VI Convegno del Centro Apistico Regionale RUOLO DELLA SANITA' IN APICOLTURA

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Baldassare Venturi
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1 VI Convegno del Centro Apistico Regionale RUOLO DELLA SANITA' IN APICOLTURA Stato d'avanzamento dell'anagrafe apistica in Regione Piemonte Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria Dr. Giovanni TEDDE Lunedì 19 ottobre 2015 I.Z.S. Via Pilone 113 ASTI

2 La normativa di settore D.P.R. 320/54: Art (disciplina lotta delle malattie delle api) D.P.R. 317/96 : Art. 1 (identificazione e registrazione degli animali)

3 La normativa di settore Legge 24 dic 2004 n. 313 (disciplina dell apicoltura) Art 1: apicoltura come attività di interesse nazionale. Art 6: denuncia della detenzione di apiari e n. alveari, all ASL, i trasgressori non possono beneficiare degli incentivi previsti. D.L. 16 marzo 2006 n. 158 (ex D.Lvo 336/99) Art Autocontrollo - : registrazione presso il Servizio Veterinario ASL. Reg. (CE) 852/2004 Art. 6 comma 2: OSA Obblighi di registrazione, informazioni aggiornate all autorità competente.

4 La normativa di settore Regolamento (CE) n. 1234/2007: Organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli Art 105: predisposizione di un piano nazionale triennale. Art 106: misure per beneficiare dell aiuto. Art. 107: Studio sul settore apicoltura a livello di produzione e commercializzazione.

5 La normativa di settore Nel corso degli anni diverse Regioni hanno emanato norme specifiche per regolamentare il Settore IN PIEMONTE: L. R. n. 20 del 3 agosto 1998

6 La normativa di settore MANCA NEL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE UN SPECIFICA NORMA PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE ED UNIFORMARE LE VARIE DISPOSIZIONI SUL TERRITORIO ITALIANO LE VARIE ISTITUZIONI COMUNITARIE RITENGONO ESSENZIALE CHE I DIVERSI STATI MEMBRI PREDISPONGANO PROGRAMMI PER L ESATTA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO APISTICO E CONOSCENZA DEI RELATIVI SPOSTAMENTI AL FINE DI AVVIARE SPECIFICHE ATTIVITA SANITARIE PER IL SETTORE (Regolamento Animal Health Law).

7 La normativa di settore: anagrafe apistica Nel corso del 2008 è stato istituito il Comitato Tecnico Anagrafe Apiari Decreto per l Anagrafe Apistica Nazionale Decreto 4 dicembre 2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 93 del 22 aprile 2010 Predisposizione del manuale operativo (Gruppo tecnico: 29/01/2013) Bozza al Ministero che raccoglie eventuali commenti e/o proposte di modifica Acquisizione dell Intesa in Conferenza Stato-Regioni (10/04/2014) Firma dei Ministri competenti (11/08/2014) Invio alla Corte dei Conti Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale n. 291 del 16/12/2014)

8 La normativa di settore: anagrafe apistica Decreto Interministeriale 04 dicembre 2009 Disposizioni per l anagrafe apistica nazionale (G.U. S. G. n. 93 del 22/04/2010) Decreto Interministeriale 11 agosto 2014 Manuale operativo per la gestione dell Anagrafe Apistica Nazionale (G.U. S. G. n. 291 del 16/12/2014)

9 Nota Regionale 14 Aprile 2015 Prime linee di indirizzo per la gestione dell'anagrafe Apistica Nazionale in Regione Piemonte 1. Registrazione dell apicoltore e dell attività di apicoltura in BDA 2. Registrazione degli apiari in BDA 3. Obblighi a carico degli apicoltori Cartello identificativo Aggiornamento della BDA per quanto riguarda le movimentazioni Altri aggiornamenti Comunicazione di cessazione attività 4. Libretto sanitario (L. reg. n.20/98 art 16) 5. Compiti di vigilanza dei Servizi Veterinari 6. Compiti dell Amministrazione Regionale

10 DENUNCIE APICOLTORI 2014 PROVINCIA OPERATORI APIARI ALVEARI NUCLEI TORINO VERCELLI BIELLA NOVARA VERBANO CUSIO OSSOLA ASTI ALESSANDRIA ? CUNEO ? TOTALI

11 SITUAZIONE ANAGRAFE APISTICA AL 21 APRILE 2015 PROVINCIA N. Attività apistiche N. apiari n. alveari n. nuclei ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO V. C. O VERCELLI TOTALI PIEMONTE AOSTA LIGURIA LOMBARDIA VENETO Dei 460 apiari in Piemonte 113 sono di attività apistiche valdostane, 8 modenesi e 3 di Brindisi.

12 Attività apistiche piemontesi in BDA PROVINCIA al 15 ottobre 2015 operatori in BDA al 15/10/2015 n. operatori apistici secondo le denunce del 2014 % differenza operatori 2014/2015 TORINO ,78% VERCELLI ,49% BIELLA ,26% NOVARA ,52% VERBANO ,22% CUNEO ,76% ASTI ,61% ALESSANDRIA ,91% TOTALI ,43%

13 Specifiche di Attività apistiche piemontesi DELEGATO n. Tipologia Attività Apicoltore Autoconsumo N. Attività Apistiche 1381 ASL ASS DLG PROP Prod. per il commercio Apicol. Professionista 846 NON DELEGATO TOTALI TOT ASS. DELEGATE N. ASPROMIELE 655 ASS. AP. PROV. VC 20 AGRIPIEMONTE MIELE 394 CAPT 23 CIA 7 COLDIRETTI 75 TOTALI 1174

14 Situazione BDA al 15 ottobre 2015 PROVINCIA APIARI ALVEARI NUCLEI TORINO VERCELLI BIELLA NOVARA VERBANO CUNEO ASTI ALESSANDRIA TOTALI I dati si riferiscono a quanto presente sul territorio piemontese. Apiari anche di apicoltori non piemontesi (vedi tabella a seguire)

15 Situazione BDA al 15 ottobre 2015 Provincia apicoltore AO GENOVA IMPERIA SAVONA MODENA RAVENNA CHIETI BRINDISI TOTALI n. attività n. apiari Dei 3729 Apiari del territorio piemontese sono classificati: 2026 come NOMADI (54,3%) 1703 STANZIALI. Nei 3729 Apiari del territorio piemontese sono in modalità allevamento: 3239 sono CONVENZIONALE (86,6%) 490 sono BIOLOGICI.

16 Apiari e Alveari di apicoltori piemontesi in BDA al 15 ottobre 2015 PROVINCIA APIARI in BDA al 15/10/2015 ALVEARI in BDA al 15/10/2015 ALVEARI Denunciati nel 2014 % differenza ALVEARI 2014/2015 TORINO ,77% VERCELLI ,48% BIELLA ,43% NOVARA ,20% VERBANO ,48% CUNEO ,04% ASTI ,07% ALESSANDRIA ,43% TOTALI ,79% Tenere presente che esistono ancora 239 attività apistiche piemontesi senza apiari.

17 Situazione apicoltori piemontesi in BDA al 15/10/2015 PROVINCIA attività apistica in BDA al 15/10/2015 per Provincia APIARI ALVEARI NUCLEI n. attività apistiche senza apiari % attività ap. senza apiari TORINO ,91% VERCELLI ,77% BIELLA ,94% NOVARA ,47% VERBANO ,61% CUNEO ,96% ASTI ,22% ALESSANDRIA ,71% TOTALI ,73%

21 Grazie per l attenzione

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