Risposte a domande frequenti Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un

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1 Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un 1 / 8

2 intervento con laser ad eccimeri. I difetti di refrazione, che fino ad alcuni anni fa trovavano soluzione nell'uso di lenti correttive (occhiali o lenti a contatto), oggi possono avere una valida alternativa terapeutica nel trattamenti correttivi mediante l'uso dei laser ad eccimeri I laser ad eccimeri sono strumenti estremamente sofisticati che emettono una radiazione ultravioletta capace di provocare l'evaporazione di sottilissimi strati di cornea senza danneggiare il tessuto sottostante. E' possibile allora variare a piacimento la curvatura corneale eliminando i vari difetti di vista (o vizi di refrazione). - Cosa devo fare per non portare più gli occhiali? Il trattamento di fotocheratectomia con laser ad eccimeri fornisce l'innegabile vantagggio di una buona visione senza l'uso di predidi ottici; l'approccio corretto verso tale tipo di intervento è estetico e qualche volta terapeutico. 2 / 8

3 Coloro che presentano una notevole differenza di refrazione tra un occhio e l'altro (anisometropi), coloro che non tollerano l'uso di lenti a contatto, coloro che lavorano in ambienti in cui non è indicato l'uso di occhiali o di lenti a contatto, saranno certamente i pazienti che più beneficeranno dall'usso di tali tecniche. - Tutti possono sottoporsi a questo tipo di trattamento? La fotocheratectomia refrattiva non è per tutti. Esistono ad esempio alcune condizioni cliniche che non consentono l'intervento e dei parametri di selezione entro i quali il paziente deve rientrare. Compito dell'oculista è quello di valutare uno ad uno tali parametri (oculari e generali) e di guidare il suo paziente ad una decisione responsabile. Fondamentale è quindi la raccolta dei dati preoperatori di interesse oculistico ad una adeguata raccolta di notizie. A questo proposito i portatori di lenti a contatto dovranno sospenderne l'uso per almeno 20 giorni al fine di ottenere una perfetta misurazione preoperatoria dei propri parametri corneali. Inoltre, in caso di trattamenti richiesti ai fini di partecipazione a concorsi (brevetti di volo o attività in cui sia richiesto un determinato visus naturale) sarà compito dell'interessato chiedere informazioni circa l'acuità visiva necessaria per la partecipazione o se l'intervento sia o meno legittimo ai fini concorsuali. - Quando si può fare la chirurgia refrattiva? VA BENE 3 / 8

4 - se hai un difetto refrattivo in uno o entrambi gli occhi; - se hai difficoltà nell'uso delle lenti; - se non hai malattie oculari o se il difetto è stabile nel tempo; - se desideri migliorare le tue prestazioni visive e sei maggiorenne. NON OCCORRE - se porti bene le lenti correttive; - se non desideri eliminare o ridurre la tua dipendenza da occhiali o lenti; - se hai malattie oculari come cheratocono, cataratta, glaucoma e retinopatie; - se hai importanti malattie generali che possono influenzare i processi di cicatrizzazione; - se non sei maggiorenne. 4 / 8

5 - Quale sarà il recupero visivo dopo il trattamento? Il recupero sarà legato al tipo di difetto di refrazione e alla capacità visiva dell'occhio trattato. Vale la pena sottolineare che il trattamento è rivolto al miglioramento dei difetti di refrazione ma non può mutare quelle che sono le caratteristiche funzionali dell'organo. Per esempio se parte del difetto visivo è legato ad un deficit dello sviluppo dell'acuità visiva durante l'età infantile (ambliopia), tale quota di difetto non sarà recuperabile, Comunque il trattamento mirerà sia a migliorare la permormance visiva sia ad una riduzione del potere diottrico dell'occhiale se non ad una sua eliminazione. Non preserverà l'occhio da eventuali malattie successive. Inoltre per i pazienti che hanno più di anni è utile ricordare che il trattamento laser ad eccimeri non preserverà dalla presbiopia (difetto visivo che consiste in una minore capacità di messa a fuoco a distanza ravvicinata e che richiede l'uso di un paio di ochhiali per vicino). - Dopo quanto tempo dal trattamento potrò riacquistare una buona capacità visiva? Il recupero visivo completo varierà a seconda dei casi e del tipo di difetto trattato. Il paziente si dovrà aspettare la notte successiva al trattamento sensazione di corpo estraneo, nelle prime ore lacrimazione e fastidio alla luce. Nella prima fase postoperatoria (30-40 gg), a causa di possibili irregolarità della superficie corneale, si potranno manifestare transitorie e lievi variazioni dell'acuità visiva. Tutti questi fenomeni sono legati ai processi di cicatrizzazione corneale e sono destinati a ridursi e a scomparire nel tempo. 5 / 8

6 Alcune opacità, solitamente non avvertite dal paziente, potranno essere rilevabili ad un attento esame della cornea da parte di uno specialista anche a distanza di tempo. Ma ciò rientra nell'ambito delle possibili normali variazioni individuali nella cicatrizzazione corneale. - Dopo il trattamento dovrò effettuare controlli? I controlli postoperatori sono fondamentali. La reattività cicatriziale postoperatoria è infatti molto influenzata dal trattamento medico locale con colliri la cui posologia e durata di somministrazione può variare da individuo ad individuo. E' compito dell'oculista valutare quando continuare e quando sopendere la somministrazione degli stessi. E' opportuno pianificare quindi un programma di controlli al quale il paziente dovrà sottoporsi. - Cosa devo fare prima del trattamento? Il paziente dovrà sospendere l'uso di eventuali lenti a contatto almeno 20 gg prima e dovrà comunicare al medico che si occupa della gestione preoperatoria se ha intrapreso nuove terapie generali o oculistiche. Il giorno dell'intervento non dovrà truccarsi o mettersi profumi. Sarebbe utile non programmare nell'immediato postoperatorio una vacanza al mare o in montagna in quanto è controindicata (nonché fastidiosa) una prolungata esposizione ai raggi UV. 6 / 8

7 L'intervento ha carattere ambulatoriale e la sua durata è di pochi minuti (il trattamento in sé è della durata di poche decine di secondi per occhio trattato). Il costo del trattamento è detraibile dalla dichiarazione dei redditi. - Il trattamento si effettuerà nel seguente modo: 1. instillazione di collirio anestetico; 2. posizionamento del paziente sul lettino operatorio posto al di sotto del laser; 3. disinfezione della cute palpebrale; 4. posizionamento di un divaricatore palpebrale; 5. sollevamento meccanico dell'epitelio superficiale corneale (lo strato corneale più superficiale); 6. trattamento laser; 7. dopo l'intervento l'occhio o gli occhi (se entrambi trattati) verranno medicati e protetti da una lente a contatto: la lente a contatto verrà rimossa dopo circa 3-4 giorni. - Cosa devo fare dopo il trattamento? Il paziente dovrà seguire la terapia assegnata; inoltre prenderà accordi con il suo Oculista o con l'equipe che ha seguito l'intervento, per un programma di incontri che avranno lo scopo di valutare il decorso postoperatorio. Dopo l'intervento si consigliano controlli periodici annuali o semestrali, in particolare per il paziente miope, possibile candidato a lesioni retiniche, comunque indipendenti dall'intervento. 7 / 8

8 Per ulteriori informazioni contattare il Centro Medici MYTHRIL Tel / 8