BANDI DI FINANZIAMENTO NAZIONALI ED EUROPEI: ELEMENTI, REGOLE COMUNI E CRITICITA
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- Giustina Sacco
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO BANDI PER IL NON PROFIT: OPPORTUNITA E CASI PRATICI BANDI DI FINANZIAMENTO NAZIONALI ED EUROPEI: ELEMENTI, REGOLE COMUNI E CRITICITA MASSI SANDRO 16 Aprile 2014 Palazzo Marino, Piazza della Scala 2 - MILANO
2 Obiettivo specifico intervento: Aumentare la conoscenza settoriale dei Dott. Commercialisti e dei rappresentanti degli enti del Terzo Settore, rispetto alle regole presenti nei bandi di finanziamento e negli strumenti erogativi correlati, ponendoli in relazione con la fiscalità e la natura giuridica della rete di intervento Tipologia di bandi di riferimento considerati: elementi e regole comuni a bandi europei strutturali (gestione indiretta regionale) promossi da fondazioni di origine bancaria promossi da enti pubblici 2
3 Attività previste: Identificazione delle principali criticità/pietre miliari da considerare in fase di progettazione per la partecipazione al bando progettazione esecutiva in seguito all assegnazione del finanziamento rendicontazione intermedia e finale 3
4 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La fase della progettazione
5 La fase della progettazione Considerando che i sistemi di finanziamento consentono variazioni di budget limitati (%) sono necessarie complesse procedure di ridefinizione ne consegue che in fase di progettazione è necessario seguire il seguente principio fondamentale il piano operativo e il budget di previsione devono essere sviluppati con massimo dettaglio sin dalla fase di progettuale coinvolgendo i tecnici di riferimento (commercialisti e consulenti del lavoro) 5
6 La fase della progettazione Gli elementi principali da definire in fase di strutturazione di un progetto sono Obiettivo generale e obiettivi specifici La rete di intervento (composizione e strumenti) Il piano di azioni e attività (correlate a obiettivi specifici e al budget) Le tempistiche Il target di riferimento e i risultati attesi Gli strumenti di verifica Il budget (piano dei costi e delle coperture) 6
7 La fase della progettazione Elementi da tenere in considerazione nella strutturazione di una rete di intervento: soggetti titolati alla partecipazione ai bandi enti pubblici enti del Terzo Settore con vincoli specifici ad esempio: iscrizione a registri costituzione da n. anni elementi presenti nello statuto (assenza scopo di lucro, distribuzione utili esercizio,... ) valore contrattualistico di una rete: responsabilità capofila 7
8 La fase della progettazione impatto sul budget di tutti i soggetti di rete in caso di eventuali inadempienze contrattuali (soglie) difficoltà variazione di un partner (tempi modifica e rilevanza in fase di valutazione, necessità di passare nuovamente in CDA donatore) elementi fondamentali di un protocollo d'intesa: accettazione regole di rendicontazione quota contributo di competenza impegni economici di cofinanziamento impegni operativi e qualitativi - rif. risorse umane a budget 8
9 La fase della progettazione Elementi di primaria attenzione nella costruzione del piano finanziario: soggetti titolati alla partecipazione ai bandi valutare con attenzione la flessibilità negli spostamenti tra voci di spesa in fase attuativa personale: forma contrattuale (personale dipendente, a progetto, prestazioni di terzi...) costi correlati difficoltà calcolo del costo aziendale del personale - ad es. contratti a progetto sistemi di rilevazione presenze (timesheets) 9
10 La fase della progettazione imputazione dei costi per attrezzature e servizi: detraibilità o indetraibilità IVA difficoltà gestione reti miste (pubblico e soggetti Terzo Settore) vincoli operativi posti dalla normativa (Coop. sociali, OdV, fondazioni, APS, Onlus di opzione ) tempistiche pagamenti ai soggetti di rete da parte di ente pubblico capofila (anticipi, acconti, saldi) difficoltà ente pubblico di attivare contratti ad hoc per progettazioni (fornitori) 10
11 La fase della progettazione gestione finanziaria del contributo: coperture costi e cofinanziamento entità e tipologia di cofinanziamento (tra cui accenno raccolte pubbliche di fondi) programmazione finanziaria delle risorse anticipi/acconti (dal donatore + possibilità anticipi contributi fondo Involo e istituti bancari - es. Banca Prossima e Banca Etica) identificazione degli elementi di sostenibilità del progetto 11
12 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La fase della progettazione esecutiva
13 La fase della progettazione esecutiva Elementi da considerare in fase di progettazione esecutiva: entità del contributo assegnato uguale o inferiore al richiesto eventuale necessità di ridefinizione del budget possibili cambiamenti di scenari: verifica tempistiche di eligibilità dei costi in ragione dei tempi di approvazione del finanziamento partner (variazioni amministratori, dirigenti, risorse umane a disposizione e/o contrattualistiche) target 13
14 La fase della progettazione esecutiva rapporti tra capofila e soggetti di rete: natura del contributo assoggettabilità o meno ad IRES (ritenuta acconto 4% sul contributo) eventuale ruolo di sostituto d'imposta per capofila per contributi soggetti a ritenuta mantenere natura di erogazione liberale no fatturazione tra partner per servizi Cenni ulteriori possibili fattori da considerare ATS (Associazioni Temporanee di Scopo) fideiussioni bancarie e assicurative (tempistiche e costi) 14
15 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La fase della rendicontazione
16 La fase della rendicontazione Elementi da considerare in fase di rendicontazione: principi rendicontazione: coerenza con budget approvato coerenza con il piano di attività approvato eligibilità temporale dei costi presenza o meno di strumenti codificati di rendicontazione e loro elasticità (sistemi online, vincoli caratteri, % variazioni tra capitoli di spesa, scorporo IVA...) 16
17 La fase della rendicontazione modalità di rendicontazione economica e finanziaria documentazione a supporto contratti e incarichi fogli presenza (timesheets) prospetti di calcolo del costo aziendale buste paga, F24, fatture, bonifici etc, quietanze di pagamento, estratti conto tabelle riepilogative e piano integrato esempio strumenti progettazioni europee e Fondazione Cariplo 17
18 La fase della rendicontazione tempistiche rendicontazioni intermedie e finali problematiche correlate» costi differiti» gestione rete» svincolo eventuali fideiussioni modalità di rendicontazione narrativa la relazione narrativa e la coerenza con la rendicontazione economica finanziaria l esempio dello strumento di verifica inserito da Fondazione Cariplo su alcuni bandi: il piano di monitoraggio 18
19 Sandro Massi esperto di progettazione sociale e legislazione degli enti non profit sandro.massi@quinonprofit.it cell Davide Vassallo esperto di progettazione sociale e gestione di cooperative sociali davidevassallo74@alice.it cell Marina Bonalume esperta di progettazione sociale degli enti non profit marina.bonalume@quinonprofit.it cell StudioUno Network Ufficio Gallarate tel fax Via Parini, Gallarate (VA) Il non profit in testa 19
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