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1 GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI. MAGGIORI SMALTIMENTI PERIODO IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI 1 Premessa. I risultati dei primi tre anni di gestione dei rifiuti urbani nel territorio di questo ambito hanno evidenziato un quantitativo di rifiuti smaltiti superiore a quanto previsto in programmazione e soprattutto a quanto inserito nel piano economico finanziario (PEF) della discarica di proprietà della SAO di Orvieto sulla base del quale è stata definita la tariffa di smaltimento approvata, nella stesura definitiva, con delibera ATI n.3 del 21/01/2014. I maggiori smaltimenti sono stati originati da una maggiore produzione del rifiuto indifferenziato conseguente ad una ritardata partenza della gestione su tutto il territorio con conseguente traslazione temporale degli obiettivi contrattuali tra cui quelli relativi al raggiungimento dei previsti livelli di raccolta differenziata. Inoltre anche il revamping degli impianti SAO srl, avviato alla fine di luglio 2014 e terminato, relativamente alla parte costruttiva, nel settembre 2015, ha contribuito significativamente al maggiore smaltimento per effetto del mancato trattamento della parte indifferenziata del rifiuto raccolto. Quest ultima evenienza, infine, ancora in fase di messa a regime dal punto di vista funzionale, ha prodotto maggiori scarti nel trattamento della frazione organica e del verde da raccolta differenziata. Le tabelle allegate a margine della presente, denominate Allegato da 1 a 3, evidenziano gli scostamenti tra le quantità ingressate in discarica nel periodo e le previsioni contenute nel PEF della SAO srl relativo alle tariffe di smaltimento approvate. Nelle stesse tabelle è inoltre stimato, a grandi linee, il presunto maggiore ricavo ottenuto per effetto dei maggiori smaltimenti. Il calcolo è stato effettuato moltiplicando i maggiori smaltimenti per le tariffe relative alle singole frazioni di rifiuto. Nel caso in questione si è fatto riferimento al valore della sola tariffa base, adeguata annualmente del TIP, e non anche agli oneri accessori (indennità di disagio, mitigazione,.) in quanto questi ultimi non sono nella disponibilità del prestatore del servizio. GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI Pagina 1

2 Dalle suddette tabelle emerge un maggiore ricavo presunto di circa 6mln di euro. La definizione dell effettivo valore dei suddetti ricavi richiederà un necessario confronto con la SAO srl in cui definire le modalità di revisione contrattuale e con le quali effettuare il recupero dei ricavi e/o il recupero dei maggiori volumi ingressati in discarica. Necessiterà, quindi, procedere ad un aggiornamento del PEF dell impianto di smaltimento ed alla revisione della relativa tariffa. 2. Ipotesi di recupero dei maggiori ricavi. Per poter avviare un confronto con la società proprietaria dell impianto e quindi procedere alla redazione della revisione contrattuale è necessario definire il primis quali esigenze andare a soddisfare tenuto conto delle possibili leve disponibili: - la riduzione degli smaltimenti futuri degli scarti derivanti dal trattamento dei rifiuti extra ATI, ossia provenienti da altri territori; - l adeguamento della tariffa di smaltimento; - oppure entrambe le succitate leve, secondo un mix che assolva ad entrambe le esigenze, salvaguardare la vita utile della discarica e migliorare la sostenibilità della tariffa come riconoscimento all utenza del maggiore impegno richiesto dal nuovo sistema di raccolta. Al fine di dare il giusto supporto decisionale e formulare una proposta da sottoporre al titolare dell impianto di smaltimento si riportano di seguito una serie di ipotesi di utilizzo totale o parziale delle suddette leve e con le quali costruire alcune simulazioni per orientare correttamente la decisione finale. Nella tabelle che seguono sono riportate le future previsioni di produzione media annua di rifiuti indifferenziati (RND) ed i relativi quantitativi di frazione secca (FSC) e di frazione umida da sottovaglio (FOP). Previsione RND periodo Colonna1 Ambito Ternano Orvietano %RD media 2016 (da marzo a ottobre) 58% Produzione prevista di RND % 17% Ipotesi di %RD media ,50% GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI Pagina 2

3 Produzione media annua di RND(*). Periodo (t) FSC (58% RND) FOP (42%RND) Ai valori come sopra ottenuti sono state applicate le tariffe medie per il prossimo triennio e quindi calcolati i minori ricavi derivanti dalla eventuale riduzione della tariffa di conferimento. Gli stessi sono rappresentati nella tabella seguente per un periodo triennale ( ) e calcolati in ragione della riduzione percentuale ipotizzata e considerata utile ai fini della sostenibilità sociale ed industriale. Ricavi medi annui ( ) per trattamento e smaltimento e Riduzione della tariffa di smaltimento Quantità (t) Tariffa base presunta ( /t) Ricavo annuo ( ) Riduzione % Tariffa base ( /t) Tariffa base ridotta ( /t) Ricavo annuo ridotto ( ) simulazioni Minore Ricavo annuo( ) Riduzion e % Tariffa base ( /t) Tariffa base ridotta ( /t) Ricavo annuo ridotto ( ) Minore Ricavo annuo( ) RND Orvietano % 124, % 117, FSC_TR % % FOP_TR , % 101, % 95, Totale Analogamente, nella tabella seguente, sono stati determinati i minori ricavi derivanti da una riduzione, parziale o totale, dei conferimenti extra ATI. Riduzione dei conferimenti extra ATI Previsioni medie PEF SAO Ipotesi di riduzione FOU Verde FOU Verde FOU Verde % riduzione (t.) 100% 100% 50% 50% 33% 33% Quantità di rifiuto trattato (t.) Tariffe medie ( /t) Minori ricavi ( ) Minore ricavo tot. annuo ( ) Minori smaltimenti medi annui. Scarti 15%. (t.) Da quanto sopra esposto si evidenzia la possibilità di poter operare su una singola leva con diverse modalità: - riduzione della tariffa di diversa intensità e con una diversa durata operativa (sono state ipotizzate due sole riduzioni del 15% e del 20% perché ritenute maggiormente efficaci ai fini della loro durata nel tempo nell interesse sia dell utenza che dell azienda) ; - contrazione dei conferimenti extra ATI per tre diversi valori di riduzione percentuale. GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI Pagina 3

4 Per contro è anche possibile, anzi consigliabile, operare su entrambe le leve per poter dare risposta alle due esigenze precisate in premessa: salvaguardia della vita utile della discarica e migliorare la sostenibilità della tariffa. Per individuare il mix migliore su cui orientare la scelta finale sono state effettuate le seguenti simulazioni riportate nella relativa tabella: - riduzione del 15% della tariffa di smaltimento e contrazione del 33,5% dei conferimenti exta ATI per i prossimi 4 anni; - riduzione della tariffa del 20% e contrazione del 22,5% degli extra ATI per analogo periodo; - riduzione dei volumi extra ATI del 50% e riduzione della tariffa del 17,5% per i prossimi tre anni; Simulazioni n. anni Tot. Recupero ricavi 1 riduzione tariffa 15% riduzione volumi riduzione volumi % -33,5% riduzione tariffa 20% riduzione volumi riduzione volumi % -22,53% riduzione volumi 50% riduzione tariffa % riduzione tariffa 17,5% Viene riportata infine la tabella relativa alla riduzione degli smaltimenti in relazione alla simulazione di riferimento. Minori smaltimenti (15% di FOU+Verde) n. Simulazione Quantità annua(t) N. anni Quantità tot. (t) Per contro da quest ultima emerge la limitata incidenza delle operazioni di contrazione dei conferimenti extra ATI sui conseguenti smaltimenti in discarica. GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI Pagina 4

5 3. Conclusioni Si ritiene che le valutazioni sopra riportate siano sufficienti a poter individuare la formulazione più adeguata da sottoporre al gestore dell impianto. La necessità di evitare evidenti picchi tariffari su brevi periodi ed una buon contenimento degli smaltimenti in discarica dei rifiuti extra ATI, seppur limitata la loro influenza sulla vita utile della discarica, sembrerebbero favorire la simulazione n.1. In tale evenienza la tariffa base di conferimento, al netto degli oneri accessori, diventerebbe la seguente: Frazione di Rifiuto Tariffa base presunta ( /t) Tariffa base ridotta ( /t) RND Orvietano ,95 FSC_TR FOP_TR 119,5 101,575 Terni lì 16 novembre 2016 Il Direttore GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI Pagina 5

6 DISCARICA (a cura di: SAO) ANNO 2014 ALLEGATO 1 CONSUNTIVO PEF SAO SCOSTAMENTI PROVENIE INGRESSO NZA/ 2014 Scostam. Tariffe 2014 Tipologia DESTINAZI (t.) (t.) ( /t) ONE RSU a smaltimento C.E.R D1 484 RSU , RSU (triturato, deferrizzato e sanificato) a smaltimento C.E.R D , RSU (triturato, deferrizzato e sanificato) a 15 smaltimento C.E.R D , ingombranti a smaltimento CER D Ingombranti , Spazzamento a smaltimento CER D1 447 Conferitori P Spazzamento a smaltimento CER D1 78 Spazzamento ,29 FSC a smaltimento D Scarti recupero FSC ASM Terni , FSC a smaltimento D Scarti recupero FSC SAO , FOS a smaltimento D FOS , FOP (sanificata) a smaltimento D , SCARTI a smaltimento D1 0 Scarti compostaggio ExtraATI 4 SAO SCARTI RD a smaltimento D1 0 Scarti da RD GreenASM SCARTI a smaltimento D Scarti compostaggio GreenASM ATI Sao SCARTI a smaltimento D Scarti compostaggio ATI 4 SAO Umbriadue Fanghi a smaltimento D Fanghi RS D RS TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO Totale conferimenti annui (t) Magg. Ricavi ( )

7 SMALTIMENTI ANNO 2015 ALLEGATO 2 Report Flussi Flussi a base PEF Delta flussi Tariffe Scostamenti Ricavi TIPOLOGIA RIFIUTO TOTALE Tipologia 2015 INGRESSO RSU a smaltimento C.E.R D ,00 - RSU (triturato, deferrizzato e sanificato) a smaltimento C.E.R D , ,82 RSU ,58 109, ,92 ingombranti a smaltimento CER D ,00 Ingombranti 2.949, ,04 101, ,30 Spazzamento a smaltimento CER D ,00 Spazzamento a smaltimento CER D , ,00 Spazzamento 3.887, ,58 98, ,24 FSC a smaltimento D ,02 Scarti recupero FSC SAO 2.278, ,71 98, ,99 FSC a smaltimento D ,56 Scarti recupero FSC ASM Terni 8.286, ,95 98, ,67 FOS a smaltimento D ,94 FOS , ,64 98, ,42 FOP (sanificata) a smaltimento D , ,30 98, ,02 SCARTI RD a smaltimento D ,00 Scarti da RD 6.049, ,98 73, ,51 SCARTI a smaltimento D ,00 Scarti compostaggio GreenASM ATI ,00 758,42 73, ,33 Scarti compostaggio ATI 4 SAO 481,26-481,26 73, ,45 Scarti compostaggio ExtraATI 4 SAO 3.118, ,74 73, ,55 Fanghi a smaltimento D ,00 Fanghi 7.000, ,18 73, ,59 RS D ,00 RS 7.000, ,28 73, ,46 TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO ,33 Totale conferimenti annui (t) , , ,25 USCITA Biogas estratto (mc) ,00 Energia Ceduta in rete (kwh) ,00 PERCOLATO* (lt) ,00

8 DISCARICA (a cura di: SAO) 2016 ALLEGATO 3 Report Flussi TOTALE 1 sem. TOT. proiez Tipologia 2016 Delta flussi Tariffe Scostamenti Ricavi INGRESSO RSU a smaltimento C.E.R D , ,00 RSU 4,88 110,15 537,53 RSU (triturato, deferrizzato e sanificato) a smaltimento C.E.R D , ,98 247,84 110, ,57 Spazzamento a smaltimento CER D , ,00 2,64 99,73 263,29 Spazzamento a smaltimento CER D , ,00 Spazzamento 781,95-685,43 99, ,28 FSC a smaltimento D1 Flussi a base PEF , ,56 Scarti recupero FSC ASM Terni 8.334, ,25 99, ,75 FSC a smaltimento D , ,52 Scarti recupero FSC SAO 2.291, ,38 99, ,86 FOS a smaltimento D , ,02 FOS , ,53 99, ,18 - Ingombranti 2.966, ,53 102, , SCARTI RD a smaltimento D , ,98 Scarti da RD 6.084, ,64 73, ,95 SCARTI a smaltimento D , ,00 Scarti compostaggio GreenASM AT 3.000,00-209,92 73, ,20 - Scarti compostaggio ATI 4 SAO 484,02 73, Scarti compostaggio ExtraATI 4 SA 3.115,98 73,81 - SCARTI a smaltimento D , , , ,80 73, ,27 Fanghi a smaltimento D , ,00 Fanghi ,92 73, ,39 RS D , ,00 RS 7.000, ,16 73, ,16 TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO , ,98 Totale conferimenti annui (t) 49996, , ,28 USCITA BIOGAS - Biogas estratto (mc) ,00 ENERGIA PRODOTTA(kWh) - Energia Ceduta in rete (kwh) ,66 PERCOLATO* (lt) ,00

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