PROCEDURE DI VERIFICA DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO (approvate dal Gruppo di lavoro regionale nella riunione del 3/11/2009)

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1 REGIONE LOMBARDIA DG Sanità UO Governo della prevenzione PROCEDURE DI VERIFICA DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO (approvate dal Gruppo di lavoro regionale nella riunione del 3/11/2009) PREMESSA Il D. Lgs. 81/08 e s.m.i. definisce nel testo dell'art. 71 il sistema dei controlli finalizzati ad un utilizzo in condizioni di sicurezza delle attrezzature di lavoro, delle quali fanno parte gli apparecchi di sollevamento, distinguendo principalmente tra due ordini di controlli: controlli che competono al datore di lavoro, volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l'efficienza a fini di sicurezza, eseguiti da persona competente (ex art. 71 comma 8 del D. Lgs. 81/08); controlli/ispezioni effettuati da terzi, tesi a verificare periodicamente che quanto disposto al comma 8 dell'art. 71 del D. Lgs. 81/08 venga messo in atto e riportato per iscritto, volti a valutare l'effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza degli apparecchi di sollevamento. Le verifiche degli apparecchi di sollevamento di cui all'allegato VII del D. Lgs. 81/08 sono di competenza delle ASL (ex art. 71, comma 11, D. Lgs. 81/08) ed in particolare dei Servizi/UO Impiantistica e Sicurezza. In attesa del decreto ministeriale di cui al comma 13 dell'art. 71 del D. Lgs. 81/08, che deve definire le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'allegato VII, il Gruppo di Lavoro regionale Apparecchi di sollevamento ha prodotto il presente documento relativo alle procedure generali di verifica, per fornire agli operatori delle ASL indicazioni operative che favoriscano comportamenti omogenei sul territorio regionale. Si precisa che, in assenza del medesimo decreto, non si ritiene al momento applicabile il regime di verifiche periodiche introdotto per gli ascensori e montacarichi da cantiere, per le piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne e per i carrelli semoventi a braccio telescopico. ASPETTI GENERALI Di seguito sono descritti gli elementi che il tecnico verificatore della ASL accerterà in quanto testimoni del corretto funzionamento, della sicurezza di impiego e della corretta manutenzione dell'apparecchio. Il tecnico verificatore non sarà tenuto a controllare minutamente l'apparecchio di sollevamento accedendo ad ogni parte dello stesso (compito che può e deve essere invece assolto dal manutentore) ma, qualora attrezzato ed abilitato, 1

2 eseguirà direttamente l accesso o il controllo anche a quelle parti non facilmente accessibili dell apparecchio, qualora vi siano fondati motivi che lo suggeriscano, atteso che la maggior parte dei controlli possono essere eseguiti da terra o da posizioni facilmente raggiungibili con i normali mezzi di accesso a bordo macchina. In taluni casi, ad esempio per le gru a torre, dove per le parti poste in alto non si può avere una sufficiente visione dello stato generale di manutenzione (e non dello stato minuto di montaggio o manutenzione, come ad esempio bullonature, perni, saldature di ogni nodo del reticolo, da ritenersi compito del montatore e manutentore), quando possibile è opportuno programmare l intervento in modo da ispezionare le principali membrature a terra, prima del montaggio. La necessità di salire sulla torre si potrebbe verificare solo quando da terra, per il comportamento anomalo della gru durante le prove, si avessero fondati motivi per sospettare la presenza di gravi anomalie del mezzo. In caso di violazioni alla normativa prevenzionale sarà indispensabile procedere alla raccolta degli elementi di prova; solo in questa eventualità potrà essere necessario che il tecnico verificatore debba accedere a zone dell apparecchio di sollevamento per cui sarà necessario l impiego di specifici D.P.I. anticaduta, o mezzi di accesso diversi da quelli che ogni apparecchio di sollevamento deve possedere a bordo, o connessi alla struttura in cui è contenuto, o di comune uso come una scala a mano di non oltre 2,5 m di lunghezza, utilizzata per le normali operazioni di manutenzione già previste dal costruttore. Negli altri casi sarà sufficiente esaminare a vista la struttura da terra o tramite i mezzi di accesso previsti sulla stessa, ovvero quelli che non richiedenti l uso di D.P.I. anticaduta, o con l ausilio di opportuni mezzi di ingrandimento ottico (binocoli e simili). Il tecnico verificatore valutata la necessità di ispezionare parti della macchina poste in alto, e non raggiungibili in sufficienti condizioni di sicurezza, allo scopo potrà richiedere al datore di lavoro/utente dell'apparecchio la messa a disposizione di attrezzature adeguate, tipo piattaforme di lavoro elevabili e/o altro, tali da garantire le condizioni di sicurezza del tecnico. Le ispezioni degli apparecchi esposti all aperto andranno effettuate preferibilmente di giorno, in buone condizioni meteorologiche, previo avviso telefonico alla azienda. 1) OPERAZIONI DI UFFICIO PRELIMINARI Il tecnico a cui è assegnata, tramite la procedura di ufficio interna, la verifica, dovrà preliminarmente: acquisire i dati necessari all individuazione della gru, quali il libretto di immatricolazione in archivio cartaceo o informatico (se esistente), e in generale tutta la documentazione tecnica rilasciata anche da altri operatori; 2

3 programmare l intervento accordandosi telefonicamente o di persona con il soggetto richiedente il controllo, al fine di concordare la presenza del personale manovratore, munito dei requisiti di cui all'art. 71, comma 7, del D. Lgs. 81/08 (informazione, formazione ed addestramento), disporre carichi di prova, documenti, eventuali altri mezzi e personale di assistenza ritenuti necessari per lo specifico caso. 2) ACCESSO IN AZIENDA/CANTIERE Prima di accedere alla azienda/ cantiere il tecnico verificatore deve predisporre tutto il materiale necessario: D.P.I., indumenti da lavoro, strumenti necessari all'effettuazione della verifica. Una volta sul posto, dovrà qualificarsi alla direzione della azienda/cantiere, se possibile dove esistente al R.L.S. della azienda (o della impresa affidataria e/o esecutrice qualora come nei cantieri edili operino più ditte), significando che l intervento è prevalentemente inerente all esame dell apparecchio di sollevamento, invitando il R.L.S. ad assistere alle operazioni, lo stesso potrà formulare eventuali osservazioni in merito al funzionamento ed all'efficienza dell'apparecchio oggetto di verifica. Poiché il tecnico verificatore è un incaricato di pubblico servizio, per il medesimo vige lo specifico codice di corretto comportamento e quindi sarà tenuto a fornire la massima disponibilità all informazione all utenza (informazione diretta, qualora in grado, o degli uffici cui rivolgersi per questioni di sicurezza ed igiene del lavoro, anche non direttamente attinenti alla verifica in corso, che potrebbero sorgere durante la ispezione); inoltre in quanto pubblico ufficiale e/o U.P.G. sarà tenuto, se ravvisa stati di fatto in violazione alle norme antinfortunistiche o pericolosi, alle doverose azioni conseguenti, quali la denuncia alla autorità giudiziaria e/o la segnalazione ai competenti uffici del proprio Dipartimento. 3) PRIMA DI INIZIARE L ISPEZIONE/VERIFICA Il tecnico verificatore sarà tenuto ad indossare i D.P.I. necessari nello specifico contesto operativo messi a disposizione dall' ASL di appartenenza. 4) L ISPEZIONE a) Esame documentale Identificazione dell'apparecchio di sollevamento mediante la corrispondenza dei dati di targa e del libretto di immatricolazione e di quello di uso e manutenzione; per le macchine corredate di marcatura CE accertamento dell'avvenuta comunicazione, al Dipartimento I.S.P.E.S.L. competente per territorio, ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.P.R. 459/96, della installazione dell'apparecchio di sollevamento; 3

4 individuazione dei principali dispositivi di sicurezza previsti dal costruttore della gru, con le indicazioni per la verifica dell efficienza degli stessi; controllo del contenuto dei verbali delle verifiche precedenti; controllo della effettuazione delle verifiche trimestrali delle funi, attestanti lo stato di conservazione; esame della tenuta del foglio, registro cartaceo o informatico, di controllo già previsto, per le macchine marcate CE dall All. I punto 4.4.2, lett. b) del DPR 459/96, e per tutte dall art. 71, comma 4, lett. b) del D. Lgs. 81/08, ove saranno indicate anche le relative manutenzioni effettuate; presa d'atto di eventuali attestazioni e/o documentazioni rilasciate da persone competenti, quali: dichiarazione di corretta installazione secondo le istruzioni del costruttore, dichiarazione di idoneità di basamenti, di fissaggio a strutture edilizie, di platee, vie di corsa, relazione in merito a fenomeni di fatica dei materiali, alla valutazione della cosiddetta vita residua dell'apparecchio di sollevamento, presa visione della dichiarazione di conformità dell impianto elettrico, verbale di verifica periodica dell'impianto elettrico secondo quanto disposto dal DPR 462/01.ecc. Di quanto sopra il tecnico verificatore ne prenderà atto soprattutto in termini di esiti e provvedimenti risultanti, senza entrare nel merito delle modalità seguite dal costruttore, o dal datore di lavoro o dal professionista per conseguirli, a meno che non vi siano motivi palesemente fondati e comprovabili riconducibili a violazioni di legge; verifica dell avvenuta informazione, formazione ed addestramento, ai sensi degli artt. 71, comma 7, e 73 del D. Lgs. 81/08, del gruista e degli altri lavoratori che comunque manovrano la gru; verifica dell'assolvimento degli obblighi previsti dall'art. 72 del D. Lgs. 81/08 qualora la gru risulti venduta, noleggiata, concessa in uso o in locazione finanziaria. b) Controlli condizioni operative Valutazione dell'installazione dell'apparecchio di sollevamento nel contesto operativo; di seguito è fornito un elenco non esaustivo di quanto generalmente si deve controllare: eventuale congruenza tra le condizioni operative di servizio dell'apparecchio di sollevamento e la classe di utilizzazione dello stesso; esistenza e rispondenza di massima delle dichiarazioni delle persone competenti incaricate dal datore di lavoro in merito a idoneità di basamenti, piani di appoggio e/o delle vie di corsa, delle strutture edili di sostegno, anche in relazione alla consistenza del terreno, della presenza di eventuali cunicoli sottostanti, della vicinanza di cicli di scavo, ecc. presenza o meno di conduttori aerei nudi esistenti nel raggio di azione della gru, con specifico riferimento alla tabella dell'allegato IX del D. Lgs. 81/08; interferenza con apparecchi di sollevamento, edifici, alberi, ostacoli fissi ecc. eventualmente esistenti; 4

5 idoneità degli accessori di sollevamento impiegati; sufficienza dell illuminazione del luogo di lavoro; esistenza della opportuna segnaletica generale per la gru e lo stabilimento/cantiere; segregazione dell'area interessata dalla traiettoria del contrappeso mobile delle gru a torre se avente rotazione bassa; esistenza della redazione del calcolo di probabilità del rischio di fulminazione della struttura metallica della gru, se posta all'aperto, ai sensi della Norma CEI 81-10/2. c) Esame dell apparecchio Di seguito è fornito un elenco non esaustivo di quanto generalmente si deve controllare: sufficiente stato generale di manutenzione, con assenza di palesi ed evidenti segni di corrosione, deformazioni facilmente visibili da terra e dai punti di accesso in sicurezza all apparecchio senza necessità di particolare uso di d.p.i. anticaduta. corrispondenza tra le operazioni indicate dal costruttore e il registro di manutenzione e controllo; presenza dei cartelli di indicazione delle manovre; presenza dei cartelli e/o diagrammi di portata della gru, collocati in luogo visibile dal gruista, presenza delle targhe di portata sulle gru a sbraccio per individuare direttamente o indirettamente la portata ai vari sbracci alle varie condizioni; presenza dei dispositivi di accesso a bordo macchina (o inglobata alla struttura edile che li contiene, come in certi casi di carro ponte), sia per l accesso sicuro al posto di manovra (es. cabina delle gru a torre, seggiolini delle gru su autocarro), sia per effettuare i controlli e le manutenzioni secondo indicazioni del costruttore (scale, linee vita, ecc.); tipologia di posa della linea di alimentazione elettrica della gru in relazione alle condizioni ambientali e alla sua protezione meccanica; idoneità della protezione ip del quadro di alimentazione e del quadro di bordo macchina (per le gru a ponte accertamento dell'esistenza di interruttore); presenza di idoneo impianto di messa a terra; presenza delle indicazioni di funzione, nonché della protezione da manovre accidentali sulla pulsantiera o leve di manovra, e corretto funzionamento degli interblocchi a manovre contrapposte; funzionamento dell interdizione temporanea al semplice riarmo del telecomando; funzionamento del segnalatore acustico e degli eventuali segnali luminosi, specie quando collegati ai limitatori; corrispondenza alle indicazioni del costruttore del peso delle zavorre, dove previste, del loro contenimento e fissaggio. controllo della pressione di gonfiaggio degli pneumatici delle autogrù, dei 5

6 ponti sviluppabili e indicazione della medesima sul telaio del mezzo; controllo della fune di sollevamento con particolare riferimento al diametro minimo, allo stato superficiale, alla presenza di fili rotti, al corretto coefficiente di sicurezza e raffronto con gli attestati rilasciati; regolarità dei fissaggi dei capi liberi delle funi quali collocazione dei morsetti, stato esterno delle tubazioni dei sistemi idraulici; regolarità del bozzello, fissaggio delle pulegge, perni, stato delle gole delle pulegge, ecc. regolarità del gancio, indicazione della portata impressa o incisa, usura entro il tollerabile, rotazione, fissaggio del gambo, chiusura all imbocco; regolarità della riposta alla torsione del capo fisso della fune in base al parallelismo dei tiri di fune. d) Prove di funzionamento a vuoto (se non diversamente indicato sul libro di uso e manutenzione), che devono essere congruenti con il tipo di apparecchio di sollevamento. Il tecnico verificatore non dovrà effettuare direttamente le manovre, ma dare ordini al gruista, preferibilmente alla presenza del titolare della azienda o di un preposto, se possibile del C.S.E (se si tratta di lavori edili), R.S.P.P. e R.L.S. Di seguito è fornito un elenco non esaustivo di quanto generalmente si deve controllare: corretto avvolgimento (o recupero della catena) della fune di sollevamento sul tamburo e funzionamento dei dispositivi di sicurezza contro la fuoriuscita della fune e finecorsa salita (gancio a circa 1 m dal carrello); finecorsa discesa; blocco/sblocco della rotazione braccio ed eventuali limitatori rotazione delle gru a torre (se non c è collettore in genere non oltre tre giri dalla stessa parte); intervento dei finecorsa elettrici del carro e del/i carrello/i (intervento tale da far arrestare l apparecchio cm prima degli arresti fissi); regolare rotazione delle varie pulegge visibili da terra. e) Prove di funzionamento a carico (sempre con carico in basso e sempre salvo diverse indicazioni del libro di uso e manutenzione) che devono essere congruenti con il tipo di apparecchio di sollevamento. Di seguito è fornito un elenco certamente non esaustivo di quanto generalmente si deve provare: con carico nominale effettuare il complesso delle manovre effettuabili quali il sollevamento e abbassamento, il controllo del freno e l'oscillazione del carico, il controllo della rotazione e del freno rotazione, il controllo dello scorrimento del carrello porta argano o del carrello di 6

7 rinvio per le gru a torre, il controllo del fermo discesa a stacco corrente o a motore spento, lo sfilo del braccio delle autogru, ecc.; il funzionamento e la corretta taratura dei dispositivi di controllo delle sollecitazioni, quali i limitatori di carico e di momento massimi, che in genere devono impedire la salita ma non la discesa del carico, e consentire l avvicinamento del carico alla base in diminuzione del momento di rovesciamento, e degli altri limitatori di prestazione eventualmente presenti; il funzionamento e la corretta taratura del dispositivo limitatore di velocità sollevamento: l'accertamento della tenuta degli stabilizzatori idraulici, ove presenti. 5) FINE ISPEZIONE Il tecnico verificatore dovrà rilasciare il verbale di verifica periodica sul posto; quando ciò non risulti possibile per oggettive difficoltà logistiche (ad esempio in cantiere) ovvero perché sia necessario acquisire documentazione integrativa al fine del completamento della verifica, in alternativa il tecnico verificatore consegnerà alla azienda un verbale di sopralluogo, nel quale saranno annotate eventuali dichiarazioni spontanee rilasciate dai presenti e sarà specificato che il verbale di verifica periodica verrà inviato a mezzo lettera raccomandata AR presso la sede legale della azienda o l'ufficio tecnico-amministrativo della stessa. Nel caso fossero accertate violazioni alla normativa prevenzionale in materia di igiene e sicurezza del lavoro dovranno fare seguito gli atti previsti dalle leggi vigenti. In allegato si forniscono schede di valutazione, ad esclusivo uso del tecnico ASL, che le può utilizzare come traccia per la verifica degli apparecchi di sollevamento; parte di esse sono già state pubblicate con Deliberazione Giunta Regionale del 4 agosto 2005 n. VIII/489 Linee guida per la prevenzione e sicurezza nei cantieri per la costruzione del sistema ferroviario ad alta velocità e grandi opere pubblicata sul B.U.R.L. dell 8 settembre febbraio

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