Piano di Emergenza. Dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca

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1 Piano di Emergenza Dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Indirizzo Piazza della Scienza 3 I Milano MI C\o Dipartimento di Fisica G. Occhialini & Università degli Studi di Milano Bicocca Direttore dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Prof. Pullia Antonino Responsabile della Sicurezza Datore di lavoro dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Prof. Antonino Pullia Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Sig. Galotta Giulio (P. Ind. ) Sostituisce Versione 001 del Aggiornamento Data Nuova Versione n Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 1

2 Premessa Tra l I.N.F.N. e l Università degli Studi di Milano Bicocca è stata stipulata una convenzione per istituire la Sezione I.N.F.N. di Milano Bicocca, la stessa prevede che i Datori di lavoro dei rispettivi Enti se riconoscono che l obiettivo comune di sicurezza possa essere più efficacemente raggiunto sulla base di azioni congiunte, gli stessi concordano le modalità intese a dare seguito comune a determinati adempimenti previsti dalla vigente normativa e/o dai rispettivi documenti di valutazione dei rischi. A tal fine il Direttore dell I.N.F.N. Prof. Pullia Antonino e il Direttore del Dipartimento di Fisica G. Occhialini Prof. Rapuano Federico, hanno concordato di utilizzare lo stesso piano di emergenza, le stesse procedure di emergenza, lo stesso personale incaricato delle misure di prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, lo stesso personale incaricato delle misure di primo soccorso e gli stessi piani di evacuazione, attualmente in vigore presso l Università degli Studi di Milano Bicocca. Generalità Il Piano di emergenza Lo scopo del piano di emergenza Gli obiettivi Definizione di emergenza Emergenza Sistemi di gestione a disposizione dell emergenza Presupposti del piano di emergenza Obblighi di identificazione e valutazione aree a particolare rischio incendio/esplosione Identificazione delle persone esposte al rischi incendio Divieti specifici per rischio incendio Orario di lavoro ordinario Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 2

3 Sommario 1 Procedure 1.1 Procedura da adottare quando si scopre qualsiasi stato di emergenza 1.2 Procedura da adottare quando si scopre un principio di incendio 1.3 Procedura da adottare quando è in atto un emergenza che richiede l evacuazione immediata dello stabile 1.4 Procedura da adottare in caso di allarme 2 Piano di evacuazione 3 Assegnazione degli incarichi 3.1 Tutti devono seguire queste norme generali di comportamento in caso di emergenza 3.2 Il Docente 3.3 Il Responsabile dell attività didattica del laboratorio e delle attività lavorative in officina meccanica 3.4 Il Responsabile del Servizio: Direzione Personale - Amministrazione Calcolo e Reti Elettronica Officina Meccanica - Tecnico Generale Prevenzione Protezione. 3.5 Il Collaboratore Tecnico E.R. - il Collaboratore di Amministrazione l Assegnista il Dottorando - il Borsista l Autonomo e tutti i lavoratori equiparati 4 Situazioni di emergenza prevedibili 5 Norme specifiche e comportamenti da attuare 5.1 EVACUAZIONE 5.2 INCENDIO 5.3 BLACK-OUT 5.4 EMERGENZA PER INCIDENTE/INFORTUNIO 5.5 EMERGENZA DI SICUREZZA INTERNA 5.6 EMERGENZA GENERALE ESTERNA 5.7 EMERGENZA GENERICA:ALLAGAMENTO, TERREMOTO,PERDITE DI GAS 5.8 EMERGENZA AMBIENTALE:SVERSAMENTO,INQUINAMENTO. 6 Procedura di chiamata ai servizi di soccorso 7 Procedura di chiamata alla Protezione Civile, ai Carabinieri, al Centro Crisi Prefettura 8 Assegnazione degli incarichi al personale coinvolto in prima persona per la gestione dell emergenza (rif. Procedure dell Università degli Studi di Milano Bicocca). 8.1 Addetti alla Portineria 8.2 Il Responsabile dell Unità di Emergenza 8.3 Referenti Squadre D Emergenza per Edificio 8.4 Addetti all Emergenza 8.5 Addetti al Primo Soccorso 9. Fuori orario di lavoro ordinario 10 Regole per l evacuazione 11 Piani di evacuazione Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 3

4 Generalità Il Piano di emergenza Il piano di emergenza costituisce tutta la raccolta di tutte le istruzioni, delle procedure da seguire e dei comportamenti da tenere da parte del personale presente in Ateneo in caso di incidenti, con particolare riferimento ai casi di lotta all incendio e di evacuazione. Lo scopo del piano di emergenza Lo scopo del piano è ridurre le conseguenze di un incidente, mediante l uso razionale delle risorse umane e materiali disponibili. Gli obiettivi Gli obiettivi primari sono : 1- la salvaguardia della vita umana; 2- la protezione dei beni materiali; 3- la tutela dell ambiente. Ne derivano altri obiettivi che sono : - interrompere o limitare l escalation dell incidente; - attivare con tempestività i presidi antincendio; - limitare i danni alle persone e prevenirne ulteriori; - limitare i danni agli impianti e servizi; - soccorrere le persone coinvolte nell emergenza; - consentire una ordinata evacuazione; - il coordinamento con i servizi di emergenza esterni; - consentire il corretto flusso delle informazioni da e per il luogo dell incidente; - conservare la registrazione dei fatti e degli eventi; - isolare l area interessata. Definizione di emergenza EMERGENZA : Evento improvviso, talvolta difficilmente prevedibile, e tale da mettere in condizioni di pericolo reale o potenziale le persone o i beni materiali. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 4

5 Sistemi di gestione a disposizione dell emergenza 1) Sistema di monitoraggio sulle persone e sulle situazioni (Impianti di rivelazione e controllo ambienti installati, sistemi informatizzati di rilevazione presenze); 2) Sistemi di comunicazione: telefoni e centri di comunicazione delle portinerie, interfoni ai piani e in interrati; 3) Sistemi di segnalazione: Allarmi; 4) Sistema di intervento tecnico: procedure e strumenti cartografici e informatici per gli impianti, programmazione della messa in sicurezza degli impianti conseguente alla valutazione rischi in atto); 5) Sistema di intervento sanitario: squadre pronto Soccorso, telefoni Pronto Intervento; 6) Sistema di evacuazione: squadre Addetti e strutture, segnaletica, ecc.; 7) Sistema di informazione, formazione ed addestramento e esercitazioni (parzialmente attivato con corsi di formazione); Presupposti del piano di emergenza 1) INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DI TUTTI GLI OPERATORI E MASSIMO COINVOLGIMENTO ANCHE DI TUTTE LE PERSONE NORMALMENTE PRESENTI IN ATENEO:STUDENTI, UTENTI, ECC. 2) ORGANIZZAZIONE INTEGRATA, ANCHE AI FINI DELLA SICUREZZA TRA LE VARIE LINEE, DIREZIONI E SERVIZI CON LA DIREZIONE DI ATENEO E L AREA DI MANAGEMENT(DIRIGENTI); 3) SISTEMA DI SUPERVISIONE SUGLI STRUMENTI DI GESTIONE DELL EMERGENZA; 4) PIANIFICAZIONE E CONTROLLI DELLA MANUTENZIONE; 5) DESIGNAZIONE DEI COMPITI DELLE FIGURE CHIAVE (UNITA PER EMERGENZE D ATENEO) CHE DOVRANNO REALIZZARE IL COORDINAMENTO OPERATIVO IN PERFETTA SINERGIA. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 5

6 Obblighi di identificazione e valutazione aree a particolare rischio incendio/esplosione Ogni Preside di Facoltà, Direttore di Dipartimento e Responsabile di Servizio o Area dovrà opportunamente segnalare e identificare con una comunicazione al Servizio di Prevenzione e Protezione le seguenti aree di lavoro: 1) LABORATORI DIDATTICI E DI RICERCA DOVE SI UTILIZZANO GAS INFIAMMABILI; 2) LABORATORI DIDATTICI E DI RICERCA DOVE SI UTILIZZANO SOSTANZE INFIAMMABILI (ETICHETTATURA F- F+); 3) LABORATORI IN INTERRATO PER PROBLEMI DI EVACUAZIONE E DI PRESENZA FUMO DA COMBUSTIONE; 4) LABORATORI DOVE SI UTILIZZANO RADIONUCLIDI PER EFFETTI DERIVANTI DALLA DISPERSIONE DEGLI STESSI; 5) AULE DOVE E IN ATTO UN AFFOLLAMENTO PARTICOLARE: ESAMI, CONVEGNI, SEMINARI; 6) AULE DOVE GLI ARREDI SONO PROBLEMATICI AI FINI DELL EVACUAZIONE: ES. BANCHI DA PIU PERSONE; 7) DEPOSITI DI SOSTANZE INFIAMMABILI E DI REAGENTI; 8) DEPOSITI DI GRANDI QUANTITA DI CARTA O IMBALLAGGI. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 6

7 Identificazione delle persone esposte a rischio incendio A) STUDENTI; B) PUBBLICO OCCASIONALE PER CONVEGNI E MEETING; C) PERSONE DIVERSAMENTE ABILI; D) PERSONE CHE FREQUENTANO I LABORATORI: VISITING PROFESSOR, TIROCINANTI, ECC. E) MANUTENTORI IN AREE INTERRATE ED ISOLATE; F) OPERATORI DI LABORATORI CHE FREQUENTANO I DEPOSITI DEI MATERIALI; G) PERSONALE DIPENDENTE/AFFERENTE DELL I.N.F.N. SEZ. DI MILANO BICOCCA; H)PERSONALE ASSOCIATO ALL INFN APPARTENENTE AD ALTRI ENTI O ISTITUTI. Divieti specifici per rischi incendio - E VIETATO EFFETTUARE OPERAZIONI DI TAGLIO, SALDATURA O ALTRO CON FIAMME LIBERE O COMUNQUE CON POSSIBILE PRESENZA DI SCINTILLE: per lavori specifici occorre chiedere autorizzazione al Servizio di Prevenzione e Protezione; - E VIETATO TENERE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E NEI LABORATORI SOSTANZE INSTABILI E REATTIVE (PEROSSIDI ECC.) IN QUANTITA SUPERIORE A QUELLA DI USO GIORNALIERO; - E VIETATO UTILIZZARE GAS INFIAMMABILI (METANO, IDROGENO, OSSIGENO, ECC.) IN BOMBOLE PORTATILI: UTILIZZARE SEMPRE GAS DA RAMPA; - NEI CASI IN CUI IL GAS INFIAMMABILE SIA NECESSARIO E NON SIA FORNITO SU RAMPE DI APPROVVIGIONAMENTO SI DOVRA CHIEDERE PARERE PREVENTIVO SULLE MODALITA AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 7

8 ORARIO DI LAVORO ORDINARIO DEL DIPARTIMENTO DI FISICA G. OCCHIALINI SEDE DELL I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca E DELL EDIFICIO U9 SEDE DELL OFFICINA MECCANICA Gli edifici sono regolarmente aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 20:30. Nelle giornate di sabato gli edifici resteranno chiusi, ad eccezione di quelli di seguito indicati: edificio U9 (Milano, Viale dell'innovazione n. 10) dalle ore 8:00 alle ore 14:30 In questi edifici potranno essere svolte e programmate tutte le attività didattiche. Durante l'orario di apertura del Dipartimento in caso di emergenza (incendio, infortunio, allagamento, la prima azione che tutto il personale deve mettere in atto è semplificata il più possibile ed identificata nel comporre il numero telefonico di emergenza di seguito indicato. Al numero di emergenza rispondono gli addetti alla Portineria. Per la Sede dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca rispondono gli addetti alla portineria del Dipartimento di Fisica G. Occhialini Edificio U2. Per l officina meccanica dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca rispondono gli addetti alla portineria dell Edificio U9. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 8

9 1 Procedure Le procedure sono la rappresentazione delle linee guida comportamentali ed operative che scandiscono i vari momenti dell emergenza. 1.1 Procedura da adottare quando si scopre qualsiasi stato di emergenza SITUAZIONI DI EMERGENZE Per segnalare una situazione di emergenza che si è creata e\o in atto e per segnalare una situazione di emergenza dovuta all innesco di allarme automatico dei sistemi di sicurezza, contattare la portineria dell edificio interessato. Per L Edificio U2 Sede dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca N. TELEFONICO INTERNO 2099 oppure Per l Edificio U9 Officina meccanica Via Roberto Cozzi 53 Milano N. TELEFONICO INTERNO 5699 Per L Edificio U1 N. TELEFONICO INTERNO 2699 oppure Procedura da adottare quando si scopre un principio di incendio Se si tratta di un principio di incendio valutare la situazione determinando se esiste la possibilità di estinguere immediatamente l incendio coni mezzi a portata di mano in base all informazione, alla formazione e all eventuale addestramento ricevuto. Non tentare di spegnere l incendio con i mezzi portatili se non si è sicuri di spegnere l incendio. Iniziare l opera di estinzione solo con la garanzia di avere una via di fuga alle proprie spalle e con l assistenza di altre persone. Se non si riesce a tenere sotto controllo l incendio in breve tempo, portarsi all esterno dell edificio avvisare gli addetti alla portineria dando le adeguate informazioni. Avvisare in ogni caso gli addetti alla portineria dell evento. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 9

10 1.3 Procedura da adottare quando è in atto un emergenza che richiede l evacuazione immediata dello stabile L emergenza sarà segnalata tramite il suono di una sirena. Le persone presenti nell area di lavoro/altro luogo, dovranno sospendere ogni attività, mettere in sicurezza le proprie attrezzature e recarsi nel luogo di raccolta più vicino. Nei luoghi comuni dell edificio U2-U1-U9, sono collocate delle planimetrie con la segnaletica delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza,(piani di evacuazione). Arrivati sul luogo di raccolta, comunicare il proprio nominativo all addetto alla Gestione dell Emergenza o del Primo soccorso, il quale valuterà l opportunità di allontanamento dall edificio. Attendere sempre la comunicazione di fine emergenza dagli altoparlanti. Luoghi di raccolta: - per l edificio U1-U2-U3-U4 il punto di raccolta è Piazza della Scienza; - per l edificio U9 il punto di raccolta è nell area comune esterna all edificio via Segnanino. (Fonte R.S.P.P. Università degli Studi di Milano Bicocca). 1.4 Procedura da adottare in caso di allarme Mantenere la calma Attenersi a quanto indicato nel presente piano di emergenza e nelle norme di comportamento e norme da osservare Evitare di trasmettere il panico ad altre persone Prestare assistenza a chi si trova in difficoltà, se avete la garanzia di riuscire nell intento Allontanarsi immediatamente secondo le procedure indicate nel presente piano di emergenza Ascoltare le istruzioni eventualmente impartite attraverso la diffusione sonora e/o dagli addetti all emergenza Non rientrare nell edificio fino a quando non si ritorna alle condizioni di normalità 2 Piano di evacuazione Nel piano di evacuazione sono riportate le misure adottate e tutti i comportamenti da attuare in fase di emergenza per garantire la completa evacuazione dell edificio da parte di tutti i presenti. 3 Assegnazione degli incarichi 3.1 Tutti devono seguire queste norme generali di comportamento in caso di emergenza - MANTENERE LA CALMA E, PER QUANTO POSSIBILE, NON FARSI PRENDERE DAL PANICO; Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 10

11 - RISPETTARE LE DISPOSIZIONI IMPARTITE DAGLI ADDETTI (FASCIA VERDE E FASCIA GIALLA); - ATTENERSI ALLE PROCEDURE QUI SOTTOELENCATE; - NON RIPRENDERE ASSOLUTAMENTE L ATTIVITA LAVORATIVA SENZA AUTORIZZAZIONE. 3.2 Il Docente - QUANDO VIENE AVVISATO DAGLI ADDETTI DI UN EMERGENZA IN CORSO E DELLA CONSEGUENTE EVACUAZIONE IN ATTO, SEGUE TUTTE LE ISTRUZIONI DATE DAGLI ADDETTI ALL EMERGENZA ; - SOVRINTENDE ALL EVACUAZIONE DEGLI STUDENTI E DI TUTTE LE PERSONE PRESENTI NELL AULA, USCENDO PER ULTIMO, VERIFICANDO CHE L AULA SIA VUOTA E CHIUDENDO NON A CHIAVE L AULA DIETRO DI SE. - NEL CASO SI TROVI NEL PROPRIO STUDIO PROCEDE ALL EVACUAZIONE, CHIUDENDO NON A CHIAVE LA PORTA DIETRO DI SE - SI RECA NEL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO 3.3 Il Responsabile dell attività didattica del laboratorio e/o Preposto / Il Responsabile del Servizio di Officina Meccanica e/o Preposto delle attività lavorative in officina meccanica IL RESPONSABILE DELL ATTIVITA DIDATTICA DEL LABORATORIO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OFFICINA MECCANICA IL PREPOSTO - QUANDO VIENE AVVISATO DAGLI ADDETTI DI UN EMERGENZA IN CORSO E/O DELLA CONSEGUENTE EVACUAZIONE IN ATTO SEGUE TUTTE LE EVENTUALI ISTRUZIONI DATE DAGLI ADDETTI ALL EMERGENZA. - SOVRINTENDE LE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE DEL PROPRIO LABORATORIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA MESSA IN SICUREZZA DI ATTREZZATURE ACCESE E/O PERICOLOSE E ALLA CHIUSURA DI IMPIANTI DI GAS E INFIAMMABILI. - SI ACCERTA CHE TUTTE LE PERSONE ABBIANO LASCIATO IL LABORATORIO\L OFFICINA E CHIUDE NON A CHIAVE LA PORTA PRIMA DI RECARSI ANCH ESSO NEL LUOGO DI RACCOLTA. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 11

12 - VERIFICA COMUNQUE LE CONDIZIONI DEL LABORATORIO\OFFICINA MECCANICA IN ORDINE ALLE EMERGENZE COMUNICATE E COMUNICA EVENTUALI ANOMALIE E PROBLEMI ALL ADDETTO ALL EMERGENZA ED ANTINCENDIO O AL RESPONSABILE DELL EMERGENZA TRAMITE COMUNICAZIONE TELEFONICA. 3.4 Il Responsabile del Servizio: Direzione Personale - Amministrazione Calcolo e Reti Elettronica Officina Meccanica - Tecnico Generale Prevenzione Protezione. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO - QUANDO VIENE AVVISATO DAGLI ADDETTI DI UN EMERGENZA IN CORSO E DELLA CONSEGUENTE EVACUAZIONE IN ATTO, SEGUE TUTTE LE ISTRUZIONI DATE DAGLI ADDETTI ALL EMERGENZA; - SOVRINTENDE ALL EVACUAZIONE DI TUTTE LE PERSONE PRESENTI NELLA PROPRIA AREA DI LAVORO DEL RISPETTIVO UFFICIO USCENDO PER ULTIMO, VERIFICANDO CHE IL PROPRIO UFFICIO E/O I SERVIZI PERTINENTI SIANO VUOTI CHIUDENDO NON A CHIAVE LA PORTA DEGLI UFFICI E LA PORTA TAGLIAFUOCO DELL AREA COMUNE - NEL CASO SI TROVI NEL PROPRIO UFFICIO PROCEDE ALL EVACUAZIONE, CHIUDENDO NON A CHIAVE LA PORTA DIETRO DI SE E LA PORTA TAGLIAFUOCO DELL AREA COMUNE - SI RECA NEL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO 3.5 Il Collaboratore Tecnico E.R. - il Collaboratore di Amministrazione l Assegnista il Dottorando - il Borsista l Autonomo e tutti i lavoratori equiparati IL COLLABORATORE TECNICO E.R. E IL COLLABORATORE DI AMMIN.NE E IL LAVORATORI EQUIPARATO - QUANDO VIENE AVVISATO DAGLI ADDETTI DI UN EMERGENZA IN CORSO E DELLA CONSEGUENTE EVACUAZIONE IN ATTO, SEGUE TUTTE LE ISTRUZIONI DATE DAGLI ADDETTI ALL EMERGENZA; - PROCEDE ALL EVACUAZIONE CHIUDENDO NON A CHIAVE LA PORTA DEL LABORATORIO DOVE SI TROVA; - NEL CASO SI TROVI NEL PROPRIO UFFICIO PROCEDE ALL EVACUAZIONE, CHIUDENDO NON A CHIAVE LA PORTA DIETRO DI SE E LA EVENTUALE PORTA TAGLIAFUOCO DELL AREA COMUNE - SI RECA NEL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 12

13 4 Situazioni di emergenza prevedibili EMERGENZA PER INCENDIO -1- ROSSO EMERGENZA PER BLACK-OUT (ASSENZA INTEMPESTIVA DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA)-2- VIOLA EMERGENZA PER INCIDENTE/INFORTUNIO -3- GRIGIO EMERGENZA DI SICUREZZA-4- GIALLO EMERGENZA ESTERNA E GENERALE-5- FUCSIA EMERGENZA GENERICA-6 (terremoto, allagamento, ecc.)- ARANCIO EMERGENZA AMBIENTALE -7 (sversamento, inquinamento ambiente interno da gas o sostanze ecc.)- MARRONE Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 13

14 5 Norme specifiche e comportamenti da attuare 5.1 EVACUAZIONE Se si rendesse necessario abbandonare il luogo di lavoro. Se possibile, lasciate in sicurezza le attrezzature (chiudete rubinetti occasionalmente aperti, chiudete bombole che erogano gas sulle quali stavate lavorando, spegnete eventuali attrezzature elettriche in utilizzo, ecc.). Abbandonate la zona senza indugi e senza usare gli ascensori o i montacarichi. Aiutate lo sfollamento di eventuali altri colleghi presenti, salvaguardando prima di tutto Voi stessi. Una volta usciti segnalate ai soccorsi l eventuale presenza di altre persone all interno dell edificio. Nell'abbandonare i luoghi di lavoro non portatevi al seguito oggetti voluminosi, ingombranti o pesanti e non tornate indietro per nessun motivo. Lasciate accese le luci e chiudete la porta della stanza, ma non a chiave. Chiunque rimane intrappolato deve segnalare in ogni modo la sua posizione. Se rimanete intrappolati e l incendio è all esterno del locare cercate di sigillare la porta e le fessure con panni bagnati se possibile. Inoltre in presenza di fumo o fiamme è opportuno: - Coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente umidi, e, se necessario, camminare a carponi. - In presenza di calore proteggersi anche il capo con indumenti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti sintetici. - Non aprire eventuali porte calde, se necessario aprirle tenendosi dietro la porta e rimanendo pronti a richiuderle in caso di fiammata; - Guardare le planimetrie ed i disegni piano di evacuazione dei luoghi dove si lavora per verificare le uscite di emergenza vicine; - Avviarsi verso l uscita di emergenza più vicina seguendo le indicazioni fornite dagli Addetti all emergenza-evacuazione (Fascia verde e gialla); - Aiutate eventuali persone in difficoltà e potatori di handicap; - Raggiungere il luogo di raccolta esterno. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 14

15 5.2 INCENDIO - ALLONTANARSI AL PIU PRESTO DALLA ZONA DELL INCENDIO; - NON USARE ASCENSORI; - AVVISARE SEMPRE LA PORTINERIA SE NON VI E GIA ALLARME IN ATTO; - IN CASO DI FUMO CAMMINARE CARPONI, VICINO AL PAVIMENTO, CON UN FAZZOLETTO BAGNATO SULLA BOCCA E SUL NASO; - INTERVENIRE SOLO SE POSSIBILE E SENZA CORRERE ALCUN RISCHIO PER LA PROPRIA INCOLUMITA ; - SEGUIRE LE INDICAZIONI DEGLI ADDETTI ALL EMERGENZA (FASCIA GIACCA VERDE E GIALLA) E DEGLI OPERATORI ESTERNI EVENTUALI (VIGILI DEL FUOCO, POLIZIA, ECC.) - SPOSTARSI LUNGO I MURI SE LA VISIBILITA E SCARSA; - NON SALIRE MAI PIU IN ALTO! - IN CASO DI FUOCO ALL ESTERNO DEL LOCALE IN CUI CI SI TROVA: CHIUDERSI DENTRO, SIGILLARE OGNI FESSURA PER EVITARE L INGRESSO DI FUMO ED AVVISARE E SEGNALARE LA PROPRIA PRESENZA; - IN CASO DI PERSONA I CUI ABITI PRENDONO FUOCO: EVITARE CHE CORRA, STENDERLA A TERRA E SOFFOCARE LE FIAMME AVVOLGENDOLA CON COPERTA O ALTRI INDUMENTI NON SINTETICI. 5.3 BLACK-OUT - MUOVERSI LENTAMENTE, NON CORRERE ONDE EVITARE CADUTE; - SEGUIRE LE LUCI D EMERGENZA E PORTARSI VERSO LE ZONE DI RACCOLTA; - ATTENDERE ALLE ISTRUZIONI DEGLI ADDETTI ALL EMERGENZA. 5.4 EMERGENZA PER INCIDENTE/INFORTUNIO - AVVISARE SEMPRE LE PORTINERIE DELL ACCADUTO; Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 15

16 - AVVISARE GLI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO DELL EDIFICIO SE I DANNI ALLA/E PERSONA/E APPAIONO LIMITATI; - SE ENTRO POCHI MINUTI DALLA CHIAMATA NON INTERVIENE NESSUNO CHIAMARE IL PRONTO INTERVENTO ESTERNO (118); - SE POSSIBILE ASSISTERE LA/E PERSONA/E FINO ALL ARRIVO DEI SOCCORSI E/O DELL ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO; - COLLABORARE CON GLI EVENTUALI OPERATORI ESTERNI DI PRONTO SOCCORSO. 5.5 EMERGENZA DI SICUREZZA INTERNA - SE SI NOTA LA PRESENZA DI QUALCOSA (BORSE, OGGETTI, ECC.) DI STRANO, ABBANDONATO E PARTICOLARMENTE ANOMALO RISPETTO ALLA SITUAZIONE ABITUALE SEGNALARE ALLE PORTINERIE IL FATTO; - NEL CASO DI SITUAZIONE DI PERICOLO PER MINACCE O PRESENZA DI PERSONA ARMATA E NON SOTTO CONTROLLO NON LASCIARE IL PROPRIO LUOGO DI LAVORO E NON ANDARE A CURIOSARE NELLE ZONE INTERESSATE; - SE SI E MINACCIATI MANTENERE IL CONTROLLO E NON INTERVENIRE DIRETTAMENTE NEI CONFRONTI DELLA PERSONA CHE MINACCIA; - ATTENERSI ALLE DISPOSIZIONI IMPARTITE DA POLIZIA, CARABINIERI E OPERATORI INTERNI (BANDA GIALLA-VERDE) 5.6 EMERGENZA GENERALE ESTERNA - PROCEDERE ALL EVACUAZIONE SEGUENDO LE ISTRUZIONI DEGLI ADDETTI (BANDA VERDE-GIALLA); - IN CASO DI NON-EVACUAZIONE PER EMERGENZA ESTERNA E PERICOLO ESTERNO NON ABBANDONARE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO E NON AFFACCIARSI ALLE FINESTRE; - ATTENERSI ALLE DISPOSIZIONI DEGLI ADDETTI (BANDA VERDE-GIALLA) E DEGLI OPERATORI ESTERNI, POLIZIA, CARABINIERI. 5.7 EMERGENZA GENERICA:ALLAGAMENTO, TERREMOTO,PERDITE DI GAS Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 16

17 - IN CASO SI ALLAGAMENTO: SE POSSIBILE TOGLIERE TENSIONE AL LOCALE; - IN CASO DI ALLAGAMENTO:VERIFICARE SE VI SONO CAUSE VISIBILI, PERDITED ACQUA DA IMPIANTI O ALTRO; - IN CASO DI PERDITA DI GAS PERCEPIBILE: PROVVEDERE ALL IMMEDIATA CHIUSURA E INTERCETTAZIONE E CHIUSURA DELLE VALVOLE PRESENTI NELLE VICINANZE E CHIAMARE IMMEDIATAMENTE LA PORTINERIA PER SEGNALARE L INCONVENIENTE; - IN CASO DI PERDITA DI GAS PERCEPIBILE: SE NON E POSSIBILE METTERE IN SICUREZZA IL LOCALE CHIUDENDO LE VALVOLE APRIRE LE FINESTRE ED EVACUARE IMMEDIATAMENTE IL LOCALE, PROVVEDENDO COMUNQUE AD AVVISARE LA PORTINERIA; - IN CASO DI TERREMOTO:ALLE EVENTUALI PRIME SCOSSE TELLURICHE ANCHE DI LIEVE INTENSITA E NECESSARIO PORTARSI FUORI DALL EDIFICIO, ANCHE SENZA LA SEGNALAZIONE DA PARTE DEGLI ADDETTI ALL EMERGENZA (FASCIA VERDE,GIALLA); - IN CASO DI TERREMOTO: UNA VOLTA FUORI DALLO STABILE, ALLONTANARSI DA QUESTO E DA ALTRI VICINI E PORTARSI IN AMPI PIAZZALI, LONTANO DA ALBERI AD ALTO FUSTO E LINEE ELETTRICHE; - IN CASO DI TERREMOTO: NEL CASO LE SCOSSE FOSSERO SUBITO VIOLENTE, TANTO DA NON PERMETTERE L EVACUAZIONE DELLO STABILE, NON SOSTARE AL CENTRO DEGLI AMBIENTI E RAGGRUPPARSI VICINO ALLE PARETI OD IN AREE D ANGOLO CON MAGGIORE RESISTENZA PRESUNTA O SOTTO TAVOLI. - IN TUTTI E DUE I CASI: SEGUIRE LE DISPOSIZIONI DEGLI ADDETTI (BANDA VERDE E GIALLA) ANCHE TRAMITE INTERFONO, E DEGLI OPERATORI ESTERNI QUALI I VIGILI DEL FUOCO, POLIZIA, CARABINIERI. 5.8 EMERGENZA AMBIENTALE:SVERSAMENTO,INQUINAMENTO. - IN CASO DI SVERSAMENTO ACCIDENTALE DI QUANTITA LIMITATE DI SOSTANZE PERICOLOSE NELLE AREE DI LAVORO SEGUIRE LE DISPOSIZIONI PRESENTI SULLE SCHEDE DI SICUREZZA DELLE SOSTANZE CHE DEVONO ESSERE SEMPRE A DISPOSIZIONE DI COLORO CHE OPERANO NEI LABORATORI; - UTILIZZARE SEMPRE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE; Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 17

18 - NON METTERE MAI A RISCHIO LA PROPRIA INCOLUMITA ED EVENTUALMENTE CHIUDERE LE AREE CONTAMINATE, AVVISANDO IMMEDIATAMENTE GLI OPERATORI DELLE ZONE VICINE; - AVVISARE SEMPRE LE PORTINERIE DELL ACCADUTO; - RESTARE A DISPOSIZIONE DEL RESPONSABILE ALL EEMRGENZA-A PER EVENTUALI INFORMAZIONI INERENTI LA/E SOSTANZE COINVOLTE ED IL LORO USO E LA NECESSITA EVENTUALE DI EVACUAZIONE IN ZONE AMPIE; - EVACUARE ORDINATAMENTE LE ZONE SE INDICATO DAGLI ADDETTI (BANDA VERDE,GIALLA); - PRESTARE EVENTUALMENTE IL PRIMO SOCCORSO A PERSONE COLPITE DA MALORE E CHIAMARE GLI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO DELLA ZONA; - COLLABORARE SE RICHIESTO CON GLI OPERATORI ESTERNI DI PRONTO INTERVENTO, VIGILI DEL FUOCO,ECC. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 18

19 6 Procedura di chiamata ai servizi di soccorso La richiesta di soccorso deve contenere almeno questi dati: - indirizzo dell Istituto e il numero di telefono da dove si sta chiamando; - il tipo di emergenza in corso; - persone coinvolte \ feriti; - reparto coinvolto; - stadio dell evento (in fase di sviluppo, stabilizzato ecc..); - altre indicazioni particolari (materiali coinvolti, necessità di fermare i mezzi a distanza ecc..); - indicazioni sul percorso 7 Procedura di chiamata alla Protezione Civile, ai Carabinieri, al Centro Crisi Prefettura Le segnalazioni ESTERNE (da Protezione Civile, Carabinieri, Centro Crisi Prefettura) previo accertamento della qualificazione di chi segnala devono essere comunicate al: Responsabile dell Unità per emergenze Coordinatore Responsabile Dr.ssa Caterina Giuliani (R.S.P.P. dell Università degli Studi di Milano Bicocca) n. cellulare che procederà a qualificare l emergenza e a comunicare ai componenti dell unità di crisi coinvolti. CHIUNQUE non riesca entro pochi minuti a comunicare l emergenza deve chiamare direttamente i soccorsi esterni. RICORDARSI DI COMPORRE LO ZERO 0 E POI IL NUMERO DEL RISPETTIVO SERVIZIO DESIDERATO Vigili del Fuoco PRONTO SOCCORSO CARABINIERI POLIZIA Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 19

20 8 Assegnazione degli incarichi al personale coinvolto in prima persona per la gestione dell emergenza (rif. Procedure dell Università degli Studi di Milano Bicocca). 8.1 Addetti alla Portineria Se vi è segnalazione: a) CHIEDONO INFORMAZIONI IN MERITO ALLA CHIAMATA: Cosa sta succedendo? Dove esattamente? Eventualmente nome e cognome della persona che segnala e sede di lavoro Eventuali problemi aggiuntivi rilevati Persone in pericolo In casi di segnalazioni di incendio chiede se sono stati avvisati i vigili del Fuoco b) Sempre: in caso di emergenza per incendio esteso telefonano direttamente ai Vigili del Fuoco Tel 115 Per qualsiasi emergenza: telefonano al Responsabile dell Unità per Emergenza n. int. tel In Assenza Coordinatore Responsabile n. int n.. Cell c) Effettuano le comunicazioni Conseguenti alle Disposizioni del Coordinatore Responsabile Dell Emergenze; d) Se non è scattato automaticamente in caso di incendio, provvede a far scattare l allarme antincendio e) Su segnalazione del Responsabile dell Emergenza comunicano via interfono la fine dell emergenza f) Registrano successivamente ora e oggetto della segnalazione nell apposito registro delle emergenze. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 20

21 8.2 Il Responsabile dell Unità di Emergenza Dopo aver qualificato e definita l Emergenza in base alla tipologia, gestisce la comunicazione secondo le seguenti modalità: 1: VERIFICA se necessario e se sono stati avvisati i vigili del fuoco ed in caso contrario procede direttamente a tale avviso, se l incendio coinvolge un area superiore ad 1 mq si superficie: a) Si reca nella zona dove sono i pannelli di controllo e verifica dove è scattato l eventuale allarme automatico antincendio da rivelatore; b) In caso di coinvolgimento di laboratori con utilizzo di radioisotopi o zone controllate per presenza di radiazioni telefona immediatamente all esperto qualificato di dipartimento; 2: AVVISA - In caso di evacuazione del piano interessato: Referente Squadre D Emergenza per Edificio che comunica agli Addetti delle Squadre del Piano con particolare riferimento anche alla verifica dell attivazione evacuazione disabili; - In caso di evacuazione dell Edificio interessato: Referente Squadre D Emergenza per Edificio che comunica agli Addetti delle Squadre del Piano con particolare riferimento anche alla verifica dell attivazione evacuazione disabili. - Referente Gestore Global System Edifici che comunica al proprio Addetto di Edificio per contattare il Responsabile dell Emergenza per interventi di chiusura, sezionamento, ecc.. - Referente Area RIS; - Referente Società Sicurezza: New Security e Cittadini dell Ordine: per vietare l ingresso all edificio interessato e per la gestione dei flussi di persone sui piani Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 21

22 8.3 Referenti Squadre D Emergenza per Edificio Quando vengono attivati i referenti per edificio: 1) Chiamano gli Addetti all Emergenza Ed Antincendio, o gli Addetti al Primo Soccorso 2) Procedono a segnalare la necessità di evacuazione, o di altro intervento attivando le operazioni nella propria zona 3) Indossano la Banda Gialla di riconoscimento e prendono la radio 4) Comunicano con il responsabile dell emergenza 5) Si recano nel punto di raccolta 6) Comunicano con il Responsabile dell Emergenza 7) Si recano presso l Unità di Emergenza 8) Collaborano con il personale dei Vigili del Fuoco e del Pronto Intervento se richiesto, soprattutoo in riferimento all accompagnamento e descrizione dei luoghi di propria competenza. Anche identificando le eventuali zone critiche (Depositi ecc..); 9) Devono segnalare alle portinerie le assenze programmate. Referente Squadre D Emergenza per Edificio: in attesa di nomine la mansione verrà svolta dal Dirigente, Dal Direttore di Dipartimento, Dal Responsabile Area Amministrativa- Servizio. 8.4 Addetti all Emergenza Quando vengono attivati gli addetti all Emergenza: 1) Indossano la banda VERDE e si attivano per evacuare il proprio ufficio, la propria zona di lavoro; 2) Avvisano i Docenti e i Responsabili di Laboratorio, delle Aule e dei laboratori presenti nella zona a loro assegnata dell evacuazione in atto; 3) Verificano che nelle vicinanze delle zone di particolare rischio non siano presenti persone; 4) Seguono l evacuazione della propria zona e, per chi ne ha il compito procedono alla evacuazione della propria zona e, per chi ne ha il compito procedono alla evacuazione dei non abili; 5) Si recano nel punto di raccolta e verificano la presenza del personale; 6) Collaborano con gli operatori esterni 7) Comunicano ai referenti per edificio quando si trovano nel luogo sicuro. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 22

23 Elenco telefonico degli addetti all emergenza OFFICINA MECCANICA Via Roberto Cozzi 53 Milano Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 23

24 8.5 Addetti al Primo Soccorso Quando vengono attivati gli addetti all Pronto Soccorso: 1) Indossano la banda VERDE e si attivano recandosi nei luoghi della segnalazione a loro pervenuta, sul piano o piani di loro competenza; 2) Segnalano ai referenti per edificio degli Addetti all Emergenza la necessità di attivare i servizi esterni di pronto intervento, se già non attivati; 3) Non mettono mai e per nessun motivo a rischio la propria salute ed incolumità fisica durante gli interventi; 4) Restano con la persona/e coinvolta/e fino all arrivo degli eventuali mezzi di soccorso per sostenerla; 5) Non fanno avvicinare le persone estranee all evento e curiosi; 6) Intervengono con cautela utilizzando i DPI; 7) Collaborano con il personale del pronto intervento nei casi in cui questo venga richiesto, con particolare riferimento all accompagnamento nei luoghi interessati dall incidente o dove sia/no la/le persona/e coinvolta/e. Elenco telefonico degli addetti al primo soccorso Gaigher Roberto Cel. : 349/ I.N.F.N. Sez. Milano Bicocca c/o Dip. Di Fisica G. Occhialini Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 24

25 9. Fuori orario di lavoro ordinario Durante l'orario di chiusura del Dipartimento di Fisica G. Occhialini e dell Edificio U9 la gestione dell'emergenza è affidata ai presenti che quindi dovranno essere opportunamente formati. La frequenza durante l orario di chiusura del Dipartimento è ammessa solo al personale autorizzato e formato ed informato per affrontare una emergenza. Se l emergenza non può essere affrontata personalmente senza compromettere l incolumità personale telefonare ai soccorritori esterni. Durante l orario di chiusura del Dipartimento chiunque rileva un fatto anomalo o pericoloso e non è assolutamente certo di potervi far fronte con successo deve: Dare l allarme telefonando, se necessario: VV.FF. 115 Pronto Soccorso 118 Sicurezza 113 Carabinieri 112 Ricordarsi di comporre lo ZERO 0 prima di comporre il numero del servizio interessato. Specificando esattamente: Il luogo esatto in cui si trova (Dipartimento di Fisica, Piazza della Scienza Milano) La natura dell emergenza La presenza di eventuali infortunati Le proprie generalità Dopo aver segnalato l emergenza è necessario uscire dall edificio. Una volta usciti è importante dirigersi verso l ingresso per attendere i soccorsi eventualmente chiamati e fornire loro le indicazioni richieste. Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 25

26 10 Regole per l evacuazione Se si rendesse necessario abbandonare il luogo di lavoro. Se possibile, lasciate in sicurezza le attrezzature (chiudete rubinetti occasionalmente aperti, chiudete bombole che erogano gas sulle quali stavate lavorando, spegnete eventuali attrezzature elettriche in utilizzo, ecc.). Abbandonate la zona senza indugi e senza usare gli ascensori o i montacarichi Aiutate lo sfollamento di eventuali altri colleghi presenti, salvaguardando prima di tutto Voi stessi. Una volta usciti segnalate ai soccorsi l eventuale presenza di altre persone all interno dell edificio Nell'abbandonare i luoghi di lavoro non portatevi al seguito oggetti voluminosi, ingombranti o pesanti e non tornate indietro per nessun motivo. Lasciate accese le luci e chiudete la porta della stanza, ma non a chiave. Chiunque rimane intrappolato deve segnalare in ogni modo la sua posizione. Se rimanete intrappolati e l incendio è all esterno del locare cercate di sigillare la porta e le fessure con panni bagnati. Inoltre in presenza di fumo o fiamme è opportuno: Coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente umidi, e, se necessario, camminare a carponi. In presenza di calore proteggersi anche il capo con indumenti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti sintetici. Non aprire eventuali porte calde, se necessario aprirle tenendosi dietro la porta e rimanendo pronti a richiuderle in caso di fiammata. 11 Allegati piani di evacuazione (con annessa legenda) della Sede I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca 11.1 Piano di evacuazione del 5 Piano 11.2 Piano di evacuazione degli Uffici Amministrativi-Direzione-Personale 4 piano 11.3 Piano di evacuazione 3 piano 11.4 Piano di evacuazione 2 piano Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 26

27 11.5 Piano di evacuazione 1 piano 11.6 Piano di evacuazione Piano Terra verso il luogo sicuro punto di ritrovo Piano di evacuazione Laboratorio Criostati livello Piano di evacuazione dell officina meccanica 11.8 Legenda 12 Norme di comportamento per tutti i presenti. Data: Il Direttore della Sezione I.N.F.N. di Milano Bicocca Prof. Pullia Antonino Piano di Emergenza dell I.N.F.N. Sez. di Milano Bicocca Versione n Pagina 27

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