In Breve. n. 3/2009. I piccoli comuni in Lombardia Caratteri territoriali, demografici e socio economici. Informativa Breve LA DISTRIBUZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "In Breve. n. 3/2009. I piccoli comuni in Lombardia Caratteri territoriali, demografici e socio economici. Informativa Breve LA DISTRIBUZIONE"

Transcript

1 Servizio Valutazione Processo Legislativo e Politiche regionali Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Dicembre 2009 In Breve Informativa Breve I piccoli in Lombardia Caratteri territoriali, demografici e socio economici n. 3/2009 LA DISTRIBUZIONE DEI PICCOLI COMUNI SUL TERRITORIO LOMBARDO LA POPOLAZIONE DEI PICCOLI COMUNI I FATTORI DI RISCHIO PER LA POPOLAZIONE DEI PICCOLI COMUNI LE ATTIVITÀ ECONOMICHE CONCLUSIONI PER SAPERNE DI PIÙ Il 70% dei italiani ha meno di abitanti e vi risiede circa il 17% della popolazione complessiva. I piccoli sono diffusi in tutte le regioni italiane e non solo nelle zone montane e periferiche, ma anche in quelle più prossime ai grandi centri urbani. In Lombardia (così come in Piemonte, Valle d Aosta, Molise, Trentino Alto Adige, Sardegna, Abruzzo e Calabria) i fino a abitanti sono particolarmente numerosi: sono 1.093, rappresentano il 71% dei della regione e vi risiede il 22% dei cittadini lombardi. La realtà di questi insediamenti piccoli e spesso piccolissimi è spesso all attenzione dei decisori pubblici. Ancor più oggi che il disegno di legge approvato nel novembre scorso dal Consiglio dei Ministri ha riportato all attualità dell agenda politica il tema della riforma degli enti locali, con la razionalizzazione delle loro funzioni e dei loro organi di governo. Molti istituti di ricerca forniscono periodicamente informazioni sulle caratteristiche demografiche, territoriali, economiche e sociali dei in generale e di quelli piccoli in particolare. Lo ha fatto recentemente anche Cittalia (fondazione dell ANCI dedicata a studi e ricerche) con L Atlante dei Piccoli Comuni Tuttavia, le informazioni disponibili sono generalmente riferite ai piccoli con popolazione fino a abitanti. Questo In Breve riporta, invece, le principali informazioni territoriali, demografiche e socio economiche sui piccoli lombardi con popolazione fino a abitanti: una delimitazione di campo coerente con la normativa regionale che sceglie questa soglia demografica per definire i piccoli destinatari degli interventi regionali di sostegno (l.r. 11/2004 Misure di sostegno a favore dei piccoli della Lombardia) 1. 1 Per le informazioni sull attuazione delle misure di sostegno previste dalla legge regionale n. 11/2004 si rinvia alle Note Informative n. 12 e 13 del 2008 del Servizio Valutazione del Processo legislativo e Politiche regionali e pubblicate sul sito web del Consiglio regionale della Lombardia.

2 1. LA DISTRIBUZIONE DEI PICCOLI COMUNI SUL TERRITORIO LOMBARDO Diminuzione dei piccoli Il 41% dei lombardi ha una popolazione residente che non supera i abitanti (dato 2008). Fra il 2001 ed il 2008 i piccoli si sono ridotti da 688 a 634: 55 hanno superato la soglia dei abitanti mentre uno di essi ne è sceso al di sotto. Nelle province di, e la maggior parte dei sono piccoli; invece nella provincia di e soprattutto in quella di sono la minoranza. Tav. 1 I piccoli nelle province lombarde nel 2008 Prov. totale fino a ab. incidenza piccoli (%) BG BS CO CR LC LO MN MI PV SO VA Totali % Tav. 2 Ripartizione dei lombardi e dei piccoli per zona altimetrica 48% 31% 39% 42% Montagna 21% Collina Pianura 19% I piccoli in montagna Quasi la metà dei lombardi è ubicato in pianura ed un terzo in montagna. Nel caso dei piccoli, queste proporzioni si invertono: oltre la metà è in territori di montagna e poco più di un terzo in pianura. Si trovano in zona montana tutti i piccoli della provincia di così come oltre l 80% di quelli delle province di,, e. I piccoli di collina sono maggiormente diffusi nelle province di e. Tutti i Tav. 3 Piccoli per zona altimetrica e per provincia (2007) 100% piccoli delle province di,,,, ed oltre il 60% di quelli della provincia di, sono invece situati in pianura. 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Piccoli Comuni Lombardia Pianura Collina Montagna 2

3 Comuni piccoli e piccolissimi Stranieri nei piccoli 2. LA POPOLAZIONE DEI PICCOLI COMUNI cittadini lombardi risiedono nei piccoli : il 6,4% della popolazione regionale. Per la maggior parte (68%) si concentrano nelle province di,,, e. In media, un piccolo comune lombardo ha meno di abitanti, ma in 141 casi (il 22%) la popolazione non supera i 500 abitanti. Nel periodo , 189 piccoli (il 27%) hanno visto ridursi la popolazione, con decrementi che vanno dall 1% al 24%. La popolazione insediata nei piccoli montani ed in quelli di pianura è numericamente molto simile (rispettivamente il 42% ed il 39% del totale). Rispetto alla generalità dei montani quella dei piccoli di montagna è quasi quattro volte superiore e, specularmente, gli abitanti nei piccoli di pianura (39%) sono molto meno numerosi di quelli della generalità dei di pianura (69%). Tav. 5 Popolazione residente nei piccoli, per zona altimetrica e per provincia (2007) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Piccoli Comuni Lombardia Anche nei piccoli la composizione della popolazione diviene più eterogenea, come nel resto della regione, per la presenza di stranieri. Al 31 dicembre 2007, la popolazione straniera residente nei piccoli ammontava a unità, pari al 6,5% della popolazione (il dato lombardo è del 7,6%). La presenza non è uniforme in tutte le province ma varia da un minimo del 2,3% nei piccoli della provincia di ad un massimo dell 8,9% in quelli della provincia di. 3 Tav. 4 La distribuzione provinciale dei piccoli e della loro popolazione nel 2008 Prov. Piccoli Popolazione v.a. % v.a. % BG 99 15, ,4 BS 63 9, ,4 CO 82 12, ,9 CR 73 11, ,5 LC 34 5, ,2 LO 28 4, ,9 MN 17 2, ,8 MI 8 1, ,8 PV , ,0 SO 48 7, ,7 VA 50 7, ,4 Totali ,0% ,0% Pianura Collina Montagna Tav. 6 Incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione nei piccoli anno 2007 Incidenza Provincia popolazione straniera 5,2% 6,4% 4,9% 8,9% 3,8% 7,9% 8,8% 3,7% 8,8% 2,3% 6,9% Media piccoli 6,4%

4 3. I FATTORI DI RISCHIO PER LA POPOLAZIONE DEI PICCOLI COMUNI Invecchiamento della popolazione Gli insediamenti piccoli e, fra essi in particolare, quelli di montagna appaiono frequentemente esposti a forme di impoverimento demografico e socio economico. Le fasce più giovani di popolazione si spostano verso zone meno marginali, più urbanizzate e con maggiore concentrazione di attività economiche e servizi. Nei piccoli e montani ci aspetteremmo quindi di trovare una maggiore concentrazione di anziani, disoccupati e soggetti economicamente non attivi, ma i dati demografici del 2008 almeno in parte smentiscono queste previsioni. Il tasso di invecchiamento 2 medio nei piccoli, pari al 20,2%, non differisce molto dalla media lombarda del 19,9%. La presenza di ultrasessantacinquenni ha minore incidenza nei piccoli milanesi e lodigiani (con tassi del 15,0% e 17,7%) mentre il valore massimo si registra in quelli mantovani con il 28,6%. Tav. 7 Tasso di invecchiamento dei piccoli distinto per provincia anno 2008 (valori %) 19,9 20,7 21,6 21,1 21,4 17,7 28,6 15,0 25,6 21,3 18,9 20,2 Media piccoli Riduzione della popolazione attiva Anche il tasso di dipendenza demografica 3 medio dei piccoli non differisce dalla media regionale: in Lombardia, come nei piccoli, ci sono 33 soggetti inattivi, tra giovani ed anziani, ogni 100 soggetti attivi. Fanno eccezione i piccoli delle province di e dove il tasso supera il 40%. Tav. 8 Tasso di dipendenza demografica dei piccoli per provincia anno 2008 (valori %) 33,7 34,1 42,5 34,2 34,2 31,9 40,4 30,7 36,2 33,9 32,5 33,6 Media piccoli 2 Il tasso di invecchiamento della popolazione è calcolato come rapporto tra la popolazione anziana (oltre 65 anni) e il totale della popolazione. 3 Il tasso di dipendenza demografica esprime il rapporto tra la popolazione residente non attiva (giovani sotto i 15 anni ed anziani da 65 anni in poi) e la popolazione cosiddetta attiva (popolazione tra i 15 e i 64 anni). 4

5 Occupazione e disoccupazione Il tasso di occupazione nei piccoli è del 47,6% di poco inferiore alla media regionale pari al 50,4%. Solo i piccoli milanesi e lodigiani hanno tassi più vicini alla media regionale. Il tasso di disoccupazione pari al 4,5% è invece più vicino al dato regionale del 4,7%. Nei piccoli delle province di, e si registrano tassi inferiori al 4,0%. Tav. 9 Tasso di occupazione nei piccoli per provincia (valori %) 47,8 47,6 47,9 49,0 48,5 50,4 47,1 56,7 44,9 45,7 49,5 47,6 Media piccoli Tav. 10 Tasso di disoccupazione nei piccoli per provincia (valori %) 4,2 4,7 4,4 3,7 3,4 4,5 3,1 4,3 5,3 5,2 4,9 4,5 Media piccoli I livelli di istruzione Se per invecchiamento e attività della popolazione i piccoli non sembrano in situazione diversa dal resto dei della regione, per quanto concerne la diffusione dell istruzione superiore (diploma e laurea) fra i loro abitanti, il tasso medio 4 del 22,6% è sensibilmente inferiore al dato regionale del 33,0%. Anche in questo caso si registrano differenze fra le diverse province: gli abitanti dei piccoli milanesi e varesini sono diplomati e laureati in misura più vicina alla media regionale, mentre lo sono molto meno in tutte le altre province. Tav. 11 Tasso di istruzione dei piccoli distinto per provincia anno 2008 (valori %) 18,7 19,2 22,8 22,4 22,3 25,3 21,3 30,7 24,8 20,8 28,1 22,6 Media piccoli 4 Il tasso di istruzione superiore è calcolato come rapporto del numero di diplomati e laureati sulla popolazione residente con età superiore a 6 anni. 5

6 Le imprese attive 6. LE ATTIVITÀ ECONOMICHE Tav. 12 Imprese attive nei lombardi e nei piccoli nel 2008 Provincia Imprese Imprese Imprese per Imprese attive per 1000 attive 1000 ab. nei nei piccoli ab. in in tutti i piccoli tutti i Totali Nei piccoli hanno sede circa imprese (il 6,3% delle imprese lombarde). La loro concentrazione rispetto alla popolazione è di poco inferiore a quella regionale: 83 imprese attive ogni abitanti nei piccoli, contro le 86 del totale regionale. Suddividendo i piccoli per provincia, osserviamo una minor concentrazione di imprese nei piccoli delle province di,,, e, mentre la situazione è invertita nelle province di,, e. Distribuendo i piccoli per zona altimetrica, osserviamo che le imprese sono meno concentrate sia nei piccoli di montagna, come d altra parte ci si poteva aspettare, che in quelli di pianura; invece nei piccoli collinari la concentrazione di imprese supera la media regionale. Tav. 13 Imprese attive nei piccoli lombardi per zona altimetrica nel 2008 imprese/ Zona altimetrica Tot. Imprese 1000 ab. Montagna Collina Pianura Tot. Piccoli Comuni Settori di attività La struttura economica dei piccoli appare basata sulle imprese del settore primario e di quello delle costruzioni. Tav. 14 Imprese attive nei piccoli per settore e provincia (dati % 2008) Agricoltura, Alberghi e Provincia silvicoltura Industria Costruzioni Commercio ristoranti e pesca Servizi Non class. 13,8 14,6 29,7 18,2 8,1 15,3 0,4 17,9 16,9 19,1 18,9 10,1 16,2 0,8 16,4 11,9 24,7 18,4 10,7 17,3 0,6 34,4 13,3 17,8 18,2 4,4 11,7 0,2 11,1 17,5 25,5 19,0 9,4 16,8 0,8 24,6 12,5 22,7 19,0 4,6 16,4 0,1 40,9 12,8 15,7 17,2 3,0 10,3 0,1 13,1 18,4 18,9 22,4 5,5 20,3 1,4 41,3 10,4 17,3 15,6 4,5 10,7 0,2 25,8 10,8 22,9 16,9 10,6 12,8 0,3 10,6 17,3 25,5 21,3 7,7 16,8 0,7 Media dei piccoli 25,5 13,5 21,5 18,0 7,1 14,0 0,4 Lombardia 6,8 15,2 6 17,2 24,1 4,9 30,7 1,2

7 Peculiarità: agricoltura e turismo La presenza di imprese agricole nei piccoli è infatti quadrupla rispetto alla media regionale, e supera il 40% fra quelli del mantovano e del pavese. Le imprese edili sono particolarmente diffuse e nelle piccole realtà di alcune province,, e costituiscono la tipologia economica nettamente prevalente. Risultano essere di gran lunga meno diffuse, invece, le attività commerciali, con l eccezione dei piccoli milanesi e varesini. Ciò che ulteriormente differenzia le attività produttive nei piccoli rispetto al resto della regione è la minore diffusione dei servizi. Solo nel caso dei piccoli della provincia di, tale tipo di attività risulta prevalente sulle altre. Le attività turistiche risultano mediamente più diffuse nei piccoli, rispetto alla media lombarda. La consistenza dell offerta turistica generalmente viene descritta attraverso la dimensione della rete delle strutture ricettive, alberghiere ed extraalberghiere: il rapporto tra posti letto e popolazione residente nei piccoli è tre volte più alto di quello regionale. Tav. 15 Posti letto ogni 1000 abitanti nei piccoli nel Tot. Piccoli Comuni Tot. Lombardia La concentrazione di attività del settore alberghiero e della ristorazione è particolarmente elevata nei piccoli delle province di, e, caratterizzate dalla maggiore vocazione turistica delle loro aree montane e lacustri. Di molto inferiore, invece, l offerta turistica ricettiva nei piccoli delle province di,, e. Tav. 16 Posti letto ogni 1000 abitanti nei piccoli per zona altimetrica nel Montagna Collina Pianura Tot. Piccoli Comuni Tot. Regione 7

8 IN SINTESI Il numero dei piccoli lombardi si è ridotto e, conseguentemente, si è ridotta anche l incidenza della popolazione che vi risiede sul complesso della popolazione della regione. Dal punto di vista delle caratteristiche demografiche, i piccoli non si differenziano in maniera significativa dalla generalità dei. Sono maggiori, talvolta, le differenze che si rilevano tra piccoli appartenenti a province diverse. Il trend demografico complessivo dei piccoli non è negativo, come si è spesso comunemente portati a credere, né la loro popolazione è più vecchia rispetto alla generalità dei, fatta eccezione per i piccoli situati in aree montane. Anche il tasso di disoccupazione che vi si registra è pressoché identico al valore regionale. Abbiamo invece osservato uno scarto decisamente ampio nel livello di istruzione, che nei piccoli è inferiore di ben un terzo rispetto a quello lombardo, e nella struttura economica caratterizzata da una presenza di imprese agricole quadrupla rispetto alla media regionale, mentre le attività commerciali e i servizi appaiono meno diffusi. PER SAPERNE DI PIÙ Anci, Atlante dei piccoli 2009, IReR, Stato attuale dei piccoli Comuni lombardi ed esigenze di sostegno istituzionale, 2009 Il gruppo di lavoro che ha elaborato questa analisi è composto da Pinuccia Dantino (project leader), Elvira Carola (coordinamento), Vito Rallo e Nicola Iacovino. Editing e segreteria: Daniela Carnelli. Le informazioni riportate nelle tabelle e nei grafici sono state attinte alle diverse fonti indicate in calce e sono state oggetto di elaborazione da parte del gruppo di lavoro. Stampa a cura dell U.O.O. Centro Stampa e Fotocomposizione del Consiglio Regionale della Lombardia. E possibile chiedere copia della pubblicazione presso la segreteria dell Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali tel ufficio.analisileggi@consiglio.regione.lombardia.it Pubblicazione non periodica. Distribuzione gratuita. Nessuna riproduzione, traduzione o adattamento può essere pubblicato senza citarne la fonte. 8

Dimensione socio-demografica. Numerosità e popolazione residente dei comuni italiani, per regione, 2011. N comuni. Pop. residente

Dimensione socio-demografica. Numerosità e popolazione residente dei comuni italiani, per regione, 2011. N comuni. Pop. residente Numerosità e popolazione residente dei comuni italiani, per regione, 2011 Regione N comuni Pop. residente Densità territoriale Piemonte 1.206 4.457.335 175 Valle d Aosta 74 128.230 39 Lombardia 1.544 9.917.714

Dettagli

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica www.consorziomipa.it L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica Dicembre 2015, Integrazione del Comune di Castel d Aiano Giugno 2016 EVOLUZIONE

Dettagli

I Comuni italiani 2012

I Comuni italiani 2012 I Comuni italiani 2012 Numeri in tasca Coordinamento Walter Tortorella Cura Laura Chiodini Elaborazioni Giorgia Marinuzzi Progetto grafico BACKUP comunicazione, Roma Indice Istituzioni I sindaci eletti

Dettagli

La dinamica demografica

La dinamica demografica 0 La dinamica demografica I Piccoli Comuni sono stati storicamente caratterizzati da un esodo lento e continuo di popolazione. A partire dal secondo dopoguerra il lento processo delle migrazioni interne

Dettagli

Fondazione CENSIS Dialogo sociale e politiche attive del lavoro nella programmazione FSE Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro

Fondazione CENSIS Dialogo sociale e politiche attive del lavoro nella programmazione FSE Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro Fondazione CENSIS Dialogo sociale e politiche attive del lavoro nella programmazione FSE 2014-2020. Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro Maurizio Sorcioni Italia Lavoro Argomenti 1. Occupati e disoccupati:

Dettagli

BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO INTERNO ED ESTERNO

BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO INTERNO ED ESTERNO BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO INTERNO ED ESTERNO Allegato n.1 alla Relazione Attività anno 2011 ANALISI CONTESTO INTERNO COMPOSIZIONE PERSONALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E PER GENERE Donne Uomini

Dettagli

1. La popolazione residente 1

1. La popolazione residente 1 1. La popolazione residente 1 Le analisi contenute nel Bilancio Demografico Nazionale 2 pubblicato dall ISTAT per l anno 2017 evidenziano un numero di residenti in Italia pari a 60.483.973 unità, di cui

Dettagli

ANALISI CONTESTO ESTERNO E INTERNO Allegato al Bilancio sociale di genere 2012

ANALISI CONTESTO ESTERNO E INTERNO Allegato al Bilancio sociale di genere 2012 ANALISI CONTESTO ESTERNO E INTERNO 2012 Allegato al Bilancio sociale di genere 2012 ANALISI CONTESTO ESTERNO 2012 POPOLAZIONE PER ETÀ E GENERE RIPARTIZIONE DONNE E UOMINI PER CLASSI DI ETÀ Provincia di

Dettagli

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino Silvia Pilutti, Roberto Di Monaco Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE AREE MONTANE: PROBLEMI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE

LO SVILUPPO DELLE AREE MONTANE: PROBLEMI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI LO SVILUPPO DELLE AREE MONTANE: PROBLEMI, SEMINARIO DI PRESENTAZIONE

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005)

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) La popolazione SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) Al 1.1.2002 la popolazione valdostana ammontava a 120.909 unità. Il distretto 2, che comprende

Dettagli

Il sistema economico della provincia di Roma

Il sistema economico della provincia di Roma Il sistema economico della provincia di Roma "14ª Giornata dell Economia" Aula Giunta - Camera di Commercio di Roma 23 maggio 2016 1 Il sistema produttivo 2015: confronto ROMA / ITALIA IL SISTEMA PRODUTTIVO

Dettagli

FEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA

FEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA FEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA SETTEMBRE 2009 Il lavoro si inserisce nell ambito delle attività dell

Dettagli

1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati

1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati Sezione I: Lo stato dell economia italiana e le tendenze evolutive delle imprese 1.4 Imprenditoria e contributo al PIL degli immigrati Il bilancio del 2007 conferma l eccezionale vitalità dell imprenditoria

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro terzo trimestre 2014

Rilevazione sulle forze di lavoro terzo trimestre 2014 Trento, 28 novembre 2014 Rilevazione sulle forze di lavoro terzo trimestre 2014 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al terzo trimestre 2014 (da luglio a settembre

Dettagli

Andamento del prodotto interno lordo ai prezzi di mercato* in Piemonte, nel Nord-Ovest ed in Italia Anni (variazioni percentuali) 0,3 0,1

Andamento del prodotto interno lordo ai prezzi di mercato* in Piemonte, nel Nord-Ovest ed in Italia Anni (variazioni percentuali) 0,3 0,1 2 Questa nota di sintesi riguarda il Report sulla regione Piemonte realizzato nell ambito del Progetto S.I.S.PR.IN.T. Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali, finanziato

Dettagli

La capacità ricettiva in Lombardia

La capacità ricettiva in Lombardia La capacità ricettiva in Lombardia Un analisi della rilevazione ISTAT «Capacità degli esercizi ricettivi» A cura di Cavedo Lorenzo Patrimonio ricettivo Esercizi Alberghieri Esercizi Extra-Alberghieri 7.039

Dettagli

I Comuni italiani 2013

I Comuni italiani 2013 I Comuni italiani 2013 Numeri in tasca Coordinamento Walter Tortorella Cura Valeria Andreani Elaborazioni Giorgia Marinuzzi Progetto grafico BACKUP comunicazione, Roma Indice Istituzioni I sindaci in carica

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 2 trimestre 2017

Rilevazione sulle forze di lavoro 2 trimestre 2017 Trento, settembre 07 Rilevazione sulle forze di lavoro trimestre 07 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al trimestre 07 (da aprile a giugno 07). La rilevazione,

Dettagli

Figura 10.1: Produzione dei rifiuti urbani 1

Figura 10.1: Produzione dei rifiuti urbani 1 CAPITOLO 10 La produzione totale dei rifiuti urbani ha fatto rilevare, tra il 2006 e il 2007, una sostanziale stabilità, con una crescita dello 0,1% circa. Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti

Dettagli

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati

Dettagli

I numeri dei Comuni lombardi: demografia, territorio, economia

I numeri dei Comuni lombardi: demografia, territorio, economia I numeri dei Comuni lombardi: demografia, territorio, economia Walter Tortorella Responsabile Dipartimento Studi Economia Territoriale IFEL Milano, 28 settembre 2017 Numerosità dei comuni e popolazione

Dettagli

SERVIZIO INFORMAZIONE E PROMOZIONE ECONOMICA MERCATO DEL LAVORO IN TEMPO DI CRISI I DATI EXCELSIOR IN PROVINCIA DI MANTOVA

SERVIZIO INFORMAZIONE E PROMOZIONE ECONOMICA MERCATO DEL LAVORO IN TEMPO DI CRISI I DATI EXCELSIOR IN PROVINCIA DI MANTOVA SERVIZIO INFORMAZIONE E PROMOZIONE ECONOMICA MERCATO DEL LAVORO IN TEMPO DI CRISI I DATI EXCELSIOR IN PROVINCIA DI MANTOVA Paola Zito 17 dicembre 2009 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. L impatto della crisi sull

Dettagli

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel

Dettagli

11 a Giornata dell economia. Camera di Commercio di Sondrio. Enzo Rodeschini Unioncamere Lombardia

11 a Giornata dell economia. Camera di Commercio di Sondrio. Enzo Rodeschini Unioncamere Lombardia 11 a Giornata dell economia Camera di Commercio di Sondrio Enzo Rodeschini Unioncamere Lombardia 11 a Giornata dell economia I giovani: risorsa scarsa e sprecata Dal vincolo demografico (invecchiamento,

Dettagli

1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA. Nati-mortalità delle imprese giovanili (*) in Liguria

1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA. Nati-mortalità delle imprese giovanili (*) in Liguria 1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA Nei primi 3 mesi, 800 giovani hanno deciso di aprire un attività in proprio Nonostante il tasso di disoccupazione giovanile in Liguria nel 2015 sia sceso

Dettagli

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Luglio 2017 La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Al 1 gennaio 2017 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.456 persone, con una diminuzione

Dettagli

Elaborazione flash. Osservatorio MPI Confartigianato Sicilia 27/07/2017. Artigianato e turismo in Sicilia

Elaborazione flash. Osservatorio MPI Confartigianato Sicilia 27/07/2017. Artigianato e turismo in Sicilia Sicilia Campania Toscana Marche Calabria Lazio Sardegna Puglia Basilicata Molise Abruzzo Umbria Liguria Emilia-Romagna Veneto Lombardia Friuli-Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Piemonte Valle d'aosta

Dettagli

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia Chiara Caramia n. matricola 100254 Eleonora Romagnoli n. matricola 97679 Federica Rossi n. matricola 100573 Sofia Solera

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 Trento, 2 marzo 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 4 trimestre 2014 (da ottobre a dicembre

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.

Dettagli

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Statistiche Report N 3 / 19 maggio 2014 Il mercato del lavoro in e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Sintesi Nel 2013 gli occupati in sono poco più di 4,3 milioni, in aumento rispetto al 2012 (+0,7%).

Dettagli

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane L andamento congiunturale e l attrattività delle regioni Mauro Politi Francesca Petrei ISTAT - Direzione Centrale delle Statistiche

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE ABRUZZO

SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE ABRUZZO SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE ABRUZZO Scenario demografico 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015 Trento, 11 dicembre 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 3 trimestre 2015 (da luglio a settembre 2015).

Dettagli

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ

DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ DISTRIBUZIONE % DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER NAZIONALITÀ - 31.12.2007 Asia 8,6% Americhe 25,8% Europa 46,5% Africa 19,2% Fonte: Istat 2 MERCATO DEL LAVORO Nel secondo trimestre 2008 l'offerta

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2017

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2017 Trento, 7 dicembre 07 Rilevazione sulle forze di lavoro trimestre 07 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al trimestre 07 (da luglio a settembre 07). La rilevazione,

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro Terzo trimestre 2018

Rilevazione sulle forze di lavoro Terzo trimestre 2018 Trento, 12 dicembre 2018 Rilevazione sulle forze di lavoro Terzo trimestre 2018 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 3 trimestre 2018 (da luglio a settembre

Dettagli

I Comuni italiani 2015

I Comuni italiani 2015 I Comuni italiani 2015 Numeri in tasca A cura di IFEL - Fondazione ANCI Coordinamento Walter Tortorella Gli apparati statistici e cartografici sono stati elaborati da Giorgia Marinuzzi, gli apparati statistici

Dettagli

I numeri dell economia romana a consuntivo

I numeri dell economia romana a consuntivo Ufficio Studi I numeri dell economia romana a consuntivo UFFICIO STUDI 1 I numeri dell economia romana a consuntivo La pubblicazione è stata realizzata a cura dell Ufficio Studi della CCIAA di Roma. Camera

Dettagli

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2 maggio #lavoro IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2008-2018 È diminuita l occupazione ma ancora di più la popolazione Il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia, nonostante il recupero degli ultimi

Dettagli

Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016

Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016 Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016 Dario Ceccarelli Osservatorio economico e sociale 10 Giugno 2016 1 MERCATO DEL LAVORO E COESIONE SOCIALE IL QUADRO CONGIUNTURALE 2 UN QUADRO GENERALE DEL MDL

Dettagli

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA anno 2011 Nel corso dell anno 2011 in Lombardia ci sono stati in media 4 milioni e 273mila occupati, numero che conferma quello dell anno precedente. Si è così arrestato

Dettagli

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Ufficio Studi Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il report è stato

Dettagli

IMPRESE E GIOVANI NEL VCO ANNO 2015

IMPRESE E GIOVANI NEL VCO ANNO 2015 IMPRESE E GIOVANI NEL VCO ANNO 2015 Fotografia al 31/12/2015 Nel VCO sono 47.870 1 i residenti che hanno meno di 35 anni, quasi un terzo della popolazione, che contribuiscono in maniera significativa alla

Dettagli

Gualtieri, Palazzo Bentivoglio 29 settembre Alessandro Tortelli Direttore CST Firenze

Gualtieri, Palazzo Bentivoglio 29 settembre Alessandro Tortelli Direttore CST Firenze Gualtieri, Palazzo Bentivoglio 29 settembre 2017 Alessandro Tortelli Direttore CST Firenze UNA ANALISI DELLE POTENZIALITÀ DEL GRANDE FIUME in rapporto alle diverse tipologie di prodotto turistico in una

Dettagli

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche.

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche. PRESENTAZIONE Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere italiana e dal Ministero del Lavoro in collaborazione con le Camere di Commercio, costituisce una fonte statistica di notevole

Dettagli

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2016 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE

Dettagli

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2017 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

1 Elaborazione a cura di CAIRE

1 Elaborazione a cura di CAIRE 1 Elaborazione a cura di Previsione 2020 SCENARIO A Lo scenario A è quello più ottimistico : i saldi migratori si mantengono costanti sui livelli degli ultimi 5 anni, vale a dire uno dei periodi con le

Dettagli

2.6. Circoscrizione di Legnano

2.6. Circoscrizione di Legnano 2.6. di Legnano La struttura socio-economica della circoscrizione di Legnano presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata di quella provinciale (1067,8 abitanti

Dettagli

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 Il divario Nord-Sud di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 IL DIVARIO DI REDDITO Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 PIL pro capite nelle

Dettagli

La cooperazione in provincia di Pisa

La cooperazione in provincia di Pisa La cooperazione in provincia di Pisa Anno 2015 Pisa, 18 aprile 2016. Le cooperative attive in Toscana alla fine del 2015 erano 3.835: a livello merceologico, il settore più consistente è quello delle costruzioni

Dettagli

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL [ 2010] Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL SINTESI Nel primo trimestre del 2010 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale (assicurati

Dettagli

I Comuni italiani 2014

I Comuni italiani 2014 I Comuni italiani 2014 Numeri in tasca A cura di IFEL - Fondazione ANCI Coordinamento Carla Giorgio e Walter Tortorella Elaborazioni socio-economiche Giorgia Marinuzzi Elaborazioni finanziarie Massimiliano

Dettagli

La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può

La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può causare l impoverimento del territorio. PARTE PRIMA RAPPORTO

Dettagli

Il territorio comunale di Ferrara Spunti per una nuova analisi

Il territorio comunale di Ferrara Spunti per una nuova analisi Il territorio comunale di Ferrara Spunti per una nuova analisi Ferrara, 23 febbraio 2019 Giuliano Guietti Variazione percentuale della popolazione residente 1.1.2009-1.1.2018 Popolazione Comune di Ferrara

Dettagli

IL CONTESTO TERRITORIALE Analisi sull ambiente socio-economico e territoriale di riferimento del CPIA 1 GROSSETO

IL CONTESTO TERRITORIALE Analisi sull ambiente socio-economico e territoriale di riferimento del CPIA 1 GROSSETO CPIA 1 GROSSETO IL CONTESTO TERRITORIALE Analisi sull ambiente socio-economico e territoriale di riferimento del CPIA 1 GROSSETO a cura di Diego Accardo CPIA 1 GROSSETO - Settembre 2018 PREMESSA L analisi

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel Maggio 2009

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel Maggio 2009 I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2008 Maggio 2009 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura e Antonio Silvestri Mappe tematiche: Fabrizio

Dettagli

Nota Congiunturale del IV trimestre 2016

Nota Congiunturale del IV trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale del trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 I 2009 I I 2010 I I 2011 I I 2012 I I 2013 I I 2014 I I 2015 I I 2016 I Nota sull

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività COMUNICATO STAMPA 11 novembre 2009 Imprese in Movimento III trimestre 2009 Osserfare, l osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, rende noti gli ultimi dati Movimprese elaborati per il

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro Trento, 13 giugno 2019 Rilevazione sulle forze di lavoro primo trimestre 2019 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 1 trimestre 2019 (da gennaio a marzo 2019).

Dettagli

Osservatorio Nazionale Nota trimestrale novembre 2008

Osservatorio Nazionale Nota trimestrale novembre 2008 Nota trimestrale novembre 2008 Il lavoro in somministrazione nel terzo trimestre 2008: analisi dei dati degli archivi INAIL e INPS. Occupati, giornate retribuite e missioni avviate nel terzo trimestre

Dettagli

Graf. 3.II Andamento della popolazione residente in Italia e nelle province sarde (numeri indice 2002=100)

Graf. 3.II Andamento della popolazione residente in Italia e nelle province sarde (numeri indice 2002=100) Situazione al 1 gennaio 2013. Le fonti dalle quali sono stati attinti i dati sono l Istat, per quanto riguarda i bilanci demografici a livello di singolo comune. Nel 2002 l ISTAT indicava per la Provincia

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

Il contesto territoriale

Il contesto territoriale 2. Territorio Il territorio del Comune di Lodi è posto a 87 metri sul livello del mare, toccato a nord-est dal fiume Adda e si estende per 41,42 kmq. Ha una popolazione complessiva pari a 43.112 abitanti

Dettagli

FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI

FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI RAPPORTO O SINTETICO FORMA.TEMP 2007 RAPPORTO SINTETICO FORMA.TEMP 2007 A cura di Antonio Ruda Per Forma.Temp hanno collaborato alla redazione del Rapporto:

Dettagli

6. CONSISTENZA E CARATTERISTICHE DELL AGRITURISMO ITALIANO

6. CONSISTENZA E CARATTERISTICHE DELL AGRITURISMO ITALIANO ordinamenti produttivi, utilizzando così appieno l agriturismo come strumento di valorizzazione dei prodotti, attraverso sia la ristorazione, sia la vendita diretta, anche per corrispondenza. Si conferma,

Dettagli

Reti d Imprese: nel 2017, +42% rispetto al Imprese agricole in Rete +41%.

Reti d Imprese: nel 2017, +42% rispetto al Imprese agricole in Rete +41%. 1. Il sistema delle Reti d Imprese Reti d Imprese: nel 2017, +42% rispetto al 2016. Imprese agricole in Rete +41%. Il sistema delle Reti d Imprese, nel 2017, accelera la crescita (+42% rispetto all anno

Dettagli

La popolazione toscana al 1 gennaio marzo 2014

La popolazione toscana al 1 gennaio marzo 2014 La popolazione toscana al 1 gennaio 2013 marzo 2014 Il contesto nazionale La popolazione residente in Italia nell ultimo decennio è cresciuta sensibilmente. Complessivamente la variazione è stata pari

Dettagli

SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE SARDEGNA

SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE SARDEGNA SCENARIO DI MERCATO PER LA REGIONE SARDEGNA Scenario demografico 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028

Dettagli

Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo

Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo Milano, mercoledì 29 agosto 2018, ore 15.00 Via Vivaio, 1 Milano (Sala Giunta)

Dettagli

A fine 2009 la capacità ricettiva di Udine dispone di 85 strutture, in gran parte extra-alberghiere (61). Continua lo sviluppo dell'offerta di

A fine 2009 la capacità ricettiva di Udine dispone di 85 strutture, in gran parte extra-alberghiere (61). Continua lo sviluppo dell'offerta di A fine 2009 la capacità ricettiva di Udine dispone di 85 strutture, in gran parte extra-alberghiere (61). Continua lo sviluppo dell'offerta di alloggio in città: aumentano, seppur di poco, gli esercizi

Dettagli

Analisi di contesto Ambito 6

Analisi di contesto Ambito 6 Servizio Studi e Statistica per Analisi di contesto Ambito 6 Unione comunale Savena-Idice e comune di San Lazzaro di Savena Conferenza territoriale San Lazzaro di Savena 24 Maggio 2016 Territorio Il territorio

Dettagli

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 Nota sull evoluzione economica in provincia di Sondrio I trimestre 2016

Dettagli

RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti

RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI 2007 Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA Prodotto Interno Lordo Nel

Dettagli

Allegato n. 5 alla Relazione sulla Performance 2012 BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO ESTERNO

Allegato n. 5 alla Relazione sulla Performance 2012 BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO ESTERNO Allegato n. 5 alla Relazione sulla Performance 2012 BILANCIO DI GENERE: ANALISI CONTESTO ESTERNO POPOLAZIONE PER ETÀ E GENERE RIPARTIZIONE DONNE E UOMINI PER CLASSI DI ETÀ Pordenone Friuli-Venezia Giulia

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2006

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2006 I primati di nel mercato del lavoro nel 2006 Giugno 2007 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

I Comuni italiani 2018

I Comuni italiani 2018 I Comuni italiani 2018 Numeri in tasca A cura di IFEL - Fondazione ANCI Coordinamento Andrea Ferri e Walter Tortorella Gli apparati statistici e cartografici sono stati elaborati da Alessia Brinciotti

Dettagli

L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia

L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia Federica Ancona 7 Giornata regionale della Sicurezza Stradale Brescia, 30 novembre 2017 Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile

Dettagli

Ciclo economico e produttività nelle regioni italiane di Cristina Brasili

Ciclo economico e produttività nelle regioni italiane di Cristina Brasili di Cristina Brasili Presidente dell Associazione RegiosS e docente dell Università di Bologna 1 Sommario 1. Crescita economica e produttività del lavoro 2. La produttività del lavoro nelle regioni italiane

Dettagli

Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro. Maurizio Sorcioni Italia Lavoro

Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro. Maurizio Sorcioni Italia Lavoro Fenomeni e tendenze del mercato del lavoro Maurizio Sorcioni Italia Lavoro Argomenti 1. Occupati e disoccupati: la crisi prima della crisi 2. La domanda di lavoro dipendente : la frammentazione nascosta

Dettagli

Il lavoro interinale negli archivi INAIL un aggiornamento del quadro statistico al 2006

Il lavoro interinale negli archivi INAIL un aggiornamento del quadro statistico al 2006 Il lavoro interinale negli archivi INAIL un aggiornamento del quadro statistico al 2006 Ottobre 2007 Il numero di lavoratori interinali e la componente straniera La distribuzione per settore economico

Dettagli