L attività degli Ambulatori per i Viaggiatori Internazionali delle ASL
|
|
- Emanuele Bertini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L attività degli Ambulatori per i Viaggiatori Internazionali delle ASL G. Napoletano Centro Riferimento Regionale per Viaggiatori Internazionali Verona, 8 giugno 2007
2 Premesse Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un progressivo aumento del numero di viaggiatori: circa 500 milioni ogni anno Circa il 10% (50 milioni) si dirige da Paesi industrializzati verso destinazioni tropicali o sub-tropicali, con culture, costumi sociali, standard economici e ambiente microbiologico differente
3 segue premesse Incremento dei viaggi internazionali per motivi di turismo/lavoro/missioni Rapidità e facilità di spostamento da un paese all altro Viaggiatori inesperti e/o poco informati sui rischi Diversa tipologia dei viaggiatori (anziani, bambini, donne in gravidanza) Diversa modalità del soggiorno Immigrati che rientrano nei loro Paesi
4 Viaggiatori italiani anno 2005 Fonte: Ufficio Italiano Cambi Totale: con un incremento rispetto al 2004 del 5.21%, così distribuiti: - Continente Americano di cui nelle aree del Centro e Sud America - Africa di cui oltre il 65% in Egitto, Marocco e Tunisia - Asia, , in particolare in Cina, India e Giappone
5 Motivi del viaggio nel 75% dei casi sono stati motivi personali: il 53% per turismo e il 47% per altro (rientro nel paese di origine, studio, missioni) nel 25% dei casi per lavoro e affari
6 Cosa deve fare un viaggiatore prima di partire Rivolgersi agli ambulatori per la prevenzione delle malattie del viaggiatore presenti nelle ASL con ampio anticipo prima del viaggio (4-8 settimane) per ricevere informazioni sulle misure di prevenzione da adottare e sottoporsi alle eventuali vaccinazioni
7 Chi deve inviare il viaggiatore ai Centri Specializzati MMG e PLS Medici competenti Farmacisti Associazioni di volontariato Agenzie di viaggio Associazioni culturali, circoscrizioni, circoli ricreativi Provveditorati agli studi Questura
8 Programma Regionale di Prevenzione per i Viaggiatori Internazionali (DGR 11 giugno 1996) Attivazione rete accredita di ambulatori V.I. Coinvolgimento di reparti di Malattie Infettive della Regione Costituzione di un gruppo di consulenza per la formazione permanente del personale Predisposizione di materiale informativo per Medici di Medicina Generale, Agenzie di Viaggio, Viaggiatori
9 Obiettivi raggiunti Collaborazione tra i Reparti Malattie Infettive- Tropicali e i Servizi Igiene e Sanità Pubblica della Regione Individuazione in tutti gli ambulatori V.I. della Regione di un referente medico e paramedico Stesura del protocollo per la profilassi della malaria Preparazione dell opuscolo informativo Viaggiare in Salute per i viaggiatori
10 Istituzione Centro di Riferimento Regionale V.I. Ulss 20 Verona (DGR 29 giugno 2001) Supporto per la programmazione regionale Coordinamento della rete tra gli ambulatori vaccinali Coordinamento tra ambulatori vaccinali e Reparti di Malattie Infettive della Regione Acquisizione, predisposizione e distribuzione di materiale informativo Miglioramento del livello di sicurezza delle vaccinazioni e della profilassi farmacologica Valutazione, analisi e verifica dei dati raccolti dalle varie strutture
11 Anni Totali Casi di malaria ITALIA N casi n.d. n.d VENETO N casi (dati parz.) 2.706
12 Ambulatori V.I. nel Veneto (indagine anno 2003) Numero Ambulatori: 23 Autorizzati dal Ministero della Salute per la vaccinazione antiamarillica: 20 N utenti negli ambulatori: n utenti n ambulatori < >
13 Presso gli ambulatori V.I. della Regione i viaggiatori ricevono: le vaccinazioni raccomandate o richieste obbligatoriamente dai Paesi visitati i consigli personalizzati sulla profilassi farmacologica e comportamentale per prevenire la malaria e sulle precauzioni da adottare per prevenire patologie che potrebbero insorgere in viaggio l opuscolo informativo Viaggiare in Salute, opportunamente illustrato
14 Compiti delle ASV Registrare i dati anagrafici Raccogliere l anamnesi per individuare eventuali controindicazioni alle vaccinazioni Fornire informazioni sulle vaccinazioni (modalità di somministrazione, richiami) e sulle misure di prevenzione da adottare Eseguire le vaccinazioni necessarie per il Paese visitato Consegnare ed illustrare l opuscolo informativo viaggiare in salute Registrazione le vaccinazioni Effettuare il follow up post viaggio
15 Compiti del medico Se dall anamnesi emergono incertezze o significativi problemi sanitari, l ASV consulta il medico che deciderà sul caso Garantisce l approfondimento delle informazioni, se richiesto Dà indicazioni sulla chemioprofilassi antimalarica e sui farmaci da portare in viaggio
16 Prestazioni ambulatorio ASL 20 anni anno vaccinazioni viaggiatori accessi
17 Accessi all ambulatorio V. I
18 Vaccinazioni eseguite Vaccinazioni eseguite Tot Altre M T** EpA+ B EpB EpA FG Anno T= antitifica M= antimeningite
19 Alcune attività svolte dal Centro Aggiornamento periodico dell opuscolo viaggiare in salute e distribuzione agli ambulatori regionali Preparazione di opuscoli informativi in varie lingue per viaggiatori stranieri Invio ai centri V.I. delle Edisan news, via Organizzazione del corso FAD sulla malaria e sulla diarrea del viaggiatore per gli operatori degli ambulatori V.I regionali Un convegno annuale, accreditato, su Viaggiare in salute per gli operatori degli ambulatori, MMG, PLS, Farmacisti Un convegno nel 2006 per i consulenti turistici
20 Alcune attività del Centro Informazione sulle norme di prevenzione dei viaggiatori attraverso i mass media (pillole della salute) Stesura di linee guida sulla malaria e diarrea del viaggiatore Inserimento di materiale informativo e documenti nei siti internet: Indagine telefonica di follow up estesa agli ambulatori regionali nel
21 Follow up al rientro Da alcuni anni viene effettuata presso l ambulatorio V.I. un indagine telefonica ai viaggiatori circa 2 mesi dopo il rientro È stata proposta una collaborazione a tutti gli ambulatori V.I. della Regione per il periodo 1 ottobre giugno 06,, con lo scopo di incrementare il campione in studio Hanno aderito all iniziativa 18/23 ambulatori
22 Follow up al rientro Elementi essenziali per l adesione: - utilizzo di un unico modello di scheda anamnestica (paese visitato, durata del viaggio, modalità e motivo, vaccinazioni, consigli, chemioprofilassi antimalarica) - utilizzo di un unico modello di scheda di follow up (Malaria: misure di protezione, farmaci, effetti collaterali, errori alimentari, epatite A, incidenti)
23 Follow up al rientro Criteri di inclusione: - Soggiorno in zone a rischio malarico - Età compresa tra 18 e 65 anni - Anamnesi negativa per patologie di base - Disponibilità di recapito telefonico
24 Follow up al rientro Anno Persone intervistate: 1813 schede provenienti da 14 Aziende ASL
25 Principali paesi visitati
26 Durata del soggiorno >35
27 Motivo del viaggio
28 Viaggiatori suddivisi per età >61
29 Casi di malaria Sono stati riferiti 7 casi di malaria; 3 persone sono state ricoverate e 4 curate in ambulatorio all estero Paesi visitati sono stati: 2 Kenya 2 Uganda (1 + Rep. Democratica del Congo, ric. malarone corr.) 1 Etiopia (ricovero, malarone non corr.) 1 Venezuela 1 Tanzania (ricovero, malarone corr.) Motivi del viaggio: Missione Lavoro Volontariato 5 persone hanno riferito di aver effettuato la chemioprofilassi antimalarica correttamente
30 Profilassi antimalarica Tipo di profilassi N % meccanica chimica meccanica/chimica nessuna
31 Profilassi farmacologica % Eseguita Non eseguita %
32 Profilassi farmacologica % Corretta Non corretta Non specificato % %
33 Motivi dell interruzione della profilassi farmacologica 98* 96 (40%) (39%) (11%) (10%) Effetti collaterali Non ritenuta necessaria Dimenticanza Altro *66 Lariam; 24 Malarone; 4 Bassado; 4 Clorochina + Paludrine
34 Farmaci utilizzati per la profilassi
35 Effetti collaterali dei farmaci utilizzati per la profilassi Farmaci Eff. Collaterali Lariam Malarone Clorochina Clorochina + Paludrine Bassado Altro
36 Effetti collaterali dei farmaci utilizzati per la profilassi 33% 38% 30% 16% 15% 8% Lariam Malarone Clorochina Clorochina + Paludrine Bassado Altro
37 Effetti collaterali dei farmaci utilizzati per la profilassi Lariam Malarone Neurologici e psichici Gastro intestinali Altro
38 Intensità effetti collaterali Sopportabili Tali da interferire sulle attività quotidiane Richiesta di consiglio medico Ricovero ospedaliero Non specificato 35
39 Errori alimentari Verdure crude Frutta sbucciata Dolci / gelati Acqua / bevande Frutta non sbucciata Sandwich Frutti di mare Carne poco cotta
40 Diarrea Durata 1-2 giorni % 3-4 giorni 68 7 giorni 38 73% Sì No 8-14 giorni giorni 26 8 >31 giorni 4
41 Incidenti Incidenti stradali: 11 Altri incidenti: 43 Uso delle cinture di sicurezza: Sempre: 602 Saltuariamente: 221 Mai: 791 Escoriazioni Traumi Morsi o lesioni di animali (scimmia, scorpioni, medusa, razza, ragni) Ustione con vapore di geyser
42 Programma Convegno per gli operatori degli ambulatori, medici competenti, MMG 2. Corso di formazione FAD operatori sanitari ambulatori V.I. su malattie non infettive 3. 2 edizione convegno per Consulenti turistici 4. Preparazione opuscoli informativi per agenzie di viaggi, farmacie, MMG 5. Aggiornamento linee guida sulla malaria
43 Grazie per l attenzione
Follow up al rientro: ruolo degli ambulatori Viaggiatori Internazionali
Follow up al rientro: ruolo degli ambulatori Viaggiatori Internazionali G. Napoletano Centro Riferimento Regionale per Viaggiatori Internazionali S. Bonifacio, 11 novembre 2006 Premesse Negli ultimi 50
DettagliPROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI DISTRIBUZIONE DI FARMACI ANTIMALARICI IN AMBULATORIO
PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI DISTRIBUZIONE DI FARMACI ANTIMALARICI IN AMBULATORIO Dott.ssa Chiara Postiglione Dott.ssa Giuseppina Napoletano Servizio Igiene e Sanità Pubblica ULSS 20 Verona La malaria
DettagliORGANIZZAZIONE DI UN AMBULATORIO DI MEDICINA DEI VIAGGIATORI
ORGANIZZAZIONE DI UN AMBULATORIO DI MEDICINA DEI VIAGGIATORI Trieste, 11 aprile 2013 Assistenti Sanitarie: Fabbro Daniela De Carlo Luisa STORIA DELL AMBULATORIO DEL VIAGGIATORE NELL ASS 6 FRIULI OCCIDENTALE
DettagliLA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Triennio 2008-2011 VIAGGI E SALUTE Reggio Emilia 16/12/2010 LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE La chemioprofilassi
DettagliALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag. 1/6 LINEE DI INDIRIZZO PER IL RECUPERO DELLE COPERTURE VACCINALI ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag.
DettagliRaggiungi mento effettivo del traguardo (%) Note. Data inizio prevista. Data inizio effettiva. Data fine prevista. Data fine effettiva.
Regione: VENETO. Anagrafe Vaccinale. PESO= 30% 1 Istituzione Gruppo di Lavoro regionale sul Piano Regionale Vaccini coordinato dal Responsabile Servizio di Sanità Pubblica e screening la Regione e costituito
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati 1 Analizzare i dati: Usare l informazione per decidere bene Unità di analisi:
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 344 del 19 marzo 2013 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 344 del 19 marzo 2013 pag. 1/6 CONVENZIONE Tra la Regione del Veneto (c.f. 80007580279) con sede a Venezia Dorsoduro 3493 rappresentata dal Dirigente
DettagliPIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO _2017
Pag. 1 di 8 PRESENTAZIONE DELL U.O. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO _2017 L U.O. Malattie Infettive è un U.O. complessa di tipo territoriale che afferisce al Programma di Igiene e Sicurezza Ambienti
DettagliCasi di malaria importata in età pediatrica
67 Congresso Nazionale SIP - GLBI Milano - 9 giugno 2011 Casi di malaria importata in età pediatrica Francesca Maschio Causa del 10 % delle morti di banbini nelle parti del mondo dove la malaria è endemica
DettagliIl medico competente che lavora in rete con il Servizio Igiene Pubblica. Servizio Igiene Pubblica
Il medico competente che lavora in rete con il Servizio Igiene Pubblica Dr. Christian Cintori DIRIGENTE MEDICO Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica Area disciplinare Profilassi Malattie
DettagliLa formazione per operatori sanitari in ambito vaccinale nella Regione Veneto: sintesi di due anni di attività
La formazione per operatori sanitari in ambito vaccinale nella Regione Veneto: sintesi di due anni di attività GIUSEPPINA NAPOLETANO SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA - ULSS 20, VERONA Tutto sui vaccini,
Dettagli- L ATTIVITA DEL MEDICO COMPETENTE A TUTELA DEI LAVORATORI IN DISTACCO, IN TRASFERTA ED IN MISSIONE ALL ESTERO,
- L ATTIVITA DEL MEDICO COMPETENTE A TUTELA DEI LAVORATORI IN DISTACCO, IN TRASFERTA ED IN MISSIONE ALL ESTERO, - ELABORAZIONE DI UN PROTOCOLLO SANITARIO: BUONE PRASSI Dott. Giovanni Sanguinetti Medico
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
DettagliIndicatori di performance e di risultato nei. delle malattie infettive
Indicatori di performance e di risultato nei nei programmi di controllo della diffusione delle malattie infettive Padova, 4 novembre 2011 M i G i Z li Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS
DettagliCalendari vaccinali del Triveneto: esperienze a confronto
Calendari vaccinali del Triveneto: esperienze a confronto Dr. Giorgio Brianti Responsabile del Dipartimento di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n.4 Medio Friuli - Udine Venezia, 9 dicembre 2014
DettagliLA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV
LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV IL RUOLO DELL OPERATORE DEL SERVIZIO VACCINALE Dott.ssa Anna Opisso S.C. Igiene e Sanità Pubblica - S.S. Strategie Vaccinali Genova 1 ottobre 2015 www.asl3.liguria.it
DettagliPer info più specifiche rivolgersi al Servizio di igiene e Sanità pubblica, via Amba Alagi 33,Bolzano
Per info più specifiche rivolgersi al Servizio di igiene e Sanità pubblica, via Amba Alagi 33,Bolzano Le regole d'oro del viaggiatore in zone tropicali e subtropicali: Attenzione a ciò che mangi e a ciò
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliVaccinazioni Antonio Ferro
Vaccinazioni Antonio Ferro Servizio Sanità Pubblica e Screening Direzione Prevenzione Regione del Veneto Coperture vaccinali in alcuni paesi industrializzati e nel Veneto - anno 2003 Rank 3 dosi di Polio
DettagliMO 9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie. Analisi di contesto:
REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 SCHEDA 16 I. Programma Prevenzione e promozione di corretti stili e abitudini di vita A) Percorso nascita, prima infanzia, età scolare (scuola
DettagliPiano di attività 2015 ex AUSL 6 - Livorno. Centro di Coordinamento Aziendale per la Salute e la Medicina di Genere
Piano di attività 2015 ex AUSL 6 - Livorno Centro di Coordinamento Aziendale per la Salute e la Medicina di Genere 25 febbraio 2016 Piano di attività (Delibera DG n.67 del 29.01.2015) A) Azioni prioritarie
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale
DettagliPREVENZIONE DELLA ROSOLIA CONGENITA. OFFERTA ATTIVA DELLA VACCINAZIONE ALLE MADRI RECETTIVE PRESSO IL PUNTO NASCITA.
PREVENZIONE DELLA ROSOLIA CONGENITA. OFFERTA ATTIVA DELLA VACCINAZIONE ALLE MADRI RECETTIVE PRESSO IL PUNTO NASCITA. Sonia Monticone, Sheila Beux, Giulia Innocenzi, Mauro Zaffaroni, Marzia Barengo*, Aniello
DettagliProcedimenti Amministrativi
Unità Operativa Distretto 1 e Distretto 2 Responsabile del Procedimento: dr.ssa Martelli Franca mail: franca.martelli@ulss12.ve.it numero di telefono: 041 52904099 N. Descrizione del procedimento Normativa
DettagliSessione Epidemiologia e diagnosi: I programmi di screening Dr.ssa Adriana Montaguti Coordinamento Regionale Screening Oncologici
Sessione Epidemiologia e diagnosi: I programmi di screening Dr.ssa Adriana Montaguti SCREENING ONCOLOGICI: definizione Insieme complesso di attività che comprende diverse fasi: l informazione alla popolazione
DettagliLa profilassi vaccinale nella popolazione e nella singola persona adulta Edizione di Mirandola 15/10/2016 LAURA GARDENGHI Dirigente medico
La profilassi vaccinale nella popolazione e nella singola persona adulta Edizione di Mirandola 15/10/2016 LAURA GARDENGHI Dirigente medico DIPARTIMENTO SANITÀ Servizio Igiene Pubblica Profilassi Malattie
DettagliIL MONDO DELLE APP. Adriana Di Gregorio
IL MONDO DELLE APP Adriana Di Gregorio MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELL IMPORTANZA DEI VACCINI COINVOLGIMENTO ATTIVO NELLA GESTIONE DELLA PROPRIA SALUTE LA TECNOLOGIA A FAVORE DELLA COMPLIANCE DEL PAZIENTE
DettagliCluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione
Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria Roberto Carloni S.C. Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita
DettagliLa vaccinazione antinfluenzale nel Lazio
La vaccinazione antinfluenzale nel Lazio Elisabetta Franco, Dip. Biomedicina e Prevenzione Università Tor Vergata Enrico Volpe, Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica Collaborazione di Valentina Dugo,
DettagliLegislatura.
Legislatura Romania Marocco Albania Immigrazione: dati statistici Circa 230-240.000 soggiornanti registrati N.B. Nel 2006 gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono più di 3 milioni, circa il
DettagliI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva
DettagliDr.ssa Margherita MEDA Servizio Igiene Sanità Pubblica ASL 1 -Torino. Assistente Sanitaria Giannalisa CAVANI SISP / ASL 1 -Torino
Dr.ssa Margherita MEDA Servizio Igiene Sanità Pubblica ASL 1 -Torino Assistente Sanitaria Giannalisa CAVANI SISP / ASL 1 -Torino Il Nuovo Piano Nazionale Vaccini 2005 / 2007 Mantenere elevate coperture
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI SULLA BASE DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA IN EUROPA, IN ITALIA E ALL ESTERO. Giorgiana Modolo
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI SULLA BASE DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA IN EUROPA, IN ITALIA E ALL ESTERO Giorgiana Modolo LE FONTI Monitoraggio degli accessi in PS per incidente domestico Regione
Dettagli1861 (UNITA D ITALIA) RESIDENTI STRANIERI (0,4%) 1991 RESIDENTI STRANIERI (1%)
1861 (UNITA D ITALIA) RESIDENTI 22.182.000 STRANIERI 89.000 (0,4%) 1991 RESIDENTI 56.778.000 STRANIERI 625.000 (1%) 1 gennaio 2017 RESIDENTI 60.579.000 STRANIERI 5.029.000 (8,3%) 130 aa 26 aa x 8 LA MAGGIOR
DettagliCampagne di vaccinazione HPV nelle Regioni e nelle ASL: modalità organizzative e coperture vaccinali a confronto
Campagne di vaccinazione HPV nelle Regioni e nelle ASL: modalità organizzative e coperture vaccinali a confronto Cristina Giambi Istituto Superiore di Sanità Razionale Variabilità delle strategie e iniziative
DettagliLa gestione della campana vaccinale antinfluenzale. Francesca Marchesi
La gestione della campana vaccinale antinfluenzale Francesca Marchesi RAZIONALE La vaccinazione anti-influenzale rappresenta uno degli interventi preventivi più importanti e costo-efficaci per la salute
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
DettagliOrganizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale
Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Dott. Valter Turello Dipartimento di Prevenzione N.O. Strategie Vaccinali ASL 3Genovese Vaccinazione La vaccinazione
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliProtocollo N. ASS/PRC/04/31270 Bologna, 31 agosto Ai Direttori di Distretto
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica Il Dirigente Responsabile del Servizio Pierluigi Macini Protocollo N. ASS/PRC/04/31270 Bologna, 31 agosto 2004 Ai
DettagliPer approfondimenti: Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni. Movimento turistico nella zona Lago
VII. Turismo Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni Movimento turistico nella zona Lago Movimento turistico nella provincia di Verona per tipologia di esercizio Movimento
DettagliLa vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali
Settimana Europea delle Vaccinazioni 2013 Il punto sull eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, la vaccinazione HPV e l accesso alle vaccinazioni nelle popolazioni migranti La vaccinazione
DettagliGLI INDIRIZZI DEI PIANI DELLA
2 Convegno Interregionale CARD Triveneto La prevenzione nel Distretto GLI INDIRIZZI DEI PIANI DELLA PREVENZIONE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Marino Migazzi Udine, 30 ottobre 2015 PIANO NAZIONALE PREVENZIONE:
DettagliI Principi del PCM Albero dei Problemi e degli Obiettivi
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliTITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE
DATI PERSONALI Cognome e nome NICOLARDI LUIGI Data di nascita 17/03/1953 Qualifica Amministrazione Incarico attuale DIRIGENTE MEDICO AZIENDA ULSS 10 VENETO ORIENTALE DIRETTORE DEL SERVIZIO IGIENE E SANITA
DettagliREGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO
REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini 1999-2000 prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d
DettagliCHE COS E? FEDERAZIONE ITALIANA IMPRESE VIAGGI E TURISMO, dal 1955 nel Veneto
CHE COS E? FEDERAZIONE ITALIANA IMPRESE VIAGGI E TURISMO, dal 1955 nel Veneto 1 Tutelare e difendere gli interessi della categoria nel campo politico, economico, giuridico e sociale 2 Collaborare con la
DettagliVACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: campagna di vaccinazione MEDICINA DEI VIAGGI INTERNAZIONALI: attività di vaccinazione antiamarillica
ASSESSORATO SANITÀ DIREZIONE SANITÀ PUBBLICA Settore Igiene e Sanità Pubblica VACCINAZIONI DELL INFANZIA: coperture vaccinali anno 2000 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: campagna di vaccinazione 2000-2001 MEDICINA
DettagliUN DECENNIO DI SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE NEL VENETO: EPICRISI
UN DECENNIO DI SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE NEL VENETO: EPICRISI Convegno Sanità Pubblica e Giustizia 7 ottobre 2016 Palazzo della Gran Guardia Verona F. Russo G. Napoletano Direzione Prevenzione,
DettagliL esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV
L esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? ISS 19 maggio 2011 Roma Dr. Gianfranco Costanzo, Direttore U.O.C. Rapporti con Istituzioni e Organizzazioni
DettagliLo screening citologico in Umbria M.Marri-A.Di Marco-V.Ranieri
Lo screening citologico in Umbria M.Marri-A.Di Marco-V.Ranieri Orvieto 3-4 aprile 2008 1 25-64 anni 250.000 ASL1 ASL n.2 ASL n.3 ASL n.4 2 Centri di igiene e profilassi Dal 1970 le provincia di Perugia
DettagliEmergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento
Emergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento Padova, 20 settembre 2012 Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS Trento L organizzazione della provincia di Trento Distretto
DettagliPRINCIPALI RISCHI SANITARI LEGATI ALLE TRASFERTE
PRINCIPALI RISCHI SANITARI LEGATI ALLE TRASFERTE Attribuire un Rischio alla mansione di trasfertista, inteso nel senso classico del termine, per quanto attiene la Medicina Occupazionale, non è così semplice
DettagliASL (COMPARTO E DIRIGENZE) AO/IRCCS (COMPARTO E DIRIGENZE)
PREINTESA SULLE RISORSE AGGIUNTIVE REGIONALI ANNO 2015 PER IL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA E DELLA DIRIGENZA SANITARIA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA DELLA SANITÀ PUBBLICA
DettagliProfilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi
Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi SEDE Il calendario vaccinale con particolare riferimento alle scelte innovative Relatore
DettagliPanoramica sulla strategia regionale
San Bonifacio 13 maggio 2011 Panoramica sulla strategia regionale Francesca Russo Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica Direzione Prevenzione Regione Veneto Notifiche in Veneto 2008 2009
DettagliRequisito previsto dal Piano Triennale di miglioramento della profilassi Evidenza atto formale di nomina
#$#% && ''' VACCI.AU.1.1 È predisposto un documento formale che definisce le competenze e i rapporti tra il Dipartimento di Prevenzione e i Distretti Socio-Sanitari VACCI.AU.1.2 È previsto un ruolo nell
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliIN VACANZA PIU SICURI, AL RIPARO DAI RISCHI CON LA CONSULENZA DEI SERVIZI
Scritto da Vania Vannucchi, lunedi 11 luglio 2016 IN VACANZA PIU SICURI, AL RIPARO DAI RISCHI CON LA CONSULENZA DEI SERVIZI DI MEDICINA DEI VIAGGI I CONSIGLI DEGLI ESPERTI Firenze Estate, tempo di vacanze
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliMediazione Linguistico Culturale. Reggio Emilia 31 Marzo 2011
Mediazione Linguistico Culturale Reggio Emilia 31 Marzo 2011 Contesto demografico: aree di cittadinanza Popolazione straniera residente: 11,4% 9,20% 8,50% 3% 1,50% 25% 11,40% 17,60% 23,70% Europa centro-orientale
DettagliLA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA
Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica
DettagliLa Regione Autonoma Valle d Aosta
La Regione Autonoma Valle d Aosta Bacino utenza circa 122.000 abitanti Densità 37 abitanti per Kmq 74 comuni Aosta circa 35.000 abitanti La Regione Autonoma Valle d Aosta Distribuzione della popolazione
DettagliCure Primarie e Immigrazione: realtà e prospettive
Cure Primarie e Immigrazione: realtà e prospettive Alessandro Dabbene Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 L esperienza di un MMG MMG presso ambulatorio «ISI» (STP) Iscrizione di pazienti richiedenti
DettagliProfilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi
Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi SEDE E DATA Proposta di requisiti minimi per l autorizzazione all esercizio delle attività
Dettaglil q ua u d a ro r del e l l a l a mi m a i a popola l z a io i ne n e di i stra r n a i n e i r e i
17/02/12 Il quadro della mia popolazione di stranieri 223 SU 1498 PARI AL 15,35% 155 F ( 67 %) 67M (33%) F SU POPOLAZIONE TOTALE 53,1 M SU POPOLAZIONE TOTALE 46,9 FASCE ETA 11-1717 6 18 64 205 < 65 11
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
OPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI email: malattieinfettive@aslvco.it DIRETTORE: Dott. Vincenzo
DettagliGruppo di lavoro in Puglia
Regione Puglia Sviluppo di un sistema di sorveglianza nazionale della febbre Chikungunya: l esperienza della Regione Puglia Francesca Fortunato e Rosa Prato Cervia, 9 maggio 2011 Gruppo di lavoro in Puglia
DettagliINCONTRO ANNUALE SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 30 novembre Piano Regionale Prevenzione Progetto Regionale SPISAL (Obiettivo 2.
INCONTRO ANNUALE SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 30 novembre 2016 Piano Regionale Prevenzione 2014-2018 Progetto Regionale SPISAL (Obiettivo 2.7) Ricerca attiva delle neoplasie professionali, mappatura
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Danese Marina Data di nascita 26/09/1955. dirigente medico 1 livello
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Danese Marina Data di nascita 26/09/1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio dirigente medico 1 livello ASL DI Staff - igiene epidemiologia
DettagliINDIRIZZO VIA SAN MARCO VERONA N. CIVICO 91 CAP PROV. VR
CURRICULUM VITAE N REGISTRAZIONE 20190000574 DATA REGISTRAZIONE 09/03/2019 NUOVO CURRICULA O AGGIORNAMENTO NUOVO CV AGGIORNAMENTO CV DATA AGGIORNAMENTO CV 09/03/2019 INFORMAZIONI PERSONALI NOME PIETRO
DettagliIn particolare, occorre rilevare come la citata D.G.R. n del 27 luglio 2016 testualmente riferisca che:
REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 10 ottobre 2016, n. 27-4044 Approvazione schema di protocollo di intervento relativo alle attivita' di collaborazione tra farmacie
DettagliAssemblea del Dipartimento di Prevenzione Asl 3 Genovese
Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Asl 3 Genovese Genova, 28 ottobre 2014 - Palazzo della Salute Doria Da dove ripartiamo? Il Dipartimento e la salute dei residenti di Asl 3 Genovese Rosamaria Cecconi
DettagliATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:
DettagliL arcipelago del lavoro. Diversità ed uniformità negli impieghi dei migranti nel Circondario Empolese Valdelsa
L arcipelago del lavoro Diversità ed uniformità negli impieghi dei migranti nel Circondario Empolese Valdelsa La presenza dei migranti nell Empolese Valdelsa Stranieri residenti il 1 gennaio 2007: 13117
DettagliInformazioni generali sul registro (anno 2002)
Informazioni generali sul registro (anno 2002) Regione Emilia Romagna Popolazione residente: 4.037.000 Totale nati: 35.983 Totale sorvegliati 29.900 Copertura di popolazione: 83% Centri partecipanti: 28
DettagliLa gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte
Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma, Istituto Superiore di Sanità 18-19 Febbraio 2008 La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Roberto Sivieri Azienda
DettagliPiano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori
ALLEGATO 1 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto
DettagliDECRETO N Del 26/02/2016
DECRETO N. 1322 Del 26/02/2016 Identificativo Atto n. 86 DIREZIONE GENERALE WELFARE Oggetto RINNOVO DELLA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA PER LA PROGRAMMAZIONE E VERIFICA DELLE VACCINAZIONI L'atto si compone
DettagliSISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale
SISTEMI SANITARI Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale SISTEMI SANITARI Liberista/ Assicurativo/ S.S.N. Liberista (bricolage della malattia) Assicurativo (diritto
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA SETTORE SALUTE UFFICIO V - MALATTIE INFETTIVE
DettagliASL MONZA e BRIANZA. Elaborazioni dati Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO)
ASL e BRIANZA ANALISI dei PARTI e delle INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA ASLMB - 2012 Elaborazioni dati Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) INDICE Parti di donne residenti intra ASLMB...2 INTERRUZIONI DI
DettagliAzioni di Prevenzione delle Cadute per i pazienti ricoverati
Azioni di Prevenzione delle Cadute per i pazienti ricoverati Giovanna Campaniello Responsabile SSD Governo, Gestione del e coordinamento Qualitàe Accreditamento Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
DettagliViaggiare in sicurezza: ecco quello che devi sapere sulle vaccinazioni!
Viaggiare in sicurezza: ecco quello che devi sapere sulle vaccinazioni! Author : Michela Date : 30 novembre 2011 Per godere a pieno della tua vacanza non dimenticare di pianificare al meglio profilassi
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 N. 39343 di prot. Verona, 22 dicembre 2011 PIANO REGIONALE PREVENZIONE
DettagliIl Sostegno del Ccmal Piano Nazionale della Prevenzione
Il Sostegno del Ccmal Piano Nazionale della Prevenzione Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005: Piano Nazionale della Prevenzione A. Rischio cardiovascolare Diffusione carta del rischio cardiovascolare Prevenzione
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale Agenzia Regionale della Sanità PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE (di cui intesa Stato / Regioni del 23 marzo 2005) PRIMA PARTE Prevenzione del Rischio Cardiovascolare
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliPiano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. I risultati nell Azienda Sanitaria ULSS 22 della Regione Veneto
Piano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita I risultati nell Azienda Sanitaria ULSS 22 della Regione Veneto Il morbillo rappresenta oggi, con 875.000 decessi all anno nel
DettagliLa Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este
La prevenzione del sovrappeso e dell'obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este
DettagliRealizzare l innovazione: dal piano regionale vaccini al piano locale delle vaccinazioni. Anna Pavan Giancarlo Malchiodi Maria Gramegna
Realizzare l innovazione: dal piano regionale vaccini al piano locale delle vaccinazioni Anna Pavan Giancarlo Malchiodi Maria Gramegna PIANO REGIONALE VACCINI 2006-2008: i contenuti principali Ruoli e
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 109 del 01/03/2012 Il Direttore Generale dell Azienda U.L.S.S.
DettagliAll. B composto da n. 10 pagg. Delib. n. 674 del PIANO LOCALE DELL ASL DI BRESCIA PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
PIANO LOCALE DELL ASL DI BRESCIA PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NOVEMBRE 2006 1 Indice Premessa pag. 3 Analisi di contesto pag. 4 Obiettivi pag. 7 Azioni e Tempi pag. 8 Formazione pag. 9
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICO-VAGINALE Anno 2009
DettagliListe di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso. Gruppo di Coordinamento interaziendale
Liste di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso Gruppo di Coordinamento interaziendale Trieste, 4 aprile 2003 Obiettivo del progetto Garantire tempi di attesa adeguati ai bisogni clinici
Dettagli