LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE II Trimestre 2016

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1 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: Ottobre2016 Per informazioni: PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO DI LIGURIA RICERCHE NELLA SEZIONE STUDI E RICERCHE LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE II Trimestre 2016 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX Settembre, Genova /

2 La presente nota è stata curata da Liguria Ricerche S.p.A. Coordinamento del gruppo di lavoro: Riccardo Podestà Ricercatori: Manuela Basta Paola Dadone Germana Dellepiane Si ringraziano gli enti, le organizzazioni e le istituzioni la cui fattiva collaborazione ha reso possibile la raccolta sistematica dei dati statistici per l elaborazione della presente nota.

3 Indice Mercato del lavoro Popolazione per condizione lavorativa Occupati e disoccupati Tassi di riferimento Cassa Integrazione Guadagni Imprese Movimento anagrafico delle imprese Artigianato Commercio Agricoltura Import / Export Flussi per area geografica Flussi per settore merceologico Movimento turistico Movimento complessivo Movimento alberghiero Movimento extra alberghiero Traffici portuali e aeroportuali Traffici portuali Traffici aeroportuali Legenda... 37

4 Nel II trimestre del 2016 si rilevano per la Liguria alcuni elementi di difficoltà che interessano in particolare la dinamica delle imprese, il turismo ed in parte il mercato del lavoro ed i trasporti, mentre segnali positivi provengono dal commercio estero. Mercato del lavoro Sistema produttivo L andamento del mercato del lavoro nel trimestre mostra un aumento della forza lavoro (+0,7% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) dovuto però esclusivamente all incremento del numero di persone in cerca di occupazione (+13,4%, pari a circa 8 mila unità), mentre diminuiscono gli occupati (-0,6%, pari a circa 4 mila unità). In aumento sia le persone disoccupate alla ricerca di prima occupazione (+23,8%, pari a circa 3 mila unità) sia quelle con precedenti esperienze (+10,4%, pari a circa 5 mila unità). Per quanto riguarda i tassi, si evidenzia un aumento generalizzato di tutti i tassi di riferimento. Il tasso di attività cresce dell 1,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il tasso si attesta al 70,2%, livello superiore solo al dato nazionale. Il tasso di disoccupazione aumenta dell 1,2%, in controtendenza rispetto a tutte le aree di riferimento che invece registrano un calo, e si attesta sul livello del 10,6%, anche in questo caso superiore a Nord Ovest e Nord Est, ma inferiore all Italia. Il tasso di occupazione cresce dello 0,5%, risultato più contenuto sia rispetto a Nord Ovest e Nord Est (+1,5% per entrambe) sia all Italia (+1,4%). Il tasso si attesta a quota 62,6%, inferiore a Nord Ovest e Nord Est, ma superiore al dato nazionale. Il numero di ore autorizzate per interventi di Cassa Integrazione Guadagni risulta ancora in calo (-5,9%). La riduzione riguarda gli interventi di tipo ordinario (-23,1%) e in deroga (- 73,5%), mentre la C.I.G. straordinaria è in aumento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente del 34,2%. Il II trimestre 2016 si chiude con una dinamiche negativa dei flussi anagrafici delle imprese: Diminuiscono rispetto allo stesso periodo dell anno precedente sia le imprese registrate (-0,5%) sia quelle attive (-0,4%), in calo anche le iscrizioni (-0,5%) ed in aumento le cancellazioni (+31,6%). L andamento è in controtendenza rispetto al dato nazionale, che fa registrare un aumento sia delle imprese registrate (+0,4%), sia di quelle attive (+0,2%), nonché un incremento delle iscrizioni (+0,7%) e un aumento delle cancellazioni decisamente più contenuto (+3,4%) rispetto al dato regionale. A livello settoriale, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: agricoltura (-2,0%), industria in senso stretto (-1,2%), costruzioni (-1,0%), commercio (-0,6%) e trasporti e

5 magazzinaggio (-2,8%). Si rilevano degli incrementi invece nei settori servizi di alloggio e ristorazione (+0,9%), altri servizi alla persona (+1,1%), servizi alle imprese (+1%). Flussi turistici Per quanto riguarda il commercio estero, il trimestre si chiude con un aumento tendenziale sia delle esportazioni (+11.2%) sia delle importazioni (+0,6%). L incremento delle esportazioni è dovuto alla crescita considerevole dei flussi verso l Oceania e altri territori, quasi quintuplicati rispetto al II trimestre del 2015 (+398,0%) e che arrivano nel trimestre a rappresentare il 21,5% dell export ligure. L unico altro mercato di sbocco che mostra una crescita tendenziale è quello degli Altri paesi europei (+39,7%). Le importazioni in crescita provengono invece da Altri paesi europei (+80,3%), dall Asia centrale (+56,9%) e orientale (+40,2%), dall Africa settentrionale (+40,3%) e dall Unione Europea (+15,6%). Complessivamente la bilancia commerciale rimane negativa, ma migliora rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, nonché rispetto al primo trimestre del Il traffico complessivo di merci nei porti di Genova e della Spezia fa registrare un calo rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (rispettivamente -3,1% e -8,1%). Risulta invece in aumento il traffico passeggeri grazie ai risultati dello scalo di Genova che vede un incremento del 13,6% che più che compensa il calo registrato a La Spezia (-34,6%). Il movimento di containers decresce in entrambi gli scali liguri (Genova -1,2% e La Spezia - 6,4%). In calo tutti i flussi in transito per l aeroporto di Genova ad eccezione della merce via superficie. Segnali negativi provengono anche dal movimento turistico: nel II trimestre 2016 si registra un calo sia degli arrivi (-4,9%), sia delle presenze (-0,3). La contrazione dei flussi si deve esclusivamente alla dinamica negativa dei turisti italiani che non viene compensata dai risultati positivi della componente straniera. A livello settoriale il settore alberghiero evidenzia una contrazione dei flussi turistici, il comparto extra alberghiero presenta un calo degli arrivi accompagnato da una tenuta delle presenze.

6 pagina 6 Mercato del lavoro Aumento del tasso di occupazione e di attività Aumento del tasso di disoccupazione Calo degli occupati (sola componente femminile) Aumento dei disoccupati Mercato del lavoro 1. Popolazione per condizione lavorativa 2. Occupati e disoccupati 3. Tassi di riferimento 4. Cassa Integrazione Guadagni 1. Popolazione per condizione lavorativa Nel II trimestre 2016 la forza lavoro cresce in Liguria dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, mentre la popolazione inattiva si riduce dell 1,8%. L incremento della forza lavoro è però dovuto al solo aumento tendenziale delle persone in cerca di occupazione (+13,4%, pari a circa 8 mila unità) e, in particolare, di quelle senza precedenti esperienze lavorative (+23,8%). Gli occupati diminuiscono invece dello 0,6%, pari a circa 4 mila unità. Tra gli inattivi aumentano coloro che cercano lavoro ma non sono disponibili a lavorare (+173,8%), coloro che non cercano lavoro ma sono disponibili a lavorare (+1,3%) e le non forze lavoro con più di 64 anni. Questi incrementi sono tuttavia più che compensati dal calo delle persone che cercano lavoro non attivamente (-8,3%), di coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare (-8,0%) e delle non forze lavoro minori di 15 anni (-1,6%). La non forza lavoro quindi, nel suo complesso, diminuisce.

7 pagina 7 Mercato del lavoro Tabella 1 POPOLAZIONE PER CONDIZIONE LAVORATIVA LIGURIA Valori assoluti (migliaia di unità) e variazioni % sul II trimestre 2015 Condizione lavorativa II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazioni assolute % FORZE LAVORO ,7 Occupati ,6 Persone in cerca occupazione ,4 di cui : con precedenti esperienze lavorative 54,1 49,0 5 10,4 senza precedenti esperienze lavorative 17,6 14,2 3 23,8 NON FORZE LAVORO ,8 Cercano lavoro non attivamente 16,1 17,6-1 -8,3 Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 7,2 2, ,8 Non cercano ma disponibili a lavorare 25,2 24,9 0 1,3 Non cercano e non disponibili a lavorare 233,0 253, ,0 Non forze di lavoro <15 anni 180,0 182,9-3 -1,6 Non forze lavoro (oltre 64 anni) 420,0 416,6 3 0,8 TOTALE POPOLAZIONE ,0 Grafico 2 COMPOSIZIONE DELLE FORZE LAVORO LIGURIA Valori assoluti (migliaia di unità)

8 pagina 8 Mercato del lavoro 2. Occupati e disoccupati Il calo tendenziale degli occupati (-0,6%) deriva dalla dinamica negativa registrata nel settore agricolo (-26,1%) e in quello dei servizi (-0,9%). Cresce invece l occupazione nell industria (+3,3%) e, in particolare, nel settore delle costruzioni (+9,3%). Analizzando il dettaglio di genere, il calo occupazionale pesa sulla sola componente femminile (-4,5%), per la quale si registra una riduzione in tutti i settori considerati. Al contrario, cresce l occupazione maschile (+2,6%), sebbene non abbastanza da compensare la dinamica dell occupazione femminile. In particolare, gli occupati maschi diminuiscono nel trimestre solo nel comparto agricolo. L occupazione alle dipendenze cala nel settore dei servizi (-2,9%). L aumento registrato per le persone in cerca di occupazione (+13,4%) è invece legato alle sole persone senza precedenti esperienze lavorative (+23,8%) o precedentemente inattive (+49,4%), mentre diminuiscono i disoccupati ex-occupati (-5,2%).

9 pagina 9 Mercato del lavoro Tabella 3 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E PER SESSO LIGURIA Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale OCCUPATI IN COMPLESSO ,6-4,5-0,6 Agricoltura ,9-40,4-26,1 Industria ,3-9,6 3,3 di cui costruzioni ,4-55,9 9,3 Servizi ,4-3,7-0,9 di cui commercio ,5 4,4 8,5 OCCUPATI ALLE DIPENDENZE ,7 Agricoltura ,8 Industria ,5-0,8 8,9 di cui costruzioni ,2-25,2 39,9 Servizi ,1-3,5-2,9 di cui commercio ,3 1,8 8,4 Tabella 4 DISOCCUPATI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE E PER SESSO LIGURIA Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale DISOCCUPATI IN COMPLESSO ,6 26,6 13,4 Disoccupati ex-occupati ,2-13,6-5,2 Disoccupati ex-inattivi ,7 72,9 49,4 Disoccupati senza esperienza di lavoro ,6 76,7 23,8

10 pagina 10 Mercato del lavoro 3. Tassi di riferimento Nel II trimestre 2016 in Liguria i tassi di riferimento del mercato del lavoro si presentano tutti in crescita: crescono il tasso di attività e di occupazione (rispettivamente +1,5% e +0,5%), ma cresce anche il tasso di disoccupazione (+1,2%). Rispetto alle ripartizioni territoriali di riferimento, la dinamica ligure è peggiore; il tasso di occupazione cresce infatti meno di quanto non accada per il Nord-Ovest (+1,5%), il Nord Est (+1,5%) e l Italia nel suo complesso (+1,4%), mentre il tasso di disoccupazione subisce un incremento in controtendenza rispetto all andamento generale (Nord-Ovest: -0,7%; Nord-Est: -0,3%; Italia: -0,6%). In termini assoluti, i tassi di attività e occupazione si mantengono al di sotto del livello del Nord-Ovest e del Nord- Est, sebbene al di sopra della media nazionale, mentre il tasso di disoccupazione è superiore ai due comparti di riferimento, anche se inferiore al dato italiano.

11 pagina 11 Mercato del lavoro Tabella e grafici 5 TASSI DI ATTIVITÀ, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE LIGURIA E AREE DI RIFERIMENTO Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 Area Tassi di attività (15-64) II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazioni % Tassi di Tassi di occupazione disoccupazione (15-64) Tassi di attività (15-64) Tassi di Tassi di occupazione disoccupazione (15-64) Tassi di attività (15-64) Tassi di Tassi di occupazione disoccupazione (15-64) Liguria 70,2 62,6 10,6 68,7 62,1 9,4 1,5 0,5 1,2 Nord-Ovest 71,6 65,8 7,9 70,5 64,3 8,6 1,1 1,5-0,7 Nord-Est 72,0 67,0 6,8 70,7 65,5 7,1 1,3 1,5-0,3 Italia 65,3 57,7 11,5 64,2 56,3 12,1 1,1 1,4-0,6 Tasso di attività (15-64 anni) 72% 70% 68% 66% 64% 62% 60% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia II trimestre 2015 II trimestre 2016 Tasso di occupazione (15-64 anni) Tasso di disoccupazione 68% 14% 66% 12% 64% 10% 62% 60% 8% 58% 6% 56% 4% 54% 52% 50% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia 2% 0% Liguria Nord-Ovest Nord-Est Italia II trimestre 2015 II trimestre 2016 II trimestre 2015 II trimestre 2016

12 pagina 12 Mercato del lavoro 4. Cassa Integrazione Guadagni Nel secondo trimestre del 2016 il numero di ore autorizzate per interventi di Cassa Integrazione Guadagni risulta ancora in calo (-5,9%). La riduzione riguarda gli interventi di tipo ordinario (-23,1%) e in deroga (-73,5%), mentre la C.I.G. Straordinaria è in aumento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente del 34,2%. A livello territoriale le ore di C.I.G. complessivamente autorizzate diminuiscono in tutte le province, con la sola eccezione di Savona, dove invece aumentano del 94,2%. L andamento dei diversi tipi di intervento varia da provincia a provincia: la C.I.G. ordinaria e in deroga diminuisce in tutte le province, mentre quella straordinaria si riduce solo a Genova. Analizzando i dati per settore produttivo, si registra un calo in tutti i settori, fatta eccezione per l industria e per il commercio, esclusivamente nella loro componente straordinaria (rispettivamente +38,3% e 36,9%).

13 pagina 13 Mercato del lavoro Tabella 6 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti (ore autorizzate) e variazioni % sul II trimestre 2015 Provincia II trimestre 2016 Variazione % Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Imperia ,8 41,1-100,0-10,3 Savona ,0 234,6-57,6 94,2 Genova ,1-29,3-73,7-41,3 La Spezia ,7 12,6-78,6-27,1 LIGURIA ,1 34,2-73,5-5,9 Tabella 7 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER SETTORE DI ATTIVITÀ LIGURIA Valori assoluti (ore autorizzate) e variazioni % sul II trimestre 2015 CIG Liguria Settore II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % Ordinaria Straordinaria In deroga Industria ,1 Edilizia ,0-21,8 TOTALE ,1 Industria ,3 Edilizia ,1 Artigianato Commercio ,9 Settori vari TOTALE ,2 Industria ,2 Edilizia Artigianato ,7 Commercio ,2 Settori vari TOTALE ,5

14 pagina 14 Mercato del lavoro Grafici 8 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI, SETTORE INDUSTRIA LIGURIA Composizione % nel II trimestre 2016 e nel II trimestre 2015

15 pagina 15 Mercato del lavoro

16 pagina 16 Imprese Imprese 5. Movimento anagrafico delle imprese 6. Artigianato 7. Commercio 8. Agricoltura Diminuzione delle imprese attive e registrate Riduzione del tasso di artigianalità Calo del tasso di natalità netto delle imprese 5. Movimento anagrafico delle imprese Anche nel secondo trimestre 2016 la dinamica anagrafica delle imprese liguri è negativa. Si registra un calo rispetto al secondo trimestre 2015 sia delle imprese registrate (-0,5%), sia di quelle attive (-0,4%). Diminuiscono inoltre le iscrizioni (-0,5%), mentre aumentano notevolmente le cancellazioni (+31,6%). L andamento è in controtendenza rispetto al dato nazionale, che fa registrare un aumento sia delle imprese registrate (+0,4%), sia di quelle attive (+0,2%), nonché un incremento delle iscrizioni (+0,7%) e un aumento delle cancellazioni decisamente più contenuto (+3,4%) rispetto al dato regionale. A livello territoriale il calo delle imprese registrate riguarda solo le province di Savona e Genova, mentre la dinamica per le province di Imperia e della Spezia è sostanzialmente stabile (rispettivamente +0,1% e 0%). Le imprese attive calano invece in tutte le province, con maggiore intensità nelle province di Savona (-0,9%) e della Spezia (-0,6%). Il tasso di natalità netto, nonostante una flessione a livello regionale (-0,35 punti percentuali), rimane positivo sia in tutte le province, con la sola eccezione di Genova. A livello settoriale, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: agricoltura (-2,0%), industria in senso stretto (-1,2%), costruzioni (-1,0%), commercio (-0,6%) e trasporti e magazzinaggio (-2,8%). Si rilevano degli incrementi invece per quel che riguarda: Servizi di alloggio e ristorazione: +0,9%; Altri servizi alla persona: +1,1%;

17 pagina 17 Imprese Servizi alle imprese: +1,0%. Tabella 9 STOCK DI IMPRESE REGISTRATE, ATTIVE, ISCRITTE E CANCELLATE SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Stock Stock Iscritte Cancellate registrate di cui attive registrate di cui attive Iscritte Cancellate Imperia ,1-0,2 18,2 4,2 Savona ,9-0,9-15,2-20,3 Genova ,6-0,2-0,7 69,7 La Spezia ,0-0,6 3,3 3,4 LIGURIA ,5-0,4-0,5 31,6 Italia ,4 0,2 0,7 3,4 Grafico 10 TASSO DI NATALITÀ NETTO SU BASE PROVINCIALE* Valori assoluti II trimestre 2015 e II trimestre 2016 *Tasso di natalità netto: (iscrizioni cessazioni) / stock imprese registrate di inizio periodo

18 pagina 18 Imprese Tabella 11 STOCK DI IMPRESE ATTIVE PER SETTORE ITALIA E LIGURIA Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 Italia Valori assoluti Liguria Valori assoluti Settore II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % Agricoltura , ,0 Industria in senso stretto , ,2 di cui Manifatturiera , ,2 Costruzioni , ,0 Commercio , ,6 Trasporti e magazzinaggio , ,8 Servizi di alloggio e ristorazione , ,9 Altri servizi alla persona , ,1 Servizi alle imprese , ,0 Altri , ,0 TOTALE , ,4

19 pagina 19 Imprese 6. Artigianato In calo anche il numero di imprese registrate e attive nel settore artigiano: le categorie fanno registrare rispettivamente una diminuzione dell 1,2 e dell 1,1%, analogamente al primo trimestre La contrazione è tuttavia meno grave rispetto a quanto registrato a livello nazionale, dove il calo è dell 1,4%. Tutte le province sono coinvolte nella dinamica negativa: la situazione peggiore riguarda le province della Spezia e di Savona, dove la riduzione raggiunge l 1,8%. Il tasso di natalità netto regionale si mantiene su valori positivi e stabile rispetto al II trimestre Le province che presentano un calo del tasso sono, in particolare, Imperia e Savona, mentre Genova e La Spezia fanno registrate un incremento. Diminuisce anche il tasso di artigianalità (-0,19%) che si posiziona su un valore del 27,5%. L indicatore peggiora in tutti i settori, fatta eccezione per l agricoltura, la manifattura e il commercio, dove il tasso si mantiene stabile, e per i servizi alle imprese, dove aumenta. Tabella 12 STOCK DI IMPRESE REGISTRATE, ATTIVE, ISCRITTE E CANCELLATE SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Stock Stock di cui Iscritte Cancellate registrate di cui attive registrate attive Iscritte Cancellate Imperia ,3-0,4-5,1 4,4 Savona ,9-1,8-17,3-3,0 Genova ,9-0,8 8,0-1,7 La Spezia ,9-1,8 1,6-10,5 LIGURIA ,2-1,1-0,8-2,5 Italia ,4-1,4-5,5-7,4

20 pagina 20 Imprese Grafico 13 TASSO DI NATALITÀ NETTO SU BASE PROVINCIALE* Valori assoluti II trimestre 2015 e II trimestre 2016 *Tasso di natalità netto: (iscrizioni cessazioni) / stock imprese registrate di inizio periodo Tabella 14 TASSO DI ARTIGIANALITÀ PER SETTORE LIGURIA Valori assoluti II trimestre 2015 e II trimestre 2016 Tasso di artigianalità Settore II trimestre 2016 II trimestre 2015 Agricoltura 3,1% 3,1% = Industria in senso stretto 60,2% 60,3% - di cui Manifatturiera 62,3% 62,3% = Costruzioni 73,2% 73,5% - Commercio 5,1% 5,1% = Trasporti e magazzinaggio 50,3% 51,1% - Servizi di alloggio e ristorazione 9,5% 9,7% - Altri servizi alla persona 52,2% 52,7% - Servizi alle imprese 11,6% 11,5% + Altri 0,5% 0,5% = TOTALE 27,5% 27,7% -

21 pagina 21 Imprese 7. Commercio Anche il settore del commercio registra un calo tendenziale del numero di imprese registrate e attive (-0,6% per entrambe le variabili). Anche in questo caso l andamento risulta in controtendenza rispetto a quanto emerge a livello nazionale, dove le imprese commerciali attive e quelle registrate aumentano rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. La dinamica negativa interessa tutte le province liguri, con l eccezione della provincia di Imperia. Le imprese attive diminuiscono sia nel comparto del commercio al dettaglio (-0,50%), sia in quello del commercio all ingrosso (-1,23%). Fanno eccezione le imprese attive nel commercio all ingrosso e al dettaglio e nella riparazione di autoveicoli e motocicli, che registrano invece un incremento (+0,59%). Il tasso di natalità netto delle imprese commerciali si mantiene su valori negativi (-0,4%) e peggiora rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (-0,2 punti percentuali). L indicatore diminuisce in tutte le province ad eccezione di Savona. Tabella 15 STOCK DI IMPRESE REGISTRATE, ATTIVE, ISCRITTE E CANCELLATE SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Stock Stock Iscritte Cancellate Registrate di cui attive Registrate di cui attive Iscritte Cancellate Imperia ,3 0,2 16,7 30,8 Savona ,7-0,9-31,0-47,4 Genova ,8-0,6 5,2 38,8 La Spezia ,5-1,1-11,5 19,4 LIGURIA ,6-0,6-3,1 16,9 Italia ,2 0,1-8,2 1,9

22 pagina 22 Imprese Grafico 16 IMPRESE COMMERCIALI ATTIVE PER TIPOLOGIA Variazioni % sul II trimestre 2015 Grafico 17 TASSO DI NATALITÀ NETTO SU BASE PROVINCIALE* Valori assoluti II trimestre 2015 e II trimestre 2016 *Tasso di natalità netto: (iscrizioni cessazioni) / stock imprese registrate di inizio periodo

23 pagina 23 Imprese 8. Agricoltura Anche le imprese agricole registrate e attive diminuiscono (rispettivamente -1,9% e -2,0%) e il calo è più marcato rispetto a quanto rilevato a livello nazionale (-0,4% per entrambe). Tutte le province concorrono alla riduzione dello stock, in particolar modo Imperia e Savona. Nel trimestre si rileva, inoltre, un incremento sia delle imprese agricole iscritte (+128,0%), sia di quelle cancellate (+28,2%). Tabella 18 STOCK DI IMPRESE REGISTRATE, ATTIVE, ISCRITTE E CANCELLATE SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Stock di cui Stock Iscritte Cancellate registrate attive registrate di cui attive Iscritte Cancellate Imperia ,2-2,3 357,1 6,5 Savona ,3-2,4 73,3 11,5 Genova ,5-1,8 123,5 190,0 La Spezia ,1-0,1 63,6-18,2 LIGURIA ,9-2,0 128,0 28,2 Italia ,4-0,4 29,3 22,5

24 pagina 24 Import / Export Aumento dell export Bilancia commerciale in miglioramento Import / Export 9. Flussi per area geografica 10. Flussi per settore merceologico 9. Flussi per area geografica Il secondo trimestre 2016 mostra, rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, un incremento delle esportazioni liguri (+11,2%) e un leggero aumento anche delle importazioni (+0,6%). L incremento delle esportazioni è dovuto alla crescita considerevole dei flussi verso l Oceania e altri territori, quasi quintuplicati rispetto al II trimestre del 2015 (+398,0%) e che arrivano nel trimestre a rappresentare il 21,5% dell export ligure. L unico altro mercato di sbocco che mostra una crescita tendenziale è quello degli Altri paesi europei (+39,7%). Le importazioni in crescita provengono invece da Altri paesi europei (+80,3%), dall Asia centrale (+56,9%) e orientale (+40,2%), dall Africa settentrionale (+40,3%) e dall Unione Europea (+15,6%). Complessivamente la bilancia commerciale rimane negativa, ma migliora rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, nonché rispetto al primo trimestre del II trim. 2016: -80 milioni di euro; II trim. 2015: -273 milioni di euro; I trim. 2016: -108 milioni di euro.

25 pagina 25 Import / Export Grafico 19 IMPORT/EXPORT PER AREA GEOGRAFICA LIGURIA Valori assoluti II trimestre 2016 (migliaia di euro) * e variazioni % sul II trimestre 2015 * Dati provvisori Grafico 20 IMPORT/EXPORT PER CONTINENTE LIGURIA Variazioni % sul II trimestre 2015

26 pagina 26 Import / Export 10. Flussi per settore merceologico L incremento delle esportazioni riguarda le sole province di Genova (+28,2%) e di Imperia (+2,6%). Si registra invece un calo per le province di Savona (-4,3%) e della Spezia (-20,9%). A livello di categorie merceologiche, tutti i settori sono in crescita, con la sola eccezione del settore residuale Altro (-20,7%). Anche il leggero aumento delle importazioni si registra limitatamente alle province di Genova (+3,5%) e Imperia (+17,1%). In questo caso la crescita riguarda solo i manufatti (+20,6%), che rappresentano il 70,2% dell import ligure. Tabella e grafico 21 EXPORT PER SETTORE MERCEOLOGICO SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti (euro) II trimestre 2016 e variazioni % sul II trimestre 2015 Variazioni % Area geografica Agricoltura e Prodotti Minerali Manufatti pesca energetici Altro Totale Imperia 3,0 14,0 2,6 0,0-14,1 2,6 Savona 10,9 39,0-6,0 0,0-35,4-4,3 Genova 34,5 19,2 32,8 0,0-21,0 28,2 La Spezia 508,1 86,1-21,2 0,0-14,9-20,9 LIGURIA 8,9 42,4 13,1 0,0-20,7 11,2

27 pagina 27 Import / Export Tabella e grafico 22 IMPORT PER SETTORE MERCEOLOGICO SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti (euro) II trimestre 2016 e variazioni % sul II trimestre 2015 Variazioni % Area geografica Agricoltura e Prodotti Minerali Manufatti pesca energetici Altro Totale Imperia -6,0-29,5 21,7 0,0-42,2 17,1 Savona 18,7-20,8 42,8 0,0 5,8-0,2 Genova -34,2-70,8 22,7 0,0 9,5 3,5 La Spezia -30, ,9-24,8 0,0-86,2-17,7 LIGURIA -19,6-29,7 20,6 0,0-5,5 0,6

28 pagina 28 Movimento turistico Aumento dei flussi turistici di origine straniera Calo complessivo degli arrivi e delle presenze a livello regionale Movimento turistico 11. Movimento complessivo 12. Movimento alberghiero 13. Movimento extra alberghiero 11. Movimento complessivo Il II trimestre 2016 si chiude con segnali negativi provenienti dal settore turistico: in calo rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente sia gli arrivi (-4,9%) sia le presenze (-0,3%). La contrazione dei flussi si deve esclusivamente alla dinamica dei turisti italiani, per i quali si registra una riduzione del 9,6% degli arrivi e del 4,7% delle presenze, che non viene compensata dai risultati positivi della componente straniera (arrivi: + 1,1%; presenze: +5,5%). Complessivamente gli arrivi diminuiscono in tutte le province liguri: mentre per la componente nazionale si registrano solo variazioni negative, i flussi di stranieri calano solo nella provincia di Genova (-1,9%). Le presenze si riducono nelle province di Imperia, dove cala sia la componente straniera sia quella nazionale, e di Savona, che registra un calo delle presenze nazionali non compensato dall aumento di quelle internazionali. Buoni risultati in termini di presenze invece a Genova (italiani: + 0,4%; stranieri: +5,2%) e La Spezia (italiani: +2,5%; stranieri: +8,1%).

29 pagina 29 Movimento turistico Grafico 23 MOVIMENTO COMPLESSIVO ARRIVI E PRESENZE PER PROVENIENZA SU BASE PROVINCIALE Variazioni % sul II trimestre 2015 Tabella 24 MOVIMENTO COMPLESSIVO ARRIVI E PRESENZE PER PROVENIENZA SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 Provincia II trimestre 2016 Variazione % Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Imperia ,3-8,7 5,0-1,2-4,6-5,3 Savona ,5-6,9 2,8 9,6-8,5-2,6 Genova ,7 0,4-1,9 5,2-4,4 2,8 La Spezia ,7 2,5 1,2 8,1-0,5 6,2 LIGURIA ,6-4,7 1,1 5,5-4,9-0,3 Totale

30 pagina 30 Movimento turistico Grafico 25 MOVIMENTO COMPLESSIVO ARRIVI E PRESENZE TOTALI SU BASE PROVINCIALE Variazioni % sul II trimestre 2015

31 pagina 31 Movimento turistico 12. Movimento alberghiero Il settore alberghiero chiude il trimestre con risultati negativi sia in termini di arrivi (-6,2%) sia di presenze (-0,6%). In calo i flussi turistici nazionali (arrivi:-10%; presenze: -5%), mentre per quel che riguarda la componente straniera si registra una riduzione degli arrivi (-1,6%) accompagnata da un incremento delle presenze (+4,9%). A livello territoriale la dinamica negativa interessa i flussi italiani in tutte le province liguri, fatta eccezione per le presenze nella provincia di Genova (+2,2%). La componente turistica straniera registra un aumento delle presenze in tutte le province, salvo una lieve flessione a Imperia (-0,4%), e degli arrivi a Imperia e Savona. Tabella 26 MOVIMENTO ALBERGHIERO ARRIVI E PRESENZE PER PROVENIENZA SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Imperia ,3-9,2 3,0-0,4-6,1-4,8 Savona ,8-7,7 3,5 11,9-8,4-2,5 Genova ,0 2,2-3,7 4,6-4,9 3,5 La Spezia ,0-1,9-5,9 3,6-5,5 1,7 LIGURIA ,0-5,0-1,6 4,9-6,2-0,6 Grafico 27 MOVIMENTO ALBERGHIERO - ARRIVI E PRESENZE TOTALI SU BASE PROVINCIALE Variazioni % sul II trimestre 2015

32 pagina 32 Movimento turistico 13. Movimento extra alberghiero Il settore extra alberghiero evidenzia una dinamica negativa degli arrivi (-1%), accompagnata da una tenuta delle presenze (+0,3%). Molto buono l andamento del turismo internazionale (arrivi: +9,4%; presenze: +7,1%) mentre si segnala una contrazione per quello nazionale (arrivi:-8,5%; presenze: -4%). Risultati decisamente positivi si registrano nella provincia della Spezia; le altre province presentano variazioni negative fatta eccezione per Imperia che mostra un incremento degli arrivi dello 0,6% che si combina però con un calo delle presenze del 6,4%. Tabella 28 MOVIMENTO EXTRA ALBERGHIERO ARRIVI E PRESENZE PER PROVENIENZA SU BASE PROVINCIALE Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 Variazione % Provincia Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Imperia ,8-8,0 14,4-3,3 0,6-6,4 Savona ,7-5,2 0,7 3,7-8,8-3,1 Genova ,6-4,7 12,1 8,8-1,8-0,2 La Spezia ,5 8,0 10,1 13,2 6,3 11,5 LIGURIA ,5-4,0 9,4 7,1-1,0 0,3 Grafico 29 MOVIMENTO EXTRA ALBERGHIERO ARRIVI E PRESENZE TOTALI SU BASE PROVINCIALE Variazioni % sul II trimestre 2015

33 Traffici portuali ed aeroportuali pagina 33 Aumento del traffico di passeggeri nello scalo di Genova Diminuzione dei movimenti aerei, di passeggeri e di merce aerea in transito nell aeroporto genovese Calo del traffico complessivo di merci e di containers nei porti di Genova e La Spezia Traffici portuali e aeroportuali 14. Traffici portuali 15. Traffici aeroportuali 14. Traffici portuali Nel secondo trimestre del 2016 il traffico complessivo di merci nei porti di Genova e della Spezia ha fatto registrare un calo, rispettivamente del 3,1% e dell 8,1%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. In calo anche il numero di containers movimentati sia a Genova (-1,2%) sia a La Spezia (-6,4%). Risulta invece in aumento il traffico passeggeri grazie ai risultati dello scalo di Genova che vede un incremento del 13,6% che più che compensa il calo registrato a La Spezia (-34,6%).

34 pagina 34 Traffici portuali ed aeroportuali Grafici 30 MOVIMENTO COMPLESSIVO, CONTAINER E PASSEGGERI NEI PORTI LIGURI Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015

35 pagina 35 Traffici portuali ed aeroportuali Tabelle 31 MOVIMENTO COMPLESSIVO PER SETTORE MERCEOLOGICO PORTO DI GENOVA, SAVONA E LA SPEZIA Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 Genova Tipologie II trimestre II trimestre Variazione % TONNELLAGGIO TOTALE ,1 Rinfuse liquide ,1 Rinfuse solide ,9 Merci varie in colli ,0 TRANSITI Numero navi ,2 Numero passeggeri totale ,6 Numero contenitori (TEU) ,2 La Spezia Tipologie II trimestre II trimestre Variazione % TONNELLAGGIO TOTALE ,1 Rinfuse liquide ,1 Rinfuse solide ,2 Merci varie in colli ,8 TRANSITI Numero navi ,7 Numero passeggeri totale ,6 Numero contenitori (TEU) ,4

36 pagina 36 Traffici portuali ed aeroportuali 15. Traffici aeroportuali Nel II trimestre 2016 tutti i flussi in transito per l aeroporto di Genova risultano in calo, ad eccezione della merce via superficie, che invece cresce del 18,6%. La riduzione più consistente riguarda la merce aerea (-24,6%). Tabella 32 TRAFFICI PER TIPOLOGIA - AEROPORTO DI GENOVA Valori assoluti e variazioni % sul II trimestre 2015 II trimestre 2016 II trimestre 2015 Variazione % Movimenti aerei ,0 Passeggeri ,1 Merce aerea (Kg.) ,6 Via superficie (Kg.) ,6 Posta 0 0 -

37 pagina 37 Legenda ARRIVI (TURISMO) BILANCIA COMMERCIALE CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA Secondo la definizione dell ISTAT è il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel periodo considerato. Il saldo di bilancia commerciale corrisponde alla differenza tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni, relativamente alle sole merci. La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. La cassa integrazione guadagni ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti, in caso di sospensione o contrazione dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: eventi temporanei e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori; situazioni temporanee di mercato. La cassa integrazione corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate e può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell'orario di lavoro. La cassa integrazione guadagni straordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle: 1) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia. Esse devono avere occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; 2) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; 3) imprese di vigilanza. Non si può chiedere l'intervento straordinario per le unità produttive per le quali è stato richiesto, per lo stesso periodo, l'intervento ordinario. L'importo corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non svolte. La Cassa integrazione straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali.

38 pagina 38 CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA IN DEROGA DEPOSITI BANCARI ESERCIZI ALBERGHIERI ESERCIZI COMPLEMENTARI (O EXTRA ALBERGHIERI) FORZE LAVORO IMPIEGHI TOTALI DELLE BANCHE IMPRESE CESSATE IMPRESE ISCRITTE IMPRESE REGISTRATE NON FORZE DI LAVORO OCCUPATO PERMANENZA MEDIA (TURISMO) La Cassa Integrazione straordinaria in deroga è aperta alle imprese anche artigiane e cooperative fino a quindici lavoratori: quindi, tutte le imprese sotto i 15 lavoratori. È aperta inoltre alle imprese artigiane cooperative con più di 15 lavoratori che non rientrano nella normativa della Cassa Integrazione Straordinaria, e alle imprese industriali con più di 15 lavoratori che hanno finito il periodo della Cigs. Costituiscono l operazione fondamentale per la provvista dei fondi effettuata dalle banche. Attraverso questa operazione la banca diventa debitrice nei confronti dei depositanti ai quali dovrà restituire il capitale ricevuto con eventuali interessi maturati. Gli alberghi da 1 a 5 stelle, i villaggi albergo, le residenze turistico alberghiere, le pensioni, i residence, i motel, le residenze d epoca, gli alberghi meublé o garni, le dimore storiche, i centri benessere (beauty farm) e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi. Gli alloggi in affitto, i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi agroturistici, gli ostelli della gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini e gli altri esercizi ricettivi. Le persone occupate e le persone in cerca di occupazione (disoccupati). Secondo la definizione della Banca d Italia, l aggregato comprende, oltre agli impieghi, i pronti contro termine attivi, gli effetti insoluti e al protesto propri, le partite in sofferenza e gli interessi netti da addebitare alla clientela. Imprese iscritte al Registro che hanno comunicato la cessazione dell attività. Imprese per le quali è già stata fatta la denuncia presso le CCIAA di competenza per l iscrizione al Registro. Imprese presenti nell archivio e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Le persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 15 anni. La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa). Secondo la definizione dell ISTAT è il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati (arrivi) nella struttura ricettiva (alberghi ed esercizi complementari).

39 pagina 39 PERSONA IN CERCA DI OCCUPAZIONE PRESENZE (TURISMO) SOFFERENZE TASSO DI ATTIVITÀ TASSO DI DISOCCUPAZIONE TASSO DI OCCUPAZIONE TEU VARIAZIONE CONGIUNTURALE VARIAZIONE TENDENZIALE La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - una condizione professionale diversa da quella di occupato; - di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; - di essere alla ricerca di un lavoro; - di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento; - di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto. Secondo la definizione dell ISTAT è il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. Secondo la definizione della Banca d Italia sono i crediti al valore nominale nei confronti di soggetti in stato d insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili. Rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Rapporto tra gli occupati e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. Twenty Feet Equivalent Unit, unità di misura dei container utilizzati nel trasporto intermodale, equivalente a 20 piedi (6,10 m.) Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell anno precedente