Digital divide e gli interventi in corso nel Veneto e in provincia di Padova

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1 Digital divide e gli interventi in corso nel Veneto e in provincia di Padova Collana Rapporti N. 899

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3 DIGITAL DIVIDE E GLI INTERVENTI IN CORSO IN REGIONE E NELLA PROVINCIA DI PADOVA L analisi del digital divide, ovvero la porzione di territorio non coperta dall accesso internet ad alta velocità con la banda larga (almeno ADSL), era stata già oggetto di una pubblicazione dell ufficio Studi (Rapporto 800 Informatica Telecomunicazioni, disponibile all indirizzo telecomunicazioni _7A11106B25 1C821) e del rapporto Indici dotazione Infrastrutture 2012 ( dotazione infrastrutture 2012_7A10321B251C40 5 ), elaborato su dati dell Istituto Tagliacarne, dove si evinceva che, tra le province del Veneto, Padova era seconda solo a Venezia per disponibilità dell accesso a banda larga. La Regione Veneto ha iniziato nel 2010 un progetto per ridurre il digital divide con l apertura di cantieri in 240 comuni per un totale di 332 interventi. A dicembre 2012 aveva esteso la banda larga a 380 mila abitanti che prima ne erano esclusi, riducendo la percentuale di abitanti non connessi alla rete veloce dal 14,1% al 7,2%. Nella cartografia riportata nelle pagina successiva, rilasciata dalla Regione Veneto, viene sintetizzato lo stato dei cantieri aperti alla data del 25 settembre L importo totale degli interventi è di 40 milioni di euro provenienti da varie fonti di 1 finanziamento nazionali ed europee. In particolare, i comuni della Provincia di Padova coinvolti nei cantieri per l estensione della banda larga mediante l apposizione di fibra ottica nel triennio sono 38 per un totale di 48 interventi, e con l eccezione delle tratte Limena Saletto di Vigodarzere e Piove di Sacco Corte di Piove di Sacco in cui i cantieri sono tutt ora in attività per il completamento delle opere, negli altri 35 comuni la posa della dorsale in fibra ottica (backhaul in termine tecnico) è terminata. Di prossima apertura invece è il cantiere per la tratta Codevigo Rosara in comune di Codevigo. Come è noto l intervento di realizzazione della dorsale in fibra ottica è di gran lunga l investimento più importante dal punto di vista economico, tuttavia non è sufficiente per garantire l accesso fisico al servizio da parte dei possibili fruitori, in quanto gli operatori di connettività devono predisporre i cabinet per coprire l ultimo miglio dalla centrale alle abitazioni residenziali o alle imprese e questo non sempre avviene perché a volte gli operatori ritengono non profittabile anche questo investimento, pur decisamente più ridotto rispetto a quello di posa della dorsale in fibra ottica (vedi per esempio larga allinerzia di telecom risponde la reg ione corazzari spesi soldi pubblici assurdo stop al servizio/ ). A tal proposito la Regione Veneto a fine dicembre 2013 ha approvato una convenzione operativa tra Regione ed il Ministero per l erogazione del servizio in 703 località del Veneto non coperte dalla banda larga. La gara si è conclusa verso la fine del 2014: essa prevede la fornitura del servizio ad un 1 vedi 1

4 minimo di 20Mbit/sec con alcuni accessi fino a 30Mbit/sec. I lavori cominceranno già a breve e dovranno essere conclusi entro il LA COPERTURA DEL SERVIZIO NELLA PROVINCIA DI PADOVA Già da alcuni mesi abbiamo avuto uno scambio di informazioni con la Regione Veneto per avere un dato aggiornato ed il più possibile aderente alla realtà sulla copertura del servizio ADSL e a banda larga (Wimax, ecc.) nei comuni della provincia di Padova. La Regione stessa è in possesso di un dato aggiornato solo al 2010, in quanto, in seguito a tale data, gli operatori di connettività non hanno dato informazioni dettagliate in merito, e questo anche in seguito al cambio di politica regionale; inoltre il dato acquisito non sempre era sufficientemente dettagliato a livello sub comunale. Fino al 2012 la Regione ha raccolto informazioni sulla copertura della banda larga attraverso una manifestazione d interesse diretta agli operatori presenti nel territorio; inoltre per alcuni territori specificamente individuati in seguito al rilevamento sopra descritto la Regione ha bandito alcune gare per estendere la copertura in quei territori. Tra le norme oltre alla neutralità tecnologica e alla rilevazione del servizio, vi era il monitoraggio per garantire il rispetto della normativa europea in tema di aiuti di Stato. Veniva ammessa la presentazione di un solo progetto da parte di ciascun proponente per la copertura a banda larga dei comuni elencati in allegato secondo il principio di 2

5 massimizzazione della copertura. Le aree di interesse venivano scelte nell ambito delle Aree Bianche e Grigie individuate mediante la consultazione. Recentemente invece, come già descritto innanzi, la Regione Veneto ha deciso di farsi carico della posa della dorsale in fibra in modo che più operatori possano decidere di fornire il servizio in quell area sobbarcandosi solo gli investimenti per la copertura dell ultimo miglio. AZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIO 1. DATI DEL CENSIMENTO Abbiamo utilizzato i dati forniti dal Censimento 2011 per le imprese con numero di addetti fino a nove unità, in quanto in tale questionario ( content/uploads/2012/08/cis2011_ QS Questionario per le imprese con meno di 10 addetti.pdf ) erano presenti alcune domande relative alle modalità di connessione ad internet. Analizzando i dati relativi alle imprese della provincia di Padova (purtroppo il questionario non prevedeva la compilazione del campo Comune) riferiti al 2011, emerge un dato positivo. Per quanto riguarda la provincia di Padova, l 82% delle imprese aveva un collegamento ad Internet e di queste ben il 77% disponeva di una connessione a banda larga (il 64% mediante xdsl ed il 13% mediante altri servizi a banda larga come ad esempio WiMax). Il 25% delle imprese comunque, nel 2011, si collegava ad internet mediante connessione dial up in RTG o in ISDN e questo dato mostra che per una percentuale non trascurabile di imprese la connettività è di tipo tradizionale. Il dato si riferisce al 2011 e tenendo conto che a dicembre 2012 la percentuale di popolazione in digital divide era del 7,2%, mentre 2 anni prima, secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, era del 14,1%, è ragionevole pensare che gli interventi completati nel corso del 2013 tale divario si sia ulteriormente ridotto, cosa che è 3

6 anche testimoniata dalle notizie che appaiono sui quotidiani locali (v. a titolo esemplificativo questo del apparso sul Mattino di Padova e la banda larga a san pietr o viminario relativo al progetto Vodafone 1000 comuni ). 2. I DATI SULLA COPERTURA DELLA BANDA LARGA RICAVATI DAL QUESTIONARIO SULLA CUSTOMER SATISFACTION Il questionario sulla customer satisfaction effettuato nel corso di quest anno comprendeva quesiti specifici per conoscere lo stato della copertura della banda larga nei comuni della provincia di Padova. Dei 1496 rispondenti al quesito se la propria attività disponeva di una connessione a banda larga, solo 59 (pari allo 0,039%) dicevano di non disporre di tale servizio a causa della non disponibilità dell ADSL o di altro servizio a banda larga (es. Wimax) nella zona. Si tratta prevalentemente di agenzie immobiliari, studi tecnici, carrozzerie ed altre attività di servizi. 67 rispondenti (pari allo 0,4%) non disponevano invece di un collegamento ad internet veloce come scelta, pur essendo il servizio disponibile nel territorio: si tratta prevalentemente di pizzerie, esercizi con somministrazione di cibi e bevande, imprese di servizi per la persona, aziende agricole. Le risposte ottenute da quanti hanno dichiarato l assenza di copertura nella propria zona nel questionario sono state verificate ulteriormente: a) a campione (20%) telefonicamente o via e mail; b) incrociate con i dati di Telecom Italia, aggiornati a settembre 2014, relativi ai comuni della provincia di Padova dove è presente il digital divide, ovvero la velocità 4

7 di download è di 640kbits ( tecnica/estensione copertura ads l) (comuni di Anguillara Veneta (centrale di Prejon), Codevigo (frazione di Rosara, dove sono come già detto in corso lavori per la posa della fibra ottica) e Correzzola (centrale Civè 2)). La scelta di utilizzare l operatore Telecom Italia anzichè altri (es. Wind Infostrada, Fastweb) per verificare la copertura è dettata dal fatto che Telecom Italia ha il monopolio sull ultimo miglio (ovvero quello che collega abitazioni ed imprese con la centrale) anche se può concedere il doppino ad altri operatori, con le eccezioni riguardante il servizio in fibra ottica che però non riguarda i comuni nei quali è stata dichiarata la non copertura ma solo alcune grandi città. Più precisamente, sempre più operatori (tra questi, Fastweb e Vodafone, ad esempio) stanno allestendo armadi (cabinet) in varie zone delle principali città per raggiungere i singoli quartieri, ma l ultimo tratto in doppino di rame dal cabinet alle abitazioni è comunque gestito da Telecom Italia. 2.1 ANALISI INCROCIATA TELECOM-IMPRESE La verifica approfondita, anche se a campione (senza lasciare scoperto alcun comune) ha consentito un approfondimento utile con le imprese destinatarie dell indagine. Delle 59 imprese che hanno dichiarato l assenza della ADSL, 6 in realtà dispongono dell accesso ADSL ma con la risposta intendevano l assenza della fibra ottica. 5

8 Delle rimanenti 53 imprese, le criticità maggiori riguardavano i seguenti comuni: COMUNE Campo S. Martino Cittadella Correzzola Curtarolo Due Carrare Fontaniva Gazzo Padovano Mestrino Pernumia TIPOLOGIA PROBLEMA ADSL non disponibile ADSL non disponibile in alcune zone ADSL non disponibile (interventi in corso per posa fibra ottica da parte della Regione Veneto) ADSL non disponibile in alcune zone ADSL non disponibile in alcune zone ADSL di fatto non disponibile. Telecom Italia dice che il servizio è disponibile ma all atto dell attivazione emergono problemi tecnici non risolvibili. ADSL non disponibile (interventi in corso per posa fibra ottica da parte della Regione Veneto) ADSL non disponibile in alcune zone ADSL disponibile solo in alcune zone da circa un anno, altre zone sono scoperte S. Giorgio delle Pertiche ADSL non disponibile in alcune zone Sant Angelo di Piove Torreselle di Piombino Dese Vigonza Villanova di Camposampiero ADSL non disponibile in alcune zone ADSL non disponibile Il servizio ADSL è disponibile ma la velocità è bassa ADSL non disponibile in alcune zone. La zona è stata parzialmente coperta a fine 2012 La lista sopra riportata non è ad ogni modo esaustiva: vengono riportati da alcune aziende agricole di piccole dimensioni casi di impossibilità del collegamento ADSL perchè la zona in cui si trovano è a bassissima densità abitativa e quindi gli operatori non hanno interesse economico a collegare via cavo quelle utenze alle centrali dotate di connettività ADSL. Alla Regione Veneto la tabella sopra riportata è stata inoltrata comprensiva della via e del civico al fine di consentire una migliore individuazione delle criticità. La schermata sotto riportata mostra un esempio dell esito della ricerca, a seguito della segnalazione dell impresa, sulla copertura del servizio ADSL nella via indicata. 6

9 2.2 TECNOLOGIE ALTERNATIVE ALLA BANDA LARGA VIA CAVO In proposito, è bene ricordare che negli ultimi anni sono apparse sul mercato tecnologie alternative al cablaggio e che offrono collegamenti stabili e con buone velocità (i dati effettivi riportati da alcune imprese che sono state contattate dopo il questionario sulla customer satisfaction riportano un dato di 6mbit/s sia in download che upload per il WiMax 2 ), tuttavia l ostacolo per le imprese attualmente risiede nel fatto che le tariffe per questo tipo di connessioni alternative ad ADSL e fibra non sono flat ma a consumo, e dato che un impresa che necessita di connettività ad internet sempre più utilizza applicativi cloud based ad alta intensità di traffico dati, i costi possono diventare proibitivi. Qui sotto la tabella riassuntiva con punti di forza e debolezza delle differenti tecnologie attualmente disponibili nel nostro Paese e nella nostra provincia, tratti dal sito Sostariffe.it: 2 7

10 Per questo motivo le imprese che abbiamo contattato, nonostante siano attualmente servite da servizi satellitari o WiMax trovano indispensabile la copertura del territorio con connettività che consenta loro l utilizzo di tariffe flat. 3. CONCLUSIONI La necessità da parte delle imprese di avere un collegamento a banda larga via cavo è del tutto evidente ed è stata riportata in modo chiaro dalle imprese intervistate, pertanto è importante che la Regione riesca a intervenire sulle situazioni di criticità rispetto ai programmi di intervento già in cantiere in modo da intervenire in zone non ancora del tutto coperte nemmeno da interventi programmati nel prossimo futuro. 8

11 A cura del Servizio Studi Camera di Commercio - Padova Responsabile Servizio: Liana Benedetti Ha collaborato: Fabio Cecchinato La presente pubblicazione e' disponibile all'interno del portale STARNET, rete degli uffici studi e statistica delle Camere di Commercio italiane, all'indirizzo: L'elenco completo dei rapporti pubblicati dal 1982 e delle pubblicazioni disponibili on line e' scaricabile da: Indirizzo di posta elettronica: studi@pd.camcom.it Si autorizza la riproduzione e l'utilizzo della presente pubblicazione a fini non commerciali e a condizione venga citata la fonte Padova, dicembre 2014

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