4. il sistema territoriale e ambientale del Comune di Castelleone

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1 4. il sistema territoriale e ambientale del Comune di Castelleone 4.1 struttura territoriale Il Comune di Castelleone (provincia di Cremona) si estende per circa 45,03 kmq nella pianura padana ed è situato sulla direttrice Crema Cremona, lungo al SP 415 Paullese, a circa 10 km a sud-est di Crema e 40 km a nord-ovest di Cremona. E' il quarto Comune della provincia per numero di abitanti dopo Cremona, Crema e Casalmaggiore, e il terzo per estensione dopo Cremona, Casalmaggiore e Soncino. L altezza sul livello del mare è di 66 metri. Il territorio comunale confina a nord con I comuni di Madignano e Fiesco, a est con I comuni di Trigolo, Soresina e Cappella Cantone, a sud con I comuni di San Bassano e Gombito, a ovest con il comune di Ripalta Arpina. Oltre al capoluogo sono presenti 5 frazioni: Cortemadama, situata a sud-est a circa 4 km dal capoluogo; San Latino, a sud-ovest, 4,5 km; Le Valli, a nord-est, 2 km; Pellegra, a est, 3 km; Pradazzo, a est, 2,5 km. fig. 1 - il Comune di Castelleone in Lombardia Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 31

2 È inserito nell area di coordinamento sovracomunale n 5 e ricade, per la maggior parte, nell ambito paesistico-territoriale (APO) del Soresinese-Soncinasco e per una minima parte nell ambito della valle del Serio. Dal 4 settembre 2004, data di costituzione dell'unione di comuni, fa parte, insieme ai Comuni di Formigara, Montodine, Madignano e Moscazzano, dell'unione Gerundo, di cui è sede. Il territorio comunale, appartenente al paesaggio agricolo cremasco, è attraversato sulla direttrice nord-ovest sud-est dalla valle relitta del Serio Morto che caratterizza il territorio. I bordi della valle sono segnati da evidenti scarpate morfologiche principali e secondarie che definiscono a est e a ovest la depressione del vecchio alveo del Serio. Sono presenti anche dossi e zone umide. La valle relitta del Serio Morto e i dossi sono componenti di interesse paesaggistico secondario. La diversione del fiume Serio costituisce la più significativa variazione idrografica avvenuta in provincia di Cremona in tempi storici (tra l XI ed il XIV sec., V. Ferrari 1992). In dettaglio si tratta della cattura per erosione regressiva, da parte del Serio di Montodine, dell alveo principale dell attuale corso del Serio e la formazione di un fiume di più modesta entità idraulica ma di grande significato ambientale, il Serio Morto, che sfocia in Adda a Pizzighettone. L erosione regressiva ha proceduto da sud-sud-ovest a nord-nord-est ad opera dell originario affluente minore dell Adda (Serio di Montodine); questo ha progressivamente demolito la zona di spartiacque che lo separava dall alveo allora principale e più orientale del Serio di Castelleone. Raggiunta la soglia tra i due bacini, a valle di Crema ed a monte di Ripalta Vecchia, le piene del Serio ne hanno scavalcato, dapprima episodicamente, il colmo per poi installarvisi definitivamente. Il fiume ha quindi stabilizzato l alveo nella valle più occidentale ove ancora scorre. Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 32

3 4.2 aria e clima Per la compilazione del seguente capitolo sono stati utilizzati i dati contenuti nel Rapporto annuale sulla qualità dell'aria di Cremona e provincia dell'anno 2005 e 2006 redatto dall'arpa della Lombardia, nel Rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia 2006 e nel database INEMAR (ARPA Lombardia - Regione Lombardia. INEMAR, Inventario emissioni in atmosfera. Emissioni in Lombardia nel dati finali settembre 2007) La Regione Lombardia ha proceduto alla zonizzazione del territorio regionale al fine di raggiungere gli obiettivi di qualità dell'aria suddividendolo in zone come illustrato dalla figura seguente fig. 2.1 zonizzazione del territorio regionale 1. Zone critiche corrispondenti alle parti del territorio regionale nelle quali i livelli di uno o più inquinanti comportino il superamento dei valori limite e delle soglie di allarme o i livelli di uno o più inquinanti eccedono il valore limite aumentato del margine di Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 33

4 tolleranza. 2. Zone di risanamento, corrispondenti alle parti del territorio regionale nelle quali i livelli di uno o più inquinanti sono compresi tra il valor limite ed il valor limite aumentato del margine di tolleranza. zona di risanamento di tipo A (zona di risanamento per più inquinanti), e di una zona di risanamento di tipo B ( zona di risanamento per inquinamento da O3 ). 3. Zone di mantenimento, corrispondenti alle parti del territorio regionale in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi. Dalla mappa riportata nella figura 3.1 si evince che il territorio di Castelleone risulta come Zona di mantenimento per la quale la regione deve predisporre un piano di mantenimento della qualità dell'aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti al di sotto dei valori limite. Il rapporto INEMAR del 2005 riporta interessanti mappature relative alle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti sul territorio lombardo, utili per una lettura dei livelli di inquinanti emessi sul territorio comunale in rapporto al contesto regionale. fig. 2.2 Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 34

5 fig. 2.3 fig. 2.4 Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 35

6 fig. 2.5 Una seconda serie di dati fornita da INEMAR riguarda le sostanze acidificanti, i precursori dell ozono e i gas serra. Le immagini che seguono ne sono la rappresentazione per il territorio regionale. fig. 2.6 Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 36

7 fig. 2.7 fig. 2.8 Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 37

8 La qualità dell aria nella Regione Lombardia è costantemente monitorata da una rete fissa di 151 stazioni, 9 delle quali poste in Provincia di Cremona. fig. 2.9 La tabella seguente illustra la configurazione della rete di rilevamento della qualità dell'aria nella provincia di Cremona suddividendo le stazioni per Area critica e Zona di mantenimento e elencando per ogni stazione di rilevamento i parametri rilevati. fig Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 38

9 Si può notare che la stazione più vicina al territorio di Castelleone è quella situata a Soresina, comune confinante a ovest con Castelleone. Per ogni inquinante si riporta il grafico del trend per poi poter trarre le conclusioni. Biossido di zolfo (SO 2 ) Le concentrazioni di SO 2 non hanno mai superato la soglia di allarme, né i valori limite per la protezione della salute umana, sia quello orario, sia quello sulle 24 ore, e neppure quello annuale ed invernale per la protezione degli ecosistemi. fig Ossidi di azoto (NO e NO 2 ) Le concentrazioni di NO2 non hanno mai superato la soglia di allarme, né lo standard di qualità dell aria (98 percentile), né il limite orario. Al contrario, per gli NOX è stato superato il valore limite annuale per la protezione degli ecosistemi in tutte le stazioni. fig Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 39

10 Monossido di carbonio (CO) Le concentrazioni di CO non hanno mai superato il valore limite sulle 8 ore per la protezione della salute umana. fig Ozono (O 3 ) La soglia di informazione è stata superata in tutte le stazioni ma solo in una di esse (Crema Via XI febbraio) si è registrato anche il superamento della soglia di allarme; nella totalità delle stazioni invece sono stati superati i limiti della media sulle 8 ore sia per il 2006 che per la media degli ultimi 3 anni. fig Comune di Castelleone - Piano di Governo del Territorio 40