IMMOBILI A 5 STELLE: l edificio tra sicurezza e risparmio energetico. Alessandro Ciusani

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1 IMMOBILI A 5 STELLE: l edificio tra sicurezza e risparmio energetico Alessandro Ciusani Direttore Funzione Impianti Istituto Italiano del Marchio di Qualità

2 Alcuni dati - contesto Il parco edilizio esistente è costituito principalmente da edifici di vecchia costruzione con consumi che possono raggiungere i 250 kwh/m 2 /anno. Nel nord Europa, lo standard degli edifici a basso consumo è oggi compreso tra 25 e 60 kwh/m 2 /anno, mentre quello delle case passive è addirittura ridotto a 15 kwh/m 2 /anno. La metà del consumo energetico edifici in Europa proviene dalle abitazioni

3 Alcuni dati - contesto 10 milioni di caldaie nelle abitazioni europee hanno più di venti anni: la loro sostituzione permetterebbe di risparmiare il 5% dell energia utilizzata per il riscaldamento Dal 30% al 50% dell energia utilizzata per illuminazione negli uffici e negli edifici commerciali potrebbe essere risparmiata La metà dell aumento previsto dei consumi di energia per i condizionatori d aria (che raddoppierà entro il 2020) potrebbe essere evitato grazie a installazioni conformi a standard più severi

4 Alcuni dati risparmio energetico ENEA Rapporto energia e ambiente 2007 Analisi e scenari Fonte ENEA

5 Alcuni dati risparmio energetico Con il Piano d'azione per l'efficienza Energetica la Commissione Europea ha messo in luce l'importanza di applicare norme minime di rendimento energetico ad un ampio ventaglio di apparecchiature e prodotti, per gli edifici e per i servizi energetici. Insieme alle classi di efficienza e ai sistemi di etichettatura, l'introduzione di norme minime di rendimento energetico rappresentano uno strumento importante per eliminare dal mercato i prodotti che consumano troppo e per informare i consumatori sui prodotti più efficienti. Fonte ENEA

6 Alcuni dati sicurezza

7 Alcuni dati sicurezza DATI RELATIVI AL LUOGO DELL INCIDENTE LUOGO N. % IN CASA ,55 FUORI CASA ,72 STRADE E AFFINI ,16 AMBIENTI SPORTIVI 839 9,17 AMBIENTI RICREATIVI 414 4,52 LUOGHI EDUCATIVI 167 1,82 CANTIERI E ZONE AGRICOLE 102 1,11 NEGOZI 77 0,84 ALTRI LUOGHI 9 0,10 TOTALE ,0

8 Alcuni dati sicurezza 31 marzo 2008

9 Informazioni a confronto Libretto istruzioni regolamentato da normativa Indirizzo e costo

10 L immobile moderno Antintrusione Antifurto Controllo accessi Rilevazione presenze Videosorveglianza Rilevazione incendio Spegnimento incendio Rilevazione gas Rilevazione allagamento Evacuazione ed emergenza TV satellitare Fax Telefono Citofono LAN SICUREZZA COMUNICAZIONE Climatizzazione Riscaldamento Umidificazione Ventilazione Irrigazione Acqua potabile Idrico / fognario AMBIENTE Distribuzione elettrica Illuminazione Illuminazione emergenza Monitoraggio consumi Gestione carichi Gruppi elettrogeni / UPS Ascensori Montacarichi Cancelli Tende ENERGIA MOVIMENTO

11 L immobile moderno: in sintesi COMFORT SICUREZZA RISPARMIO ENERGETICO

12 Obiettivo Qualificazione dell immobile Una carta di identità dell edificio, completo di curriculum che oltre a garantire sulla qualità dell immobile, assicura la presenza di una documentazione completa organicamente strutturata e archiviata secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento STANDARDIZZAZIONE RISPARMIO

13 Protocollo di Kyoto Direttiva europea EPBD 2002/91/CE Normativa tecnica europea Legislazione nazionale D.Lgs. 192/2005 Normativa tecnica nazionale

14 D.Lgs. 192/2005 e D.Lgs. 311/2006 Attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell edilizia G.U. 23 settembre 2005, supp. Ord. n. 222 in vigore da 08/10/2005 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell edilizia G.U. 01 febbraio 2007, supp. Ord. n. 26 in vigore da 02/02/2007

15 Quadro legislativo nazionale Stabilire i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine del "contenimento dei consumi energetici". Progettare e costruire secondo criteri di risparmio energetico Indurre il proprietario ad: adeguare gli impianti obsoleti maggiormente inquinanti gestire correttamente gli impianti riqualificare il patrimonio edilizio Dissuadere il commercio di immobili non in linea con i richiesti canoni energetici Incentivare l uso di fonti rinnovabili

16 Ambito di applicazione del D.Lgs. 311/06 D.Lgs 311/06 Certificazione Energetica Edilizia Impianti Costruzione ex novo dell edificio Ristrutturazione Edilizia Ristrutturazione Impianti P.R. 380/01 art. 3(L) comma [D.P.R. 1 lettera 380/01 e)] art. 3(L) comma [D.P.R. 1 lettere 380/01 da a) art. a d)] 3(L) comma 1 lettere da a) a d)]

17 Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008) Detrazioni fiscali Art. 1 comma 344 Riqualificazione energetica Nel caso in cui l indice di prestazione energetica Epi è minore o uguale a Eplim previsto dal D.M. 11/03/2008? è possibile ottenere detrazioni fiscali Art. 1 comma 345 Interventi sull involucro Nel caso in cui la trasmittanza dopo l intervento Ui sia inferiore ai valori Ulim previsti dal D.M. 11/03/2008 è possibile ottenere detrazioni fiscali Art. 1 comma 346 Installazione pannelli solari per ACS Per l installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria è possibile ottenere detrazioni fiscali Art. 1 comma 347 Sostituzione caldaie esistenti Per la sostituzione di generatori di calore con altri aventi le caratteristiche previste dal D.M. 7 aprile 2008 è possibile ottenere detrazioni fiscali

18 Certificazione: quando Estesa a tutti gli edifici (non solo i nuovi), nel caso di trasferimento a titolo oneroso: 1 luglio 2007: superficie utile superiore a m2 1 luglio 2008: superficie utile fino a m2 1 luglio 2009: singole unità immobiliari Il decreto NON si applica alle seguenti strutture: Fabbricati isolati inferiori ai 50 m2 Edifici inseriti nel codice dei beni culturali Fabbricati industriali, artigianali ed agricoli NON residenziali, riscaldati per esigenze di processo

19 Certificazione: cosa Documento predisposto ed asseverato da un professionista abilitato. Validità: 10 anni. Aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione che modifica le prestazioni energetiche dell edificio e dell impianto. Deve riportare gli interventi per il miglioramento delle prestazioni. Strumento per informare meglio i proprietari e locatari sulle spese ordinarie di un edificio o appartamento e per valorizzare la qualità dell immobile.

20 Quadro legislativo La legge 6 agosto 2008, n Art. 35 comma 2 bis, convertendo il d.l. n. 112/2008 ha eliminato l obbligo di allegazione agli atti di trasferimento oneroso di edifici o parti di essi, nonché l obbligo di messa a disposizione o consegna al conduttore del relativo immobile, dell attestato di certificazione energetica (ACE), previsto e disciplinato dal D.Lgs. n. 192/2005. D.Lgs: 192 /2005 e s.m.i. Art 6 comma 7 Obbligo di esporre il Certificato Per gli edifici adibiti ad uso pubblico la cui metratura utile totale supera i metri quadri, l attestato di certificazione energetica è affisso nello stesso edificio a cui si riferisce in un luogo facilmente visibile per il pubblico.

21 Certificazione, UE: chiarimenti da Roma su abolizione obbligo di attestato 12 novembre 2008 Il governo italiano dovrà fornire chiarimenti sulla norma introdotta dalla finanziaria legge n. 133 del 6 agosto 2008 (art. 35) - che elimina l obbligo allegare l attestato di certificazione energetica all atto di compravendita di interi immobili o singole unità immobiliari. Sull argomento è infatti intervenuto il Commissario europeo all Energia, Andris Piebalgs. La Commissione nel quadro della procedura d infrazione già in corso per mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia (art. 15, par.1, dir.2002/91 - Messa in mora Art. 226) chiederà alle autorità italiane di fornire informazioni sulla legge in questione e sulla sua compatibilità con la direttiva. Una risposta che il governo italiano dovrà fornire entro 60 giorni.

22 Second Strategic Energy Review La Commissione Europea ha presentato, in data 13 novembre 2008, un ampio pacchetto di strumenti in campo energetico, Second Strategic Energy Review - Securing our Energy Future, volto a promuovere la sicurezza energetica dell UE. Rispondendo alla richiesta del Consiglio Europeo del ottobre 2008 di intensificare il lavoro in materia di sicurezza energetica, la Commissione propone dunque un nuovo Piano d Azione dell UE in materia di sicurezza e solidarietà energetica, che identifica cinque ambiti principali di intervento, per assicurare un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile ed evitare il rischio di crisi che coinvolgano tutta l UE: 4.infrastrutture e diversificazione degli approvvigionamenti energetici; 5.relazioni esterne in materia di energia; 6.riserve di petrolio e gas e meccanismi di risposta alla crisi; efficienza energetica; 8.fare il miglior uso possibile delle risorse energetiche proprie dell UE.

23 Second Strategic Energy Review La Commissione ha comunque deciso di puntare al risparmio energetico in alcuni settori chiave, come gli edifici e i prodotti che consumano energia, proponendo una riformulazione della Direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici e dando maggiore importanza alla certificazione delle prestazioni energetiche dei prodotti, con la proposta di una revisione della Direttiva sulla certificazione delle prestazioni energetiche.

24 Second Strategic Energy Review

25 Risparmio energetico Risparmi energetici ed economici basati sul miglioramento di tre fattori distinti: Contratto di fornitura Qualità degli impianti e delle strutture Sistema di gestione e di manutenzione

26 Risparmio energetico Qualità degli impianti e delle strutture Elevata ECONOMIE MEDIE ECONOMIE ELEVATE Scarsa ECONOMIE BASSE ECONOMIE MEDIE Sistema di gestione Contratto di fornitura Buono Pessimo Assente Ottimo

27 Risparmio energetico Metodologia di approccio alla verifica dell ottimizzazione energetica ed economica analisi dello stato di fatto elaborazione di indicatori di efficienza e di consumo individuazione e definizione degli interventi di massima stima dei costi e del tempo di ritorno degli investimenti valutazione dei benefici economici ed ambientali

28 Contratto di fornitura Energia elettrica e gas metano acquistabili: sul mercato vincolato sul mercato libero Contratto di fornitura Qualità degli impianti e delle strutture Sistema di gestione

29 Qualità degli impianti Settori impiantistici di intervento per il miglioramento dell efficienza energetica illuminazione riscaldamento ambientale condizionamento ambientale motori e azionamenti elettrici aria compressa riscaldamento di processo refrigerazione di processo Elevata Scarsa Contratto di fornitura Qualità degli impianti e delle strutture Sistema di gestione

30 Qualità degli impianti Illuminazione Sostituzione delle lampade ad incandescenza con lampade fluorescenti compatte o fluorescenti tubolari a scarica Installazione di sensori di luminosità per ridurre l uso dell illuminazione artificiale in presenza di quella naturale Installazione di sensori di presenza nei locali ad uso saltuario Nel caso di illuminazione di aree esterne, utilizzo di opportuni riduttori di potenza in grado di limitare il flusso luminoso Riscaldamento ambientale Installazione di caldaie ad alto rendimento (a condensazione) e di corpi scaldanti a bassa temperatura Installazione di adeguati sistemi di regolazione (sonde esterne per la regolazione delle caldaie, valvole di termoregolazione) Coibentazione di tubi oltre che delle parti riscaldate dell edificio (pareti) Utilizzo di recuperatori di calore dell aria espulsa per ventilazione

31 Qualità degli impianti Condizionamento ambientale Regolazione della temperatura e dell umidità in ogni locale e utilizzo dell impianto per il tempo strettamente necessario nei diversi ambienti Recupero calore dall impianto di raffreddamento dei compressori Rispetto dei livelli minimi di ricambi d aria Motori e azionamenti elettrici Verifica dello stato di conservazione ed eventuale sostituzione con nuovi motori ad alta efficienza Potenza installata in funzione del carico richiesto Presenza degli organi di regolazione per il funzionamento a velocità variabile, soprattutto nel caso di pompe e ventilatori Aria compressa Verifica dello stato di conservazione dei compressori e pulizia dei filtri Miglioramento dello stato di conservazione della rete di distribuzione per ridurre le perdite Utilizzo di compressori con rete di distribuzione separata per utenze con pressioni di utilizzo molto diverse

32 Sistema di gestione Contratto di fornitura Qualità di impianti Assente Ottimo Sistema di gestione Il sistema di gestione degli impianti può ridurre l energia consumata e/o i costi energetici, ad esempio, mediante: la modifica degli orari di utilizzo il contenimento dell impegno massimo di potenza la riduzione dei carichi in stand-by l automazione dei processi la programmazione delle manutenzioni Solitamente, il miglioramento del sistema di gestione non comporta costi di investimento elevati

33 Sicurezza - Alcuni riferimenti legislativi Decreto 22 gennaio 2008, n. 37 Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici Decreto 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

34 Decreto 22 gennaio 2008, n. 37 Dichiarazione di conformità - Art Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalita dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformita' degli impianti. 2. In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformita', e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalita' dell'intero impianto.

35 Decreto 9 aprile 2008, n. 81 Con l emanazione di tale Decreto, a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto stesso viene abrogato il decreto legislativo 626/94. Campo di applicazione - Art. 3 Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attivita', privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. Misure generali di tutela - Art. 15 z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti,con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità all indicazione dei fabbricanti.

36 Decreto 9 aprile 2008, n. 81 Requisiti di salute e di sicurezza - Art. 63. I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti Indicati nell'allegato IV Requisiti dei luoghi di lavoro (Ambienti di lavoro, Vie di circolazione, Vie di esodo, Pavimenti, Porte, Microclima, Illuminazione) Obblighi del datore di lavoro - Art. 64. Il datore di lavoro provvede affinché: a) i luoghi di lavoro siano conformi ai requisiti di cui all'art. 63; c) i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi vengano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengano eliminati, quanto piu' rapidamente possibile, i difetti rilevati ; e) gli impianti e i dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all'eliminazione dei pericoli, vengano sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento.

37 Alcuni riferimenti normativi UNI 10998: 2002 Archivi di gestione immobiliare. Criteri generali di costituzione e cura UNI : 1999 Manutenzione dei patrimoni immobiliari. Documentazione ed informazioni di base per il servizio di manutenzione da produrre per i progetti dichiarati eseguibili ed eseguiti - Struttura, contenuti e livelli della documentazione UNI 10604: 1997 Manutenzione. Criteri di progettazione, gestione e controllo dei servizi di manutenzione di immobili. UNI 10874: 2000 Manutenzione dei patrimoni immobiliari. Criteri di stesura dei manuali d'uso e di manutenzione.

38 Manutenzione di un immobile Insieme strutturato, articolato e modificabile di procedure di intervento programmate nel tempo e riferite a subsistemi o componenti soggetti a specifiche attività di manutenzione. Obiettivi 7. Riallineamento delle prestazioni 8. Manutenzione preventiva ciclica 9. Adeguamenti (leggi/norme) 10.Pianificazione/Riduzione dei costi e degli investimenti 11.Salvaguardia del valore patrimoniale dell immobile

39 Qualificazione: i vantaggi D.Lgs. 311/06 Efficienza energetica Risparmio sui costi di gestione D.Lgs. 192/08 Protocollo di Kyoto Valorizzazione del patrimonio immobiliare Sicurezza D.Lgs. 81/08 Qualificazione Tutela dell amministratore D.Lgs. 37/08 Conformità impianti Maggiori garanzie nelle compravendite

40 Chi siamo La Mission Proteggere il produttore e il consumatore Moralizzare il mercato Valorizzare la qualità e migliorare la competitività delle aziende Sorto nel 1951, IMQ è oggi l ente italiano leader nel settore della valutazione della conformità (certificazione, prove, verifiche, ispezioni). IMQ è organismo accreditato e abilitato dai Ministeri e Ente notificato per le principali Direttive Europee

41 I soci AEI Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana ANIE Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche UNI Ente Nazionale di Unificazione 4 Associazioni Consumatori ANIA Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici CEI Comitato Elettrotecnico Italiano ENEL 8 Ministeri 44 Altri

42 Accreditamenti / Notifiche Atex Ascensori Bassa Tensione Compatibilità Elettromagnetica CPD Dispositivi medici DPI Gas Giocattoli Macchine PED R&TTE DIRETTIVE