CIRCOLARE n. 26 bis / 2016

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1 Terrazzini & partners consulenti del lavoro p.i./c.f Via Campanini n Milano Via Marsala n Lodi Via De Amicis n Vigevano t f CIRCOLARE n. 26 bis / 2016 CCNL DIRIGENTI Aziende terziario Accordo di rinnovo In data 21 luglio 2016 è stato sottoscritto l accordo di rinnovo del CCNL DIRIGENTI Aziende terziario. Si esaminano di seguito le principali novità. DECORRENZA E DURATA Il CCNL decorre dal 1 gennaio 2015 e scade il 31 dicembre MINIMO CONTRATTUALE E AUMENTI RETRIBUTIVI Fermo restando il minimo contrattuale base (pari a Euro 3.890= che non viene quindi incrementato), per il biennio 2017/18 viene stabilito un aumento retributivo complessivo di Euro 350=, corrisposto con le decorrenze e nelle misure di seguito specificate: da 01/01/2017 Euro 80,00 da 01/01/2018 Euro 100,00 da 01/12/2018 Euro 170,00 Tali aumenti potranno essere assorbiti, fino a concorrenza, da ogni aumento concesso a qualsiasi titolo dal datore di lavoro con clausola di espressa assorbibilità. FERIE Il dirigente ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie di trenta giorni da fruire in una o più soluzioni, fermo restando che, agli effetti del computo delle ferie, la settimana lavorativa si considera di sei giorni lavorativi. MALATTIA Il periodo di comporto è stato ridotto da 12 mesi a 240 giorni per anno solare (da intendersi un periodo a ritroso di 365 giorni rispetto all ultimo evento morboso). In caso di patologie gravi e continuative comportanti terapie salvavita, periodicamente documentate da specialisti del SSN, a richiesta del dirigente (da presentare a mezzo raccomandata AR prima della scadenza del 240 giorno di assenza per malattia), il periodo di comporto verrà prolungato per un periodo non superiore a 180 giorni (durante il quale al dirigente verrà corrisposta l intera retribuzione ed in caso di risoluzione del rapporto di lavoro alla scadenza del termine stesso sarà dovuta anche l indennità sostitutiva del preavviso). Al termine del periodo di comporto, perdurando lo stato di malattia documentato da certificazione medica, è in facoltà del dirigente richiedere l aspettativa di cui all art. 15 del CCNL (fino a sei mesi con facoltà, da parte del datore di lavoro, di non corrispondere - in tutto o in parte - la retribuzione). Le citate previsioni entrano in vigore dalla data di sottoscrizione dell accordo di rinnovo (n.b.: ai dirigenti che a tale data abbiano in corso un evento di malattia le nuove disposizioni saranno applicabili dal 15/09/2016).

2 PREVIDENZA COMPLEMENTARE (FONDO MARIO NEGRI) Con effetto dal 1 gennaio 2015 è stato stabilito un progressivo incremento dell aliquota del contributo integrativo a carico dell azienda da calcolarsi sulla retribuzione convenzionale annua di Euro ,54=, che risulta pertanto, la seguente: dal 01/01/2015 1,99% dal 01/01/2016 2,03% dal 01/01/2017 2,07% dal 01/01/2018 2,11% Con effetto dal 1 gennaio 2016 è stato stabilito un progressivo incremento dell aliquota del contributo ordinario a carico dell azienda da calcolarsi sulla retribuzione convenzionale annua di Euro ,54=, che risulta pertanto, la seguente: Aliquota Ordinaria Aliquota Agevolata* dal 01/01/ ,88% 3,97% dal 01/01/ ,11% 4,05% dal 01/01/ ,35% 4,13% *solo per i dirigenti neo assunti / neo nominati ex art. 28 CCNL n.b.: le aziende dovranno versare al Fondo il conguaglio relativo ai contributi dovuti per l anno 2015 e per la prima metà del 2016 entro il 10 ottobre 2016 previa ricezione di specifica comunicazione dai Fondi. ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA (FONDO MARIO BESUSSO) Con effetto dal 1 gennaio 2016 è stato stabilito un progressivo incremento del contributo a favore della gestione dirigenti pensionati a carico dell azienda, da calcolarsi sulla retribuzione convenzionale annua di Euro ,00=, che risulta pertanto, la seguente: dal 01/01/2016 2,51% dal 01/01/2018 2,56% La contribuzione annua a carico dei dirigenti pensionati viene elevata nelle seguenti misure: dal 01/01/2016 Euro dal 01/01/2018 Euro n.b.: le aziende dovranno versare al Fondo il conguaglio relativo ai contributi dovuti per la prima metà del 2016 entro il 10 ottobre 2016 previa ricezione di specifica comunicazione dai Fondi.

3 AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER NUOVE ASSUNZIONI O NOMINE DI DIRIGENTI Relativamente alla contribuzione versata ai sensi degli artt. 25 (previdenza complementare) e 26 (previdenza integrativa individuale) CCNL, l art. 28 CCNL prevede che, a far data dalla sottoscrizione dell accordo di rinnovo CCNL, le aziende possono optare per le forme di contribuzione ridotta previste dagli artt. 25, comma 7, e 26, comma 4, CCNL con riferimento ai dirigenti assunti o nominati, entro il compimento del 48 anno di età, nonché per i dirigenti disoccupati di età non inferiore a 55 anni compiuti. L applicazione di tali agevolazioni ha carattere temporaneo, come di seguito specificato età dirigente fino a 40 anni da 41 a 45 anni da 46 e fino al compimento dei 48 anni dirigenti disoccupati di eta non inferiore a 55 anni compiuti durata agevolazione 4 anni 3 anni 2 anni 1 anni A titolo sperimentale è stato inoltre previsto (art. 28, comma 4, CCNL) che, per i dirigenti assunti o nominati, a far data dal 1 ottobre 2016, la cui retribuzione lorda complessiva (ossia comprensiva di tutti gli elementi fissi e variabili) NON sia superiore a Euro = annui, indipendentemente dai suindicati requisiti anagrafici, le aziende, fermo restando quanto previsto dagli artt. 21 (Aggiornamento e formazione professionale per i dirigenti) e 27 (Assistenza sanitaria integrativa) CCNL, potranno applicare, per una durata massima di 3 anni dall assunzione o dalla nomina, la seguente contribuzione ridotta: Contributo ordinario a carico datore di lavoro Fondo Mario Negri (art. 25 CCNL) Euro 300= annui. Non è previsto il contributo integrativo a carico datore di lavoro, né alcun contributo a carico del dirigente che, tuttavia ha facoltà di conferire il TFR al Fondo Mario Negri. Associazione Antonio Pastore (art. 26 CCNL) Iscrizione con sospensione degli obblighi contributivi. Ai fini della verifica della sussistenza del requisito retributivo il datore di lavoro è tenuto ad inviare annualmente al SUID una dichiarazione sostitutiva ex art 46 DPR 28/12/200 n. 445 controfirmata dal dirigente. Qualora, nel corso del triennio, si dovesse verificare il superamento del requisito retributivo, il datore di lavoro è tenuto a comunicarlo al SUID, entro e non oltre 15 giorni di calendario dalla modifica di tale requisito (n.b.: al verificarsi di tale ipotesi, ove siano presenti i requisiti anagrafici previsti dall art. 28, comma 2, CCNL il datore di lavoro potrà applicare, per 1 anno, il trattamento contributivo agevolato previsto dall art. 28, comma 1, CCNL). Al termine del triennio agevolato, in presenza dei requisiti anagrafici indicati all art. 28, comma 2, CCNL il datore di lavoro potrà applicare al dirigente il trattamento contributivo agevolato previsto dall art. 28, comma 1, CCNL per la durata prevista dal comma 3 dello stesso art. 28. L agevolazione sperimentale prevista dal 4 al 9 comma dell art. 28 CCNL potrà essere usufruita SOLO una volta nel corso della carriera lavorativa del dirigente.

4 INCENTIVO AL REIMPIEGO DI DIRIGENTI PRIVI DI OCCUPAZIONE Al fine di agevolare la ricollocazione dei dirigenti privi di occupazione che abbiano un'età non inferiore a 48 anni compiuti, le parti potranno utilizzare assunzioni agevolate, da ratificarsi presso le Commissioni paritetiche di cui all'art. 33 del CCNL, come di seguito disciplinate: - il minimo contrattuale mensile può essere ridotto, per il primo anno di svolgimento dell'attività fino al massimo del 20%, per il secondo anno fino al massimo del 10% e per il terzo anno, fino al massimo del 5%. A partire dal terzo anno compiuto il minimo contrattuale dovuto al dirigente sarà, in ogni caso, quello previsto dal CCNL vigente; - applicazione, per un anno, del trattamento contributivo agevolato previsto dall'art. 28, comma 1, CCNL. DIRIGENTE TEMPORANEO Qualora vengano instaurati contratti per figure di dirigente temporaneo (temporary manager), operanti anche all'interno di reti di imprese, le aziende possono optare per l'applicazione del trattamento agevolato previsto dall art. 28 CCNL, anche se non ricorrono i requisiti di età previsti, per un periodo corrispondente al 50% della durata del contratto (purché il contratto abbia una durata minima di 1 anno) e comunque fino ad un periodo massimo di 2 anni. PREAVVISO DI LICENZIAMENTO Salva l'ipotesi di licenziamento per giusta causa, in caso di recesso, comunicato a far data dal 1 settembre 2016, dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, superato il periodo di prova, è dovuto al dirigente un preavviso, in relazione all'anzianità di servizio globalmente prestato nell'azienda, in qualsiasi qualifica, pari a: anni di servizio mesi fino a 4 6 da 4 fino a 10 8 da 10 fino a oltre COLLEGIO ARBITRALE Modificata l entità dell indennità supplementare prevista dall art. 34 come di seguito specificato: anni di servizio mensilità fino a 4 da 4 a 8 da 4 fino a 6 da 6 a 12 da 6 fino a 10 da 8 a 14 da 10 fino a 15 da 10 a 16 oltre 15 da 12 a 18

5 In caso di licenziamento di un dirigente con una anzianità di servizio, prestato in azienda nella qualifica, superiore a dodici anni, l'indennità supplementare è automaticamente aumentata, in relazione all'età del dirigente licenziato, nelle seguenti misure: età anagrafica mensilità tra i 50 e i 55 anni compiuti 4 tra i 56 e i 61 anni compiuti 5 superiore a 61 anni compiuti ed inferiore all'età prevista dalla vigente normativa per il 6 pensionamento di vecchiaia Le maggiorazioni suddette sono applicabili ai dirigenti non in possesso dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico nell'ago o che, pur avendone i requisiti, si vedrebbero liquidare un importo inferiore a cinque volte il trattamento minimo INPS. L'onere della prova relativa alla situazione pensionistica spetta al dirigente. L'indennità supplementare ha natura risarcitoria, non è assoggettabile a contribuzioni di alcun tipo e dovrà essere computata sull'ultima retribuzione lorda (ivi compresa la retribuzione in natura fiscalmente imponibile), sull'eventuale quota variabile (come media degli ultimi tre anni o del minor tempo di servizio prestato) e sui corrispondenti ratei delle mensilità supplementari e gli effetti sul trattamento di fine rapporto, con l'esclusione delle ferie e dei permessi per ex festività. n.b.: Le Parti hanno concordato che le nuovi disposizioni sono applicabili ai licenziamenti comminati dal 1 settembre 2016 OUTPLACEMENT Le Parti concordano che, in caso di licenziamento, diverso da giusta causa, o di risoluzione consensuale nelle sedi conciliative, su formale richiesta del dirigente, l'azienda definirà l'attivazione di una procedura di outplacement, sempreché lo stesso non abbia attivato un contenzioso giudiziale o arbitrale avverso il recesso intimato. L'azienda liquiderà alla società di outplacement, individuata d'intesa con il dirigente interessato, un voucher per compartecipare alle spese, di importo pari ad euro 5.000,00 netti, non monetizzabile, da utilizzare entro 12 mesi dall'interruzione del rapporto di lavoro. Sono fatte salve condizioni di miglior favore concordate individualmente. Vi ricordiamo che la presente circolare è consultabile anche sul ns. sito Distinti saluti. TERRAZZINI & PARTNERS 05/08/2016