato oppure per stampare solamente il cespite sul registro dei beni ammortizzabili qualora si desideri rinviare il calcolo delle quote ad un momento successivo. La Data inizio stampa generalmente coincide con la Data di acquisto del cespite ed è la data da cui il cespite viene stampato sul registro dei beni ammortizzabili. Entrambe le date vengono compilate dalla procedura in fase di inserimento del cespite con la Data di acquisto del cespite stesso; qualora il cespite non fosse entrato, alla data di acquisto, nel processo produttivo la Data di attivazione andrebbe posticipata al momento della sua effettiva utilizzazione non coincidendo più né con la Data di acquisto né con la Data inizio stampa. Con l attivazione del doppio binario altri campi della scheda anagrafica sono stati modificati nei contenuti. Ribadiamo innanzitutto l importanza assunta dal campo Percentuale adottata, che viene presa in considerazione in fase di attivazione del civilistico, tant è che, se il criterio adottato è In percentuale, questa verrà trascritta anche nel campo Percentuale calcolo ammortamento civilistico. Inoltre, come già sopra ampiamente spiegato, è la Percentuale adottata che permette la determinazione della Data fine ammortamento civilistico. Anche dell importanza, in quest operazione di passaggio al criterio civilistico, dell Anno di aggiornamento è stato ampiamente detto. La procedura fa, infatti, riferimento all anno indicato in questo campo per determinare quali dei movimenti presenti nella scheda del cespite sono da considerare consolidati e quindi compresi nel registro dei beni ammortizzabili e quali invece debbono essere segnalati nel tabulato prodotto da CREACIV, in quanto con data operazione successiva al suddetto anno. Il campo Ragguaglia ad esercizio è invece di nuovo inserimento. Questi non influenza il calcolo degli ammortamenti civilistici ma è stato previsto per il calcolo delle quote di ammortamento relative ai beni immateriali per i quali, in presenza, nell Anagrafica ditta, di una Data inizio attività e/o di una Data di fine esercizio è necessario calcolare l ammortamento per frazioni di anno. È attivo solamente nelle anagrafiche dei beni immateriali e va impostato a SI per ottenere il suddetto riproporzionamento I campi Maggior/Minor uso, potranno essere ancora utilizzati solamente ai fini fiscali, poiché la durata di vita utile del cespite ai fini civilistici è ormai regolamentata dalla Data fine ammortamento civilistico. Del campo Tipo /Percentuale manutenzione riparazione" viene considerato solamente il Tipo, al fine di individuare se vi sono spese di manutenzione e riparazione gestite in automatico con il comando GMANRIP. In tal caso, se il Tipo è 1 5%-5 anni, in fase di attivazione del civilistico verrà generata la scheda del cespite ma con la sola operazione di acquisto e quindi non verranno ricalcolate civilisticamente le relative quote di ammortamento. Nel campo Tipo/Deducibilità parziale ricordiamo invece che è stato aggiunto il codice 8 che va indicato per gestire i beni indeducibili al 100%. Integrazione alla guida utente 19

21 Infine ricordiamo che, in CESP1 è stata inserita la funzione Genera quote che può essere utilizzata per generare, nella scheda del cespite, le quote di ammortamento dei vari anni, così come impostato nella richiesta di selezione. Da tener presente che, a partire dal presente aggiornamento, tale funzione permette la creazione delle quote ammortamento anche nella scheda civilistica e che per la sua esecuzione la procedura controlla l Anno di aggiornamento presente nella scheda. Tramite invece la funzione Movimenti, sempre presente a fondo pagina, è possibile visualizzare tutte le operazioni riguardanti il cespite selezionato. Accedendo a tale funzione viene dapprima visualizzata la scheda fiscale. Qualora sia già stato eseguito il programma CREACIV e questo sia andato a buon fine, apparirà il bottone di selezione Civilistico, selezionando il quale verrà ripresentata la medesima scheda del cespite, ma con le operazioni ricalcolate secondo le nuove disposizioni civilistiche. Integrazione alla guida utente 20

22 Richiamando dalla funzione di Variazione, una volta attivato il doppio binario, una qualsiasi delle operazioni relative al cespite, sarà possibile visualizzarne entrambi gli aspetti, sia quello fiscale che quello civilistico. Ad esempio, nella videata sottostante riportiamo la visualizzazione della quota di ammortamento relativa ad un determinato anno. Come si può notare, nella stessa schermata sono visualizzate entrambe le modalità di calcolo che, nel nostro caso, avendo eseguito il programma CREACIV impostando il Calcolo fondi Come fiscale, riproducono gli stessi risultati. Nel caso invece di vendita o eliminazione del cespite, siano queste parziali o totali, l operazione sarà suddivisa in due distinte videate, di cui la prima secondo i criteri fiscali e l altra secondo quelli civilistici. Quindi, dapprima si inserirà l operazione secondo i criteri fiscali ed una volta confermata, la stessa operazione dovrà essere inserita secondo i criteri civilistici. Riportiamo, a titolo esemplificativo, l operazione di vendita del cespite, da cui si può vedere, come già detto, che, inizialmente l operazione va inserita applicando la normativa fiscale e che solo dopo la sua conferma è possibile procedere con il medesimo inserimento ma ai fini civilistici. Da notare che, nell inserimento dell operazione di vendita ai fini fiscali, per il campo Movimenti contabili già emessi è inibito l accesso poiché, a partire dalla data d attivazione del civilistico, le rilevazioni contabili relative ai cespiti dovranno avere solamente natura civilistica. Integrazione alla guida utente 21

23 Sebbene la procedura esegua tutti i calcoli, sia fiscali che civilistici, relativi alla vendita e/o eliminazione del cespite, in automatico, e ciò sia in fase di attivazione del doppio binario che nelle successive fasi di inserimento, è data comunque all utente la possibilità di intervenire sulle singole schede per modificarne i valori presenti. In tal caso però occorre far attenzione a che le variazioni siano apportate ad entrambe le schede. In particolare, se la modifica interessa valori della scheda fiscale, in fase di conferma della stessa, la procedura, passando alla visualizzazione della scheda civilistica, proporrà di eseguire il ricalcolo dei valori anche nella scheda civilistica, cosicché le due schede riportino valori relativi al medesimo calcolo. Nella videata sottostante riportiamo, a titolo d esempio, la videata della scheda civilistica relativa ad una vendita parziale del cespite, con la segnalazione in cui si evidenzia che i dati fiscali sono stati modificati e che quindi é opportuno eseguire il ricalcolo anche dei dati civilistici. Integrazione alla guida utente 22

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