RAMO DI AZIENDA E CONTESTUALI ACCORPAMENTI DI AGENZIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RAMO DI AZIENDA E CONTESTUALI ACCORPAMENTI DI AGENZIE"

Transcript

1 \O CONSEGUENTE ALLA PROCEDU RAMO DI AZIENDA E CONTESTUALI ACCORPAMENTI DI AGENZIE II giorno 26 marzo 2010 in Milano, Banca Popolare di Milano soc. coop. a r.l. rappresentata dal sig. Maurizio Bertolotti tra Banca di Legnano Spa rappresentata dalla sig.ra Cristina Zannoni Cassa di Risparmio di Alessandria Spa rappresentata dal sig. Ivano Valdesturli e la Delegazione Sindacale FALCRI, rappresentata dal signor Saul Cenci Premesso che: nell'ambito del progetto di razionalizzazione della copertura territoriale del Gruppo Banca Popolare di Milano, è stato previsto un duplice conferimento incrociato di ramo d'azienda di n. 8 agenzie fra BPM e BdL e n. 4 agenzie fra BPM e CRA; tali operazioni sono finalizzate alla razionalizzazione della presenza sul territorio degli sportelli appartenenti alle tre banche del Gruppo in un'ottica strategico-commerciale di rafforzamento della presenza delle diverse società nei rispettivi ambiti di tradizionale copertura; il negozio giuridico di conferimento di ramo d'azienda delle agenzie denominate 546 Castellarla - 94 Lainate S. Vittore Olona Milano Cuggiono Vercelli Genova appartenenti a BPM, 57 Arcisate Bovisio Masciago Bresso appartenenti a BdL e 43 Mede - 62 Vogherà appartenenti a CRA, verrà stipulato entro il 30 aprile 2010, con effetti giuridici e fiscali dal 1 maggio 2010; le Parti prendono reciprocamente atto dei contenuti della lettera del 2 marzo 2010 inviata dalle Aziende alle Segreterie Nazionali / Rappresentanze Sindacali Aziendali ed all'abi, che vengono qui integralmente richiamati; la procedura di informativa ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e contrattuali si è regolarmente conclusa in data odierna

2 Si conviene quanto segue: Art. 1 Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo Art. 2 Trattamenti economici e normativi del personale coinvolto nelle cessioni di ramo d'azienda Le n. 52 risorse interessate dalle cessioni di ramo d'azienda, proseguiranno il loro rapporto di lavoro dalla data di efficacia del trasferimento di ramo d'azienda e senza soluzione di continuità con la banca cessionaria in base alle previsioni di legge in materia. Per quanto attiene all'evoluzione lavorativa del personale coinvolto dalle operazioni di cessioni di ramo d'azienda, le Parti convengono che, al termine di un arco temporale di quindici mesi, tali risorse potranno richiedere il rientro nella banca cedente, come meglio esplicitato all'art. 3. A favore delle risorse coinvolte, verranno predisposti dalla banca cessionaria appositi piani formativi mirati alla migliore crescita professionale in ragione dell'attività lavorativa svolta. Di tali piani formativi verrà fornita puntuale informativa alle OO.SS. Nei confronti di tali risorse troveranno applicazione i seguenti trattamenti economici e normativi: applicazione delle norme del Contratto del Credito; mantenimento dell'anzianità banca (intesa come anzianità convenzionale), dei relativi scatti di anzianità e del tempo maturato per eventuali nuovi scatti; mantenimento di ferie e permessi; inquadramento equivalente e relativo trattamento economico corrispondenti a quelli già acquisiti nella banca cedente alla data del conferimento. CLAUSOLA PER I SOLI DIPENDENTI BPM CEDUTI: Per i dipendenti ceduti da BPM, verrà mantenuta l'applicazione dell'art. 6 bis (Graduazione delle retribuzioni tipiche BPM) del Contratto Integrativo Aziendale Banca Popolare di Milano per coloro che ricadono nelle condizioni in esso previste; il riconoscimento del Premio Aziendale (VAP) relativo all'anno del passaggio alla cessionaria, avverrà per l'intera annualità con erogazione nei termini stabiliti contrattualmente, sulla base di quanto pattuito dall'una e dall'altra Azienda e sarà erogato (da cedente e cessionaria) in dodicesimi rapportati alla data del passaggio. Per gli anni successivi, il Premio Aziendale verrà corrisposto sulla base di quanto previsto presso la 2

3 banca cessionaria; l'erogazione dell'incentivazione relativa all'anno del passaggio alla cessionaria, avverrà per l'intera annualità con erogazione nei termini stabiliti contrattualmente, sulla base di quanto pattuito dall'una e dall'altra Azienda e sarà erogato (da cedente e cessionaria) in dodicesimi rapportati alla data del passaggio1. Per gli anni successivi, il Sistema incentivante verrà corrisposto sulla base di quanto previsto presso la cessionaria; l'erogazione del dividendo per il personale BPM oggetto di cessione, relativo all'anno del passaggio alla cessionaria avverrà per l'intera annualità 2009 con erogazione nei termini stabiliti contrattualmente; per l'anno successivo l'erogazione avverrà prò quota in dodicesimi rapportati alla data del passaggio. Analogamente, per il personale proveniente da BdL e CRA, il dividendo relativo all'anno 2010 da erogare nel 2011 verrà corrisposto prò quota in dodicesimi rapportati alla data del passaggio in BPM; mantenimento delle condizioni in essere per mutui e/o prestiti personali già contratti od in fase di stipula presso la cedente, alla data del passaggio alle dipendenze della cessionaria. Successivamente al passaggio alla cessionaria, possibilità di accesso alle facilitazioni previste per il personale della medesima, dai cui massimali saranno dedotti gli importi già fruiti presso la cedente; possibilità di accesso diretto, a partire dal giorno del passaggio alla cessionaria, al relativo Fondo pensionistico integrativo alle medesime condizioni previste di volta in volta dal rispettivo Statuto e Regolamento per il personale in servizio presso la medesima cessionaria, con facoltà per il singolo di optare (in alternativa) per il mantenimento, tramite specifica richiesta, del Fondo pensionistico integrativo della cedente; possibilità di accesso diretto, a partire dal giorno del passaggio alla cessionaria, alla relativa Cassa Assistenza/polizza sanitaria alle medesime condizioni previste per il personale in servizio presso la medesima cessionaria, con facoltà per il singolo di optare (in alternativa) per il mantenimento, tramite specifica richiesta e contributo a carico dell'associato, dell'iscrizione alla Cassa di Assistenza/polizza sanitaria della cedente alle medesime condizioni per il personale in servizio presso la cedente. La facoltà deve essere esercitata all'atto del passaggio nella banca cessionaria, nei tempi tecnici previsti dai rispettivi Statuti/Regolamenti; possibilità di accesso diretto, a partire dal giorno del passaggio alla cessionaria, al relativo crai aziendale, con facoltà per il singolo di optare (in alternativa) per il mantenimento del diritto alla fruizione dei servizi forniti dal crai della cedente alle medesime condizioni previste di volta in volta da Statuto e Regolamento per il personale in servizio presso la medesima cedente, senza alcun aggravio di costi per il/la collega. Tale previsione si intende in deroga rispetto alle vigenti pattuizioni in materia di incentivazione attualmente in essere in BPM

4 Art. 3 Clausola di riassunzione nella società cedente per tutto il personale coinvolto Ciascuna banca cedente, per i dipendenti che decidessero di non proseguire, al termine dei 15 mesi, il proprio rapporto di lavoro alle dipendenze della cessionaria in virtù del conferimento del ramo d'azienda in parola, garantisce, su richiesta individuale del dipendente, da formulare nei 3 mesi antecedenti la suddetta scadenza, la riassunzione nei propri organici entro e non oltre i sei mesi successivi alla scadenza stessa. Dichiarazione delle Aziende: la decisione di accordare la possibilità di rientrare presso la cedente decorso un periodo di soli 15 mesi, contrariamente a quanto sancito in altre analoghe intese, è da considerarsi del tutto eccezionale e limitata ai soli lavoratori interessati dal presente accordo, tenuto conto della particolare situazione contingente derivante anche dall 'attivazione del Fondo di Solidarietà. La riassunzione nella cedente viene inoltre garantita al verificarsi delle seguenti condizioni: 1. cessione anche parziale di attività della cessionaria che abbia come conseguenza la modifica sostanziale del ruolo del dipendente nell'ambito dell'azienda stessa; In tal caso, la cedente informerà preventivamente le proprie OO.SS. firmatarie del presente accordo. La cessionaria fornirà preventiva informativa ai propri dipendenti. 2. dichiarazione, da parte della cessionaria di esuberi di personale che coinvolgano i dipendenti destinatari del presente accordo, previa informativa di legge e contrattuale. In questa ipotesi la cedente, comunque d'intesa con la Capogruppo, si impegna nei confronti del personale interessato a fornire una informativa preventiva ed a ricercare, di concerto con le proprie OO.SS. modalità di riassorbimento nei propri organici. Per il solo personale BPM ceduto: Cessione totale o comunque di quote azionarie che determinino la perdita di controllo della cessionaria da parte di Banca Popolare di Milano. In tal caso, BPM informerà preventivamente le proprie OO.SS. firmatarie del presente accordo. La cessionaria fornirà preventiva informativa ai propri dipendenti. In tutte le ipotesi citate, la riassunzione in BPM sarà gestita d'intesa con la Commissione Paritetica per la Gestione dei Problemi del Personale BPM. Al/alla dipendente riassunto/a verranno integralmente riconosciute le anzianità nel frattempo maturate, eventuali nuovi scatti maturati, nonché il premio aziendale e verranno assegnate mansioni che, compatibilmente con le esigenze e l'organizzazione aziendale, tengano conto delle professionalità dallo stesso nel frattempo acquisite. Restano naturalmente esclusi dalla possibilità di riassunzioni i casi di interruzione del rapporto di lavoro per giusta causa e/o giustificato motivo.

5 Art. 4 Personale da ricollocare a seguito degli accorpamenti di agenzie contestuali alle cessioni di ramo d'azienda Le Parti si danno atto che dalle undici complessive operazioni di accorpamento di agenzie in BPM, BdL e CRA, contestuali alle cessioni di ramo d'azienda, discende un "recupero" di risorse all'interno delle tre Banche. Tali risorse, verranno riallocate all'interno della banca cessionaria in posizioni che terranno conto delle richieste dei diretti interessati, delle necessità aziendali, dei profili professionali e degli inquadramenti dei singoli, previa valutazione di compatibilita tra il profilo professionale e le medesime esigenze aziendali. Fermo quanto sopra e richiamati i contenuti dell'ari 3 che precede, relativamente alle sole figure dei dirigenti delle agenzie cedute oggetto di accorpamento, le Parti si danno atto che esse potranno essere distaccate presso la cedente, tenuto conto anche della volontà espressa dal singolo, trascorso il tempo necessario al passaggio delle consegne. Dichiarazione delle Aziende: le Aziende Banca Popolare di Milano, Banca di Legnano e Cassa di Risparmio di Alessandria esprimono congiuntamente l'impegno a trattare, attraverso l'istituto del distacco presso la cedente, eventuali casi di eccedenze di personale rivenienti dagli accorpamenti di agenzie, previa verifica di compatibilita con le esigenze di cedente e cessionaria e manifestazione di volontà dell 'interessato. Art 5 Lavoro part time Per il personale ceduto con rapporto di lavoro a tempo parziale le Parti convengono che conserverà alle dipendenze della cessionaria il contratto part time già in essere alla data della cessione, alle stesse condizioni pattuite. La cessionaria si impegna, su richiesta dell'interessato, a prorogare alla scadenza i rapporti di lavoro part time a tempo determinato, alle medesime condizioni e per ulteriori 12 mesi. Raccomandazione delle OO.SS.: relativamente ai casi di colleghi con contratto di lavoro part time le OO.SS. sollecitano le Aziende a valutare con la consueta sensibilità eventuali trasferimenti dei medesimi ad altra sede di lavoro. Art. 6 Premio di anzianità 6.1 Lavoratori di BdL che passano in BPM Ai lavoratori di BdL che passano presso BPM, il premio verrà corrisposto, secondo i criteri contenuti nel Testo Unico BPM, tenuto conto delle anzianità di servizio maturate

6 in BdL al momento dell'assunzione presso BPM. Ai lavoratori che matureranno il Premio di Anzianità nel corso dell'anno del passaggio in BPM, ovvero negli anni successivi, verranno riconosciuti i parametri di calcolo, se più favorevoli, in atto presso BdL (20% della RAL per il 25 anno - 12% della RAL per il 35 anno) ed applicati sulla retribuzione annua lorda maturata in BdL al momento del passaggio in BPM. Al riguardo BdL sarà tenuta a fornire a BPM immediata quantificazione. Detti importi saranno corrisposti agli aventi diritto nelle seguenti percentuali: se il diritto al premio viene maturato nel corso dell'anno del passaggio: 100%; se il diritto al premio viene maturato il 1 anno successivo al passaggio: 90%; se il diritto al premio viene maturato il 2 anno successivo al passaggio: 80%; se il diritto al premio viene maturato il 3 anno successivo al passaggio: 65%; se il diritto al premio viene maturato il 4 anno successivo al passaggio: 50%; se il diritto al premio viene maturato gli anni successivi: 20% Tali criteri verranno applicati unicamente al primo evento che si verifìcherà dopo il passaggio in BPM. 6.2 Lavoratori di CRA che passano in BPM Con riferimento al Premio di Anzianità da riconoscere ai lavoratori di CRA che passano presso BPM, esso verrà corrisposto, secondo i criteri contenuti nel Testo Unico BPM, tenuto conto delle anzianità di servizio maturate in CRA al momento del passaggio presso BPM. Ai lavoratori che matureranno il Premio di Anzianità nel corso dell'anno del passaggio in BPM, ovvero negli anni successivi, verranno riconosciuti i parametri di calcolo, se più favorevoli, in atto presso CRA (1/10 delle voci individuate come retribuzione dalle norme del CCNL, compreso l'ex Premio di Rendimento per il 25 anno - 2/10 delle voci individuate come retribuzione dalle norme del CCNL, compreso l'ex Premio di Rendimento per il 35 anno) ed applicati sulla retribuzione annua lorda maturata in CRA al momento del passaggio in BPM. Al riguardo CRA sarà tenuta a fornire a BPM immediata quantificazione. Detti importi saranno corrisposti agli aventi diritto nelle seguenti percentuali: - se il diritto al premio viene maturato nel corso dell'anno del passaggio: 100%; - se il diritto al premio viene maturato il 1 anno successivo al passaggio: 90%; - se il diritto al premio viene maturato il 2 anno successivo al passaggio: 80%; - se il diritto al premio viene maturato il 3 anno successivo al passaggio: 65%; - se il diritto al premio viene maturato il 4 anno successivo al passaggio: 50%; se il diritto al premio viene maturato gli anni successivi: 20% Tali criteri verranno applicati unicamente al primo evento che si verifìcherà dopo il passaggio in BPM. 6.3 Lavoratori di BPM che passano in CRA o BdL a) Se la risorsa che passa in BdL o CRA, al momento del passaggio, ha già percepito il premio previsto in BPM a favore di coloro che abbiano maturato l'anzianità di 25 anni di servizio: al compimento del 30 anno di servizio complessivo (dato dalla somma degli anni di servizio presso BPM con quelli presso la cessionaria) la cessionaria corrisponderà il

7 premio previsto da BPM a favore di coloro che abbiano maturato il requisito dei 30 anni di servizio. Detto premio verrà erogato nella misura prevista dalle disposizioni contrattuali vigenti in BPM al momento della maturazione del requisito. Non verrà invece erogato il premio previsto presso la cessionaria al compimento del 35 anno di servizio. Resta inteso che le giornate di permesso attribuite in premio dovranno necessariamente essere fruite dagli interessati entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della maturazione; in difetto esse verranno monetizzate. b) Se la risorsa che passa in BdL o CRA, al momento del passaggio non ha ancora maturato l'anzianità di 25 anni di servizio presso BPM: al compimento del 25 e 35 anno di servizio complessivo, la cessionaria corrisponderà per intero il premio previsto per il proprio personale al raggiungimento di detti requisiti, purché l'interessato abbia maturato almeno cinque anni di anzianità presso la medesima. In caso contrario, la cessionaria corrisponderà una percentuale dei premi aziendali BPM e della cessionaria, commisurata agli anni di servizio prestati presso ciascuna azienda. Non verranno invece erogati i premi previsti in BPM al compimento del 25 e 30 anno di servizio. e) ove il dipendente abbia già percepito in BPM entrambi i premi aziendali, non avrà titolo per rivendicare, neppure prò-quota, il premio aziendale della cessionaria, data l'identica natura dell'erogazione, d) per il personale che nel corso del corrente anno 2010 avrà maturato il requisito dei 25 o 30 anni di anzianità, verrà corrisposto da BPM il premio contrattualmente previsto al raggiungimento di detti requisiti. In particolare: ove il passaggio dovesse verificarsi prima della maturazione del diritto, BPM provvederà ad erogare l'indennità sostitutiva degli otto giorni di permesso retribuito previsti, oltre alla medaglia ed al premio monetario; ove il passaggio dovesse invece verificarsi dopo la maturazione del diritto, BPM provvederà ad assegnare le otto giornate di permesso retribuito (sempre da fruire entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della maturazione, data oltre la quale verranno monetizzate), oltre alla medaglia ed al premio monetario. Dichiarazione delle Parti: In sede aziendale, entro il 31 luglio 2011 si terrà un incontro per sanare eventuali criticità emerse dall'applicazione del presente accordo. Dichiarazione delle Aziende: Le Aziende si dichiarano sin d'ora disponibili a fornire una tabella di raffronto delle retribuzioni e degli inquadramenti entro il 31 luglio Milano, 26 marzo 2010

8 Banca Popolare di Milano soc. coop. a r.l : Maurizio Bertolotti Banca di Legnano Spa: Cristina Zannoni Cassa di Risparmio di Alessandria Spa: Ivano Valdesturli Per la zione Sindacale Fai eri:

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

ACCORDO FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI WEBANK S.P.A. IN BANCA POPOLARE DI MILANO SOC. COOP. A R.L. E CONSEGUENTE RIORGANIZZAZIONE.

ACCORDO FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI WEBANK S.P.A. IN BANCA POPOLARE DI MILANO SOC. COOP. A R.L. E CONSEGUENTE RIORGANIZZAZIONE. ACCORDO FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI WEBANK S.P.A. IN BANCA POPOLARE DI MILANO SOC. COOP. A R.L. E CONSEGUENTE RIORGANIZZAZIONE In Milano, il giorno 21 novembre 2014 Tra Banca Popolare di Milano Soc.

Dettagli

ACCORDO. Il giorno.2007, In Padova. tra. la ROMA SERVIZI INFORMATICI S.P.A. (di seguito R.S.I. )

ACCORDO. Il giorno.2007, In Padova. tra. la ROMA SERVIZI INFORMATICI S.P.A. (di seguito R.S.I. ) ACCORDO Il giorno.2007, In Padova la (di seguito Banca ); la (di seguito R.S.I. ) tra e le SEGRETERIE NAZIONALI, le SEGRETERIE DEGLI ORGANI DI COORDINAMENTO e le RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI di Padova

Dettagli

VERBALE DI ACCORDO. tra. premesso che

VERBALE DI ACCORDO. tra. premesso che VERBALE DI ACCORDO Il giorno 22 aprile 2010, in Siena tra Banca CR Firenze S.p.A. (di seguito CRF) Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (di seguito BMPS) e le sottoscritte Organizzazioni Sindacali premesso

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI IN ESSERE RIVOLTI A DIPENDENTI DEL GRUPPO

Dettagli

Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA

Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA La Delegazione Sindacale Aziendale composta da: DIRCREDITO/FD FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL SINFUB UILCA e Premesso che: con lettera del 16 marzo

Dettagli

Intesa in materia di Previdenza e Assistenza

Intesa in materia di Previdenza e Assistenza Intesa in materia di Previdenza e Assistenza 1 In Verona, il giorno 18 luglio 2002 per quanto specificamente attiene alla prima sezione della presente intesa: tra da una parte le seguenti Società: - Banco

Dettagli

t r a le Delegazioni Sindacali di Banca Popolare di Vicenza di Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Uil.C.A., UGL, P r e m e s s o c h e

t r a le Delegazioni Sindacali di Banca Popolare di Vicenza di Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Uil.C.A., UGL, P r e m e s s o c h e II giorno 8 dicembre 2007, in Bergamo t r a UBI Banca S.c.p.a. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. Banco di Brescia S.p.A. Banca Popolare Commercio & Industria S.p.A. di seguito Cedente, Banca Popolare di

Dettagli

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 Art. 1 Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto

Dettagli

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI Emittente: Direzione Centrale Risorse Umane Destinatari: Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Group Services Banche della Divisione Banca dei Territori con l esclusione di

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 «Trattamento di fine rapporto e istituzione dei fondi pensione dei pubblici dipendenti». (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2000

Dettagli

ACCORDO PER L'UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE PREVISTE DAL FONDO UNICO PER L'EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI. ART. 1 (Risorse)

ACCORDO PER L'UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE PREVISTE DAL FONDO UNICO PER L'EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI. ART. 1 (Risorse) ACCORDO PER L'UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE PREVISTE DAL FONDO UNICO PER L'EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI ART. 1 (Risorse) 1) Al finanziamento del Fondo costituito ai sensi dell'art. 14 del DPR 16

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

Tra. -Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop, anche in veste di capogruppo BPER (di seguito per brevità BPER);

Tra. -Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop, anche in veste di capogruppo BPER (di seguito per brevità BPER); Il giorno 18 novembre 2010, in Modena Tra Le Aziende: -Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop, anche in veste di capogruppo BPER (di seguito per brevità BPER); - Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TFR COMUNICAZIONE La manovra finanziaria per il 2007 ha anticipato l entrata in vigore della riforma sulla previdenza

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI. Art. 1 (Ambito di applicazione)

REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI. Art. 1 (Ambito di applicazione) REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure adottate

Dettagli

Area risorse umane 1

Area risorse umane 1 Area risorse umane 1 Siena, 7 dicembre 2004 VERBALE DI CONCERTAZIONE Criteri generali per l attribuzione degli incarichi per particolari responsabilità o funzioni alla categoria EP Verbale contenente:

Dettagli

Coordinamenti RSA Banca Monte dei Paschi di Siena SPA ACCORDO SU CESSIONE SPORTELLI MPS A BANCA CR FIRENZE

Coordinamenti RSA Banca Monte dei Paschi di Siena SPA ACCORDO SU CESSIONE SPORTELLI MPS A BANCA CR FIRENZE Coordinamenti RSA Banca Monte dei Paschi di Siena SPA ACCORDO SU CESSIONE SPORTELLI MPS A BANCA CR FIRENZE Il giorno 22 aprile 2010, a Siena, alla presenza dei responsabili del personale e delle relazioni

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N. 11971 (COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO) SULLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE

Dettagli

CONDIZIONI CONTRATTUALI

CONDIZIONI CONTRATTUALI CONDIZIONI CONTRATTUALI Contratto di capitalizzazione a premio unico e premi integrativi, con rivalutazione annuale del capitale assicurato (tariffa n 357) PARTE I - OGGETTO DEL CONTRATTO Articolo 1 -

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

CGIL VERBALE DI ACCORDO

CGIL VERBALE DI ACCORDO VERBALE DI ACCORDO Ill giiorno 16 novembre 1999,, iin Miillano Tra UniiCrediitto Ittalliiano S..p..A..,, UniiCrediitt Banca Mobiilliiare S..p..A.. (UBM S..p..A..) e Le Segretteriie degllii Organii dii

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITI (posti in data 3 aprile 2014) Sono stato assunto quale dirigente medico a tempo determinato presso un azienda ospedaliera del SSN, per la sostituzione

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità TITOLO XXX Trattamento economico Articolo 7 NORMALE RETRIBUZIONE La normale retribuzione del lavoratore è costituita dalle voci sotto indicate alle lettere a), b), c) e d), nonché da tutti gli altri elementi

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA Circolare n. 35 del 23 febbraio 2007 Decorrenza: immediata Serie: PERSONALE Argomento: Normativa e contrattualistica Oggetto: RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR -

Dettagli

CAMPAGNA COMMERCIALE PRODOTTI FINANZIAMENTO

CAMPAGNA COMMERCIALE PRODOTTI FINANZIAMENTO CAMPAGNA COMMERCIALE PRODOTTI FINANZIAMENTO (1 MARZO 16 APRILE 2011) MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE PREMESSA 2 PRODOTTO: FINANZIAMENTO (PRESTITI PERSONALI + PRONTISSIMO + CESSIONE DEL QUINTO + MUTUI)

Dettagli

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A.

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A. FABI / FIBA-CISL / FISAC-CGIL / SINDIRIGENTICREDITO / SINFUB / UIL.CA IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE DI BANCA FIDEURAM S.p.A. Ottobre 2000 PREMESSA Sottoponiamo a colleghe

Dettagli

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 30-05-2007 Messaggio n. 13792 Allegati 1 OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI AI DIRETTORI REGIONALI

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito Direzione Centrale delle Entrate Contributive Roma, 25 Febbraio 2005 Circolare n. 36 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

'.L,;!~,C) ~0~ Iv--Ù--0 CGIL FP

'.L,;!~,C) ~0~ Iv--Ù--0 CGIL FP MODULARIO P.C M.- 198 MOD. 251 CONTRATlO COILETnVO NAZIONALE1NTI!XiRA11VORElA11VO AL PERSONALE DIRIGENTE DELL'AREA. vm - ~ NZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - PER IL BIENNIO ECONOMICO 2004-2005 Il giorno

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

INPS - Messaggio 27 settembre 2011, n. 18392

INPS - Messaggio 27 settembre 2011, n. 18392 INPS - Messaggio 27 settembre 2011, n. 18392 Legge 14 settembre 2011 n 148 - Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo - Nuovi termini di liquidazione dei trattamenti

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FONDO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI NEGLI INTERESSI

REGOLAMENTO DEL FONDO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI NEGLI INTERESSI REGOLAMENTO DEL FONDO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI NEGLI INTERESSI Rev.01 Annulla e sostituisce Regolamento del 13/4/2006 Rev. n. 0 approvato dal Comitato Gestione Fondi Apportati e dei Fondi

Dettagli

PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015

PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015 PIANO DI INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE PER L ANNO 2015 Approvato dall Organo di Amministrazione con Delibera n. 4/15 del 9 marzo 2015 Il piano di incentivazione ha lo scopo di: - aumentare la coesione

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga ALLEGATO 1 - MODALITÀ APPLICATIVE DELL ACCORDO QUADRO SUGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA IN LOMBARDIA 2011 del 25 FEBBRAIO 2011 (di seguito accordo quadro 2011 ) 1. Iter procedurale per la concessione della

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO PER L'ACCESSO AL SERVIZIO ESPERTO ON LINE CON IMPORTO PREPAGATO 1) oggetto Le presenti condizioni generali di contratto disciplinano le modalità e le condizioni con cui

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione

DIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione DIRECT LEARNING DIRECT LEARNING Conto Formazione Il Direct Learning (DL) - Conto Formazione - è lo strumento attraverso il quale le Aziende aderenti hanno la facoltà di accedere in forma diretta al 75%

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE

PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE Bando di gara per la selezione dei progetti di ricerca di cui all art. 10, comma 2, del decreto 26 gennaio 2000 TERMINI, CONDIZIONI

Dettagli

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA

SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA TRA Infrastrutture Lombarde S.p.A. (P.I. 04119220962) con sede in Milano, via Pola n.12/14, qui rappresentata da [ ], in qualità di

Dettagli

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 136 Documento sul regime fiscale del Fondo Pensione allegato

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

CAMPAGNA COMMERCIALE CONTO IN PROPRIO

CAMPAGNA COMMERCIALE CONTO IN PROPRIO CAMPAGNA COMMERCIALE CONTO IN PROPRIO (22 maggio 30 giugno 2011) MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE PREMESSA 2 PRODOTTO: CONTO IN PROPRIO PERIODO: 2 MAGGIO 30 GIUGNO 2011 UP COINVOLTI: FIGURE COINVOLTE LIVELLO

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

PROV. MILANO ACCORDO QUADRO. Premesso:

PROV. MILANO ACCORDO QUADRO. Premesso: ACCORDO QUADRO Premesso: o che coerentemente con quanto previsto dal piano industriale 2006-2009 al fine di proseguire e dare ulteriore impulso alla costante crescita conseguita negli ultimi anni, il Gruppo

Dettagli

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di CONVENZIONE per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di STRUMENTO IBRIDO DI PATRIMONIALIZZAZIONE TRA la Camera

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

PROPOSTA DI RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA CESSIONE DI AZIONI PROPRIE

PROPOSTA DI RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA CESSIONE DI AZIONI PROPRIE PROPOSTA DI RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA CESSIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI STEFANEL S.P.A. AI SENSI DELL ART.73 DEL

Dettagli

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 3529,1&,$',3$'29$ 1250( 3(5/2692/*,0(172 ',,1&$5,&+, (;75$,67,78=,21$/, '$3$57('(,',3(1'(17, '(//$3529,1&,$ $SSURYDWRFRQ'*3LQGDWDQUHJHPRGLILFDWRFRQ'*3GHO QUHJ , 1 ', &

Dettagli

INCENTIVAZIONE IN BOUND CONTACT CENTER PER POSTEMOBILE (2 MAGGIO 30 LUGLIO 2011) Posteitaliane

INCENTIVAZIONE IN BOUND CONTACT CENTER PER POSTEMOBILE (2 MAGGIO 30 LUGLIO 2011) Posteitaliane INCENTIVAZIONE IN BOUND CONTACT CENTER PER POSTEMOBILE (2 MAGGIO 30 LUGLIO 2011) PREMESSA 2 L INIZIATIVA SI ARTICOLA COME SEGUE: MECCANISMO DI BASE MECCANISMO DI TEAM FIGURE COINVOLTE PER ENTRAMBI I MECCANISMI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE del COMUNE DI CORATO (Regolamento approvato con deliberazione di C.C.

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

(1 FEBBRAIO 30 APRILE 2011) MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE

(1 FEBBRAIO 30 APRILE 2011) MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE INCENTIVAZIONE INBOUND CONTACT CENTER PER POSTEMOBILE (1 FEBBRAIO 30 APRILE 2011) MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE Mercato Privati PREMESSA 2 PRODOTTI SIM POSTEMOBILE CON ATTIVAZIONE DI OPZIONI TARIFFARIE

Dettagli

Sezione II - Condizioni particolari per il prodotto SARASAVE club. - Condizioni particolari per il prodotto SARACOVER club

Sezione II - Condizioni particolari per il prodotto SARASAVE club. - Condizioni particolari per il prodotto SARACOVER club SARA assicurazioni spa Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia Capitale Sociale Euro 54.675.000 (i.v.) Sede e Direzione Generale 00198 Roma - Italia - Via Po n. 20 Iscrizione Tribunale Roma

Dettagli

Accordo Quadro 30/09/2014

Accordo Quadro 30/09/2014 Accordo Quadro 30/09/2014 Nella tarda serata del 30/09/2014 è stata raggiunta un ipotesi di Accordo tra le OO.SS. e l Azienda in relazione alle ricadute sul Personale del Gruppo derivanti dall applicazione

Dettagli

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO Premesse: La Legge 68/99 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che la maggior parte

Dettagli

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI ORDINE DI SERVIZIO N 12 DEL 12 DIC 2008 Ai Signori: Segretario Generale/Direttore Generale Vice Segretario Generale Vice Direttori Generali Responsabili di Area Direttori Capo di Gabinetto del Sindaco

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014 BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013 Regole generali relative all orario di lavoro ottobre 2014 1 INDICE 1. ORARIO DI LAVORO pag. 3 2. ORARIO DI LAVORO PERSONALE APPARTENENTE AI LIVELLI IV-VIII pag. 3 2.1 Flessibilità

Dettagli

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,

Dettagli

GUIDA OPERATIVA. Personale dei comparti:

GUIDA OPERATIVA. Personale dei comparti: GUIDA OPERATIVA Personale dei comparti: Modalità di calcolo del monte ore dei permessi sindacali di spettanza delle organizzazioni sindacali rappresentative e della RSU nei luogo di lavoro Novembre 2013

Dettagli

REGOLAMENTO SAN PANCRAZIO SALENTINO

REGOLAMENTO SAN PANCRAZIO SALENTINO REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL C O M U N E DI SAN PANCRAZIO SALENTINO (Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 95 del 26 luglio 2007) 1 INDICE SISTEMATICO Art. 1 Individuazione e definizione

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 RICONGIUNZIONE Lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione: AGO INPS - IVS dipendenti e autonomi TOTALIZZAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto

Dettagli

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI...

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... 3 PARTE PRIMA: CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA PER IL TRAMITE DEL DATORE DI LAVORO CON PRELIEVI DALLA RETRIBUZIONE... 3 ARTICOLO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Allegato A PREMESSA Il presente regolamento definisce le procedure per l affidamento, la conferma e la revoca degli incarichi dirigenziali di

Dettagli

la Deutsche Bank S.p.A. (in seguito la Banca ) rappresentata dai Sigg. P. P. Cellerino, F. Zambruno, P. R. Ferrarini e F. Ponti

la Deutsche Bank S.p.A. (in seguito la Banca ) rappresentata dai Sigg. P. P. Cellerino, F. Zambruno, P. R. Ferrarini e F. Ponti ACCORDO SINDACALE AZIENDALE IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LA DEFINIZIONE DI PROPOSTE DI MODIFICHE STATUTARIE DI ADEGUAMENTO AL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 In Milano, in data

Dettagli

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti, Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea in sede ordinaria convocata per il giorno 29 aprile 2013 in merito al punto n. 4) dell ordine del giorno, concernente la proposta di autorizzazione

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007

Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DECRETO 21 Maggio 2007 Definizione dei criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l'anno

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

Roma, 29/12/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 191

Roma, 29/12/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 191 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 29/12/2014 Circolare n. 191 Ai Dirigenti

Dettagli

CONGUAGLIO PREMIO AZIENDALE 2014. tra

CONGUAGLIO PREMIO AZIENDALE 2014. tra CONGUAGLIO PREMIO AZIENDALE 2014 In Milano, in data 7 ottobre 2015 - Intesa Sanpaolo S.p.A., anche nella qualità di Capogruppo (di seguito ISP) tra e - le Delegazioni di Gruppo FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL,

Dettagli

FILT-CGIL. Finalità del Fondo. Le prestazioni del Fondo. Elaborazione a cura della Filt-Cgil

FILT-CGIL. Finalità del Fondo. Le prestazioni del Fondo. Elaborazione a cura della Filt-Cgil Elaborazione a cura della Filt-Cgil Finalità del Fondo Il Fondo per il perseguimento di politiche attive per il sostegno del reddito e dell occupazione dei lavoratori dipendenti dalle società del Gruppo

Dettagli