CIRCOLARE N. 4099/A/4a 5 ottobre Proposta di legge n. 1011/07. Legge n. 170/ 10 ottobre 2010

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1 Claudia Zamperlin

2 Normativa sui DSA CIRCOLARE N. 4099/A/4a 5 ottobre 2004 Proposta di legge n. 1011/07 Legge n. 170/ 10 ottobre 2010

3 Art.1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia Art. 2 Finalità : a) garantire ai DSA il diritto all istruzione, b) favorire il successo attraverso misure didattiche di supporto c)ridurre i disagi relazionali ed emozionali d)adottare forme di verifica e di valutazione adeguate a.. e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori.. f) diagnosi precoce.. percorsi didattici riabilitativi, g) incrementare la comunicazione e la collaborazione famiglia,scuola, servizi, h) assicurare pari opportunità

4 Art. 3 Diagnosi 3. E compito delle scuole di ogni ordine e grado attivare interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA sulla base dei protocolli regionali (da emanare). L esito non costituisce diagnosi di DSA.

5 Art. 4 Formazione nella scuola 1. formazione del personale docente e dirigenziale, è assicurata un adeguata preparazione problematiche DSA.. finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. 2. è autorizzata una spesa

6 L insegnante non può farsi guidare solo dall intuito e dall esperienza, ma anche dalle conoscenze scientifiche che sono state acquisite nel tempo rispetto alle problematiche dei DSA. L insegnante dovrebbe acquisire le conoscenze relative agli strumenti che si possono utilizzare in relazione alle problematiche evidenziate dallo studente, e saper reperire le fonti per le sue informazioni (es. sito airipa, AID, centri di ricerca universitari )

7 Primaria Secondaria o precoce (screening) Terziaria _ mantenimento del livello di benessere

8 La scuola ha un ruolo fondamentale nella segnalazione di bambini a rischio poiché l insegnante per primo avverte che un alunno si discosta dal gruppo nell acquisire le conoscenze previste Scuola e clinico dell apprendimento possono collaborare nello screening per una prevenzione precoce delle difficoltà di apprendimento, ma quanto precoce?

9 La PREVENZIONE precoce attorno ai 5 anni costituisce sicuramente uno degli interventi più efficaci rispetto alle difficoltà di apprendimento PERCHÉ?

10 o La tempestività dell intervento appare come una delle condizioni più rilevanti per il successo e l economicità dello stesso (come evidenziato già da parecchi anni: Cornoldi e Pra Baldi, 79)

11 Un adeguato trattamento del deficit che si presenta a livello di prerequisiti porrebbe i soggetti a rischio su un piano maggiormente paritario nei confronti dei coetanei nella prosecuzione del percorso scolastico riducendo, o evitando, effetti su aspetti di personalità o del sé aspettative distorte da parte di genitori ed insegnanti

12 Altri momenti importanti per una diagnosi precoce da fare in collaborazione Inizio della classe terza primaria Passaggio da un ordine di scuola all altro

13 Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari

14 2. Agli studenti con...dsa le istituzioni garantiscono a. didattica individializzata e personalizzata con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengono conto di caratteristiche peculiari dei soggetti b. l introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; C. lingue straniere strumenti compensativi che assicurino la comunicazione prevedendo esonero

15 Strumenti compensativi: a cosa ci si riferisce? ad un sistema di risorse per l'apprendimento scolastico basato sull'uso di computer, sintesi vocale, documenti digitali, ecc. come alternativa o integrazione agli strumenti di studio tradizionali per compensare disturbi di lettura e/o di scrittura

16 Tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto Tavola pitagorica. Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. Calcolatrice. Registratore. Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale. (CM 4099/A/ )

17 Gli strumenti compensativi fanno parte del programma di abilitazione. La decisione su quando e come usare gli strumenti compensativi avviene sulla base della diagnosi, della presa in carico, del progetto riabilitativo e didattico

18 Per utilizzare la sintesi vocale al fine di compensare le difficoltà di lettura, è indispensabile che in fase di valutazione sia valutata la capacità della comprensione da ascolto: se uno studente presenta una difficoltà di questa natura è ininfluente da dove arriva la voce (sintesi o insegnante) per comprendere un testo. 09/05/2011

19 Dipende dalla gravità del problema Dalla sua estensione Dal livello scolastico C è condivisione da parte dello studente?

20 L'efficacia di strumenti compensativi è strettamente correlata alla capacità d'uso: non è sufficiente fornire computer e relativi programmi agli studenti con DSA e pensare in questo modo di aver risolto le difficoltà di apprendimento. E fondamentale insegnare agli studenti con DSA ad utilizzarli in modo corretto e consapevole.

21 Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline. Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera informa scritta. Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. Organizzazione di interrogazioni programmate. Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. (CM 4099/A/ )

22 Compensare con Dispensare da In modo mirato su caratteristiche del bambino,ragazzo FLESSIBILITA ADATTAMENTO PERSONALIZZAZIONE (PEP)

23 Devono essere mirati non generici Strutturati: valutazione pre/post, obiettivi, tempi, materiali, metodi Condivisi ed integrati: psicologo dell apprendimento o altro professionista, scuola, famiglia, in relazione alle necessità, lavorano in sinergia nel rispetto reciproco

24 L attività che la scuola svolge in modo consapevole in relazione a scopi precisi con uno studente in difficoltà o con disturbo è indispensabile per potenziare L le abilità carenti e mantenere nel tempo i progressi realizzati sostenendo l autostima e la motivazione. La scuola svolge un importante ruolo di prevenzione terziaria che solo essa può svolgere: lo studente con DSA necessita di essere seguito in modo particolare, con appoggio psicologico, con accorgimenti didattici, con eventuali provvedimenti dispensativi e/o compensativi, per il corso della sua carriera scolastica e non solo nella fase iniziale, dopo la diagnosi. La relazione esperti, scuola e famiglia va curata e mantenuta affinché i PROGETTI DI INTERVENTO siano efficaci oltre che efficienti

25 5 fattori protettivi (Werner, 1993) capacità relazionali, resilienza, atteggiamento positivo di fronte alla vita autoattribuzioni appropriate e realismo presenza genitori adeguati adulto di riferimento che abbia guidato lo studente opportunità nei momenti di transizione

26

27 qualcosa che ha funzionato, probabilmente perché aveva delle buone caratteristiche operative per consentire l individuazione dei bisogni educativi speciali, per la comprensione delle difficoltà dell alunno con DSA o Disabilità, per l utilizzazione delle risorse, ecc. E bene dunque individuare queste caratteristiche per favorirne la replicabilità in altri contesti da quelli nei quali sono state sperimentate.

28 Una forte collaborazione tra insegnanti senza distinzioni di ruoli, ma anche tra insegnanti e ragazzo (famiglia) Un idea forte, unificante, del progetto che caratterizza la prassi, all interno di un percorso che raccoglie (dà senso) e fornisce identità al progetto di lavoro Ricordare che gli alunni sono soggetti attivi nella costruzione della loro conoscenza, anche se in situazione di difficoltà; è importante cercare il modo migliore per fornire strumenti per crescere che dovrebbero essere condivisi

29 E necessario che la scuola/insegnante raccolga una adeguata documentazione del lavoro svolto; nella quale vengono analizzate le proposte e le osservazioni che hanno consentito di prendere una precisa decisione sugli obiettivi da raggiungere e attraverso quali attività, apportando se necessario dei correttivi.

30 Riconoscere la professionalità dell insegnante di sostegno, riconosciuta dai colleghi, alla quale si può ricorrere come a persona esperta che fornisce esperienza, anche di tecniche di lavoro, da utilizzare in particolari contesti, non solo relativi alla disabilità. E importante avere la curiosità di comprendere la relazione tra caratteristiche dello studente, contesto nel quale vive, possibilità di cambiamento, risultati ottenuti.

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